#ghibli sta
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Oggi sono stata al cinema con una mia amica, abbiamo visto il nuovo film di Miyazaki, "Il ragazzo e l'airone", che nella versione originale si chiama "How do you live?" e forse il titolo così è più appropriato al film. È stato strano, perché è stato lento più di quanto siano già solitamente lenti alcuni film dello studio ghibli, ma è stato anche uno dei primi film che non mi hanno commosso come invece spesso mi succede, e nonostante la trama sia una di quelle che si presterebbero molto alla commozione, dato che parla di lutto e sofferenza e rinascita. Forse è anche perché non sono più abituata a vedere film al cinema e l'atmosfera è diversa, o forse era l'abbiocco post pranzo o forse semplicemente il ritmo di questo film è tale che una seconda visione è più godibile di una prima, quando ancora non sai cosa aspettarti e pensi che sta passando un sacco di tempo e ancora non è successo niente di particolarmente strano. Mi ha ricordato in molti momenti degli altri film di Miyazaki, il viaggio onirico de La città incantata, le porte su altri mondi de Il castello errante di Owl, la malattia e la fuga/smarrimento della famiglia de Il mio vicino Totoro, la distruzione della guerra di Si alza il vento. Ci sono anche le vecchine e le creaturine e la natura che ci sono in tantissimi altri film di Miyazaki, sembrava proprio una citazione continua, ma forse è semplicemente il suo universo che è popolato di questi elementi e, una volta che li conosci, li riconosci inevitabilmente in ogni film.
Tornata a casa, dopo averne parlato un po' con la mia amica per condividere impressione e frustrazione, perché anche per lei a livello emotivo non ha avuto l'impatto che ci aspettavamo, ho cercato un po' di opinioni online e ho salvato qualche post di tumblr. A quanto pare, oltre alla lettura più immediata dell'elaborazione del lutto e della condizione di malattia, c'è una metafora generazionale e anche una estremamente personale di Miyazaki rispetto al suo mestiere e alla sua storia con il suo mentore. Alcuni la leggono anche verso l'altra direzione, con suo figlio. In ogni caso sono ancora più convinta che a una seconda visione piacerà di più anche a me. Commuovermi però non lo so, vedremo quando sarà il caso, credo sia proprio una questione di ritmi e di investimento emotivo nei personaggi, non so se questi sono riusciti ad entrarmi nel cuore con la stessa immediatezza degli altri che di solito sono raccontati nei suoi film e in generale nei film dello studio ghibli.
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Staremo a vedere
Mi aspettavo un film d'animazione giapponese come ve ne sono tanti. (Il che non significa che non avessi grandi aspettative, eh: raramente i giapponesi mi deludono, quando si tratta di cartoni animati). Il punto non è la storia. (Amanda, ragazzina dalla fervidissima immaginazione, vive mille avventure con il suo amico immaginario Radger). A colpirmi - in positivo, una volta tanto - di The Imaginary è l'estetica. Da un punto di vista tecnico è strepitoso. L'animazione è una delle più fluide mai viste. Soprattutto il disegno è reso particolare da una sorta di effetto pastello, che ammorbidisce i contorni dando vita a una serie di sfumature di solito assenti, in queste pellicole. The Imaginary è un prodotto dello Studio Ponoc. Non ho capito bene da dove nasca. Mi sembrava dalle ceneri dello Studio Ghibli. Oppure raduna gente che se n'è andata per mettersi in proprio. Fatto sta che Miyazaki and company sembrano aver perso il tocco magico. Ed è un peccato. Io con le loro meraviglie mi sono appassionato e commosso. Sensazioni che non mi hanno più fatto provare. Però quelli di Ponoc promettono bene. Staremo a vedere.
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La mia vita al momento sta andando avanti ad ansia e colonne sonore dello Studio Ghibli
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Studio Ghibli: il figlio di Hayao Miyazaki parla di “un nuovo progetto”
http://www.afnews.info segnala: Potrebbe darsi che il mangaka e co-fondatore dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki non sia ancora in pensione. Dopo i 7 lunghi anni trascorsi sul suo ultimo progetto Il ragazzo e l’airone, Goro Miyazaki, figlio della star e regista dell’animazione giapponese, ha lasciato intendere che suo padre sta segretamente lavorando a un nuovo progetto… Leggi il resto su…
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OGGI è UNA GIORNATA CHE NON CAPISCO
Oggi è una giornata che non capisco.
È sabato e fuori c’è il sole. Svegliandomi ho pensato che vorrei andare al mare, ma la benzina costa e camminare sulla spiaggia nelle 3-4 ore di sole che concede un pomeriggio di gennaio mi farebbe ricordare i momenti passati con Greta. Ah, tra le altre cose non mi ha ancora risposto. L’ultima volta che ci siamo visti deve aver accennato a quel messaggio scritto più di un anno fa: mai ricambiato.
Quindi finisce che resto a casa ad aspettare la sera. Stasera vedrò Carla e Alessia e forse questo mi basta, anche se la testa dice tutt’altro. É in giornate come queste che mi dissocio più facilmente. A pranzo ho pensato ardentemente di voler avere una persona con me, una spalla dove appoggiarmi, una coscia in cui posare la testa e distendermi. Le chiederei di sussurrarmi che va tutto bene, che sono abbastanza anche se non faccio tutte le cose che vorrei fare. Avere qualcuno che offra la sua presenza, senza dover parlare, perché tanto a quello ci penso io, almeno fino a quando non arriva l’imbarazzo di avere tante parole e pochi argomenti. Mi infastidisce se mio fratello mi parla: ripete le stesse cose da anni e ho l’arroganza di pensare che non capisce le priorità della vita. Vorrei tagliarmi la lingua, ma l’ho già fatto. Mia madre mi guarda perplessa senza dire nulla, ma sa che oggi è una giornata che non capisco. Almeno qualcuno lo capisce. A volte credo che sarebbe utile avere una psicologa istantanea, che quando fai pensieri del genere si materializza davanti a te per spiegarti che succede. Ma io già lo so cosa sta accadendo: è la follia insita nell’essere umano. Per quanto cerchino di dirci che sia una devianza, un’eccezione, ognuno di noi, mi dico, pensa queste cose. Forse siamo solo noi che lo facciamo più di altri.
Forse è la depressione, la stasi dell’azione. Vorrei sparire, a chi di dovere lasciare prove che conducano al mio mondo interiore.
Se questa fosse una poesia ne sarei fiero (forse è così). Sui miei “forse” ci costruisco un castello di carte, e siccome siamo dentro al Ghibli può resistere al vento. Penso ad Alessandra (Z…..), con la necessità di scriverne il cognome per non confonderla con altre anime. Siamo sconosciuti ogni giorno di più perché decidiamo di esserlo.
Fatico a guardare le persone in faccia quando parlo, soprattutto se è una ragazza, e non me lo spiego. Sono veramente innamorato di tutte o è solo una richiesta di attenzione?
Interromperò qui il flusso di coscienza per andare a stendere la lavatrice, assalito dall'ansia di non riuscire a tornare a sedermi su questo divano con le stesse intenzioni. Dopo tutto mi ero detto di leggere Galimberti tutto il pomeriggio, come se questo non fosse un segnale di qualche forma di bulimia che ancora non accetto.
Come mi nascondo davanti al mondo? Come mi nascondo davanti al mondo.
Basta provare a parlarmi per rendertene conto.
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"Il ragazzo e l'airone", il 2024 inizia al cinema con il film-testamento di Hayao Miyazaki
Arrivato nelle sale giapponesi il 14 luglio, “Il ragazzo e l’airone” ha conquistato il box office fin dal primo weekend con 11,3 milioni di dollari e battendo i record precedenti dello Studio Ghibli. A poco più di un mese dall’uscita, ha incassato in patria oltre 45 milioni di dollari. Il film è sbarcato a settembre negli Stati Uniti, dove sta facendo il pienone, aprendo il Toronto Film…
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2,4,8,29,30,32,34,35,40,46,52,56,59,66,72
2. Pensa all'ultima persona che ti ha ferito. La perdoneresti?
Sono un tipo rancoroso, quindi no. Soprattutto perché questa persona non impara dai suoi errori e mi sta trattando proprio di merda.
4. Cosa vorresti in questo momento?
Vorrei essere felice, ma anche scrivere mi va bene (mi accontento).
8. Che immagine hai come sfondo del telefono?
Come sfondo ho Hanako e Tsukasa. Sono proprio un nerd ahah
29. A chi mandi messaggi?
Heheheh curiosx? 😏 Comunque, a delle persone, a meno che non siano alieni. Allora mando messaggi agli alieni e non lo sapevo.
30. Pensa all'ultima persona con cui hai litigato, ti manca?
Oddio, non mi ricordo l'ultima persona con cui ho litigato. Ma non sono molte le persone che mi mancano con cui ho litigato.
32. Hai una persona del sesso opposto con cui confidarti?
Si e mi sopporta pure troppo.
34. Qualcuno ti ha mai detto che hai dei bellissimi occhi?
Sembra strano, non ci crederà nessuno e non mi crederei manco io, ma si. Me lo hanno detto.
35. Hai amicizie a distanza?
Prima ho risposto anche a questa domanda. Si, ho amicizie a distanza. Dovrebbe essere scioccante che io abbia amici ahah
40. Hai mai pianto per un messaggio? Se si, cosa c'era scritto?
Si, anche se non piango spesso per dei messaggi. Diceva che era finita la mortadella in frigo... No, ok ahaha In quel messaggio mi si dava la colpa e del geloso, quando io volevo solo rispetto e coerenza.
46. Elenca i tuoi tre libri preferiti.
Li ho già elencati prima ahaha. Comunque, non in ordine di preferenza, sono: "Sotto la porta dei sussurri" di T.J. Klune, "Il principe prigioniero" di C. S. Pacat e "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello.
52. Il tuo gusto di gelato preferito?
Fior di latte, sono un tradizionalista ahaha
56. Cosa fai di solito la mattina appena ti alzi?
Ho risposto anche a questa ahahah Ascolto musica, non connetto la mattina ahah
59. Il tuo film preferito?
Questa è difficile! Mi piacciono tanti film, alcuni perché sono la mia infanzia, altri perché mi hanno lasciato qualcosa. Però, se dovrei dirne uno, è "La città incantata" dello Studio Ghibli.
66. C'è una persona nella tua vita che riesce sempre a farti sorridere?
Si, ma non proprio sempre.
72. Elenca le tue tre canzoni preferite.
Solo tre? Ahaha (le lascio direttamente qui)
#grazie mille#grazie#ask#anon answered#anon ask#risposte#risposta#anon request#domande#t.j. klune#c. s. pacat#luigi pirandello#tumblr italia#musica#Canzoni#hozier#kansas#led zeppelin#sarcasmo#ironia
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Chiamata, codice rosso, zero informazioni dal paziente.
Pre triage: signora anziana covid positiva, non risponde al telefono, nemmeno al citofono, probabili complicanze, ti mando i vigili del fuoco per sfondare la porta
Arrivo.
C'è il vicino che ha le chiavi della signora perché ogni tanto va a giocarci a Bridge. Bridge in Trentino penso. Ma la vecchia briscola vi schifa?
Il vicino apre. Bardato come gli scienziati di ET entro in casa e mi trovo sta scena:
La signora, che praticamente è uscita da un film dello studio Ghibli, sbuca dalla porta e mi urla CHI SIETE, COME AVETE FATTO AD ENTRARE IN CASA MIA?
E c'ha ragione signora, almeno un pensiero lo tiro che non è mangime per vermi. Le spiego chela gente si è spaventata, che non risponde al telefono, al citofono e tutti hanno sospettato per il peggio. Come me in fondo.
La signora, tutta calma e pasciuta, mi sia avvicina e mi spiega "vede, so che tutti mi chiamano e mi cercano, ma sinceramente, HANNO TUTTI ROTTO IL CAZZO"
e niente, me ne sono andato dopo averla messa a letto.
Ecco come invecchierò
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probabilmente te l’hanno già chiesto ma qualche consiglio su film italiani?
Ciao anonimão, scusa il ritardo. Spero tu sia ancora nei paraggi per leggere la risposta.
Intanto grazie per la bella domanda che mi permette di blaterare un po’ di film nostrani. Ti risparmio la listona di vecchi classici italiani che “eh ma ti pare che questo non l’hai visto e ancora parli” perché la trovi su google e tende a rinforzare l’idea che dopo Nuovo Cinema Paradiso l’Italia se ne sia stata con le mani in mano. Ho deciso per questo di escludere titoli pre-2000. Ti divido i film per generi perché non ho idea di cosa ti vada di vedere o di cosa ti piaccia.
Film che sembrano tristi ma in realtà poi quando li finisci dici ah ma vedi che forse non fa tutto così schifo:
• Pane e tulipani (Soldini, 2000); comfort movie per eccellenza, niente ti rimette al mondo come Pane e Tulipani. Un Mamma ho perso l’aereo che è un Amore ho perso il pullman, di una tenerezza e una poesia che Studio Ghibli scansati. • Veloce come il vento (Rovere, 2016); un film per tutti quelli a cui piace dire “ah, poi qui Stefano Accorsi è spettacolare” che in questo caso hanno tutto il diritto di dirlo. Un ex-pilota tossicodipendente è costretto a prendere sotto la propria ala i fratelli freschi di orfananza. La sorella guida pure lei, quindi brum brum un sacco di macchine e un sacco di adrenalina da film di riscatto.
Italia al femminile:
• Due partite (Monteleone, 2009); due generazioni di donne si incontrano di fronte a un tavolo per giocare a carte. Sulla maternità, la norma sociale del sacrificio e l’insufficienza della definizione di donna legata al maschile. È adattato da un’opera teatrale, cosa che diventa evidente in alcune rigidità di trasposizione, ma non ne soffre più del dovuto. Bonus points per la citazione finale di Rilke. • Le meraviglie (Rohrwacher, 2014); una storia sul salvaguardare e sul proteggere, che mostra un’ostinazione nel difendere i propri valori che non è caparbietà ma un amore fiero, secco e inflessibile, quindi poco riconoscibile come tale da chi conosce solo l’amore rapido della modernità. È uno dei miei film preferiti, ne parlerei per ore ma mi fermo per il bene di tutti.
Film che sono entrambi, in modo diverso, una riflessione sulla religiosità:
• Corpo celeste (Rohrwacher, 2011); perché il sacro non ha nulla a che vedere con Dio e chi si appiglia a quest’ultimo troppo rigidamente lo fa spesso per paura di essere nato in un mondo senza regole. Da vedere se non altro per il tormentone del decennio “Mi sintonizzo con Dio, mi sintonizzo proprio io”. • Il padre d’Italia (Mollo, 2017); Luca Marinelli gay, omofobo e cattolico. Ho detto tutto.
Film che appena finiti vuoi solo morire:
• La stanza del figlio (Moretti, 2001); c’è pochissima gente che mi sta sul cazzo quanto Nanni Moretti. A volte succede però che quando guardo un film mi accorgo che i motivi per cui non mi sta piacendo sono più personali del solito e che sono di fronte a un tipo di bellezza così solida che riesco a vederla oltre il mio fastidio. Se sopportassi Moretti, questo sarebbe stato un film che mi sarebbe piaciuto da morire. • La terra dell’abbastanza (D’Innocenzo, 2018); l’incarnazione cinematografica della frase “Protect me from what I want”. Due amici un po’ cazzoni investono un tipo con la macchina, si cagano sotto e fuggono. Seguono avvenimenti strazianti, in cui si rendono conto che le cose di cui credevano di avere bisogno fanno danni più silenziosi e letali di quello che hanno il coraggio di ammettere.
Quasi tutti i film sono su Rai Play quindi puoi vederli gratuitamente senza scaricare niente, tranne Due partite che è su Prime Video. Spero di esserti stata utile. Ad maiora.
#grazie ancora per la domanda! ✨#fammi sapere se ne guardi qualcuno anche e soprattutto se ti hanno fatto schifo#filmetti
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Comunque, una compagnia diversa dalla solita non farebbe schifo, tipo che ho voglia di chiamare il mio migliore amico che sta a kilometri di distanza da me e dirgli di venire qui subito, che senza di lui non è lo stesso e che vorrei dormirci insieme, fargli il caffè e guardare qualche film dello studio Ghibli insieme. Vorrei dirgli che sto a un punto morto della mia vita e che avrei bisogno di non avere pensieri, di dimentica lo stress almeno per un giorno. Vorrei che mi portasse al mare, anche se fa freddo e ho il raffreddore, vorrei che si sedesse con me sugli scogli e mi abbracciasse senza dire una parola. Vorrei poter condividere il mio silenzio e sentire che nonostante tutto lui mi stia ascoltando. Vorrei che capisse che mi è mancato, che quando è salito ha portato tutto insieme a lui, e che qui è diventato un posto vuoto, un posto freddo dove il sole è sempre coperto dalle nuvole, dove piove a vento e non basta un ombrello per ripararsi.
Vorrei che sapesse tutte queste cose, ma so che se gliele dicessi, lo farei solo stare male, quindi le scrivo qui, dove so che le mie parole sono al sicuro, scritte in un blog che tanto non leggerà mai nessuno.
Lancia questo enorme cuore e portarlo altrove, dagli da bere, tienilo bene, lancialo nel mare più profondo e poi mettilo al sole.
Tiralo alla luna, tiralo alle stelle, fallo vedere prima che ci muore..
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@inadeguata mi ha taggato in questa catena che vuole dare spunti su come passare queste giornate dato che, come avrete sentito, le restrizioni valgono per tutta Italia.
Film: io in realtà devo ancora fare una lista dei film specificando le priorità e specifico perchè può essere un buon modo per occupare il tempo, in più mi sento di consigliare i film dello Studio Ghibli (come ha anche detto inadeguata) e andate a colpo sicuro, soprattutto se avete bambini in casa. Io guarderò poi alcuni cult della storia del cinema perchè non ne ho molta conoscenza e approfitterò di questo tempo che ho.
Libri: oltre che continuare a studiare Letteratura italiana in attesa delle lezioni online e di procurarmi i libri di storia medievale (quantomeno), ho finito di leggere Cime Tempestose e oggi ho iniziato Canti di pianto e d’amore dall’antico Salento (probabile posto qualcosa in questi giorni) e nel frattempo Jung. Poi vorrei iniziare Le Vie dei Canti di Chatwin, I Vicerè di De Roberto e Kafka.
Serie Tv: Russian Doll, piacevolissima ma breve. Se volete serie più lunghe DOCTOR WHO! Alla fine della quarantena non l’avrete finita ma vi avrà insegnato qualcosina sull’essere umano, anche se il protagonista è un alieno (quindi molto sulla diversità e i punti di vista). E’ adatta anche ai più piccoli.
Canzoni: la butto lì, i Pink Floyd fanno canzoni di 30 minuti, con due già passa un’ora. E sono pure una bomba. Sto ascoltando poi The Rise and Fall of Ziggy Stardust di Bowie e Maledetta Primavera della Goggi (non ditemi il perchè).
Ricette: non ne ho da consigliarvi però boh internet è strapieno di ricette ne prendete una a caso ed è fatta. O semplicemente il vostro piatto preferito.
Giochi da tavolo: mi piace moltissimo il Monopoly e le Carte Uno. Poi so giocare ad alcuni giochi con le carte siciliane tipo il cucù. Non so se vi è un corrispondente in altri tipi di mazzi di carte.
Altre Attività: scrivere, mettere musica e ballare (io lo sto facendo spesso e non sono granchè come ballerina), disegnare oppure potete iniziare a interessarvi di qualche disciplina, io ad esempio ho trovato dei libri di biologia e astronomia in casa e penso che dedicherò loro del tempo nonostante sia lontano dal mio campo di studi. Tra l’altro ci sono video e podcast di divulgatori in giro per il web se i libri non sono il vostro forte. Vi segnalo Polynerdeia che qui su Tumblr è anche @costanzapolastri e trovate dei suoi articoli (ha anche instagram). Oppure c’è il cucito che male non fa.
Approfittiamo di questo tempo per trovare e/o sviluppare le nostre passioni perchè non è possibile che l’idea di restare soli in casa atterrisca così tanto e sia necessariamente sinonimo di noia. Siamo altro oltre lo studio e il lavoro benchè questi abbiano la loro importanza. E ricordatevi di queste passioni e persone anche dopo.
Soprattutto: chiamate parenti e amici. Combattere il virus richiede unità, solidarietà, comunità ma dobbiamo restare lontano. Ce l’hanno detto Boccaccio e Manzoni su cui fino a una settimana fa facevamo i memini e se al di fuori dei meme vi sembrano vecchi, anche @cassandrablogger ha fatto un intervento a proposito (oltre a delle riflessioni di varia natura, fa giochi e quiz interessanti sul suo account instagram). Ma viviamo nell’era della messaggistica instantanea e possiamo facilmente chiamare e videochiamare quanto vogliamo. Di mezzi ne abbiamo, eccome.
Siate prudenti, per voi e chi vi sta attorno 😘
E’ arrivato il momento dei tag: @cmondieyoung (lo so, mi sto accollando), @sonofreddoinverno, @paperogacoibentato, @vvaerjs, @detriti e chiunque voglia farlo.
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rules: answer questions and tag 20 blogs you are contractually obligated to know better.
tagged by: @soyums ♡ thank you for tagging me hyu!!
name/nickname: emmi
gender: female
sta sign: virgo
height: 174.5cm / 5′9
birthday: august 23rd
fav bands: i don’t really listen to any bands but my fav groups are exo, wayv/nct and snsd!
fav solo artists: baekhyun, troye sivan, ariana grande, taeyeon
song stuck in my head: young live ver.
last movie: christmas in california
last show: i’m watchin start-up rn!!
last thing i googled: 174.5cm in feet and inches
other blogs: i don’t have any!
do i get asks: very rarely
following: 221
why i chose my url: i love baekten
average hours of sleep: 10 if i don’t have work, like 5 if i have work
lucky number(s): 1, 4, 10
instruments: piano
what i’m wearing: hoodie and leggings
dream trip: singapore, south korea, greece
favorite food: fries (belgian ones)
nationality: finnish
favorite song: rn it’s young live ver. and amusement park
top 3 fictional universes i’d like to live in: ghibli movies universe, sims universe, harry potter universe
i’m tagging: anyone who wants to do this!!
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Un film dello studio Ghibli, il venticello che entra dalla finestra. Ogni tanto la vita ci sta.
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La Principessa Mononoke è uno dei mie film preferiti dello Studio Ghibli. Mi ha insegnato quanto sia importante prendersi cura di ciò che ci sta intorno, della natura, degli animali. Quando ho visto Sam lottare con tutta la sua forza per quello che amava, la prima cosa che ho pensato è stata “È bellissima”. E in quel momento Ashitaka ha pronunciato quelle esatte parole. Perché era proprio così, era dannatamente bella. Ma la cosa più importante è che ogni volta che lo riguardo o che ci penso, non riesco a non ridere per il Dio Bestia. Grazie Studio Ghibli che mi insegni a bestemmiare fin da piccolina.
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Hayao Miyazaki, i lavori sul nuovo film procedono e anche il figlio ha qualcosa in cantiere
Stimati ancora tre anni di lavori per completare la trasposizione del racconto di Genzaburo Yoshino.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/37c551161428f5b93b354555b61e7f83/1d0c9a0901f4ded5-6b/s540x810/b0b1b410d7eac510f4ef4beb94414da038376640.jpg)
Toshio Suzuki, cofondatore di Studio Ghibli, ha di recente dato qualche nuovo aggiornamento sull’atteso film d'animazione tratto dal romanzo “E voi come vivrete?” (edito in Italia da Kappalab) pubblicato nel 1937 da Genzaburo Yoshino, al quale il Maestro Hayao Miyazaki sta lavorando da tre anni a questa parte.
Da quanto condiviso da Suzuki il team è composto da 60 animatori, ma il tutto sta venendo realizzato interamente a mano come una volta, spendendo più tempo e fondi, procedendo in modo certosino, il che porta lo staff completare circa un minuto di materiale al mese. Finora sono stati prodotti 36 minuti di girato e avanzando di questo ritmo, che fortunatamente non è stato compromesso dall’emergenza COVID-19, il film potrebbe vedere la luce fra tre anni.
Junichi Honda è uno studente di seconda media orfano di padre. Soprannominato “Coper” – dopo essere stato paragonato a Niccolò Copernico per la sua capacità di guardarsi attorno senza considerarsi al centro dell’universo –, il ragazzo impara a pensare con la propria testa grazie ai consigli dello zio. Assieme agli amici Mizutani (suo compagno fin dalle elementari), Kitami (dal cuore d’oro, ma dal carattere irruento) e Urakawa (deriso dai compagni per le sue modeste estrazioni sociali) decide di tenere testa ai bulli della scuola. Ma mantenere l’impegno può rivelarsi più difficile del previsto, quando a mancare è il coraggio…
Inoltre, al momento anche il figlio Goro Miyazaki (I racconti di Terramare, La collina dei papaveri) sta attualmente lavorando a un nuovo film d'animazione, realizzato però in computer grafica. Per ora sappiamo solo che il soggetto originale è tratto da un romanzo britannico, la cui protagonista è una ragazzina molto saggia.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6d052b97aa0bc9bfa9fcba1170907d22/1d0c9a0901f4ded5-a7/s540x810/567393be275ae75bc4970174b08f4bf8c510c70a.jpg)
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
[FONTE]
#e voi come vivrete?#anime#film#goro miyazaki#hayao miyazaki#studio ghibli#toshio suzuki#newsintheshell#news in the shell#kimitachi wa dou ikiru ka
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Ok @secretsintheopen ci provo:
Avevo già fatto un elenco di podcast,articoli e siti per affrontar la noia in questo post. Ma aggiungerò altro qua.
Film: assolutamente da riguardare tutti quelli della ghibli e tutti Dreamworks o Pixar vecchi che avete in cassetta magari provate in lingua originale coi sottotitoli giusto per cambiare un po' le cose.
Serie tv: Non ne sto seguendo nessuna ora. Ma il 15 marzo esce WESTWORLD 3 quindi aspetto.
Libro: Sapiens, Da animali a dei di Yuval Noah Harari e libretti che trovo in casa tipo Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura: Ovvero la zoologia come espediente per la letteratura
Canzone: É il periodo perfetto per fare con calma la mia attività preferita trovare 4 canzoni che ci stanno al giorno e poi ascoltarmi tutto il repertorio degli artisti dall'album più vecchio al più recente salvandomene duemila. Quindi:
Tough Love - ALASKALASKA
I may have lied to you - Szarr
Brasil - EOB
Qualcuno che si esplode - Tutti Fenomeni
Sindrome - Venerus, MACE ( da 2.00 Mace dà il meglio )
Black Skinhead - Kanye West ( ci sta )
I'm a Kid - Jadu Heart
Strappali e scuotili - Colle der fomento ( per il giusto risveglio)
E in generale già che oggi è l'anniversario della morte di Biggie direi di riascoltarsi il suo repertorio e anche dei Colle perchè sono un evergreen.
Ricetta: meglio che io stia distante dai fornelli onestamente. Non ho ricette strane perchè son tutte basic, poi mangio quintali di verdura e frutta e quindi nulla di complesso da cucinare. Ma posso consigliare canali youtube per le ricette (sempre che in casa o al supermercato si trovino gli ingredienti)... anche solo per guardar i video e pensare "uuuuh lo farò, stupendoooo" e ovviamente non farlo mai.
Principalmente dolci (ha sottotitoli in inglese tranqui)
Ricette vegetariane/vegane: 1 & 2
Giochi da tavolo: GATTINI ESPLOSIVI, CARDS AGAINST HUMANITY, Risiko, Cluedo ecc...(ho un mobile pieno solo di giochi da tavolo ma non ho voglia di aprirlo ora.) Tutti i giochi di carte da Machiavelli a Briscola a Scala a Poker.
Altro: Posso finalmente passare ORE a testare i mille prodotti per pelle e capelli. Decidere se rifarmi l'hennè e tornare mogano o no (si accettano consigli.) Provare mille outfit che non metterò mai ma che sono fantastici. Cercare come accudire un serpente domestico anche se non ne ho uno. Organizzare viaggi che non farò mai. Organizzare piani di studio e workout che non seguirò mai (fratello infame che va in palestra non mi vuole dare consigli... ingrato.)
Taggo @unnomefico e @moderata-crisi ( 9 su 10 non lo fate lo so, è un po' uno sbatti)
#la lista di canzoni sarebbe più lunga ma non vi voglio ammazzare (già il post è lungo)#dono della sintesi
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