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Alessandria Sailing Team: al via il Campionato Invernale del Ponente Ligure a Varazze
L’Alessandria Sailing Team si prepara a una nuova avventura velica con la XXXIV edizione del Campionato Invernale del Ponente Ligure, che avrà inizio a Varazze
L’Alessandria Sailing Team si prepara a una nuova avventura velica con la XXXIV edizione del Campionato Invernale del Ponente Ligure, che avrà inizio a Varazze. Dopo un promettente terzo posto nella prima giornata, l’equipaggio è pronto a sfidare vento e onde nella competizione che terminerà il 23 febbraio 2025. Un appuntamento prestigioso per i velisti alessandrini Il Campionato Invernale del…
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“Non mollerò finché non l’avrò trovata”.
La voce è quella di Giovanni Soldini, in quel momento ha 33 anni e sta correndo la Around Alone, la più dura regata intorno al mondo in solitaria mai concepita. Un uomo, una barca a vela, tre Oceani. Giovanni è terzo, dietro a Marc Thiercelin e Isabelle Autissier. È il 16 febbraio del 1999 e dalla radio di bordo arriva un Sos: l’imbarcazione Prb di Autissier, la prima classificata, si è cappottata e ora si trova alla deriva da qualche parte in mezzo al Pacifico, tra Auckland e Punta del Este, a 2000 miglia in linea d’aria circa da Capo Horn.
Giovanni non ci pensa due volte. Abbandona la propria rotta sicura a nord e si dirige a sud con la sua “Fila”, dritto contro l’Oceano in tempesta. Un solo pensiero in testa: salvare Isabelle, l’amica Isabelle, l’avversaria di decine di regate. Giovanni ha solo un vago segnale di soccorso e un’area di 5 miglia quadrate da setacciare palmo a palmo. Trovare uno scafo rovesciato in un tratto di mare di quelle dimensioni, in balia di cavalloni alti 4 metri, tra i chiaroscuri di un’alba che non arriva mai, è un po’ come cercare una pallina da flipper in un campo da football. Ma Giovanni non si dà per vinto. Non può farlo. Ha deciso. “Non mollerò finché non l’avrò trovata”.
Prima di essere un velista di fama mondiale, Giovanni è un marinaio, conosce le leggi del mare e i codici della navigazione. Giovanni non crede in Dio, ma sa che la vita là in mezzo è sacra. Dopo quasi un’ora di furibonda ricerca, alle 5.55 ora locale (le 15.25 in Italia), Giovanni trova la Prb, porta in salvo Isabelle e invia un succinto comunicato al centro operativo di gara: “Salve, qui Fila. Isa è a bordo con me. Stiamo tornando in gara.”
Giovanni fa sul serio. Riprende la rotta a nord, recupera il tempo perso, rimonta chi nel frattempo l’ha superato, scavalca Thiercelin e, meno di due mesi più tardi, il 9 maggio dello stesso anno trionfa sul traguardo di Charleston (South Carolina). È il primo italiano ad aver vinto un giro del mondo in solitaria, il primo uomo ad averlo fatto dopo aver salvato una donna, una concorrente, un’amica. Un essere umano.
Sono passati 25 anni esatti da allora e cinque dal post a cui sono in assoluto più legato. Giovanni tra pochi giorni compierà 58 anni, nel frattempo ha stabilito un’altra decina di primati e infranto ogni record in infinite specialità diverse. Al suo fianco, in ogni vittoria e nelle rare sconfitte, per cinque anni c’è stato un marinaio che di nome fa Tommaso Stella, 7 anni meno di Giovanni e una vita passata al timone.
A un certo punto Tommaso ha salutato Giovanni ed è partito volontario per una nuova missione: salvare vite in mare con una ong nel Mediterraneo. Niente più gare, niente più record, nessun avversario da battere. Soltanto silenzio e acqua a perdita d’occhio, per miglia e miglia. E poi la disperazione umana che ti arriva addosso all’improvviso, insieme a 60 migranti a bordo di un gommone non più lungo di un pulmino e non più largo di una Panda, perso da qualche parte alla deriva, a mollo sopra un cimitero senza croci né lapidi, inseguito da una motovedetta libica carica di uomini armati.
Tommaso carica i migranti a bordo della sua barca a vela, che si chiama Alex e curiosamente ricorda quella di Giovanni, e fa rotta verso l’Europa a tutta velocità, seminando i libici e il terrore e l’inferno dei lager, anche se quello non se ne va mai per davvero. A un certo punto sembra quasi una gara, come ai vecchi tempi con Giovanni, ma in palio ora non c’è un trofeo, e il cronometro segna solo il tempo che separa le persone dal limite di sopportazione umana. E gli arbitri non sono più giudici di gara, come un tempo, ma leggi disumane, governi spietati e ministri che giocano sulla pelle dei migranti, sulla pelle di tutti loro. E in quel momento Tommaso forse si ricorda di Isabella e di quella regata nel Pacifico di vent’anni anni prima e si chiede cosa avrebbe fatto Giovanni al suo posto. È un attimo, prima di puntare la prua verso il porto sicuro più vicino, senza chiedere il permesso a nessuno, senza chiedersi i rischi che corre, le multe che dovrà pagare, le leggi che violerà. In mare è tutta questione di tempo, e qui è scaduto da un pezzo, ogni attimo potrebbe essere decisivo. Tommaso attracca al molo di Lampedusa alle 5 di pomeriggio di un sabato di luglio di cinque anni fa, insieme ai 46 migranti rimasti e agli altri dieci uomini dell’equipaggio. Rimedia 16mila euro di multa e un’indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma non è mai stato così felice nella sua vita. Si sente pieno, realizzato. Un uomo. Come mai gli era capitato prima di allora.
Giovanni in quel momento è a casa, in attesa di preparare una nuova sfida, quando apprende, come tutti, dell’impresa del suo vecchio skipper e compagno di tante traversate. E, quando un giornalista gli chiede cosa ne pensa, lui che da quarant’anni solca i mari di tutto il globo e ha visto passare più acqua sotto lo scafo che tutti i leghisti, i razzisti e gli hater di Italia messi insieme, Giovanni dice solo due cose. Dice: “Bravo Tommaso, hai fatto il marinaio”. E poi spiega meglio: “Da migliaia di anni queste cose esistono. I romani e i greci tiravano su la gente, mica la lasciavano in mare. Quando trovi uno che galleggia per miracolo, intanto lo tiri su. I distinguo, per quanto mi riguarda, si fanno a terra. Cinquanta persone su una barca da 18 metri sono una situazione di sopravvivenza. E, credetemi, se trascorri 48 ore in mare, i dubbi ti passano.”
Uno di cognome fa Soldini, l’altro Stella. Sono capitani, sono marinai, sono italiani. Sono colleghi, sono vecchi amici che avresti voglia di abbracciare. Sono vita vissuta controvento, sono alberi maestri che non si piegano, sono pelle scottata al sole, sono storie di mare. Sono Storia di un Paese che vogliono cancellare, nascondere, censurare, infangare, incriminare, e che abbiamo il dovere di raccontare.
Lorenzo Tosa
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Olimpiadi, Galaxy S24 usati sulle barche nelle gare di vela
Smartphone montati in imbarcazioni per riprese in prima persona Read More Smartphone montati in imbarcazioni per riprese in prima persona RSS di Tecnologia – ANSA.it
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Parigi 2024, programma oggi 28 luglio: italiani in gara oggi
(Adnkronos) - Dopo il tris di medaglie nel primo giorno di gare a Parigi 2024, azzurri pronti a nuove sfide oggi domenica 28 luglio. Si inizia alle 9 con il beach volley femminile: a scendere in campo la coppia italiana composta da Marta Menegatti e Valentina Gottardi. Alle 9 c'è anche la pallavolo femminile, Italia-Repubblica Dominicana (fase a gironi). Alle 9,15 Tiro a segno, carabina aria compressa 10 metri (Barbara Gambaro), dalle 9.30 alle 11:30 Tiro a Segno - Pistola a.c. 10 m U - Finale con Federico Nilo Maldini - Paolo Monna. Alle 10 di nuovo beach volley (fase a gironi) con Adrian Ignacio Carambula Raurich - Alex Ranghieri, judo, 66 kg (Matteo Piras). Alle 10,10 canottaggio, 2 di coppia (ripescaggi; Stefania Gobbi - Clara Guerra), 10,20: canottaggio, 2 di coppia (ripescaggi; Nicolò Carucci - Matteo Sartori). Alle 10,25 Scherma, fioretto individuale ( la portabandiera Arianna Errigo - Martina Favaretto - Alice Volpi). Alle 10,30 sport equestri, completo a squadre (Evelina Bertoli - Pietro Sandei - Giovanni Ugolotti). Alle 11 canottaggio, 2 senza (batterie; Giovanni Codato - Davide Comini), nuoto 200 stile libero (batterie; Filippo Megli - Alessandro Ragaini), 400 misti (batterie; Alberto Razzetti), 100 rana (batterie; Lisa Angiolini - Benedetta Pilato), 100 dorso (batterie; Thomas Ceccon - Michele Lamberti). Alle 11,15 tiro a segno, carabina 10 metri aria compressa (qualificazioni; Edoardo Bonazzi - Danilo Dennis Sollazzo), 11,30 tennistavolo, singolo (primo turno; Debora Vivarelli)., 11,36: judo, 52 kg (ottavi; Odette Giuffrida). Alle 11,40 ginnastica artistica (qualificazioni; Italia) Alle 12 canottaggio, 2 di coppia pesi leggeri (batterie; Stefano Oppo - Gabriel Soares), tennis, singolare (primo turno: Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti). Alle 12,25: scherma, spada individuale (Davide Di Veroli - Andrea Santarelli - Federico Vismara). Alle 12,33: vela, Iqfoil (Nicolo' Renna).- Ore 12,35: vela, 49er Fx (Giorgia Bertuzzi - Jana Germani), 12,47 sempre vela, Iqfoil (Marta Maggetti). Alle 12,50 canottaggio, 4 senza (batterie; Giovanni Abagnale - Nicholas Kohl - Matteo Lodo - Giuseppe Vicino). - Alle 13,30 tennis, singolare (primo turno; Andrea Vavassori). Dalle 14.30 Ciclismo Mountain bike cross (Martina Berta - Chiara Teocchi). Alle 15 pallanuoto maschile, Italia-Stati Uniti (fase a gironi), alle 15.30: canoa, slalom K1 (semifinale; Stefanie Horn). Alle 16,34 pugilato 92 kg (ottavi; Aziz Abbes Mouhiidine), 16,50 pugilato 50 kg (primo turno; Giordana Sorrentino). Dalle 17,30 tennis singolare (primo turno; Lorenzo Musetti), 17,38 judo, 66 kg maschile (finale) e 17,45 canoa, slalom K1 femminile (finale). Alle 18,09 judo 52 kg femminili (finale). Alle 19 tennis, doppio (primo turno; Simone Bolelli - Andrea Vavassori) e tennis, singolare (primo turno; Matteo Arnaldi). Alle 20,30 tennis doppio (primo turno; Sara Errani - Jasmine Paolini). Dalle 21.20 scherma, fioretto individuale femminile (finale 3 posto), spada individuale maschile (finale 3 posto), fioretto individuale femminile (finale), spada individuale maschile (finale). Alle 21.54 Nuoto 100 rana U (Finale) con Nicolò Martinenghi. Alle 23,48, surf (round 2; Leonardo Fioravanti). [email protected] (Web Info) Read the full article
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Roma. La Giunta Capitolina approva lo schema di accordo per interventi da oltre 2,6milioni di euro per la valorizzazione del Patrimonio Storico, Culturale e Sportivo.
Roma. La Giunta Capitolina approva lo schema di accordo per interventi da oltre 2,6milioni di euro per la valorizzazione del Patrimonio Storico, Culturale e Sportivo. Quattro importanti interventi per complessivi 2.645.000 euro finalizzati alla valorizzazione dello straordinario patrimonio storico, artistico, culturale e sportivo del quartiere EUR, nel IX Municipio. Sono quelli che sono previsti nello schema di accordo, contenuto nella delibera approvata dalla Giunta Capitolina, che verrà siglato nelle prossime settimane da Roma Capitale ed Eur Spa. Si tratta di "La città condivisa", che prevede il restauro e il consolidamento dei rivestimenti del Palazzo dei Congressi dell'Eur (per un importo di 950.000 euro); "Roma 4.0", per la promozione di visite guidate attraverso una App dedicata (95.000 euro) e per la digitalizzazione del patrimonio di immagini storiche e dei progetti architettonici (150.000 euro); "#Amanotesa", un progetto sostenibile su sport e disabilità per potenziare la Cittadella dello Sport nell'area dell'Eur (1.450.000 euro). L'accordo permetterà di passare dalla fase progettuale alla realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr con gli investimenti Caput mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici (Missione 1). Attraverso l'accordo con Eur Spa, le gare dei primi tre progetti saranno aggiudicate entro il 31 dicembre 2024 ed entro il 31 marzo 2025 dovrà essere approvata la gara per il progetto della Cittadella dello Sport. Le risorse saranno erogate dal Ministero del Turismo direttamente alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, che è il soggetto attuatore. Ad eseguire tecnicamente gli interventi sarà invece Eur Spa, proprietaria del patrimonio di edifici razionalisti del quartiere, dall'alto valore storico-architettonico. Questi edifici – pensati per la prevista e mai realizzata Esposizione Universale di Roma del 1942, la cui costruzione fu interrotta a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e che furono terminati solo negli anni '50 – sono caratterizzati da un rivestimento esterno in lastre di travertino che, a causa dell'esposizione agli agenti atmosferici, ha subito un progressivo degrado, aumentando il rischio di distacco e caduta. Uno degli edifici su cui si concentreranno gli interventi è l'iconico Palazzo dei Congressi, progettato dall'architetto Adalberto Libera, che insieme alla Nuvola rappresenta un importante polo congressuale e di eventi per Roma e ne rafforza la vocazione turistico-congressuale. L'intervento di Eur Spa riguarderà soprattutto le lastre del rivestimento lapideo, essenziali per preservare il valore storico e per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori. Inclusione e sostenibilità sono invece le parole chiave del progetto #Amanotesa per la Cittadella dello Sport, che prevede la ristrutturazione del centro sportivo "Mariner" per attività paralimpiche di canoa, canottaggio e vela presso il Parco Centrale del Lago, che diventer�� la sede di elezione per le attività paralimpiche di questi sport con la costruzione di un pontile adeguatamente attrezzato, con accesso riservato, uno scivolo e un rimessaggio, oltre a spogliatoi e bagni adeguati alle esigenze delle persone con disabilità. Gli altri progetti dell'accordo riguardano la valorizzazione dei siti turistici più periferici e la digitalizzazione dei servizi culturali, tutti obiettivi centrali del Pnrr. "Questo accordo con Eur Spa ci permette di passare dalla fase progettuale a quella più operativa di una grande operazione di restauro nel quartiere dell'Eur. Grazie agli investimenti del Pnrr potranno essere realizzati interventi di conservazione della parte monumentale e di ampliamento dell'offerta destinata ai visitatori, con una vasta operazione di digitalizzazione dei servizi turistici. Vogliamo rendere l'Eur ancora più vivibile e attrattivo per romani e turisti e migliorarne accessibilità e inclusività grazie in particolare agli investimenti per la Cittadella dello Sport". Così l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. Caput mundi è il progetto che, nell'ambito del Pnrr, valorizza e innova il patrimonio turistico, archeologico e artistico della città di Roma e si configura come il maggior finanziamento mai ottenuto per il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio monumentale della Capitale. Con uno stanziamento di 500 mln di euro sono previsti in tutto 335 interventi con 8 soggetti attuatori, tra cui Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Parigi 2024: Estanguet a un anno dal via, 'tutto procede bene'
Record di vendite dei biglietti, 96% del bilancio dei Giochi assicurato da sponsor privati, primi test dal vivo della cerimonia inaugurale e delle gare di vela conclusi con successo: Tony Estanguet, a poco più di un anno dall’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, assicura che dal punto di vista organizzativo “tutto sta andando bene”, aggiungendo poi come suo intercalare fra il prudente…
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Breve storia tragicomica. Domenica, alle ore 9.35 ora italiana, Mario Adinolfi, campione di poker e occasionalmente giornalista, politico da prefisso telefonico, attivista per la negazione dei diritti altrui e twittatore seriale di inenarrabili sciocchezze, cinguetta su Twitter: “Le Olimpiadi italiane? Una débâcle. Un disastro. Lo sport non si governa con gli aperitivi.” Da quel momento sono arrivati, nell’ordine: L’oro di Tamberi nell’alto: non succedeva dai tempi di Sara Simeoni. L’oro di Jacobs nei 100 metri: nessun italiano aveva mai neanche raggiunto la finale. Lo storico argento di Vanessa Ferrari: non accadeva dal 1928 ad Amsterdam. L’oro nella vela Nacra 17. Infine, siamo a stamattina, l’oro (con doppio record del mondo) dell’inseguimento a squadre su pista, 61 anni dopo l’ultima volta. In appena 72 ore sono arrivati il doppio di tutti gli ori arrivati nei primi 9 giorni di gare. Abbiamo raggiunto e superato Rio nel numero di medaglie complessive. Uno normale, dopo una figura del genere, si sarebbe andato a nascondere il più lontano possibile. Il “nostro” invece ha pensato bene di attaccare (nuovamente) Paola Egonu 11 minuti dopo la sconfitta dell’Italvolley con la Serbia. Perché, in fondo, ha molta più competenza sportiva che classe. Ma tu non smettere, Mario! Continua così, resisti, tuona, attacca, prevedi, vaticina. Altro che “Effetto Draghi”. Da oggi chiamatelo “Effetto Adinolfi”. Lorenzo Tosa
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Cose Buone
Tra il 2 e il 14 Luglio, Napoli e la Campania hanno ospitato le Olimpiadi Universitarie, le Universiadi, accogliendo oltre 8000 atleti da 126 nazioni, che in questi 12 giorni si sono sfidati in oltre 20 discipline. Napoli è subentrata a Brasilia, che nel 2016 rinunciò ad ospitare la manifestazione, ma nonostante la metà del tempo per preparasi, ha vinto la sua scommessa. Impianti messi a nuovo, riaperti, una gioiosa e copiosa partecipazione del pubblico, organizzazione ottima, alcuni luoghi di gara unici al mondo, come i giardini antistanti la Reggia di Caserta per le gare di tiro con l’arco o il Golfo di Napoli per le gare di vela.
Ovviamente tutto questo è passato nel quasi totale disinteresse dei media nazionali, molti più solerti a dire ben altre cose che avvengono in questo territorio. Ma si sa che ognuno vive secondo ciò che gli interessa...
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Centro Ester, una giornata di pallavolo per ricordare Vincenzo Esse ed Ignazio Langella
Il 15 maggio 400 miniatleti in campo a Barra in memoria dei dirigenti rossoblù scomparsi
Una giornata di sport per ricordare insieme due persone che hanno scritto pagine importanti della pallavolo napoletana con il colori del Centro Ester Napoli. Il 15 maggio è in programma la prima edizione del Memorial dedicato a Vincenzo Esse e Ignazio Langella.
Una mattinata dedicata ai più piccoli con la partecipazione di 59 squadre di volley S3 (il nuovo nome che da qualche anno è stato dato al minivolley) più dieci squadre in lizza per i due Memorial. Evento che gode del patrocinio della Federazione Italiana Pallavolo. Del Comitato Regionale della Campania e di quello Territoriale di Napoli.
“E’ la prima occasione -spiega l’organizzatrice Consiglia Crescente– dopo questi anni difficili per ricordare due figure importanti che hanno dato tanto non solo al Centro Ester ma a tutta la pallavolo della regione Campania”. Al suo fianco il direttore Salvio Russo che coordina le attività dell’Associazione di Barra dal giorno della riapertura fortemente voluta dal presidente Pasquale Corvino.
Vincenzo Esse è stato per anni il vicepresidente del settore pallavolo al fianco del presidente Angelo Di Bello prima e di Rino Improta poi. Contribuendo a porre le basi per la grande scalata al volley nazionale. Il suo obiettivo principale era quello di indirizzare verso la pratica sportiva i giovani e le giovani di Barra e di San Giorgio a Cremano. E’ scomparso nel giugno del 2019 vittima di un caso di malasanità in Lombardia.
“Con Vincenzo Esse -continua Consiglia Crescente- abbiamo anche sfiorato uno scudetto nel 1989 a Caspoggio quando con la squadra di San Giorgio a Cremano disputammo la finale del SuperMinivolley contro Trieste con un gruppo poi diventato tutto Centro Ester”. A lui è dedicato il Memorial Under 12 femminile 4X4.
Ignazio Langella invece è fra i personaggi che più si identificano con il Centro stesso. Prima da giocatore, poi da dirigente ma soprattutto da dipendente è sempre stato presente all’interno della struttura di Via Giambattista Vela.
Punto di riferimento dell’organigramma del settore pallavolo ha contribuito in maniera determinante a raggiungere i prestigiosi risultati che sono nella memoria di tutti. Le promozioni, le vittorie in Coppa Italia e in Coppa Cev. E’ stato dipendente del Centro Ester fino a quando è stato possibile, prima di esser costretto a cambiare lavoro.
E’ scomparso pochi mesi fa. A febbraio si è arreso ad un male improvviso ed incurabile. A lui è dedicata la categoria Under 12 maschile.
Una giornata di sport che vuole lanciare un messaggio di pace. Saranno presenti oltre quattrocento miniatleti provenienti da tutta Italia. Sul campo di calcio del Centro Ester, che ospita l’evento, arriveranno: Perugia Volley Team, Pallavolo Isernia, Volley Angels Project Marche, Volley Volla, Sporting Portici, Interserinese Volley, Fiamma Torrese, Centro Volley, Elisa Volley.
Si parte alle ore 8.45 con la sfilata dei gruppi di partecipanti all’evento “Green Volley per la Pace S3”. Si procede poi con le gare e le sfide del Memorial Under 12. In campo anche esibizioni di ginnastica artistica ed Hip Hop. Conclusione intorno alle 13 con premiazioni e ringraziamenti.
source https://www.ilmonito.it/centro-ester-una-giornata-di-pallavolo-per-ricordare-vincenzo-esse-ed-ignazio-langella/
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International Optimist Race, prima edizione a Sferracavallo con 134 giovani velisti
International Optimist Race, prima edizione a Sferracavallo con 134 giovani velisti
Read More(Adnkronos) – Centotrentaquattro imbarcazioni per altrettanti giovanissimi atleti, diciotto province, due team stranieri e quattro giorni di gare: tutto questo da giovedì 8 dicembre a domenica 11 nel Golfo di Sferracavallo per la Sferracavallo International Optimist Race organizzata dal Circolo Velico Sferracavallo e inserita nel calendario della Federazione Italiana Vela. Lo fa sapere…
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SAIL 2018 - NAVIGA IN NOTTURNA LA VELA DI “ITACA” - 2018
4 luglio 2018 - SALO’ - Venerdì sera il progetto di vela terapia riabilitativa di Itaca dell’Ail di Brescia farà tappa alla Canottieri Garda. Qui è in programma la veleggiata in notturna del golfo di Salò. Nel gruppo ci saranno pazienti, parenti, amici, volontari, infermieri e medici, tutti ospiti del Sodalizio sportivo gardesano con alla testa il presidente Marco Maroni. Tra gli skipper ci saranno oltre al titolato Oscar Tonoli, Luciano Pederzoli, Max Tosi, Patrizia Anele, Vittorio Lanzani, Giò Panzera, Luciano Galloni, gli stessi animatori del progetto, ed un passato da provetti velisti, i dottori Giuseppe Rossi (primario di Ematologia al Civile di Brescia) e Giuseppe Navoni (presidente dell’ Ail Brescia). Un mese dopo, il 4 agosto, “Itaca Day” avrà l’onore di aprire a Gargnano i Cento Eventi, le gare, ma non solo veliche, legate alla Centomiglia del Garda (8-9 settembre), la regata più bella al Mondo in acque interne. Il Circuito di Itaca 2018 era salpato lo scorso 19 maggio dall’ Associazione Nautica Sebina che in collaborazione con Circolo Velico Controvento aveva tenuto a battesimo la XII° edizione di queste veleggiate, promosse dall’ Associazione Italiana contro le Leucemie i Linfomi e il Mieloma Sezione di Brescia con la collaborazione delle Associazioni amiche “Ail Verona”, “Ail Lecco”, “Ail Bergamo”; undici uscite sul Benaco, due sul Sebino, una sul Lario e due sul Ceresio.
FROM http://www.navigamus.info/2018/07/naviga-in-notturna-la-vela-di-itaca.html
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Sport Mediaset, al via la nuova stagione con le grandi esclusive: calcio e America's Cup
Sport Mediaset, al via la nuova stagione con le grandi esclusive: calcio e America's Cup. Anche nella stagione sportiva 2023/24 Mediaset è grande protagonista. Tutta la Coppa Italia Frecciarossa è in esclusiva assoluta in chiaro sulle nostre reti. Dopo la partenza con i 32esimi di finale, Mediaset continuerà a trasmettere tutti i match fino alla finale di Roma del 15 maggio 2024. In più, ecco la grande novità della Supercoppa Italiana con il formato a quattro squadre (con le semifinali Napoli-Fiorentina e Inter-Lazio) dal 4 all'8 gennaio in Arabia Saudita. Dal 22 agosto arriva l'antipasto di Champions League con le gare dei playoff su Italia 1 (si comincia con Rangers-PSV) e Mediaset Infinity. Dopo il sorteggio del 31 agosto, dal 19 settembre si parte con la fase a gironi. Mediaset trasmetterà 121 gare, compresa la finale. Le sfide saranno trasmesse in esclusiva in chiaro su Canale 5 il martedì (la miglior partita per ogni match day), mentre le altre gare saranno visibili in streaming su Mediaset Infinity. Dai club si passa alle Nazionali con Euro 2024: dal 7 settembre le migliori sfide di qualificazione per i prossimi Europei di calcio, che si disputeranno in Germania. Un'offerta calcistica straordinaria che prevede più di 170 partite trasmesse tra tutte le competizioni. E ancora, la Serie A: dal 20 agosto tutte le domeniche di campionato su Italia 1, oltre al confermatissimo appuntamento di SportMediaset XXL con Mino Taveri e Ciccio Graziani alle 13, torna in seconda serata il tradizionale appuntamento di Pressing con Massimo Callegari, Monica Bertini e i loro ospiti: highlights, interviste, commenti, pagelle e tutti i casi della giornata. Il lunedì sera, il racconto dei posticipi e della giornata sportiva sarà sviluppato in SportMediaset Monday Night, condotto da Benedetta Radaelli. E infine, una grande novità che riguarda la vela: Mediaset trasmetterà in esclusiva free su Italia 1 e Canale 20 tutte le regate della 37ma edizione dell'America's Cup. Si comincia già il 14 settembre con le regate preliminari di Vilanova i La Geltru.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Ci sono nuovi sport olimpici, tra cui la breakdance. Il Comitato internazionale olimpico (Cio) ha ufficialmente dato il via libera alla nuova disciplina e - contemporaneamente - ha confermato skateboard, surf e arrampicata, che già erano state ammesse nel programma dei Giochi di Tokyo, rinviati al 2021 causa coronavirus. Retrocedono invece karate e baseball/softball, che restano in agenda solo all'Olimpiade giapponese. Al loro posto entra la breakdance a completare il poker delle nuove discipline che a Parigi 2024 affiancheranno i 28 sport tradizionalmente presenti nel programma dei Cinque Cerchi. A colpire è in particolare l'estromissione del karate dopo Tokyo dove era stato ammesso al termine di un lungo percorso del suo movimento. La presenza in Giappone appare un omaggio all'anfitrione: era accaduto lo stesso nel '64 alle precedenti Olimpiadi svoltesi a Tokyo nel caso del judo, che però si è guadagnato la presenza in pianta stabile fra gli sport olimpici.
Più sport per giovani
Conquistano spazi i nuovi sport fra i quali la breakdance. Nel 2014 il presidente del Cio, Thomas Bach, aveva lanciato l'Agenda 2020 con l'obiettivo di rendere i Giochi più moderni, urbani e appetibili per un pubblico giovane, grazie a discipline come lo skateboard - la versione su neve, lo snowboard, è presente nel programma delle Olimpiadi invernali da Torino 2006 - e il surf. Disciplina giovane e in ascesa anche in spazi chiusi e cittadini su superficie artificiale, l'arrampicata sportiva è rappresentata dalla federazione Ifsc, che è nata nel 2007 ed è stata riconosciuta dal Cio solo nel 2010. Tre anni dopo il suo battesimo olimpico era stato bocciato, per un breve stop: nel 2016 ha ottenuto il semaforo verde per Tokyo. Si tratta di sport veloci, acrobatici, in linea con i gusti e gli stili di vita delle nuove generazioni e le abitudini di fruizione flash alla quale sono assuefatti i più giovani.
I numeri ridotti dei nuovi Giochi
Ai Giochi la breakdance si chiamerà breaking, ovvero il nome che aveva negli anni Settanta quando nacque nelle periferie metropolitane degli States assieme alla musica hip-hop. L'ammissione è stata proposta da Parigi dopo un test positivo effettuato ai Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires nel 2018. Per le 28 discipline tradizionali, la riunione del Cio lunedì aveva sul tavolo un programma di oltre 40 eventi aggiuntivi che sono stati respinti. In passato si parlava di una modifica dell'impalcatura stessa dei Giochi che si regge sui 28 sport fissi, magari elevando il numero delle federazioni nel programma dei Cinque Cerchi; tanto che si credeva che il baseball/ softball fosse rientrato per restare. Invece uscirà di nuovo. Quando entra qualche disciplina, qualcun'altra deve fargli posto. I costi crescenti dell'organizzazione dei Giochi non favoriscono l'ampliamento del programma, che anzi è stato ridotto. Il Cio ha sottolineato che «limitare il numero totale degli eventi è un elemento chiave per mettere un freno alla crescita del programma olimpico e ai costi». Così non solo non ha trovato posto il parkour - pure giovane, dinamico, urbano e popolare - ma il Comitato olimpico ha deciso che rispetto a Tokyo gli atleti saranno a Parigi 10.500, 600 in meno. Diminuiranno anche i podi: 329, ovvero 10 in meno di quanti saranno in Giappone, 4 dei quali tolti al sollevamento pesi che vedrà fortemente ridotto il numero di prove e atleti. A Parigi 2024 i sollevatori saranno solo 120, meno della metà di quanti erano ancora a Rio 2016. Nel programma di atletica sparirà la 50 km di marcia maschile, che sarà sostituita da una prova «mista» non ancora ben specificata ma pensata nella logica della parità di genere. Nella vela il kite entrerà al posto della classe 470. Un cambio è previsto anche nel programma della canoa: uscirà lo sprint della K200 ed entrerà l'Extreme slalom. Bocciata l'ammissione delle gare di canottaggio oceanico.
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Per molti gli sport acquatici, oltre ad essere una passione, sono un vero stile di vita. Sono tanti i surfisti che tutto l’anno, sfidano onde perfette nell’Emisfero Nord e Sud, evitando l’inevitabile ritiro invernale. Sfortunatamente non tutti possono partire per mete calde ed esotiche dove fare surf ogni volta che hanno voglia, ma esistono anche sport acquatici invernali. Alcuni sport acquatici, infatti, possono essere adattati sia sulla neve che sul ghiaccio, basta solo ingegnarsi un pochino e il divertimento sarà assicurato. Dalla vela attraverso superfici di laghi ghiacciati all’immersione in acque gelide, dal kayak sulla neve alla pesca sul ghiaccio, chi ha detto che questi sport possono essere praticati solo d’estate o in mete calde? Nella regione dei Grandi Laghi d’America si possono fare regate con barche da ghiaccio. Qui si svolgono anche gare nazionali e internazionali. Le barche del ghiaccio sono simili alle barche a vela, sebbene le loro vele siano attaccate a scafi stretti che scivolano su tre sottili pale chiamate corridori. Immersione nel ghiaccio – fonte: iStock Ma vogliamo parlare delle immersioni subacquee? Nell’immaginario la nostra mente vola subito, anzi si tuffa, in barriere coralline meravigliose costituite da milioni di pesci tropicali e coralli colorati, ma non tutti i subacquei si circondando di tartarughe marine. Molti adorano il brivido, in tutti i sensi, di immergersi sotto una superficie completamente ghiacciata. L’immersione nel ghiaccio è uno sport davvero estremo, a causa della temperatura dell’acqua, che richiede ai subacquei di indossare mute stagne, ma anche perché generalmente esiste soltanto un unico punto di entrata e di uscita nel ghiaccio. Ovviamente bisogna iscriversi al corso PADI Ice Diver e dopo aver ottenuto il certificato, sarà possibile immergersi ovunque, dalla Groenlandia alla Russia, da New York all’Alaska. Avete mai pensato allo snowkite? Vi basterà sostituire il kiteboard con gli scii da discesa o con lo snowboard e il gioco è fatto. Tra l’altro lo snowkite sta diventanto sempre più popolare in Svizzera, Austria e Norvegia, oltre che in Canada e in Nord America. Snowkite – fonte: 123rf Se invece preferito uno sport più tranquillo, e anche antico, potete dedicarvi alla pesca sul ghiaccio proprio come facevano, un tempo, gli abitanti indigeni del Nord America. Oggi i pescatori sono più attrezzati, usano la tecnologia come il GPS e il sonar per catturare i pesci, e hanno riscaldatori portatili per rendere le loro capanne più accoglienti. Si fa un buco nel ghiaccio, si getta la canna da pesca e si attende che il pesce abbocchi. Stati Uniti, Russia, Canada ed Europa settentrionale sono i luoghi ideale dove praticare questo tipo di pesca. E se proprio non volete rinunciare ad una bella nuotata, le opzioni sono due: o vi recate in una piscina al coperto (scelta alquanto banale e poco estrema) oppure sfidate le temperature da brivido e vi immergete nell’acqua ghiacciata ad una condizione, l’International Ice Swimming Association (IISA), infatti, permette ai nuotatori di indossare solo un costume da bagno e gli occhialini. Non vi resta che scegliere il vostro sport preferito e divertirvi a temperature glaciali! Nuoto nel ghiaccio – fonte: 123rf https://ift.tt/2YSeHt3 Questi sport acquatici invernali vi faranno divertire anche a temperature sotto lo zero Per molti gli sport acquatici, oltre ad essere una passione, sono un vero stile di vita. Sono tanti i surfisti che tutto l’anno, sfidano onde perfette nell’Emisfero Nord e Sud, evitando l’inevitabile ritiro invernale. Sfortunatamente non tutti possono partire per mete calde ed esotiche dove fare surf ogni volta che hanno voglia, ma esistono anche sport acquatici invernali. Alcuni sport acquatici, infatti, possono essere adattati sia sulla neve che sul ghiaccio, basta solo ingegnarsi un pochino e il divertimento sarà assicurato. Dalla vela attraverso superfici di laghi ghiacciati all’immersione in acque gelide, dal kayak sulla neve alla pesca sul ghiaccio, chi ha detto che questi sport possono essere praticati solo d’estate o in mete calde? Nella regione dei Grandi Laghi d’America si possono fare regate con barche da ghiaccio. Qui si svolgono anche gare nazionali e internazionali. Le barche del ghiaccio sono simili alle barche a vela, sebbene le loro vele siano attaccate a scafi stretti che scivolano su tre sottili pale chiamate corridori. Immersione nel ghiaccio – fonte: iStock Ma vogliamo parlare delle immersioni subacquee? Nell’immaginario la nostra mente vola subito, anzi si tuffa, in barriere coralline meravigliose costituite da milioni di pesci tropicali e coralli colorati, ma non tutti i subacquei si circondando di tartarughe marine. Molti adorano il brivido, in tutti i sensi, di immergersi sotto una superficie completamente ghiacciata. L’immersione nel ghiaccio è uno sport davvero estremo, a causa della temperatura dell’acqua, che richiede ai subacquei di indossare mute stagne, ma anche perché generalmente esiste soltanto un unico punto di entrata e di uscita nel ghiaccio. Ovviamente bisogna iscriversi al corso PADI Ice Diver e dopo aver ottenuto il certificato, sarà possibile immergersi ovunque, dalla Groenlandia alla Russia, da New York all’Alaska. Avete mai pensato allo snowkite? Vi basterà sostituire il kiteboard con gli scii da discesa o con lo snowboard e il gioco è fatto. Tra l’altro lo snowkite sta diventanto sempre più popolare in Svizzera, Austria e Norvegia, oltre che in Canada e in Nord America. Snowkite – fonte: 123rf Se invece preferito uno sport più tranquillo, e anche antico, potete dedicarvi alla pesca sul ghiaccio proprio come facevano, un tempo, gli abitanti indigeni del Nord America. Oggi i pescatori sono più attrezzati, usano la tecnologia come il GPS e il sonar per catturare i pesci, e hanno riscaldatori portatili per rendere le loro capanne più accoglienti. Si fa un buco nel ghiaccio, si getta la canna da pesca e si attende che il pesce abbocchi. Stati Uniti, Russia, Canada ed Europa settentrionale sono i luoghi ideale dove praticare questo tipo di pesca. E se proprio non volete rinunciare ad una bella nuotata, le opzioni sono due: o vi recate in una piscina al coperto (scelta alquanto banale e poco estrema) oppure sfidate le temperature da brivido e vi immergete nell’acqua ghiacciata ad una condizione, l’International Ice Swimming Association (IISA), infatti, permette ai nuotatori di indossare solo un costume da bagno e gli occhialini. Non vi resta che scegliere il vostro sport preferito e divertirvi a temperature glaciali! Nuoto nel ghiaccio – fonte: 123rf Chi ha detto che d’inverno non si possono praticare sport acquatici? Basta ingegnarsi un po’ e il divertimento è assicurato.
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Pronto al via il WindFestival 2019 di Diano Marina
WindFestival, il più grande Expo d’Italia dedicato agli action sport di mare e di vento, è arrivato alla sua ottava edizione e torna a Diano Marina da giovedì 3 a domenica 6 ottobre con un’area espositiva raddoppiata che strizza l’occhio agli Urban Sport. L’evento è organizzato da TF7 Open Sport Asd in collaborazione con il Comune di Diano Marina, Assessorato allo Sport e Gestioni Municipali Spa. Quest’anno il WindFestival si articolerà come sempre sulla spiaggia di Diano Marina estendendosi anche all’interno del centro cittadino per offrire al pubblico nuove adrenaliniche esperienze di sport urbani come Skate, Bmx, Parkour e Mountain Bike e i consolidati appuntamenti con gli stand dei maggiori marchi di attrezzature sportive, competizioni in acqua, esibizioni, tanta musica con concerti e dj-set, feste in spiaggia, prove gratuite di attrezzature, classi di avvicinamento alle attività per neofiti, lezioni di fitness e l’appuntamento imperdibile con il bikini contest.
Ci dicono gli organizzatori Valter Scotto e Andrea Ippolito: “In sette edizioni abbiamo consolidato WindFestival come il più grande Expo in Italia dedicato agli action sport di mare e vento. Quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare l’area espositiva, andando a coinvolgere il centro cittadino e inserendo tra le discipline proposte anche tutto il comparto legato agli Urban Sport. Inoltre, grazie alla collaborazione delle associazioni locali, abbiamo creato un’area con sport a 360º con l’obiettivo di presentare alle famiglie e ai bambini le possibilità di attività sportive praticabili nel territorio di Diano Marina. Si avrà l’occasione di avvicinarsi a windsurf, surf, stand up paddle, kitesurf oltre che a mountain bike, skate, parkour, bmx e le locali vela, calcio, corsa, pallavolo, danza, arti marziali, basket, pallanuoto, tennis e fitness. Per stimolare la partecipazione dei bambini abbiamo predisposto una tessera sulla quale raccogliere i timbri da apporre dopo ogni mini lezione: una volta provate tutte le attività e completata la tessera i giovani sportivi avranno diritto a un gadget da ritirare in segreteria. Quando ci hanno chiesto se siamo diventati matti abbiamo risposto: Sì!“. Numerose le scuole che hanno già confermato la loro presenza, molte delle quali provengono da altre regioni: in particolare è graditissima la partecipazione di Francesco Favettini con il progetto Corri sull’acqua – Windsurf4Amputees, Titolare del “2 Sides Watersports Center Porto Pollo”, istruttore 2º livello tavole a vela FIV e istruttore windsurf e SUP VDWS, Favettini fa parte del gruppo di lavoro Paralimpico Sardegna FIV ed è l’ideatore dell’Adaptive Windsurf, il primo progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi allo sport del windsurf e recentemente ampliato a tutte le disabilità fisiche. Fin dalla prima edizione il Windfestival ha sostenuto i ragazzi amputati che hanno potuto scegliere fra diverse discipline. Quest’anno sono state inserite in calendario le giornate paralimpiche con esibizioni e gare dedicate agli atleti adaptive in collaborazione con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Liguria. Negli sport acquatici la sicurezza è assolutamente prioritaria e verrà garantita dalle aquabike da soccorso del K38 Rescue Team di Fabio Annigoni, campione nazionale di moto d’acqua, e dal dispositivo di galleggiamento personale Kingii, Water Safety Partner dell’evento. Inoltre sarà allestito un villaggio nel villaggio interamente dedicato all’emergency dove saranno presenti la Croce d’Oro, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e dove verranno effettuate simulazioni di soccorso dedicate alle famiglie e ai bambini. Per tutta la durata della manifestazione si effettueranno mini lezioni gratuite da 30 minuti, sia per adulti che per bambini, per avvicinare il più possibile tutte le persone agli sport d’acqua e di vento; Windfestival non è solo sport, expo, esibizioni, musica e festa ma anche grandi scuole che arricchiscono l’evento con grandi proposte. Saranno organizzati contest dedicati allo stand up paddle, una sulla lunga distanza e una sprint race, una challenge di vela con gli Optimist e due regate che vedranno il ritorno della classe Windsurfer che punta a rilanciare tutto il comparto del Windsurf, una sulla lunga distanza e una sprint race. A seguire esibizioni di sup, surf e windsurf foil anche con l’ausilio del traino da parte delle moto d’acqua. Il calendario ufficiale delle esibizioni, dei contest e delle lezioni sarà consultabile per tutta la durata dell’evento sia sul sito web windfestival.it sia presso la segreteria della manifestazione.
Per gli amanti del running non mancheranno gli appuntamenti con la corsa: la seconda edizione della WindRun, mini-corse per bambini e una gara sui tacchi a spillo mentre il beach volley avrà sia un torneo in formazione 3x3 misto che uno 2x2 misto. Verrà inoltre allestito un circuito in spiaggia per esibizioni di mountain bike e pitbike di Yamaha e, per chi vorrà tenere i piedi ben saldi sui pedali, abbiamo predisposto la partenza dal villaggio di un Bike Shuttle per gli amanti dell’enduro e del downhill, escursioni in mountain bike sia muscolari che con e-bike (biciclette elettriche a pedalata assistita) con l’obiettivo di incentivare e coinvolgere anche l’entroterra mozzafiato del golfo dianese. Gli eventi notturni inizieranno già giovedì 3 ottobre con l’opening party, proseguiranno venerdì 4 ottobre con una serata dedicata agli anni 70/80/90 e chiudendo venerdì sera 5 ottobre con il Bye Bye Summer Dance Party durante il quale vivremo l’atteso concorso Bikini Contest del quale verrà decretata la vincitrice la domenica pomeriggio con l’aiuto della giuria popolare. Read the full article
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