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#fucina di talenti
diceriadelluntore · 1 year
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Storia Di Musica #266 - Dead Can Dance, Aion, 1990
La copertina del disco di oggi, della serie di lavori che riprendono capolavori del Rinascimento, è un particolare de Il Trittico Del Giardino Delle Delizie di  Hieronymus Bosch, dipinto probabilmente tra il 1490 e il 1510 dal maestro nederlandese, conservato oggi al Museo Del Prado di Madrid. Il particolare è della sezione centrale, sulla Vita nel Giardino. A sceglierlo per quello che è il loro disco capolavoro sono stati un gruppo australiano, i Dead Can Dance. Si formano a Melbourne alla fine degli anni ‘70, e si ispirano alla new wave britannica di quei giorni e alle sonorità post-punk. Sono in quattro all’inizio: Paul Erikson al basso, Lisa Gerrard alla voce, Simon Monroe alla chitarra e alla batteria e Brendan Perry alla voce e alla seconda chitarra. Pubblicano un singolo, nell’agosto del 1981, The Fatal Impact, che esce in una compilation di una rivista specializzata, Fast Forward. Visto il successo scarso, decidono di andare a Londra. Passano mesi duri, fino a quando nel 1983 un loro demo arriva alla  4AD Records, un’etichetta indipendente  fondata nel 1979 da Ivo Watts-Russell e Peter Kent e che sarà fucina di talenti e del più sofisticato goth rock di quel periodo, avendo scoperto e prodotto  Bauhaus, Cocteau Twins, Modern English, Pixies, Throwing Muses, e i leggendari This Mortal Coil, una sorta di supergruppo con molti dei musicisti delle band dell’etichetta che pubblicherà tre dischi magnifici. I Dead Can Dance sostituiscono Monroe con Peter Ulrich e nel 1984 pubblicano Dead Can Dance: in copertina, una maschera rituale della Nuova Guinea con il nome in caratteri greci del nome della band, una musica che se parte dall’elettronica new wave si espande e diventa rarefatta, acquisendo dettagli e costruzioni che diventeranno iconici, soprattutto grazie alla voce magnetica di Lisa Gerrard. Partecipano al progetto This Mortal Coil, poi nel 1985 il primo disco notevole, Spleen And Ideal, in cui introducono archi, fiati, armonie che si rifanno alla musica gotica, contenuti mistici che troppo velocemente diventano “new age”, e da qui inizia un piccolo seguito di culto per la band, che è diventata ormai un duo Gerrard\Perry, compagni anche nella vita. Si trasferiscono in Irlanda, e lì compongono il primo capolavoro: The Serpent’s Egg (1988) è ancora più etereo e sognante, e un brano, The Host Of Seraphim, verrà usato a più riprese in documentari, trailer, altri brani addirittura campionati (The Chemical Brothers che usano un sample di Song Of Sophia per la loro Song To The Siren, nel loro disco Exit Planet Dust del 1995). Succede però che i due si separino come coppia, con la Gerrard che rimane in Irlanda e inizia a studiare le lingue slave, Perry che va in Spagna. Ma il loro binomio artistico continua, e le esperienze personali sono alla base del disco di oggi, il loro capolavoro. Lo intitolano Aion, una parola greca che vuol dire “forza vitale”, e nella mitologia greca è il tempo infinito, del susseguirsi delle ere, ma anche il tempo vitale e il destino a differenza di Chronos che è il Dio del tempo degli eventi, delle ritualità. Composto da 12 brani spettacolari, ha decine di influenze. Solo due brani sono in inglese, Black Sun e Fortune Presents Gifts Not According To The Book, il cui testo è una traduzione di alcune liriche del poeta spagnolo barocco del diciassettesimo secolo Luis de Góngora. Si aggiungono melodie medioevali e rinascimentali, strumenti antichi come la ghironda o la viola da gamba, sono capaci di creare una musica che sembra un gioco di aria e acqua nella breve ma stupenda The Garden Of Zephirus, polifonie vocali nella toccante Wilderness, i ritmi da mercato arabo della conclusiva Radharc, la ripresa di un Saltarello, una melodia tipica del Centro Italia Rinascimentale, ma su tutto domina la voce, da brividi, della Gerrard, che con naturalezza canta una glossolalia fatta di parole greche, latine, arabe, bulgare, gaeliche che sembrano una misteriosa nuova lingua nella spettacolare apertura del disco, The Arrival And The Reunion, accompagnata dal soprano maschile David Navarro Sust. Alcuni strumentali sono eccezionali e rimandano al tempo del dipinto di copertina, come Mephisto e la stupenda As The Bell Rings The Maypole Spins (il Maypole Spin è molto simile All’Intreccio delle tradizioni folkoristiche nostrale legate al Carnevale, e consiste nell’intrecciare serie di nastri colorati, seguendo un ballo ritmico, ad un palo). Ma il colpo da maestro è la ripresa di una canzone tradizionale mediterranea, The Song Of The Sybil, conosciuta soprattutto nel sud della Spagna come El Canto De La Sibilla e ad Alghero: canzone di genere apocalittico che la tradizione fa risalire addirittura a Eusebio da Cesarea, che scrisse, secondo Sant’Agostino, una Iudicii Signum, che il teologo da Ippona tradusse dal greco al latino nella sua Città Di Dio. I Dead Can Dance ne riprendono la versione in catalano, che è uno dei momenti clou delle celebrazioni della natività in molte zone della Spagna: qui la Gerrad sfoggia tutta la natura dolorosa del canto, in una prova vocale da brividi e indimenticabile. Il disco è acclamato dalla critica e rimane uno dei picchi di creatività di una band che toccherà il massimo successo con Into The Labyrinth (1993), che venderà 500 mila copie, record per un disco della 4AD. Rimangono un ascolto necessario, per la delicatezza delle scelte e la magia della loro musica, da assaporare con il tempo necessario per un viaggio spazio temporale, almeno ad occhi chiusi.
P.S. La rubrica salta la domenica prossima, e riprende martedi 21 per ritornare domenica 26, con due titoli per finire la serie di dischi con le copertina rinascimentali.
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djs-party-edm-italia · 3 months
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Gianluca Motta x Visnadi: si balla con  il remix di 49ers - "Baby I'm Yours" (UMM)
Gianluca Motta, top dj bresciano per eccellenza,  ha appena pubblicato un pezzo importante che trovate su Spotify. Anzi, è un remix. Quello di "Baby I'm Yours" dei mitici 49ers. Il remix l'ha realizzato con Visnadi e sta piacendo un bel po' in giro per il mondo, sta facendo il giro del pianeta nei dj set di tanti colleghi di mixer. Il testo ripete, my body, my body, my body, my mind. Mente e corpo, e ritmo. C'è tutto.
Che stai facendo di bello in questo periodo a livello musicale e personale?
Sto facendo due lavori bellissimi…  il dj e l'A&R di UMM Records, marchio storico della house italiana. 
Come sarà l'estate l'estate italiana? Tanta musica in italiano, forse troppa, è un bene o un male?
Un male non direi. Siamo italiani e ne dobbiamo giustamente essere orgogliosi. Spesso mitizziamo canzoni straniere con testi scritti da bimbi delle elementari. Nei dancefloor dobbiamo tornare a lavorare sulle ritmiche che danno la magia al club.
C'è un boom notevole di concerti, il che è senz'altro positivo... ma guadagnare qualcosa producendo musica registrata sembra ormai quasi impossibile.
Tutto ciò che sta succedendo è figlio del periodo Covid.  Un concerto live è un'esperienza totalmente differente dal clubbing e a mio avviso ugualmente magica. Quindi w i live, w i festival... e w i club.
Che artisti o album o generi stai ascoltando di più in questo momento?
Sto esplorando un genere in grande espansione che riporta ai nostri istinti primordiali... l'afrobeat.
E come artista, sei soddisfatto delle tue produzioni più recenti?  Oppure degli eventi in cui suoni? Ci racconti cosa hai realizzato come dj e/o produttore?
Sono molto orgoglioso della mia più recente, ovvero il remix che ho realizzato con Paolo Visnadi di  49ers - "Baby I'm Yours".  E' un traccia storica, realizzata nel 2003 da media records e tornata attuale grazie ad UMM, GFB (Gianfranco Bortolotti) e ZYX. E' un brano con un ritmo che non dà tregua
Che cosa hai imparato negli ultimi tempi da chi ha più esperienza di te? E cosa ti sembra di poter consigliare a chi è più giovane?
Non si finisce mai di imparare. In questo momento sto imparando molto da generazionui molto più giovani di me che hanno rimaneggiato la dance contaminandola con ogni influenza possibile.
Radio e tv sembrano sempre meno importanti nel lanciare nuovi generi ed artisti... ma dove nascono le nuove tendenze, oltre che su Tik Tok?
I social sono fondamentali, ma occhio ai movimenti underground ...E' l'underground della vera fucina di talenti e tendenze. 
E' un periodo di compresenza di tanti generi musicali diversi ed artisti e sembrano mancare grandi star globali come i Queen o i Guns and Roses... oppure presto torneranno?
E' sbagliatissimo. Le star ci sono. Per me Lazza, Salmo e Madame sono enormi. 
Cosa pensi del bel periodo delle discoteche? E dei concerti?
Tutto si evolve... Lo scenario musicale è ancora bello... Basta scrollarsi il vecchiume di dosso. 
Come vedi il futuro di chi vive di musica?
In evoluzione costante, avvincente. Non vedo l'ora di viverlo.
Gianluca Motta x Visnadi: ecco il remix di 49ers - "Baby I'm Yours" (UMM)
https://open.spotify.com/intl-it/track/3V8Qc5SOO9DAb2S2Bw1hq2?si=8868b2b1239044c8
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tarditardi · 3 months
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Gianluca Motta x Visnadi, ecco il remix di 49ers - "Baby I'm Yours" (UMM)
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Gianluca Motta, top dj bresciano per eccellenza,  ha appena pubblicato un pezzo importante che trovate su Spotify. Anzi, è un remix. Quello di "Baby I'm Yours" dei mitici 49ers. Il remix l'ha realizzato con Visnadi e sta piacendo un bel po' in giro per il mondo, sta facendo il giro del pianeta nei dj set di tanti colleghi di mixer. Il testo ripete, my body, my body, my body, my mind. Mente e corpo, e ritmo. C'è tutto.
Che stai facendo di bello in questo periodo a livello musicale e personale?
Sto facendo due lavori bellissimi…  il dj e l'A&R di UMM Records, marchio storico della house italiana. 
Come sarà l'estate l'estate italiana? Tanta musica in italiano, forse troppa, è un bene o un male?
Un male non direi. Siamo italiani e ne dobbiamo giustamente essere orgogliosi. Spesso mitizziamo canzoni straniere con testi scritti da bimbi delle elementari. Nei dancefloor dobbiamo tornare a lavorare sulle ritmiche che danno la magia al club.
C'è un boom notevole di concerti, il che è senz'altro positivo... ma guadagnare qualcosa producendo musica registrata sembra ormai quasi impossibile.
Tutto ciò che sta succedendo è figlio del periodo Covid.  Un concerto live è un'esperienza totalmente differente dal clubbing e a mio avviso ugualmente magica. Quindi w i live, w i festival... e w i club.
Che artisti o album o generi stai ascoltando di più in questo momento?
Sto esplorando un genere in grande espansione che riporta ai nostri istinti primordiali... l'afrobeat.
E come artista, sei soddisfatto delle tue produzioni più recenti?  Oppure degli eventi in cui suoni? Ci racconti cosa hai realizzato come dj e/o produttore?
Sono molto orgoglioso della mia più recente, ovvero il remix che ho realizzato con Paolo Visnadi di  49ers - "Baby I'm Yours".  E' un traccia storica, realizzata nel 2003 da media records e tornata attuale grazie ad UMM, GFB (Gianfranco Bortolotti) e ZYX. E' un brano con un ritmo che non dà tregua
Che cosa hai imparato negli ultimi tempi da chi ha più esperienza di te? E cosa ti sembra di poter consigliare a chi è più giovane?
Non si finisce mai di imparare. In questo momento sto imparando molto da generazionui molto più giovani di me che hanno rimaneggiato la dance contaminandola con ogni influenza possibile.
Radio e tv sembrano sempre meno importanti nel lanciare nuovi generi ed artisti... ma dove nascono le nuove tendenze, oltre che su Tik Tok?
I social sono fondamentali, ma occhio ai movimenti underground ...E' l'underground della vera fucina di talenti e tendenze. 
E' un periodo di compresenza di tanti generi musicali diversi ed artisti e sembrano mancare grandi star globali come i Queen o i Guns and Roses... oppure presto torneranno?
E' sbagliatissimo. Le star ci sono. Per me Lazza, Salmo e Madame sono enormi. 
Cosa pensi del bel periodo delle discoteche? E dei concerti?
Tutto si evolve... Lo scenario musicale è ancora bello... Basta scrollarsi il vecchiume di dosso. 
Come vedi il futuro di chi vive di musica?
In evoluzione costante, avvincente. Non vedo l'ora di viverlo.
Gianluca Motta x Visnadi: ecco il remix di 49ers - "Baby I'm Yours" (UMM)
https://open.spotify.com/intl-it/track/3V8Qc5SOO9DAb2S2Bw1hq2?si=8868b2b1239044c8
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twinssebastiani · 4 months
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CASTELFIDARDO NUOVO ESORDIO DAL VIVAIO ALLA PRIMA SQUADRA - 17.02.2024 - Il Vivaio del Castelfidardo continua ad essere una fucina di giovani talenti ed importante serbatoio a disposizione della prima squadra... ⚽️ https://www.twinssebastiani.it/dettaglio.php?id=11289
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michelangelob · 8 months
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Il Magnifico, la mancanza di scultori e la sua fucina di talenti
Lorenzo il Magnifico negli anni ottanta del Quattrocento s’era reso conto che aveva a disposizione eccellenti pittori sui quali poter fare affidamento ma che era molto difficile reperire bravi scultori. Quelli che sapevano lavorare il marmo e fondere il bronzo erano pochi e quella scarsità di talenti era per lui un cruccio non da poco. Il 22 luglio del 1489, Pietro Alemanni, ambasciatore…
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gaiaitaliacom · 8 months
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"Maschile & Sciarra" intervista Giuliano Paielli: tra machismo gay e omosessualità
Maschile & Sciarra intervista Giuliano Paielli: tra machismo gay e omosessualità
di Giuseppe Sciarra Abbiamo intervistato il musicista e tutor del Tour Music Fest – fucina per i nuovi talenti musicali – Giuliano Paielli. Dall’omosessualità in relazione al machismo all’effeminatezza e ai ruoli sessuali di top e bottom e ai loro risvolti in termini di furore machista non ci siamo risparmiati a porre al nostro simpatico amico tutte le domande più scomode che ci sono venute in…
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DA GRAVINA DI PUGLIA CON FURORE
Non esiste ancor favella,
la devono inventare
per definir poterla
al fin di non sbagliare.
Creativa e intraprendente,
nel suo ramo è una colonna,
si può dire fermamente
che è un vulcano di Donna.
Tra Moda e Spettacolo,
Eventi e Manifestazioni,
nulla è di ostacolo
alle sue organizzazioni.
Alla ricerca eterna
di talenti da mostrare,
nella sua Fucina interna
lei vi saprà forgiare.
L' indole intrattabile
nasconde un generoso cuore,
una madre adorabile
di un immenso amore.
Determinata e diligente
nella sua attività,
merita pienamente
i successi che ha
e ti auguro personalmente
di averne di epici e belli,
Grato eternamente
a Marianna Pignatelli.
(Giuseppe Fiorillo)
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tempi-dispari · 9 months
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New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2023/09/25/heruka-tornare-allessenza-della-musica/
Heruka, tornare all'essenza della musica
Il panorama musicale estremo nostrano da sempre è fucina di talenti. Sono diversi i nomi che si distinguono in questo ambito. E per tipologia di proposta musicale, e per perizia tecnica, e per tematiche. Gli Heruka racchiudono diverse di queste caratteristiche. Soprattutto spiegano come anche la musica estrema possa evolvere. Una chiacchierata ricca di punti, tutta da leggere.
Una presentazione per chi non vi conosce Il progetto Heruka venne creato nell’anno 2000 da me, Adranor (Vocals/Bass/Keyboards/Drum programming), e Valdemar (Vocals/Guitars) dando alla luce la prima demo che registrammo tra il maggio-giugno 2001: “Doxa Epicurea”. Il monicker “Heruka” deriva da una distorsione dell’antico nome di Erice (Iruka) utilizzato durante la dominazione degli Elimi che, secondo lo storico ateniese Tucidide, era un popolo composto da esuli troiani e dalla popolazione autoctona.
Per quanto riguarda la formazione della band originariamente era composta da soli 2 elementi: Valdemar e me. Successivamente ho portato avanti il progetto da solo con l’aiuto di Moha sia in studio (registrammo “Leggenda” nel 2005) che nei live. È seguito un periodo d’inattività fino al
Successivamente al mio trasferimento nel Lazio il progetto ha ripreso vita coinvolgendo altri elementi oltre me, Adranor (Guitars/Background Vocals), Moha (Bass), Nekrom (Vocals) e NemuriShi (Drum/Background Vocals). Con questa formazione sono stati rilasciati il primo album “Deception’s End” (2018), l’EP “Turning to Dust” (2019), il secondo album “No Sun Dared Pass Our Windows” (2020) e il live album (Dvd/Blu-ray) “Dust from the Deception Sun” (2021).
Infine con l’ingresso in formazione al basso di Cruz ed il conseguente ritorno di Moha alla chitarra, è stato rilasciato il terzo album “Memorie” (2022).
Qual è il vostro genere? Il genere musicale che proponiamo è un black metal, a tratti atmosferico e a tratti crudo e diretto, molto personale con influenze da altri generi di musica estrema e non solo.
È stata una scelta? Non ci siamo imposti né tanto meno abbiamo scelto il genere. Tutto è avvenuto naturalmente in fase compositiva. Ovviamente molto hanno inciso gli ascolti musicali che abbiamo fatto precedentemente alla nascita del progetto musicale stesso. L’anima degli Heruka si evolve in continuazione necessariamente parallelamente alle nostre esperienze di vita. Chissà se un domani il genere proposto si potrà ancora definire con questo termine.
Le vostre influenze? Nelle recensioni e nei commenti degli ascoltatori sono state riscontrate affinità della nostra musica a molteplici realtà musicali più o meno note. Non c’ispiriamo però ad una o più di esse in maniera particolare. Abbiamo intrapreso una nostra strada, personale, cercando di non farci influenzare nel nostro modo di comporre, liberi da ogni vincolo. Per gli ascoltatori è però naturale fare dei paragoni e preferiamo lasciare loro definire le nostre influenze dopo averci ascoltati.
Di cosa trattano i vostri testi? Nei nostri testi esploriamo gli angoli più oscuri della mente umana, dal desiderio di morte dettato dalla sofferenza e argomentato nelle tracce di “Memorie” o di “Turning to Dust” ad esempio, alla follia, tema che abbiamo esplorato in “No Sun Dared Pass Our Windows”. In quest’ultimo ci si interroga su quale e dove sia il confine che definisce la malattia mentale. Testi sempre molto introspettivi e visionari a cui viene data particolare importanza.
Come nascono le vostre canzoni? Musica e testi vanno di pari passo: contemporaneamente alla stesura di arrangiamenti musicali viene impostata la parte delle liriche. Una fortissima simbiosi fra i due elementi affinché il prodotto finale possa essere più forte e coerente possibile con il messaggio che vogliamo trasmettere.
Principalmente sono io che mi occupo di entrambe le cose anche se in passato soprattutto Nemuri Shi mi ha aiutato non poco. Poi tutti collaborano a raffinare e ultimare l’insieme.
Quanto è importante la musica nel mondo di oggi? La musica rappresenta una componente fondamentale nella vita dell’uomo sin dall’inizio della sua esistenza. Portatrice di ogni emozione conosciuta, dalla felicità alla gioia così anche dalla sofferenza e all’angoscia. Spesso spunto di riflessione e di esplorazione del proprio io, al giorno d’oggi un compositore punta per lo più a stupire, anche senza che a questo stupore si debba necessariamente dare una connotazione positiva.
Si è persa parte della sua essenza principale e chi compone non lo fa per una sua genuina passione bensì per il mero scopo di lucro e voglia di apparire. Proprio per questo motivo ad esempio un’etichetta discografica investe su un artista non in base a quello che crea ma in base al peso della sua presenza sui social. Un declino evidente nella grande maggioranza dei casi ma fortunatamente esistono ed esisteranno ancora delle eccezioni per cui la musica continuerà ad essere quel per cui è nata.
Parlateci del vostro ultimo disco Il nostro ultimo disco “Memorie”, rilasciato in versione cd dall’etichetta Rude Awakening Records nel 2022 e successivamente in versione tape dall’Impaler DistroList nel 2023, è un’esplorazione di molteplici stati d’animo legati all’inconsistenza della vita umana e alla necessità di porvi fine. Ognuna delle dieci tracce che lo compone descrive una determinata esperienza di vita tormentata in cui un essere umano può essere coinvolto non per suo volere. La lingua scelta per la stesura dei testi è l’italiano.
Quanto è importante la copertina di un cd? Riteniamo che la copertina di un cd sia estremamente importante in quanto è parte del progetto di comunicazione legato al messaggio che si vuole trasmettere oltre a ricoprire un ruolo nell’aspetto commerciale. Non di rado però delle releases con copertine stupende nascondono delle composizioni davvero di scarsa qualità o in cui si clona palesemente un gruppo mainstream. Al contrario dei cd con delle copertine poco accattivanti possono rivelare una maturità musicale non da poco.
Una band per cui vorreste aprire?
Non ambiamo ad aprire a una determinata band in particolare. A noi più che altro interessa vivere a pieno l’esperienza live magari anche una buona sinergia con le altre band con cui dividiamo il palco. Il bello della musica live è anche questo: condivisione di esperienze.
Un gruppo mainstream che ancora vi stupisce? Personalmente non ho mai seguito molto i gruppi mainstream tranne poche eccezioni. Da sempre preferisco di gran lunga sostenere l’underground estremo, soprattutto nazionale. Si scoprono realtà davvero interessanti e valide purtroppo però non supportate come meriterebbero.
Aspettative per il futuro? Oltre a cercare quanto più possibile di proporre dal vivo la nostra musica, è già stata programmata una nuova release per il 2024; stavolta insieme ad altre 2 band del panorama estremo italiano. Continueremo a percorrere il nostro cammino senza esitazione.
Un motivo per cui le persone dovrebbero ascoltarvi? Cerchiamo di catapultare l’ascoltare nel nostro mondo musicale, un viaggio immersivo e sinestetico attraverso gli stati d’animo che ogni testo descrive in sinergia con la musica.
Un saluto a chi vi legge Ringraziamo i lettori del vostro portale per il tempo dedicato a leggere quest’intervista sperando di aver suscitato in loro la curiosità ad ascoltarci e ringraziamo inoltre voi di Tempi Dispari per lo spazio che ci avete concesso.
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lamilanomagazine · 1 year
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Verissimo, un doppio appuntamento anche per questo fine settimana.
Verissimo, un doppio appuntamento anche per questo fine settimana.   Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2023, alle ore 16.30, su Canale 5, doppio appuntamento con “Verissimo”. Sabato: Per la prima volta a Verissimo sarà ospite una grande campionessa del salto in alto italiano: Sara Simeoni, in libreria con “Una vita in alto”. In studio, una cantante dal fascino senza tempo Rosanna Fratello, l’energia di Fabio Rovazzi e direttamente dalla fucina di talenti di “Amici” la ballerina Giulia Stabile. E ancora, intervista di coppia per Veronica Ciardi e il calciatore Federico Bernardeschi. Infine, a Verissimo la drammatica esperienza vissuta dall’influencer e imprenditrice Alice Campello, da qualche giorno mamma per la quarta volta. Domenica: Ospiti del talk show di Canale 5: Barbara D’Urso, che all’impegno in tv sta per affiancare, dopo molti anni, quello a teatro, Paola Barale e Paola Caruso, che sta affrontando un periodo molto complicato della sua vita. E ancora, Benedetta Parodi in studio con le figlie maggiori Matilde ed Eleonora. Infine, prima intervista tv di coppia per Ezio Greggio e la fidanzata Romina.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tifatait · 2 years
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Avellino, il "Manlio Rossi Doria": una fucina di idee e talenti - ITV Online | www.itvonline.news
Avellino, il “Manlio Rossi Doria”: una fucina di idee e talenti – ITV Online | www.itvonline.news
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sounds-right · 7 months
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23/12 Reinier Zonneveld al Bolgia - Bergamo
Sabato 23 dicembre 2023 al Bolgia, top club a Bergamo, prende vita il suono techno del top dj olandese Reinier Zonneveld. E' un altro party decisamente atteso, l'ennesimo con i protagonisti della scena elettronica mondiale della stagione autunno - inverno - primavera 2023/4 del Bolgia.
Oltre mezzo milione di fan su Instagram, olandese, classe '91, prende possesso della Club Room il 23/12 al Bolgia di Bergamo Reinier Zonneveld. E' ormai tra i dj producer techno più stimati e richiesti nei club di mezzo mondo. Il suo sound techno, ipnotico, a volte melodico, non dà mai respiro. Spesso si mescola a sonorità acid e per questo soprende. Va poi avanti senza soluzione di continuità il suo tour in tutti i continenti, nei festival e nei club più rinomati. Dopo la performance al Bolgia, ad esempio, il 28/12 è al Gashouder di Amsterdam con, tra gli altri, Ellen Allien e Indira Paganotto. E' attivissimo come produttore e come remix. Di recente ha remixato un super classico come "Natural Blues" di Moby. Il suo stile techno melodico e pieno di energia si sente forte su etichette come Anjunadeep, Repopulate Mars o Suara ma buona parte del suo lavoro finisce pure sulla sua label: Filth on Acid, fucina di successi club e rampa di lancio di tanti talenti. Qui pubblica a dicembre 2023 la potente "Ravarp", con Space 92. E qui, di recente, ha pubblicato la sua raccolta / album, "Heaven Is Mad (For You)". 
Chi balla invece nella Lab Room lo fa con il sound del party Fade Made. IL Bolgia apre alle 23.30 e la festa continua fino alle 6 del mattino. 
L'appuntamento di sabato 23 dicembre 2023 al Bolgia di Bergamo con Reinier Zonneveld è solo l'ennesimo 'di peso' per il top club sull'A4. Dove, tra gli altri, si sono esibiti negli ultimi mesi top dj come Chris Liebing, Len Fake, Sam Paganini, Indira Paganotto, I HATE MODELS, KLANGKUENSTLER, Nastia, Ilario Alicante, Alignment, RBX, Marika Rossail, Charlie Sparks e TRYM, Luca Agnelli, Deborah De Luca, SNTS e Regal, Tita Lau, 999999999 e Lokier o Patrick Mason + Valentinø.
23/12 Reinier Zonneveld  @ Bolgia - Bergamo
Bolgia - Bergamo 
via Vaccarezza 9, Osio Sopra (Bergamo) A4: Dalmine
info: 338 3624803, dalle 23.30 alle 6 del mattino
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djs-party-edm-italia · 7 months
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23/12 Reinier Zonneveld al Bolgia - Bergamo
Sabato 23 dicembre 2023 al Bolgia, top club a Bergamo, prende vita il suono techno del top dj olandese Reinier Zonneveld. E' un altro party decisamente atteso, l'ennesimo con i protagonisti della scena elettronica mondiale della stagione autunno - inverno - primavera 2023/4 del Bolgia.
Oltre mezzo milione di fan su Instagram, olandese, classe '91, prende possesso della Club Room il 23/12 al Bolgia di Bergamo Reinier Zonneveld. E' ormai tra i dj producer techno più stimati e richiesti nei club di mezzo mondo. Il suo sound techno, ipnotico, a volte melodico, non dà mai respiro. Spesso si mescola a sonorità acid e per questo soprende. Va poi avanti senza soluzione di continuità il suo tour in tutti i continenti, nei festival e nei club più rinomati. Dopo la performance al Bolgia, ad esempio, il 28/12 è al Gashouder di Amsterdam con, tra gli altri, Ellen Allien e Indira Paganotto. E' attivissimo come produttore e come remix. Di recente ha remixato un super classico come "Natural Blues" di Moby. Il suo stile techno melodico e pieno di energia si sente forte su etichette come Anjunadeep, Repopulate Mars o Suara ma buona parte del suo lavoro finisce pure sulla sua label: Filth on Acid, fucina di successi club e rampa di lancio di tanti talenti. Qui pubblica a dicembre 2023 la potente "Ravarp", con Space 92. E qui, di recente, ha pubblicato la sua raccolta / album, "Heaven Is Mad (For You)". 
Chi balla invece nella Lab Room lo fa con il sound del party Fade Made. IL Bolgia apre alle 23.30 e la festa continua fino alle 6 del mattino. 
L'appuntamento di sabato 23 dicembre 2023 al Bolgia di Bergamo con Reinier Zonneveld è solo l'ennesimo 'di peso' per il top club sull'A4. Dove, tra gli altri, si sono esibiti negli ultimi mesi top dj come Chris Liebing, Len Fake, Sam Paganini, Indira Paganotto, I HATE MODELS, KLANGKUENSTLER, Nastia, Ilario Alicante, Alignment, RBX, Marika Rossail, Charlie Sparks e TRYM, Luca Agnelli, Deborah De Luca, SNTS e Regal, Tita Lau, 999999999 e Lokier o Patrick Mason + Valentinø.
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statoprecario · 2 years
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I nuovi talenti del cinema e dell'audiovisivo protagonisti a Locarno75
I nuovi talenti del cinema e dell’audiovisivo protagonisti a Locarno75
In un momento in cui ci si interroga sempre di più sui cambiamenti della settima arte, il Locarno Film Festival è pronto ad accogliere lo slancio creativo delle giovani generazioni, attraverso le diverse anime che compongono la sua factory, ovvero la sua fucina di talenti.La prima di queste anime vanta ormai un’esperienza decennale: la Locarno Academy, che si sta affermando sempre di più a…
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https://www.tempietto.eu/front-rows-tickets-36-euro/ Novità Domani Domenica 10 Luglio 2022 alle 18.30 Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello – Piazza Campitelli, 9 – Roma CONCERTI DEL TEMPIETTO – Festival Musicale delle Nazioni OHRID TE SAKAM E ALTRI RACCONTI Angelo Filippo Jannoni Sebastianini Nel primo canto del Paradiso della Divina Commedia Dante Alighieri spiega come un uomo realizzato può guardare il mondo di tutti i giorni nel suo vero aspetto. Alberi case Colli in realtà sono esseri coscienti e viventi che ci parlano di se stessi e della profonda vera natura del mondo in cui viviamo senza accorgercene. Ohrid te sakam è una saga macedone che racconta la tragica commovente storia dell’amore e dell’unione di una fanciulla di Ohrid e il comandante degli invasori turchi. Un fantasma chiamato schema è un dialogo evocativo fra gli autori della serie controschema.  è il giorno in cui si accorgono che le loro fantasie e le loro idee si sono materializzate in un essere di cui cominciano ad avvertire la presenza Angelo Filippo Jannoni Sebastianini, romano, fonda nel 1974 il movimento artistico denominato IL TEMPIETTO, che prende nome dal luogo, il tempietto di Villa Borghese a Roma, dove un piccolo gruppo di giovanissimi aspiranti ricercatori dell’arte, si riuniva ogni giorno per compiere un difficile e impegnativo lavoro di sperimentazione musicale e teatrale. Dopo aver lavorato in grandi teatri come attore, regista o produttore (ricordiamo solo Il Sistina di Roma con Orfeo 9 di Tito Schipa jr.) crea un movimento culturale, una fucina di prodotti artistici in senso lato: performances teatrali, composizioni musicali (è autore fra le altre cose di una complessa composizione strumentale e vocale intitolata Concerto per Adamo ed Eva che ha avuto numerosissime esecuzioni in pubblico), una vera e propria scuola pittorica, e l’organizzazione di una serie incredibile di concerti di musica classica, a servizio dell’arte, per proporre nuovi talenti, giovani, ma straordinariamente bravi che non trovano accoglienza nei circuiti tradizionali. La sua grande versatilità non lo rende certo un artista superficiale: è un attore di grande professionalità. Molto significativi gli spettacoli di poesia e musica (Quello sberleffo di musicista che era Erik Satie, Chopin e Leopardi , Pierino e il Lupo ) e le sue innumerevoli regie. Collabora con varie compagnie teatrali. Insegna pittura (anche per ragazzi con gravi handicap fisici o mentali). E’ dall’origine il Direttore Artistico dell’Associazione Culturale IL TEMPIETTO. Da sempre ha mostrato di saper scegliere con cura i musicisti da proporre, selezionati attentamente insieme al consulente musicale, il M° Ede Ivan, pianista e docente ungherese che da oltre dieci anni collabora con l’Associazione. D’intesa con il Legale Rappresentante Giovanna Moscetti, ha ricercato per le manifestazioni sedi prestigiose come il Parco Archeologico del Teatro di Marcello, il giardino del Museo della Casina delle Civette, il Casino dei Principi, gli Horti Sallustiani, la Basilica di San Nicola in Carcere, San Teodoro al Palatino, la Sala Baldini ed altri, luoghi di rilevanza artistica e archeologica, in collaborazione con la Sovrintendenza alle Antichità e Belle Arti del Comune di Roma. Proprio questa attenzione all’aspetto archeologico, storico e artistico degli spazi scelti lo ha portato, negli anni a cercare di offrire al pubblico non solo momenti di ottima musica ma anche interessanti visite guidate, in italiano e in inglese, tali da permettere a tutti di godere appieno della straordinaria bellezza romana. Da alcuni anni dirige una iniziativa legata alla poesia contemporanea nella Biblioteca Comunale di Corviale e ha animato una rassegna poetica e letteraria nella passata edizione estiva al Teatro di Marcello, invitando poeti e scrittori a leggere le loro opere, con un ottimo coinvolgimento, talvolta anche attivo, del pubblico presente, grazie alle sue qualità di performer.
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lurally · 5 years
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Gli anni dei Trofei Fiat nei rally: fucina di talenti e campioni
Gli anni dei Trofei Fiat nei rally: fucina di talenti e campioni
Per decenni la Fiat è stata impegnata attivamente e concretamente a sostenere i talenti emergenti dello sport automobilistico. È un’azione che svolge attraverso i suoi campionati promozionali di rally, grazie ai quali hanno avuto l’opportunità di mettersi in evidenza numerosi piloti, come Piero Liatti (vincitore di un Rally di Montecarlo), Gianfranco Cunico, Alex Fiorio e Piergiorgio Deila, che…
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peppecasa · 2 years
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Tre mesi fa festeggiavamo i primi 20 anni di MArteLive insieme a più di 200 artisti, in quella fucina di talenti che è lo Spettacolo Totale. Da allora non ci siamo mai fermati, con l’obiettivo di crescere ancora di più e stupirvi per altri 20 anni. Il primo passo sono le finali regionali del concorso e la #BiennaleMArteLive di ottobre a Roma. Se vuoi entrare a far parte dell'universo di #MArteLive, candidati in veste di organizzatore e porta lo #spettacolototale nella tua città. https://www.instagram.com/p/Cbi9LZoAk7X/?utm_medium=tumblr
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