#esempio di dieta 2500 calorie
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firewalker · 6 years ago
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All’incirca
TL;DR: Non esiste dieta precisa perché non esiste materialmente la possibilità di farla. Se vi state chiedendo se sia meglio fare una dieta da 1500 kcal o una da 1600 kcal piantatela di lambiccarvi il cervello e mangiate
Versione lunga
Partiamo dalla matematica
Per bruciare 1 kg di grasso corporeo bisogna considerare a quante calorie è equivalente: 1 kg di tessuto adiposo è composto da circa 80% di grasso e circa 20% di acqua. Accettando questi valori come esatti e dato che 1 g di grasso equivale a circa 9 kcal, avremo quindi che in 1000 g di tessuto adiposo abbiamo 800 g di grasso, equivalenti a 7200 kcal.
Con un dispendio energetico di 2500 kcal al giorno e una dieta da 1500 kcal, avremmo un deficit di 1000 kcal, che se ripetuto per 7 giorni mi porta ad avere un deficit settimanale di 7000 kcal, quindi in una settimana riesco a perdere 1 kg. Perderemo quindi 4 kg in un mese di grasso corporeo.
Facilissimo.
Poi entra la vita vera
Il dispendio energetico è stimato sulla base di vari parametri e molto raramente è coincidente con la realtà dei fatti.. Esiste solo una strumentazione che misura il dispendio energetico: il calorimetro. Qualsiasi altra cosa lo stima, non lo misura. Chiunque abbia un FitBit o simili, inoltre, sa che può spendere 2000 kcal come 3000 a seconda di quanto si muova durante la giornata, o anche rimanere vicinissimo al metabolismo basale.
A tal proposito parliamo di metabolismo basale. Anche questo è una stima (vedi discorso sul calorimetro). La teoria vuole che sia il valore di consumo a riposo per le funzioni essenziali alla sopravvivenza, ma conoscere il proprio valore è tutt’altro che facile, dato che le stime cambiano molto a seconda dell’equazione usata per calcolarlo. 
Quando facciamo una dieta andiamo a vedere le quantità dei vari cibi da suggerire, in modo da arrivare magari intorno al metabolismo basale (salvo diete particolari). E dove prendiamo i dati di partenza? Come sappiamo se dare 100 o 80 g di pasta? Beh, lo sappiamo guardando le tabelle bromatologiche. Si tende a voler utilizzare tabelle nate nel paese di interesse, quindi dieta per italiano residente in Italia, tabelle italiane.
E noi abbiamo ben DUE enti che forniscono tabelle alimentari: l’Istituto Europeo di Oncologia e il Consiglio per la Ricerca in Agrocoltura e l’analisi dell’economia agraria. Queste tabelle sono fatte in vari modi: analisi diretta dell’alimento (di un tot di alimenti, poi ci si fa sopra un po’ di statistica e si arriva al valore da mettere in tabella per quel nutriente), raccolta di dati dall’estero, raccolta da etichette industriali... ed è interessante andare a vedere i risultati. Ad esempio qui abbiamo pasta di semola e pasta di semola cruda. Lo stesso identico prodotto. Solo che da una parte abbiamo 10.8 g di proteine e dall’altra 10.9, da una parte abbiamo 0.3 g di lipidi e dall’altra 1.4, da una parte abbiamo 82.8 g di carboidrati e dall’altra 79.1. Chi ha ragione?
E se andiamo a vedere la rucola? su BDA-IEO troviamo che la rucola contiene 160 mg di calcio, mentre sulle tabelle CREA troviamo che ne contiene quasi il doppio: 309 mg di calcio!
Non dimentichiamo che questi valori sono valori derivati da una statistica, i ricercatori avranno trovato rucole a 250 e rucole a 500 e hanno fatto una media.
A chi diamo ragione? A tutti. A nessuno. Così, a sensazione.
Credete davvero che quei 5 g di cioccolata in più durante la giornata siano così determinanti?
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