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"Stelle in blues per Rudy Rotta": giovedì sera il concerto al Camploy
"Stelle in blues per Rudy Rotta": giovedì sera il concerto al Camploy. Verona. Una serata speciale voluta fortemente da un amico speciale. Verona omaggia Rudy Rotta, musicista veronese che con la sua voce e la sua chitarra è stato uno dei maggiori esponenti della musica blues a livello internazionale. Giovedì 26 ottobre, alle 20.45, al teatro Camploy si terrà “Stelle in blues per Rudy Rotta”, un concerto che vuole ricordare il chitarrista veronese a sei anni dalla sua morte, avvenuta il 3 luglio 2017. L’evento è organizzato da Teatro Modus-Spazio Cultura con il sostegno del Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Slang Music, Box Office live, Università degli Studi di Verona, Leo Ramponi di Trattoria Il Bersagliere ed è patrocinato dal Comune di Verona. Quella di giovedì sarà una serata speciale, dal momento che è stata promossa dalla Commissione per la Popular Music dell’Università di Verona, istituita da Claudio “Bifo” Bassi, consigliere comunale e musicista recentemente scomparso, con Giampaolo Rizzetto e insieme a Enrico de Angelis, Sergio Noto e Nicola Pasqualicchio. Al musicista veronese, ma prima di tutto grande amico, Claudio Bassi aveva dedicato la canzone “I Musicanti”, che verrà letta in anteprima durante la serata e inserita nel prossimo Cd della Bifo Combo, band di ‘Bifo’ Bassi. La lettura sarà dell’attrice Elisabetta Fadini, presentatrice, voce recitante e narrante dell’evento. Il programma prevede una prima parte nella quale si esibiranno quattro band con le quali Rudy Rotta ha suonato e collaborato nel corso della sua carriera, Condors, Real Live, Willy Mazzer & The Headhnters e The Last Dove. Nella seconda parte saliranno sul palco tre ospiti di levatura nazionale e internazionale: il chitarrista Tolo Marton con il tastierista Tony Pagliuca delle ex Orme e la chitarrista blues-woman e cantante di origine serba Ana Popovic. Durante la serata inoltre sarà allestita nel foyer del teatro una piccola mostra di fotografie, manifesti, riviste, articoli, Cd e dischi, gentilmente concessi dalla famiglia e curata dal fotografo Luca Sguazzardo con prestiti personali di Paolo Antoniazzi, Aida Brenzoni , Enrico de Angelis, Carlo Degani, Fabio Pasquali, Leo Ramponi, Giampaolo Rizzetto, Giancarlo Trenti, Renzo Udali. Sarà presente l’Associazione Rudy Rotta, istituita dalla famiglia e dagli amici nel 2018 in memoria dell’artista scomparso per dare vita e continuità ai suoi progetti musicali e artistici. Il biglietto di ingresso è di 15 euro con prevendita da Verona Box Office Live, via Pallone 16, e online su www.boxofficelive.it Per informazioni 045 8011154. L’evento è stato presentato questa mattina in sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, la figlia di Rudy Giulia Rotta, Giampaolo Rizzetto, che ha curato progetto e direzione artistica, l’organizzatore Andrea Castelletti, Enrico de Angelis della Commissione per la Popular Music dell’Università di Verona, Elisabetta Fadini, e lo sponsor Leo Ramponi. “Sarà una serata speciale, unica e abbastanza irripetibile. – ha detto l’assessora alla Cultura Marta Ugolini -. Rudy Rotta è stato un artista, un chitarrista e cantante di fama non solo locale, ma internazionale, portando alto il nome di Verona nel mondo. La musica travalica la morte riportandoci le persone che non ci sono più, e quella sera Rudy Rotta e Claudio Bassi saranno con noi. La serata è stata organizzata da esperti di musica, artisti, amici e dalla famiglia di Rudy, a dimostrazione dello sforzo di connessione che c’è stato, proponendo un programma artistico molto ricco. Ringrazio Popular Music e Giampaolo Rizzetto che mettono tutta la loro competenza per organizzare questi progetti artistici”. “Sono felice di poter vivere una serata insieme agli amici musicisti di Rudy – dice emozionata Giulia Rotta – per ricordare quello che lui è stato, e dove è partita la sua storia artistica per poi andare molto lontano”. “Fin da ragazzo – ricorda Andrea Castelletti - Rudy Rotta è stato per me una figura mitica, amante dell’arte, della musica e del territorio veronese, motivo per cui partecipo con entusiasmo all’organizzazione di questa serata”. “Questo evento è un’idea nata all’interno di un progetto curato dalla nuova Commissione per la Popular Music istituita dall’Università, che è stata fortemente voluta da Claudio Bifo Bassi – spiega Enrico De Angelis –. Ringraziamo l’Assessorato alla Cultura che sostiene tutte le nostre iniziative”. “Rudy Rotta ha sempre ‘mangiato’ la chitarra – ha aggiunto Giampaolo Rizzetto – lavorando sempre su accordature e arrangiamenti armonici in maniera straordinaria”. “Erano anni che aspettavamo questa serata – sottolinea Elisabetta Fadini – e spero che si possa raccontare la passione di Rudy, una persona buona e intensa che sapeva trasferire tutto questo in musica”. “È giusto rendere omaggio a Rudy Rotta – dice Leo Ramponi – che purtroppo non è mai stato ricordato come invece meriterebbe. Sicuramente, visti gli artisti che parteciperanno, sarà una bellissima serata”. Gli artisti presenti sul palco. Condors: Carlo Degani, voce; Paolo Antoniazzi, batteria; Federico Fuggini, tastiere; Ivano Avesani, basso; Paolo Impellizzeri, chitarra Real Live: David Cremoni, chitarra; Paolo Antoniazzi, batteria; Gianni Sabbioni, basso; Federico Fuggini, tastiere. Willymazzer & The Headhunters: Willy Mazzer, voce e armonica; Carlo de Bei, chitarra; Cristiano Sciabello, chitarra; Dario Sgobaro, basso; Paolo Callegaro, batteria. The Last Dove: Deborah Kooperman, voce e chitarra; Federico Fuggini, tastiere Tolo Marton & Toni Pagliuca: Tolo Marton, chitarra; Tony Pagliuca, tastiere Ana Popovic Quartet: Ana Popovic, voce e chitarra; Marco Papadia, tastiere; Corey LaDell Burns, batteria; Dorian Eleazer Burns, basso.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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TEMPI STRAORDINARI - Quilibrì
TEMPI STRAORDINARI - Quilibrì #jazz #musicacontemporanea #valpellice #pinerolo
Nel 2020, pubblicato dall’etichetta pugliese Auand Records, è uscito il disco “Tempi straordinari”, l’ultimo lavoro dell’ensemble Quilibrì. Dietro a questo nome si cela un minuzioso lavoro di ricerca e sperimentazione che fa capo al saxofonista Andrea Ayassot. Originario della Val Pellice, Ayassot è considerato da almeno una ventina d’anni uno degli interpreti italiani più significativi del suo…
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Con Castellana Marco Sacco porta il Piemonte a Hong Kong
Si chiama Castellana ed è il primo ristorante piemontese a Hong Kong. Inaugura proprio oggi, 30 maggio, sotto la direzione di Marco Sacco, già patron del ristorante due stelle Michelin Piccolo Lago di Verbania. Artefice del progetto è un giovane imprenditore piemontese, Matteo Morello, meno di 30 anni, gli ultimi dieci dei quali passati in giro per il mondo, tra Australia, Inghilterra ed Estremo Oriente, a farsi le ossa nel settore della ristorazione. «Il nome del ristorante - spiega - è ispirato alla maschera più celebre del carnevale di Saluzzo, la mia città, la Castellana appunto. Si tratta di una figura che rappresenta il perfetto connubio di nobiltà e giustizia e che, assieme al ricordo dei miei nonni, evoca in me il legame con la mia infanzia e le mie radici».
Il locale ha sede nel Cubus, uno dei più bei grattacieli di Hong Kong, uno dei più attivi e importanti al mondo. In tavola a farla da padrone è dunque la cucina piemontese, declinata in menu: il primo che esplicitamente richiama i piatti del Ristorante Piccolo Lago (tra questi il Lingotto del Mergozzo e la celebre Carbonara au Koque), il secondo, più tradizionale, in cui spiccano vitello tonnato, ravioles della Val Varaita e bonet piemontese, il terzo legato alla stagionalità. La lista dei vini conta oltre 480 etichette della quale un 70% piemontese (tra cui 50 etichette di barolo e barbaresco d’annata), il restante 20% proveniente dalle altre regioni italiane e un 10% di vini francesi.
Altro grande protagonista è indubbiamente il tartufo che si prenderà la scena al cocktail bar. Qui il nostro prezioso tubero sarà presente in diversi cocktail, ideati e realizzati per l’occasione. A dirigere la cucina nella veste di executive chef c'è un altro giovane chef piemontese, Enrico Degani, anche lui con un curriculum denso di esperienze internazionali e approdato l’anno scorso alla scuola di Marco Sacco. Quest’ultimo, oltre della realizzazione dei menu, si occuperà della formazione della brigata in cucina, e della scelta e del controllo dei prodotti e della materie prime. Il nuovo ristorante rappresenta una vera e propria enclave piemontese a Hong Kong, metropoli unica al mondo, capitale dello shopping e da sempre crocevia di affari e culture.
«Castellana - spiega Marco Sacco (presidente dell'associazione Gente di Lago e membro Euro-Toques) - è uno spazio in cui l’eccellenza culinaria italiana, e regionale in particolare, potrà essere finalmente conosciuta e apprezzata. Tutto arriverà direttamente dall’Italia, dalle materie prime per la pasta alle carni, dal tartufo ai formaggi, dalle trote dei nostri fiumi ai vini. Siamo consapevoli che quella piemontese oggi è la scena culinaria più vivace d’Italia e il nostro obiettivo è far toccare con mano questo territorio, essere in qualche modo ambasciatori del suo gusto, dei suoi profumi e della sua storia».
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