#edda ferronao
Explore tagged Tumblr posts
Text
#ProyeccionDeVida
🎥 Cine Italiano, presenta:
🎬 “EL MAGNÍFICO CORNUDO” [Il Magnifico Cornuto / The Magnificent Cuckold]
🔎 Género: Comedia / Romance
⏰ Duración: 124 minutos
✍️ Guión: Diego Fabbri, Ruggero Maccari y Ettore Scola
🎼 Música: Armando Trovajoli
📷 Fotografía: Armando Nannuzzi (B&W)
🗯 Argumento: Andrea, convencido de lo fácil que le resulta a una mujer engañar a su marido, empieza a albergar dudas sobre la fidelidad de su bellísima mujer, Mariagrazia. Pero, cuando la duda se convierte en obsesión, su conducta respecto a ella se vuelve completamente disparatada, hasta el punto de acosarla sin tregua, exigiéndole que le dé el nombre de su amante.
👥 Reparto: Claudia Cardinale (Maria Grazia), Ugo Tognazzi (Andrea Artusi), Michèle Girardon (Cristiana), Bernard Blier (Mariotti), Paul Guers (Gabriele), Philippe Nicaud (Doctor), Salvo Randone (Belisario), Gian Maria Volonté (Assesseur), Susy Andersen (Wanda Mariotti), Alfonso Sansone y Edda Ferronao (Younger Maid)
📢 Dirección: Antonio Pietrangeli
© Productoras:Les Films du Siecle, Roxy Film & Ultra Film
🌏 Países: Italia-Francia
📅 Año: 1964
📽 Proyección:
📆 Jueves 18 de Julio
🕔 6:30pm.
🏡 Auditorio Leonardo Da Vinci del Instituto Italiano de Cultura (av. Arequipa 1055, Urbanización Santa Beatriz - Lima)
🚶♀️🚶♂️ Ingreso libre
🎤 El dato: Después de la proyección se realiza el Conversatorio: "Celos a la Italiana. Una divertida sátira social".
0 notes
Video
youtube
LA GRANDE GUERRA (1959) - Trailer | Filmauro
LA GRANDE GUERRA - 15- 18
AGE E SCARPELLI - SCENEGGIATORI
Figlio di Poseidone e di Libia e fratello di Belo[2][3], sposò Telefassa[2] (che Igino chiama Argiope[4]) che lo rese padre di Cadmo, Cilice, Fenice ed una sola figlia, Europa[2]. Tra i figli, Pausania aggiunge Taso[5].
Mitologia Sua figlia Europa era bellissima, Zeus volle possederla e per questo si celò sotto le sembianze di un toro e la rapì.
Agenore inviò i suoi figli nella sua ricerca[2][5] dicendogli di non tornare senza di lei. Nel corso delle loro peregrinazioni, questi figli fondarono città ovunque e così Fenice divenne il capostipite dei fenici, Cilice quello dei cilici, Cadmo si stabilì in Beozia costruendo Cadmea, la rocca di Tebe. Nessuno di loro però trovò Europa[2].
La stirpe
La grande guerra è una commedia drammatica del 1959 diretta da Mario Monicelli, prodotta da Dino De Laurentiis e interpretata da Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni Produttore Dino De Laurentiis Fotografia Leonida Barboni, Roberto Gerardi, Giuseppe Rotunno, Giuseppe Serrandi Montaggio Adriana Novelli Effetti speciali Gatti, Serse Urbisaglia Musiche Nino Rota Scenografia Mario Garbuglia Costumi Danilo Donati Trucco Romolo De Martino, Rino Carboni Interpreti e personaggi Alberto Sordi: Oreste Jacovacci Vittorio Gassman: Giovanni Busacca Silvana Mangano: Costantina Romolo Valli: tenente Gallina Folco Lulli: Giuseppe Bordin Bernard Blier: capitano Castelli Vittorio Sanipoli: maggiore Segre Nicola Arigliano: Giardino Geronimo Meynier: portaordini Mario Valdemarin: sottotenente Loquenzi Elsa Vazzoler: moglie di Bordin Tiberio Murgia: Rosario Nicotra Livio Lorenzon: sergente Battiferri Ferruccio Amendola: De Concini Gianni Baghino: un soldato Carlo D'Angelo: capitano Ferri Achille Compagnoni: cappellano Luigi Fainelli: Giacomazzi Marcello Giorda: il generale Tiberio Mitri: Mandich Gérard Herter: capitano austriaco Guido Celano: maggiore italiano Leandro Punturi: bambino Mario Feliciani Mario Mazza Mario Colli Mario Frera Gian Luigi Polidoro: attendente del capitano austriaco Edda Ferronao Doppiatori originali Nino Dal Fabbro: capitano Castelli Mario Colli: cappellano Turi Ferro: Rosario Nicotra Riccardo Cucciolla: Giardino Gastone Moschin: sergente Battiferri
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ ❤️❤️
#gustavopetro #colombia #DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
0 notes
Photo
I peccati di Madame Bovary 1969
34 notes
·
View notes
Text
Amici Miei: l'anima fiorentina.
Amici Miei Fra i film girati a Firenze non poteva mancare Amici Miei, (scritto con due maiuscole), un caposaldo dei film divertenti ma soprattutto un condensato di satira fiorentina mescolata a malcelata malinconia. Amici Miei è un film del 1975 diretto da Mario Monicelli, gli attori principali sono Ugo Tognazzi che interpreta il Conte Mascetti, Philippe Noiret nella parte del giornalista della Nazione il Perozzi , Gastone Moschin calato nelle vesti dell'architetto Melandri, Adolfo Celi prorompente medico chirurgo Prof. Dott. Sassaroli, Duilio Del Prete nel ruolo del guascone Necchi. Gli attori di contorno, anche se è davvero riduttivo definirli cosi, sono Bernard Blier che interpreta il pensionato delle poste Righi , Silvia Dionisio nell'indimenticabile Titti, Milena Vukotic nella parte della moglie del Mascetti (Alice, secca e rifinita come il suo nome), Olga Karlatos nella parte di Donatella, moglie del Sassaroli e poi "ceduta in blocco al Melandri", Franca Tamantini moglie del Necchi, Angela Goodwin disperata e acida moglie del Perozzi, Edda Ferronao che interpreta anche lei la moglie del Sassaroli, Maurizio Scattorin intransigente figliolo del Perozzi, Marisa Traversi una delle amanti del Perozzi, Mario Scarpetta il vigile col dito che stuzzica. Capisco che la presentazione di protagonisti e coprotagonisti è lunga, ma sinceramente alcune figure, anche se secondarie, sono talmente centrate nel loro ruolo da non poterle non citare. Un Righi biascicante e con "l'occhio cattivo" è una figura che di secondario non ha nulla, anzi, "secondo me gli è zucchero" e come non evidenziare il volto di pietra della moglie del Perozzi alla sua morte. La trama del film è presto detta, un gruppo di amici scanzonati si ritrovano in scherzi e zingarate in giro per Firenze e la Toscana. Detto cosi sembrerebbe banale, ma Monicelli è stato un artista ad interpretare il pensiero di Pietro Germi. Germi era il vero artefice della realizzazione del film, morto in corso di sceneggiatura ha raccolto il suo lavoro Monicelli. Appare inutile descrivere i singoli episodi che si snodano nel film, occorre vedere il film e affrontarlo calandosi nell'animo fiorentino; questo vi permetterà di comprendere ciò che alberga dentro il fiorentino, la sua irriverenza, il menefreghismo, l'arte di non prendere niente sul serio e allo stesso tempo il legame profondo con la bellezza della vita e della profondità dell'amicizia. Giuro che ho difficoltà a esternare il sentimento che mi lega a questo film, vi cito due aneddoti, personali, estratti dalla mia memoria. Il primo riguarda un giovane Jak che passava, ogni anno, una 15ina al mare con i nonni, presso Fiumetto. Ogni anno, puntualmente, in cartellone veniva ri-messo Amici Miei ed ogni hanno, puntualmente, mio nonno, da solo, andava a vederlo. Un anno incuriosito dalla tradizione gli chiesi se potevo accompagnarlo. Mio nonno mi guardò, (poi ho capito quello sguardo) e fece cenno di si, quella sera si è aperto un mondo. Il secondo riguarda l'uscita del secondo atto di Amici Miei. Tutta la famiglia era in sala a vedere il film e subito all'inizio, al cimitero, ci fu la frase "Guarda che bel vedovo". Mio padre cominciò a ridere, un riso sguaiato che non gli apparteneva, aveva le lacrime agli occhi immaginando che cosa sarebbe accaduto. Questi due ricordi mi legano a questi film oltre il film stesso e se mi dovessero costringere a vedere per sempre un film e il suo secondo atto sceglierei questi.
Jacopo Cioni Read the full article
2 notes
·
View notes
Text
1969
I peccati di Madame Bovary (alternative) L’Infedele
Data di uscita: 10 ottobre 1969
Regista: Hans Schott-Schöbinger
Musiche Hans Hammerschmidt
Paese di produzione: Italia 🇮🇹 , Germania o
Distribuzione in italiano: Interfilm
Sceneggiatura: Valeria Bonamano
Scenografia Nino Borghi
Costumi Massimo Bolongaro
Interpreti e personaggi
Edwige Fenech: Emma Bovary
Gerhard Riedmann: Charles Bovary
Franco Ressel: Adolphe Leureaux
Patrizia Adiutori: Amante di Rudolph
Franco Borelli: Gaston
Maria Pia Conte: Madeleine
Gianni Dei: Leon Dubois
Rossana Rovere: Felicita, la domestica
Manja Golec: Madeleine
Peter Carsten: Rudolph Boulanger
Gigi Bonos: Giocatore di carte
Edda Ferronao: Anastasia
#i peccati di madame bovary#edwige fenech#edwige70#edwigefenech#franco ressel#patrizia auditori#cappa e spada#giallo fever#giallofever#italian cult#italian giallo#cult#gialli#cinema cult#giallo#italian sexy comedy#international cult#l’infedele
7 notes
·
View notes
Video
youtube
Il Caso Mattei - L'Intervista
TONINO GUERRA
Il caso Mattei è un film del 1972, diretto da Francesco Rosi e dedicato alla figura di Enrico Mattei, presidente dell'ENI, morto in un incidente aereo il 27 ottobre 1962.
Ha vinto il Grand Prix per il miglior film al 25º Festival di Cannes ex aequo con La classe operaia va in paradiso di Elio Petri.[1] Nello stesso festival Gian Maria Volonté, protagonista di entrambi i film, ebbe una menzione speciale.
Francesco Rosi
Soggetto
Tonino Guerra
, dal libro
L'assassinio di Enrico Mattei
di
Fulvio Bellini
e
Alessandro Previdi
Sceneggiatura
Tito Di Stefano
,
Tonino Guerra
,
Nerio Minuzzo
,
Francesco Rosi
,
Fulvio Bellini
(non accreditato),
Alessandro Previdi
(non accreditato)
Produttore
Franco Cristaldi
Fernando Ghia
Casa di produzione
Vides
Distribuzione
in italiano
CIC
Fotografia
Pasqualino De Santis
Montaggio
Ruggero Mastroianni
Musiche
Piero Piccioni
Scenografia
Andrea Crisanti
Interpreti
e
personaggi
Gian Maria Volonté: Enrico Mattei
Luigi Squarzina: il giornalista liberale
Gianfranco Ombuen: ingegner Ferrari
Edda Ferronao: signora Mattei
Accursio Di Leo: personalità siciliana
Furio Colombo: assistente di Mattei
Peter Baldwin: Mc Hale
Aldo Barberito: Mauro De Mauro
Alessio Baume: giornalista del "Time"
Arrigo Benedetti: sé stesso
Sennuccio Benelli: giornalista
Luciano Colitti: Irnerio Bertuzzi
Terenzio Cordova: funzionario di polizia
Umberto D'Arrò: giornalista
Thyraud De Vosjoli: sé stesso
Vittorio Fanfoni: giornalista
Gianni Farneti: giornalista
Felice Fulchignoni: personalità siciliana
Franco Graziosi: Ministro delle partecipazioni statali
Elio Jotta: gen. commissione d'inchiesta
Salvo Licata: giornalista
Giuseppe Lo Presti: personalità siciliana
Andrea Artoni: controllore di volo (sé stesso)
Dario Michaelis: ufficiale dei carabinieri
Camillo Milli: giornalista in televisione
Blaise Morrissey: petroliere americano
Michele Pantaleone: sé stesso
Ferruccio Parri: sé stesso (immagini di repertorio)
Renato Romano: giornalista
Francesco Rosi: sé stesso
Giuseppe Rosselli: giornalista
Jean Rougeul: funzionario americano
Ugo Zatterin: sé stesso
Edy Biagetti: guardia del corpo di Mattei
Doppiatori originali
0 notes
Photo
I peccati di Madame Bovary 1969
13 notes
·
View notes