#ecalicanto
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Alla persona che ieri sera, a pochi minuti dalla mezzanotte, vedendo un ragazzo di origini probabilmente africane sostare dietro una transenna e dare informazioni ai passanti, ha pronunciato le parole "i o ga messo in gabbia el simmiotto" e ha sogghignato, i miei piú cari auguri per questo nuovo anno.
A te che hai detto queste parole con un tono di voce abbastanza forte perché nella calca ti si potesse sentire, i miei più cari auguri e tutto il mio disprezzo.
Che ti si perdoni l'ignoranza, ma non la cattiveria.
Che un giorno il cuore ti faccia così male nel petto come le tue parole hanno fatto al mio.
Che ti si scotti forte la lingua con il caffè bollente che berrai stamattina e che per oggi ti si rompa l'impianto del riscaldamento.
Che i figli che spero non avrai un giorno ti chiedano conto delle cose terribili che gli hai insegnato, perché avendo conosciuto esempi di uomini diversi si vergogneranno del loro padre.
Ma che nonostante questo continuino a volerti bene, e tu ti stupisca di quell'amore incondizionato.
Che la gente per quest'anno sia particolarmente gentile con te, che tu percepisca solo un pochino la bellezza e l'amore del mondo, ma che tu non sappia cosa fartene perché sei semplicemente troppo stupido, stupido e stronzo.
Che nel pomeriggio ti prenda una diarrea fulminante e che quindi passerai la giornata seduto come un coglione nel cesso freddo di casa tua.
Che un giorno tu possa sentirti piccolo e ignobile come le parole che hai pronunciato.
Che quando meno te lo aspetti qualcuno ti prenda per il colletto inamidato della tua camicetta bianca e ti schiaffeggi forte, così senza nessun motivo apparente. In una giornata fredda come quella di ieri sera, che ti brucino le guance e ti coli una piccolina goccia di sangue dal naso, e che tu rimanga lì a chiederti perché, senza nemmeno un fazzoletto.
Tanti auguri di buon anno nuovo, coglione.
Tanti auguri davvero anche al ragazzo che spero non abbia sentito quelle parole.
C'è stato qualcuno, e sono certa non solo io, che per quelle parole si è vergognato, a cui quelle parole hanno fatto male come degli schiaffi in faccia in una serata gelida di fine anno.
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Orchha, Madhya Pradesh, India
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P mi ha fatto un regalo Elena piccolo chicho i have a special gift for you i love you so much P ha diciannove anni e viene da una terra nera chiamata Nigeria P è arrivata qui immaginando e sperando e invece poi è rimasta incastrata in cose molto più grandi di lei Però ha avuto una forza, un coraggio P ha un piccolo bambino che era nella sua grande pancia piena di cicatrici e adesso cresce e sorride ed è incredibile come si possano trasformare le cose, tutte le cose P si arrabbia spesso proprio come un'adolescente però è anche una mamma e una donna Fa un sacco di richieste, vorrebbe un sacco di cose A volte urla e piange al telefono Mi chiede sempre dov'è tua mamma? Vorrei poterle fare la stessa domanda senza sentirmi addosso un macigno pesantissimo P non sa come funziona, non credo nemmeno sappia chi è Salvini, che cos'è un giornale o un telegiornale Che cosa potrebbe significare per lei una politica e una certa politica P è una persona, non è solo un soggetto, un utente o una spesa in più da sostenere per lo Stato Italia P è una persona perché sogna e desidera, perché spera Perché vorrebbe portare il suo bambino dal suo papà perché lui piange tanto perché è morto il suo di papà, e così forse lui non piangerà più
E voi chi siete per arrogarvi il diritto di negarle questo?
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Andavano in India morivano in India tornavano in India
E aspettavano in vano
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Monte Pizzoc
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Varanasi, India
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"È sempre facile convincere la gente che va tutto bene, perché se così non fosse sarebbero costretti a diventare parte in causa."
J.T Leroy, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa
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Tipo una casa famiglia ? Sì. Ma senza famiglia
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Tutte le cose che sanno i muri degli appartamenti
Impregnati di storie di vite degli altri, assorbono tutto
Delle volte vorrei fare il muro nella vita, come lavoro
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Tutte le volte che ci siamo lavati i vestiti a mano nei secchi dei bagni per tirare l'acqua del cesso
Il nostro filo rosso per stenderli nelle stanze piccole e sporche
I letti duri che ci facevano dormire male ma nemmeno così male perché comunque ci siamo addormentati e svegliati insieme tutte le mattine per sei mesi
Il telo che hai comprato che ci ha salvato in molte occasioni e che andava bene per tutto per il letto per il treno per la sabbia e che adesso nonostante i molteplici lavaggi sa ancora quell'odore lì
Le stazioni dei treni le stazioni degli autobus
I viaggi che sembravano intercontinentali e invece era sempre India sempre diversa che iniziavano la sera e non si sapeva mai quando sarebbero finiti
Il tuo non starci con le gambe perché lo spazio tra i sedili era troppo poco
I rumori schifosi della gente gli scatarri i rutti e la tosse da polmoni da sputare
Le fermate nel pieno della notte in posti improbabili dove tutti mangiavano come se fosse un pranzo e il chai che per noi costava sempre un po' di più
I biscottini che ti compravi per sopperire la mancanza di dolci scoprire poi i dark fantasy e comprarli quasi sempre anche se io non li mangiavo quasi mai e tu te li mangiavi sempre tutti
Ricordarsi di comprare la cartigienica e ricordarsi di portarsela sempre nello zaino
Rendersi conto di quanta plastica può accumulare una persona che beve acqua in bottiglia e qualche volta anzi spesso ovviare a questa cosa bevendo drinking water e poi avere la diarrea e domandarsi come mai
Secondo Sabrina del distretto dove abbiamo fatto i vaccini prima di partire nemmeno i denti ci saremmo dovuti lavare con quell' acqua
E invece com'era bello scoprire piano che tante delle cose che ci avevano detto non le abbiamo ascoltate per niente
Tipo non mangiare il gelato mangiare solo in posti puliti e solo cibi appena cotti non bere dai bicchieri di vetro mangiare la frutta senza la buccia e pulire il coltello prima di tagliarla lavarsi sempre le mani
Le vada per colazione e il caffè dolcissimo con il latte
I programmi per dove saremmo andati dopo spesso disattesi finire sempre in luoghi meravigliosi oppure odiare qualche città come Pushkar
Arrivare la notte o la mattina presto sempre stanchissimi e dover cercare un posto dove dormire oppure aspettare che qualcuno rispondesse ai nostri messaggi su cauchserfing litigare con i tuk tuk e spuntare sempre un prezzo decente
Lo zaino pesante tanto da odiarlo ogni volta cercare di richiuederlo facendoci stare tutte le cose tutti gli incensi che ci siamo comprati
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Questo sogno pesante a mezzogiorno
Di quei sogni che li senti nelle ossa quando ti svegli come qualcosa che ti schiaccia. Cercare di prendere un aereo con un peso indecente nelle spalle una bambina nelle spalle e correre e correre sotto la pioggia cercare di prendere la coincidenza senza mai riuscire a capire che ore sono e un sacco di confusione poi riuscire a prendere l'aereo che più che un aereo sembra un disastro di persone ammassate ed è enorme e vola bassissimo in mezzo alla città quindi capire che sono in India e su un aereo che mi sta portando a casa e disperarsi e dire no no no io non voglio andare via vedere tutte le cose da mangiare nei baracchini capire proprio che sto lasciando l'India
E poi il giorno dopo, ti rinnoviamo il contratto per un anno. Silenzio. Ma come non sei contenta ? E dirlo alla mia mamma e dirle anche va bene forse posso fare così, lavorare e mettermi da parte dei soldi per andare di nuovo in India e quindi farla arrabbiare tantissimo e sentirmi dire guarda che non sei più una bambina devi crescere fare qualcosa della tua vita
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Ho uno scatolone con qualche cianfrusaglia che vorrei guardare insieme a te
Non ti ho comprato i libri perché ce n'erano pochi e poi non so neanche che libri ti piacciono e non sono acculturata come te e comunque veramente non c'erano mica tante cose oggi tanto meno tanti libri
Però ci sono delle cose che vorrei farti vedere
Adesso vorrei tanto dormire però non mi addormento anche dopo questa giornata lunghissima
Volevo scriverti un messaggio ma era diventato troppo lungo quindi come al solito penso non importa
Sono triste in questi giorni no non sono triste sono malinconica c'è come qualcosa che mi pesa addosso
Come mi mancheresti se non ci fossi come mi manca l'India che a volte mi manca come l'aria. Ho pensato questo l'altro giorno
E ogni volta che mi succedono le cose questo glielo devo raccontare
Anche quelle volte poche che non stavamo insieme nei mesi in India sempre insieme poi dopo ci raccontavamo le cose
Vorrei trovarmi un lavoro o forse vorrei che settembre fosse bello come l'anno scorso quando le cose diventavano reali
E invece niente, è già successo
Però Brugine era bella oggi anche se non c'erano tante cose
Io e la Chiara stiamo bene stiamo proprio bene insieme pensavo che le voglio molto bene chissà perché si vuole molto bene davvero a qualcuno e a qualcun altro no
Chissà come funziona chissà quali sono le cose che si muovono e muovono le persone le une verso le altre che è proprio un discorso idiota, però
Per esempio noi per esempio io e te
Io ci sono delle volte che penso proprio che siamo esattamente due incastri perfetti come i nostri corpi quando dormiamo due cose che insieme stanno bene senza sforzo proprio si attraggono si cercano si chiamano si incontrano parlano si raccontano si consigliano crescono imparano scoprono si accarezzano ridono forte cercano immaginano sognano si addormentano si risvegliano
Così, come se fosse del tutto una cosa normale
Chissà se tu lo capisci quando dici che io non capisco. Ma tu lo capisci?
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Oggi mentre tornavo in macchina da questo turno lungo ma poi nemmeno così tanto pensavo oggi é stata una buona giornata
Ecco, quella sensazione lì mi mancava quel pensare questo è il lavoro migliore del mondo
Dieci ore lì dentro e niente di straordinario solo una domenica di lavatrici e cercare di rendere quel posto un po' più bello perché è una casa oltre ad essere un posto
Pensare alla mia collega che forse ha sbagliato le parole però ha detto io sono un'educatrice lavoro con gli spazi e io pensavo no tu sei un'educatrice e lavori con le persone e le persone abitano gli spazi. Che sarà la stessa cosa forse mi sbaglio ma non mi sembra la stessa cosa
Niente di straordinario solo mettere una stoffa intorno al cesto della biancheria per rendere il bagno un po' meno quello di tutti come se fosse quello di nessuno e un po' di più quello di ognuno, che non è un gioco di parole
Penso a queste persone a queste donne a queste mamme che devono vivere in un posto che non è il loro e che ci devono far vivere i loro figli
È un posto che cade un po' a pezzi però ci sono tante cose piccole che possiamo fare per renderla una casa che cada un po' meno pezzi e non solo un posto che cade a pezzi
Perché ci sono delle persone che ci abitano e se lo meritano, per quanto lo detestino per quanto questo schifo di comunità
Niente di straordinario nemmeno i bambini che giocano giù in quel giardino terribile per più di due minuti senza azzannarsi reciprocamente
Però. Bacchette fluttuanti fatte di rami spezzati e di pezzi di striscie di stelle filanti di chissà quale festicciola che diventano come nastri, come un'esibizione di ginnastica artistica, così improvvisata
Una bambina che dice Mettete in scena il vostro cuore
È stata una buona giornata
Niente di straordinario e anzi una mamma che pensa io sia solo una ragazzina ed è molto arrabbiata con me per una cosa che avrebbe voluto le dicessi e che non potevo dirle e che so essere giusto non averle detto
Quel pensare questo è il lavoro migliore del mondo anche se nella maggior parte dei casi le persone si arrabbiano con te nonostante tutti gli sforzi
E va benissimo così
Oggi è stata una buona giornata
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