#e la mia maledizione
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forgottenbones · 3 months ago
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Mi dispiace, gatto che miagolava tristemente davanti a me mentre tornavo dal lavoro e un vento gelido ci sorprendeva nella piazza deserta, non avevo nulla da darti. Io e te a stento sopravviviamo e non ci crede nessuno.
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angelap3 · 4 days ago
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La Maledizione di un Amore Perduto
Sapevi che dietro il cupo mito di Dracula si cela una tragedia straziante? Si dice, infatti, che Dracula un tempo fosse un uomo dal cuore colmo d’amore, ma la crudeltà dell’umanità lo trasformò nella creatura assetata di vendetta e sangue che conosciamo oggi.
Dracula, noto anche come Vlad, era un nobile guerriero devoto al suo popolo e profondamente innamorato della sua bellissima moglie, che rappresentava la sua luce in mezzo alle tenebre della guerra. Tuttavia, la sua felicità andò in frantumi quando la chiesa e i leader della sua regione, timorosi della sua influenza, accusarono la sua amata di praticare atti di stregoneria. La donna fu condannata al fuoco purificatore, il cui unico crimine era stato quello di essere generosa e amare profondamente le nobili persone del popolo.
Nel suo dolore e nella sua furia, Vlad gridò al cielo, ma solo il vuoto oscuro rispose. La sua anima, spezzata e colma di amarezza, fu sedotta dalla promessa di un potere eterno. Accettando questo oscuro destino, si trasformò in Dracula, un essere immortale condannato a vagare tra le ombre. Da quel momento, giurò vendetta contro coloro che gli avevano strappato via tutto ciò che amava, sussurrando con furia e dolore nelle profondità del suo cuore:
“Voi mi avete portato via tutto l’amore che conoscevo, avete bruciato mia moglie! Un’anima pura e generosa. Ora io prenderò tutto da voi: le vostre anime, il vostro sangue… tutto, e lo ridurrò in cenere.”
5 Curiosità:
📝 Dracula, come personaggio, è ispirato a Vlad l’Impalatore, un principe valacco noto per la sua brutalità in battaglia.
📝 In alcune versioni del mito, Dracula è presentato come un eroe tragico che lotta contro l’ingiustizia prima di cadere nell’oscurità.
📝 L’idea che i vampiri temano i crocifissi nasce dal tradimento che Vlad sentì da parte della chiesa, che permise la morte di sua moglie.
📝 Il castello di Dracula, situato in Transilvania, è diventato un simbolo iconico del terrore gotico.
📝 Il romanzo di Bram Stoker ha reso popolare l’immagine del vampiro romantico, anche se Dracula non è sempre stato visto come un amante tragico.
(Post di Patrizia Uliano Alfano)
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unaragazzadaicapellimossi · 1 month ago
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il 2018 è stato l'anno più bello e significativo della mia vita, l'anno in cui ho dimostrato a me stessa di poter realizzare qualsiasi cosa con la disciplina e la determinazione.Tuttavia, negli ultimi anni vivo nell'ombra di una bellezza perduta, e mai più ritrovata perché niente riesce ad eguagliare le cose accadute e la felicità provata, a tal punto pur riconoscendo l'importanza degli eventi vissuti, vorrei dimenticarli. È una maledizione ricordarsi momenti in cui si è stati felici, ma nel presente non esserlo più. Il loro ricordo mi rende più infelice che felice, perché il fatto di averli vissuti ma non vivendo cose al pari di quella felicità, mi rende insoddisfatta costantemente. Ogni giorno attendo di essere quella che sono stata in quell'anno, ma son ben consapevole di non poter emularlo perché sono cambiata, il mondo è cambiato. Le condizioni che hanno permesso l'avvenuta dei fenomeni, sono completamente opposte, da parte mia è irrazionale non accettarlo eppure continuo a confrontare il presente con il passato, redendo la vita impossibile e brutta.
non so se ha senso but okay.
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crisalide-imperfetta · 10 months ago
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E’ la passione che mi divora… è lei la mia vera maledizione.
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autolesionistra · 9 months ago
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Ormai sono settato sul fuso orario della Polinesia francese e vivo un po' in ritardo tutto. Per esempio mi sto ancora portando appresso certe sensazioni di questo periodo venticinqueaprilico/primomaggico, a ormai un mese secco di distanza, durante il quale - tanto per raccontare i cazzi miei - non ho mai suonato tanto in contesti, diciamo, socialmente amici.
Quindi alla fine uno ha certe percezioni un po' falsate, se la canta e se la suona (anche letteralmente). Da un lato parlando con compagni dell'ANPI o del sindacato raccontavano come quest'anno sia stato tutto un po' più partecipato, dall'altro le partecipazioni che ho visto io avevano un'età media non proprio incoraggiante e non fai in tempo a finire di preoccuparti per la scomparsa di una generazione di ex partigiani che tocca già preoccuparsi della scomparsa della generazione successiva che ha vissuto o partecipato ad una certo modo di pensare il sociale (mica tutti, eh)
E tanto per chiudere il quadretto da vecchio trombone nostalgico (che è un po' la maledizione della mia generazione, avere già la mentalità da pensionati senza troppe speranze di arrivarci, ad una pensione) aggiungeremo il rant sulle europee. Che le prese per il culo facciano parte di ogni campagna elettorale fa parte del gioco, una volta però avevo almeno la percezione che il raggiro fosse meno grossolano. Le candidatura civetta di candidati-mazinga che mai metteranno il culo su uno scranno del parlamento europeo (fenomeno tutto italiano, va detto) sono da sempre la cifra stilistica di partiti di merda. Il fatto che a queste europee la cosa sia ai massimi storici è abbastanza significativo.
Ma anche la (mancata) sottigliezza linguistica dei cartelloni elettorali: mi immagino la riunione fra quelli di forzaitalia e l'agenzia di comunicazione che ha curato la campagna: "ecco, sicuro ci mettete una foto del caro estinto di fianco a qualcuno ancora vivo, però per stemperare l'effetto weekend-con-il-morto dovreste trasmettere in maniera sottile il concetto che siamo un partito rassicurante" "ecco qui: UNA FORZA RASSICURANTE." fanno millemilaeuro, grazie.
Anche la lega ha optato per evitare direttamente fattori che avrebbero potuto mettere in crisi lo zoccolo duro dell'elettorato, tipo le coniugazioni verbali: a difesa della casa e delle auto (cristosanto), più italia meno europa; quest'ultimo slogan, tristemente affisso nei pressi di casa mia, ha scatenato un intenso dibattito sulle sperequazioni geografiche fra i figliuoli: "ma che significa?" "ma infatti, se l'italia è in europa se dici meno europa è anche meno italia" [attimo di perplessità guardando ad occhi stretti il cartellone] "quello lì non mi piace mica"
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kon-igi · 2 years ago
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Non riesco ad avere figli e mi sembra di aver buttato la mia vita fino ad ora e che oltre non ci sia uno scopo...
Ti racconto una cosa.
Io ho 50 anni e la nostra prima figlia è nata che avevo 25 anni... una giovane coppia per quei tempi (1997) e un'età che adesso sarebbe definita prepubere.
Non ti faccio mistero che per un certo periodo della mia vita ho provato un sentimento molto vicino al disprezzo misto rabbia per tutte quelle persone che proseguivano la loro adolescenza lunga ponendosi al centro del mondo e ignorando la lotta esistenziale che un genitore doveva portare avanti anche solo per riuscire ad andare a letto la sera senza strisciare le ginocchia sul pavimento.
Oggi dico che ognuno cresce con le esperienze che gli sono più congeniali ed essere genitori è solo uno dei tanti modi per conoscere meglio la realtà... non ti rende migliore, ti fornisce solo una buona occasione per ridiscutere la tua centralità nel mondo.
Un figlio non è uno scopo, né una benedizione né una maledizione.
Un figlio non consolida il tuo ruolo nella società né conferma la tua validità di essere umano... se proprio dobbiamo dirla tutta ti provoca un'overdose di inadeguatezza e ti svela ogni giorno una nuova sfumatura del termine 'ansia'.
La domanda che ti devi fare prima di 'Sarò una buona madre?' e un'altra...
'Saprò amare gli altri anche se non sono come me?'
In caso contrario il figlio che sarà potrebbe essere per te solo un riscatto oppure una soddisfazione personale o anche una dimostrazione. O, peggio, un modo per accontentare o legare a te qualcuno.
Un figlio, in realtà, è un atto di amore ma non verso te stessa o verso chi ti sta accanto... è un atto di amore (e di fede) verso ciò che non sei tu, verso quel mondo che, dal giorno della tua scelta, diventerà più ricco e ancora più pieno di amore.
Perchè il bambino non nasce nell'utero ma nella testa e nel cuore.
Sappi essere madre senza figli e quello che tu chiami 'scopo' diventerà una tua consapevolezza profonda con la quale potrai aprirti all'altro anche senza legami di sangue e scoprire che la famiglia non ha nulla a che vedere con la biologia o la parentela.
Io sono figlio unico ma ho mille fratelli e sorelle... e ho ben più che due figlie, credimi.
Saprai amare gli altri anche se non sono come te?
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io-confesso · 4 months ago
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Voglio scopare mia cognata ma ho paura di scatenare una maledizione biblica sulla mia famiglia. Quando ancora non stavo con mia moglie io e la mia futura cognata abbiamo fatto vari limoni e pure sesso orale, poi ci siamo persi di vista e un anno dopo ho conosciuto mia moglie senza sapere che era sua sorella. Ora ci penso sempre e sono sicuro anche lei. Lei è la sorella si odiano
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mementoinverbis-secondary · 4 months ago
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Oh mia piccola contradizione, nessuno mi ha capito quanto te, e insieme, frainteso quanto te. Forse è la mia maledizione: Capito e mai del tutto.
-Memento
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smokingago · 7 months ago
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Compresi i soprusi che la mia famiglia mi aveva fatto subire. Vidi con esattezza la struttura dell'inganno.
Mi attribuivano la colpa di ogni ferita che mi avevano inferto.
Il boia non smette mai di proclamarsi vittima.
Grazie a un abile sistema di negazioni, privandomi di ogni genere di informazione, e non sto parlando di informazione orale ma di esperienze per la maggior parte extraverbali, ero stato spogliato di ogni diritto, trattato come un mendicante senza terra al quale veniva offerto con bontà sdegnosa un frammento di vita.
I miei genitori sapevano che cosa stavano commettendo?
Assolutamente no.
Senza volerlo, facevano a me quello che era stato fatto a loro.
E così, reiterando di generazione in generazione i misfatti emozionali, l'albero di famiglia continuava ad accumulare una sofferenza che durava da parecchi secoli.
Le sofferenze familiari, come gli anelli di una catena, si ripetono di generazione in generazione finché un discendente acquista consapevolezza e trasforma la sua maledizione in una benedizione.
Alejandro Jodorowsky -La danza della realtà
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pizzettauniversale · 8 months ago
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Ieri sera ho scoperto che io sono la maledizione per i miei cugini e cioè X che mi dice i voti in pagella e io faccio i complimenti e arriva mia zia "Lo sai X che Aurora quando andava a scuola prendeva sempre 10? A lei devi aspirare, ma tanto una geniale come te in famiglia non verrà più". Spoiler: adesso sarò odiata dai miei cugini
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donaruz · 1 year ago
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✨I POTERI MAGICI DEL GATTO 🐈‍⬛
✨L’aura del gatto è così grande, che racchiude e ingloba non solo il singolo individuo, ma anche la sua famiglia, la casa e il territorio in cui vive.
✨Il gatto non si limita a proteggere la casa da possibili entità che possono entrare ma protegge anche la casa da energie negative che risiedevano lì prima che arrivasse in casa.
✨🐈La presenza di gatti ti proteggerà anche da qualsiasi malocchio e maledizione. Ma al fine di proteggerti da un malocchio, o durante una conversazione con una persona che sospetti sia “pesante” a livello energetico, è necessario tenere le mani sul gatto, la mano sinistra accarezza il collo, e la destra accarezza la coda.
✨🐈‍⬛I gatti sono condotti di energia cosmica e pertanto la possono portare in casa contribuendo al benessere e alla prosperità di tutta la famiglia.
IL COLORE DEL GATTO IN BASE AI TUOI BISOGNI...
✨🐈Questa breve lista è anche per chi desidera un gatto ma non sa quale gatto scegliere (anche se sono convinta che a prescindere è lui che sceglie te)
✨Nero: stregoneria, poteri occulti, protezione, magia profonda! Nonostante tutte le superstizioni, l’energia negativa viene rimossa dalle difficoltà delle famiglie, garantiscono saggezza e discernimento!
✨Red (rosso): potere maschile, potere del sole, energia Yang. Non importa il sesso del gatto, questo colore porta la magia di ricchezza, denaro, messa a fuoco.
✨Blu (grigio, grigio fumo): Il Gatto di questo colore porta Amore, Felicità, fortuna, così come stabilità emotiva e pace!
✨Bianco: magia lunare, hanno potenti poteri di guarigione! Da’ alle persone un senso di bellezza e di ammirazione, allevia lo stress, dona la guarigione e la ricarica di energia! In America è considerato di buon auspicio.
✨“Colorpoint” (siamese), il colore reale! I gatti di questo colore portano fama e successo, longevità, aiuto nella magia solare, energia Yang!
✨Tre colori: La suprema dea. Solitamente nero, bianco, rossiccio .- marroncino. Questo colore è associato alla triplicità. Portano fortuna sulla terra e in mare, tengono al sicuro la casa e la famiglia dai pericoli, donano felicità e prosperità!
✨Bicolore (bianco e nero, arancio e bianco, grigio e nero): secondo la leggenda, i gatti bicolori sono i più amichevoli. Posseggono l’energia della saggezza, comprensione e buon senso!
✨Tartarugato: la magia delle donne perché questo modello di colore è ereditato solo dalle femmine. Rappresenta il bambino, la pura magia, la chiaroveggenza, la guarigione.
✨Oro, marrone dorato (come l’Abissino): giocoso, saggio, regale, che conferisce la grazia, aiuta a padroneggiare la saggezza antica, magia solare.
✨Strisce: conferisce la fortuna, luce, atteggiamento allegro alla situazione, anche la più critica, ha un umorismo energizzante, divertimento!
( una ricerca mia , giá pubblicato il 7 Aprile 2021!)
🌿Pietre: Bosco e Magia
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millelenzuola · 11 months ago
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Van Houten,
io sono una persona buona ma uno scrittore di merda. Lei è una persona di merda ma un buon scrittore. Insieme faremmo una grande squadra. Non voglio chiederle favori, ma se ha tempo - e da quello che ho visto ne ha un sacco - mi chiedevo se potesse scrivere un discorso funebre per Hazel. Ho tutti gli appunti, ma sarei felice se lei potesse farli diventare un discorso coerente, o anche solo indicarmi che cosa dovrei fare in un altro modo.
Cara Hazel le cose stanno così: quasi tutti sono ossessionati dal pensiero di lasciare un segno nel mondo. Di tramandare qualcosa. Di sopravvivere alla morte. Tutti vogliamo essere ricordati. Anch'io. Questo è ciò che più mi disturba, essere un'altra immemorata vittima dell'antica e ingloriosa guerra contro la malattia.
Io voglio lasciare un segno.
Ma Van Houten, i segni che gli umani lasciano troppo spesso sono cicatrici. Costruisci un meganegozio orrendo, o fai un colpo di stato, o provi a diventare una rockstar e pensi “Adesso sì che si ricorderanno di me” ma (a) non si ricordano di te, e (b) tutto quello che ti lasci alle spalle sono altre cicatrici. Il tuo colpo di stato si trasforma in una dittatura. Il tuo negozio distrugge il paesaggio.
(Okay, magari non faccio così schifo come scrittore. Ma non riesco a mettere insieme le idee, Van Houten. I miei pensieri sono stelle che non riesco a far convergere in costellazioni.)
Siamo come un branco di cani che pisciano sugli idranti. Avveleniamo l'acqua di fonte con la nostra piscia tossica, segnando ogni cosa come MIA nel ridicolo tentativo di sopravvivere alla nostra morte. Io non riesco a smettere di pisciare sugli idranti. So che è sciocco e inutile - inutile in modo epico, nella mia attuale condizione - ma sono un animale come chiunque altro.
Hazel è diversa. Lei cammina leggera, vecchio mio. Lei cammina con passo leggero sulla terra. Hazel conosce la verità: la probabilità che abbiamo di ferire l'universo è pari a quella che abbiamo di aiutarlo, ed è molto probabile che non faremo né l'una né l'altra cosa.
La gente dirà che è una cosa triste lasciare una cicatrice più piccola, che saranno in pochi a ricordarla, che sarà stata amata in modo profondo, ma non a vasto raggio. Ma non è triste, Van Houten. È magnifico. È eroico. Non è questo il vero eroismo? Come dicono i medici: primo, non fare del male.
I veri eroi comunque non sono quelli che fanno le cose, i veri eroi sono quelli che NOTANO le cose, quelli che prestano attenzione. Il tizio che ha inventato il vaccino antivaiolo non ha inventato niente. Ha solo notato che le persone che avevano contratto il vaiolo bovino non si ammalavano di vaiolo.
Dopo che la mia PET si è illuminata tutta, mi sono intrufolato nel reparto di terapia intensiva e l'ho vista mentre era priva di sensi. Sono entrato dietro un'infermiera che aveva la tessera magnetica e sono riuscito a stare seduto accanto a lei per dieci minuti prima che mi scoprissero. Ho davvero pensato che sarebbe morta prima che che io avessi avuto il tempo di dirle che stavo per morire anch'io. È stato spaventoso: l'incessante aggressione meccanizzata della terapia intensiva. Aveva quest'acqua scura cancerogena che le usciva dal torace. Gli occhi chiusi. Era intubata. Ma la sua mano era ancora la sua mano, ancora calda, con le unghie dipinte di un blu così scuro che sembrava nero e io l'ho tenuta stretta e ho cercato di immaginare il mondo senza di noi e per circa un secondo sono stato una persona abbastanza buona da sperare che morisse in modo da non dover scoprire che stavo per morire anch'io. Ma poi ho chiesto più tempo per poterci innamorare. Il mio desiderio è stato realizzato, suppongo. E le ho lasciato la mia cicatrice. Un infermiere è entrato e mi ha detto che dovevo uscire, che non era consentita la presenza di visitatori, e io gli ho chiesto come stava e il tipo ha detto: “Sta ancora accumulando acqua.” Una benedizione nel deserto, una maledizione nell'oceano.
Cos'altro dire? È così bella. Non ti stanchi mai di guardarla. Non ti preoccupi se è più intelligente di te: lo sai che lo è. È divertente senza essere mai cattiva. Io la amo. Non puoi scegliere di essere ferito in questo mondo, vecchio mio, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire. A me piacciono le mie scelte. Spero che a lei piacciano le sue.
- John Green
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iuliana01 · 2 years ago
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Io ti amo e ti amerò per sempre. È questa la mia maledizione.
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libero-de-mente · 1 year ago
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LA LAVATRICE
«Nel mezzo di un programma di lavaggio mi ritrovai con fradici panni scuri, ché la centrifuga era smarrita»
Dopo anni di onorata carriera la lavatrice si è congedata, nel pieno di una centrifuga è partito un assolo di batteria, degno del peggior metal estremo dal vivo. Mi è bastato sentire il ritmo per capire che tutto, lì dentro, era andato a ramengo. Anche il display ha dato l'ultimo saluto con la scritta "game over".
Così di gran carriera mi sono recato al più vicino punto vendita di elettrodomestici, uno di quelli che spesso viene citato nelle pubblicità in televisione. Nonostante questo non ero sicuro di aver scelto il negozio giusto.
Forse dovevo scegliere quello dove gli esperti sono loro, magari quello dove non ci sono paragoni, oppure quelli dove batte forte sempre, magari quelli fatti apposta per me. Dubbi.
Così decido, prima di entrare, di usare la mia famosissima tecnica da medio man. Ovvero quello di non fare nulla di particolare, vi giuro che come passo inosservato io tra la gente. Nessuno. Anche se fossi l'ultimo esemplare di uomo in un pianeta di sole donne. Zero.
Entro e come nel peggior incubo ecco che subito un commesso mi punta, sta nella corsia dei ferri da stiro. Io faccio finta di nulla e mi avvio al reparto degli aspirapolvere; ma è solo per depistarlo e con in brusco cambio di direzione, passando attraverso la corsia delle lavastoviglie, arrivo in quella delle lavatrici.
Ma il commesso è già sul posto. Maledizione alle corsie con gli espositori bassi, ad altezza ragazzino.
"Le posso essere d'aiuto" - mi dice mentre con gli occhi guarda le persone dentro il negozio, come a controllarle.
"Guardi" - rispondo con voce sommessa - "Sono qui per valutare le lavatrici, sto pensando di cambiarla. Ma senza fretta" (bugiardo, bugiardo, bugiardo).
"Va bene" - mi risponde sempre guardando altre persone - "Io resto nei paraggi signore".
Continuo la mia perlustrazione tra le lavatrici esposte, ogni tanto alzo lo sguardo e lui è lì. Il commesso sta a tre/quattro corsie dalla mia fissandomi. Come un ghepardo pronto a ghermire la sua preda. Me lo immagino come i gatti, quando prima di lanciarsi in un agguato sculettano per prendere lo slancio. Avete presente vero?
Continuo a passi lenti la Via Crucis delle centrifughe, dei giri al minuto, delle classi A, B e AB qualche cosa... mi fermo, forse ho trovato quella che cerco. Credo di essermi fermato da un secondo quando alle mie spalle sento il suo fiato: "Le interessa questo modello?" - il commessopardo vuole catturarmi.
"Ehm, si"
"Ottima scelta... bla, bla... milioni di giri al secondo... bla, bla... crea vortici spazio temporali... bla, bla e bla"
"Quindi lei me la consiglia?"
"Tutta la vita"
"E questa?" - indicandogli la lavatrice a fianco.
"Questa poi... bla, bla... non le perderà mai i calzini... bla, bla... anzi le appaierà quelli persi dal 1998... bla, bla e bla"
"Quindi mi consiglia anche questa?"
"Tutta la vita"
"Mi scusi ma allora quest'altra?"
"Modello figo... bla, bla... stile Hollywood... bla, bla... potrebbe trovarci dentro un'attrice talmente è hollywoodiana... bla, bla e bla"
Così dopo altri tre modelli e altrettante assicurazioni di "Tutta la vita", scelgo quella che sarà la mia nuova lavatrice.
Arriva il giorno della consegna, mi squilla il telefono:
"Pronto?"
"El señor TomaSSeli?"
"Si sono io"
"Le dovemo conSSegnare una lavatrisie"
"Si bene, le hanno detto che la consegna dovrà essere fatta a mano fino al mio piano?"
"Si señor no es un problema"
"Le hanno detto che c'è anche il ritiro della vecchia lavatrice?"
"Si señor no es un problema"
Al cancello d'ingresso si presentano in due, padre e figlio vedendo la somiglianza. Sono sudamericani. Boliviani credo, hanno quel non so che di eredità degli inca, o forse degli aymara. In silenzio e con fatica fanno quello per cui sono pagati. Niente carrelli saliscale, tutto a mano con forza delle braccia e volontà.
Il padre è cordiale, il figlio con uno sguardo cupo non parla mai e tiene la testa bassa. Incazzoso.
Chiedo se posso dare una mano, mi sono tenuto libero proprio per aiutarli. Mi sono svegliato presto questa mattina con il pensiero della fatica che avrebbero fatto, salendo le rampe delle scale. Mi dispiaceva.
Con una tuta improvvisata, il pezzo sopra diverso da quello sotto e come una ballerino imbolsito del Bolshoi, una specie di Roberto Bolle ma più Bolla, mi agito con braccia e gambe per aiutare. Ma il padre sempre in maniera autoritaria mi dice "No te preocupes, no es tu problema" - con un sorriso.
Credo di pietà, nei miei confronti, mentre saltello con la stessa grazia di un bufalo con gli attacchi di coliche renali.
Finito la consegna mi ostino nel far parlare il figlio musone, gli chiedo: "È tanto che fai questo lavoro di fatica?"
"Toda la vida" - mi risponde secco con uno sguardo dimesso.
Se ne vanno.
Spero che questa lavatrice mi duri tanto, spero un bel po'. Almeno quanto... tutta la vita.
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ps ho scelto il modello hollywoodiano, speravo di trovarci Jennifer Aniston... mi è andata male.
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benzedrina · 5 months ago
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Ultimamente faccio pochi discorsi ispirati e sento come di muovermi in una gigantesca melassa che rendo i movimenti lenti e goffi. In uno degli ultimi discorsi che ricordo ero a casa con due ragazze, amiche di un amico che mi viene a trovare a casa con loro e poi poco dopo se ne va, e una di loro prende a causa la nausea di Sartre. Dico che quel libro mi ha cambiato la vita, mi chiedono il perché, cerco di rispondere dicendo che avere uno strumento per riconoscere quel malessere fisico/mentale che corrisponde alla nausea è più una maledizione che una salvezza, perché quando arriva so che è finita. Lei mi guarda e dice che non ci voleva Sartre a dirlo. Finiamo per insultarci velatamente mentre l'altra tizia sfogliava un libro di foto di Araki. Un altro discorso che ricordo è stato qualche giorno fa con tipello e ingiocabile (boh, provo a chiamarlo così, è una presenza fissa nella mia vita da più di un anno, come tipello quasi). Eravamo all'all you can eat e si parlava di musica, di evoluzione della stessa e di imbarbarimento della tecnica, poi a una certa tipello ha iniziato a dire cose per provocarci ed è finita lì.
Oggi ho rimesso le scarpe, qui è calato il freddo e già rimpiango i miei 2 mesi in ciabatte e mutande. Andare in uni con jeans e camicia mi ha messo tristezza. Ho un nuovo tatuaggio che mi piace un botto perché ci sono delle fiamme, ma appunto sono delle fiamme e non è che abbiano un vero significato. Quando le persone ti chiedono il significato e tu non c'è l'hai, ci restano male, cosa che fanno anche quando hai un significato e questo non matcha con il significato che gli hanno dato loro, quindi boh, valutate il disegno è ascoltate il significato (se c'è), non proiettateci le vostre cose.
Ho fatto un edit di 1 minuto di un film che mi piace molto, l'ho messo su tiktok e ho visto per qualche giorno questi numeri aumentare sempre più. Mai visti numeri del genere, mai messo nulla su quel social. Like su like, ricondivisioni, commenti, e tutti quello a cui pensavo era che fossero semplicemente numeri e non like specifici di persone che conosci a cui piacciono le cose che fai. Semplicemente numeri, e i numeri hanno sta cosa che si portano dietro. Ne vuoi di più.
In un intervista/introduzione/quello che è, Sorrentino dice che il film deve darti delle domande, che è quello che penso io dei libri, e non risposte. E da giorni cerco di capire quando ho iniziato a notare che le persone intorno a me (compreso me) cercano di proiettarsi nei ricordi degli altri, nelle discussioni, nelle cose di cui fruiscono. L'ho notato la prima volta e da quel momento catalogo le persone nel modo in cui si proiettano, nell'intensità con cui lo fanno e in che precisi momenti lo fanno.
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klimt7 · 1 year ago
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La cattiva Educazione
MARGHERITA VICARIO
VINICIO CAPOSSELA
youtube
La cattiva educazione [testo]
Questa mattina non mi son svegliata
E l'invasore ce l'avevo in casa
Inseguita, controllata, minacciata
Nel tossico vestito dell'amore
Una camicia di veleno quel vestito
Che brucia il tempo e tutte le sue ore
Il pentimento e poi le scuse e il farò meglio
Sono le maschere che hanno armato
il coltello
Son stati i padri, è stato il sacrificio
Son stati i rifiuti a cui non si è educati
È stata la cattiva educazione
Che non ha mai insegnato l'emozione
È stato il falso romanticismo
Che non si romanzi più l'orrore e il disonore
Non c'è niente, niente da salvare
Chi ha ucciso, ha ucciso
e questo è criminale.
E l'abbandono, dicono, e la gelosia...
Come se in fondo, fosse un poco colpa mia.
E un'altra volta è lui a prendere la scena
È ancora lui ad invocare pena
Coi chiodi del possesso alza la voce.
La passione che ti porta in croce
Nel silenzio delle porte e poi ti uccide
Con tutto quello che al mondo non si dice
Son state le botte date a mia madre
Son stati i soldi in una mano sola
È stato il domicilio, è stato per mio figlio
Son stati i secoli di fischio al gatto
È stato il corpo esposto e nascosto
Son stati i secoli di cattiva educazione
e di prigione
Del corpo offeso dall'amore
Questa mattina non mi son svegliata
E il carnefice ce l'avevo in casa
Non è stata la sfortuna
è stata la maledizione
che procede di generazione in generazione.
Questa mattina non mi son svegliata.
Compositore: Vinicio Capossela
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