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I Mercatini di Natale 2021 a Lisbona
Mercatini di Natale 2021 a Lisbona Portogallo
Ci siamo: le luci si sono accese, i negozi sono quasi tutti già decorati e arrivano i mercatini di Natale che lo scorso anno ci sono tanto mancati. Pront* a fare un giretto tra decorazioni, regalini e prodotti gastronomici locali? Ecco la mia personale selezione. ROSSIO CHRISTMAS MARKET In questi giorni la Piazza Dom Pedro IV è ancora più animata del solito per il mercatino di Natale in strada…
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PRIMEIRA LIGA, IL PUNTO DI CIKO
PORTOGALLO | articolo di Ciko - 11 gennaio 2021 Gli Aurinegros del Beira Mar sono Campioni d'Inverno: la Primeira Liga si tinge nuovamente di giallonero. Il resoconto di Ciko su come è andata questa prima parte di campionato. * * * Non sarà un trofeo in bacheca, ma è pur sempre il primo risultato su cui tracciare bilanci. Il titolo di Campione d'Inverno, ora che siamo a gennaio, inizia a popolare la mente dei tifosi. Ma se nei principali top campionati europei la situazione in vetta è ancora incerta e ingarbugliata, in Portogallo c'è già chi sta festeggiando. Il Beira Mar è tornato ad essere – almeno in patria - lo schiacciasassi di qualche anno fa, chiudendo questa prima parte di stagione a +4 sulle antagoniste Boavista e Nacional. La formazione stellare di Roby Manson può già festeggiare il primo simbolico titolo dell'anno dopo aver nettamente dominato tutto il girone di andata e aver messo dietro di sè tutte le avversarie. I gialloneri hanno sbancato infatti tutti i big match: 4-2 al Boavista, 3-1 al Porto, 3-1 allo Sporting, addirittura 4-1 al Nacional, sbandando soltanto sul campo dell'Estoril (1-1) a inizio dicembre. Una stagione che, a scanso di colpi di scena, sembra già essere incanalata sui binari gialloneri, con l'ennesimo scudetto (sarebbe il terzo dell’era Manson) pronto a materializzarsi sul petto di Verne e compagni se le cose dovessero continuare in questi termini. Le avversarie non sono state di certo a guardare, anzi, la classifica parla chiaro: al netto degli scontri diretti, Boavista e Nacional sono subito dietro ai gialloneri, anche se distanti 4 punti, con il Porto più distaccato ad occupare la quarta posizione. Il nuovo Boavista targato Ciko, che insegue lo scudetto dopo l’ultimo successo in stagione 23, è ancora costretto a stare dietro. Dopo la brutta partenza determinata delle sconfitte contro Sporting Lisbona e Beira Mar, i bianconeri di Oporto hanno però iniziato a sfornare prestazioni sempre più convincenti, grazie soprattutto alle sue bocche di fuoco offensive, con ben 33 reti fin qui realizzate, dodici delle quali messe a segno dal duo Mamba-Dunga. Bene anche il Nacional, che dopo lo storico scudetto della scorsa stagione manca clamorosamente la ciliegina della Supertaça a novembre, ma si riconferma squadra solida e molto equilibrata anche grazie alla seconda miglior difesa del campionato. Occhio però, perché le due eclatanti sconfitte contro Boavista e Beira Mar sembrano essere un chiaro segnale di come sia cambiata la musica per gli uomini di Danielinho rispetto all’ultimo campionato. Passiamo al Porto, sorpresa in positivo della nuova Primeira Liga. La squadra di Alex esprime un calcio propositivo, efficace e difensivamente più solido rispetto allo scorso anno, schierando in campo un mix di esperienza e qualche giovane in rampa di lancio come il gioiellino Aparece, che ha ripagato la fiducia del tecnico con otto centri in 15 partite complessive tra Campionato ed Europa League. Un gradino più sotto c’è l'Estoril di Bobone, che si riconferma mina vagante del torneo grazie al suo calcio verticale fatto di vie centrali, trequartisti slavi con un look anni 80 e guidata dallo spagnolo Cojuango, sempre più uomo simbolo del popolo gialloblù di Cascais. Scendiamo ancora per trovare in sesta posizione il Gil Vicente del bomber Klasinc (attuale capocannoniere della Primeira Liga con dieci gol) che dopo aver portato a casa la Supertaça battendo il più quotato Nacional, ha iniziato a balbettare in campionato, offrendo prestazioni altalenanti per tutta questa prima parte di stagione, colpa anche di una difesa tra le peggiori della competizione. Stesso destino per lo Sporting Lisbona, vera grande delusione di questo girone d’andata, partito a razzo con la manita al Boavista alla prima giornata per poi scivolare in fondo alla classifica dopo una lunga serie di risultati negativi che hanno tolto alla squadra di Mikalic un po' di quella sana e ingenua spregiudicatezza nel proporre i suoi schemi di gioco alternativi. Una delle poche note positive per i leoni è stato l’impatto devastante dell’olandese Van der Rohe con il calcio portoghese, letteralmente esploso allo Sporting dopo la gavetta in Argentina con le maglie di Racing e Boca, e andato a segno per ben dieci volte tra Campionato e Taça de Portugal. Chiudiamo il discorso Primeira Liga parlando delle palesi difficoltà tecniche di un Vitoria Guimarães che ha la fortuna di avere dietro di sé le due bot – Braga e Académica - già condannate alla quasi certa retrocessione, dando così ampio margine d'errore alla squadra dell’esordiente Sacquy, alla guida di questa neopromossa che ha dimostrato di essere qualche passo indietro rispetto alle altre. Occhio però al mercato di riparazione, che da queste parti hanno già dimostrato di saper fare, e che potrebbe regalare ai bianconeri qualche rinforzo utile - magari in attacco - per continuare l'ottimo percorso fatto invece in Taça de Portugal, sogno nel cassetto del popolo vimaranense. Piccola parentesi sulla Segunda Liga, dove l'União de Leiria sembra non avere rivali per il grande ritorno in massima serie, primo a +6 dalla seconda, in un campionato tra squadre bot e altre gestite come tali (vedi Benfica o Moreirense). Ottimo il lavoro del mister biancorosso Ricdo, che sembra aver gettato le basi per un progetto a lungo termine fatto di giovani promesse. CLASSIFICHE
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VENERDI 03 DICEMBRE 2021 - SAN FRANCESCO SAVERIO Francisco de Jasso Azpilicueta Atondo y Aznares de Javier, comunemente noto con il nome italianizzato in Francesco Saverio (Javier, 7 aprile 1506 – Isola di Sancian, 3 dicembre 1552), è stato un gesuita e missionario spagnolo, proclamato santo nel 1622 da papa Gregorio XV. Fu un pioniere della diffusione del cristianesimo in Asia. Nel 1927 la Chiesa cattolica lo ha proclamato Patrono delle missioni assieme a santa Teresa di Lisieux. Era nato in una famiglia nobile di Javier (in Navarra). I beni della famiglia erano stati confiscati da Ferdinando il Cattolico dopo la vittoria sugli autonomisti navarrini filofrancesi. Per sfuggire alla sconfitta e alla miseria si rifugiò quindi in Francia e andò a studiare teologia alla Sorbona dove, dopo il primo triennio, divenne maestro. Nel suo stesso collegio di Santa Barbara arrivò Ignazio di Loyola che, oltre ad essere uno dei suoi più grandi amici (furono proclamati santi insieme), ne riconobbe immediatamente il temperamento combattivo ed ardente e decise di conquistarlo alla propria causa. Nello stesso collegio studiava anche Pierre Favre (1506-1546). Con Javier e Favre Ignazio fece i primi voti, da cui sarebbe poi nata la Compagnia di Gesù, nella chiesa di Saint Pierre di Montmartre, il 15 agosto 1534. I voti erano: povertà, castità, obbedienza e pellegrinaggio in Terrasanta; se non fossero riusciti a partire, sarebbero andati a Roma per mettersi a disposizione del Papa. Non riuscendo a partire da Venezia, i nuovi gesuiti cominciarono con l'adempiere l'ultima parte dell'impegno, e papa Paolo III finanziò il loro viaggio. A Roma Francesco Saverio fu ordinato sacerdote nel 1537, e qui i primi gesuiti aggiunsero ai tre voti tradizionali di povertà, castità e obbedienza, il quarto e distintivo: l'obbedienza al papa. Nel 1540 Giovanni III del Portogallo chiese a papa Paolo III di inviare missionari ad evangelizzare i popoli delle nuove colonie nelle Indie orientali. Francesco Saverio, indicato da Ignazio, partì nel marzo del 1541. Per le Indie si partiva da Lisbona e il viaggio del nuovo missionario durò più di un anno: arrivò a Goa nel maggio dell'anno successivo, spingendo (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/CXA75jfMHWF/?utm_medium=tumblr
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La Casa di Carta 5, tutto quello che c'è da sapere
La Casa di Carta 5 è stata divisa in due parti. La prima metà degli episodi sono su Netflix da questa mattina, la seconda metà sarà rilasciata il 3 dicembre
La Casa di Carta 5, nonché l’atto finale di una delle serie tv più apprezzate di sempre a livello globale, è stata finalmente rilasciata su Netflix alle 9 di questa mattina.
La Casa di Carta 5: dove eravamo rimasti
La Casa di Carta 5 riparte esattamente da dove l’avevamo lasciata. Nell’ultimo episodio della quarta stagione, il Professore aveva lanciato il Piano Parigi, con l’obiettivo di liberare Lisbona dalla detenzione e spedirla nella Banca in aiuto ai membri della banda. Dopo aver reso pubbliche le torture subite da Rio e la detenzione illegale di Lisbona, Raquel è stata liberata.
Mentre Lisbona si riuniva con la banda, Alicia Sierra, espulsa dalla polizia come capro espiatorio per il fallimento delle trattative con i rapinatori, ha continuato a dare la caccia al Professore stanando il suo nascondiglio.
Stagione divisa in due parti e nuovi personaggi
In quest’ultima stagione sono stati introdotti nuovi personaggi e, come ormai Netflix ci ha abituato, La Casa di Carta 5 verrà rilasciata anche questa volta in due parti. La seconda parte, ovvero i 5 episodi conclusivi, verranno infatti resi disponibili sulla piattaforma di streaming tra due mesi esatti: il 3 dicembre 2021.
La quinta stagione, secondo quanto promesso dai diretti interessati, darà una conclusione degna al prodotto di Antenna 3 che è diventato globale grazie alla condivisione social.
La Casa Di Carta 5, primi 15 minuti
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Con l’inizio del 2020, gli amanti dei viaggi iniziano a sfogliare il calendario per organizzare le ferie dei prossimi 12 mesi. Con otto giorni di ferie si potrà partire addirittura per 30 giorni di vacanza. Gli italiani, si sa, amano approfittare dei ponti: tra i più appetibili saranno quello di Pasqua e quello del prossimo Capodanno. Secondo un’analisi condotta da Volagratis, viaggerà il 64% in più rispetto al 2019. Ecco il calendario dei ponti, per sfruttare al meglio tutte le occasioni, e qual è il momento migliore per acquistare voli e soggiorni risparmiando fino al 70%. Pasqua e Pasquetta: 3 giorni Dall’11 al 13 aprile 2020 si potrà partire per tre giorni senza dover prendere ferie. Nel 2020 Pasqua si festeggerà domenica 12 aprile: considerando anche il lunedì dell’Angelo, ecco servito un city break, magari a Lisbona. In occasione di questa festività, la città si riempie di mandorle, cioccolatini e Folar, un dolce tradizionale a forma di corona di pane servita con un uovo sodo al centro. Un ottimo motivo, da aggiungere alla sua storia e alla sua musica, per visitarla. Quando prenotare: con tre mesi di anticipo per risparmiare fino al 46%. Festa del lavoro: 3 giorni Dall’1 al 3 maggio 2020, tre giorni senza dover prendere ferie. Il Primo maggio 2020 cadrà di venerdì: l’ideale per un weekend lungo, magari all’estero. La primavera, infatti, è la stagione perfetta per volare verso il Belgio e la sua Capitale, Bruxelles, che in quel periodo di riempie di fiori e di profumi. In tre giorni la città si può scoprire in un lungo e in largo, dalla meravigliosa Grand’ Place fino all’Atomium. Quando prenotare: con quattro mesi d’anticipo per risparmiare fino al 57%. Festa della Repubblica: 4 giorni Dal 30 maggio al 2 giugno 2020. Con un giorno di ferie si potrà partire per quattro giorni di vacanza. Il 2 giugno cadrà di martedì: i più organizzati potranno organizzare un viaggio di quattro giorni prendendo un solo giorno di ferie, il lunedì. Con l’arrivo della bella stagione, il consiglio è quello di volare in Sicilia per ammirare le bellezze della colorata Palermo, tra mercati e opere d’arte, o dell’affascinante Catania, ai piedi dell’Etna, e, perché no, per concedersi un primo tuffo al mare, meteo permettendo. Quando prenotare: con un mese di anticipo per risparmiare fino al 26%. Santi Pietro e Paolo (Roma): 3 giorni Dal 27 al 29 giugno 2020. Tre giorni di vacanza senza dover prendere ferie. I romani che festeggiano i Santi Pietro e Paolo possono approfittare di lunedì 29 giugno e fuggire tre giorni, magari su un’isola, per lasciare alle spalle il caos della Capitale. Rodi, in Grecia, è la meta ideale per staccare la spina a metà 2020 e a giugno lo si può fare senza ancora la confusione che la caratterizza a luglio e agosto. L’isola ha una natura incontaminata e una storia ricchissima, spesso legata alla mitologia: un mix davvero affascinante. Quando prenotare: con quattro mesi di anticipo per risparmiare fino al 60%. Immacolata Concezione e Sant’Ambrogio: 4 giorni Dal 5 all’8 dicembre 2020. Quattro giorni di vacanza con uno solo di ferie. Nel 2020 l’Immacolata cadrà di martedì. Assicurandosi il lunedì di ferie, si può organizzare un viaggio di quattro giorni. Non solo, i milanesi che festeggiano Sant’Ambrogio (lunedì 7 dicembre) non avranno neanche bisogno di chiedere permessi. A inizio dicembre la meta ideale è Edimburgo, in Scozia, uno dei regni dei mercatini di Natale nel Regno Unito, con alberi addobbati, musiche ed eventi. Quando prenotare: con quattro settimane di anticipo per risparmiare fino al 45%. Natale: 3 o 7 giorni Dal 25 al 27 dicembre 2020. Tre giorni di vacanza e nessuno di ferie oppure si può anticipare la partenza al 21 dicembre prendendo quattro giorni di ferie. Nel 2020 Natale cadrà di venerdì, concedendo, anche a chi normalmente non ha ferie, di trascorrere in viaggio il 27 dicembre. Per chi è alla ricerca di una destinazione da vivere in pochi giorni l’ideale è Vienna. La città della Principessa Sissi e di Mozart, è una città regale ed elegante che permette di entrare nel clima natalizio tra cioccolata, musica e storiche sale da ballo. Per più giorni il consiglio è di andare a Parigi, al primo posto tra le città Travel Trends di Volagratis.com per il 2020. Quando prenotare: Vienna con quattro mesi di anticipo per risparmiare fino al 70%, Parigi tre mesi prima per risparmiare fino al 40%. Capodanno: 4 o 7 giorni Dal 31 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021). Quattro giorni di vacanza con uno solo di ferie oppure sette giorni di viaggio con quattro di ferie. Con venerdì Primo gennaio 2020, il consiglio è quello di prendere un giorno di ferie (giovedì 31 dicembre) e partire per un viaggio di quattro giorni per festeggiare il primo dell’anno all’estero. Valencia è una meta adatta a tutta la famiglia, compresi i bambini che sono a casa da scuola e che potranno meravigliarsi di fronte alle straordinarie creature del Parco oceanografico o sperimentare divertendosi alla Città della scienza e della cultura, una delle più belle d’Europa. Per chi può prendersi più giorni e stare via una settimana intera, Epifania compresa (mercoledì 6 gennaio), la meta perfetta è New York. A Capodanno la città che non dorme mai dà il meglio di sé. Ci sono tantissimi appuntamenti, fuochi d’artificio e, soprattutto, la grande festa di Times Square che permette di festeggiare il nuovo anno con gli sguardi rivolti verso la grande sfera luminosa che scende seguendo il conto alla rovescia. Quando prenotare: Valencia con due mesi di anticipo per risparmiare fino al 32%, mentre New York è meglio prenotare quattro mesi prima, si risparmia fino al 43%. @123rf https://ift.tt/2QmHfXH Ponti 2020: quali sono e quando è meglio prenotare Con l’inizio del 2020, gli amanti dei viaggi iniziano a sfogliare il calendario per organizzare le ferie dei prossimi 12 mesi. Con otto giorni di ferie si potrà partire addirittura per 30 giorni di vacanza. Gli italiani, si sa, amano approfittare dei ponti: tra i più appetibili saranno quello di Pasqua e quello del prossimo Capodanno. Secondo un’analisi condotta da Volagratis, viaggerà il 64% in più rispetto al 2019. Ecco il calendario dei ponti, per sfruttare al meglio tutte le occasioni, e qual è il momento migliore per acquistare voli e soggiorni risparmiando fino al 70%. Pasqua e Pasquetta: 3 giorni Dall’11 al 13 aprile 2020 si potrà partire per tre giorni senza dover prendere ferie. Nel 2020 Pasqua si festeggerà domenica 12 aprile: considerando anche il lunedì dell’Angelo, ecco servito un city break, magari a Lisbona. In occasione di questa festività, la città si riempie di mandorle, cioccolatini e Folar, un dolce tradizionale a forma di corona di pane servita con un uovo sodo al centro. Un ottimo motivo, da aggiungere alla sua storia e alla sua musica, per visitarla. Quando prenotare: con tre mesi di anticipo per risparmiare fino al 46%. Festa del lavoro: 3 giorni Dall’1 al 3 maggio 2020, tre giorni senza dover prendere ferie. Il Primo maggio 2020 cadrà di venerdì: l’ideale per un weekend lungo, magari all’estero. La primavera, infatti, è la stagione perfetta per volare verso il Belgio e la sua Capitale, Bruxelles, che in quel periodo di riempie di fiori e di profumi. In tre giorni la città si può scoprire in un lungo e in largo, dalla meravigliosa Grand’ Place fino all’Atomium. Quando prenotare: con quattro mesi d’anticipo per risparmiare fino al 57%. Festa della Repubblica: 4 giorni Dal 30 maggio al 2 giugno 2020. Con un giorno di ferie si potrà partire per quattro giorni di vacanza. Il 2 giugno cadrà di martedì: i più organizzati potranno organizzare un viaggio di quattro giorni prendendo un solo giorno di ferie, il lunedì. Con l’arrivo della bella stagione, il consiglio è quello di volare in Sicilia per ammirare le bellezze della colorata Palermo, tra mercati e opere d’arte, o dell’affascinante Catania, ai piedi dell’Etna, e, perché no, per concedersi un primo tuffo al mare, meteo permettendo. Quando prenotare: con un mese di anticipo per risparmiare fino al 26%. Santi Pietro e Paolo (Roma): 3 giorni Dal 27 al 29 giugno 2020. Tre giorni di vacanza senza dover prendere ferie. I romani che festeggiano i Santi Pietro e Paolo possono approfittare di lunedì 29 giugno e fuggire tre giorni, magari su un’isola, per lasciare alle spalle il caos della Capitale. Rodi, in Grecia, è la meta ideale per staccare la spina a metà 2020 e a giugno lo si può fare senza ancora la confusione che la caratterizza a luglio e agosto. L’isola ha una natura incontaminata e una storia ricchissima, spesso legata alla mitologia: un mix davvero affascinante. Quando prenotare: con quattro mesi di anticipo per risparmiare fino al 60%. Immacolata Concezione e Sant’Ambrogio: 4 giorni Dal 5 all’8 dicembre 2020. Quattro giorni di vacanza con uno solo di ferie. Nel 2020 l’Immacolata cadrà di martedì. Assicurandosi il lunedì di ferie, si può organizzare un viaggio di quattro giorni. Non solo, i milanesi che festeggiano Sant’Ambrogio (lunedì 7 dicembre) non avranno neanche bisogno di chiedere permessi. A inizio dicembre la meta ideale è Edimburgo, in Scozia, uno dei regni dei mercatini di Natale nel Regno Unito, con alberi addobbati, musiche ed eventi. Quando prenotare: con quattro settimane di anticipo per risparmiare fino al 45%. Natale: 3 o 7 giorni Dal 25 al 27 dicembre 2020. Tre giorni di vacanza e nessuno di ferie oppure si può anticipare la partenza al 21 dicembre prendendo quattro giorni di ferie. Nel 2020 Natale cadrà di venerdì, concedendo, anche a chi normalmente non ha ferie, di trascorrere in viaggio il 27 dicembre. Per chi è alla ricerca di una destinazione da vivere in pochi giorni l’ideale è Vienna. La città della Principessa Sissi e di Mozart, è una città regale ed elegante che permette di entrare nel clima natalizio tra cioccolata, musica e storiche sale da ballo. Per più giorni il consiglio è di andare a Parigi, al primo posto tra le città Travel Trends di Volagratis.com per il 2020. Quando prenotare: Vienna con quattro mesi di anticipo per risparmiare fino al 70%, Parigi tre mesi prima per risparmiare fino al 40%. Capodanno: 4 o 7 giorni Dal 31 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021). Quattro giorni di vacanza con uno solo di ferie oppure sette giorni di viaggio con quattro di ferie. Con venerdì Primo gennaio 2020, il consiglio è quello di prendere un giorno di ferie (giovedì 31 dicembre) e partire per un viaggio di quattro giorni per festeggiare il primo dell’anno all’estero. Valencia è una meta adatta a tutta la famiglia, compresi i bambini che sono a casa da scuola e che potranno meravigliarsi di fronte alle straordinarie creature del Parco oceanografico o sperimentare divertendosi alla Città della scienza e della cultura, una delle più belle d’Europa. Per chi può prendersi più giorni e stare via una settimana intera, Epifania compresa (mercoledì 6 gennaio), la meta perfetta è New York. A Capodanno la città che non dorme mai dà il meglio di sé. Ci sono tantissimi appuntamenti, fuochi d’artificio e, soprattutto, la grande festa di Times Square che permette di festeggiare il nuovo anno con gli sguardi rivolti verso la grande sfera luminosa che scende seguendo il conto alla rovescia. Quando prenotare: Valencia con due mesi di anticipo per risparmiare fino al 32%, mentre New York è meglio prenotare quattro mesi prima, si risparmia fino al 43%. @123rf Con otto giorni di ferie, nel 2020 si potrà partire addirittura per 30 giorni di vacanza. Ecco le feste e i ponti e con quanto anticipo bisogna prenotare il viaggio.
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Le 15 maglie più belle di WSM
DESIGN | articolo di Mikalic - 9 dicembre 2021 Dopo avervi fatto sanguinare gli occhi con la classifica delle 10 MAGLIE PIÙ BRUTTE DELLA STORIA DI WSM, è giunto il momento di dare visibilità a chi invece ha mostrato buon gusto nel disegnare la maglia perfetta, mescolando una buona dose di stile, sobrietà ed eleganza in una manciata di pixel. Abbiamo selezionato così le 15 maglie più belle di WSM. * * * Esiste un codice delle maglie da calcio condiviso da tutti gli appassionati del genere. Ogni sfumatura è un messaggio diverso, ma spesso chiaro, inequivocabile. Superano anche il tifo, per diventare una dichiarazione universale di condivisione. Negli ultimi tempi, anche molti utenti su WSM trattano il lancio delle nuove divise alla stregua degli acquisti più importanti. La personalizzazione di questo aspetto ha molti punti in comune con un colpo di mercato – l’eccitazione per le cose nuove, l’attesa per ciò che verrà svelato, l’idea che sta ripartendo un’altra stagione – ma nel caso delle maglie da calcio c’è qualcosa in più: la possibilità di comunicare la propria identità, i propri valori, le proprie radici. Anche su WSM le società di calcio si comportano da veri e propri brand perché lo sono in pieno, e quindi quello che vestono è anche quello che vendono. E se quello che vestono piace, il club ne guadagnerà sotto ogni punto di vista. La maglia diventa un elemento di forte riconoscibilità da cui far valere il proprio buon nome a tutto il resto della comunità. Parlare di maglie da calcio significa, perciò, parlare dei club stessi: la loro veste è la loro identità. Ci sono squadre che, per prestigio e forza economica, partono “avvantaggiate”: godono di una maggiore audience, hanno dalla loro un blasone e firmano contratti milionari con i migliori giocatori del momento. Ma a volte non basta, e ci sono anche “piccole” capaci di fare passi in avanti sotto questo profilo ed essere in grado di far parlare di sé anche per questi aspetti secondari del gioco. Quella che segue è una selezione delle migliori quindici maglie attualmente in giro su WSM, a livello mondiale: ecco chi ha saputo declinare tutti i concetti di cui abbiamo discusso in design stilisticamente efficaci e fedeli agli originali. #15: JEF UNITED (GIAPPONE)
Smuoviamo subito le acque: si parte dai kit di una squadra asiatica attualmente bot, il JEF United Ichihara Chiba, club della J-League giapponese. Completini davvero molto dettagliati e bellissime colorazioni richiamano alla perfezione quelli reali grazie a un mix stilistico molto affascinante. #14: WERDER BREMA (GERMANIA)
Quella del Werder Brema è una delle maglie più iconiche del gioco, che porta inevitabilmente alla memoria la gestione di lunga data del suo storico allenatore: Roby Dax, più di un istituzione in Germania. Al momento la squadra è bot e ultima in seconda divisione ma le sue maglie sono quelle più ricercate dai collezionisti tedeschi. #13: TIROL (AUSTRIA)
Altra piccola rarità per gli amanti dei completini fatti bene: la squadra è il Fußballclub Tirol Innsbruck, che nella realtà non esiste più dal 2002 (sostituito dal Fußballclub Wacker Innsbruck) e su WSM galleggia invece nelle acque della seconda divisione austriaca. Un lavoro certosino per quanto riguarda i kit, che risultano molto elaborati e stilisticamente perfetti nella loro realizzazione. #12: SPORTING LISBONA (PORTOGALLO)
Altri completini piuttosto celebri sono quelli dello Sporting Lisbona, società portoghese sempre molto attiva dal punto di vista del design, anche grazie a un team creativo di assoluto livello e sempre al passo con i tempi. Modelli che si diversificano anche in base alle competizioni, rimarcano allo stesso tempo un'identità forte grazie ai colori a bande orizzontali conosciuti in tutto il mondo, il bianco e il verde. #11: CAGLIARI (ITALIA)
Sbarchiamo in Italia, dove il Cagliari ci offre una delle maglie più belle di tutta la Serie A. Semplice ma allo stesso tempo molto curata nei particolari è la prima maglia, che presenta la classica doppia banda larga rossa e blu. Più impegnativo invece il kit trasferta a linee verticali, che riporta fedelmente le textures del 'Casteddu' della real life. Coerenza stilistica niente male per un club in grande crescita, non solo a livello di brand, sotto la gestione Holly. #10: MOREIRENSE (PORTOGALLO)
I quadrettoni biancoverdi, le rifiniture dorate, la trama tono su tono: la maglia home del Moreirense è una piccola chicca per gli appassionati del calcio lusitano e non solo. Il rinnovamento totale del club con sede a Moreira de Cónegos è avvenuto grazie alla nuova gestione di Copertinese, utente storico del Portogallo tornato da queste parti per rilanciarsi. Il secondo kit è decisamente più audace nei colori, con il verde fluo che accende i pantaloncini e contrasta alla perfezione la semplicità della maglietta, ricca comunque di particolari. #9: RACING CLUB (ARGENTINA)
Una delle maglie più iconiche d'Argentina è sicuramente quella del Racing di Avellaneda. Entrambi i kit sono disegnati con maestria e riportano fedelmente l'identità, i colori, la passione e il design caratteristico del club della provincia di Buenos Aires. #8: AMERICA (MESSICO)
Restiamo in Sudamerica e facciamo visita al Club América, squadra messicana tra le più amate e riconosciute in tutto il mondo. Entrambi i kit sono un esempio riuscito di come fare le cose per bene, senza strafare: un design pulito e convincente, il color crema che si sposa perfettamente con i richiami blu nella prima maglia, la trama blu con i particolari rossi nel secondo completino. Efficace, accattivante e sicuramente molto distintivo. #7: KAWASAKI FRONTALE (GIAPPONE)
Si ritorna in Giappone, dove ci aspetta il Kawasaki Frontale, altra società bot della J-League giapponese. Entrambi i modelli sono un risultato decisamente positivo di come personalizzare al meglio il proprio club con finiture dettagliatissime. Interessante la scelta dei laccetti visibili sui pantaloncini. #6: CELTIC (SCOZIA)
La maglia di una delle due fazioni di quella che in Scozia viene definita Old Firm - ovvero la rivalità tra i Celtic che rappresentano la comunità cattolica di Glasgow e i Rangers, che invece rappresentano quella protestante - è praticamente rimasta invariata nel corso degli anni, mantenendo una bellezza e un fascino mistico che è diventato unico nel suo genere. La sua leggendaria immutabilità la rende a tutti gli effetti un baluardo storico del calcio scozzese. La maglia home è rifinita con l'arancione, che impreziosisce il bordo delle maniche e dei pantaloncini. Più trasgressiva la maglia away, con la scelta vincente del giallo-nero. #5: VASCO DA GAMA (BRASILE)
Una delle maglie più ricercate del Brasileirão è quella del Vasco da Gama, che si presenta completamente nera con la classica banda diagonale bianca dove campeggia la croce rossa di Malta. Nella parte sinistra spicca invece il simbolo della Umbro, storico sponsor tecnico del club. Il pantaloncino è nero e pieno di particolari, mentre i calzettoni sono neri con rifiniture bianche. Su entrambi i completini sono presenti infinite croci di malta che caratterizzano in modo inequivocabilmente la tradizione e il legame del club al Portogallo. Il Vasco è infatti un club seguitissimo da tutti gli emigranti di origine portoghese. #4: LILLE (FRANCIA)
Altra preziosità rara per gli amanti delle magliette è la proposta del Lille, che esibisce i suoi modelli richiamando le maglie Umbro della stagione 2012/13. La prima maglia è rossa con inserto triangolare blu navy che asseconda la forma del colletto. Pantaloncini completamente blu e calzettoni blu con una fascia orizzontale rossa. La maglia da trasferta è bianca con inserto rosso e colletto a V con righine tono su tono. Pantaloncini bianchi e calzettoni che ricalcano quelli della divisa home, con il bianco al posto del blu. Segno distintivo del club è lo storico sponsor "Partouche" a centro maglia, che caratterizza fortemente entrambi i modelli. #3: GREMIO (BRASILE)
Saliamo sul podio per omaggiare i brasiliani di Porto Alegre del Gremio, una delle squadre più seguite di tutto il Sudamerica. La maglia casalinga presenta le consuete tinte tricolori tipiche del Gremio, con l’azzurro, il bianco e il nero. La divisa away è bianca con una grafica ben curata a strisce orizzontali celesti e nere. Entrambi i modelli richiamano il design Kappa. #2: BOAVISTA (PORTOGALLO)
La tradizionale maglia a scacchi bianconeri, abilmente ridisegnata da Raptus - uno dei massimi esperti del settore -, colloca il Boavista tra i top club di questa speciale classifica. Facendo riferimento ai completini della stagione 2020/21, le maglie mettono in risalto tutta la forza di un brand con pochi eguali su WSM. «Ha venduto quattro volte di più di qualsiasi altra maglia del Boavista», ha detto il direttore commerciale delle panteras. La maglia home è classica, accuratamente definita attorno allo sponsor di colore giallo ocra che prende la parte centrale. Più semplice la maglia da trasferta, quasi completamente bianca con dettagli neri. Comunica un’eleganza immediata. #1: MILAN (ITALIA)
Altro maestro indiscusso del kit designer è Johnmcf, che ripropone su WSM le maglie del Milan della stagione 2012/13, un mix tra gusto vintage e maestria grafica. E' un diavolo con le strisce più larghe e il colletto bianco, che fa riferimento allo stile Puma di quegli anni. La seconda maglia richiama la divisa degli anni ’50, con la banda orizzontale rossonera al centro: pochi fronzoli, tanta sostanza, una maglia che fa un figurone pure indossata come capo casual. Un lavoro perfetto che mette in risalto i dettagli giusti e, di conseguenza, merita tutto l’apprezzamento degli appassionati. __________
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L’inaspettata crisi del Galo
PORTOGALLO | articolo di Mikalic - 3 dicembre 2021 La squadra di Barcelos non ha ancora vinto una partita in questo campionato, un avvio tutto in salita per l'undici di Satanassi nella nuova Primeira Liga. * * * La terza sconfitta consecutiva in campionato ha quasi cancellato il trionfo in Supertaça di un mese fa contro i campioni del Nacional. Un dolce ricordo che rende un pò meno amara questa crisi di risultati in un novembre nerissimo per il Gil Vicente, costretto ad arrendersi al cospetto di Beira Mar, Porto ed Estoril. E quindi, inevitabilmente, i rossoblù sono ultimi in classifica a zero punti e risultano essere una delle otto squadre - non bot - nei cinque campionati top in Europa ad aver collezionato fino a questo momento zero vittorie in campionato. Le altre sette sono il Lecce, il Liverpool, il Betis, l'Atletico Madrid, l'Hannover e il Partick Thistle. L’ultimo incontro di Primeira Liga contro l'Estoril ha rappresentato una grande occasione sprecata per il Gil Vicente: la squadra gialloverde era probabilmente - ed è - uno dei pochi avversari contro cui era possibile immaginare una partita tecnicamente equilibrata, se non a favore del Gil Vicente. E invece è finita 3-2 per gli uomini di Bobone, un altro risultato inaspettato che ha lasciato l'amaro in bocca a molti tifosi. Ora gli uomini di Satanassi dovranno affrontare l'Academica (bot), che ancora in attesa di un allenatore condivide l'ultimo posto in classifica con i rossoblù di Barcelos. Non è eccessivo parlare di partita decisiva, di ultima spiaggia, per il Gil Vicente: non tanto per risalire subito la classifica, quanto per il calendario che attende la squadra di Satanassi. Dopo la trasferta di Coimbra, infatti, i galletti sono attesi da quattro sfide impegnative contro Sporting Lisbona, Braga, Boavista e Vitoria Guimarães, prima di chiudere l’anno solare con Nacional, Beira Mar e Porto. Insomma, la situazione è abbastanza compromessa per non dire drammatica. Soprattutto dal punto di vista difensivo: il Gil Vicente ha già subito 10 reti in 3 gare e forse non è un caso, soprattutto se consideriamo che i difensori più utilizzati da Satanassi sono Morillo, Marquinhos, Zonta e Goggings. È evidente che la qualità difensiva a disposizione del tecnico rossoblù sia venuta a mancare in queste prime giornate, così come testimoniano le medie voto dei sigoli giocatori del pacchetto difensivo. Negli altri slot della formazione titolare, gli unici elementi con doti e prospettive incoraggianti sono invece Misugi, Capucho, Alfonso, Jurada e Klasinc, tutti atleti con caratteristiche offensive e in ogni caso di valore medio-alto, considerando il contesto della Primeira Liga. Ovviamente Satanassi si è detto ��certo e contento» delle qualità dei giocatori a sua disposizione, e sarebbe stupido pensare di farlo rientrare tra i colpevoli di questa situazione. Resta il fatto, però, che il Gil Vicente è una squadra che difende malissimo e che gioca un calcio poco sofisticato, poco redditizio, almeno in campionato. Si, perchè di tutt'altro impatto è stato l'esordio in Conference League, dove il Galo ha inanellato invece tre vittorie consecutive nel suo girone, seppur contro i non irresistibili Dundalk, Marsiglia e AZ, assicurandosi il passaggio ai sedicesimi di finale. Un segnale importante per una squadra alla ricerca della sua vera identità, anche perchè la stagione è ancora soltanto all’inizio ed è doveroso provare a voltare pagina sin da subito. __________
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MERCOLEDÌ 21 LUGLIO 2021 - SAN LORENZO DA BRINDISI Lorenzo da Brindisi, al secolo Giulio Cesare Russo o de Rossi (Brindisi, 22 luglio 1559 – Lisbona, 22 luglio 1619), è stato un presbitero, religioso e santo italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Proclamato santo da papa Leone XIII nel 1881, nel 1959 venne annoverato tra i Dottori della Chiesa. Figlio di Guglielmo Russo, o più probabilmente "de Rossi", commerciante veneziano, ed Elisabetta Masella, ancora fanciullo diviene orfano di padre. Studia nelle scuole esterne dei Francescani Conventuali di San Paolo Eremita in Brindisi. Tra il 1565 e il 1567 prende l'abito dei conventuali, passando così alla scuola per oblati e candidati alla vita religiosa. L'usanza dei Conventuali di far predicare i fanciulli in alcune solennità fa iniziare la sua predicazione pubblica. La morte della madre, oltre che a lasciarlo solo, crea a Giulio notevoli difficoltà economiche, senza per questo ricevere l'aiuto dei parenti, neppure di quel Giorgio Mezosa che è suo insegnante presso i Conventuali. Il ragazzo quattordicenne si trasferisce allora a Venezia presso uno zio sacerdote, direttore di una scuola privata e curatore dei chierici di San Marco, potendo così proseguire gli studi e maturare la vocazione nell'ordine dei Frati Minori Cappuccini. Il 18 febbraio 1575 veste l'abito francescano e gli è imposto dal vicario provinciale, padre Lorenzo da Bergamo, il suo stesso nome: da quel momento sarà padre Lorenzo da Brindisi. A Padova segue gli studi di logica e filosofia e nuovamente a Venezia quelli di teologia. Il 18 dicembre 1582 è ordinato sacerdote. Nel 1589 diviene Vicario Generale dell'Ordine in Toscana, nel 1594 Provinciale di Venezia, nel 1596 secondo Definitore Generale, nel 1598 Vicario Provinciale in Svizzera, nel 1599 nuovamente Definitore Generale. Sempre nel 1599 è posto a guida dei missionari che i cappuccini, su invito del Pontefice, inviano in Germania. Nell'ottobre del 1601 il religioso chiede di essere uno dei quattro cappellani dediti all'assistenza spirituale delle truppe cattoliche nella guerra contro i turchi. È quindi destinato all'accampamento imperiale di Albareale in Ungheria, dove gi (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/CRlTFWylqX8/?utm_medium=tumblr
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Guida alla Primeira Liga #33, SC Braga
PORTOGALLO | articolo di Mikalic - 16 maggio 2021 La presentazione della nuova stagione del campionato portoghese, squadra per squadra, nella nostra personalissima Guida alla Primeira Liga stagione #33. È il turno del Braga, che ha confermato Kikkovich in panchina e tutta la rosa della passata stagione.
* * * SQUADRA: SC Braga ALLENATORE: Kikkovich (confermato) PIAZZAMENTO LO SCORSO ANNO: 7° GOL FATTI: 34 GOL SUBITI: 36 TOP SCORER: Fernando Pereira, 4 gol OBIETTIVO STAGIONALE: Metà classifica Chi in più (0): nessuno. Chi in meno (2): Marco LIBOTTE (ritirato); Azemar BAUDOIN (ritirato). La squadra Le luci dell’Estádio da Luz di Lisbona, i fuochi d’artificio, i coriandoli, la Coppa che si solleva al cielo tra le mani del capitano Bye. “Sappiamo farvi emozionare” è lo slogan scelto dal Braga per promuovere la recente campagna abbonamenti, che inevitabilmente ruota intorno alla notte del 2 marzo scorso. Alle immagini dei festeggiamenti, e del cammino verso la finale di coppa nazionale, si intervallano quelle della partita pareggiata a dicembre contro il Beira Mar in campionato, con l’egiziano Abdelsatta che supera Bernal in corsa e poi corre ad abbracciare i tifosi oltre i cartelloni pubblicitari. Volendo interpretarci un messaggio, si potrebbe dire che quelle due vittorie siano state sufficienti a dare un senso all’intera stagione del Braga. Per il resto, l’ultimo anno degli arsenalistas ha lanciato allarmanti segnali di declino che non fanno presagire nulla di buono in vista della nuova stagione.
Il dato più preoccupante registrato è il calo drastico in termini di gol segnati e occasioni create (solo il Benfica ha fatto peggio), che ci hanno portato a chiederci in più circostanze cosa stesse succedendo al Braga e ai suoi migliori giocatori. La situazione poteva essere rivista in chiave mercato ma, invece, si è preferito andare avanti con gli stessi giocatori della scorsa stagione, scelta piuttosto bizzarra se pensiamo che l’età media della squadra è la più alta in assoluto (29,28) di tutta la Primeira Liga. Anche gli addii di due protagonisti del calibro di Marco Libotte e Azemar Baudoin hanno ridimensionato le aspettative di un club che sembra ora volersi accontentare del ruolo di semplice comparsa. Ma se è vero che i mancati investimenti hanno ridotto le possibilità di ambire a qualcosa di importante, è anche vero che il Braga è l’unica squadra che potrà contare su un gruppo di giocatori pressoché definito fin da subito, che già si conosce e che gioca con meccanismi ben collaudati. Da questo punto di vista giocatori esperti come De Mesquites, Concannon, Bye, James, Killy, Culotta e Pereira forniscono al Braga l’esperienza necessaria per ripetere almeno l’andamento dell’ultimo campionato. Crolli psico-fisici permettendo. Giocatore chiave Se Fernando Pereira si accende, allora il Braga può avere chance vittoria. Anche se gli anni non sono più dalla sua parte, l’esperto attaccante portoghese è il cuore pulsante del club bracarense e senza la sua vena ispiratrice sarà difficile realizzare qualcosa di concreto. Il vizio del gol non gli è mai mancato, anche se ha alternato stagioni da grandi numeri a momenti di totale blackout dal punto di vista realizzativo. Vista la mancanza di valide alternative, si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco arsenalista ed è chiamato a compiere l’ultimo grande sforzo della sua carriera, quest’anno più che mai. L'allenatore L’esperienza non manca nemmeno sulla panchina del Braga che ha riconfermato Kikkovich per la seconda stagione consecutiva, allenatore navigato con esperienze sparse un po' in tutto il mondo. Arrivato in Portogallo lo scorso novembre per traghettare la squadra dopo l’abbandono di Killerf, ha conquistato al primo colpo la La Taça de Portugal battendo in finale il Nacional di Lele. Non è andata benissimo invece in campionato, dove la squadra ha sofferto più del solito e si è dovuta accontentare di un risicato settimo posto. Pressing, recupero palla alto e gioco sulle fasce sembrano essere le mosse preferite da Kikkovich in questo precampionato e saranno applicate al gioco del Braga per questa nuova stagione nel rodatissimo 3-6-1, che vede l’utilizzo del mediano fluidificante (Abdelsatta) a sostegno del centrocampo formato dagli esperti De Mesquites, Springett, Bye, James e Ceretti. Particolare attenzione alla disposizione difensiva, poiché la retroguardia a tre composta da Concannon, Virjonen e Caldeira potrebbe patire i forti attacchi avversari come successo nella passata stagione. Giocatore di cui avere la maglia Altro giocatore beniamino dei tifosi è Abel James, leader dello spogliatoio e punto di riferimento per la squadra da undici stagioni. La sua presenza a centrocampo sarà fondamentale per il sistema di gioco di Kikkovich e per l’apporto in fase offensiva: il suo bottino dell’anno scorso di 7 gol in 20 presenze dice molto della sua importanza per il Braga. __________
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La top 11 della Primeira Liga (stagione 32)
PORTOGALLO | articolo di Mikalic - 25 marzo 2021 La stagione è finita ed è tempo di bilanci. La nostra redazione ha stilato la top 11 della massima divisione portoghese, presentando i principali protagonisti della Primeira Liga, più l’allenatore ideale per guidarli.
* * * PORTIERE: LOPE SAMPAIO (NACIONAL) Icona del Nacional da undici stagioni, Lope Sampaio è stato il miglior estremo difensore di quest'ultima Primeira Liga. Anche grazie alle super-prestazioni del 31enne portoghese, il club di Funchal ha guadagnato il quarto posto in campionato, raggiungendo una quasi insperata qualificazione alle coppe europee. Media voto di 7.60 e innumerevoli interventi determinanti hanno inoltre permesso al Nacional di essere la migliore difesa del campionato. TERZINO DESTRO: TOME NUNHO (PORTO) Non è stato sicuramente per lui che la stagione del Porto non è andata come previsto. Il terzino 35enne ha concluso l'anno con numeri impressionanti, segnando 8 gol in campionato (più altri 6 in UEFA) ed esibendo una media voto di 8.41. E' uno degli elementi chiave del club di Oporto da diverse stagioni, nonchè uno dei giocatori più rappresentativi della nazionale. Anche grazie alla buona efficacia degli inserimenti offensivi dei suoi difensori, la squadra di Alex è stata quella con il miglior attacco della Primeira Liga. Tome Nunho monumento vivente. DIFENSORE CENTRALE: ALAJOS DOZSA (BEIRA MAR) Con il tempo si è guadagnato lo status di “boss” dell'asse difensivo del Beira Mar - merito anche dell'intesa con il compagno di reparto Hakki -, e lo ha dimostrato anche quest'anno nonostante le poche presenze racimolate. Per Alajos Dozsa una media voto finale di 8.0, condita da 4 gol in campionato, ovviamente tutti di testa. DIFENSORE CENTRALE: FABIO MEIRA (NACIONAL) Altro gigante assoluto della difesa, Fabio Meira è tornato a casa da qualche stagione dopo aver vinto tutto con gli islandesi del Grindavík. Dal rendimento ancora straordinario, imbattibile nel gioco aereo (ha vinto il 78% dei duelli), alla fantastica efficienza nei passaggi, si colloca come il migliore del campionato dal punto di vista dell'affidabilità. Con una media voto di 7.47 il 33enne portoghese è stato infatti quasi infallibile a tutti i livelli, supportato dall'ottimo compagno di reparto Buchwald. TERZINO SINISTRO: ROLF MOE (BEIRA MAR) Dopo un rapido assestamento, il giovane terzino danese ha avuto un'ottima stagione alla sua prima esperienza portoghese. L'ex Víkingur ha conquistato la fascia sinistra in pochi mesi, dimostrandosi efficace tanto in attacco quanto in difesa. Rolf Moe ha dimostrato di avere tutte le qualità per affermarsi nel calcio di alto livello con la semplicità di chi non aspettava altro. La sua media voto è stata di 7.50, arricchita da 4 gol. Ha moltissimi margini di miglioramento e gioca un calcio pulito e minimale. INTERDITORE: JOSE' GONZALEZ (BEIRA MAR) Altra certezza dello scacchiere giallonero, Josè Gonzalez è emerso per l’intelligenza tattica, il senso della posizione e per la sicurezza con cui esce in anticipo sull’attaccante o a intercettare le linee di passaggio avversarie. Con una media voto di 7.71, il perno della nazionale messicana è diventato l'elemento imprescindibile per il futuro del club aurinegro e per l'idea di gioco di Manson. REGISTA: MATHIAS BERHARDIJNSONN (BOAVISTA) Regista meravigliosamente dotato, il talento di Mathias Berhardijnsonn è definitivamente esploso da quando si è trasferito al Boavista quattro stagioni or sono. A Oporto l'islandese ha trovato la sua vera casa, ripagando le panteras con il miglior calcio della sua carriera e un ottimo secondo posto. La sua media voto è stata di 8.32, condita da 4 gol. ALA DESTRA: ANDRE FILHO (PORTO) Dopo averne parlato nel nostro speciale di dicembre, la stagione di Andre Filho si è conclusa con numeri impressionati: una media voto di 8.49 e 8 gol in campionato. Grazie al suo gioco tutta tecnica e leggerezza si è rivelato anche quest'anno una pedina fondamentale negli schemi del Porto. Ovviamente l’elettricità in spazi stretti, il controllo palla e la creatività in dribbling rimangono le sue migliori qualità, anche a 36 anni. ALA SINISTRA: TRISTAM PAULINHO (GIL VICENTE) C’è sempre qualcosa di speciale in un giovane capace di interpretare il ruolo di centrocampista in maniera completa – box to box come dice qualcuno. Questo perché il gioco si costruisce per strati e per completarsi ci vogliono anni. Ma sembra avere fretta Tristam Paulinho che a 24 anni è già diventato uno dei giocatori più importanti della sua squadra. Può giocare regista, fluidificante o mediano sempre senza sfigurare. Si impone meglio sulla fascia sinistra, dove quest'anno ha mostrato grandi numeri nonostante il sesto posto raggiunto dal club gilista. Dribblomane funambolico, spesso confusionario ma in maniera comunque sgargiante, la sua media voto finale è stata di 8.12, mentre i gol sono stati 6. ATTACCANTE: RODOLFO MAUCERI (SPORTING LISBONA) Cos'altro c'è da dire su Rodolfo Mauceri? Ci sono i numeri: stagione conclusa con 17 reti e per il terzo anno consecutivo è capocannoniere incontrastato della Primeira Liga con una media voto di 7.56. Ha raggiunto la maturità necessaria che lo rende titolare inamovibile anche in maglia albiceleste. Spalle alla porta può girarsi grazie alla pulizia del primo controllo, che gli permette di sfilarsi dall’avversario con grande naturalezza. Letale nell'uno contro uno contro il portiere, è stato decisivo nell'undici dello Sporting Lisbona per la conquista del terzo posto. ATTACCANTE: SALAH AL DIN AL SAHAF (NACIONAL) Stagione da record per il qatariota Al Sahaf, che a 35 anni suonati timbra 16 volte il cartellino in tutte le 16 partite di Primeira Liga disputate. L'ex attaccante del Barcellona sta vivendo una seconda giovinezza in maglia bianconera ed è stato decisivo in tutte le partite chiave del Nacional, dimostrando grande continuità sotto porta e rubando spesso la scena al compagno Vracnik. Ha concluso la stagione con la media voto di 7.23. ALLENATORE: RAPTUS (BOAVISTA) Se escludiamo la corazzata Beira Mar, che partiva con il vantaggio di un organico nettamente superiore rispetto alla concorrenza - perlomeno sulla carta -, tutti gli allenatori dal secondo al quarto posto hanno migliorato in qualche modo le loro squadre, le hanno portate a rendere oltre le attese iniziali. In quest'ottica, Raptus è quello che è riuscito ad avere un impatto immediato e sicuramente più incisivo rispetto ai suoi illustri colleghi. La parabola del Boavista in UEFA ha di fatto confermato quanto di buono è stato fatto a Oporto dal tecnico originario di Asuncion, piazzatosi secondo in Primeira Liga a sole due lunghezze dai petrodollari gialloneri del Beira Mar. «Noi non possiamo pensare di colmare questo gap con il Beira Mar, semmai possiamo cercare di migliorare ogni anno. Abbiamo sfiorato la finale di Uefa grazie al grande lavoro che abbiamo fatto in un solo anno, con la possibilità di programmare il futuro. È chiaro che l’obiettivo deve essere quello». __________
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PRIMEIRA LIGA, 13ª GIORNATA
PORTOGALLO | articolo di Mikalic - 17 febbraio 2021 Due vittorie esterne, due in casa e un pareggio per un totale di 21 reti messe a segno nella 13ª giornata della Primeira Liga.
* * * IL RESOCONTO Il Porto di Alex ha vinto una partita chiave nella corsa al vertice passando sul Braga di Kikkovich, grazie a un 5-1 che non lascia spazio ad altre interpretazioni: i dragoni vanno con il piede pesante sull'acceleratore puntando spediti alla vetta della classifica. Nulla può il Braga, che sembra ormai aver tirato i remi in barca già da qualche giornata, messo k.o. da una splendida prova corale dell'undici di Oporto. Di Al Mukhtar, Al Mutaibi, Negrão, Nunho e Francia le firme per i padroni di casa; di James l'unico gol ospite. Il Boavista, capolista della Primeira Liga da otto giornate consecutive, perde il passo e viene fermato in casa sul 2-2 dal Nacional nella sfida sotto la neve dell'Estádio do Bessa. Padroni di casa in vantaggio con Da Assuncao al 17', poi il pareggio di Al Sahaf al 67' prima del nuovo vantaggio firmato dall'islandese Berhardijnsonn che sembra spianare la strada alla squadra di Raptus. Poco prima del 90' arriva però la rete del definitivo pareggio ospite ad opera di Kost. Ne approfitta il Beira Mar di Roby Manson, che anche senza il venezuelano Alaminos - espulso alla mezz'ora -, espugna il Comunal de Barcelos grazie alle reti di Verne e Karembeu. Per il Gil Vicente inutile il gol del solito Klasinc. Finisce 2-1 per gli ospiti, che per la prima volta in questa stagione guidano la classifica dall'alto, in solitaria. Per gli amanti delle statistiche, gli Auri-negros sono fino a questo momento l'unico club ancora imbattuto della Primeira Liga. Ennesimo tonfo per il Benfica di Iacovone, sconfitto anche dall'União de Leiria bot per 2-1. Le scelte del tecnico delle Águias lasciano tanti dubbi, perché la squadra è fragile e lui contribuisce più volte a non rianimarla. Difficile capire dove e come si dovrà lavorare per provare a scrivere la parola fine su una crisi segnata più che dai risultati (Iacovone è ancora alla ricerca della prima vera vittoria), dall’atteggiamento di una squadra che non gioca, non crea e viene mandata in campo senza un'idea tattica ben precisa. Dall'addio di Dhrurk, dimessosi lo scorso dicembre, la situazione è precipitata anzichè migliorare, con la squadra che ha totalizzato 6 sconfitte, 1 pareggio e due sole vittorie, in Coppa contro lo stesso avversario: il Maritimo bot. L’inferno è lì, dietro l’angolo. Chiude la tredicesima giornata la gara dell'Estádio dos Barreiros tra Maritimo e Sporting Lisbona. 5-0 il risultato finale in favore dei leoni, grazie alle firme di Washington, Di Lalla, Sousa, Albano Martinez e Mauceri. L'MVP Munir Al Mutaibi (Porto) - Dopo una lunga serie di pareggi rocamboleschi, il Porto è tornato convincente. Il merito nel 5-1 contro il Braga è anche del numero dieci saudita dei Dragões. Il centrocampista è stato il migliore in campo mostrando numeri di alta scuola, oltre a mettere a segno il suo terzo gol in campionato. Impatto devastante sulla Primeira Liga. MIGLIORI MARCATORI Ça va sans dire, Rodolfo Mauceri (Sporting Lisbona) è ancora in testa e allunga a quota 11. Sempre secondo Martinho Negrão del Porto che segna ancora (9), mentre il falso nueve del Boavista Estevao Vilela rimane a digiuno (8). Sale invece a quota 8 Salah al Din Al Sahaf del Nacional. CLASSIFICA 29 pt Beira Mar, 28 pt Boavista, 26 pt Porto, 25 pt Sporting Lisbona, 21 pt Nacional, 20 pt Gil Vicente, 15 pt Braga, 6 pt Benfica, 5 pt União de Leiria, 3 pt Maritimo. __________
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Le crociere sono le vacanze di maggior successo. Il motivo è che tutto sommato costano poco rispetto a ciò che offrono. Va bene prenotarle all’ultimo minuto per risparmiare, ma spesso bisogna accontentarsi di ciò che è rimasto: cabine interne senza finestre, spa fully booked, ristoranti gourmet completi, escursioni esaurite. I furbi approfittano non del last minute ma dell’advance booking. Ecco allora che già da ora si possono prenotare le crociere non solo del 2020, bensì anche quelle del 2021 e addirittura del 2022. Ne vale la pena, tanto più che ci saranno anche delle nuove crociere che non ha ancora prenotato nessuno. Costa Crociere ha aperto le prenotazioni per i prossimi tre anni. Le navi della compagnia saranno potenziate nel Mediterraneo, con crociere per tutte le esigenze in termini di lunghezza e di destinazioni visitate. Una novità assoluta per l’inverno 2021/22 sono le cinque grandi crociere a bordo della nave Costa Luminosa in partenza da Savona. La prima e la terza, di 31 e 22 giorni, saranno un vero e proprio tour del Mediterraneo dalla Spagna fino alla Turchia, con soste di due giorni ad Haifa (Israele) e Istanbul (Turchia). La seconda, di 14 giorni, nel periodo natalizio, si concentrerà invece sulla Francia, con uno scalo anche in Corsica, Spagna, con tappe a Barcellona e a Valencia e poi Malta e Grecia. La quarta, di 35 giorni, si spingerà oltre le Colonne d’Ercole per visitare, con soste lunghe, Casablanca, le isole Canarie, Capo Verde, Madeira, le Azzorre e Lisbona. L’ultima grande crociera durerà ben 44 giorni e arriverà ai Caraibi e a New York, dove la nave si fermerà per tre giorni, prima di visitare Boston e rientrare in Europa. Sempre in tema di nuove destinazioni, il Marocco tornerà regolarmente nella programmazione di Costa, con le crociere della primavera del 2021 a bordo della Costa Magica, che visiteranno Casablanca e Tangeri, e a quelle dell’autunno della Costa Favolosa, con Casablanca. Da aprile a fine ottobre 2021 la nuova ammiraglia Costa Smeralda, che sarà varata a Savona il 13 dicembre, alimentata a gas naturale liquefatto, farà scalo a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Palermo e Civitavecchia, mentre nel corso dell’inverno 2021/22 si posizionerà per la prima volta a Dubai, una destinazione che la compagnia italiana è stata la prima a lanciare nel 2006. L’itinerario di una settimana è l’ideale per godersi Dubai grazie a una sosta di due giorni, dopo aver visitato Abu Dhabi, Doha e Muscat. A Genova ci sarà la Costa Pacifica, con crociere di una settimana che si concentreranno sulla Spagna, con Ibiza in estate. In primavera e autunno si potranno fare mini crociere nel Mediterraneo a bordo della Costa Fortuna , ideali per chi vuole provare una crociera per la prima volta o per chi ha poco tempo. Nella primavera 2021 la Costa Diadema partirà per crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale, che in autunno e in inverno si alterneranno a crociere di due settimane con soste di due giorni ad Haifa (Israele) e Istanbul (Turchia). Durante l’estate 2021 la Diadema si sposterà nel Nord Europa per portare gli ospiti alla scoperta dei fiordi norvegesi, in Islanda, nel Regno Unito e in Irlanda, a Capo Nord e delle più belle città del Baltico. Per chi volesse esagerare, infine, si può anche già prenotare il giro del mondo del 2022, a bordo della Costa Deliziosa, che attraverserà il Canale di Panama per poi raggiungere Ecuador, Perù, Cile e l’isola di Pasqua, la Polinesia, la Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, il Giappone, la Corea del Sud, la Cina, il Vietnam, l’India per poi fare ritorno nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Le crociere a bordo della nuova Costa Toscana, la nave gemella della Costa Smeralda, che entrerà in servizio nel 2021, saranno prenotabili a breve. La nuova Costa Smeralda @Wikimedia Commons – HenSti https://ift.tt/2RLhTFh Le nuove crociere da prenotare ora per il 2021 (e il 2022) Le crociere sono le vacanze di maggior successo. Il motivo è che tutto sommato costano poco rispetto a ciò che offrono. Va bene prenotarle all’ultimo minuto per risparmiare, ma spesso bisogna accontentarsi di ciò che è rimasto: cabine interne senza finestre, spa fully booked, ristoranti gourmet completi, escursioni esaurite. I furbi approfittano non del last minute ma dell’advance booking. Ecco allora che già da ora si possono prenotare le crociere non solo del 2020, bensì anche quelle del 2021 e addirittura del 2022. Ne vale la pena, tanto più che ci saranno anche delle nuove crociere che non ha ancora prenotato nessuno. Costa Crociere ha aperto le prenotazioni per i prossimi tre anni. Le navi della compagnia saranno potenziate nel Mediterraneo, con crociere per tutte le esigenze in termini di lunghezza e di destinazioni visitate. Una novità assoluta per l’inverno 2021/22 sono le cinque grandi crociere a bordo della nave Costa Luminosa in partenza da Savona. La prima e la terza, di 31 e 22 giorni, saranno un vero e proprio tour del Mediterraneo dalla Spagna fino alla Turchia, con soste di due giorni ad Haifa (Israele) e Istanbul (Turchia). La seconda, di 14 giorni, nel periodo natalizio, si concentrerà invece sulla Francia, con uno scalo anche in Corsica, Spagna, con tappe a Barcellona e a Valencia e poi Malta e Grecia. La quarta, di 35 giorni, si spingerà oltre le Colonne d’Ercole per visitare, con soste lunghe, Casablanca, le isole Canarie, Capo Verde, Madeira, le Azzorre e Lisbona. L’ultima grande crociera durerà ben 44 giorni e arriverà ai Caraibi e a New York, dove la nave si fermerà per tre giorni, prima di visitare Boston e rientrare in Europa. Sempre in tema di nuove destinazioni, il Marocco tornerà regolarmente nella programmazione di Costa, con le crociere della primavera del 2021 a bordo della Costa Magica, che visiteranno Casablanca e Tangeri, e a quelle dell’autunno della Costa Favolosa, con Casablanca. Da aprile a fine ottobre 2021 la nuova ammiraglia Costa Smeralda, che sarà varata a Savona il 13 dicembre, alimentata a gas naturale liquefatto, farà scalo a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Palermo e Civitavecchia, mentre nel corso dell’inverno 2021/22 si posizionerà per la prima volta a Dubai, una destinazione che la compagnia italiana è stata la prima a lanciare nel 2006. L’itinerario di una settimana è l’ideale per godersi Dubai grazie a una sosta di due giorni, dopo aver visitato Abu Dhabi, Doha e Muscat. A Genova ci sarà la Costa Pacifica, con crociere di una settimana che si concentreranno sulla Spagna, con Ibiza in estate. In primavera e autunno si potranno fare mini crociere nel Mediterraneo a bordo della Costa Fortuna , ideali per chi vuole provare una crociera per la prima volta o per chi ha poco tempo. Nella primavera 2021 la Costa Diadema partirà per crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale, che in autunno e in inverno si alterneranno a crociere di due settimane con soste di due giorni ad Haifa (Israele) e Istanbul (Turchia). Durante l’estate 2021 la Diadema si sposterà nel Nord Europa per portare gli ospiti alla scoperta dei fiordi norvegesi, in Islanda, nel Regno Unito e in Irlanda, a Capo Nord e delle più belle città del Baltico. Per chi volesse esagerare, infine, si può anche già prenotare il giro del mondo del 2022, a bordo della Costa Deliziosa, che attraverserà il Canale di Panama per poi raggiungere Ecuador, Perù, Cile e l’isola di Pasqua, la Polinesia, la Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, il Giappone, la Corea del Sud, la Cina, il Vietnam, l’India per poi fare ritorno nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Le crociere a bordo della nuova Costa Toscana, la nave gemella della Costa Smeralda, che entrerà in servizio nel 2021, saranno prenotabili a breve. La nuova Costa Smeralda @Wikimedia Commons – HenSti Costa Crociere ha aperto le prenotazioni per i prossimi tre anni: ecco quali sono le nuove navi e le nuove destinazioni.
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