#di un'esistenza
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i-am-a-polpetta · 11 days ago
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se il mio orologio fosse un pochettino Più smart vorrei avesse modo di calcolare oltre alle calorie, ai passi, ai battiti, anche il mio livello di tristezza. credo che in questi giorni rasenterebbe l'apice della depressione, portandomi a piangere al telefono mentre lavoro, al supermercato in fila per pagare, in cucina mentre sto preparando un dolce, non so forse cacao amaro e lacrime è la nuova combinazione gourmet che mancava nella pasticceria italiana. alle 19.37 ho guardato l'orario mentre seduta continuavo a piangere e mi sono detta che avrei voluto tracannare tutti i farmaci che ho nella valigetta per non voler arrivare nemmeno a domani. mi ritrovo su quel pavimento, lo stesso di qualche anno fa a riflettere a tutte le cose che sono successe in questi giorni. sono devastata in ogni modo e maniera possibile. devastata come quella serie tv, non mi devastano però le domande ma le affermazioni, gli avvenimenti, le pastiglie di una terapia nuova che non riesco a reggere. dormo 4 o 5 ore per notte e mi hanno detto che sono troppe poche. ma voi vi siete mai sentiti come una discarica in mezzo al mare? perché così mi sento: in bilico costante tra l'essere e il percepire, non distinguere le gioia e la felicità da allucinazioni e paranoia. mi si chiudono gli occhi mentre il cuore rallenta, ho ricorso a vecchi metodi per non soffrire troppo. ma ce l'avete presente quel film che dice che il dolore esige di essere vissuto? io sono fatta di dolore, frammenti di ciò che rimane di un'esistenza finta, superficiale, orientata a scannarmi, prosciugarmi la testa di buoni pensieri per morire lentamente sotto i colpi di una frusta che doveva punirmi per non aver vissuto quel dolore intensamente come avrei dovuto. incatenata da me stessa e costretta ad ascoltare voci che non esistono, vedere cose che non ci sono, silenzi che parlano e vite parallele che vanno peggio di quella originale. mi si chiudono gli occhi, non per sempre, però spero abbastanza da passare l'inverno e immaginare che la mia discarica fatta di immondizia, lavatrici spaccate nemmeno Più buone per lavaggi del cervello, stracci di cuore e pezzi rotti di emozioni si riempia di fiori. ti ho amato con tutta me stessa come mai nella mia vita, spero tu abbia la pazienza di aspettare e starmi vicina mentre questo ammasso di detriti, brandelli di vita spezzata, polmoni triturati dall'asma troppo tagliente degli attacchi di panico e questo cuore guasto possano un giorno ricominciare a muoversi in sintonia per farmi tornare a respirare.
ti prego resta e abbi pazienza.
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ballata · 3 months ago
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Se Israele adottasse la via diplomatica, ciò significherebbe la vittoria per i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran e la condanna a morte per lo Stato ebraico.
Se il tuo nemico pensa di averti messo in fuga, non c'è assolutamente alcun motivo per avviare un processo di negoziazione o fare concessioni per il bene della pace.
Perché continuano a fare quello che sembra uno sforzo inutile nella lotta per spodestare Israele dalla loro terra? Perché sono convinti che vinceranno. La loro ideologia assicura loro che il loro mandato divino aiuterà la lotta, garantendo il successo e la conquista sicura.
Allora perché fermarsi quando si è in vantaggio? La mentalità occidentale non risolve i problemi come li risolvono in medio oriente, li si ha un altra percezione della propria nazione, del proprio popolo, della propria bandiera, vi è un attaccamento a questi valori che noi o occidentali non percepiamo più per colpa di un ideologia di sinistra che tutto annichilisce. Ma non è affatto così che pensano o agiscono i guerrieri tribali. Per loro, il potere è tutto e riconquistare ciò che credono sia giustamente loro è una battaglia che può essere combattuta solo fino alla morte. Queste non sono persone ragionevoli che sono d'accordo a tornare a un'esistenza calma, lontana dal conflitto. Prosperano nel dissenso e sono solo troppo felici di impegnarsi in combattimento per vincere il campionato.
In questo caso, la madre di tutti i premi è la terra di Israele. Il fatto che i politici occidentali dai divani delle tribune politiche giochino a fare gli strateghi militari è un grossolano errore di calcolo che contribuisce a fornire falsa informazioni alla speranza che l' estremismo islamico posso volere una qualsiasi tipo di pace. Essendo la peggiore specie di teocrati essi arrivano sui territori solo per imporre la loro religione-legge che cannibalizzat tutto.
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alonewolfr · 2 months ago
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"Non sottovalutare mai il potere di uno sguardo, non sai nulla di come segna un'esistenza."
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fashionbooksmilano · 15 days ago
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Gianfranco Ferré L'architetto stilista
Maria Vittoria Alfonsi
Baldini Castoldi Dalai editore, Milano 2008, 238 pagine, 15,5x22cm, ISBN 9788860734
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
1944: il giorno di ferragosto, in pieno secondo conflitto mondiale, nasce a Legnano il primo figlio di Luigi e Andreina Ferré. Quel bel bimbo robusto diventerà un personaggio ammirato e acclamato nel mondo. Un'esistenza, quella di Gianfranco Ferré, che si preannuncia tranquilla, fra le salde radici famigliari e la tradizione: il liceo scientifico a Legnano, la facoltà di architettura al Politecnico di Milano. Poi - davanti agli occhi e nella mente del lettore - scorrono come su un grande schermo le immagini di una vita che diventa straordinaria, uno spaccato forte dell'ltalian Style. I primi bijoux e accessori creati per hobby con la complicità del fratello Alberto. Il caso, la fortuna, che lo portano al successo. Quindi l'India, l'America, le prime sfilate a Milano, l'Alta Moda a Roma e i trionfi a Parigi con la Haute Couture Dior.
26/12/24
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thegianpieromennitipolis · 11 months ago
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
COME UNA LANTERNA MAGICA
Un pittore.
Trasognato da immagini apparse sotto ogni tocco di pennello.
Infine, rapito dai suoni immaginati di un racconto: voci, grida, scalpiccio di zoccoli, latrati, la foresta persa nelle tenebre improvvisamente animata.
Il mistero, nel fondo, attrae lo sguardo.
Infonde timore.
L'essere umano esita.
Ma l'essere gruppo spinge fino al coraggio.
Vivere è l'impresa di solitudini oltraggiate dall'incontro.
"Caccia notturna" è tra le ultime o forse è l'ultima opera conosciuta di Paolo di Dono (1397 - 1475) detto "Paolo Uccello" per la rara perizia nel dipingere volatili.
Fu uno sperimentatore: intraprese una pittura prospettica ma piegandola al modello coinvolgente del realismo magico intensamente connesso al "gotico internazionale", movimento artistico e architettonico dell'Europa imborghesita e cortigiana del tempo, anelante di rappresentazioni.
L'effetto è retorico.
Eppure contiene tutti i segni dell'incipit di un racconto di cavalieri e dame, di un'esistenza gioiosa ed emotiva, illusione sgargiante sullo sfondo di un buio in attesa.
La scena concitata potrebbe narrare una battuta di caccia, capitanata da Lorenzo de Medici, in una pineta nei pressi di Pisa.
Risale a un periodo compreso tra il 1465 e il 1470.
Forse per la testata di un letto o per un cassone oppure come ornamento domestico.
Oggi è conservata nell’Ashmolean Museum di Oxford.
Come una lanterna magica perennemente accesa.
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everyonehurtyou · 1 year ago
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Abituati a parlare dell'uomo che è tossico e pesante, della paura di cosa possa portare tutto ciò, ma una donna quando fa la tossica che cazzo porta? Non è tossica ugualmente? Non fa vivere un'esistenza di merda al tipo/a con cui sta? No perché qua sembra che se sei donna sei giustificata a fare il cazzo che ti pare
Porcoddio per chiudere in bellezza
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lunamagicablu · 11 months ago
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Il segreto di un'esistenza piena e felice sta nell'imparare a distinguere tra i tesori veri e quelli falsi. Il mare che ci circonda, il sole che ci dà vita, la luna e le stelle che brillano nel cielo sono le vere ricchezze. Sono tesori senza tempo e ci sono stati regalati per ricordarci a ogni istante la magia dell'esistere; sono la testimonianza di un mondo pieno di miracoli, e basta guardarsi attorno per realizzare i sogni. Sergio Bambarén ******************** The secret of a full and happy existence lies in learning to distinguish between true treasures and false ones. The sea that surrounds us, the sun that gives us life, the moon and the stars that shine in the sky are the true riches. They are timeless treasures and were given to us to remind us at every moment of the magic of existence; they are testimony to a world full of miracles, and you just need to look around to make dreams come true. Sergio Bambarén 
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marcoleopa · 1 year ago
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"Se..."
"Se arriva senza un lavoro è clandestino, se arriva da solo è un vigliacco, se arriva con la famiglia un irresponsabile. Se davvero era così povero dove ha trovato i soldi, se scappa dalla fame non è un profugo, se raccoglie i pomodori ci fotte il lavoro. Se non fa niente vive a scrocco, se crede nel suo dio è un fondamentalista, se crede nell'altro perché non lo ospita Bergoglio. Se non mangia il maiale ha pure delle pretese, se lo mangia è un villeggiante. Se muore in mare è colpa degli scafisti, se non muore colpa delle ong, se gli muore un figlio colpa sua, se muoiono tutti colpa della guerra, se scappa dalla guerra non è un vero uomo.
Eppure un giorno tutti questi esorcismi appariranno per quello che sono, cose che si dicevano e colpe che si attribuivano per rintanarsi nell'astrazione, in un'esistenza maledettamente esteriore e mentale, a una criminale distanza di sicurezza dalle rughe di un volto, la luce spenta o accesa di uno sguardo, le braccia estenuate. Le singole voci, i singoli corpi. Per cui salvare gli uomini e le donne in fuga dalla siccità o dalla guerra, salvarli nonostante tutto e disobbedendo eventualmente alla legge, non è davvero un dovere: è la libera scelta di un'ideologia che non indietreggia al contatto con la vita, la più concreta e reale, anche la nostra.
E tutte le atrocità della storia - puntualmente soccorse da un monumentale apparato di giustificazioni, teorie, leggi, norme, opinioni, risentimenti, necessità e morali - stanno dall'altra parte."
(Pierpaolo Ascari)
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muffa21 · 4 months ago
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Ieri i mostri mi assediavano il cuore. Guardavo mia nipote, sua madre, sua nonna, tre generazioni di femmine ballare. Una delle cose che più piace fare alle donne è danzare, e noi uomini abbiamo sempre snobbato questa forma d'arte che loro forse hanno inventato nella notte dei tempi.
Era - doveva essere - un momento felice. Ma io steso sul divano le guardavo, guardavo quella bambina di poco più di un anno, e riuscivo solo a pensare a quanta merda dovrà ingoiare quella creatura stupenda durante la sua esistenza. Solo perché è nata. Solo perché è nata femmina. Proiettavo insomma le miserie dei miei 30 anni, su un'esistenza ancora in fasce.
Sono dovuto andare a piangere fuori, sul balcone.
È bastato che lei non mi vedesse più. Un verso di stupore e, per la prima volta, mi ha chiamato (quasi) col mio nome. "Lelo" ha urlato. E io sono diventato solo un lungo brivido sulla schiena di dio. Sono entrato, l'ho baciata tante e tante volte. Poi mi sono messo a ballare con loro.
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susieporta · 7 months ago
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La Torre.
"La frattura del Muro Cosmico"
Stiamo assistendo ad un crollo Sistemico Energetico senza precedenti.
Mentre siamo impegnati nell'affrontare ondate di Frequenze altamente debilitanti, potremmo percepire che nel disagio più inaccettabile, si trova la nostra più grande Risorsa.
Molte Anime potrebbero ardentemente contestare che il livello di impatto sul loro Sistema Nervoso è troppo sfiancante per condurre una Vita piena o perlomeno "sostenibile" sul piano fisico e psichico.
Ma "Sentire" il Cambiamento, per quanto faticoso, ci consente di beneficiare dell'immensa opportunità di vivere il Presente nella Consapevolezza e nella Scelta.
Il resto sono solo "disagi" che, per quanto pesanti e sofferti, con pazienza, ispirazione e tanta cura e amore per noi stessi, si possono parzialmente governare.
Una Vita "non scelta" è il vero dramma.
Se non mi accorgo di nulla e vado diritto con il mio paraocchi contro gli spigoli, prima o poi lo schianto arriva. E pure bello grosso.
Prima o poi, ciò che ho tentato in tutti i modi di nascondere a me stesso e agli altri, mi sbatte in faccia l'evidenza.
Non denigrate i vostri Doni.
Sono strepitosi. E originano dal Divino.
Il vostro Sentito "sente" troppo?
Lo farà sempre di più.
La Strumentazione che si sta attivando negli ultimi mesi non è pensata per condizioni di "congelamento interiore", ma per l'Interattività tra il Mondo Visibile ed Invisibile. Per originare e ripristinare Equilibri Ancestrali perduti.
Se abbracciamo questa Trasformazione con tutte le nostre Forze, anziché subirne solo la parte della stanchezza fisica e psichica, scopriremmo che buona parte della nostra condizione di "sfinitezza" dipende dal fatto che stiamo conducendo un'Esistenza molto lontana da ciò che servirebbe al nostro piano di Struttura ora.
Riproponiamo e ci imponiamo ancora schemi antichi di funzionamento a fronte di una apparecchiatura molto più potente e sofisticata, a cui dovremmo costruire un Setting molto diverso e più individualizzato.
Non possiamo più circondarci da condizioni di Vampirismo, di Rumore, di Immaturità, di Manipolazione.
Il nostro Sistema si ammala. Reagisce con movimenti di arretramento immediati e inequivocabili.
Va in "over istantaneo".
Perché gli "strani" stavolta non siamo più noi.
Ma coloro che sono rimasti "indietro" e hanno continuato a riprodurre modelli di Vita superati e dannosi per la nuova Struttura Interiorizzata.
Occorre ripensare ai propri Spazi di Vita.
Sta giungendo il Tempo.
Devono essere sostenibili e accuratamente scelti per supportare le nuove Caratteristiche di Sistema.
Bisogna volersi bene e accogliere i nostri nuovi bisogni. Fisici, psichici e spirituali. Accoglierli, anziché denigrarli e continuare a lamentarsi della fatica che impongono.
La chiave di volta sarà il Cambiamento Materiale delle nostre Abitudini, affinché possa essere adattato pienamente ogni contesto di Vita quotidiano all'avvenuto potenziamento della Strumentazione interiore.
Il Sentito ci guiderà sempre di più verso la nostra nuova Esperienza di Autenticità.
Saremo chiamata alla Responsabilità.
Non si possono più abbracciare le Condizioni di prima.
Siamo completamente cambiati.
Non possiamo più sostenere il Vecchio. Ci inquina, ci contamina, ci uccide.
E' ora di Nuovo. Di nuove Scelte. Di nuovi Orizzonti. Di nuovi Luoghi dello Spirito.
Non sarà più il Dentro a doversi adattare al Fuori.
Ma le nostre Scelte Materiali dovranno corrispondere perfettamente alle esigenze dei nostri nuovi Spazi Interiori.
Giugno intanto ce lo farà sentire come esigenza non più procrastinabile. E poi, pian pianino, verremo portati dall'ispirazione a compiere quelle Scelte di Coerenza e di assoluta Novità, che da tempo stiamo cercando di raggiungere e interpretare correttamente nella Materia.
Ma il prerequisito essenziale resta "l'Amore per Se stessi", che è il tema caldo di queste giornate così intense e scardinanti.
Questa spinta ad Amarci profondamente sarà la chiave di volta degli avvenimenti che si manifesteranno a Settembre.
Stiamo solo scaldando i motori.
Il Bello deve ancora arrivare.
Ma intanto abbiate cura di voi stessi. Siate accudenti verso il vostro Corpo e la vostra Salute Psichica. Concedetevi spazi di Bellezza e di Natura.
Non condannatevi alla lamentela e alla vittimizzazione dei vostri Sintomi.
Ci sono. Ma possono essere leniti e aiutati con riposo e pulizia energetica.
Immense trasformazioni stanno avvenendo dentro.
Ne abbiamo solo limitata Coscienza al momento. Ma quando riusciremo a collegare tutti i fili che legano il processo, allora lo stupore sarà inimmaginabile.
Buon sabato. Di Vita e di Amore. E di crolli.
Mirtilla Esmeralda
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mucillo · 7 months ago
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Guylain Vignolles è un invisibile, uno di quegli esseri solitari che nessuno nota. Lavora in una fabbrica di riciclaggio, al servizio di un'impietosa trituratrice di libri invenduti soprannominata "la Cosa". Nient'altro gli dà gioia, se non leggere a voce alta ogni mattina, sul solito treno delle 6:27, qualche pagina scelta a caso tra le poche che il giorno prima è riuscito a salvare dai denti d'acciaio dell'infernale macchinario. Questo fin quando, un mattino, sul treno trova una chiavetta USB. Rosso granata, che contiene il diario di una giovane donna: settantadue file scritti al computer da una certa Julie, signorina addetta ai bagni di un centro commerciale, pagine su pagine che irrompono come un diluvio nella sua vita sempre uguale. E dalle quali Guylain non saprà trovare riparo.
Jean-Paul Didierlaurent ha scritto una storia d'amore al quadrato tra un uomo e una donna che si scoprono legati dalla passione per la lettura e ha dipinto un universo positivo nonostante tutto, perché sopra la coltre grigia di un'esistenza scandita da una routine desolante qualcosa c'è che solleva il cuore e apre lo sguardo: le parole, e le storie che le parole raccontano.
..........
Vale la pena...
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perpassareiltempo · 8 months ago
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Bevvi una sola sorsata… Bevvi una sola sorsata di vita. Vi dirò quanto la pagai: Precisamente un'esistenza. È questo il prezzo sul mercato, dicono.
Emily Dickinson
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canesenzafissadimora · 10 months ago
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Nel dedalo delle relazioni umane, esiste una violenza silente, impercettibile ai radar convenzionali, ma devastante nella sua essenza: L'arte simulata dell'ascolto, dove le parole sono udite ma non accolte.
Rivela una mancanza di generosità nell'attenzione, un deserto emotivo che supera la semplice avarizia di tempo o risorse materiali.
Non c'è crudeltà superiore a quella di far sentire gli altri trasparenti, ignorati da chi sembra presente, ma in realtà, ha la mente altrove, impaziente di fuggire verso altri impegni.
Il dolore di essere trascurati, di dover mendicare frammenti di presenza autentica, è un'umiliazione che rafforza il senso di solitudine e inadeguatezza.
Questo tipo di disattenzione, quando si è costretti a supplicare per quell'interesse che dovrebbe essere offerto liberamente e con piacere, cristallizza la violenza in un solo attimo.
È spesso l’ultimo segnale di allarme, l’indicatore finale che qualcosa nel tessuto di quella particolare relazione si è irrimediabilmente strappato.
La dinamica della non-curante superiorità, travestita da normale distrazione, è una danza macabra attorno al fuoco dell'egoismo assoluto, dove la fiamma dell'autoconservazione brucia ogni speranza di connessione autentica.
Eppure, in questo scenario di apparente desolazione, emerge un sentiero di resistenza, non pavimentato di inutile rancore, ma di autostima.
All’ennesima e ultima richiesta di attenzione non concessa la consapevolezza di sé come entità indipendente, la cui stima non dipende più dall'ascolto altrui, diventa un bastione contro l'indifferenza.
Inizia allora un percorso di autoaffermazione che porta a spezzare le catene dell'elemosina emotiva, insegnandoci che la vera unione di sentimenti nasce dall'equità, non dalla supplica.
Tutte le vere crudeltà più spesso risiedono non in gesti manifesti ma in angoli dell'indifferenza.
Riconoscere questo è il primo passo per costruire un'esistenza dove l'attenzione indivisa diventa il dono più prezioso, una dimostrazione d'amore che trascende parole e persino molti altri fatti, riaffermando la sacralità dell'essere visti e sentiti, ovvero del bisogno assolutamente umano di connetterci gli uni con gli altri.
Chi trascura l'ascolto, trascura l'amore.
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Luca Pani
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nel-bene-e-nel-fragile · 2 months ago
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Tra la disperazione e la normalità, ci sarà pure una strada traversa. E' come essere in un bosco, c'è il sentiero che stai percorrendo, è battuto bene e segnato con una linea rossa sulle carte. Poi ti stufi, l'hai fatto già troppe volte. Vai un po' a destra e un po' a sinistra. Alla fine ne trovi un altro, il suo ingresso è nascosto dai cespugli, non sai dove conduce, ma non importa. Per la felicità già cammini in modo diverso. In fondo, perché non dirlo?, invidiavo quelli che avevano un'idea precisa della vita, quelli che nascono già con un ombrello in mano. Piove, nevica, grandina e sono sempre protetti, non lo mollano neppure quando c'è il sole. L'invidia però non era una molla abbastanza potente per farmi fare il salto. Avrei potuto chiudere gli occhi e tuffarmi in un'esistenza qualunque. Purtroppo, sapevo fin troppo bene che sarebbe stato un salto di breve durata. Alla soddisfazione iniziale, sarebbe seguito un lieve senso di disagio. Da lieve, il disagio sarebbe diventato sempre più grande. In poco tempo, avrebbe divorato ogni altra emozione, sarei stato infelice. Con l'infelicità, sarebbe arrivata anche la cattiveria.
Susanna Tamaro, "Anima Mundi"
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nonamewhiteee · 1 year ago
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avevo da un po' di tempo voglia di scrivere qualcosa, ma non ho mai trovato le parole per farlo, in fondo continua tutto a scorrere poco intensamente con qualche lieve e breve momento di serenità apparente. probabilmente è questa la vita: piccoli momenti ad interrompere la litania costante ed inesorabile di un'esistenza morta. odio l'estate, ma immagino questo si sia capito, odio la confusione e la falsità dei rapporti che magicamente sembrano crearsi solo in questa stagione, e soprattutto mi fa schifo l'essere in prima linea per chi poi sembra non avere il minimo interesse nei miei confronti. ieri ho fatto quasi le quattro, avevo bevuto e fumato, ed ho scoperto dopo tante notti passate girandomi e rigirandomi nel letto che quando non riesco ad addormentarmi mi si intorpidisce la gamba. i miei non mi parlano di nuovo, perché quest'estate non sono andato in bottega (nonostante fra nemmeno un mese ricomincerò la solita rutine tra regionali e minorenni a prima mattina a rompermi i coglioni con il loro chiasso). sono una polveriera pronta ad esplodere, ho paura, ti va di venire a fumare con me in spiaggia?
#me
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i-am-a-polpetta · 2 years ago
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al lavoro ho ritrovato sul mio drive una cartella con gli screenshot fatti dal mio telefono nel duemilaventi/ventuno. C'erano lì riportate diverse immagini di miei post scritti in un momento in cui ero profondamente alla deriva, come corpo morto in mezzo al mare lasciato solo a se stesso in balìa delle onde, del vento e degli agenti atmosferici. mi sembra passata una vita intera. un'esistenza intera, cominciata, finita e poi re iniziata da capo. un essere umano maestro di equilibri instabili. instabili come il cielo di Milano di questa mattina che promette sole ma continua a ribadire pioggia insieme ad un'atmosfera velata da questo colore bianco sporco che ti cambia il colore degli occhi. eppure, in mezzo a questo appartamento fissando un soffitto che stavolta c'è ripenso al fatto che quella stessa persona che vomitava tutte le sere, che aveva la testa spaccata a metà, che soffriva, soffriva tanto sono sempre io.
apro l'archivio di Tumblr e leggo gli scritti di uno dei periodi più buii della mia intera esistenza a seguire cure pesantissime che non portano a nulla se non allo sfinimento fisico e morale.
adesso mi sento una persona, ho Imparato ad amare, a lasciar correre e sentirmi nel presente. certo la mia vita continua e continuerà a dipendere da farmaci che non mi facciano impazzire ma forse devo solo fare pace con tutto questo e accettare il compromesso di essere una persona difettosa.
Tumblr media
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