#da recensire
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arcanespillo · 1 year ago
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Nicolas Maupas in "La Bella Estate" <3
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kiki-de-la-petite-flaque · 1 year ago
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Ho ucciso l'angelo del focolare. È stata legittima difesa.
Mi accorsi che se volevo recensire dei libri, dovevo combattere contro un certo fantasma. E il fantasma era una donna, e quando imparai a conoscerla meglio la chiamai come la protagonista di una famosa poesia, la chiamai l’Angelo del focolare. Era lei che quando scrivevo una recensione si metteva in mezzo tra me e il mio foglio. Era lei che mi angustiava e mi faceva perdere tempo e mi tormentava a tal punto che alla fine la uccisi. Voi che appartenete a una generazione più giovane e più felice forse non capite che cosa intendo per Angelo del focolare. Proverò a descrivervela il più brevemente possibile. Era infinitamente comprensiva. Era estremamente accattivante. Era assolutamente altruista. Eccedeva nelle difficili arti del vivere familiare.Si sacrificava quotidianamente. Se c’era il pollo, lei prendeva l’ala; se c’era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei; insomma era fatta in modo da non avere mai un pensiero, mai un desiderio per sé, ma preferiva sempre capire e compatire i pensieri e i desideri degli altri. E soprattutto(non occorre dirlo) era pudica. Il pudore era ritenuto la sua bellezza piu grande, i suoi rossori il suo più bell’ornamento. A quei tempi (gli ultimi della Regina Vittoria) ogni focolare aveva il suo Angelo. E quando incominciai a scrivere me la trovai davanti alle prime parole. L’ombra delle sue ali cadevano sulla mia pagina; sentivo nella stanza il fruscio delle sue gonne. Non appena presi in mano la penna per recensire il romanzo di quell’uomo famoso, insomma, lei mi scivolò alle spalle sussurrandomi:« Mia cara, sei una ragazza giovane. Stai scrivendo di un libro che è stato scritto da un uomo. Sii conprensiva; sii tenera, lusinga, inganna, usa tutte le arti e le astuzie del nostro sesso. Non far mai capire che sai pensare con la tua testa. E soprattutto, sii pudica. » E fece come per guidare la mia penna. Ora voglio registrare l’unico gesto per cui mi assumo qualche credito, anche se di diritto il credito va dato a certi miei ottimi antenati che mi lasciarono una certa somma di denaro (facciamo cinquecento sterline I’anno?), sicché non mi trovavo nella necessità di dipendere esclusivamente dalle mie grazie per sopravvivere. Mi voltai e l’afferrai per la gola. Feci del mio meglio per ucciderla.
La mia giustificazione, se mi avesse trascinata in tribunale, sarebbe stata che avevo agito per legittima difesa.Non l’avessi uccisa, lei avrebbe ucciso me. Avrebbe succhiato la vita dai miei scritti. Perché, e me ne resi conto subito appena impugnata la penna, non si può recensire neppure un romanzo senza pensare con la propria testa, senza esprimere quella che secondo noi è la verità sui rapporti umani, sulla morale, sul sesso. E di tutti questi problemi, secondo l’Angelo del focolare, le donne non devono parlare liberamente e apertamente; le donne devono ammaliare,devono conciliare, devono, per dirla brutalmente, dire bugie se vogliono avere successo. Perciò, ogni volta che avvertivo l’ombra della sua ala sulla pagina, o la luce della sua aureola, afferravo il calamaio e glielo scagliavo contro. Ce ne volle per farla morire. La sua natura fantastica le dava un vantaggio. È molto piu difficile uccidere un fantasma che una realtà. Credevo di averla liquidata e invece eccola li di nuovo. Benché mi lusinghi di averla uccisa infine, fu una lotta durissima; che richiese del tempo che sarebbe stato piu utilmente impiegato a imparare la grammatica greca; o a girare il mondo in cerca di avventure .Ma fu una vera esperienza; un’esperienza che doveva toccare a tutte le donne scrittrici a quell’epoca. Uccidere l’angelo del focolare faceva parte del mestiere di scrittrice.
Virginia Woolf, La morte della falena e altri saggi, 1942.
Illustrazione: Liuba Gabriele
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petalididonna · 2 years ago
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«Ho ucciso l’angelo del focolare. È stata legittima difesa».
Virginia Woolf
«Mi accorsi che se volevo recensire dei libri, dovevo combattere contro un certo fantasma, una donna, l’Angelo del focolare. Era lei che quando scrivevo una recensione si metteva in mezzo tra me e il mio foglio. Mi tormentava a tal punto che alla fine la uccisi.
Voi che appartenete a una generazione più giovane e più felice forse non capite che cosa intendo per Angelo del focolare. Proverò a descrivervela il più brevemente possibile. Era infinitamente comprensiva. Era estremamente accattivante. Era assolutamente altruista. Eccelleva nelle difficili arti del vivere familiare.
Si sacrificava quotidianamente. Se c’era il pollo, lei prendeva l’ala; se c’era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei; insomma era fatta in modo da non avere mai un pensiero, mai un desiderio per sé.
A quei tempi ogni focolare aveva il suo Angelo. E quando incominciai a scrivere me la trovai davanti alle prime parole. L’ombra delle sue ali cadeva sulla mia pagina; sentivo nella stanza il fruscio delle sue gonne. Non appena presi in mano la penna per recensire il romanzo di quell’uomo famoso, insomma, lei mi scivolò alle spalle sussurrandomi:
"Mia cara, sei una ragazza giovane. Stai parlando di un libro che è stato scritto da un uomo. Sii comprensiva; sii tenera, lusinga, inganna, usa tutte le arti e le astuzie del nostro sesso. Non far mai capire che sai pensare con la tua testa".
Mi voltai e l’afferrai per la gola. Feci del mio meglio per ucciderla. Avevo agito per legittima difesa. Non l’avessi uccisa, lei avrebbe ucciso me. Avrebbe succhiato la vita dai miei scritti.
Secondo l’Angelo del focolare, le donne non devono parlare liberamente e apertamente; devono ammaliare, conciliare, dire bugie se vogliono avere successo. Perciò, ogni volta che avvertivo l’ombra della sua ala sulla pagina, o la luce della sua aureola, afferravo il calamaio e glielo scagliavo contro. Uccidere l’angelo del focolare faceva parte del mestiere di scrittrice».
💐💐💐👍👍👍
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dedoholistic · 1 year ago
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Il Salotto Virtuale di Maria Teresa De Donato su Mobmagazine presenta:
“I Fiori dell’Impero – di Cao Shui” ǀ Recensione di Maria Teresa De Donato
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susieporta · 2 years ago
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«Ho ucciso l’angelo del focolare. È stata legittima difesa».
Un brano di Virginia Wolf
«Mi accorsi che se volevo recensire dei libri, dovevo combattere contro un certo fantasma, una donna, l’Angelo del focolare. Era lei che quando scrivevo una recensione si metteva in mezzo tra me e il mio foglio. Mi tormentava a tal punto che alla fine la uccisi.
Voi che appartenete a una generazione più giovane e più felice forse non capite che cosa intendo per Angelo del focolare. Proverò a descrivervela il più brevemente possibile. Era infinitamente comprensiva. Era estremamente accattivante. Era assolutamente altruista. Eccelleva nelle difficili arti del vivere familiare.
Si sacrificava quotidianamente. Se c’era il pollo, lei prendeva l’ala; se c’era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei; insomma era fatta in modo da non avere mai un pensiero, mai un desiderio per sé.
A quei tempi ogni focolare aveva il suo Angelo. E quando incominciai a scrivere me la trovai davanti alle prime parole. L’ombra delle sue ali cadeva sulla mia pagina; sentivo nella stanza il fruscio delle sue gonne. Non appena presi in mano la penna per recensire il romanzo di quell’uomo famoso, insomma, lei mi scivolò alle spalle sussurrandomi:
"Mia cara, sei una ragazza giovane. Stai parlando di un libro che è stato scritto da un uomo. Sii comprensiva; sii tenera, lusinga, inganna, usa tutte le arti e le astuzie del nostro sesso. Non far mai capire che sai pensare con la tua testa".
Mi voltai e l’afferrai per la gola. Feci del mio meglio per ucciderla. Avevo agito per legittima difesa. Non l’avessi uccisa, lei avrebbe ucciso me. Avrebbe succhiato la vita dai miei scritti.
Secondo l’Angelo del focolare, le donne non devono parlare liberamente e apertamente; devono ammaliare, conciliare, dire bugie se vogliono avere successo. Perciò, ogni volta che avvertivo l’ombra della sua ala sulla pagina, o la luce della sua aureola, afferravo il calamaio e glielo scagliavo contro. Uccidere l’angelo del focolare faceva parte del mestiere di scrittrice».
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thebutcher-5 · 1 year ago
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Kalya volume 2
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso in mano il mondo del cinema, andando a recensire un horror che nel 2022 fece scalpore, arrivando a essere uno dei migliori incassi del genere in quell’anno, Smile. La protagonista è Rose, una psichiatra che un giorno riceve una giovane paziente in uno stato di agitazione. La ragazza afferma di essere perseguitata da…
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enkeynetwork · 2 years ago
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fatuebrine · 25 days ago
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devo recensire i film forse sono la sola cosa insieme ai libri di cui ho qualcosa da dire
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alemicheli76 · 26 days ago
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"Il cerchio" di Pierpaolo Ardizzone e Antonella Cataldo. Le Mezzelane editore. A cura di Alessandra Micheli
  Quando mi hanno proposto di leggere e recensire il cerchio, non vi nascondo di essere stata invasa da una certa dose di ansia. Non tanto perché definito erotico, ma perché affronta una parte dell’erotismo, discussa, oscura e lontana dal mio mondo emozionale. E quindi mi aspettavo di tutto, uno sconvolgimento mentale, un disagio profondo e perché no rabbia che contorce lo stomaco, per i temi…
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agathaandrea · 1 month ago
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Recensione… Intervista Babbo Natale e Befana Di M.C. Buoso
Ringrazio Maria Teresa De Donato per aver recensito i miei libri per Bambini  su WWWItalia. Grazie e buona lettura e…. … da regalare e mettere sotto albero. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° …. Leggere e recensire  Intervista a Babbo Natale (Buoso, 2023) e Intervista con  la Befana (Buoso, 2024), edite da Amazon EU tramite PlaceBookPublishing & Writer Agency srls – Collana I…
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boldlymagnificentperson · 4 months ago
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Libri: A. Cazzullo, Mussolini, il capobanda, Mondadori
Alessandra Andrenacci ci segnala l’ultima fatica di Aldo Cazzullo, noto giornalista del Corriere. Il titolo? Mussolini, il capobanda. Alessandra nel recensire il libro scrive: “Il libro di Aldo Cazzullo è un testo che dovremmo leggere tutti, sicuramente da proporre nelle scuole. Ci racconta e ci dimostra, tramite fatti reali, che Benito Mussolini era diverso dall’idea che tanti italiani si sono…
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telodogratis · 4 months ago
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Turtle Beach Stealth 600 Gen 3, la recensione delle cuffie con doppio collegamento wireless
Turtle Beach Stealth 600 Gen 3, la recensione delle cuffie con doppio collegamento wireless Torniamo a recensire un prodotto amatissimo dai giocatori della linea da gaming firmata Turtle Beach. Powered by WPeMatico Torniamo a recensire un prodotto amatissimo dai giocatori della linea da gaming firmata Turtle Beach. {authorlink}…
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lamilanomagazine · 9 months ago
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Amazon Novara. Presentazione del Report La contraffazione online “Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto" per maggiore sicurezza.
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Amazon Novara. Presentazione del Report La contraffazione online “Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto" per maggiore sicurezza. Si è svolta nella settimana dell'8 aprile, presso il centro distribuzione Amazon di Novara, alla presenza del Dott. Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale e del team di Amazon Italia, la presentazione del Report dal titolo La contraffazione online "Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto", redatto dal Ministero dell'Interno – Dipartimento della Polizia di Stato - Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale insieme ad Amazon. Il documento rappresenta la sintesi delle rispettive esperienze nel contrasto alla contraffazione online, poste a fattor comune in seguito della sottoscrizione tra le parti di un Memorandum of Understanding (MoU) sottoscritto nel luglio 2023 per contrastare la contraffazione e migliorare la sinergia tra enti pubblici e aziende private, sviluppando un approccio multidisciplinare sulla materia. L'obiettivo è quello di contribuire ad espandere sempre più la "rete" degli attori impegnati nella lotta alla contraffazione e alla tutela della proprietà intellettuale, ricercando ad ogni livello la collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare attività formative e predisporre ogni possibile strumento di condivisione. Proprio per raggiungere queste finalità, nella giornata del 16 aprile ha partecipato ai lavori anche INDICAM, associazione di imprese che ha lo scopo di tutelare la proprietà intellettuale e prevenire qualsiasi pratica commerciale sleale. Il commercio elettronico, utile a soddisfare le esigenze dei consumatori, orientandone la propensione di acquisto, ha registrato nel corso degli ultimi anni un sensibile incremento. Proprio in ragione dell'espansione dell'e-commerce, la criminalità ha colto con immediatezza il mutamento del mercato, adattandosi ai nuovi scenari e ponendo nuove sfide al law enforcement. L'attività di prevenzione e contrasto al commercio online dei beni contraffatti evidenzia come, a partire dal 2019 e sino al 2023, si sia registrato un continuo incremento delle operazioni di contrasto al fenomeno passate da 11 a 135 in ambito penale e da 2 a 374 in ambito amministrativo. Tra i canali maggiormente utilizzati si rilevano quelli riconducibili ai social network, ai siti fraudolenti che clonano i canali ufficiali, i maggiori e più noti marketplaces, le applicazioni di messaggistica istantanea, i web-forum e le chat, tutte utilizzate per promuovere, pubblicizzare e recensire le merci contraffatte sul mercato online. Il Report ha la finalità di condividere il patrimonio conoscitivo sulla contraffazione online tra pubblico e privato, fornendo indicazioni e spunti di riflessione per tutti gli attori impegnati nella tutela della proprietà intellettuale, anche al fine di salvaguardare i consumatori, le piccole e medie imprese nazionali e tutelare il Made in Italy. "Il Servizio Analisi Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, sviluppa una serie di progetti integrati in chiave anticontraffazione, tra cui il Memorandum d'intesa sottoscritto con Amazon nel luglio scorso, che promuove nuove metodologie multidisciplinari, che favoriscono la collaborazione tra pubblico e privato. L'intesa è volta a contrastare la contraffazione sui mercati online, che negli ultimi anni ha registrato una considerevole espansione, facendo emergere nuove sfide per il law enforcement. In considerazione dei nuovi scenari criminali, è stato realizzato, insieme ad Amazon, un report condiviso dal titolo La contraffazione online "Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto". La presenza oggi di INDICAM (associazione di imprese dei più noti marchi sul mercato) da sempre impegnata nella lotta alla contraffazione è per noi molto importante. L'analisi dei dati evidenzia come, a partire dal 2019, si registri un sensibile incremento delle operazioni di contrasto del commercio online dei prodotti usurpativi. L'analisi congiunta delle operazioni elencate nel Report ha evidenziato i modi operandi adottati dai contraffattori che, favoriti dall'anonimato della rete, cercano di sottrarsi alle indagini del law enforcement con sistemi sempre in continua evoluzione. Le evidenze dimostrano che il percorso tracciato per prevenire e contrastare il nuovo fenomeno delle vendite online di merci contraffatte si sta dimostrando efficace, grazie alle collaborazioni avviate con i principali stakeholders, quali Amazon e Indicam.", ha dichiarato il Dottor Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale. "Da sempre in Amazon la nostra priorità è quella di costruire un ambiente sicuro e affidabile per i nostri clienti. Nel 2023 abbiamo impedito oltre 700.000 tentativi di creazione fraudolenta di account e individuato e rimosso più di 7 milioni di articoli contraffatti. Questo successo è stato reso possibile dal nostro approccio basato su solidi controlli proattivi, innovativi strumenti di protezione dei marchi e sulla collaborazione pubblico-privato per prevenire la contraffazione in tutto il settore. Siamo quindi molto orgogliosi della collaborazione avviata con il Ministero dell'Interno che ci permette di poter mettere a fattor comune le nostre risorse. In particolare, la protezione dei marchi e del Made in Italy si inserisce nel nostro più ampio impegno a supportare la crescita delle 21.000 Piccole e Medie Imprese italiane che vendono nel nostro negozio online e a promuovere il Made in Italy nel mondo" – ha dichiarato Alessandro Nicolis, Head of External Relations, Trust & Safety, Europe di Amazon. La collaborazione tra la Direzione Centrale della Polizia Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno e Amazon si è rafforzata nel 2023 con la firma di un Memorandum of Understanding il cui obiettivo è quello di favorire lo scambio di informazioni sul fenomeno della contraffazione online, nonché promuovere la ricerca settoriale e svolgere attività di divulgazione e formazione. Le soluzioni sviluppate da questa collaborazione tra pubblico e privato sono strategiche per evitare che le piccole e medie imprese nazionali e del Made in Italy possano subire danni a causa della contraffazione e della violazione della proprietà intellettuale nelle attività di vendita in Italia e all'estero.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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immersinelmondodeilibri · 11 months ago
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La corona d’inverno di Elizabeth Chadwich
Ciao lettori, oggi vi voglio portare a fare un piccolo saltello nel passato in mia compagnia e del libro che sto per recensire, che dite venite con noi? Il libro che vi vado a presentare è La corona d’inverno scritto da Elizabeth Chadwich Che ne dite andiamo ad approfondire? Titolo del libro: La corona d’inverno Autrice/Autore: Elizabeth ChadwichPagine: 480 TRAMA Di ritorno dalla…
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muatyland · 11 months ago
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Gualtiero Ferrari: "La scrittura è una valvola di sfogo" Intervista
Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per un’altra bellissima intervista, questa volta all’autore Gualtiero Ferrari, di cui ho avuto il piacere di poter leggere e recensire Satan’s Grill edito Be Strong edizioni. Pagina dell’autore su Muatyland.com Gualtiero Ferrari nasce nel 1970 a Torino.Accanito lettore fin da giovane, si rifugia nella scrittura ormai adulto durante un difficile periodo…
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parmenida · 1 year ago
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Ho ucciso l'angelo del focolare. È stata legittima difesa.
Mi accorsi che se volevo recensire dei libri, dovevo combattere contro un certo fantasma. E il fantasma era una donna, e quando imparai a conoscerla meglio la chiamai come la protagonista di una famosa poesia, la chiamai l’Angelo del focolare. Era lei che quando scrivevo una recensione si metteva in mezzo tra me e il mio foglio. Era lei che mi angustiava e mi faceva perdere tempo e mi tormentava a tal punto che alla fine la uccisi. Voi che appartenete a una generazione più giovane e più felice forse non capite che cosa intendo per Angelo del focolare. Proverò a descrivervela il più brevemente possibile. Era infinitamente comprensiva. Era estremamente accattivante. Era assolutamente altruista. Eccedeva nelle difficili arti del vivere familiare.Si sacrificava quotidianamente. Se c’era il pollo, lei prendeva l’ala; se c’era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei; insomma era fatta in modo da non avere mai un pensiero, mai un desiderio per sé, ma preferiva sempre capire e compatire i pensieri e i desideri degli altri. E soprattutto(non occorre dirlo) era pudica. Il pudore era ritenuto la sua bellezza piu grande, i suoi rossori il suo più bell’ornamento. A quei tempi (gli ultimi della Regina Vittoria) ogni focolare aveva il suo Angelo. E quando incominciai a scrivere me la trovai davanti alle prime parole. L’ombra delle sue ali cadevano sulla mia pagina; sentivo nella stanza il fruscio delle sue gonne. Non appena presi in mano la penna per recensire il romanzo di quell’uomo famoso, insomma, lei mi scivolò alle spalle sussurrandomi:« Mia cara, sei una ragazza giovane. Stai scrivendo di un libro che è stato scritto da un uomo. Sii conprensiva; sii tenera, lusinga, inganna, usa tutte le arti e le astuzie del nostro sesso. Non far mai capire che sai pensare con la tua testa. E soprattutto, sii pudica. » E fece come per guidare la mia penna. Ora voglio registrare l’unico gesto per cui mi assumo qualche credito, anche se di diritto il credito va dato a certi miei ottimi antenati che mi lasciarono una certa somma di denaro (facciamo cinquecento sterline I’anno?), sicché non mi trovavo nella necessità di dipendere esclusivamente dalle mie grazie per sopravvivere. Mi voltai e l’afferrai per la gola. Feci del mio meglio per ucciderla.
La mia giustificazione, se mi avesse trascinata in tribunale, sarebbe stata che avevo agito per legittima difesa.Non l’avessi uccisa, lei avrebbe ucciso me. Avrebbe succhiato la vita dai miei scritti. Perché, e me ne resi conto subito appena impugnata la penna, non si può recensire neppure un romanzo senza pensare con la propria testa, senza esprimere quella che secondo noi è la verità sui rapporti umani, sulla morale, sul sesso. E di tutti questi problemi, secondo l’Angelo del focolare, le donne non devono parlare liberamente e apertamente; le donne devono ammaliare,devono conciliare, devono, per dirla brutalmente, dire bugie se vogliono avere successo. Perciò, ogni volta che avvertivo l’ombra della sua ala sulla pagina, o la luce della sua aureola, afferravo il calamaio e glielo scagliavo contro. Ce ne volle per farla morire. La sua natura fantastica le dava un vantaggio. È molto piu difficile uccidere un fantasma che una realtà. Credevo di averla liquidata e invece eccola li di nuovo. Benché mi lusinghi di averla uccisa infine, fu una lotta durissima; che richiese del tempo che sarebbe stato piu utilmente impiegato a imparare la grammatica greca; o a girare il mondo in cerca di avventure .Ma fu una vera esperienza; un’esperienza che doveva toccare a tutte le donne scrittrici a quell’epoca. Uccidere l’angelo del focolare faceva parte del mestiere di scrittrice.
Virginia Woolf
[ da La morte della falena e altri saggi 1942]
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