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#da ciascuno secondo i suoi mezzi a ciascuno secondo i suoi bisogni
deathshallbenomore · 2 years
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i prezzi dei biglietti aerei dovrebbero essere proporzionali allo stipendio. per una società più giusta. ho ragione io
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“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre fin qui sperimentate”. Così, letteralmente, Winston Churchill fissava un principio fondamentale di supremazia storica del regime democratico nel discorso rivolto alla Camera dei comuni alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1947. A questa concezione relativistica della democrazia come “male minore” si richiamano un po’ tutte le analisi e le teorie moderne, di scienza politica o persino di filosofia, ispirate alla metodologia del “realismo”: da Machiavelli a Sartori, passando per Weber e Schumpeter, si cerca di capire cosa effettivamente sia la democrazia, come funzionino concretamente i suoi processi e i suoi attori, inevitabilmente controllati e influenzati da élite e gruppi di potere in competizione fra loro.
Ma persino ai tempi della sua fondazione concettuale e pratica, “democrazia” era una parola ambigua. In quanto forma “virtuosa” di governo era chiamata piuttosto politia, qualcosa che si avvicina molto al sistema di democrazia liberale fondata sul patto costituzionale e sul principio di rappresentanza. Quando ci si voleva riferire alla forma “deviata” di democrazia, la si definiva invece olocrazia, il governo delle masse senza distinzione alcuna, secondo gli schemi più vieti del populismo.
Prima ancora di Aristotele, Platone aveva fermato un criterio inderogabile per molti altri pensatori e teorici dei sistemi di governo: la politica è un affare troppo serio e complicato perché possa essere lasciato alla cura della gente comune; il potere politico deve essere gestito dai “sapienti”, da coloro che “sanno” e hanno le necessarie competenze. Questo modo di vedere le cose è chiamato comunemente “sofocrazia” o “noocrazia” (governo dei sapienti o dei capaci) e ha ispirato numerose scuole di pensiero politico in epoca moderna. Secondo Platone, una moltitudine non è mai in grado di amministrare uno Stato, a meno che non ci si trovi  in un contesto di estrema corruzione.
Per molto tempo a seguire, e ancora oggi, il modello della Repubblica di Platone, basato sul governo degli “esperti”, è stato considerato l’antitesi del modello democratico. Popper contrappone il “totalitarismo” platonico, prototipo dell’assolutismo moderno, all’idea di “società aperta”, fondata sui principi di libertà e pluralismo e praticata nella democrazia ateniese all’età di Pericle. In fondo, questa antinomia anticipa e radica il contrasto dei nostri giorni fra democrazia e tecnocrazia.
Ci sono poi le correnti dell’elitismo vecchio e nuovo: si tratta di variegate correnti di pensiero tutte nettamente contrarie alla democrazia parlamentare, e che concordano sulla tesi che il governo di una società debba essere retto da una classe “scelta” e necessariamente ristretta di individui.
Nel concetto moderno di democrazia confluiscono in sintesi due accezioni rilevanti della sua stessa storia: un’accezione “procedurale” (il rispetto delle regole del gioco) e l’altra “sostanziale” (la garanzia dei diritti di libertà e uguaglianza). Nella scienza politica contemporanea si guarda ormai a questa sintesi come al concentrato delle caratteristiche delle “qualità” democratiche ovvero delle caratteristiche che devono avere le democrazie “di buona qualità”, esprimibili in altrettante categorie osservative almeno in parte empiricamente controllabili.
Dovremmo chiederci a questo punto se esistono alternative praticabili e migliori rispetto alla democrazia rappresentativa. Secondo Norberto Bobbio, la risposta era negativa. La recente tesi “epistocratica” lanciata nel libro Contro la democrazia (LUISS University Press 2018) da Jason Brennan, filosofo della Georgetown University, non sembra affatto mettere in discussione il modello della democrazia rappresentativa quanto piuttosto le modalità del suo funzionamento: il problema e la crisi della democrazia non sono legati al principio della rappresentanza ma piuttosto alla indiscriminata estensione dei diritti di voto, attivo e passivo, promossa dal suffragio universale, che consente a una massa di elettori che non si interessano o non sanno nulla di politica di conferire il potere di legiferare e governare a una minoranza di eletti per lo più incompetenti e corrotti.
Brennan sostiene che vi siano almeno due versioni di populismo, una positiva (dare voce e risorse ai più deboli) e una negativa, quando tendiamo a considerare come populisti quei movimenti e individui che si ribellano contro i politici corrotti o incompetenti. Ma così facendo diamo loro più credito di quanto non meritino, perché tralasciamo il fatto che i loro elettori sono poco informati e molto inconsapevoli. Una ricerca dell’ANES – American National Election Studies – ha rivelato che gli elettori americani sanno a mala pena chi è il presidente in carica, non hanno nemmeno un’idea vaga di quale sia la percentuale di disoccupazione nel paese, né di quanto spenda il governo all’anno: un terzo di questa popolazione pensa che il versetto degli Atti degli Apostoli “da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni”, reso celebre da Marx, faccia parte della Costituzione degli Stati Uniti. La stessa percentuale non sa citare i tre poteri dello Stato, e non conosce nemmeno il nome dei propri rappresentanti a Washington.
Come funzionerebbe l’epistocrazia
Brennan tiene a sottolineare che gli elettori disinformati e privi di cultura politica non siano affatto stupidi: semplicemente sono disinteressati agli affari politici e di governo e sanno di poter persistere in questo atteggiamento di rifiuto e ignoranza, o indulgere a convinzioni politiche false e irrazionali senza che tutto ciò si ripercuota sul loro diritto di voto. Ma secondo il nostro autore, per essere ammessi a scegliere con il voto se confermare o mandare a casa questo o quel rappresentante in Parlamento o in Comune, l’uno o l’altro candidato alla Presidenza, occorrerebbe dimostrare di sapere almeno chi abbia ricoperto ruoli elettivi di potere nel precedente mandato, quali fossero i mezzi reali a sua disposizione, quali le possibili opzioni politiche e di governo, a quali risultati avrebbero portato scelte diverse. Ed è questa, in sostanza, la proposta contenuta nel suo modello di epistocrazia.
Come lo stesso Brennan riconosce, montagne di prove dimostrano che la democrazia generalmente opera meglio di una dittatura o di un’oligarchia. Ma egli sostiene che queste non sono le sole possibili alternative alla democrazia. C’è anche l’”epistocrazia” – il “governo di coloro che conoscono”. L’elettorato potrebbe prendere decisioni migliori se fosse limitato per renderlo più consapevole e meno prevenuto. Per la maggior parte delle persone, le idee come quella di epistocrazia suonano come difesa del governo di una piccola élite, che potrebbe facilmente abusare dei suoi poteri. Ma Brennan presenta una varietà di strategie che potrebbero migliorare la qualità dell’elettorato, come limitare il diritto di voto a coloro che sono in grado di passare un test elementare di conoscenza politica. A quelli dotati di maggiori conoscenze potrebbero invece essere concessi voti supplementari (idea già di John Stuart Mill nel XIX secolo). Se il risultato di questo elettorato più esperto è disrappresentativo (ad esempio, relativamente a specie, genere, età o ricchezza), ai voti dei membri più informati di questi gruppi “sottorappresentati” potrebbe essere dato un peso maggiore. In alternativa, potremmo rendere l’elettorato potenzialmente più esperto e più rappresentativo di quanto lo sia ora, persino ricorrendo una specie di “lotteria per il diritto di voto”, cioè estraendo a sorte gli elettori legittimati a esprimere le scelte politiche.
I precedenti dei minorenni e degli immigrati
Tali idee possono sembrare, e in un certo senso sono, molto radicali. Ma per molti aspetti, si tratta solo di modeste estensioni dello status quo. Sostiene Brennan che escludiamo già oltre il 20% della nostra popolazione dal diritto di voto, perché pensiamo che siano ignoranti e hanno scarsa capacità di giudizio: chiamiamo quelle persone “minorenni”, e non sentiamo alcun senso di colpa per la loro esclusione sistematica dai circuiti del potere politico. La cosa colpisce la maggior parte di noi in termini di semplice buon senso. L’idea di lasciare che alcuni di loro votino se possono dimostrare che sono più informati di un adulto medio è considerata radicale e pericolosa. Non consentiamo che gli immigrati legali ottengano il diritto di voto a meno che non superino un test di educazione civica che la maggior parte dei nativi americani probabilmente fallirebbero. Parecchi Stati escludono inoltre dal diritto di voto molti dei malati mentali e dei condannati. Sta bene escludere i diciasettenni dal voto, ma perché non anche un diciannovenne o un quarantenne, la cui la comprensione dei problemi è scarsa o peggiore di quella di un minorenne medio? Se possiamo escludere gli immigrati ignoranti, perché non possiamo farlo per gli autoctoni ignoranti?
Chi deve comandare – e come deve essere designato chi comanda – è la domanda che si pose Platone, e in fondo si pone anche Brennan sulla scia di una lunghissima tradizione di teoria politica. Con risposte sempre storicamente mutevoli. I filosofi ovvero i sapienti, era stata la risposta di Platone, alla quale è in qualche modo riconducibile la proposta di “epistocrazia” avanzata da Brennan, anche se la “sapienza” da lui invocata è una conoscenza basica di cultura politica che non ha la pretesa di accostarsi al modello platonico di “sofocrazia”. Altri hanno dato risposte diverse: devono comandare i sacerdoti, i militari, i tecnici, i “migliori” del popolo. Per altri, invece, è bene che comandi una persona sola: un re di stirpe divina, un tiranno o un principe armato.  Altre risposte indicano invece il popolo per volontà della nazione, questa o quella classe, questa o quella razza. Ma la domanda di Platone – commenta Popper – “è sviante, irrazionale. […] Razionale è piuttosto quest’altra domanda: come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che governanti cattivi o incompetenti facciano troppo danno?”
La risposta che ne dà Popper, come è noto, è quella di una “società aperta” garantita dal regime della democrazia liberale. Come spiega Yascha Mounk, viviamo tempi “straordinari” nei quali regna il caos diffuso, e si moltiplicano le crudeltà in uno scenario di progressiva consunzione dei sistemi liberal-democratici, mentre fioriscono per contro democrazie illiberali (o al contrario liberalismo senza democrazia), strette dall’alternativa esiziale fra populismo e tecnocrazia [Mounk 2017].  Tuttavia, in attesa che l’Autore spieghi meglio i dettagli del suo progetto “epistemocratico”, non possiamo non dirci d’accordo sulle sue critiche al funzionamento delle attuali democrazie. Ed è persino difficile dissentire dall’idea portante delle sue argomentazioni che la democrazia non sia una forma di “intelligenza o saggezza collettiva”, come sostiene una lunga serie di autori sulla scorta di Aristotele. Primo, perché questi attributi possono essere predicati di individui e non di masse indifferenziate di elettori, fra i quali sono davvero pochi coloro che si impegnano e sono un minimo informati per concorrere consapevolmente alla formazione di scelte collettive. E secondo perché, proprio per questo, la democrazia “aritmetica”, nella quale i voti si contano, non coincide con la democrazia “epistemica” nella quale i voti pesano.
In conclusione, si può essere più o meno d’accordo con le diagnosi di crisi della democrazia avanzate da Brennan e con le terapie proposte, peraltro non compiutamente indicate né tanto meno realizzabili nei sistemi contemporanei (come riconosce lo stesso Autore). Ma è certo che questo libro sembra come una roccia precipitata in un immenso specchio d’acqua che, complice la presunta “fine della storia” che postula la perennità e insostituibilità del modello di democrazia liberale [Fukuyama 2003], correrebbe il rischio di diventare una palude stagnante.
Fonte: Contro la democrazia (LUISS University Press) .
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levysoft · 3 years
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Non facciamo gli ipocriti, prima o poi è successo a tutti di pensarlo di fronte all’espressione urlata di posizioni politiche indifendibili fondate sull’evidente ignoranza del tema di cui si stava parlando, o sull’incapacità di superare tesi preconcette riposte in discussione. Davvero il voto di chi si è appena abbandonato a tutto questo vale quanto quello di chi si impegna a informarsi e a ragionare? Quanto meglio funzionerebbe il nostro sistema istituzionale se l’accesso a qualsiasi livello di impegno politico, compreso il diritto di voto, fosse subordinato al superamento di un test, anche semplice, di conoscenza del funzionamento delle istituzioni e di cultura politica?
Che di getto una reazione del genere possa venire in mente, dicevamo, è umano, specie di fronte a posizioni che sembrano legittimare l’ignoranza, perché essa è considerata uno stato di fatto e non una mancanza a cui cercare costantemente di rimediare, o addirittura è esaltata come forma di difesa della propria purezza e genuinità rispetto alla “finta conoscenza” veicolata dai “professoroni” e da scuole e università “in mano alle multinazionali”.
Fermiamoci un attimo a ragionare: vale la pena di prendere questa reazione istintiva sul serio? Può essere la strada giusta per migliorare le cose?
In realtà le obiezioni a questo atteggiamento chiariscono che abbandonarsi alla tentazione di questo pensiero non solo ci renderebbe simili a coloro che critichiamo – perché significherebbe dare soddisfazione al nostro istinto sposando una presunta soluzione semplice e immediata a problemi complessi – ma ci porterebbe anche su una china pericolosa per la qualità della vita politica e sociale.
Iniziamo dai precedenti storici: l’idea di subordinare l’accesso all’elettorato attivo a test culturali ha trovato applicazione nel passato, ma è facile constatare come non condusse mai a un miglioramento della qualità della politica (sempre che fosse quello il fine effettivo della sua messa in opera). L’esempio più noto concerne “i test di alfabetizzazione” e, di fatto, di cultura generale che dagli anni Settanta dell’Ottocento fino – in alcuni casi, al loro divieto a livello federale nel 1965 – hanno caratterizzato le leggi elettorali degli stati del sud degli USA1.
Già il contesto in cui l’esempio si situa, quello del recupero d’autorità del controllo sociale da parte dei bianchi dopo gli anni della “ricostruzione” post-guerra civile, non depone affatto a suo favore. È chiaro che l’obiettivo profondo sotteso all’adozione dei test non era il miglioramento della vita politica, (anzi, gli stati del sud piombarono in fondo a qualsiasi graduatoria di qualità delle politiche pubbliche e di estrazione della classe dirigente), ma l’esclusione dei neri dalle procedure di voto. In primo luogo, era semplice discriminare su basi apparentemente legate alla competenza una comunità alla quale in maniera programmatica, attraverso le leggi di segregazione, erano offerti servizi scolastici scarsi, scadenti e privi dei più elementari strumenti di recupero dall’abbandono, tutti elementi che contribuivano tenere oltre il 50% dei suoi membri nell’analfabetismo.
In più, i criteri di somministrazione del test mostravano come quello strumento potesse essere troppo facilmente distorto. Man mano che tra mille difficoltà il tasso di alfabetizzazione dei neri del sud cresceva, le commissioni giocavano sul livello di difficoltà delle domande, oppure sul fatto che fosse ancora difficile per loro completare i livelli di istruzione formale, riservando soltanto a chi non aveva finito gli studi obbligatori un test di soluzione quasi impossibile. In questo senso è abbastanza noto l’esperimento compiuto nel 2014 ad Harvard, quando un gruppo di studenti di college selezionati tra i migliori degli Stati Uniti affrontò l’ultima versione del Louisiana Literacy Test, quella del 1964: nessuno riuscì a ottenere il risultato richiesto per la registrazione al voto, ovvero a rispondere in modo soddisfacente a tutte le 30 domande (alcune delle quali invero assai difficilmente comprensibili) nei dieci minuti di tempo concessi2.
Si potrebbe obiettare che in un contesto completamente diverso sul piano dell’accesso all’istruzione e alla cultura, come appunto quello di un paese sviluppato del XXI secolo quale è l’Italia, certi problemi sarebbero gestibili. In realtà la possibilità di modulare i contenuti e il livello di difficoltà delle prove per ottenere l’effetto di allontanare alcune categorie di persone resterebbe. Magari diventerebbe più complesso e si fonderebbe, anziché sul semplice sguardo che individuava il colore della pelle dei candidati, su profilazioni più raffinate, affidate all’analisi dei dati.
Resta il fatto che chiedere il nome dell’attuale presidente della Repubblica o qualche informazione sulle modalità di scrittura e approvazione delle normative europee – questione almeno altrettanto importante per l’impatto che ha sulle nostre vite ma decisamente misteriosa quasi per chiunque, almeno nei dettagli . già significa per chi fa parte di una ipotetica commissione di rilascio del “patentino” scegliere chi far votare e chi no. E non mentiamo a noi stessi dicendoci che è impossibile pensare che si giochi così sporco: tutti noi, al fondo della nostra mente, quando abbiamo pensato a una modalità per limitare il diritto di voto abbiamo più o meno consapevolmente confuso il profilo di chi non è abbastanza competente con quello di chi non la pensa come noi.
Del resto, al fondo della sostanziale impossibilità tecnica di impostare un sistema di limitazione del diritto di voto in base a conoscenze e competenze sta un’enorme questione di principio. In democrazia, cioè nel regime che si fonda sulla partecipazione universale ai processi decisionali, il fatto che le decisioni siano il risultato della partecipazione generale alle procedure di scelta è un valore di per sé, e il valore delle decisioni prese non si misura sulla base di quanto sono “buone” secondo parametri ritenuti “oggettivi”, ma di quanto ciascuno ha potuto contribuire ad esse.
Nel 1938, di fronte alla sfida che i totalitarismi europei ponevano alla democrazia liberale, John Dewey, uno dei più grandi pensatori del Novecento, chiariva forse nel modo migliore le ragioni dell’importanza del coinvolgimento universale della comunità nella politica democratica:
“Poiché è l’individuo stesso che conosce al meglio i propri problemi, anche se per altri aspetti non è sufficientemente istruito o di ingegno sofisticato, l’idea che la democrazia promuove in contrasto con qualsiasi concezione aristocratica della società è che bisogna consultare ogni singolo individuo in modo che diventi personalmente parte attiva, non puramente passiva, del processo decisionale collettivo e del processo di controllo sociale; che i suoi bisogni e i suoi desideri devono avere la possibilità di essere raccolti e messi agli atti in modo da contare nella determinazione delle politiche di interesse collettivo”3.
Negare questo diritto di partecipazione è una ferita difficilmente giustificabile in ogni caso, e lo è tanto più se non esistono parametri oggettivi per misurare a priori e al di là di ogni dubbio l’efficacia dell’applicazione di una certa decisione politica in un determinato momento e contesto, e il prezzo che determinati settori della comunità dovranno pagare per essa.
Poi, naturalmente, è legittimo e auspicabile chiedere che tutti partecipino alla vita democratica al meglio delle loro possibilità intellettuali e della loro informazione, sviluppando le capacità di discernimento critico fondamentali per la corretta attribuzione delle competenze e delle responsabilità alle varie figure istituzionali, per la messa in discussione di notizie false o controverse, per la valutazione della congruità dei mezzi proposti ai fini individuati. L’unica strada che si può provare a percorrere, però, è quella di promuovere tali capacità in ogni singolo individuo, attraverso un grande sforzo educativo che renda davvero piena la partecipazione di ognuno al processo democratico, piuttosto che quella di programmare l’esclusione di chi non soddisfa tali requisiti come se non ci fosse rimedio, e, soprattutto, come se fosse possibile individuare in modo obiettivo le mancanze.
Il punto di partenza è, caso mai, assumere che di fronte all’ignoranza la causa non è mai esclusivamente individuale. È la società stessa ad essere in buona misura responsabile dell’accesso di ciascuno dei suoi componenti alle competenze culturali essenziali, e la società non può far pagare con l’esclusione di singoli individui fallimenti che sono innanzitutto suoi.
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beppebort · 4 years
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Lettera del Priore Generale in occasione della solennità della Vergine del Carmelo 2020
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Lettera ai Frati Carmelitani, alle Sorelle Contemplative, ai Fratelli e Sorelle delle Congregazioni di Vita Apostolica, ai Membri del Terz'Ordine Carmelitano, ai Laici Carmelitani e a tutti coloro che celebrano con devozione speciale la Festa della Madonna del Monte Carmelo:
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore (Lc 2,51).
Cari Fratelli e Sorelle nel Carmelo,
in questo giorno di festa, mentre ci rallegriamo per essere fratelli e sorelle della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, raggiungo ciascuno di voi nel vincolo dell’amore. In questi giorni stiamo pensando molto, meditando come Maria, a tutto ciò che sta accadendo nel nostro mondo. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore (Lc 2,19) e ponderando su ciò che stava succedendo nel suo mondo, Ella trovò la volontà di Dio. Maria la contemplativa, Maria la piena di grazia, piena di Dio, piena di Vangelo: questo è il tipo di persona che può rispondere a ciò che sta accadendo nel mondo di oggi.
In questo periodo di confino, è possibile che noi, persone con un senso di Dio e capaci di meditare, abbiamo trovato, in queste nuove condizioni, nuove opportunità di solidarietà e di evangelizzazione nel mondo. Eccoci di fronte a nuove manifestazioni della volontà di Dio che ci aiutano a crescere e a maturare come custodi del nostro mondo e gli uni degli altri.
Siamo cresciuti insieme nelle nostre comunità. Costretti a rimanere in casa, abbiamo così scoperto tante verità sulla nostra fede e sulla nostra vocazione Carmelitana, meditando da soli o con gli altri. Mentre alcuni di noi hanno sempre avuto l'Eucaristia, altri hanno dovuto fare affidamento a Internet e recitare le preghiere per la comunione spirituale. Tutto ciò ha sollevato domande su come apprezziamo l'Eucaristia. Per le persone che normalmente celebrano l'Eucaristia ogni giorno, è stato difficile adattarsi alla sua assenza. Per le persone che erano fedeli all'Eucaristia domenicale, è stato qualcosa di molto nuovo dire che non dovevano andare a Messa. Quando torneremo alla normale celebrazione dell'Eucaristia, può darsi che lo faremo con maggiore convinzione e comprensione, a motivo di ciò che divenne un digiuno eucaristico.
Da molti mesi, ormai, viviamo con restrizioni e con un po' di paura. Le famiglie sono in lutto. Gli ospedali si stanno ancora occupando delle vittime del virus; medici, infermieri, tutto il personale e l’apparato sanitario hanno dimostrato tutta la loro dedizione, professionalità e zelo, al di là del dovere. Le persone hanno fatto sacrifici per assicurarsi che ci fosse il pane sulle nostre tavole e, come ovunque, le persone stanno facendo i conti con la propria vita, del duro prezzo da pagare dopo le perdite dei propri cari, con la malattia, con la perdita del lavoro e dei mezzi di sussistenza. Potremmo dire che stiamo assistendo a un'esplosione di umanità.
Se fosse tutto alle nostre spalle, potremmo avere una visione diversa; ad ogni modo, - ora che stiamo imparando a convivere con il virus e cerchiamo di non cadere nella paura che sia in arrivo qualcosa di più serio - tutti dobbiamo chiederci come possiamo prenderci cura gli uni degli altri, come dobbiamo agire in futuro, come limitare gli effetti negativi di questo virus per creare una società in cui non siamo vincolati dalla paura e nessuno è lasciato nel bisogno? Potrebbe essere semplicemente una questione di cura e condivisione.
Ardo di zelo per il Signore (1Re 19,10).
Generare, prendersi cura e proteggere sono alcuni dei carismi che vediamo in Maria, la Madre di Dio e nostra Madre. Mentre penso alle varie comunità carmelitane di uomini e donne in tutto il mondo, sono colpito da quanto questa Festa sia importante per tutti noi. In alcuni luoghi è solamente il giorno stesso, in altri sono i tre giorni del Triduo di riflessione e preghiera e in altri ancora sono i nove giorni interi della Novena. Le celebrazioni sono intrise di calore, devozione e di convinzione che ci fanno pensare che forse questo è un momento in cui noi carmelitani siamo più zelanti.
Il mondo di oggi ci chiede di essere pieni di zelo. Nel corso dei secoli, i Carmelitani hanno fatto eco e ripetuto le parole del Profeta Elia, "Ardo di zelo per il Signore Dio degli eserciti" (1Re 19). La nostra Celebrazione della Solennità della Madonna del Monte Carmelo potrebbe essere un ottimo momento per rinnovare, ravvivare e dirigere il nostro zelo. Quattro giorni dopo, avremo un'altra opportunità: quando celebreremo la Solennità del Profeta stesso.
Lo zelo è un dono. E come tale, dobbiamo pregare per ottenerlo. Dobbiamo chiedere a Dio di darci zelo, di renderci chi diciamo di essere. Tuttavia, lo zelo non è sempre una parola attraente; esso, a volte, suggerisce l'estremismo e non sentiamo automaticamente che vogliamo questo dono. Ricordo lo zelo di Giovanni Battista, la voce che grida nel deserto e che viveva di locuste e miele selvatico (Mc 1,6) e lo paragono alla calma di Gesù quando parla alle persone nella Sinagoga (Lc 4,21-22).
Penso al Vangelo, dove vediamo Cristo sulla Croce, con Maria e Giovanni ai suoi piedi. Questi sono tutti momenti di zelo, dove, per zelo, intendiamo un cuore che arde di desiderio per tutto ciò che è buono e con uno spirito che lavora duramente e fa sacrifici per ottenerlo. La globalizzazione dello zelo potrebbe essere l'antidoto alla globalizzazione dell'indifferenza di cui Papa Francesco parla così spesso. Viste le esigenze reciproche, ci rendiamo conto che stiamo entrando in una nuova era di condivisione. All'interno della nostra Famiglia, siamo consapevoli che le comunità hanno perso alcune delle loro entrate. Tra i laici carmelitani ci sono coloro che hanno perso il lavoro e le cui case possono essere pignorate. I nuovi progetti nella nostra Famiglia avranno sempre bisogno di finanziamenti. Di fronte alle necessità che stanno emergendo, dobbiamo rivedere il modello della prima comunità cristiana, un'immagine e una realtà che hanno ispirato la Regola carmelitana. Quella comunità si descrive cosi, “erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno”. (At 2,42-45). Man mano che ci rendiamo conto dei bisogni reciproci e se nessuno deve esserlo lasciato nel bisogno: possiamo dunque aiutarci a vicenda ed essere un esempio per gli altri, di quel tipo di condivisione che in futuro sarà necessaria alla nostra società. Mi viene in mente il dialogo nel Vangelo di Giovanni (Gv 6,9-10) ove Andrea disse: “C'è qui un ragazzo con cinque pani d'orzo e due pesci, ma che cosa è questo per tanta gente?” Alla fine, nessuno fu lasciato nel bisogno. Nel nostro zelo per le cose del Vangelo, dobbiamo affrontare questa sfida con la saggezza di Maria alle nozze di Cana: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). La Solennità di quest'anno sarà diversa da quella degli altri anni. Come una famiglia, siamo stati risparmiati, in diversi modi, ma non dimentichiamo coloro che sono morti in Olanda e in Italia. Lasciamo che la Celebrazione di quest'anno sia contrassegnata dalla nostra preghiera per le persone, le famiglie e le comunità che hanno subìto gli effetti peggiori del Coronavirus. In questa Festa ognuno possa sentire di nuovo le parole pronunciate da Gesù in croce: "Ecco tuo figlio", "Ecco tua madre", (Gv 19,26-27) e sappia che, così come il nostro Salvatore ci ha consegnati gli uni agli altri e a Maria, possiamo anche noi sapere come prenderci cura gli uni degli altri nella casa comune che è benedetta dalla presenza di Maria nostra Madre e Sorella.
Priore Generale
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truelifeingod · 4 years
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Odi della Santa Trinità (Il Figlio)
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3 febbraio 2003
(Gesù Cristo assume :)
Sì, Vassula, il vostro gentile Signore e Salvatore vi ha liberato; La nostra 1Dottrina non è diversa e, in unione, Diciamo: Scopri Me, Me il tuo Dio; scopriteCi nella purezza del cuore; Ho grandi cose da dire alla Mia creazione, che la abbellirà;
no, pochi capiscono la Santa Trinità indivisa, tuttavia Noi siamo una sola Sostanza, un potere e una sola Conoscenza, un Solo Dio... e siamo liberi di comunicare a tutte le anime in ogni momento; Padre ed io e lo Spirito Santo, tutti e tre scendiamo come tre testimoni per ri-scrivere la Nostra Parola e rieducarvi a vivere una vita reale in Noi; 
come il Padre vi ha spiegato, il vostro cuore è stato creato grazie al Nostro Amore Sublime per restituirci questo Amore; il vostro cuore, fin dall'inizio, è riempito solo della Nostra Presenza; è creato in modo così ineffabile che dovrebbe essere in grado di mantenere tutto l'Amore Sublime e la Dolcezza della Nostra Presenza; ma se le spine e rovi la percentuale, come una cisterna perforata, perderà il suo contenuto; le spine sono le preoccupazioni del mondo e il richiamo delle ricchezze, che possono forare il cuore e asciugarlo dalla Sorgente che dà vita.
Signore, tu eri la Porta
per la Tua rivelazione per me
e così facendo, Tu mi hai nascosto bene in Te.
Grazie al Tuo Grande Amore,
Sei diventato carne
e tu sei rimasto con noi.
Mi dica, Signore,
Come possiamo non perderti?
come qualcuno può contenerti
per sempre nel suo cuore
senza perdere Te, in questo mondo tempestoso,
pieno di tossine e tentazioni?
Perché sembra che per questo
che non ti ha amato fin dall'inizio
come dovremmo,
né esalta il Vostro Santo Nome
come dovremmo, né temere Te,
né raggiunge lo stesso amore
come ci ami,
Il rischio è grande.
Molti di noi perderanno
dal primo giorno.
Sì, Signore, non è la verità?
Allora dimmi, Signore,
qual è il segreto da non forare
e c'è una cura per il danno,
una volta fatto?
Per gli uomini, è impossibile; a Dio, tutto è possibile 2 ;
e poi, il dono del libero arbitrio è dato a tutti; l'uomo che mi teme accetterà volentieri la correzione e non Mi perderà; coloro che Mi cercano saranno nutriti da Me e rimarranno ad evase; L'amore è lo Spirito di Dio attraverso il quale ottenete la Mia Luce, illuminando il vostro cuore; colui che lotta veramente e sinceramente per partecipare alla Mia Grazia, può rimanere distaccato daquesto mondo e non perderà la sostanza sublime che è nel suo cuore; ma colui che si ferma e dialoga con la Tentazione, ascoltando le ricchezze mondane, questo rimarrà nel mondo e soffocherà nella polvere del peccato 4 ;
Avevo detto che mio Padre ed io e lo Spirito Santo saremo venuti a rimanere con l'anima che Mi ama e conserva i Miei Comandamenti; La mia Presenza è pienamente in questi cuori e, attraverso la Luce che noi diffondiamo in loro, queste anime raggiungono la Conoscenza Divina di Me stesso; questa grande Conoscenza Amorevole conduce i loro piedi nella Camera Nuptial dove io, il loro sposo, li attendo per godere di una pace senza problemi...
ogni anima può raggiungere le vette del Mio Amore; ogni anima è chiamata ad un'unione Divina con Me; perché sto conversando con te nel tuo tempo? perché devo profumare questa generazione con le Mie Divine Odi? perché mi rivolgo a voi in poesia e religione? perché sono andato giù nelle regioni oscure per stare con te? perché devo diffondere lo splendore della Mia luce inaccessibile su tutti voi? perché sto visitando cimiteri e aprendo tombe alla ricerca dei morti? perché vi sto chiamando a un'Unione Divina e a un matrimonio spirituale?
Vi dirò perché: anche se siete "minati" come avete detto, Vassula, c'è ancora speranza di riparazione; questo è ciò che è tutto; Vengo a salvare il peccatore; e come ho detto prima: "All'uomo, è impossibile; a Dio, tutto è possibile" 5;in altre parole, sono infinitamente ricco di Grazia ed è attraverso la Grazia che si può essere salvati; Non desidero la morte del peccatore; Io sono la Risurrezione e desidero che tutti voi vivete nella Mia Luce; per questo scendo sulla terra attraverso queste Odi e con altri mezzi per resuscitare voi, voi che siete autorizzati a svelare Grazia nella tomba, e che ora stanno mentendo, marcio per milioni, a causa del peccato...
nella Mia infinita compassione, dissi nelle Corti del Cielo: "Non voglio vedere all'infinito e per sempre la morte del peccatore, con dolore, ma piuttosto che egli ritorni da Me e viva"; dall'alto, ho visto un cimitero enorme, e il fetore di corpi marci si stava diffondendo in tutto il cosmo... il mondo, in decomposizione, è coperto di tenebre, inghiottito dalle tenebre, così vedo i miei figli ed eredi continuamente schiavizzati e morenti? per quanto tempo devo vedere la Mia famiglia fatta a pezzi e divisa? è tempo, sì davvero, di separare le tare scenocab dal grano; così, ho fatto un giuramento e ho detto:
"Darò loro, con il potere del Mio Santo Spirito, la Grazia affinando che l'io nascosto di chi risponde alla Mia graziosa Chiamata possa vivere in Me e che io possa vivere in loro per fede; poi, piantati nell'amore ed eretti sull'amore, saranno allevati per ottenere la pienezza totale di Me stesso";
così, ho risposto alla tua dichiarazione, Vassula; Ho detto nella Mia Misericordia Infinita: "Diffonderò la luce in questa creazione irrazionale per illuminare le loro menti e rinnovarle attraverso una rivoluzione spirituale; Io stesso li guiderò in questo rinnovamento del sé e dello spirito, conducendo ciascuno alla bontà e alla santità della verità; Il mio desiderio di salvare tutti brucia nel Mio Cuore; Non devierò il Mio Volto, ma insegnerò a tutti e li riequivocherò;
sì, in verità, il Signore del cielo e della terra accenderà questa terra del Suo Amore; Visiterò i Miei figli prodigi e ricorderò loro Me, ricordando loro questo oceano di bontà, ricordando loro di riporre la loro fiducia in Me; con grande tenerezza, insegnerò loro a praticare il bene e a non cedere mai al male; poi, dolcemente, li rieducherò, ri-scrivendo la Mia Parola con il loro vocabolario 6,per raggiungerli più sicuramente;
in altre parole, la Saggezza Divina si adatterà ai loro bisogni per farmi comprendere la loro anima così impoverita, dando loro la Conoscenza della salvezza, attraverso il perdono dei loro peccati; e come il Sol Levante, farò brillare i loro cuori; Li seminarò nel Mio Cuore, dove fioriranno e dichiareranno con gioia:
"Quanto sono grandi i tuoi segni, Maestro; quante e potenti le Tue meraviglie! Tu, il Dio Onnipotente e meraviglioso, che ha fatto risplendere su di me il Tuo Volto e mi ha aiutato, adornando tutta la mia anima di Te stesso, che il Tuo Nome sia lodato e adorato; »
e io, nella Mia gioia, risponderò: "D'ora in poi, Mio amato, risiedo in voi e voi risiederete in Me, vostro Dio;
gli angeli, allora, canteranno con una sola voce: "Il Dominio 7di Dio è sproporzionatamente vasto; È Lui che è il nostro Dio; nessuno può paragonarsi a Lui; Egli guida i Suoi eredi come dei nel Suo dominio; come principi reali riportati alla gloria, li porta con grande giubilo nel Suo Regno; Tu sei il Illustrious, senza rivale; che tutta la terra lo veneghi e teme Lui, perché Egli è il nostro Dio e Re! » "
sì, questi nobili Odi saranno cantati a questa generazione, e ad altri che la seguiranno; Il Mio Cuore, cantandoli, è suscitato dall'emozione perché sono stufo dell'amore per te...
8Mirra-del mio Cuore, scrivi le mie parole, guardandomi... Io vi dico, proprio come ha detto mio Padre: quando parlo, non uso parole rigide; non è il Nostro modo di parlare, né facciamo santi e martiri in questo modo, ma la virtù e la religione sono la Nostra dolce conversazione con voi; Rivolgo i Miei Odi senza spada al Mio fianco, ma con il miele sotto la Mia lingua; Il mio aspetto meraviglioso nella vostra generazione oscura, è come un Sole che non tramonta mai; La Mia Luce è perennemente contemplata dalla Mia Corte Celeste, con stupore ma con entusiasmo allo stesso tempo;
Benedetti sono coloro che si purificano e si lasciano avvolgere nel Mio abbraccio, diventeranno se stessi luce;
Benedetti coloro che, attraverso la Mia Luce, acquisiscono la Sapienza, riceveranno la grazia della Conoscenza;
Benedetti sono coloro che diventano la fiamma della Fiamma ed entrano nel Fuoco inaccessibile, diventando tutt'uno con Lui senza essere consumati; quale ardente desiderio accenderà queste anime, volendo dare fuoco a tutta la terra dalle Mie Istruzioni e dalla Mia Legge d'Amore!
Beati coloro che, nonostante le loro anime così povere, ora hanno orecchie per ascoltarmi perché anche loro otterranno una luce celeste nel loro intelletto per seguire le Mie osservanze; sì, benedetti sono coloro che ascoltano la Mia Parola e agiscono secondo essa; la Luce ineffabile li comprenderà pienamente, trasformandoli in dei per partecipazione; in caso contrario, come entreranno nel Regno dei Cieli? dovete essere adeguatamente vestiti e riconosciuti dal Padre;
il Regno del Cielo può essere paragonato al banchetto reale che un re diede per il matrimonio di suo figlio, come nella parabola che ti avevo dato 9;Io sono proprio quello che ha parlato allora, che parla ora; il matrimonio era pronto, ma coloro che sono stati cordialmente invitati non erano interessati ad andare; infatti, molti di loro sogghignò su invito del re, e è una tentazione comune tra coloro che credono di lavorare per i Miei interessi e sono chiamati, ma non hanno il tempo di rispondere alla Mia Chiamata; in realtà, il loro spirito è lontano da Me; sono assorbiti nelle loro cose banali o nei loro affari personali; flemmamatico di muoversi o perdere il loro conforto, forniscono tutti i tipi di scuse; rimangono almeno i miserati e i poveri nello spirito e coloro che non Mi hanno mai conosciuto o sentito parlare di Me; è da questi che riceverò lodi e onore perché sono gli eletti che non hanno respinto la Mia Chiamata come primi ospiti o l'uomo che, senza entusiasmo, è entrato senza essersi preso la briga di vestirsi correttamente; il re aveva dato l'ordine ai suoi servi di andare al crocevia della città e invitare tutti, buoni e cattivi... sonole persone che non erano Mien e dalle quali posso dire ora: "Tu sei il mio popolo", invece di essere detto loro: "Tu non sei il Mio popolo, ma i rifiuti di tutti i tipi di società"; Li nominerò figli e figlie del Dio vivente, eredi del Mio Regno...
Guarda, il vostro Re viene da voi ora, nei vostri giorni bui, con una slitta di volo dei Suoi angeli per invitarvi alla Sua festa di nozze; molti sono chiamati, ma pochi sono eletti... chi è senza abiti da sposa, che non si è mai preoccupato di indossarne uno, per mancanza di entusiasmo e rispetto, non entrerà nel Regno del Cielo 11 ;
Io vi dico in verità: a meno che non Mi indossi come capo da sposa, il Padre non Mi riconoscerà in voi... 12dei paesi stranieri, riporterò molti a casa; nessun muro sarà costruito a modo loro, ma i Miei angeli, i custodi della Mia Soglia, apriranno loro una strada, spargendo 13zaffiri, per condurli a Me...
e voi, che mi gridate: "I becchini si riuniscono per me, Signore, salvami! Voglio rinunciare al peccato ed essere con te ora alla festa di nozze! Non disperate; anche voi sarete salvati dal momento che siete ansiosi di essere salvati; e i becchini saranno dispersi dai Miei angeli; allora, i Miei angeli vi solleveranno sublimemente su un foglio bianco abbagliante e, tenendolo per i suoi quattro angoli, saliranno al cielo portandovi in alto per guarire le vostre ferite 14con un balsamo celeste, olio di mirra, spezie e lozioni; questo sarà fatto per purificarvi e purificarvi prima che vi conducano a Me; questo periodo di purificazione e pulizia è una solita preparazione per la futura sposa; ogni futura sposa deve, per un certo periodo di tempo, essere purificata prima che i Miei angeli vi consegnino nella Camera Nuptial per incontrare il vostro Sposo;
I Miei Angeli vi accompagneranno alla Soglia e, mentre state fuori dall'Aula Nuptial, un leggero ricordo del passato vi tornerà: il tempo in cui eravate precedentemente profanati e sprezzante di Me; il tempo in cui eri insensibile alla Mia Chiamata, ma infiammato dalle passioni di questo mondo; ma ora, in questo momento, vi aspetta una nuova vita; vestiti di splendore, raggianti nella tua bellezza, purificati e profumati, sei pronto per entrare nella Camera Nouptial e incontrare il tuo Re; si crogiolava di gioia e tremante, languendo, si fa il vostro approccio al letto nuptial; il vostro sguardo cade improvvisamente sulla Mia Divinità; vedendo il Mio Volto Santo, anche se ancora velata, la vostra anima diventa luce;
"O Re tutti desiderabili, quanto sono benedetto di essere stato favorito da Vostra Maesta' e di essere chiamato a sposare la Sovranità!"
canterà la tua voce a me;
"Beati sono davvero coloro che voi chiamate e vi sposate, trovando il cielo nel Vostro abbraccio ardente; benedetti sono coloro che accarezzano il Vostro Volto Santo e si divano nel Tuo Cuore; "
a queste parole, il Re, Colui che supera tutte le bellezze angeliche, nel Suo splendore immortale, improvvisamente si vede in voi, visione formidabile; infiammato dall'Amore Divino, si unisce alla Sua futura moglie, lo invita nel Suo abbraccio e dice:
"Vi offro, Mio amato, come segno della nostra unione mistica, l'unzione dello Spirito Santo;
appoggiandosi verso di voi, attirandovi vicino al Suo Cuore, Egli metterà questo 16Divine Royal Diadema sulla vostra testa, con un bacio ineffabile dalla Sua Bocca...
e mi ha avvolto nello splendore dell'immortalità...
"Ora diventerete parte di Me stesso e sarete uno con Me, adornando ciascuno dei vostri membri con la Divinità e la Luce, la corruzione e la benedizione, per essere adatto a Me, al vostro Dio e al vostro Re;
improvvisamente, il mondo del passato sembrerà lentamente svanire da voi con tutti i suoi contenuti, per sempre; e in un solo momento, l'impassibilità, la virtù angelica, fioriranno nel tuo cuore; allo stesso modo, una voluttà spirituale di ciò che sembra essere vicino alla visione beatifiana si verificherà istantaneamente; le virtù angeliche in varietà saranno quindi la vostra corona, perché sono ciò che vi offrirò come doni per raggiungere la perfezione; il Dio Assoluto, dunque, si abbraccierà con voi nei delicati profumi della Camera Nuptial e sarà uno con voi, comprendendovi pienamente nella Sua Luce fino a quando voi stessi non diventerete luce;
avvolto nel Mio Santo Spirito, la tua bocca sarà la Mia Bocca, i tuoi membri Miei membri, i tuoi occhi i Miei Occhi, la tua parola sarà la Mia Parola; le vostre azioni e pensieri saranno tutti divini; perciò, il vostro essere e la vostra anima, tutti lucenti, saranno animati da Me; sarà l'inizio della vostra nuova vita in Me... Io vi possegga e, a vostro volta, Mi possederete; il desiderio del vostro sposo non sarà mai soddisfatto; anche se sarete soddisfatti dal Mio Amore Divino, tuttavia, la vostra sete continuerà ad aumentare... Sarò, Mia amata, la vostra Coppa mistica, la vostra divina Liturgia, la vostra fiamma nel vostro cuore, la vostra radiosa dote, il vostro Sole splendente, la vostra Santa Comunione, il vostro cibo immortale; Sarò il tuo versetto del tuo Salmo, il raggio d'oro del sole nei tuoi occhi, il tuo indumento da sposa tangibile, il tuo rilassamento e riposo; Sarò il tuo dolce abbraccio intimo e il soffio profumato della tua anima;
Ora che vi ho vicino a Me, potete togliere il velo dal Mio Volto per contemplare la Mia Divinità; più vedete di Me, più il vostro amore aumenterà; il vostro cuore, in che tempo sta per scoppiare, desiderano amarmi ancora di più; il vostro amore per Me diventerà passione, la passione che vi ho offerto nelle vostre giornate scolastiche e il nostro impegno 17;le virtù infuse dallo Spirito Santo, conquistando il vostro cuore per vivere solo per Me, continueranno ad aumentare il vostro amore fino a quando non produce in voi una ferita incurabile... simbolo del nostro matrimonio spirituale perfetto e indissolubile, simbolismo della nostra unicità, simbolismo della nostra beatitudine, simbolismo della nostra perfetta unione Divina, che simboleggia che avete assaggiato la Vita. "
O mistero terribile!
Mistero della salvezza!
Freccia infiammata del mio cuore!
Contemplare il Divino,
è quello di desiderare e di avere più che mai
sete della Divinità.
Come la rugiada del cielo,
facendo brillare le sue goccioline
come diamanti sparsi,
la nostra anima risplende
nella vostra Luce Luminosa.
Luce Luminosa, non vista dall'occhio,
intangibile e incomprensibile,
tuttavia assolutamente vero
nella Sua Essenza,
che unisce le creature con Te
per condividere la tua divinità
e trasformarli in dei con la partecipazione,
Ti do gloria e onore.
Da quando sei diventato carne,
le porte della divinizzazione
siamo stati aperti;
Vivo nella gioia
nonostante il mio infortunio.
Sì, svelando il Tuo Volto Santo
e guardandoti,
La tua bellezza è diventata la mia ferita
e il mio dilemma.
Il potere dei tuoi misteri
non ha eguali
e le parole diventano morte
se cerchiamo di descriverli.
Parole e riflessione
diventare cenere
che sono sparsi
dalla brezza più leggera...
Com'è aver assaggiato Life?
Una vita in Dio e trascorsa con Dio,
è aver assaggiato la Vita.
Quali gioielli divini, mio Signore,
Stai riversando su tua moglie
Gioia
mentre tu gli dai,
e quanto sei impaziente
per far conoscere a tutti
La tua nuova conquista!
Una volta hai detto, mio Dio:
"Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo
ma non può uccidere l'anima;
piuttosto temere colui che può distruggere
sia il corpo e l'anima all'inferno.
Sì, perché avere paura,
una volta che diventiamo La tua proprietà
E il tuo possesso?
Se in questo matrimonio spirituale divino,
Tu possiedi l'anima e l'anima del tuo,
Mio Signore
che non oserebbe mai avvicinarsi
per rompere questa unione?
Neanche tutto l'inferno si è riunito!
la mia gioia ora è
per essere vicino a Dio,
e non guardo nessun altro nel cielo
che Egli in cui vivo
e questo rimane in me...
Chi è unito a Me sarà circondato da varie virtù; attraverso di loro, chiuderò il Mio delizioso giardino e lo saglierò con virtù angelica: l'impraticabilità, per raggiungere la perfezione; il Santo Sacro che trascende il cielo e la terra può aiutarvi a raggiungere tale libertà attraverso La Sua Grazia, liberi dai sentimenti carnali e dalle tentazioni, portando loro la morte, annientando questi cattivi odori sostituendoli con una luce profumata; Vi offrirò, una volta unito a Me, la vera libertà della carne e io cristallizzerò la vostra mente in un modo così ineffabile che apparirai come un diamante; Io che sono l'Assoluto, infonderò in voi il desiderio di adorarmi, il desiderio di essere permanentemente all'interno della Vita, il desiderio di essere irradiato di luce fragrante, il desiderio che continuo a soffiare su di voi Il Mio profumo per tenere la Mia Fiamma illuminata in voi; ora, Mio amato, che ho vicino a Me, circondato dal Mio splendore, avvolgendovi con la Mia Gloria, vi ho innestato su di Me.
Signore, tu che sei Amore,
Non hai mai smesso di sorprendermi
dalla scelta che hai fatto
di affidare tale grandezza
e tali odi nobili
a qualcuno che spesso
confonde la mano sinistra con la destra!
Come puoi affidarmi
tali temi?
Ma come posso negare
che è dal Tuo Amore Esuberante
mi hai insegnato
e data la Conoscenza
di tutti i temi inconoscibili!
Mi hai innestato su di te
per voi a prendere forma
in un essere incongruo 18,
con la certezza di perfezionare un tale essere;
Il cadavere prendere vita;
allora, questo essere, incapace di fare nulla al riguardo,
disprezzerà tutte le ricchezze mondane
per lei 19avrà scoperto
Il regno ineffabile
e Colui che è vestito di Gloria.
Ha scoperto il Miracolo dei Miracoli,
mentre le tue parole
gocciolare su di me come rugiada.
Abbracciandoti,
Ho covato come un fiore
e tutto ciò che era siccità in me
si trasforma in un giardino.
Ora profuma il tuo Sposo e arricchirò la tua anima con gentilezza; che il vostro amore cresce ogni giorno; far conoscere a tutti questa verità fondamentale:
"Il Signore Dio conosce quei vent'anniche sono sibioli e permette loro di venire a Lui";
sono coloro che sono favoriti a raggiungere la divinizzazione condividendo il Mio letto matrimoniale in un'unione divina con Me; sono coloro che sono destinati a diventare luce per aver dato la loro vita per Me e permettendomi di assimilarli completamente in Me; questo Grande Sposo, il cui Amore è la causa della vostra ferita e il motivo per cui il vostro cuore è sedotto, vi chiede di portare dolcemente questa ferita d'amore, perché aumenterà il vostro fervore per ammonire ulteriormente il vostro cuore a non cadere nelle tentazioni;
Altare! le tue dichiarazioni mi seducono; la vostra veemenza audacia di afferrarmi e tenermi saldamente senza lasciarmi andare, in modo che io possa soffiare sul Mio giardino e diffondere il Mio dolce odore intorno a lui, mi dà il pretesto di allargare la vostra ferita; È perché hai scoperto miele e latte sotto la mia lingua? o è il profumo dei miei vestiti? o forse il Mio Divino dominio e il Mio potere uniscono la creatura al Creatore? forse è forse la Mia Luce puramente radiosa che vi ha attirati verso di Me, spingendovi a impadronirmi e a possedermi?
Il tuo Tutto è il vigore della mia passione;
non c'è altro modo adeguato
per descrivere il perché.
Tu sei il Dio invisibile;
tuttavia, posso sempre afferrarti
e possedendo senza rischiare di prendere fuoco,
mentre Tu sei anche il Fuoco Divino.
Ora che ti ho preso
e vi tengo saldamente,
è sicuro che non ho intenzione di
Lasciati andare!
Non ti lascerò lasciare,
non più di quello che ho intenzione di farvi
abbandonarmi per essere lasciato solo
in questa vita.
Oh! Non! Mai...
Anche se so che si può tirare fuori
o diminuire la Tua Luce,
Parlerò di nuovo con Te;
Parlerò con Te
sotto la luce delle stelle e della luna
ma dal momento che una notte è solo breve
e che l'alba deve venire comunque,
Ci vado ancora una volta
essere in conversazione sotto gli scaffali
e la luminosità del Sole!
In Te, mieto la mia mirra;
di Te, io sono nutrito di miele,
e latte come bevanda.
Siate avidi, Mio amato, di possedermi; Le mie ricompense sono gloriose per chiunque io abbia sposato; Mi dedico di unire il Mio Cuore a chiunque lo desideri veramente e li invito cortesemente ad un'Unione Divina con Me; La mia Presenza trascende ogni comprensione; anche quando dici, Ma Vassula, che io sono invisibile, io rimango bene in te; Continuerò a deliziare il vostro cuore affinché io possa continuare ad ottenere le fragranze più squisite della Mia amata e, come vi disse il Padre, vi dico: "Come qualcuno che alza la mano tenendo in mano un incenso pieno di incenso, alzerò il tuo cuore, tenendolo alto, lasciando che tutte queste rare essenze girino per profumare Me e imbalsamare la terra; il tuo dolce profumo sarà tutto intorno a Me, godendo mi, così come tutto il cielo; La mia gioia sarà così grande che sarà presa per una danza nuziale... "
e voi che avete letto questo Inno finora, siate ansiosi di cercarmi e anche di rivelare il Mio Volto Santo nella Camera Provvisoria; svela il Mio Volto Santo e impara a contemplare la Mia Bellezza e la Mia Attrazione; allora, come in un fascino, anche voi mi bacerete, mentre vi scioglierete nella Mia Luce; Io brillerò in tutti i vostri membri e coloro che vi vedranno non saranno in grado di discernere una luce dall'Altro... cercatemi con grande coscienza, avete sete di Amore, inseguitemi, raggiungetemi... perché grazie a voi, rallanchò il Mio passo per permettervi di trovarmi; non vuoi la vita? La mia presenza in Te è vita, quindi entrate nella Vita; Io sono la Porta che conduce alla Vita Eterna;
Io sono la vostra Coppa Mistica e, una volta che bevete, una primavera che dà la vita scaverà da voi; una vita trascorsa con Me è infatti una vita trascorsa a contemplare il Divino, ricevendo benedizioni ineffabili che trascendono il pensiero e la comprensione; allora, le delizie di questa terra perderanno semplicemente il loro valore, perché lo sposo ti saturerà piuttosto con l'acqua della Vita, elevandoti al terzo cielo; Il Paradiso deve essere abbracciato con Me, il vostro Dio, nei nostri coniugi spirituali, diventando un tale uomo con la Divinità; Immerso in Me, avrete un solo desiderio e sarà quello di darvi continuamente alla Mia Volontà, mentre io darò continuamente la Mia amata; sono le Mie dolci Odi che ho cantato ora per tutti voi, la Mia dolce Dottrina, il Mio Dialogo, che ogni anima deve ascoltare;
1
La Santa Trinità.
2
Gesù cita la Scrittura: Mt 19.26
3
In inglese "spassionato".
4
In inglese "... e sarà calpestato dalla polvere del peccato.
5
Mt 19.26
6
Contemporaneamente, ho anche sentito "i loro termini".
7
Deve essere inteso come il Cuore.
8
Qui il Signore si fermò, e poi mi chiamò
9
Mt 22,1-14
10
Coloro che non sono i primi ospiti.
11
Anche nostro Signore mi fece capire che la persona vestita involontaria lo aveva fatto allo scopo di denigrare l'ospite e cercare di influenzare gli altri a seguirlo...
12 In
quel momento Gesù parlò come se stesse parlando da solo; così ho preso questo come un oracolo.
13
Gli zaffiri rappresentano le virtù.
14
Le ferite rappresentano colpa e peccato.
15
Simbolizza la purificazione.
16
L'unzione.
17
Messaggio del 23 maggio 1987, all'inizio, quando Gesù cominciò a insegnarmi.
18
Io.
19
L'anima.
20
Anime.
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Golden Goose Superstar Scontate Il mio editoriale per il marketing online moduli appresi
Il lavoro si collega e popcorn popper è 1 godimento dentro di sé. Ora c'è qualcosa riguardo la testimonianza di un popper che fa cose sempre in un mare calmo, sfiorando lo strato superiore o guardando un potere che arriva mentre sotto l'intera superficie in un mare traslucido, guardando come credi, una tentazione il pesce dovrebbe guardare per esempio! Mi sento davvero non informando che si paga indietro un centesimo in relazione a questi potenziali clienti. Intendo suggerire il metodo che potrebbe servire per salvare la tua organizzazione dalla chiusura bassa e iniziare a far girare la palla generando una buona circolazione di denaro una volta maggiore. Acquirenti addestrati! Molti di noi ora parlano con così tanti investitori e dopo di ciò i grossisti che possono vantarsi di avere 5.000 persone nella loro lista clienti, ma sfortunatamente hanno dimostrato di essere sempre quelli specifici che mettono fuori prova di banditi o di marketing per i nuovi acquirenti di case. Mi sembrano personalmente strane sofferenze quando Partner gli dice che soffro di 5-12 compratori potenti che agiscono in fretta, pagano guadagni e non si preoccupano di dare agli altri una difficoltà. Questo è tutto ciò che si richiede è un particolare paio di ragazzi di buona qualità che amano davvero sul modo di fare organizzazione e tornare indietro così come il posto sul mercato per continuare a nutrire l'intero gruppo e aggiungerli quindi nutrire l'intero gruppo. Queste sono forse le tue uova Superstar Golden Goose. Appello a loro e le aziende saranno molto clienti e amici per la vita. Un te stesso è un superbo ordinario, come la tua azienda o la mia opinione, che detiene l'accesso sulla strada per tutto il mondo tramite ogni computer, e inoltre che assume solo il ruolo assegnato a un marketer basato sul web per quanto riguarda il venditore, promuovendo ciascuno dei nostri prodotti per informazioni su diversi processi a una grande varietà di investitori in tutto il mondo. Ai fini di questo sforzo, si arriva a pagare attra Golden Goose Superstar Scontate erso il processo del negozio una commissione, ogni tanto una transazione di vendita finale sarà effettuata on-line. Su questa giuntura tutto sembra davvero un buon affare intelligente. Tuttavia, nel giugno 2006 un disprezzo arrivò direttamente nel mercato che predeterminò i green degli Stati Uniti d'America sul disastro. Alcuni dei CDS erano noti alle parti stanche per il fatto che, per quanto riguarda le relazioni 'corte' o la copertura senza quasi Golden Goose Uomo Superstar lcun requisito in materia di proprietà, anche gli interessi su tutti i mezzi sono assicurati. In poche parole, è come se stessi acquistando un'assicurazione auto sul posto del tuo vicino, così nel caso in cui il suo bungalow fosse bruciato come una strada verso il terreno, di solito dovresti essere soddisfatto del valore imballato verso la sua casa, indipendentemente da quanto a qualcuno aveva dedicato a quale data. Il significato di alcune storie deve essere semplice quanto richiesto. Sono altamente mirati ai suoi bisogni e desideri immediati e vorranno e non avranno bisogno e necessità della nostra Goose e, come risultato, le persone hanno perso tutto questo. Integreremo facilmente questo argomento con le tue attività commerciali. Ogni azienda è considerata l'oca che posa sempre le uova d'oro. Investendo per ricevere ovuli d'oro dalla tua oca preferita, sborsare alcune di quelle uova splendenti come parte della tua oca in modo che il programma possa continuare a posizionare le uova di golden retriever adatte per anni per aiutarti a venire. Quel video è praticamente un antipasto, però. Quindi cosa diavolo vorresti che tu vedessi è stato il loro secondo video. Potrebbe essere necessario essere in grado di firmare andando verso l'alto per questo, ma ottenere questo fatto non ti acquisterà l'ultimo centesimo.
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