#d'Oro alla carriera al Festival di Cannes
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m2024a · 3 months ago
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Alain Delon, morto l'attore leggenda del cinema francese: aveva 88 anni Alain Delon è morto. L'icona del cinema francese ed internazionale aveva 88 anni. Lo hanno comunicato i figli all'agenzia Afp. «Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l'immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre - si legge nel comunicato - Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, con accanto i suoi figli e i suoi familiari... La famiglia vi chiede di rispettare la propria intimità in questo momento di lutto estremamente doloroso». Chi era Alain Delon Alain Delon, il più talentuoso e affascinante degli attori francesi, morto all'età di 88 anni, si era imposto sulla scena internazionale negli anni Sessanta alla scuola del regista Luchino Visconti, che aveva messo in luce il carattere ambiguo della sua bellezza nei capolavori «Rocco e i suoi fratelli» e «Il gattopardo». Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore - a partire da «L'eclisse» di Michelangelo Antonioni dove affiancò Monica Vitti - a quello commerciale, Delon in patria fu diretto da registi quali René Clement, Jean-Pierre Melville e Jacques Deray che ne fecero risaltare lo sguardo freddo e cinico, in contrasto con il suo volto angelico, rendendolo anche l'interprete ideale dell'antieroe noir di molti polizieschi. Per Melville fu il mafioso italoamericano Frank Costello in «Frank Costello faccia d’angelo»; dette il suo volto al gangster Roger Startet ne «Il clan dei siciliani» di Herny Verneuil e a «Zorro» nel film di Duccio Tessari. Nel 1995 al Festival di Berlino, arrivò il meritato riconoscimento al suo talento: l'Orso d'oro alla carriera, mentre solo nel 2019 il Festival di Canne gli ha conferito la Palma d'oro alla carriera; e nel frattempo, nel 2012, gli era stato assegnato il Pardo alla carriera al Festival di Locarno. Nato a Sceaux (Seine) l'8 novembre 1935, all'età di 17 anni, Alain Delon si arruolò nella marina militare francese e nel 1953 venne destinato al corpo di spedizione nel Sud-est asiatico che partecipava alla guerra d'Indocina. Congedato nel 1956, il giovane Alain iniziò a frequentare a Parigi l'ambiente degli intellettuali e il mondo dello spettacolo e a recitare in teatro, finché la sua singolare bellezza e la sua duttilità nell'affrontare ruoli anche modesti vennero notate da alcuni produttori cinematografici. Fu così che per il giallo di René Clément «Delitto in pieno sole» (1960) l'attore, scelto inizialmente per una parte secondaria, ottenne invece quella del protagonista, il subdolo Tom Ripley che uccide un giovane miliardario per assumerne l'identità. Il film ebbe un buon successo e rappresentò per Delon un trampolino di lancio, proponendo per la prima volta quel personaggio controverso a lui estremamente congeniale. Fu però un maestro come Visconti a consentirgli di lasciar affiorare una complessità interpretativa, che lo impose all'attenzione, quando lo diresse magistralmente in «Rocco e i suoi fratelli» (1960), opera in cui lo spirito neorealista si fonde con le cadenze del melodramma. Delon rese perfettamente l'introversa malinconia del giovane protagonista, Rocco Parondi, un figlio del Meridione immigrato a Milano, proletario dall'animo 'viscontianamente' nobile, ma destinato per la sua eccessiva mitezza a risultare un perdente. È sulla ambigua maschera di Alain Delon che il regista Jean-Pierre Melville costruì la figura del sicario di «Frank Costello faccia d'angelo» (1967). In «Borsalino» (1970) di Jacques Deray, il divo ebbe modo di confrontarsi con l'altro attore simbolo del cinema francese, Jean-Paul Belmondo, gareggiando con lui nell'imprimere un piglio canagliesco alla recitazione in una commedia poliziesca che ebbe successo in tutta Europa. E proprio con Belmondo già da tempo era in scena sulle cronache di gossip l'immagine della rivalità con Delon, sebbene i due grandi attori si considerassero amici fino alla fine. Gli anni Settanta furono per Delon contrassegnati da ruoli sempre legati al 'polar', con qualche altra apparizione nel cinema d'autore. L'attore, infatti, sostituì Marcello Mastroianni nel film «La prima notte di quiete» (1972) di Valerio Zurlini, e contribuì a rendere memorabile la figura torbida e romantica del protagonista, Daniele Dominici, un maestro disilluso che rispecchia le contraddizioni e i dubbi di una generazione. Anche in «Mr. Klein» (1976) di Joseph Losey, Delon raffigura alla perfezione un personaggio tragico e sfuggente: l'usuraio perseguitato dall'idea di un altro sé stesso negli anni bui dell'occupazione nazista a Parigi.
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chez-mimich · 9 months ago
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ANATOMIA DI UNA CADUTA
Preambolo: non amo particolarmente il cinema di parola, piuttosto preferisco il teatro dove la parola riveste un altro ruolo, oppure la letteratura dove la parola, con la sua infinita combinatoria, risulta essere l'essenza stessa della sostanza artistica. Il cinema racconta eminentemente per immagini e, ove queste siano sacrificate massicciamente a favore dei dialoghi sembra, a mio parere, tradire la sua stessa essenza. Ma naturalmente, ogni regola ha la sua eccezione: è il caso, per esempio del cinema di Rohmer o di Resnais, ma anche di tanti altri registi francesi e non solo. Forse non è un caso che Justine Triet, regista di "Anatomia di una caduta", in questi giorni nelle sale, sia una giovane regista e sceneggiatrice francese (è nata nel 1978), con alle spalle una discreta carriera tutta centrata su un cinema di forte impegno sociale. "Anatomia di una caduta" ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes lo scorso anno e così, con non eccessiva convinzione, ho pensato valesse la pena vederlo. La vicenda è quella della scrittrice tedesca Sandra Voyter che dopo un'intervista concessa ad una giovane giornalista, viene coinvolta nella straziante morte del compagno, anche lui scrittore, Samuel Maleski caduto o gettato da una mansarda, nella loro casa di montagna, sulla neve ghiacciata. Nella casa, insieme a Sandra e a Samuel, vivono il piccolo Daniel, figlio della coppia, bambino ipovedente a seguito di un incidente, e il loro cane. Sospettata di essere la potenziale omicida, il film si svolge tutto attorno alla figura di Sandra e procede come un tipico "courtrooom drama" con tutte le limitazioni del caso (scenografia inesistente, riprese in interni piuttosto monotone, ecc.). Tuttavia senza anticipare nulla ai miei lettori, circa il finale del film, il meccanismo dello svolgersi degli avvenimenti è oliato alla perfezione: i dialoghi sono serrati e incalzanti, i tratti psicologici dei personaggi sono di assoluto realismo, le implicazioni psicologiche del dramma sono fondate e plausibili e poi ancora il ritmo narrativo del film è calibratissimo, le riprese volutamente claustrofobiche non concedono nulla allo spettacolo, la recitazione degli attori, specie quella di Sandra Hüller (Sandra Voyter) e di Milo Machado Graner (il piccolo Daniel), è semplicemente superlativa e bravissimo anche il di lei avvocato Vincent Renzi, con quella espressione tipica da parigino bene, interpretato da Swann Arlaud. Insomma, forse un film più da “ascoltare “che da “vedere”, ma che riesce a far scorrere velocemente le due ore e mezza di proiezione.
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carmenvicinanza · 9 months ago
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Mati Diop
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Restituire significa rendere giustizia. Possiamo sbarazzarci del passato come un fardello spiacevole che ostacola solo la nostra evoluzione, oppure possiamo assumerci la responsabilità e usarlo come base per andare avanti. Dobbiamo scegliere.
È fondamentale che il cinema e la letteratura diano non solo visibilità a chi è oppresso, ma che lo rappresentino anche in maniera autentica
Quella tra il Senegal e la Francia è una storia violenta, ma io e la mia generazione la stiamo superando per scriverne una nuova.
Mati Diop è la regista e sceneggiatrice che ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino 2024 con Dahomey.
Nel 2019 è entrata nella storia per essere la prima regista nera a presentare un film in concorso a Cannes per poi aggiudicarsi il Grand Prix della Giuria.
Il suo lungometraggio d’esordio, Atlantics, che ha vinto anche il premio inaugurale Mary Pickford al Toronto Film Festival era stato selezionato come candidato dal Senegal agli Oscar.
Nello stesso anno, Vanity Fair l’ha inserita nella sua lista delle cinquanta persone francesi più influenti al mondo.
È nata a Parigi il 22 giugno 1982 da madre francese e padre senegalese, il musicista Wasis Diop, ha respirato arte sin da piccola, suo zio paterno è Djbril Diop Mambéty, il celebre regista senegalese di Touki bouki e Iene.
Ha studiato al laboratorio di ricerca artistica del Palais de Tokyo e poi al centro di studi nazionale d’arti contemporanee Le Fresnoy, dove si è laureata, nel 2007. Dopo il liceo ha svolto diversi lavori, dalla cameriera alla figura che crea paesaggi sonori per il teatro.
Ha esordito nel mondo del cinema come attrice, nel 2008, recitando nel film di Claire Denis 35 rhums, per il quale ha ricevuto una candidatura al Premio Lumière per la migliore promessa femminile. 
L’esperienza con la famosa regista le ha fatto comprendere che la sua strada era dietro alla macchina da presa e ha iniziato girando diversi cortometraggi.
Sporadicamente ha continuato la carriera d’attrice, in film come Simon Killer (2012), Fort Buchanan (2014) e Hermia & Helena (2016) e Incroci sentimentali (2022).
Nel 2019 la grande svolta della sua carriera è avvenuta con l’uscita del suo primo lungometraggio Atlantics, selezionato al Festival di Cannes, che l’ha vista, trentaseienne, in concorso con un film girato a Dakar in lingua Wolof.
Il film, tratto dal suo omonimo cortometraggio del 2009, tratta il tema della migrazione attraverso una poetica storia di fantasmi, sul trauma, la perdita e la persistenza dell’amore.
Distribuito a livello internazionale da Netflix, è arrivato a un soffio dalla cinquina finale dei titoli candidati all’Oscar come Miglior Film Straniero.  Una collisione tra la sua ricerca cinematografica e la riesplorazione dell’identità africana da un punto di vista femminile e comunitario. Un ribaltamento della narrazione, l’immigrazione vista dal punto di vista di chi decide di restare invece di partire.
La casa di moda Chanel, per la sfilata Métiers d’art 2022 2023 di Chanel, ha scelto di esplorare diversi dialoghi creativi attraverso un film diretto da Mati Diop, Tokyo Trip in cui la protagonista è stata Mama Sané vista in Atlantics. 
Il 24 febbraio 2024, il suo secondo film, Dahomey,  che racconta la restituzione al Benin di 26 oggetti trafugati del Regno di Dahomey durante la guerra di colonizzazione, ha vinto l’Orso d’oro al Festival del cinema di Berlino.
Una profonda riflessione sul post-colonialismo (mai veramente affrontato), un documentario fantasy che è, allo stesso tempo, un manifesto politico e un film d’arte.
Mostra come una società che si riconnette con la propria eredità acquisisca forza e futuro. I temi dell’identità, della memoria e della perdita, sono sempre al centro delle opere di Mati Diop.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Cannes 2023: la Croisette tra Michael Douglas e Johnny Depp
L'attesa è finita! Il Festival di Cannes 2023, dopo un anno, sta scatenando la sua magia cinematografica sulla prestigiosa Croisette. Il red carpet ha accolto le prime star internazionali che rendono Cannes l'evento più atteso dell'anno per gli amanti del cinema. La prima serata del festival ha celebrato il talento e la carriera di Michael Douglas ed il ritorno sul grande schermo di Johnny Depp. L'apertura del Festival di Cannes 2023 tra Depp e Michael Douglas La prima serata del 76esimo Festival di Cannes è stata promossa a pieni voti. Come da tradizione ci si è concentrati su un solo film e quest'anno è toccato al fuori concorso Jeanne du Barry. La pellicola racconta la vita di Jeanne du Barry, donna nella Francia dell'assolutismo monarchico divenne la favorita del re Luigi XV. Il film vede come protagonista l'attrice Maïwenn che si è occupata anche della regia. Grande attesa era verso colui che nel film interpreta il ruolo del Re Luigi XV ovvero Johnny Depp. L'attore americano è tornato sul red carpet francese dopo l'intenso processo giudiziario contro la ex moglie Amber Heard. Un ritorno al grande cinema meritato per un attore che nel corso degli scorsi anni era stato messo alla gogna con accuse poi rivelatesi totalmente false. La prima serata di Cannes 2023 è stata anche per Micheal Douglas. Il leggendario attore hollywoodiano ha ricevuto l'ambita Palma d'Oro alla carriera, un riconoscimento di grande prestigio che testimonia l'immensa carriera di uno degli attori più importanti della storia del cinema mondiale. La storia del prestigioso festival cinematografico Il Festival del cinema di Cannes è nato nel 1946 ed è diventato uno dei più prestigiosi e influenti festival cinematografici al mondo. La sua creazione è stata ispirata dal desiderio di promuovere la cultura cinematografica e la collaborazione internazionale nel settore. La storia del festival ebbe inizio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Jean Zay, Ministro dell'Istruzione Nazionale e delle Belle Arti francese, propose l'idea di un evento cinematografico internazionale che avrebbe contribuito a riunire le nazioni attraverso il linguaggio universale del cinema. Il primo Festival del cinema di Cannes si tenne nel settembre del 1946, ma fu interrotto dopo solo un giorno a causa di alcune complicazioni organizzative e di un disaccordo tra gli organizzatori. Tuttavia, l'anno successivo, nel 1947, il festival venne ripreso con successo e si trasformò in un appuntamento annuale. L'Italia a Cannes Saranno ben tre i film in concorso per questa 76esima edizione del festival di Cannes. Scopriamo le tre pellicole italiane presenti a Cannes andando in ordine di programma: - 23 Maggio: il primo film nostrano in concorso a Cannes sarà "Rapito" di Marco Bellocchio. Oltre al regista saranno presenti sul red carpet Fabrizio Gifuni, Barbara Ronchi e Filippo Timi. Il film, che tratta il caso Edgardo Mortara, arriva in Francia in anteprima e sarà poi distribuito nelle sale italiane a partire dal 25 Maggio. - 24 Maggio: 24 ore dopo Marco Bellocchio toccherà a Nanni Moretti "calpestare" il tappeto rosso di Cannes. Il regista di Brunico torna un anno dopo in Francia per presentare il suo nuovo film dal titolo "il Sol dell'Avvenire" che proprio in questi giorni è possibile vedere al cinema. Con Nanni Moretti saranno presenti Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova. - 26 Maggio: a chiudere il terzetto di film italiani a Cannes sarà "La Chimera". Regista della pellicola è la toscana Alice Rohrwacher che racconterà la storia di un giovane archeologo inglese. Appuntamenti da non perdere Il festival sarà, inoltre, l'occasione per poter vedere alcuni dei film più attesi del momento. La giornata del 23 Maggio non sarà solo per Marco Bellocchio ma anche per uno dei film più quotati all'ambita "Palma d'oro": Asteroid City. Questo film ha la firma di Wes Anderson e nel suo cast conta attori ed attrici del calibro di Tom Hanks, Scarlett Johansson, Margot Robbie, Tilda Swinton, Edward Norton, Adrien Brody, Bryan Cranston, Matt Dillon, Willem Dafoe e Jeff Goldblum. Se vogliamo dare uno sguardo ai film fuori concorso, oltre a quello con protagonista Johnny Depp dell'apertura, uno dei più interessanti è sicuramente Hypnotic di Robert Rodriguez. Il film avrà come protagonista Ben Affleck che sarà presente a Cannes il 26 Maggio per la proiezione. Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Michael Douglas riceverà la Palma d’oro d’onore al Festival di Cannes
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Michael Douglas riceverà la Palma d’oro d’onore al Festival di Cannes. ll padre Kirk aveva presieduto la giuria del festival di Cannes nel 1980. Dopo 50 anni di carriera, celebrata anche con due Oscar, all'attore di Basic Instinct e Wall Street Michael Douglas sarà reso omaggio con la Palma d'oro d'onore del Festival di Cannes, durante la cerimonia di apertura del 16 maggio. “È sempre una boccata d’aria fresca essere a Cannes, che considero una meravigliosa piattaforma di eccellenza per artisti coraggiosi. Dalla mia prima volta qui nel 1979 per La Sindrome Cinese alla mia più recente premiere per Dietro i candelabri nel 2013, il Festival mi ha sempre ricordato che la magia del cinema non è solo in ciò che vediamo sullo schermo, ma nella sua capacità di influenzare le persone in tutto il mondo. Dopo oltre 50 anni di attività, è un onore tornare sulla Croisette per aprire il Festival e abbracciare il nostro linguaggio cinematografico globale condiviso", ha detto emozionato l'attore, 78 anni. Durante la sua carriera, il suo nome si è legato a Cannes con quattro film in concorso. I suoi primi red carpet furono con Jane Fonda e Jack Lemmon per La Sindrome Cinese di James Bridges nel 1979, per Basic Instinct di Paul Verhoeven che lanciò Sharon Stone e confermò il suo talento. Poi ancora il concorso nel 1992 con Un giorno di ordinaria follia di Joel Schumacher nel 1993 e Dietro i candelabri di Steven Soderbergh nel 2013 in cui ha interpretato con eccezionale bravura il musicista Liberace.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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corallorosso · 3 years ago
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Al Festival di Cannes, l'attrice Jodie Foster ha ritirato la Palma d'oro alla Carriera. Ad accompagnarla alla kermesse, sua moglie Alexandra Hedison: la coppia ha sfilato sul red carpet tenendosi per mano. La Foster libera, indipendente, anticonformista non ha mai rinunciato a sé stessa in nome del successo. E anche in questa occasione di soddisfazione professionale ha scelto di avere al suo fianco, così come nella vita di tutti i giorni, la moglie, senza preoccuparsi del giudizio degli altri. Poi ci sono i bizzurri amalfabeti che nel nostro paese abbondano! Quelli che sbandierato orgogliosamente il bidet! Perché la testa ce l'hanno a quella altezza! Giovanni Ciccarone
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cirifletto · 4 years ago
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17 Cose Che Non Avete Mai Sentito Su David Lynch
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David Lynch è uno dei registi più importanti della scena cinematografica degli ultimi 40 anni. Affascinanti i suoi film, affascinante la sua vita. Non sapete chi è David Lynch? Ha ricevuto 3 nominations al Premio Oscar per la regia (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive). Niente? Palma d'oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d'oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Non basta? Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore. The Guardian lo ha descritto come "il regista più importante di quest'epoca", mentre AllMovie l'ha definito "l'uomo del Rinascimento del cinema moderno americano". Ancora niente? Twin Peaks? Laura Palmer? Ecco. Lui. Le idee arrivano nei modi più impensati, basta tenere gli occhi aperti. David Lynch Un genio. Maestro del cinema surrealista e del subconscio, creatore di film cult indimenticabili, che qualsiasi giovane creativo, rispettoso del proprio valore, dovrebbe aver visto. E dato che la sua vita è strana e meravigliosa, come i suoi film, ecco una lista di 17 cose che non avete mai saputo su David Lynch. 1 - AVREBBE POTUTO DIRIGERE STAR WARS In una galassia lontana, lontana... fine anni '70, precisamente nel 1977, Lynch debuttò alla regia con Eraserhead, film allucinato e grottesco. Read the full article
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antoniogallo · 7 years ago
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La bellissima attrice italiana oggi compie 83 anni e festeggia una carriera invidiabile. Il riconoscimento più prestigioso è l'Oscar nel 1962 per la sua interpretazione in "La ciociara" di Vittorio De Sica, dopo aver vinto per lo stesso film il premio a Cannes l'anno prima e il Bafta. A Venezia la Coppa Volpi, vinta nel 1958 per 'Orchidea nera' di Martin Ritt. Nel 1991, in Francia, è stata insignita della Legion d'Onore; lo stesso anno le è stato assegnato l'Oscar alla carriera. Nel 1994 ha ottenuto anche l'Orso d'oro alla carriera al festival di Berlino. Nel 1996 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro l'ha insignita del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 1998 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia e il Globo d'oro alla carriera che le viene assegnato dalla stampa estera in Italia. La star internazionale però era assente a causa di problemi di salute e a ritirare il premio al Lido c'erano il marito Carlo Ponti e i suoi due figli. Il 10 febbraio 2006 ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 portando, per la prima volta nella storia, insieme ad altre 7 celebri donne, la bandiera olimpica. Il 20 ottobre 2007 riceve il Premio Campidoglio a Roma. Il 21 maggio 2009 entra nel Guinness dei Primati come l'attrice italiana più premiata al mondo. - See more at: Tanti auguri Sophia Loren, l'attrice italiana più premiata al mondo#happybirthday #sophialoren #mfw #cinema #legend 🇮🇹🇮🇹🇮🇹Buon Compleanno Sophia love you❤️❤️❤️❤️ (presso Milan, Italy)
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romantiscetticismo · 8 years ago
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Nacque oggi. 16 Marzo.
Bernardo Bertolucci. Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Tra i registi italiani più conosciuti a livello internazionale, ha diretto film di successo come Il conformista, Ultimo tango a Parigi, Novecento e L'ultimo imperatore, che gli valse l'Oscar al miglior regista e alla migliore sceneggiatura non originale. Nel 2007 gli fu conferito il Leone d'oro alla carriera alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e nel 2011 la Palma d'oro onoraria al 64º festival di Cannes. "La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista".
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purpleavenuecupcake · 7 years ago
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Il Presidente Mattarella inaugura la Festa del Cinema di Roma
Si è inaugurata ieri la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà fino al 5 novembre 2017 presso l’Auditorium Parco della Musica es in altri luoghi della capitale. La kermesse prevede proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. La Selezione Ufficiale della Festa del Cinema ospita 39 film, con l’obiettivo di offrire qualità ed eccellenza in tutte le espressioni cinematografiche: nel cinema indipendente, nella produzione di genere, nell’opera di autori affermati, in quella di registi emergenti, nella ricerca e nella sperimentazione, nel cinema di dichiarata vocazione spettacolare, nell’animazione, nella visual art e nei documentari. Un ruolo importante sarà anche quest’anno svolto dagli Incontri Ravvicinati con autori, registi, attori e protagonisti della cultura e dello sport nazionali ed internazionali. È stato il due volte premio Oscar Christoph Waltz, pupillo del regista Quentin Tarantino da cui è stato diretto in 'Bastardi senza gloria' e 'Django Unchained' ad inaugurare il ‘red carpet’ della Festa del Cinema. Tra le star internazionali ospiti delle Festa del cinema anche il mito vivente e celebre cineasta statunitense David Lynch, che riceverà il Premio alla Carriera dalle mani di Paolo Sorrentino, il giovane regista canadese Xavier Dolan, vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes del 2014 per 'Mommy' e del Grand Prix nel 2016 per 'È solo la fine del mondo', oltre all'attore Jake Gyllenhaal, interprete di pellicole di successo come 'The Day After Tomorrow' e il pluripremiato 'I segreti di Brokeback Mountain'. Tra gli invitati alla Festa anche lo scrittore di culto Chuck Palahniuk, autore del celebre romanzo 'Fight Club' oltre ad altri grandi successi come ‘Soffocare’, ‘Gang Bang’, ‘Cavie’ ed altri, l'ex cestista statunitense Phil Jackson che, con oltre mille vittorie al suo attivo, è l'allenatore che ha avuto più trionfi nella storia del basket professionistico americano, il compositore, pianista e direttore d'orchestra inglese Michael Nyman e l'attore vincitore nel 2006 dell'Orso d'oro alla carriera Ian McKellen. Tra i super ospiti italiani invece vi saranno il regista de 'La stanza del figlio' e de 'Il caimano' Nanni Moretti, l'attore, regista, mattatore istrionico e cantore della romanità Gigi Proietti e il comico, dj e showman siciliano Rosario Fiorello. Foto: la stampa Read the full article
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sounds-right · 7 years ago
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Jay Santos: dopo un'estate al top, in arrivo collaborazioni con rapper italiani
Il tour europeo e soprattutto quello italiano, per Jay Santos, star del reggaeton gestita da Sp Management / Team Media Group sono stati un successo assoluto. Decine e decine di date nel nostro paese, in località di vacanza (Sardegna, Puglia, Costa Adriatica, Versilia…) ed una carica unica che sul palco l'artista sa esprimere come pochi facendo scatenare i dancefloor hanno fatto la differenza. E che succede nell'universo musicale di Jay, da sempre molto legato all'Italia (A 11 anni si è trasferito con la famiglia in Italia, a Roma, dove ha cominciato a costruire la sua carriera musicale, studiando pianoforte, chitarra e batteria…)? L'artista sta collaborando con alcuni rapper italiani a diversi nuovi brani ancora top secret… E' una svolta musicale importante, decisa, come tutte quelle che Jay Santos ha fatto nella sua carriera, che comprende un successo assoluto come "Caliente" e tante belle canzoni come la recente "Venus".
www.jaysantos.com www.facebook.com/JaySantosMusic www.twitter.com/JaySantosMusic www.instagram.com/JaySantosMusic www.youtube.com/JaySantosMusic
Sp Management / Team Media Group http://www.teammediagroup.it/ Stefano Pugnali: [email protected]
Jay Santos è nato a Bogotà, Colombia, il 19 Aprile 1988. A 11 anni si è trasferito con la famiglia in Italia, a Roma, dove ha cominciato a costruire la sua carriera musicale,  studiando pianoforte, chitarra e batteria. Influenzato dalla musica italiana e dalle sue radici latine, Jay Santos ha creato con la sua musica un nuovo ritmo unico e originale. A 17 anni lascia l'Italia e questa volta si trasferisce a Madrid, Spagna, dove decide di rimanere. Qui inizia la sua carriera, scrivendo canzoni, suonando e registrando in un piccolo studio. Nel 2012 ha debuttato con "Noche de Estrellas" feat Josè De Rico e Henry Mendez, prodotto da Roster Music. La canzone è balzata subito in testa alle classifiche dei singoli più venduti in Spagna, ha vinto un disco d'oro, e ora conta più di 20 milioni di visualizzazioni su Youtube. Nel 2013 ha presentato "Caliente" il suo primo singolo da solista, prodotto da Blanco y Negro. In meno di un mese "Caliente" è diventato il video più visualizzato su Youtube in Spagna, #1 sui singoli più venduti in Spagna da iTunes e "Summer hit" in molti paesi tra cui Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Italia e Cile. Ad oggi la canzone conta oltre 100 milioni di visualizzazioni su Youtube in tutto il mondo. Nell'estate 2016 ha fatto ballare e cantare decine di top club con il suo reggaeton, tra cui l'immenso Privilege di Ibiza. Alla fine del 2013 ha fondato la sua etichetta discografica "Envimusic". Da questo momento è diventato anche imprenditore, senza tuttavia lasciare la sua carriera musicale alle spalle. Jay Santos ha ottenuto un grande riconoscimento a livello internazionale, ha cominciato un tour con oltre 200 concerti in tutto il mondo, e ad oggi è considerato l'artista Dance/Latino #1 in Europa. Il 7 Aprile 2015 è uscito il suo nuovo singolo "Dale Morena", diventata subito un'altra hit con un ritmo che si differenzia da tutte le alter canzoni di genere electro dance. Con questo singolo, l'artista ha provato ancora una volta a se stesso e ai suoi fan che il suo stile musicale, trasforma le canzoni in vere e proprie hit in pochi giorni. Il 24 Novembre 2015 è stato scelto come data per l'uscita di "Ya te olvidè", il suo primo brano Reggaeton che ha fatto colpito tutti i suoi fan. Un'esplosione di ritmo combinato alle sonorità latine che farà ballare tutti in giro per il mondo! Questa canzone riporta indietro i suoni più classici e originali della musica Reggaeton, mixata con nuovi ritmi elettronici e trends della musica urban. A fine maggio 2016  "Tu y Yo" è stato presentata in versione acustica al Global Short film Festival Awards, uno degli eventi del Festival di Cannes. Il 24 giugno 2016 è la radio date del suo suo nuovo singolo, ovvero Jay Santos Ft. Fuego "Baila", che esce su Sony Music. Per l'estate 2017 il suo singolo è "Venus", uscita alla fine aprile.
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djs-party-edm-italia · 7 years ago
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Jay Santos: dopo un'estate al top, in arrivo collaborazioni con rapper italiani
Il tour europeo e soprattutto quello italiano, per Jay Santos, star del reggaeton gestita da Sp Management / Team Media Group sono stati un successo assoluto. Decine e decine di date nel nostro paese, in località di vacanza (Sardegna, Puglia, Costa Adriatica, Versilia…) ed una carica unica che sul palco l'artista sa esprimere come pochi facendo scatenare i dancefloor hanno fatto la differenza. E che succede nell'universo musicale di Jay, da sempre molto legato all'Italia (A 11 anni si è trasferito con la famiglia in Italia, a Roma, dove ha cominciato a costruire la sua carriera musicale, studiando pianoforte, chitarra e batteria…)? L'artista sta collaborando con alcuni rapper italiani a diversi nuovi brani ancora top secret… E' una svolta musicale importante, decisa, come tutte quelle che Jay Santos ha fatto nella sua carriera, che comprende un successo assoluto come "Caliente" e tante belle canzoni come la recente "Venus".
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Jay Santos è nato a Bogotà, Colombia, il 19 Aprile 1988. A 11 anni si è trasferito con la famiglia in Italia, a Roma, dove ha cominciato a costruire la sua carriera musicale,  studiando pianoforte, chitarra e batteria. Influenzato dalla musica italiana e dalle sue radici latine, Jay Santos ha creato con la sua musica un nuovo ritmo unico e originale. A 17 anni lascia l'Italia e questa volta si trasferisce a Madrid, Spagna, dove decide di rimanere. Qui inizia la sua carriera, scrivendo canzoni, suonando e registrando in un piccolo studio. Nel 2012 ha debuttato con "Noche de Estrellas" feat Josè De Rico e Henry Mendez, prodotto da Roster Music. La canzone è balzata subito in testa alle classifiche dei singoli più venduti in Spagna, ha vinto un disco d'oro, e ora conta più di 20 milioni di visualizzazioni su Youtube. Nel 2013 ha presentato "Caliente" il suo primo singolo da solista, prodotto da Blanco y Negro. In meno di un mese "Caliente" è diventato il video più visualizzato su Youtube in Spagna, #1 sui singoli più venduti in Spagna da iTunes e "Summer hit" in molti paesi tra cui Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Italia e Cile. Ad oggi la canzone conta oltre 100 milioni di visualizzazioni su Youtube in tutto il mondo. Nell'estate 2016 ha fatto ballare e cantare decine di top club con il suo reggaeton, tra cui l'immenso Privilege di Ibiza. Alla fine del 2013 ha fondato la sua etichetta discografica "Envimusic". Da questo momento è diventato anche imprenditore, senza tuttavia lasciare la sua carriera musicale alle spalle. Jay Santos ha ottenuto un grande riconoscimento a livello internazionale, ha cominciato un tour con oltre 200 concerti in tutto il mondo, e ad oggi è considerato l'artista Dance/Latino #1 in Europa. Il 7 Aprile 2015 è uscito il suo nuovo singolo "Dale Morena", diventata subito un'altra hit con un ritmo che si differenzia da tutte le alter canzoni di genere electro dance. Con questo singolo, l'artista ha provato ancora una volta a se stesso e ai suoi fan che il suo stile musicale, trasforma le canzoni in vere e proprie hit in pochi giorni. Il 24 Novembre 2015 è stato scelto come data per l'uscita di "Ya te olvidè", il suo primo brano Reggaeton che ha fatto colpito tutti i suoi fan. Un'esplosione di ritmo combinato alle sonorità latine che farà ballare tutti in giro per il mondo! Questa canzone riporta indietro i suoni più classici e originali della musica Reggaeton, mixata con nuovi ritmi elettronici e trends della musica urban. A fine maggio 2016  "Tu y Yo" è stato presentata in versione acustica al Global Short film Festival Awards, uno degli eventi del Festival di Cannes. Il 24 giugno 2016 è la radio date del suo suo nuovo singolo, ovvero Jay Santos Ft. Fuego "Baila", che esce su Sony Music. Per l'estate 2017 il suo singolo è "Venus", uscita alla fine aprile.
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Famosi registi italiani: viaggio all'interno del grande cinema
L'Italia è stata la culla di alcuni italiani che sono tra i più grandi famosi e registi cinematografici del mondo. Da Federico Fellini a Sergio Leone, la lista dei registi italiani di successo è lunga e impressionante. In questo pezzo, esploreremo alcuni dei registi italiani più famosi e le loro opere più iconiche. Famosi registi italiani: Federico Fellini Federico Fellini è probabilmente il più noto tra i registi italiani. Conosciuto per la sua immaginazione surreale e il suo stile visionario, Fellini ha creato alcuni dei film più memorabili della storia del cinema. Il suo capolavoro, "La Dolce Vita" (1960), è un ritratto amaro della società italiana negli anni '60. Il film segue il giornalista Marcello Rubini (interpretato da Marcello Mastroianni) mentre cerca disperatamente di trovare il significato della vita. "La Dolce Vita" è diventato un classico del cinema e un'icona della cultura popolare. Luchino Visconti ed il Gattopardo Un altro grande regista italiano è Luchino Visconti. Conosciuto per il suo stile elegante e l'attenzione ai dettagli, Visconti ha diretto alcuni dei film più importanti della storia del cinema italiano. Il suo capolavoro, "Il Gattopardo" (1963), è un'epica storica che segue la caduta dell'aristocrazia italiana durante il Risorgimento. Il film ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e ha consolidato la reputazione di Visconti come uno dei più grandi registi italiani. L'eredità di Sergio Leone Sergio Leone (1929-1989) è stato un regista italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema. È famoso soprattutto per i suoi western spaghetti, film che hanno rivoluzionato il genere e hanno fatto di lui una leggenda. È con "Per un pugno di dollari" (1964), la sua versione dell'originale americano "Yojimbo" di Akira Kurosawa, che Leone ha ottenuto il successo internazionale. Seguirono altri grandi film come "Per qualche dollaro in più" (1965) e "Il buono, il brutto, il cattivo" (1966), che sono diventati dei veri classici del cinema. In questi film Leone ha collaborato con il compositore Ennio Morricone, creando una colonna sonora che è diventata un'icona del cinema western. Nonostante sia principalmente conosciuto per i suoi western, Leone ha anche diretto altri film di successo, come "C'era una volta in America" (1984), un'epica storia di gangster che è stata la sua ultima grande opera prima della sua morte nel 1989. La bellezza del cinema di Michelangelo Antonioni Michelangelo Antonioni (1912-2007) è stato un regista, sceneggiatore e fotografo italiano, considerato uno dei più grandi maestri del cinema mondiale. Antonioni ha iniziato la sua carriera come critico cinematografico e nel 1942 ha diretto il suo primo film, "Cronaca di un amore". Il suo stile cinematografico è caratterizzato da una forte attenzione all'immagine e alla forma, creando un'atmosfera onirica e surreale. Il successo internazionale di Antonioni è arrivato con "L'avventura" (1960), un film che ha generato scandalo per il suo finale aperto e ambiguo. Antonioni ha continuato a esplorare temi come la solitudine, l'incomunicabilità e l'alienazione nei suoi film successivi, come "La notte" (1961) e "L'eclisse" (1962). Un omaggio a... Bertolucci Bernardo Bertolucci (1941-2018) è stato un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, noto per aver diretto alcuni dei film più importanti della storia del cinema. Bertolucci ha iniziato la sua carriera come assistente di Pier Paolo Pasolini e ha diretto il suo primo film, "La commare secca", nel 1962. Bertolucci è stato uno dei maggiori esponenti del cinema italiano degli anni '60 e '70, noto per i suoi film politici e sperimentali. Ha diretto il celebre "Ultimo tango a Parigi" (1972), un film che ha creato un grande scandalo per le scene di sesso esplicite e per la sua visione provocatoria della sessualità e della violenza. Foto di Gerd Altmann da Pixabay Read the full article
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cirifletto · 4 years ago
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17 Cose Che Non Avete Mai Sentito Su David Lynch
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David Lynch è uno dei registi più importanti della scena cinematografica degli ultimi 40 anni. Affascinanti i suoi film, affascinante la sua vita. Non sapete chi è David Lynch? Ha ricevuto 3 nominations al Premio Oscar per la regia (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive). Niente? Palma d'oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d'oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Non basta? Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore. The Guardian lo ha descritto come "il regista più importante di quest'epoca", mentre AllMovie l'ha definito "l'uomo del Rinascimento del cinema moderno americano". Ancora niente? Twin Peaks? Laura Palmer? Ecco. Lui. Le idee arrivano nei modi più impensati, basta tenere gli occhi aperti. David Lynch Un genio. Maestro del cinema surrealista e del subconscio, creatore di film cult indimenticabili, che qualsiasi giovane creativo, rispettoso del proprio valore, dovrebbe aver visto. E dato che la sua vita è strana e meravigliosa, come i suoi film, ecco una lista di 17 cose che non avete mai saputo su David Lynch. 1 - AVREBBE POTUTO DIRIGERE STAR WARS In una galassia lontana, lontana... fine anni '70, precisamente nel 1977, Lynch debuttò alla regia con Eraserhead, film allucinato e grottesco. Read the full article
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cirifletto · 4 years ago
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17 Cose Che Non Avete Mai Sentito Su David Lynch
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David Lynch è uno dei registi più importanti della scena cinematografica degli ultimi 40 anni. Affascinanti i suoi film, affascinante la sua vita. Non sapete chi è David Lynch? Ha ricevuto 3 nominations al Premio Oscar per la regia (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive). Niente? Palma d'oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d'oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Non basta? Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore. The Guardian lo ha descritto come "il regista più importante di quest'epoca", mentre AllMovie l'ha definito "l'uomo del Rinascimento del cinema moderno americano". Ancora niente? Twin Peaks? Laura Palmer? Ecco. Lui. Le idee arrivano nei modi più impensati, basta tenere gli occhi aperti. David Lynch Un genio. Maestro del cinema surrealista e del subconscio, creatore di film cult indimenticabili, che qualsiasi giovane creativo, rispettoso del proprio valore, dovrebbe aver visto. E dato che la sua vita è strana e meravigliosa, come i suoi film, ecco una lista di 17 cose che non avete mai saputo su David Lynch. 1 - AVREBBE POTUTO DIRIGERE STAR WARS In una galassia lontana, lontana... fine anni '70, precisamente nel 1977, Lynch debuttò alla regia con Eraserhead, film allucinato e grottesco. Read the full article
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antoniogallo · 7 years ago
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La bellissima attrice italiana oggi compie 83 anni e festeggia una carriera invidiabile. Il riconoscimento più prestigioso è l'Oscar nel 1962 per la sua interpretazione in "La ciociara" di Vittorio De Sica, dopo aver vinto per lo stesso film il premio a Cannes l'anno prima e il Bafta. A Venezia la Coppa Volpi, vinta nel 1958 per 'Orchidea nera' di Martin Ritt. Nel 1991, in Francia, è stata insignita della Legion d'Onore; lo stesso anno le è stato assegnato l'Oscar alla carriera. Nel 1994 ha ottenuto anche l'Orso d'oro alla carriera al festival di Berlino. Nel 1996 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro l'ha insignita del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 1998 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia e il Globo d'oro alla carriera che le viene assegnato dalla stampa estera in Italia. La star internazionale però era assente a causa di problemi di salute e a ritirare il premio al Lido c'erano il marito Carlo Ponti e i suoi due figli. Il 10 febbraio 2006 ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 portando, per la prima volta nella storia, insieme ad altre 7 celebri donne, la bandiera olimpica. Il 20 ottobre 2007 riceve il Premio Campidoglio a Roma. Il 21 maggio 2009 entra nel Guinness dei Primati come l'attrice italiana più premiata al mondo. - See more at: Tanti auguri Sophia Loren, l'attrice italiana più premiata al mondo#happybirthday #sophialoren #mfw #cinema #legend 🇮🇹🇮🇹🇮🇹Buon Compleanno Sophia love you❤️❤️❤️❤️ (presso Milan, Italy)
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