#cucina per psicopatici che si avvicinano al mondo della cucina

[lenovedisera-blog]

e anche quest anno volge al termine sperando di non rivedere più:

- gli spermatozoi disegnati con l'aceto balsamico, o con altra riduzione, sui piatti.

- i dolci rotti sui piatti perché non li sapete fare e si sono rotti sul serio.

- le briciole di, del, in, su che ci devono ricordare qualcosa ma che ci ricordano solo le briciole.

- la carne cotta settantadue giorni tenera come il burro, che se volevamo una cosa tenera come il burro ci mangiavamo il burro.

- la pance di maialino che a furia di cuocere le pance non ci sono più maialini con la pancia.

- le birre artigianali che sono buone, che se non ti piacciono non capisci un cazzo.

- le polpette con la coca cola perché volete stupire a tutti i costi.

- il ramen, che pure noi sappiamo fare lo zuppone con il frigorifero.

- i camerieri che apparecchiano con il metro perché, vi assicuro, i clienti non mangiano con il compasso, tranne gli architetti, loro sì lo fanno.

- le pennellate sui piatti che se vi vede giotto vi toglie l'amicizia

- i menù senza il prezzo per le donne, che le donne sono uguali agli uomini e meritano rispetto, ma ste' stronze devono cominciare a pagare o a capire quanto ci costano.

- i piatti vegani a cinquanta euro che nemmeno se li avesse preparati escobar.

- i caviali di melanzane, di pomodoro, e adminchiam, che si chiamano palline o sfere che il caviale è un'altra cosa

- la salsa dello chef, le fantasie dello chef, il piatto dello chef che se è tutta roba sua noi non la vogliamo.

- i gamberi rossi di mazara che arrivano dal vietnam, che non ci prendete più per il culo.

- le ricette su come recuperare gli avanzi di pandoro e panettoni. in una famiglia che si rispetti non ci sono avanzi.

- le piadine vegane, perché la piadina è con lo strutto e se hai la fantasia di fare una ricetta senza lo strutto ti devi anche inventare un altro nome. perdio.

e soprattutto fai sparire quelli che fanno le liste sperando di non rivederli più.