#cosa e lasci in pace il tuo collo
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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È BELLO SOPRATTUTTO PERCHÉ HA SMESSO DI PICCHIARMI
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finali-riscritti · 6 years ago
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Passeggiavo sulla spiaggia, su quella stessa passerella su cui camminammo mano per mano due anni or sono. Ricordi quando corsi in bici da me e ti feci tutti quei chilometri solo per darmi un bacio e tornare indietro? Ricordi quel lembo di spiaggia sotto il pontile dove ci appartammo? L’ho rivisto giusto oggi, le onde l’hanno mangiato quasi del tutto, resta solo lo spazio per due persone. Mi piacerebbe tornare con te sotto quel pontile prima che il mare lo faccia del tutto suo per sempre. Sai, è proprio vero che il tempo passa e come passa si prende alcune cose e se le porta dietro, rubandocele e non ridandocele mai più. Possiamo passare pure tutta la vita a gridare contro quel ladro ma la verità è che il tempo passato non torna più indietro. 
Leggevo il mio libro sotto la luce rossastra del tramonto cercando di fuggire dal ricordo di te che mi inseguiva senza sosta. Più tentavo di scappare e più tutto mi ricordava di te: il vento fra i capelli, i granelli di sabbia che si alzavano, le frasi riflessive lette fra quelle pagine, il sole che si andava addormentando dietro quel cielo nuvoloso la cui straordinaria bellezza ricordava i sorrisi che ti scoppiavano sul viso dopo che vedevi il rosso sulle mie gote causato dai tuoi complimenti inaspettati.
Con la testa bassa e lo sguardo rivolto a quel libro, che ben poco mi prendeva in un momento del genere, tentavo con tutte le mie forze di liberarmi dal ricordo di te e di passare un pomeriggio in pace cullata dall’odore della salsedine e dal rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli e sul bagnasciuga. La leggera brezza fredda tipica dell’inizio di Marzo mi rendeva nervosa, sai che il vento è sempre stato mio nemico. Ogni volta che aumentava mi prendevi fra le braccia e mi facevi rifugiare con il viso nell’antro caldo che lo spazio fra la tua spalla ed il tuo collo mi offriva. Avevi su di me un effetto calmante che nessun altro riusciva ad ottenere. Nei casi più gravi avevo bisogno di sentire dei pezzi di musica solo pianoforte e per addormentarmi dovevo mettere in sottofondo il rumore della pioggia battente. Questo non ti ha mai dato fastidio, adoravi le mie stranezze e mi lasciavi fare senza opporti, mi stringevi forte e facevi in modo che i battiti regolari del tuo cure mi calmassero. Ora mi rimangono solo musica e rumori.
Avevo intenzione di portarmi una scatola di sushi e mangiarlo davanti a quel bel tramonto ma non sono riuscita a farlo, mi sembrava di farti un torno troppo grande. Non pensi che sia comico? Io non riesco a mangiare sushi difronte ad un tramonto in riva al mare perchè so che ti avrebbe dato fastidio se l’avessi fatto senza te al mio fianco e tu invece non ti sei fatto il minimo scrupolo ad abbandonarmi, a lasciarmi sola, con la scusa di stare facendo la cosa migliore per me, per la mia felicità. Sai, non ancora riesco a capire bene se tu quando mi hai lasciata lo hai fatto davvero perchè mi amavi al punto da mettere la mia felicità al di sopra della tua o se fossero state semplicemente frasi di circostanza per farmi soffrire il meno possibile. Quando mi baci e ti esponi troppo rivelandomi parte dei tuoi sentimenti poi ti ritiri subito indietro e sparisci, entri nella tua bolla e mi lasci sola, parti e mi lasci qui senza possibilità di sentirti accanto neanche nei momenti di maggiore difficoltà.
Il fine settimana lo hai passato ad ubriacarti con quei quatto scemi che non ti conoscono neanche e che tu chiami amici, io l’ho passato nella sala d’attesa dell’ospedale nel reparto di cardiologia. Sola, al freddo, spaventata, senza la possibilità di averti accanto, di parlarti, di scriverti. Avevo bisogno di te ma tu non c’eri, tu non ci sei più da un bel po’ ed ho imparato a far a meno di te, a scaldarmi da sola, a stringermi le mani, a tenermi ben salda sulle mie ginocchia ma ogni volta che torni e mi stringi fra le tue forti e calde braccia sento che per me sarà sempre più difficile cavarmela da sola. Ogni volta le gambe si fanno più deboli, la mia forza di volontà piano pano si sgretola, ogni giorno che passo in questo limbo infernale prego solo di uscirne, non importa se dovrò finire all’inferno.
In queste ultime settimane il nostro rapporto si è fatto più stretto, io sono stata meno acida, un po’ più aperta, ti ho detto sempre tutto con franchezza, senza sarcasmo, ho aperto il mio cuore a te, come non facevo da tempo e tu hai fatto lo stesso con me. Ora è terribilmente difficile passare questo tempo senza te, senza le tue parole, senza le tue labbra, senza i tuoi sorrisi e le tue manie. Perdonami se faccio sempre la difficile ma quando mi lascio coinvolgere troppo poi mi è sempre difficile affrontare questi periodi in cui devo starti lontana. 
Non ti mentivo quando ti ho detto che non so se ti amo ancora o no, che sono confusa e che l’unica cosa che so è che quando sto con te sto bene, tutto mi sembra al posto giusto e in ordine. Francamente, se tu domani venissi da me e mi chiedessi scusa per tutto e mi chiedessi di ricominciare tutto perchè niente al mondo ti sembra migliore di una vita con me, beh, penso che non mi sentirei pronta per una cosa de genere. Non perchè provo rancore nei tuoi confronti, non perchè non sono in grado di perdonarti ma semplicemente perchè ora come ora non riuscirei ad immaginare una vita affianco a te, per questo ti dico che non so se ti amo ancora. Se fra qualche tempo tu mettessi la testa a posto, facessi ordine fra i tuoi pensieri e ti presentassi da me forse potrei accoglierti nuovamente a braccia aperte ma ora non riesco ad immaginarmi al fianco di un uomo. L’unica cosa che vedo nel mio futuro è una piccola casetta accogliente abitata solo da me in cui spesso invito a dormire una persona a me cara, nient altro. Penso che anch’io devo mettere ordine fra i miei pensieri prima di potermi presentare davanti a qualcuno per poter entrare nel suo cuore senza ferirlo e distruggerlo come io ho fatto con te e tu hai fatto con me.
Spero di rincontrarti, un giorno, quando saremo cresciuti e non confonderemo più l’amore con l’autodistruzione e spero di poter passare con te del tempo e di rivedere quella chimica fra noi che ci ha sempre contraddistinti.
Ti aspetto, nel mio futuro, e mentre lo faccio mi sforzo di diventare una ragazza migliore, più bella, più donna. Non preoccuparti se quando mi ritroverai starò con un altro, ricorda solo le due lettere che ti sei tatuato per me sul polso e che io avrò sul fianco. Io e te siamo collegati dal filo rosso del destino, non dimenticarlo. Ci sono certe cose che il tempo che passa non può portarsi via, una di queste cose è il sentimento che scaturisce nei nostri cuori e che per sempre scaturirà ogni volta che i nostri sguardi si rincontreranno. 
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yumenokuma · 6 years ago
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Lust at first word 💝 Minsung 💝 Prologo ‘sei eccitato?’
Hyunjin cliccò sul suo telefono. Erano otto la dentro e l'app avrebbe scelto un nome casuale. C'era tantissima tensione nella stanza, il prossimo sarebbe stato un obbligo e non un obbligo normale, ma un obbligo hot. Erano stati troppo normali quella sera, quindi avevano deciso di aumentare il prezzo e passare al piccante. Hyunjin aveva già in mente qualcosina. La bottiglia sull'app girò. Rimaserò tutti per qualche secondo con il fiato sospeso. Jisung. Il nome sulla bottiglia segnava Jisung. Cosa? Speriamo almeno non sia niente di troppo piccante. Hyunjin sorrise malizioso, proprio quello di cui sperava. ‘Bene, bene. Jisung, per quest'obbligo, devi chiamare Lee Minho’ 'E chi è?’ 'Non lo sai? Beh, è una porno star ovvio. Ogni sera offre servizi di dirty talk, su cui sappiamo, i ragazzi fanno cose. Non fare quella faccia piccolino. È piuttosto famoso. Bene, adesso ti diamo il numero e chiami’ 'Ragazzi, ma siete pazzi? Non posso farlo.’ 'Devi, è un obbligo’ Jisung prese tremante il telefono tra le mani. Hyunjin dettò il numero e lui lo digitò con riluttanza. Il numero iniziò a squillare. Tutti lo guardavano con ansia. Rispose. E dio, la sua voce…era cosi roca, aveva una voce cosi bella a causa del suo lavoro? Jisung si chiese come suonasse la sua voce durante il sesso e si vergognò a quel pensiero. 'Ehy’ Jisung non rispose. 'Palli… palli’ Eh? Eh…? Suonava cosi sensuale detto da lui. Jisung non riusciva a dire una parola. Hyunjin fece segno di parlare. 'Ehy?’ Dall'altra parte calò il silenzio. 'Come ti chiami?’ Sembrava piuttosto normale per essere una porno star. Non poteva dire il suo vero nome. 'Hyunjin’ Hyunjin lo fissò male, beh, era colpa sua. 'Bene Hyunjin, quanti anni hai?’ Sussurrò quel nome in modo cosi sexy che desiderò di aver detto il suo vero nome. '24’ Non poteva dire di essere un ragazzino che era a malapena al suo primo anno di università. 'Abbiamo la stessa età, mi piace. Possiamo iniziare’ Iniziare? A fare cosa? Sentì dei sospiri. Ah… 'Cosa indossi?’ 'Una maglietta blu e dei pantaloni neri’ 'Togliti tutto. Ti voglio senza vestiti.’ 'O-okay’ Disse okay, ma in realtà non tolse nulla. Non poteva con tutti i suoi amici vicino. 'Sei senza vestiti? Perché io lo sono…’ Sentiva la situazione farsi calda e i suoi amici non la smettevano di fissarlo. 'Sai… cosa vorrei farti? Scoparti su un letto o magari in un posto proibito. Chissà magari in una classe, sui banchi. Ti sbatterei sulla cattedra. Potrei essere il tuo professore per un giorno. Con una camicia bianca e la cravatta al collo. Me la tireresti e io la scioglierei un pò. Potrei poi toglierli la cravatta con un gesto deciso e ti inizieresti a sbottonarmi la camicia…oppure potremmo farlo in un parco di notte? Ti piace l'idea? Di notte in un posto pubblico, non lo trovi eccitante? O ancora in un bagno, classico ma sempre bello. O per citarne sempre uno classico, il tavolo della cucina. La lavatrice? Ti sbatterei li sopra e poi entrerei in te e la lavatrice che balla, renderemo il tutto più bello, no? Potrei farti tante cose, toccarti ovunque. Toccarti punti che ti faranno godere tantissimo, punti che ti faranno provare piacere mai provato. Potrei toccarti… e toccarti e dirti. Poi potresti toccarmi tu, sotto, toccare la mia intimità e io ti direi “palli…”’ Jisung era rosso in viso. Super rosso. 'Ci sei? Sei occupato? Dimmi, sei eccitato? In quel momento Jisung non resse e chiuse la chiamata, buttando il cellulare a terra e correndo sul divano. Si copri con la coperta che avevano poggiato la. 'Dai Jisung, ci stavamo divertendo’ 'Voi!’ Urlò da sotto la coperta. Rimase li per tutto il resto della serata mentre gli altri continuavano con obblighi hot. Avrebbe preferito i loro che il suo. Hyunjin glielo passò, infondo doveva solo chiamarlo e aveva anche resistito un bel pò.
Minho era eccitato. Aveva come di consueto ricevuto una chiamata per il dirty talk. Il ragazzo gli era sembrato timido, ipotizzò fosse vergine. Era un esperto. Oppure era semplicemente timido perché non aveva mai provato il dirty talk o magari entrambe. Stava il fatto che la sua voce gentile, agitata e timida lo aveva eccitato parecchio. Aveva descritto posti dove avrebbero potuto farlo. Aveva immaginato cose poco caste che voleva già dire all'altro ma lui aveva riattaccato. Perché? Mentre lanciò un maledizione, si guardò la mano. Quanto avrebbe voluto avere il ragazzo li con se. Era appagato come non mai. Si accorse che il ragazzo aveva chiamato con il suo numero. Di solito i suoi clienti erano riservati e volevano mantenere il proprio numero segreto. Pensò al fatto che poteva chiamarlo, ma scosse la testa. Per quanto il ragazzo fosse eccitante, non mischiava la sua vita e il suo lavoro. Avrebbe sempre avuto il dubbio di come sarebbe stato possedere l'altro e sentirlo gemere eccitato sotto di lui.
Numero sconosciuto: Hai una bella voce
Sei eccitante
Chissà com'è possederti e sentirti gemere
Fossi li con te, ti farei godere come non mai
Toccati pensandomi
Sono eccitato
La voce del ragazzo scottava ancora la sua pelle. Era stato assolutamente uno dei momenti più imbarazzanti della sua vita. Oltretutto si era trovato dei messaggi poco soft sul telefono. Aveva controllato il numero, era lo stesso che aveva chiamato la sera prima mentre giocavano. Era il numero di Minho, la porno star. Non capiva, il servizio era solo di dirty talk, non sexting. In più a lui non interessava nessuno dei due. Si era solo dato del cretino tantissime volte, perché non aveva messo l'anonimo e quindi poteva essere rintracciato. Non ci aveva pensato, voleva solo fare quell'obbligo e passare oltre. Trovava strano il fatto che una porno star come Minho, che a detta di Hyunjin era molto famoso, si mettesse a scrivere a un ragazzino per chissà quale motivo. Provò a ignorarlo, aveva il suo lavoro da fare quella porno star no? Sicuramente più piacevole di stare seduti ore in un banco stretto ad ascoltare professori universitari. I messaggi inopportuni continuarono anche durante le lezioni, ma lui li notò solo uscito dall'ultima aula. Era indeciso se rispondere o meno, solo per dirgli di lasciarlo in pace, ma aveva paura di peggiorare il tutto facendolo. Lasciò stare per quel momento e ripose il cellullare per salire sull'autobus. Viveva da solo da quando aveva iniziato l'università e ne era grato. Aveva decisamente più liberta e privacy. Un pensiero gli balenò in testa. Ha instagram? Decise di andare a controllare per pura curiosità. Ovviamente aveva instagram. C'era un post recente, caricato 5 minuti prima.
LeeKnow_how to make you feel good:
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Ciao bimbi (e bimbe) eccitati! Dove sono? Beh, so che siete curiosi, ma dovrete aspettare. Sarà un film bomba! Attenti (e attente) a non bagnarvi troppo quando uscirà! 😉😏
Era la prima volta che Jisung vedeva il volto della porno star. Doveva ammettere che era davvero bello. Era davvero affascinante e quella voce che aveva gli stava davvero bene. Quella però era una voce roca, fatta per eccitarlo. Chissà invece, com'era la sua voce non roca, era all'altezza di quel bel viso? Sicuramente. E chissà cosa si provava a passare una mano tra quei capelli o a tirarli durante… Gli arrivò un ennesimo messaggio e scosse la testa.
Numero sconosciuto: Voglio toccarti
Arrossì vistosamente e ringraziò che ormai fosse a casa. Okay, doveva porre fine a tutto quello.
Jisung: Scusa, questa cosa sta diventando pesante, puoi smetterla?
Numero sconosciuto: Sei eccitato?
Jisung: Mi ascolti? Se non la smetti ti denuncio… Vai a lavorare, non hai qualche porno da girare?
Numero sconosciuto: Certo. Ma abbiamo finito le prime riprese oggi. Dovresti vederlo ;) Si chiama “fuggitivo d'amore”. Proprio come stai fuggendo tu. Aspetta che ti prendo…oh si e vedi come ti piegherai al mio volere
Jisung: Per favore, mi stai mettendo a disagio.
Numero sconosciuto: Te ne sei andato in modo scortese. Sono davvero indignato. E dire che sono venuto ma non mi hai sentito…peccato per te
Jisung: Adesso basta. Seriamente. Vuoi passare dei guai?
Numero sconosciuto: Dai, non arrabbiarti micetto. Perché non mi fai le fusa? Tehee~ Dimmi il tuo cognome o non la smetterò ;)
Jisung: Hwang. Adesso mi lasci in pace?
Numero sconosciuto: Certo bimbo ;)
Dopo di quello i messaggi si fermarono e lui potè stare tranquillo. Tranquillo fino a quando Hyunjin non gli scrisse un messaggio dove diceva che Lee Minho la porno star aveva appena iniziato a seguirlo. Si era cacciato in uno grosso guaio. Il suo telefono squillo. 'Cosa c'è Hyunjin?’ 'Mi ha scritto su instagram’ 'Cosa? Minho?’ 'Gli hai detto il mio cognome? Perché?’ 'Ha iniziato a mandarmi dei messaggi e quello sembrava l'unico modo per farlo fermare’ 'Che messaggi?’ 'Poco casti’ 'Beh, wow. Hai catturato l'interesse di una porno star. E una pure famosa, parecchio famosa.’ 'Mi chiedo come tu faccia a saperlo’ 'Guardare i porno è normale’ 'Se lo dici tu. Comunque, quindi?’ 'Quindi io sono nella merda per colpa tua. Cioè si dovrei essere contento, ma ho già una cotta, lo sai. Non voglio finire nei casini…per quanto Lee Minho sia attraente e bravo non sarà la mia cotta e tutto questo potrebbe causarmi problemi ed è solo colpa tua’ 'La colpa è tua che hai scelto quell'obbligo. Invece di prendertela con me guarda meno porno e fatti meno seghe!’ Gli riattaccò il telefono in faccia. Okay, aveva sbagliato a dirgli il nome di Hyunjin, ma non pensava sarebbe successo tutto quel casino. Era stato Hyunjin per primo ad avere quella brillante idea. Lui si era rifiutato ma i suoi amici, soprattutto Hyunjin, avevano insistito. Adesso nei casini c'era Hyunjin. Però comunque bastava ignorarlo, no? Gli arrivò un messaggio da Hyunjin.
Hyunjin: Grazie campione eh! L'ho bloccato lol. Bloccalo anche tu cretino… A meno che non voglia farti qualche sega con il grande Lee Minho eheh~~
Lo insultò e poi cliccò sulla chat con Minho. C'era un nuovo messaggio.
Numero sconosciuto: Sei un bimbo cattivo. Perché mi hai bloccato? :(
Jisung: Sto per bloccarti anche qui.
E lo bloccò.
Minho era incazzato. Non aveva resistito e gli aveva mandato dei messaggi per vedere se gli rispondeva. Gli aveva risposto solo parecchie ore dopo e per dirgli di smetterla. Voleva solo divertirsi un pò, nulla di che. Perché l'aveva chiamato, se poi si era rifiutato di scambiare qualche messaggio piccantino? Sbuffò, aveva scoperto il suo cognome ma l'aveva bloccato su instagram e gli aveva anche bloccato il numero. Poteva crearsi un account fake, no? Scendere a quei livelli, solo per divertirsi un pò? No, non era da Lee Minho. Lui era una porno star super famosa e tutti cadevano ai suoi piedi. Quel clima di rifiuto non gli piaceva. Non c'era nessuna eccezione, l'avrebbe fatto cadere ai suoi piedi. Lo avrebbe implorato. Il giorno dopo avrebbe avuto altre riprese, la seconda parte del film. Almeno si sarebbe un pò rilassato. Anche se mentre girava una voce continuava a girargli nella testa, quella del ragazzo della chiamata. Gli avevano fatto i complimenti, come sempre ovvio. Però quel giorno di più, era stato molto più bravo delle volte precedenti. Quel film avrebbe fatto davvero successo. 'Okay Minho, siamo arrivati’ Mr.Wang gli diede una pacca sulla spalla. Era l'autista dell'autobus della troupe che lo seguiva in ogni film. Salutò Mr.Wang ed entrò in casa. Sbuffò ancora. Già aveva trasgredito alla sua regola contattandolo, l'altro come minimo doveva baciargli il culo.  Beh, appena finite le riprese si sarebbe mosso. Non gli sarebbe scappato.
~~~~ Spero vi piaccia. Non dovrebbero esserci errori nel caso spariranno dopo Muah Palli per chi non lo sapesse è tipo “veloce veloce!” O una cosa cosi si. Minho lo dice effettivamente in un programma dove   fa una sveglia mattutina (?). E boh okay
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safeplacewithyourname · 2 years ago
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"Ama la goccia che fa traboccare il vaso..."
Ma non diciamo cazzate.
Le giornate sì, le giornate no, le giornate ni.. e le giornate come oggi.
Quelle che lo senti sotto la pelle che la cosa migliore è che finiscano in fretta perchè ogni momento è quello buono per dire qualcosa di troppo. Qualcosa che hai lì sulla punta della lingua da così tanto tempo che forse è anche ora sputarlo fuori eh..
Ma non sta bene, non si fa.
<<Sei sicura che stai bene? rispondi appena e i tuoi vocali sono senza colore, R. Dimmi cosa c'è..>>
-Son le cose che non dici che mi fanno più male perché se non me le dici vuoi tenertele per te perché quando non le dici non le vuoi dividere..-
E te lo chiedo di nuovo.
Quando è successo, esattamente, che ti ho lasciato entrare? Perchè ti ha dato la possibilità di notare la differenza fra un tono o l'altro che uso con te?
Boh.
Zero voglia di pensarci, oggi.
Vorrei solo prendere una coperta, trascinarmi lentamente su per una scala, trovare tE. invece là che mi aspetti, arrotolarmi alla coperta e alle tue braccia, nascondere la faccia contro il tuo collo, annusarti e trovare la mia pace.
In quella cazzo di scatola se non c'è almeno il tuo profumo io vengo a cercarlol
Meh, e se c'è e mi vien voglia di venire a cercarlo lostesso? Essere o non essere. Che problema di merda.
-Solo che non mi lasci.. faccio finta di niente!-
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pigeon-potato · 3 years ago
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Quando ti senti in pace con te stesso e ascolti quella canzone che volevi dimenticare si apre un varco spazio-temporale e ti lasci trasportare lontano dal presente, in una realtà che modifichi appena. Appesa ad un solo filo col collo. Un strangolamento docile di un bel colore azzurro chiaro. Che cosa stupida, ti intossichi con le vitamine e ti avveleni con aspirine. Rinasci da scarichi si spazzatura rilasciati dai vecchi tubi arruginiti che penetrano la tua vita come fossero denti di serpente. Bevi il tuo caffè per la terza volta in una sola giornata mentre il sole aspetta ancora di sorgere. Non pensare che il passato ti perseguita, forse tu perseguiti lui.
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primusliber-traduzioni · 4 years ago
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Julien Baker - Little Oblivions
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Perché se non avessi neanche un briciolo di cattiveria in corpo
Troverei qualche altro modo per farti del male
Non sto nemmeno a chiederti scusa per una cosa che so già che farò di nuovo
(da: Relative Fiction)
1. Hardline
Linea dura
   Ho perso i sensi in un giorno della settimana
Una cosa che sto cercando di evitare
Comincio a chiedere perdono in anticipo
Per tutte le cose che distruggerò in futuro
   Così posso rovinare tutto
E quando lo faccio, non puoi certo considerarla una sorpresa
Quando alla fine diventa troppo
Ti ho sempre detto che potevi andartene in qualsiasi momento
   Intanto vado avanti a cancellare la differenza tra medicina e veleno
Prendo quello che viene bene, mentre mi brucia nello stomaco
Mi leggo il futuro da sola
C’è questa cosa che non posso evitare
So già che strada sto prendendo, ma non trovo il freno
   Sono finita al tappeto nel fine settimana
Useresti tutta questa forza se io fossi un ragazzo?
Sai, non ho bisogno che mi difendi tu
Perché è proprio il genere di cose che mi piacciono
   Ci sono caduta
Fisso un limite oltre cui non andare
Quando ci passo sopra diventa la terza volta
Dico il mio nome allo specchio
E quando non compare nessuno, mi dici che non è tutto così chiaro e lineare
Non è o tutto bianco o tutto nero
E se è sempre tutto nero tutto il tempo?
Tutto il tempo
Tutto il tempo
Tutto il tempo
       2. Heatwave
Ondata di caldo
   Lo scheletro di un motore, senza spiegazione
Scoppiato prendendo fuoco, inghiottito dalle fiamme
Respiro gas di scarico, un miraggio dovuto al caldo
Niente da perdere fino a quando non resta più nulla per davvero
È peggio che la morte quella vita, condensata per riempire una pagina del giornale della domenica
Ho avuto un sussulto al pensiero che questa cosa mi avrebbe fatto fare tardi al lavoro
   Mordo una catenella, libera come una corsia
Ti si può guarire?
Mi sbuccio le ginocchia sulla ghiaia
Dico che rientra tutto nei patti
Piena di cicatrici profonde un canyon
Non è come pensavo
La raccapricciante bellezza della tua faccia su tutti quelli che incontro
   Ero finita in una lunga spirale verso il basso
Ma prima di arrivare a toccare terra
Mi stringo al collo la Cintura di Orione e calcio via la sedia
In una lunga spirale verso il basso
Ma prima di arrivare a toccare terra
Mi stringo al collo la Cintura di Orione e calcio via la sedia
E calcio via la sedia
Calcio via la sedia
       3. Faith Healer
Santone guaritore
   Ah, mi manca l’effetto
E come smorzava il terrore e la bellezza
Ora vedo ogni cosa con un’intensità sconcertante
Ah, cosa non darei per far andare via questa fitta per un solo minuto
Tutto quello a cui tengo lo darei via pur di sentire quella scarica nel petto
   È da qualche settimana che scatta l’allarme antincendio
Non è venuto nessuno
E metà delle volte non è quello che pensi
   Santone guaritore, vieni a toccarmi con le mani
Venditore di fumo, ti credo se mi fai sentire qualcosa
   Santone guaritore, vieni a sfregarmi con le mani
Venditore di fumo, ti credo se mi fai sentire qualcosa
       4. Relative Fiction
Finzione letteraria relativa
   Mezzanotte: potresti vedermi penzolare
Un bagliore come una ciliegia che cade
Ora c’è un acquazzone
E potresti vedermi che faccio a gara con la pioggia a chi arriva prima al suolo
Tu sei l’unica cosa per cui resto qua ad aspettare
Magari quando esci dal lavoro ci possiamo beccare
Potremmo andare a sfrecciare sulla via principale
Potresti provare a guardare mentre io corro in mezzo agli abbaglianti
   Perché se non avessi neanche un briciolo di cattiveria in corpo
Troverei qualche altro modo per farti del male
Non sto nemmeno a chiederti scusa per una cosa che so già che farò di nuovo
   Visto che potrei passare il weekend in giro a bere
Ci faccio il callo o resto soffice?
Quale delle due è peggio e quale è meglio?
Considerarmi morta virtualmente, un massacro
Un personaggio inventato da qualcuno
Un martire nell’ennesima rievocazione della Passione
Probabilmente non m’importa perdere la mia convinzione se tanto è tutto una finzione letteraria relativa
   Perché non ho bisogno di un salvatore
Ho bisogno che tu mi porti a casa
Non ho bisogno del tuo aiuto
Ho bisogno che mi lasci un po’ in pace
Sono là dove gli ubriachi al bancone parlano sopra alla band che suona
Cerco di esprimermi
Non riesco a capire
Schiaccio i tasti con violenza
Mi faccio sanguinare le mani fino a che non mi sentite
Non ho motivo di pregare
Ho finito di essere buona
Ora posso finalmente sentirmi a posto
Non nel modo in cui pensavo di dovere
       5. Crying Wolf
Gridare al lupo
   La medaglietta del giorno uno* sul tuo comodino
Mi sfascio a casa tua
Chiedo se ti ricordi
Mi dici “Non so di cosa parli”
Deglutisco la verità
Mi cacciate giù in gola il carbone
Quando alla fine riprenderò i sensi magari avrò qualcosa da riferire
   È il primo giorno del nuovo anno
Le visite sono finite e sono andati tutti a casa
Ho scoperto quello che pensavo fosse solo un trucchetto del fumo
Non potevo sopportare il pensiero di avere tutto da perdere
Per cui ho stretto un nodo**
   Perché non grido al lupo
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella loro tana giuro di smettere con tutte le cose che penso mi abbiano fatta finire qui
E la sera ci ritorno
   Perché non grido al lupo
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella loro tana giuro di smettere con tutte le cose che penso mi abbiano fatta finire qui
E la sera ci ritorno
    * Sono le medaglie o gettoni che vengono dati ai membri di Alcolisti Anonimi e di altri gruppi di supporto per le dipendenze al raggiungimento di un certo numero di giorni (in questo caso, le prime 24 ore) di astinenza.
** “tied a knot” può intendersi in senso letterale (in riferimento a un tentativo di suicidio), ma anche in senso metaforico come l’espressione “to tie the knot” che in inglese vuol dire “sposarsi”.
       6. Bloodshot
Iniettati di sangue
   Mi vedo dentro ai tuoi occhi iniettati di sangue
Chissà se tu ti vedi nei miei
O forse vedi solo me, e di me quello che vuoi vedere?
In piena notte, vedo solo le stelle
Le ho tirate fuori dai miei occhi e dalle braccia della persona con cui stavi prima
Tiro un gancio dopo l’altro
E se fossi in te, dopo tutto quello che ho fatto, avrei fatto la stessa cosa su di me
Non è che l’ho fatto apposta
È che mi dimentico appena l’ho imparato
Tutto quello che mi succede me lo merito
Mi sussurri “Non ti piace quando fa male?”
   A cinque giorni di distanza dall’evento iniziale
Ci vogliono due tipi di pillole per farmi schiudere i pugni
Sei troppo gentile a dire che puoi aiutare
Ma non c’è in giro nessuno che mi possa salvare da me stessa
Non è che lo faccio apposta
È che mi dimentico appena lo imparo
In cerca di piccoli oblii
Farei qualsiasi cosa sapendo che tu mi perdoneresti
   Non c’è gloria nell’amore
Solo lo spargimento di sangue dei nostri cuori
Venga pure ad azzannarmi la gola
A prendermi e farmi a pezzi
   Non c’è gloria nell’amore
Solo lo spargimento di sangue dei nostri cuori
Venga pure ad azzannarmi la gola
A prendermi e farmi a pezzi
A trascinarmi via al buio
A prendermi e farmi a pezzi
       7. Ringside
Lato ring
   Sono tutta sporca di sangue a forza di prendermi a botte
E a te do un posto a lato ring
Dici che è imbarazzante
Mi spiace che hai dovuto vedermi in quello stato
   Potresti o guardare che annego
Oppure cercare di salvarmi mentre ti trascino a fondo
Voglio risolvere il problema, ma non so come
Non è giusto farti aspettare mentre tutti i tuoi amici escono
   Gesù, puoi aiutarmi ora?
Cedimi in cambio di una corona di spine
C’è nessuno che torna indietro a prendermi?
Se mai c’erano, ora non ce ne sono
   Che cosa resta di cui parlare?
E resto aggrappata come a un gratta e vinci
Le mie unghie affondate nella tua pelle
Tesoro, non sono stupida
Lo so che nessuno vince questo tipo di cose
È solo un modo come un altro per passare un’ora
Vorrei essere diversa
Nessuno si merita una seconda possibilità
Ma tesoro, io continuo a riceverle
   Come un gratta e vinci
Le tue unghie affondate nella mia pelle
Tesoro, non sono stupida
Lo so che nessuno vince questo tipo di cose
È solo un modo come un altro per passare un’ora
Vorrei essere diversa
Nessuno si merita una seconda possibilità
Ma io continuo a concederle
       8. Favor
Favore
   Abbiamo preso la 40* per andare a trovare i parenti
E io ti ho detto che gli unici familiari che conosco sono le persone che vedevo dalla barella
Prima pensavo di avere del talento come bugiarda
Invece ho scoperto che tutti i miei amici stavano cercando di farmi un favore
   Io vorrei sempre dire la verità
Ma non sembra mai il momento giusto per fare i seri
Mi dispiace che mi metto a piangere
Quanto mi resta prima di esaurire la benevolenza di tutti nei miei confronti?
   Abbiamo deciso di sederci sul cofano, abbiamo passato lì tutta la notte
Cercando di mettere insieme qualche monetina
Tu hai tirato fuori una falena dalla griglia del pickup
Dicendo che era davvero un peccato
Com’è che è molto più facile con qualsiasi cosa che non sia umana lasciarsi andare alla tenerezza?
Non ci riuscireste a farmelo fare
   Non sembra andare malissimo
Ma non sembra neanche andare benissimo
Un po’ come un cerotto di nicotina
Comincia a malapena a funzionare ed è già finito
Chi ha deciso che mi avresti trovato lungo il tuo cammino?
Che diritto avevi di non lasciarmi morire?
Ma lo sapevo che cos’è che stavo chiedendo?
Se si fosse fatto a modo mio, avrei sentito la tua mancanza più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
    * “la 40” potrebbe comunque anche essere un riferimento al classico formato di bottiglia di alcolici in America, che contiene 40 oz. di liquore.
       9. Song in E
Canzone in mi
   Vorrei bere per colpa tua e non solo per colpa mia
Almeno potrei dire che il motivo è un dolore che riuscirebbe a non farmi sembrare ancora più debole
   E tu sentendo il mio nome potresti infuriarti e avere una buona ragione per esserlo
E cantando un tremendo sfoggio alcolico dei miei pensieri peggiori direi
“Non mostrarmi nessuna compassione”
È la clemenza che non riesco ad accettare
   Vorrei che passassi da me
Non per restarci, solo per dirmi in faccia che sono stata il tuo più grande errore
E poi lasciarmi da sola in un appartamento vuoto, a faccia in giù sul tappeto
Vorrei che mi facessi del male
È la clemenza che non riesco ad accettare
       10. Repeat
Ripetere
   Oceano di aree commerciali
Ti aiuto ad attraversare a nuoto fino all’altro lato della luce della stazione di sosta
Quando scenderà l’effetto delle sostanze, si farà sentire quello dell’amore?
Resteresti in giro abbastanza da ricominciare da capo?
   Continuamente e continuamente do la caccia alla tua forma lungo il materasso
Lascia fare a me finché non vieni a metterla a letto
Dico “mi manchi” come un mantra, alla fine mi dimentico cosa vuol dire
Non importa cosa mi dici, ho solo bisogno di sentirti parlare
   Tutte le mie più grandi paure alla fine si rivelano il dono della profezia
Tutti i miei incubi che si avverano vengono a tracciare la mia sagoma sulla strada
Mentre ogni notte ricreo lo stesso sogno ricorrente
Ora sono prigioniera di una visione che si ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete
       11. Highlight Reel
Momenti salienti
   Accasciata sul sedile posteriore di un taxi
Scusi, può accostare? Credo di essere in trappola
Ingabbiata sott’acqua, picchio sul vetro
Mi mastico il braccio all’altezza della spalla
Mi aiuterebbe a uscire?
   È un montaggio dei momenti salienti
Dimmi come ti senti
   Tiro giù un proiettore
Un prurito dietro agli occhi
Sorvola in panoramica, impigliato nei cavi dell’alta tensione
   È un montaggio dei momenti salienti
Dimmi come ti senti
   Dimmi che cosa ha spento lo stoppino che hai negli occhi
Gonfi i muscoli del petto per controllare di essere ancora in vita
Quando va a morire, puoi dirmi quante di queste cose erano una bugia
Mi sa che sono io che devo deciderlo
   Quando va a morire, puoi dirmi quante di queste cose erano una bugia
Mi sa, eh, mi sa, eh, mi sa che sono io che devo deciderlo
       12. Ziptie
Fascetta di plastica
   Avanzo trascinandomi come un figliol prodigo
Qualcuno mi ha preso per la testa nei sobborghi degradati
A ogni cosa che faccio peggiora
Natura umana, di’ pure che è una maledizione
Stanca di fare la collezione di cicatrici e di storie alle feste e nei bar
Cerco di trovare un motivo per lottare
Ma qualcuno mi ha messo la testa dentro una fascetta di plastica
   Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
   Mi trovate sulla linea nemica a dare in pegno tutto l’oro che ho nei denti
È stata una delusione scoprire quanto tutti mi assomiglino
   Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
       13. Guthrie
Guthrie
   Dico quello che intendo veramente solo quando comincio a parlarti nel sonno
Posso essere sincera quando penso di essere in un sogno
Posso fare delle promesse che da sobria non manterrò mai
E tu puoi credermi quanto vuoi
Qua dentro non c’è nient’altro che sangue e viscere
   Quando tocco il fondo comincio a tirar sù le assi del pavimento
Ogni volta che mi arriva qualcosa, me ne serve sempre un pochino di più
Mi faccio dare un passaggio per prendere il primo volo
Mi hai detto che ti sei spaventata per com’ero stasera
   Ah, mi manca quando stavo male per ogni minima cosa
Avevo talmente paura di dimenticarmi che me lo sono scritta con l’inchiostro
Mi rivolgevo chiamando uno Spirito, ora mi sa che il cielo lascia squillare
Volevo maledettamente essere buona, ma è una cosa che non esiste
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pigeon-potato · 4 years ago
Text
E mi sento un annullita perche tu credi che io sia uno schifo assoluto...
Un niente, uno sputo...
E mi guardi dall alto al basso e pretendi di non vedermi
Ma vedo il tuo sguardo pungente, disgustato quasi come se fossi ricoperta di vermi
Ma cosa ho fatto? Perche mi odi?
Perche al mio collo una fune nodi?
Perche se mi guardi mi sento pugnalata
E se ti guardo mi consideri malata?
"Cazzo guardi? Cazzo vuoi?
Pensa un po ai cazzi tuoi!"
Ma se tu ti sei girato
E con il tuo sorriso affilato
Mi hai detto che sono spazzatura
Che sono uno scherzo della natura
E quell urlo d aiuto che ho provato a mandare
In bocca alle iene è riuscito ad arrivare
Ero io che gridavo al lupo
Mentre cadevo nel vostro dirupo.
Fa parte del passato e questo lo so
Ma perche non so passarci sopra neanche un po?
Vedo una persona e ci parlo un minuto
Dopo mezz ora rimango nel mio angolino muto
"Cazzo guardi? Cazzo vuoi?
Mi lasci in pace? Non m'importa dei pensieri tuoi".
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