#così com'è
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“(...) Non voglio imparare a non arrabbiarmi,
voglio sentire il fuoco,
circondarlo di trasparenza che illumini
quello che gli altri mi stanno facendo
e quello che posso fare io.
Non voglio accettare, voglio accogliere e rispondere...
(...) Non voglio fare male, voglio dire:
mi stai facendo male, smettila...
(...) Non voglio essere un’altra, voglio adottarmi tutta intera.”
— Chandra Livia Candiani
#imparare#non volere#arrabbiarsi#sentire#volere#fuoco#trasparenza#illuminare#fare#posso#accettare#accogliere#rispondere#fare male#ferirsi#sentirsi feriti#adottarsi#tutta intera#così come sei#così com'è#così come sono#frasi#frasi e citazioni#frasi tumblr#chandra livia candiani#frasi belle
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#io che mi preoccupo di non sprecare i soldi della borsa così non devo chiedere soldi ai miei#vs mia sorella che si è fatta comprare 300€ di scrivania per l'appartamento#e si rifiuta di andare in bici e quindi spende 4€ di autobus al giorno#a sto punto penso che mi stanno prendendo in giro quando mi parlano dei problemi finanziari della famiglia#perché com'è possibile che la assecondano così senza fiatare
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ho appena mandato la candidatura per il bando per insegnare dopo la laurea in Australia 8 mesi
#su google form. la cosa più stressante che abbia fatto nelle ultime settimane#spero non mi prendano così non devo neanche prendere questa decisione però vorrei aver fatto abbastanza punti per accedere al colloquio#orale. giusto per vedere com'è#and now. mi metto a mandare le mail per l'erasmus traineeship che sinceramente mi interessa di più. anche solo perché ho lo faccio#entro luglio dall'anno prossimo o non posso farlo più
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Buonasera sto pensando a Mimmo e Simone che si addormentano abbracciati e Dante ha un mezzo infarto quando li vede
#Dante inizialmente sarebbe così confuso#a metà tra il 'ma com'è possibile che tutti i mei figli non siano etero' e il 'ah il fascino dei balestra...'#poi sarebbe contento e passerebbe tutto il tempo a dire a Simone 'poi non dire che non ho mai fatto niente per te'#poi lo dice ad anita che lo dice a manuel#e manuel ha un infarto serio#un professtag
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ciao nico! forse questo ask è un po' indiscreto, nel caso mi scuso, non è quella la mia intenzione. cerco solo di capirci un po' di più di una cosa che nell'ultimo periodo è entrata a far parte della mia vita ma che non conosco quanto vorrei. se ho capito bene tu hai il disturbo di personalità borderline, giusto? è una domanda molto personale e infatti non te la chiederei se non vedessi che sei abbastanza aperto su questa cosa... volevo chiederti se potresti parlare un po' della tua esperienza?
ciao carɘ! non preoccuparti, davvero. non mi dispiace parlare di cose relative alla salute mentale, come giustamente hai osservato. cerco il più possibile di non vergognarmene perché 1) non c'è nulla da vergognarsi, anche se è più facile a dirsi che a farsi 2) proprio per questo spero che parlandone in modo libero e aperto io possa aiutare anche solo una persona a sentirsi meno sola o sbagliata, o a capirci qualcosa in più di questi temi
detto questo non sono un medico chiaramente e quando ne parlo è principalmente per sfogo mio, con in più la speranza che magari aiuti qualcuno, quindi ecco, mi fa piacere parlarti un po' del disturbo borderline ma non posso darti informazioni mediche o che. ma non penso sia questo che chiedi, visto che volevi sentire della mia esperienza
però ecco, cos'è che ti interessava/serviva sapere esattamente? nel senso, la mia esperienza con il bpd ha tante sfacettature. magari se mi puoi chiedere qualcosa di un po' più specifico riesco a capire meglio di cosa parlare ed essere più d'aiuto?
#nel senso vuoi sapere di come mi sento/com'è avere il disturbo a livello di emozioni e sintomi?#o com'è essere diagnosticati/navigare la parte più psichiatrica/del sistema?#o vuoi sapere come puoi stare accanto a una persona borderline nella tua vita o pensi/sai di essere tu borderline?#non so dimmi tu anon sono più che disponibile <3#e capisco che se me lo hai chiesto in anon magari preferisci così però se volessi parlarne in privato io sono disponibile anche a quello!#asks#anon
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Bro...
#Com'è che tutti noi durante la pubertà abbiamo dovuto soffrire e lui invece era così???#Cioè ha funzionato al contrario per lui o non si spiega#Aveva tipo 16 anni qui aiuto#😰😰😰#seb!!!!!!
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io impazzisco sul serio
un prof al confronto è veramente blando nei temi lgbt+ e COMUNQUE hanno trovato tutti i modi di nerfarlo da questo punto di vista, con prisma cosa sperano di fare boh 💀💀💀
AHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHA
#stanno tutti pregando non accada sul serio infatti#se davvero poi la rai lo compra e lo trasmette così com'è sarò la prima a camminare sui ceci come scusa ma non succederà m a i
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ALESSANDRO GIULI NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA – Perché mi avete convocato? – Senti, Alessandro, ti andrebbe di fare il ministro della cultura? – Ma certo. Quando comincio? – Prima vorremmo farti qualche domanda. Sai com'è… ci attaccano per qualsiasi cosa. – Naturalmente. Chiedete pure. – Hai un amante sospetta? – Cosa intendete per sospetta? – Una che potrebbe essere una spia cinese? – No, niente del genere. – Amante di sinistra? – No no. – Influencer? – No. – Stranezze gender? – Nessuna. – Hai mai usato droghe? – No, mai. – Hai qualche scheletro nell'armadio? – Nulla, dico sul serio. – Militanze politiche strane? – Forse qualcosa. – Tipo? – In gioventù sono stato militante di un gruppo razzista nazifascista così estremo che Fratelli d'Italia al confronto è la Democrazia Cristiana. – Ah, meno male, sei in regola. Abbiamo un'ultima domanda. – Prego. – La capitale del Belgio? – Bruxelles. – Grazie. Facciamo controllare la risposta su Wikipedia dal nostro team di esperti informatici e fra un'ora ti richiamiamo. In caso di risposta esatta, il posto è tuo. – Grazie!
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Tema: l’esperienza sessuale che vorrei rivivere
Svolgimento:
Qualche hanno fa conobbi, su un sito di incontri, Giorgio, uno psicoterapeuta
Lo incontrai reticente, ma dopo 2 ore passate con lui ero già convinta su come dovesse andare la serata
A parte l'oggettiva bellezza, di sicuro il suo lavoro, lo aiutava a rendersi interessante e affabile
Se aggiungiamo poi che il suo campo è la sessualità e le parafilie, bè... Con me, aveva pane per i suoi denti
La faccio breve: scopammo in macchina, nel parcheggio di piazza della Repubblica, a Porta Palazzo
Nei giorni successivi scoprii che era sposato e con una "lolita" come amante
Chiacchierando mi confidò di avere un amico dai tempi dell'università, anche lui psichiatra e complice di giochi spregiudicati e deontologicamente inappropriati
Ma vabbè!
Mattia, l'altro Doc, si accupava di disturbi alimentari
Considerando le mie inclinazioni sessuali e il mio passato da grande obesa (e annessa bulimia) devo aver pensato che fossero la coppia giusta per me
Mi convinsero ad incontrarli insieme e così feci, una sera di fine Agosto
La sera fu una figata, perché seduti ad un tavolino in pieno Quadrilatero, giocammo a rimbalzarci provocazioni
Mi facevano aprire le gambe, scostare le mutandine per fargliela vedere
Bevevano il loro drink facendomi sentire al centro di tutto
Erano eleganti, entrambi belli e affascinati ed io rapita dal loro modo di fare
Una coppia ben collaudata ed entrambi consci delle proprie potenzialità
Sapevo che c'era una camera d'albergo che ci attendeva e il cerchio si sarebbe chiuso con un triangolo perfetto
Prima però mi costrinsero a corteggiare la cameriera, giovane e carina, per portarcela in camera con noi
Le congiunzioni stavano andando esattamente come volevamo e, carichi come molle, pregustavamo la nottata che ci attendeva.
Poi, a Giorgio, è arrivata una telefonata
La sua amante, impazzita di gelosia per non so quale motivo, aveva pubblicato, per ripicca su fb, qualcosa che lo metteva in relazione con lei e, la moglie, era venuta improvvisamente a conoscenza di cose che probabilmente avrebbe preferito non sapere!
Sotto gli occhi di tutti, tra l'altro.
Insomma un puttanaio.
Io mi sono ritrovata con un uomo fuori controllo che urlava al telefono per le vie di Torino e un altro eccitato come un riccio, pronto a buttarlo ovunque.
Li ho caricati in macchina e abbandonati in Piazza Castello, con la promessa di risentirci
Ma indovinate com'è andata?
Niente, nella mia vita è entrato l'uomo del deserto e piano piano mi sono dedicata a lui.. Poi vabbè, il covid, l'Afghanistan, l'Oreste come un'ombra nella mia vita, hanno mandato tutto nel dimenticatoio
Giorgio mi ha riscritto un paio di volte, ma vederlo così turbato e incapace di gestire quella situazione, mi fece ricredere su di lui
Non basta una laurea in psichiatria per saper restare centrati e non mandare in merda la propria vita!
Se poi ti scopi delle schegge impazzite di 18 anni...
Cmq.. Per rispondere
Io vorrei viverla/riviverlo (MMF) una situazione a tre, come quella
Mi manca, tra le esperienze fatte..
—___--
l'ho scritto di getto nel bagno dell'ufficio, non ho corretto, non ho riletto
Perdonate errori e strafalcioni 😉
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1. Nome e cognome?
2. Quanti anni hai?
3. Dove vivi?
4. Single?
5. Com'è la tua famiglia?
6. La stanza preferita di casa tua?
7. Ti senti sicuro a casa tua?
8. Vivi nella stessa casa in cui hai passato l'infanzia?
9. Quali nomi daresti ai tuoi figli?
10. Ti piacciono i bambini?
11. Ti piacciono gli animali?
12. Top 3 animali che preferisci?
13. Quale animale ti rappresenta meglio?
14. Quale animale ti spaventa di più?
15. Quali sono le tue paure più grandi?
16. Hai mai superato una tua paura nella vita?
17. Qual è la cosa più folle che hai fatto per amore?
18. Ti vorresti sposare?
19. Meglio lasciare o essere lasciati?
20. Meglio amare o essere amati?
21. Nel sesso, meglio dare o ricevere?
22. Qual è l'ingrediente segrete per del buon sesso secondo te?
23. Il posto ideale per fare l'amore?
24. Mai provato attrazione per qualcuno del tuo stesso sesso?
25. Mai provato attrazione per qualcuno del sesso opposto al tuo?
26. Lingerie o nudità?
27. Pagheresti mai per fare sesso?
28. Legalizzeresti droghe e prostituzione?
29. Ti trasferiresti in un'altra nazione se ne avessi la possibilità?
30. Se ti costringessero a lasciare l'Italia, in quale Paese andresti?
31. Cosa ne pensi della politica?
32. Qual è l'ingiustizia più grande del mondo secondo te?
33. Le guerre sono sempre sbagliate secondo te?
34. Quale sarebbe la tua reazione se una persona ti dicesse che è vittima di violenza in famiglia?
35. Cosa pensi dei bulli?
36. Ricordi con piacere i tuoi anni scolastici?
37. Qual era la tua materia preferita a scuola?
38. Avevi un buon rapporto con i professori?
39. Quali tecniche usavi per saltare le interrogazioni?
40. Come si chiamavano i tuoi compagni di banco?
41. Maglio scuola o lavoro?
42. Che lavoro fai?
43. Che lavoro vorresti fare?
44. Sei un procrastinatore seriale?
45. Lavori meglio da solo o in team?
46. Come hai vissuto il periodo della pandemia?
47. Come te la cavi in cucina?
48. Dolce o salato?
49. Quale tipo di pasta preferisci?
50. Frutta o verdura?
51. Quale panino ordini più spesso al McDonald's?
52. Sei vegetariano o vegano?
53. Sei astemio?
54. Il tuo drink preferito?
55. Meglio vino o birra?
56. L'ultima cosa che hai mangiato?
57. Ti va di descriverti fisicamente?
58. Ti va di descriverti caratterialmente?
59. Vai in terapia?
60. Credi che la terapia di coppia sia utile?
61. Ti fidi dei medici?
62. Hai mai messo i punti per qualche ferita?
63. Cosa credi che succeda dopo la morte?
64. C'è qualche caro morto che vorresti riabbracciare?
65. Con quale personaggio storico vorresti passare 24h per conoscerlo meglio?
66. Consigliami tre film
67. Consigliami tre serie TV
68. Consigliami tre videogiochi
69. Consigliamo tre giochi in scatola
70. Il tuo personaggio preferito del signore degli anelli?
71. Il tuo personaggio preferito della Marvel?
72. Il tuo personaggio preferito Harry Potter?
73. Hai mai fatto teatro/cinema?
74. Hai qualche talento nascosto?
75. Meglio lodare o essere lodati?
76. Che modello di telefono hai?
77. A quanto sta la tua batteria?
78. Quale invenzione già esistente avresti voluto inventare tu?
79. Collezioni qualcosa?
80. Hai una morning routine?
81. Sei una persona disordinata od ordinata?
82. Quale lingua vorresti saper parlare?
83. Quale laurea vorresti avere?
84. Di quale sport vorresti essere campione del mondo?
85. Ti piacciono le persone muscolose?
86. Ti piacciono le persone alte?
87. Ti piacciono le persone in carne?
88. Il tuo orientamento religioso?
89. Che ruolo ha Dio nella tua vita?
90. Qual è un difetto che non sopporti negli altri?
91. Qual è un pregio che apprezzi sempre negli altri?
92. Meglio parlare od ascoltare?
93. Quale social usi di più?
94. C'è qualcuno che ti manca?
95. C'è qualcuno che vorresti ti lasciasse in pace per sempre?
96. Cosa diresti al te di dieci anni fa?
97. Quale stagione preferisci?
98. Qual è il tuo colore preferito?
99. Qual è un cartone della tua infanzia?
100. Dimmi a quale domanda vorresti rispondere così te la faccio
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Tanto va la gatta al lardo…
Pensavo di potergli resistere, di condurre il gioco. Mi piaceva scherzare con lui: mi gratificava l'idea di essere corteggiata, desiderata. Tanto, lo taglio fuori quando voglio. Meglio di lui ne ho mille, che mi corrono dietro; figurati! E invece eccomi qui. Porca miseria… Non vedo l'ora che arrivi! Ma com'è potuto succedere… Ieri lui ha sferrato l'attacco definitivo e io ci sono cascata come una pera cotta. M'ha fatta prima sbellicare dalle risate, poi una pizza fuori città. Mentre mangiavamo, s'è rivelato un cucciolone tenero ma dai pensieri molto profondi. D'un tratto, in macchina mi sono ritrovata con le sue mani ovunque e lui dentro di me.
Ma quanto m'è piaciuto. E quanto sono cotta! E... com'è possibile? Fino a ieri l'altro avevo completamente un altro progetto di vita; adesso invece davanti a tutto e in ogni mio pensiero c'è lui! E non è solo una cosa di cuore: è che io proprio... lo desidero dentro. Non resisto dalla voglia di averlo… ah… eccolo che arriva… farò la disinteressata. Ma chi cacchio ci crede: sto già allargando mentalmente le gambe e la mia bocca è pronta ad accoglierlo, se vorrà così. Lo voglio e basta: null'altro conta.
"ciao, bambina…"
"ciao giovanotto…"
RDA
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Assenza di strumenti analitici
Ha stato un testa a testa. Ha stato la sostituzione di Biden, anzi no è stata tardiva, doveva farsi da parte prima (era nel pieno possesso delle sue facoltà: hai visto ora dopo tre mesi di nanna, brodini e cambio di pannoloni regolare, com'è tornato arzillo?). Harris brava ma partita tardi. Ha stato i rassisti maschi bianchi, i nazisti dell'Illinois.
Continuate pure così.
Per usare il linguaggio del Gran Verme di o pace o condizionatori accesi che i verilibberali apprezzano: non analizzi, ti contagiano, ti ammali, muori (sul piano politico: significa che perderete sempre).
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"Non ti amo più" mi hai detto e io sono solo riuscita a pensare a quando mi amavi ancora, a quando ti brillavano gli occhi e non c'è sensazione più brutta di quando la vita ti da tutto quello di cui hai bisogno e poi ti lascia un vuoto dentro, non c'è niente di più brutto che rimanere lì nella parte di chi ha preso a desiderare di essere guardata con gli stessi occhi di ieri e a non poter accettare che ieri non ritornerà più, esiste solo domani. Mi hai detto "non ti amo più" e io mi sono detta "non piangere, ti prego non piangere. Ce la puoi fare. Devi ingoiare il dolore, trattenere il cuore, fingerti indifferente, non devi piangere, non puoi mostrarti debole, non ora, non adesso. Dai, non piangere. Non sentire questo vuoto nel petto." Ma intanto stavo già china sul tuo petto, col le tue mani tra gli stessi capelli che ho lasciato la prima volta sul tuo letto, intanto stavo già tirando pugni sul tuo petto, e mi dicevo "sii forte. Non piangere." Eppure stavo già piangendo. È che brucia ancora anche se nessuno se ne accorge è che bruci ancora anche se ormai tutto scorre anche se il respiro non mi manca più, quando ti penso anche se gli occhi non piangono, mentono anche se sono dieci volte più forte rispetto all'ultima volta che ti ho perso lo sai, sono piena di pensieri da averne fin sopra i capelli eppure potrei rilassarmi, godermi la felicità che ho cercato tanto, per cui ho combattuto la felicità delle cose semplici, dell'amore che concede senza chiedere, la felicità del mare che entra dalle finestre ma non lo so fare, che posso farci? Almeno non completamente perché poi mi torni in mente perché mi torna in mente tutto tutta la vita capovolta e poi distrutta e tutti che sanno dire solo: non è giusto mi torna in mente il fiato corto, quella notte che ho pianto così tanto da consumarmi. Tutto l'alcol che non ho bevuto per divertirmi ma per non pensarci mi tornano in mente gli sbagli, e la rabbia, e la casa troppa vuota e la mia solitudine così immensamente profonda mi tornano in mente le notti insonni a guardare la tv per non sentirmi pensare mi torna in mente che dopo il bene c'è sempre il male, dopo il male ancora il bene non si possono separare e la mia unica vera fortuna è respirare, sai esserci e avere ancora il cuore intatto che mica lo so com'è che faccio è che combatto possono farmi quello che vogliono, non me lo distruggeranno. è che brucia ancora non posso farci niente brucia la ferita quando mi ritorni in mente sei una canzone che fa sempre piangere mi entri negli occhi e porti via lacrime con tutta la violenza del mondo sembra un'operazione chirurgica, più che altro ma io non smetterò mai di piangere per te perché le lacrime non sono sempre dolore l'ho capito adesso, quando mi sono chiesta: perché mi sento così felice eppure piango lo stesso?
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LA LEGGENDA DELL'ANANAS NEL CARRELLO
Sabato pigro, sabato fresco in questa metà di settembre, con le temperature velocemente precipitate. Ma è anche sabato di spesa questo.
Entro al supermercato con il carrello, il primo reparto che trovo è quello della frutta. Distrattamente prendo un ananas, attratto da quel colore giallo e verde acceso, che mi ricordano i colori della bandiera brasiliana.
Non appena l'ananas è nel carrello, mi sento osservato. Mi giro, incrocio lo sguardo di una donna dall'aria vivace con un carrello colmo di prodotti biologici.
<Forse>, penso tra me e me, <approva la mia scelta di aver preso un ananas fresco e non di quelli inscatolati e già affettati.>
Mi fermo a osservare una piantina di basilico, lei mi si avvicina: "Hai il pollice verde?"
"Scusa?", le chiedo stranito, incredulo che mi rivolga la parola.
"Chiedevo se hai il pollice verde, vedendoti interessato al basilico", mi risponde.
"Mah, ci stavo pensando ma poi ho valutato che vivrebbe di più senza di me ed è meglio lasciarla qui al supermercato", le ho risposto con aria rassegnata.
Così dovrebbe bastarle. Dovrebbe capire che se faccio morire le piante di basilico figuriamoci i frutti dell'amore. Appassirebbero subito.
"Piacere, mi chiamo Monica", decisa con la mano allungata verso di me.
"Eh... piacere, Ri-Rino", le rispondo preso in contropiede.
"Ririno? Che nome strano."
"Mi hanno chiamato così perché non capivo mai niente, dovevano ripetermi le cose due volte da piccolo."
Lei ride. Ha capito la mia battuta, che non era una battuta, ma una vergognosa menzogna per mascherare il fatto di aver balbettato, davanti a lei, il mio nome.
Sorrido e riparto con il carrello, mi sento in imbarazzo, percepisco dal rumore che resta nei miei paraggi con il suo carrello.
Prendo una busta d'insalata e la butto distrattamente nel mio carrello.
"Quindi cerchi una relazione veloce e leggera", mi chiede incuriosita.
"Scusami ma non ti ho compreso."
"Allora", con un sorriso che stenderebbe chiunque, "se vicino all ananas metti l'insalata vuol dire che cerchi una relazione basata sul solo sess0, nulla di più."
"Ah... e se ci fosse della cioccolata?"
"Vuol dire che si cerca un'esperienza dolce e romantica."
"E se ci mettessi della conserva di frutta?", le chiedo incuriosito.
"In questo caso sei alla ricerca di una relazione dolce e duratura."
"Caramelle?"
"Passionale e sempre dolce."
A questo punto dal mio cervello sbuca un ricordo, quello della leggenda dell'ananas nel carrello. Nei supermercati era il modo di segnalare la propria disponibilità a conoscerci. Prima dei vari Tinder, Badoo e Meetic c'erano ananas e altri frutti.
Cazz0. Non me l'ero ricordato, a saperlo ci avrei messo subito dei limoni nel mio carrello, per segnalare una vita aspra. O dei kiwi, per indicare quanto ne avessi pieni gli 'zebedei'.
Deciso do una spinta al carrello, ora non so cosa metterci dentro. Ho paura a guardare la lista. Metti che ci fossero scritte 'zucchine', come interpreterebbe la cosa?
Entro nel reparto delle celle frigorifere, quelle aperte, dove in piena estate trovi quel refrigerio che ti riporta alle fresche serate d'ottobre.
Sento il suo carrello dietro al mio, dal fiato sul collo al carrello al culo è un attimo. Mi giro, lei sorride. Faccio la mossa di indossare la felpa in cotone che avevo appoggiato sull'impugnatura del carrello.
"Sai com'è", le dico mentre la indosso, "ho una certa età:"
Questo dovrebbe essere un chiaro segno della mia anzianità latente.
Velocemente mi fiondo nel reparto dolci, rimango in quella corsia fissando gli scaffali. Credo di aver avuto un'espressione abbastanza preoccupata.
"Tutto bene?", sento di nuovo lei prontamente a chiedermelo.
"Ehm, diciamo di si."
"Stai guardando gli ovetti al cioccolato, ti piacciono?"
"Si, il problema è quando arriverò alla cassa, mi creano più ansia gli ovetti al cioccolato che dei preservativi."
Ride, "Ma dai e perché?"
"Ti sembro uno che ha l'età per comprarsi degli ovetti al cioccolato? Mia cara... cara... scusami, già non mi ricordo il nome."
A quel punto mi mostra il cartellino di riconoscimento, appeso al suo collo, che le era andato sotto la sua felpa, "Ce l'ho scritto qui: Monica. Se vuoi tra poco vado in cassa, appena ho finito di rimuovere alcuni prodotti in scadenza dagli scaffali, così con me non dovrai andare in ansia."
"Ah, ma tu lavori qui!", ma dai ma che scoperta, ma cosa mi credevo? Illuso.
"Si, sei un nuovo cliente da noi?"
"Come fai a saperlo? Generalmente vado da un'altra parte."
"Si impara velocemente a riconoscere la gente che frequenta il supermercato dove si lavora. Chi sono, la frequenza e le assenze."
"Cosa intendi?"
"Intendo dire che lavorando in questo tipo di attività impari a capire il passare del tempo, della vita. Le persone anziane, per esempio, le noti perché ti fanno tante domande. Credo che a volte lo facciano perché sole, per parlare con qualcuno. Quando non le vedi per un po’ di tempo cominci a preoccuparti. Se non le vedi più capisci che potrebbero essere finite in un ospizio. O peggio morte. I bambini invece li noti perché corrono tra le corsie, li trovi spesso in quelle dei dolci o dove ci sono i giocattoli. Quando non li vedi più correre per le corsie vuol dire che sono diventati adolescenti, hanno la loro vita con gli amici. Non vengono più con i genitori a fare la spesa."
Rimango allibito e le chiedo, "E chi sta nel mezzo?"
"Quelli stanno nel mezzo, della vita, vanno e vengono come le offerte promozionali, spesso anche loro sono scontati", gli occhi di Monica sono lucidi, sembrano contenere il firmamento intero.
"Comunque", le rispondo per cercare di farla sorridere, "Non si è mai troppo vecchi e né troppo giovani, per lanciare prodotti a caso nel carrello di sconosciuti al supermercato mentre non guardano. Quando sarai in cassa e vedrai gente rinnegare quello che hanno nel carrello, ecco in quel momento pensa a me. Anche se non sono in offerta."
Non ho fallito, quel sorriso me lo porterò con me fino a che non mi addormenterò. Questa notte.
Oggi un ananas mi ha dato modo d'imparare, di conoscere. La frutta fa davvero bene. Anche se i nostri problemi sono iniziati da una cacchio di mela.
P.s. per questo racconto nessuna addetta alle vendite/cassiera è stata maltrattata
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A partire dal primo giugno del 2024, più di settemila persone con gravissima disabilità che vivono in Lombardia vedranno diminuire da 650 a 400 euro mensili l'assegno che ricevono come contributo per l’assistenza domiciliare. Mentre chi vive in una condizione di dipendenza vitale da macchinari (per esempio coma, stato vegetativo o tracheotomia) vedrà ridursi il contributo da 900 a 700 euro al mese. E voi direte, "ma come è mai possibile una cosa del genere? Voi all'opposizione, che ci state a fare? Non avete protestato, durante il dibattito sul bilancio?" Bene, cari. Sapete com'è andata? Che in quaranta ore di discussione fatte fino al 20 dicembre di questi tagli non si è parlato. Anzi hanno passato il tempo a dirci quanto fosse importante mantenere gli investimenti su categorie così fragili. E quindi? E quindi la Giunta Fontana, fra Natale e Capodanno, quando l'attenzione dei media è calata, vertiginosamente, si è ritrovata e all’unanimità ha partorito una delibera contenente questi tagli. Lontano dall'aula consigliare. Una porcata inaudita. Per la gravità dei tagli che entra sulla carne viva di tutti quei caregivers familiari che quotidianamente, tra mille sacrifici, si occupano di stare vicino alle persone con disabilità. Per la modalità. Quasi di nascosto. Quasi contando che nessuno se ne accorgesse, lontano dal luogo istituzionale dove rendere conto di una decisione del genere. In campagna elettorale, quanta gente mi disse "ma io non voto, tanto siete tutti uguali". Come no. Luca Paldini - Pagina, Facebook
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ma la cosa più tremenda della tua vita penso possa essere solo una: l'incertezza. rimanere nel limbo pur di non prendere una posizione, pur di evitare quella responsabilità. quanti limbi ho scelto nella mia vita mentre in realtà mi sembrava di andare spedita per ciò che volevo. adesso sono qui, in bilico tra bisogno e desiderio, tra giusto e sbagliato, tra avanti e indietro, tra il desiderio di qualcuno che mi aspetti a casa e mi abbracci e il bisogno di sapere che non c'è nessuno che mi aspetta a casa. se mi chiedessero -cosa vuoi in questo momento?- io non saprei dirlo, ma allo stesso tempo, ci sono giorni in cui soffro perché non ho nessuno ad abbracciarmi la notte, ma allo stesso tempo l'idea di dormire con qualcuno e dovergli lasciare metà del mio letto mi fa venire la nausea. quindi eccoci qui, in attesa di che cosa non si sa. quando forse l'unica soluzione è: la tua vita ti piace così com'è e pensi di essere incompleta solo per un desiderio che ormai è retroattivo
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