#condilomi
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Oggi giornata mondiale informativa sulla salute sessuale
Hiv e non solo, in 10 anni infezioni sessuali in aumento. Colpiti i giovani, spesso senza diagnosi. Il 4 settembre giornata mondiale. La salute sessuale è un diritto che va garantito durante tutta la vita, dall'adolescenza e alla terza età. E non significa solo avere rapporti sicuri, evitando la trasmissione di infezioni, che ammontano a circa un milione l'anno nel mondo, con un trend in forte aumento anche in Italia dove negli ultimi 10 anni è segnalata una forte crescita dei casi, ma anche avere relazioni sessuali sane e pienamente consensuali. A ricordarlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità, in occasione della giornata internazionale del 4 settembre, promossa dalla World Association for Sexual Health.
Dalla sifilide all'Hiv passando per clamidia, gonorrea e papilloma virus, il sesso non protetto è veicolo per malattie che possono portare infezioni croniche e complicanze a lungo termine. Per quanto riguarda l'Italia, il Sistema di sorveglianza sentinella coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità, dal 1991 al 2021 ha segnalato 151.384 nuovi casi di infezioni, con un aumento costante a partire dal 2005 e un rallentamento nel 2020 a causa dell'emergenza Covid. E la fascia più colpita è quella tra 15 e 24 anni. "L'aumento rilevante che abbiamo osservato in Italia nell'ultimo decennio, in particolare tra i giovani - spiega Barbara Suligoi, responsabile del sistema di sorveglianza Ist dell'Iss - indica la scarsa consapevolezza e l'insufficiente informazione del cittadino. La patologia più diagnosticata sono i condilomi: sono causati dal virus del papilloma umano e sono pertanto prevenibili dalla vaccinazione anti-HPV, che previene anche vari tumori ano-genitali. La maggior parte di queste infezioni sono curabili se diagnosticate e trattate tempestivamente. Ma, in mancanza di trattamento, il rischio di gravi conseguenze a distanza di tempo è elevato: problemi durante la gravidanza, sterilità e tumori. Per questo è importante rivolgersi tempestivamente al medico e in presenza di qualsiasi disturbo a livello genitale". Spesso queste infezioni possono restare asintomatiche a lungo, ma si possono prevenire "usando il condom e evitando rapporti non protetti con partner di cui non si conosce lo stato di salute", aggiunge Suligoi. Salute sessuale però vuol dire anche altro, per l'Organizzazione mondiale della Sanità: "è un diritto" e "fa parte di una vita normale e sana". Un concetto inserito anche nell'ultima edizione della Classificazione Internazionale delle Malattie, che per la prima volta contiene un capitolo sulla salute sessuale. "Ci si è impegnati molto finora sulla prevenzione delle malattie, senza riconoscere come il sesso sicuro significhi anche promuovere l'intimità, il piacere, il consenso e il benessere", ha affermato la Lianne Gonsalves, del programma speciale dell'Oms dedicato al tema. Molte donne e ragazze invece continuano a subire rapporti non consensuali e violenti. "Il diritto alla salute sessuale - ricorda il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) - è negato quando il sesso è avvolto nella vergogna e nell'ignoranza, o legato alla coercizione, all'abuso o allo sfruttamento", ma anche quando manca l'accesso alla contraccezione. Per questo, la Giornata mondiale della salute sessuale quest'anno mette in luce l'importanza del consenso (#Consent), rendendolo il claim dell'iniziativa. "Il consenso è un elemento cruciale di qualsiasi incontro sessuale sano e dobbiamo educare noi stessi e gli altri su cosa significhi", scrive la World Association for Sexual Health. Questo passa anche "per il rispetto delle scelte di ciascuno in materia, indipendentemente dal genere e dall'orientamento". Read the full article
#condilomi#Consent#giornatamondiale#Hiv#infezionisessuali#IstitutoSuperiorediSanità#Papillomavirus#Sifilide#Unfpa
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Condilomi in calo in Italia, dimezzati nei più giovani, grazie al vaccino contro il Papillomavirus umano (Hpv). È il trend fotografato dalla Sorveglianza sentinella delle infezioni sessualmente trasmesse coordinata dall’Istituto superiore di sanità, e in particolare dai dati presentati oggi a Roma durante un convegno in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’Hpv che si celebra oggi. “L’infezione da Hpv – ricorda l’Iss – è quella sessualmente trasmessa di natura virale più diffusa al mondo ed è causa di varie patologie tumorali, ma anche di patologie benigne come i condilomi ano-genitali. Proprio quest’ultima malattia, che a differenza dei tumori si manifesta a breve distanza dall’infezione, è in diminuzione nel nostro Paese negli ultimi anni grazie alle campagne vaccinali”. I condilomi in Italia In Italia i condilomi sono la patologia a trasmissione sessuale più frequentemente diagnosticata: nel 2021 sono stati 3-4 volte più numerosi dei casi segnalati di gonorrea e sifilide, sottolinea l’Istituto superiore di sanità. Ma se tra il 2004 e il 2013 le diagnosi di condilomatosi sono aumentate costantemente, con un numero di casi quasi triplicato, dopo il 2013 il numero si è stabilizzato e tra il 2018 e il 2021 si è osservata una riduzione del 30%, che arriva al -50% nei giovani di 15-24 anni. Gli effettivi positivi della vaccinazione anti-Hpv “In considerazione del fatto che nel 2008 è iniziata la campagna di vaccinazione anti-Hpv delle 12enni”, per gli esperti del Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss “appare plausibile ritenere che la diminuzione osservata tra i giovani 15-24 anni a partire dal 2013 possa essere attribuibile a tale campagna vaccinale. Infatti, le ragazze che avevano 12 anni nel 2008 arrivano ad avere 17 anni nel 2013, età media dell’inizio dell’attività sessuale nel nostro Paese. Quindi le coorti di ragazze e ragazzi (il vaccino viene raccomandato anche ai maschi a partire dal 2013-2016) vaccinati per Hpv sono stati protetti anche dai condilomi ano-genitali. Infatti, sebbene il vaccino abbia come obiettivo primario la prevenzione del tumore del collo dell’utero, protegge anche dai tipi di Hpv che causano i condilomi”. I Papillomavirus infettano quattro persone su cinque nel corso della vita Durante il convegno dedicato a Massimo Tommasino, uno scienziato che, come spiegato dall’Iss “ha contribuito in modo fondamentale alle conoscenze in materia di Hp”, sono state illustrate le misure di salute pubblica in atto nel nostro Paese per contrastare l’infezione e ridurre il cancro da Papillomavirus, che oltre alla vaccinazione comprendono anche gli screening, e sono stati riportati e discussi i recenti progressi della ricerca. “La sensibilizzazione, l’educazione e la riduzione dello stigma sulla malattia sono le prime azioni per fermare l’Hpv – spiega Anna Teresa Palamara, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Iss -. I Papillomavirus infettano quattro persone su cinque nel corso della vita. Sebbene la maggior parte di noi non manifesti mai i sintomi, il virus può causare il cancro. Quasi mezzo milione di persone muoiono nel mondo ogni anno a causa dell’Hpv: molte di queste morti possono essere evitate”. Fonte
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Papilloma Virus, ecco i rischi per chi non si vaccina
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/papilloma-virus-ecco-i-rischi-per-chi-non-si-vaccina/115775?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=115775
Papilloma Virus, ecco i rischi per chi non si vaccina
Il papilloma virus, noto anche come HPV (Human Papilloma Virus), è un virus molto comune che colpisce sia uomini che donne. Esistono più di 150 ceppi diversi di HPV, alcuni dei quali possono causare verruche e altre condizioni cutanee, mentre altri sono associati a gravi malattie come il cancro del collo dell’utero, della vulva, della vagina, dell’ano, della testa e del collo, della pelle e del pene. In questo articolo esploreremo in dettaglio il papilloma virus, i sintomi e le cause della sua diffusione, la diagnosi e le possibili opzioni di trattamento.
Cause e diffusione del papilloma virus
L’HPV è un virus altamente contagioso che si diffonde attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette, come durante i rapporti sessuali, il contatto con le verruche, la condivisione di oggetti personali infetti, come rasoi o asciugamani, o durante il parto da madre a figlio.
Il rischio di contrarre l’HPV aumenta con il numero di partner sessuali e l’età del primo rapporto sessuale. Inoltre, il sistema immunitario compromesso, ad esempio a causa di malattie come l’HIV/AIDS, può aumentare il rischio di infezione da HPV.
Sintomi del papilloma virus
Molti ceppi di HPV non causano alcun sintomo e spesso scompaiono spontaneamente senza alcun trattamento. Tuttavia, alcuni ceppi possono causare verruche genitali o condilomi acuminati, che sono piccole escrescenze carnose che si sviluppano sulla pelle o sulle mucose genitali, anali o della bocca.
Inoltre, alcuni ceppi di HPV possono causare lesioni precancerose o cancerose, che spesso non causano alcun sintomo fino a quando non si sono diffusi a livello avanzato. È importante sottoporsi a controlli regolari dal proprio medico o dal ginecologo per prevenire e trattare le lesioni precancerose o cancerose causate da HPV.
Diagnosi del papilloma virus
La diagnosi dell’HPV può essere fatta attraverso l’esame ginecologico o urologico. Il medico può osservare le lesioni precancerose o cancerose sulla pelle o sulle mucose genitali o anali e prelevare campioni di tessuto per una biopsia.
Inoltre, il medico può prescrivere test di screening per il cancro del collo dell’utero, come il test del Pap test o il test HPV DNA, che possono rilevare la presenza di HPV e le lesioni precancerose o cancerose.
Trattamento del papilloma virus
Il trattamento dell’HPV dipende dal tipo di lesioni che causa. Le verruche genitali o anali possono essere trattate con farmaci topici, come creme o soluzioni, o con interventi chirurgici come la crioterapia, la cauterizzazione o l’escissione chirurgica.
Le lesioni precancerose o cancerose causate da HPV possono richiedere interventi più invasivi, come la chirurgia, la radioterapia o la chemio. papilloma virus perchè fare il vaccino
Vaccino
Il vaccino contro il papilloma virus è raccomandato per prevenire l’infezione da HPV e le conseguenze a lungo termine dell’infezione, come il cancro del collo dell’utero, della vulva, della vagina, dell’ano, della testa e del collo, della pelle e del pene.
Il vaccino è stato sviluppato per proteggere contro i ceppi di HPV più comuni che causano il cancro, in particolare i ceppi HPV 16 e 18, responsabili di circa il 70% dei casi di cancro del collo dell’utero, e i ceppi HPV 6 e 11, responsabili di circa il 90% dei casi di verruche genitali.
Il vaccino contro il papilloma virus è altamente efficace nel prevenire l’infezione da HPV e le sue conseguenze a lungo termine. In studi clinici, il vaccino ha dimostrato di prevenire fino al 100% dei casi di infezione da HPV e di prevenire il 90% dei casi di verruche genitali.
Età
Inoltre, il vaccino è sicuro ed efficace anche in adulti di tutte le età, compresi coloro che hanno già avuto rapporti sessuali. Sebbene l’efficacia del vaccino possa essere ridotta in coloro che hanno già contratto l’HPV, il vaccino può ancora fornire una protezione parziale contro i ceppi di HPV che non sono ancora stati contratti.
Il vaccino contro il papilloma virus è quindi altamente raccomandato per prevenire l’infezione da HPV e le sue conseguenze a lungo termine, come il cancro del collo dell’utero, della vulva, della vagina, dell’ano, della testa e del collo, della pelle e del pene. Consultare il proprio medico o il ginecologo per ulteriori informazioni sul vaccino e sulle opzioni di vaccinazione.
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RIMOZIONE CONDILOMI CON LASER
MMMM che dolore...la procedura è ancora ancora sopportabile sopratutto nei punti be anestetizzati con la crema pleyris...tanto sangue, pure a casa, faccio fatica a camminare e per andare in bagno non ci penso nemmeno...resisto finché posso...
Non pensavo cosi..sopratutto la riconvalescenza..Speriamo che domani sia un giorno migliore...
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Ciao doc, ho beccato su Twitter un mentecatto, per mancanza di una descrizione più calzante, che sbraitava perché a parere suo è demenziale vaccinare -e qua riporto fedelmente- "gli UOMINI per papilloma virus, cioè ""cancro"" all'utero".
se gli rispondo che no, è che negli uomini il virus dell'HPV spesso causa condilomi ai genitali, più raramente carcinomi a bocca/mucose/testicoli e cmq una donna non rischia di sviluppare tumori all'utero da HPV a meno che non sia entrata in contatto con un uomo infetto...e lo dico da non vaccinata
(vorrei anche fargli notare che HPV ≠ cancro e che può essere infetto pure lui senza saperlo e senza avere sintomi, ma avevo finito i caratteri e la pazienza)
ho detto qualche imprecisione?
Hai detto esattamente ciò che doveva essere detto.
Ora vado a ricercare alcuni miei vecchi post sull’argomento.
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Il test per il Papilloma virus è stato realizzato da un team italiano e si potrà acquistare in farmacia. Il test utilizza un piccolo prelievo di cellule e si potrà effettuare comodamente a casa
#pppapilloma virus#HPV ��virus test papilloma#test HPV#malattie sessuali#malattie trssmissibili#adolescenti#adolescenza#condilomi#genitori#guidagenitori
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Parlare di malattie sessualmente trasmissibili abbiamo visto che è ancora un tabù.
È un tabù perché non siamo ancora liberi di pensare che avere rapporti intimi con più di una persona (nella vita o nello stesso periodo di tempo) sia una cosa "per bene".
È ancora un tabù perché "tanto a me non capiterà mai"
"lui/lei erano eleganti/per bene, vuoi mica che frequenti gentaccia infetta?"
Pensando che solo una certa fetta di popolazione si possa ammalare.
Per malattie non intendo solo l'HIV ma tutte quelle che si possono trasmettere con il contatto dei genitali e dei liquidi intimi. Per citarne alcune abbiamo la candida, la gonorrea, la clamidia, tricomonas, sifilide, epatite C, condilomi, herpes. Ma sono molte di più e non guardano la marca dell'intimo, quante volte vi lavate i genitali, quanti partner avete avuto, il vostro genere (un pensiero comune è gli omosessuali uomini siano i più a rischio e che le donne siano immuni tra di loro) o le persone che frequentate.
Siccome l'uso del condom non è ancora uno dei dogmi di questa società come non si sa ancora bene come metterlo o che esistono le taglie, voglio lanciare questa campagna.
Vi invito a prendere un condom (ma va bene anche un qualsiasi altro sacchetto "proteggi ortaggio") e condividere con chi vi segue il messaggio. Non solo oggi, perché voglio che sia un messaggio martellante che duri nel tempo! Un po' come avviene per il panchetto che continua a essere presente nelle nostre storie su Instagram con le forme più assurde, perché per mandare il messaggio ci vuole ironia e fantasia.
Quindi insacchettate gli ortaggi, frutta fresca e secca, e fategli na foto!
Hastag da usare è #proteggilortaggio
E che la salute sia sempre con i nostri clitoridi e peni felici!
Violeta Benini
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specialisti per condilomi in provincia di Caserta | www.topdoctors.it
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Malattie sessualmente trasmesse di interesse Urologico
Le malattie trasmesse sessualmente (acronimo:MTS) costituisco un importante problema di salute pubblica tanto è vero che l’OMS le ha inserite tra le priorità da affrontare nel prossimo futuro. Sono in continuo aumento specie tra i giovani dai 14 ai 25 anni. Darò meno dati numerici possibile, intanto lasciano il tempo che trovano. Non tutte le MTS interessano principalmente o come prima manifestazione l’apparato genitale maschile (esterno ed interno). Io mi occuperò, come urologo, solo di quelle che lo interessano(e sono molte). Un virus che causa una delle più pericolose MTS è l’HIV. Come noto non tutte le infezioni da HIV si trasformano in sindrome clinica (AIDS). Il numero di soggetti contagiati in Italia è ancora elevato (4000 nuovi casi all’anno) anche se raramente dà come prima manifestazione un interessamento dei genitali esterni maschili (lo può fare con piccole ulcere che possono mimare la sifilide). Però le comuni malattie sessualmente trasmesse possono esporre chi ne è affetto ad un rischio molto maggiore (fino a 6-7 volte di più) di contrarre infezione da HIV dopo rapporto con persona infetta da tale virus. In altre parole, chi è affetto per esempio da Clamidia o HPV genitale ha un rischio molto più elevato di contrarre infezione da HIV durante un rapporto con una persona infetta (anche e soprattutto se inconsapevole di esserlo). Non sempre ma in alcuni casi le MTS, se non curate, possono dare danni irreversibili specie sulla fertilità causando epididimiti (infezione del “tubicino” che porta gli spermatozoi dal testicolo all’uretra per essere emessi insieme al liquido seminale, prodotto dalla prostata, come sperma). Per questo è sempre raccomandato l’uso del preservativo nei rapporti in cui non si è sicuri del/della partner. Entriamo nel particolare: -SIFILIDE (causata da batterio detto Treponema Pallidum). Rapporto sessuale (vaginale, orale, anale). Segni e sintomi: Si verificano da una settimana a 3 mesi dopo il contagio. La lesione classica è l’ulcera sul pene con associata presenza di linfonodi inguinali ingranditi. Successivamente può diffondersi ad altri organi (palmi delle mani e piante dei piedi sotto forma di eruzioni cutanee diffuse spesso non pruriginose). Nello stadio successivo la malattia si può estendere a cuore, cervello, ossa e altri organi causando gravi danni, la cosiddetta sifilide terziaria, per fortuna molto rara ai giorni nostri. Diagnosi: Storia di rapporti a rischio, clinica, con esami del sangue, tamponi o biopsia della lesione ulcerata. Terapia: antibiotica (ed è curabile specie se riconosciuta precocemente). Terapia da somministrare anche alla/al partner. Raramente anche l’HIV si può manifestare con un’ulcera sul pene ed è quindi importante fare diagnosi differenziale (anche con dermatologo, infettivologo) CLAMIDIA (batterio)molto frequente. Spesso asintomatico (circa 50%). Sintomi e segni: secrezioni biancastre/trasparenti a differenza di quelle da gonorrea che sono francamente purulente. Prurito, bruciore minzionale. Può causare epididimite. Diagnosi: clinica e mediante tampone sulla secrezione. Con nuovi metodi anche diagnosi su urina. La terapia è antibiotica. Terapia da somministrare anche alla/al partner Alto rischio di contrarre infezione da HIV se rapporto con persona infetta Neisseria Gonoree o GONORREA (batterio detto gonococco). Sintomi: secrezioni purulente, prurito, bruciore minzionale. Può essere associato a mal di gola. Diagnosi clinica e con tampone uretrale. La terapia è antibiotica. Terapia da somministrare anche alla/al partner. UREAPLASMA Urealyticum (batterio della famiglia dei micoplasmi) Diagnosi clinica difficile: 30 % asintomatici. A volte secrezione uretrale filamentosa chiara. Prurito. Terapia: antibiotica. TRICHOMONAS (protozoo). Specie rapporti vaginali. Sintomi nell’uomo scarsi. Può pero dare epididimiti e correlare con la fertilità Diagnosi. Clinica è difficile. Tampone. Terapia: antibiotico. HERPES Genitale (Virus) Diagnosi: Clinica (presenza di vescicole trasparenti all’inizio sul glande-pene-prepuzio che possono prudere. Si possono trasformare in ulcere e lasciare poi crosticine diffuse). Massimo contagio con vescicole o ulcere ma può avvenire anche senza lesioni della mucosa (lo strato esterno di bocca, vagina e ano). Di solito non lasciano conseguenze significative Terapia: non si guarisce (tende a tornare con l’abbassamento delle difese immunitarie) ma si possono curare i sintomi con farmaci antivirali. Evitare rapporti sessuali con persone infette e lavarsi le mani se si è toccato la lesione. HPV (virus). Sono le più frequente delle MTS. Si manifestano sui genitali esterni maschili come escrescenze non pruriginose (condilomi). Si possono diffondere sulla zona perianale. Pericoloso per la donna perché fattore di rischio accertato del tumore del collo uterino. Fattore di rischio per tumore del pene esiste anche se raro. Esiste vaccino anche per l’uomo ma non viene utilizzato. Terapia: asportazione della lesione tramite diatermocoagulazione (DTC), laser etc. Alto rischio di infezione da HIV se contatto con partner infetto. CANDIDA (fungo) molto frequenti. Diagnosi: clinica (zone arrossate non rilevate specie sul glande e sul meato uretrale esterno). Fattori di rischio: alcol, troppi dolci, diabete, lavarsi troppo o troppo poco. Per queste ragioni si può manifestare Anche al di fuori dell’attività sessuale. Terapia: prima locale con antifungini, poi orale se necessario. Fanno parte delle MTS anche le epatiti (A-B-C), ma non le ho descritte perché non interessano di fatto l’urologo. Concludendo: non bisogna spaventarsi, ma prestare attenzione nei rapporti a rischio specie per la loro correlazione con l’aumentato rischio di infezione da HIV. A proposito ricordo che esiste la “pillola del giorno prima” se rapporto consapevole con persona affetta da HIV con rischio quasi azzerato di infezione e la “pillola del giorno dopo” dopo rapporto a rischio di infezione da HIV. Sono prescrivibili però solo dal medico infettivologo. Per le MTS la cura c’è e spesso efficace. L’uso del preservativo risulta quindi fondamentale. http://dlvr.it/QqqQ3b
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Answering a frieds question:
“I have oral sex with women: what kind of Stds am I risking to take?”
Herpes Virus
Herpes di tipo 1 (orale)
Herpes di tipo 2 (genitale) : entrambi i tipi si possono trovare sia in bocca che nella mucosa - per ovvi motivi.
Herpes Typ 1
Contagio: nel momento in cui le bolle dell´herpes ci sono, si può contagiare il/la partner, in genere nel giro di qualche giorno non si è più contagiosi.
Clinica: bolle, bruciore
Terapia: antivirale Aciclovir topico oppure per os.
Herpes Typ 2
Infeziosità nella prima infezione è alcune settimane 1-3 settimane, la prima infezione ha anche un’incubazione dai 3-6 giorni.
Contagio per contatto
Clinica tipica con bolle, prurito, secrezione trasparente/eventuale linfadenopatia inguinale
Terapia: Aciclovir/Famciclovir/Valaciclovir per os.
HPV - human papilloma virus
Esistono vari tipi di virus HPV: hight risk (16, 18) e low risk (11, 6)
Hight Risk: lo sviluppo di carcinoma del collo dell’utero è più elevato
Clinica: cambiamenti nel Pap-Test, sanguinamenti post coitali, spotting.
Diagnostica: Pap-test/ visita clinica
Terapia: resezione della porzione interessata tramite colposcopia, in seguito istologia, ricerca del HPV-DNA per la tipologia.
può essere un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore laringofaringeo (plattenepithel)
Low-Risk: (condilomi acuminati)
Clinica: condilomi, può essere latente
Diagnostica: visiva
Terapia: Podophyllotoxin ad es. e relativamente all’estensione dei papillomi una resezione laser.
Phtirus pubis/ Filzlausvulvitis/ piattole pubiche
Clinica: tipico il prurito e macchiette di sangue sugli indumenti intimi, Taches Blues
Diagnostica: visiva
Terapia: terapia locale con Permethrina e Malathion per 7-10 giorni.
Chlamydia Trachomatis Serotyp D-K
Pericolosa per le complicazioni possibili ad es. le salfingiti che possono provocare poi infertilità, endometrite, periepatite (Fritz- Hugh- Curtis- Syndrom). Nei bambini che la prendono peripartale può svilupparsi una congiuntivite e in relazione una polmonite.
Prevalenza alta, 10-25% tra le donne sessualmente attive
Clinica: asintomatica
Diagnostica: Tampone cervice e tampone uretrale (spesso può essere solo all’interno della cervice)
Terapia: Antibiotico (Doxyciclina)
Sifilide
Provocando delle escoriazioni cutanee facilita il contagio di HIV
Trasmissione: dal 30 al 60% delle persone che hanno contatto con la sifilide possono contrarla
Stadi della Sifilide:
Primaria: Sifiloma compare circa 3 settimane dopo l’esposizione.
Secondaria: 4-10 settimane dalla comparsa del sifiloma, fase molto variegata, con vari sintomi che possono interessare gli organi interni.
Terziaria: se non trattata, dopo ca. 15 anni i pazienti possono sviluppare una sifilide gommosa in vari organi, ad esempio nel fegato, sifilide neurologica e sifilide cardiovascolare (aortite sifilitica che può portare ad aneurismi dell’aorta).
Gonorrea / Scolo
60% dei casi asintomatica
Trasmissione tramite lo sperma o secreto
Interessati dal contagio sono l’epitelio della cervice, del canale retto/anale
Clinica: secrezioni gialle, biancastre con ascesso della ghiandola del Bartolini. Ispezione: arrossamenti periuretrali, dal canale cervicale (può interessare anche la faringe, miocardio, fegato, artrite gonorreica)
Diagnosi diretta con microscopio e coltura dei batteri: therapie der Wahl
Terapia: Penicillina
WHAT to do for prevention:
Taglia un condom e fanne un triangolo che usi per il sesso orale.
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L’HIV/AIDS si attacca con un bacio?
"Ad ogni modo le patologie ad oggi contraibili con un bacio profondo sono molteplici ma l'HIV e' certamente l'ultima di esse, limitando verosimilmente alla teoria la possibilità di infezione!Altre patologie invece sono percentualmente possibili solo in caso di lesioni attive nel cavo orale del partner infettante, le più frequenti sono:- la sifilide - la gonorrea- l'herpes simplex- i condilomi (Human Papilloma Virus)- la mononucleosi (Epestein Barr Virus)"CIT.
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3:41 pm PAPILLOMA VIRUS
sto facendo da un bel po' di tempo dellle ricerche personali per quanto riguarda il papilloma virus; devo dire che molte cose non le conoscevo e altre le sopravvalutavo (sì, sopravvalutavo). Però ho comunque dei dubbi dato che ci sono medici con pareri parecchi contrastanti. Vi riporto un punto in particolare che mi ha lasciata perplessa:
http://www.vaccinarsi.org/pro-e-contro/ecco-perche-e-utile-il-vaccino-anti-hpv.html dice che "Il cancro del collo dell'utero è causato nel 100% dal virus HPV, la presenza del virus e lo sviluppo di lesioni displasiche di alto grado sono una condizione indispensabile per lo sviluppo del cancro"
http://www.medicina360.com/vaccino-per-papilloma-virus.html dice cheIl vaccino previene i tumori della cervice uterina ma altri tumori (30% circa) non sono dovuti all’HPV, dunque il vaccino non li previene (non è la precisa citazione perché era troppo lunga e non si poteva copiare e incollare)
Inoltre il vaccino ha due costi, perché ci sono due tipi: quello bivalente (ceppi virali 16-18) costa 160 euro, quello quadrivalente (ceppi virali 6-11) costa 171 euro.
Ora vi riporto altre citazioni:
Il vaccino anti HPV NON protegge dalle malattie sessualmente trasmesse;
(…)non abbiamo alcuna dimostrazione che questo vaccino sia efficace nelle donne, perché le supposizioni della sua capacità protettiva verso il tumore del collo dell'utero è solo una estrapolazione di pochi dati desunti da studi clinici ancora incompiuti;
Nella maggior parte dei casi l'infezione da HPV è asintomatica o al massimo produce alcune verruche cutanee o condilomi genitali. Lo sviluppo di uno stadio tumorale benigno è raro e l'evoluzione verso un tumore maligno è eccezionale;
5) In ogni caso, anche una infezione HPV con un tipo virale potenzialmente cancerogeno regredisce spontaneamente nel 90% dei casi entro 2-3 anni dalla diagnosi. In un 9% dei casi, invece, il virus convive per tutta la vita del soggetto che lo ospita senza causare disturbi o problemi (in questi casi il test per l'HPV sarà positivo, mentre il Pap-test risulterà sempre negativo);
6) Solo nell'1% dei casi può esserci la progressione dell'infezione verso una lesione precancerosa e solo l'1% di queste ultime può evolvere verso lesioni cancerose vere e proprie e in ogni caso lo fa solo dopo un periodo di latenza di circa 20-50 anni;
(…)possiamo certamente dire che il vaccino anti-HPV sembra essere significativamente efficace solo nella displasia intraepiteliale cervicale di grado 2 (CIN 2), che è una lesione che nel 40% dei casi regredisce spontaneamente e non necessita di alcun trattamento e per il rimanente 60% può essere facilmente eliminata ambulatorialmente. I dati di efficacia del vaccino riguardo la displasia intraepiteliale cervicale di grado 3 (CIN 3) o l'adenocarcinoma in situ sono totalmente insufficienti per trarre una qualsiasi conclusione. Per quanto riguarda invece i dati di efficacia del vaccino nei confronti del carcinoma cervicale conclamato, si può dire che i dati non sono totalmente insufficienti, bensì che sono totalmente inesistenti.
(…)possiamo solo concludere che queste vaccinazioni di massa sono solamente delle sperimentazioni di massa e per di più sono a totale carico della popolazione che deve pagare il vaccino e sperimentare sulla propria pelle gli eventuali danni.
Inoltre: VANTAGGI Efficace protezione dalle infezioni da ceppi HPV oncogeni SVANTAGGI Poche informazioni sulla copertura del vaccino a causa della commercializzazione del vaccino da 9 anni (questa è una sintesi fatta da me)
C'è da dire che il papilloma virus causa altri tumori al di fuori della cervice uterina, ovvero cancro anale, orofaringeo e cancro della vulva.
Comunque il virus contenuto nel vaccino non è completo poichè sono presenti particelle di superficie del papilloma virus umano ricombinate alle tecnologie biomediche: quindi non essendo completo NON può dunque creare infezioni, né riprodursi (come molti pensano). Però è anche vero che nel contenuto del vaccino sono presenti componenti come l'idrossido di alluminio (metalli insomma) che possono produrre reazioni anafilattiche gravi in soggetti allergici (questo non lo sapevo)
Insomma, mi trovo nella situazione del vaccino sì o no? Sono sempre a favore della scienza e del progresso, ma questo vaccino può essermi davvero d'aiuto tutto sommato? Ah, spero di aver dato delle informazioni "facili da capire" per quelli/quelle che come me si trovano nell'incertezza!
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Difficile con il cibo
Sono diventata difficile con la roba da mangiare. Non posso dire di avere chissà quali voglie, ma decisamente non voglio il pollo, l’orata, pasta.
Domani mi aspetta l’intervento per la rimozione dei condilomi.. preoccupata per il dolore ma cerco di non pensarci. Supererò anche questo
Sono attratta dai wurstel, patate (tante patate) e i semi di zucca, girasole. Dolcini ognitanto.
Un periodo andavo di mele e di purea di mele.
In genere, la frutta la mangio bene. Invece non mi va tanto la verdura 😏 non ho voglia quasi di nulla...
In generale sono abbastanza fiacca perché sempre assonnata.
Domani mi aspetta l’intervento per la rimozione dei condilomi, paura per il dolore ma cerco di non pensarci. Passerà
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Dottore le faccio una domanda fastidiosamente personale. Ho 22 anni: nell'ultimo mese ho avuto rapporti sessuali con tre donne diverse, rigorosamente con il preservativo. Adesso ho un leggero prurito allo scroto, e se gratto si spella/squama. Muoio?
(domanda anonizzata)
Il problema del condom è che protegge solo glande e asta, mentre scroto e inguine possono venire bagnati da secrezioni vaginali abbondanti.
Normalmente non costituisce rischio per le classiche malattie a trasmissione sessuale (HIV, Epatite etc) perché meno permeabili delle mucose del glande ma può succedere che alcuni batteri (o anche l’HIV di condilomi) riescano a colonizzare tale parte.
Magari è solo una dermatite ma se persiste o peggiora, meglio farci dare un’occhiata.
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#HPV #condilomi #vaccino HPV #papillomavirus #guidagenitori
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