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#claudio vignola
mostlybrunettes · 6 months
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luegootravez · 3 months
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Marike Wessels by © Claudio Vignola
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nudesnoises · 5 months
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Claudio Vignola
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personal-reporter · 1 year
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Malescorto 2023
A fine luglio presso il borgo di Malesco, in Valle Vigezzo,  torna Malescorto, uno dei festival di corti più affermati e prestigiosi a livello mondiale. La ventitreesima edizione si riconferma come un  punto di riferimento per le produzioni internazionali di cortometraggi, con 1.482 corti, visionati per la selezione finale dal direttore artistico Paolo Ramoni, numeri che attestano il ruolo di primo piano di questa manifestazione e che portano il paese più popoloso della Val Vigezzo al centro del mondo: dalla finzione al documentario, dal cinema sperimentale al mockumentary, la mappa dei corti ricevuti è davvero ampia. Il programma di questa nuova attesa edizione, pubblicato su www.malescorto.it, prevede una serata di anteprima venerdì 14 luglio, alle 21 presso il Cinema Comunale di Malesco, con proiezione dei corti delle Selezioni Speciali Territori e Maleschools. Per la Selezione Speciale Territori saranno proiettati Ecate di Federica Crippa, Imbracciare chiamare sparare di Andrea Colzani, Ecce di Margherita Premuroso, Editing romance di Stefano Etter e Giovanni Jannoni, Guang Rong di Simone Setzi, Cicciolina Pocket di Claudio Casazza, All end? di Mattia Bioli, Gente di contrabbando di Marzio Bartolucci. Quattro invece i corti proiettati di Maleschools: La mia vita nella tua dell'I.I.S. A. Parisi di Vignola (Modena), 21 maggio della Scuola Primaria C. Battisti - I.C. Ponte San Nicolò di Ponte San Nicolò (Padova), Vanessa e le visioni fuori luogo dell'I.I.S.S. Mons. Antonio Bello di Molfetta (Bari) e Planting machine della Scuola Primaria P.R. Giuliani - I.C. Ponte San Nicolò di Ponte San Nicolò (Padova). IL La serata di apertura di Malescorto 2023 è prevista per lunedì 24 luglio alle 21 presso il Cinema Comunale di Malesco e sarà organizzata nell’ambito dei festeggiamenti per il Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Alla presentazione del progetto Art Credits 2023 con l’opera di Giampaolo Prola, utilizzata come base della 23^ edizione del Festival, seguiranno il lancio del nuovo gioco per famiglie Cinema a bordo, promosso in sinergia da Malescorto e dalla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, e Cinema e treno a volte si incontrano, con curiosità e aneddoti che riguardano l’ambito cinematografico e quello ferroviario, a cura del direttore del Festival Paolo Ramoni. La serata si chiuderà con la proiezione del film L’oro nel camino, in occasione del 40° anniversario dalla sua realizzazione, alla presenza di Roberto Maggini, attore e sceneggiatore dello stesso. Durante la serata non mancheranno le musiche di Giampaolo Arfacchia, noto per essere tra gli autori del caratteristico brano La Vigezzina. Nelle serate successive, da martedì 25 a venerdì 28 luglio, presso il Cinema Comunale verrano proiettati, con inizio alle 21, i corti della Selezione Ufficiale e premiati i filmati delle Selezioni Speciali, mentre alle 21 di sabato 29 luglio, sempre al Cinema Comunale, si terrà la cerimonia di premiazione e la proiezione dei corti vincitori della Selezione Ufficiale. Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Modena: "Mistero Buffo" di Dario Fo e Franca Rame al Teatro Fabbri di Vignola
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Modena: "Mistero Buffo" di Dario Fo e Franca Rame al Teatro Fabbri di Vignola. Al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola sabato 4 marzo alle 20.30 Matthias Martelli, vincitore dei premi Alberto Sordi, Locomix, Uanmensciò e del Premio Nazionale di Cultura Frontino-Montefeltro, riporterà in vita il grande lascito teatrale, politico e culturale di Dario Fo e rende omaggio al regista Eugenio Allegri scomparso nel 2022. La riedizione di Matthias Martelli di alcune delle più celebri "giullarate" del Mistero Buffo riporta in vita l'opera con la stessa veemenza artistica vista nella performance originale di Fo. La performance di Martelli è una celebrazione della lingua corporale e della gestualità dell'attore, che passa continuamente dalla narrazione all'interpretazione dei personaggi, trasformandoli al bisogno. Il popolo parla direttamente attraverso la voce del giullare, in opposizione alla storia ufficiale, utilizzando l'arma del riso e del grottesco. È un omaggio alla potenza teatrale di Dario Fo e alla sua capacità di utilizzare la satira politica per fustigare il potere e riabilitare la dignità degli umiliati. «Io e Matthias abbiamo fatto un patto – ha raccontato Allegri – il Mistero Buffo sarebbe stato lo stesso che avevo visto interpretare da Dario Fo, a Torino, nel 1974, nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere, a Palazzo Nuovo. Con quelle stesse “giullarate” e con quella stessa veemenza artistica». Era il 1° ottobre del 1969 quando Dario Fo ha debuttato con la prima versione di quello che sarebbe diventato uno spettacolo storico del teatro di narrazione, Mistero Buffo. Un lavoro che ha consegnato il nome dell’artista alla storia, così come recita la motivazione del Premio Nobel attribuitogli nel 1997: «A Dario Fo… che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati». Un atto unico composto da monologhi di ispirazione religiosa, riproposti in chiave fortemente satirica, concepito in una lingua inventata e onomatopeica, di ispirazione medievale e mescolata con i dialetti padani: il grammelot, un’invenzione di straordinaria potenza teatrale. L’opera ebbe un successo popolare enorme, fu replicata migliaia di volte (persino negli stadi) e conta numerose differenti versioni e integrazioni. Un atto di ribellione, un testo all’epoca “sovversivo”, un modello di satira politica che non smette di trascinare le platee. Matthias Martelli è un attore, autore e giullare che ha vinto numerosi premi per le sue qualità attoriali e i suoi meriti nel campo delle arti teatrali. Ha recitato in numerosi spettacoli teatrali, tra cui Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Eugenio Allegri. Ha scritto e interpretato diversi spettacoli teatrali, tra cui Raffaello, il figlio del vento e Dante, fra le fiamme e le stelle, quest'ultimo con la consulenza scientifica del professor Alessandro Barbero e del presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini. Ha inoltre scritto diversi libri, tra cui Il Mercante di Monologhi e FRED!. Nel dicembre 2022 debutterà con il nuovo spettacolo FRED!, diretto da Arturo Brachetti e con Roy Paci come coprotagonista. Eugenio Allegri è stato un attore, drammaturgo, regista e pedagogo italiano. Ha iniziato la sua carriera professionale con Nuova Scena di Bologna, lavorando con vari registi e compagnie teatrali, tra cui il Tag Teatro di Venezia. Nel 1998 ha fondato la Società Cooperativa ArtQuarium e ha prodotto diverse opere teatrali come Shylock di Gareth Armstrong. Ha anche partecipato a diversi film con registi come Carlo Lizzani e Mario Martone. Nel 2015 è diventato il direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica. Ha curato la regia di spettacoli come La parola del silenzio e ha diretto la produzione di Mistero Buffo di Dario Fo. Nel 2019/2020 è tornato alla regia di Mistero Buffo e ha recitato in Nati sotto contraria stella. Informazioni e prenotazioni Teatro Ermanno Fabbri: Prezzi dei biglietti € 24 / 13 Biglietteria – via Pietro Minghelli 11, Vignola Orari apertura al pubblico: martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 14.00 [email protected] | http://vignola.emiliaromagnateatro.com | http://www.vivaticket.it Biglietteria telefonica – tel. 059 9120911... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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moradadabeleza · 2 years
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Claudio Vignola
Loras (Italy 2022)
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MUSICULTURA: ECCO I NOMI DEI 16 FINALISTI 2020 - LE CANZONI SU RADIO 1 RAI
MUSICULTURA: ECCO I NOMI DEI 16 FINALISTI 2020 – LE CANZONI SU RADIO 1 RAI
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Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore italiana, ufficializza oggi i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXI edizione (2020) del concorso con cui dal 1990 contribuisce attivamente al ricambio artistico-generazionale della canzone di qualità nazionale.
“Come tutti siamo alle prese con gli effetti di Covid-19. Per condurre in porto questa XXXI edizione del festival dovremo…
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fedelando · 3 years
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PALERMO VINCE L’EDIZIONE 2021 DEL TORNEO FORENSE DI BASKET INSIEME PER NON DIMENTICARE
La squadra del tribunale di Palermo si è aggiudicata l’edizione 2021 del torneo forense di basket “Insieme per non dimenticare”.
Il team peloritano ha battuto nella finale giocata domenica mattina sul parquet del palasport di viale Medaglie d’Oro di Caserta, la squadra di Santa Maria Capua Vetere per 57-63.
La prima edizione si svolse a Milano nel 2016 e nacque in seguito all’evento tristissimo verificatosi il 9 aprile del 2015, quando un uomo, armato di pistola, entrò nel palazzo di giustizia a Milano ed uccise il magistrato Ferdinando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani ed un uomo che doveva essere ascoltato come testimone, Giorgio Erba. Dopo i giorni di comprensibile stordimento seguiti alla tragedia, un gruppo di magistrati e di avvocati milanesi, accomunati dalla passione per la pallacanestro, decise di fare qualcosa per tenere vivo il ricordo dei colleghi uccisi. E condivise l’idea di farlo non solo con celebrazioni ufficiali, ma organizzando una manifestazione sportiva tra squadre di diversi uffici giudiziari, composte da magistrati ed avvocati.
Con il torneo forense si vuole affermare simbolicamente il principio che magistrati ed avvocati operano assieme nel rispetto di regole predeterminate (quelle sostanziali e processuali dei processi e quelle regolamentari delle competizioni sportive) con un obiettivo comune, che nei tribunali è quello di amministrare la giustizia nel nome del popolo e nei palazzi dello sport è quello di misurarsi con l’avversario e, se possibile, vincere. E così che nacque il torneo forense “Insieme per non dimenticare”. Prima edizione aprile 2016, un anno dopo la strage, a Milano le squadre di otto tribunali si diedero battaglia in campo, unite dal commosso ricordo delle vittime della strage, sono poi seguite le edizioni del 2017 a Trapani, nel 2018 a Reggio Emilia e nel 2019 a Cagliari.
Alla manifestazione casertana, giunta alla quinta edizione, hanno partecipato undici squadre, composte da magistrati ed avvocati, suddivise in tre gironi.
Dopo gli incontri dei tre turni di qualificazione: 
Santa Maria Capua Vetere – Roma 50-29; Umbria-Trapani 55-45; Pesaro - Palermo 41-54; Cagliari – Catania 56-46; Emilia - Torino 43-32; Umbria – Cagliari 46-56; Santa Maria Capua Vetere – Emilia 58-19; Pesaro – Milano 39-35; Trapani-Catania 56-48; Roma -Torino 59-31; Umbria-Catania 48-37; Santa Maria Capua Vetere – Torino 63-27; Palermo – Milano 43-63; Trapani-Cagliari 32-40; Roma-Emilia 41-54, si sono delineate le seguenti classifiche: girone A: Santa Maria Capua Vetere 6 punti, Emilia 4, Roma 2, Torino 0: girone B: Palermo 4, Milano 2, Pesaro 0. Girone C: Cagliari 6, Umbria 4, Trapani 2, Catania 0. Le semifinali giocate sabato pomeriggio al palasport di viale Medaglie d’Oro a Caserta hanno visto la squadra di Santa Maria Capua Vetere superare Milano per 67-49 e Palermo battere Cagliari per 41-37. La finale per il terzo posto ha visto Cagliari battere Milano per 41-36.
 Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti i genitori dell’avvocato Lorenzo Claris Appiani, il delegato provinciale del Coni Michele De Simone, il presidente di sezione di Corte d’Assise Geppy Provitera, i presidenti delle sezioni del tribunale sammaritano Francesco Balato e Sergio Enea, Ida Ponticelli della giunta dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati) ed il presidente della società di basket BLE Juvecaserta Accademy, Francesco Farinaro.
A conclusione della finale è seguita la cerimonia di premiazione delle squadre partecipanti a cura dal comitato organizzatore che ha visto Gigi Zampella, Piero Giani, Lucia Cipolletta e Michele Di Lorenzo impegnati a supportare il team sammaritano di magistrati e avvocati, con l’avv. Daria Provitera nelle vesti di fotografa della manifestazione a supporto dei colleghi.
La squadra del tribunale di Santa Maria Capua Vetere-Caserta era composta da: Giuseppe Meccariello, Giordano Avallone, Sergio Occhionero ed Enrico Quaranta, Sergio Mastroianni, Romolo Vignola, Claudio Sgambato, Dario Pepe, Gigi Corsiero, Enrico Fioretti, Alfredo Notaro, Dario Cefarelli, Enrico Capone, Mario Affinità, Salvatore Raucci, Antonio Mirra, Mauro Marino e Alfredo Plini. Coach Giacomo Urbano e Nunzio Mazzocchi, medico, Roberto Saudella e team manager Massimo Urbano.
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Premio Andrea Parodi: il 14 e 15 maggio le finali
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Il Premio Andrea Parodi non demorde. Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, la Fondazione Andrea Parodi è riuscita infatti a organizzare per il 14 e 15 maggio le finali della 13a edizione, inizialmente previste per lo scorso autunno ma poi rinviate a causa dell’emergenza sanitaria. La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, sarà ospitata dal Teatro Si' e Boi di Selargius (Cagliari) ed avrà inizio alle ore 18 in entrambe le giornate. Sarà possibile seguirla in streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi, di EjaTv e di SardegnaEventi24, sabato 15 anche su quelle di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana, media-partner dell’evento. I finalisti, come già annunciato, saranno: Alessio Arena (Campania/Catalogna); Ars Nova Napoli (Campania); Eleonora Bordonaro (Sicilia); Elena D`Ascenzo (Abruzzo); Kalascima (Salento); Maria Mazzotta (Salento); Danilo Ruggero (Sicilia); Stefania Secci Rosa (Sardegna/Portogallo); Still Life (Catalogna). Non potranno purtroppo essere presenti Abramo Laye Senè & Gaalgui World Music Band. Il Premio è l’unico contest europeo di world music, nato per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, importante esponente della musica etnica italiana e internazionale scomparso 15 anni fa. Condurranno questa edizione Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro, mentre sabato 15 si esibirà in veste di ospite Pierpaolo Vacca, organettista dallo stile molto personale, che mescola le radici sarde con l’elettronica e la contemporaneità. Nella stessa serata verrà tramesso il videoclip, prodotto della Fondazione Parodi, del brano “Rahil” di Fanfara Station, band vincitrice del Premio nel 2019. I finalisti si esibiranno davanti a una Giuria tecnica (composta da addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori), che decreterà il vincitore assoluto, e a una Giuria critica (giornalisti e critici musicali), che assegnerà appunto il premio della critica. Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore, alcuni dei quali seguiranno le esibizioni da remoto. La giuria tecnica vedrà presenti in teatro: Gianfranco Cabiddu (regista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Premio Bianca d’Aponte, partner), Andrea Del Favero (Folkest, partner), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Marco Lutzu (etnomusicologo), Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Gino Marielli (musicista), Michele Palmas (S’Ardmusic, partner), Andrea Marco Ricci (NUOVOIMAIE), Simonetta Soro (musicista, attrice), Nicola Spiga (operatore culturale), Jacopo Tomatis (Premio Città di Loano, partner), Gisella Vacca (musicista, attrice). E in remoto: Gigi Di Luca (Ethnos Festival, partner), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Andrea Ruggeri (musicista), Stefano Starace (Mo’l’estate, partner), Dario Zigiotto (operatore culturale). Per la giuria critica saranno in sala: Claudio Agostoni (Radio Popolare, partner), Simone Cavagnino (Unica Radio, partner), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Valerio Corzani (Rai Radio3), Tore Cubeddu (Eja Tv, partner), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai Radio 1), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete), Luigi Mameli (Radiolina), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Timisoara Pinto (Gr1), Francesco Pintore (L’Unione Sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Giacomo Serreli (Giornalista Musicale), Mario Tasca (Sardegna 1 Tv), John Vignola (Rai Radio1). Seguiranno a distanza: Gabriele Antonucci (Panorama), Angela Calvini (Avvenire), Franz Coriasco (Rai Italia), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Felice Liperi (Repubblica), Marco Mangiarotti (Qn - Il Giorno), Andrea Massidda (La Nuova Sardegna), Maria Grazia Maxia (Federazione degli autori, partner), Tonino Merolli (Funweek), Claudio Scaccianoce (Linkiesta), Paolo Talanca (Fatto Quotidiano), Giuseppe Vota (Rai). Uno specifico premio verrà assegnato da una giuria internazionale, in remoto, composta da: Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia). Per il vincitore assoluto sono previsti diversi bonus, fra cui una serie di concerti e di partecipazioni alle prossime edizioni di alcuni festival partner del Parodi, dall'“European Jazz Expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, fino allo stesso Premio Parodi. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, uno tra i finalisti verrà invitato ad esibirsi durante la prossima edizione di un altro festival partner, Mare e Miniere. È intanto già disponibile il bando di concorso per la 14a edizione del Premio, le cui finali sono in programma a Cagliari dal 14 al 16 ottobre. Il bando è reperibile su www.fondazioneandreaparodi.it ed è aperto ad artisti di tutto il mondo. L’iscrizione è gratuita, mentre la la scadenza è prevista per il 31 maggio 2021. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: [email protected] ). Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (fondatore), Fondazione di Sardegna, NUOVOIMAIE, con il patrocinio gratuito del Comune di Selargius (CA). Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d'Aponte, Premio Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Mare e Miniere, Ethnos Festival, Mo'l'estate Spirit Festival, Mare aperto, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori; Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Consorzio Cagliari Centro Storico, Boxofficesardegna, Peugeot Mario Seruis Automobili. Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Sardegna, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna 1 TV, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr Dorůžka (Rep. Ceca), Concertzender Nederland (Olanda). È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5x1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni. Read the full article
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tempi-dispari · 4 years
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A Niccolò Fabi il Premio Amnesty
“Io sono l’altro” di Niccolò Fabiè la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.
La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.
Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.
Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”
In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.
Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà. Ne hanno fatto parte quest’anno: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” si inserisce nella più amplia programmazione di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti” il festival della creatività per i diritti umani nato dall’unione di Voci per la Libertà e Deltarte, un’anima più musicale e una più legata all’arte contemporanea.
Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Itralia, Comune di Rosolina.
Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”.
Partner tecnici: Pro loco Rosolina, ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Musplan.
Media partner: FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione.
Radio partner: Radio Popolare, Radio 41, Viva La Radio! Network, Atom Radio, IwebRadio, Oradio.it, Radio Atlanta, Radio Bellissima, Radio Bla Bla network, Radio Città Benevento, Radio Eco Sud, Radio Elettrica, Radio Garda, Radio L’Olgiata , Radio Michelle, Radio Pico, Radio Ragusa, Radio Sanremo, Radio Sardinia, Radio Sette Asiago, Radio stereo 5, Rt Radio Terapia, Studio Emme Network, Studio Tre Radio, Studio Uno Abruzzo, UnicaRadio, Webradio 63.
Per informazioni e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it
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mostlybrunettes · 2 years
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luegootravez · 3 months
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Marike Wessels by © Claudio Vignola
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nudesnoises · 5 days
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Claudio Vignola
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portaljuma · 5 years
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° 👉Abertas inscrições para Oficina de Maquiagem Artística👈 - Curso realizado pela Secretaria de Estado de Cultura e Economia Criativa é gratuito e voltado para iniciantes - Estão abertas as inscrições para a Oficina de Maquiagem Artística – Módulo Iniciante, que acontecerá entre os dias 13 de março e 3 de abril, no Centro de Convivência da Família Padre Pedro Vignola (rua Gandu, 119, Cidade Nova). O curso realizado pelo Governo do Amazonas, por meio da Secretaria de Estado de Cultura e Economia Criativa, é gratuito, tem carga horária de oito horas e capacidade de até 20 alunos por turma. - Segundo Tiago Oliveira, coordenador do Núcleo de Teatro do Liceu de Artes e Ofícios Claudio Santoro, as aulas, ministradas por Romulo Hussen, acontecerão todas as sextas-feiras, das 9h às 11h e das 14h às 16h. Ele adianta que os interessados devem ter idade mínima de 13 anos e podem se inscrever até o dia 11 de março, no local onde será realizado o curso, com uma cópia da carteira de identidade e do comprovante de residência. O material necessário será de responsabilidade dos alunos. - “O curso vem para dar mais visibilidade ao lado ofícios da arte, através de técnicas e composição de métodos e materiais utilizados para harmonizar traços, luzes e sombras na aplicação da maquiagem artística”, afirma o coordenador. “As oficinas são itinerantes, nas unidades do Liceu em Manaus. Começam no Pedro Vignola, depois seguem para o Magdalena Arce Daou, Centro de Convivência do Idoso e finalizam em julho, no Sambódromo. No segundo semestre, teremos o nível intermediário neste mesmo rodízio”. - 📍Incentivo – Para o titular da pasta de Cultura e Economia Criativa, Marcos Apolo Muniz, os cursos podem preparar profissionais para atender uma demanda que cresce na cidade, com a realização de grandes eventos, como Carnaval, Festival Amazonas de Ópera e Natal. - “A partir das oficinas, os participantes podem ingressar no mercado de trabalho em expansão e ampliar as oportunidades, uma vez que terão certificados do Liceu de Artes e Ofícios Claudio Santoro”, destaca o secretário. (em RDC 98.1 MHz) https://www.instagram.com/p/B9QT73GAz8y/?igshid=zxemoa9x7fiu
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GESTO
Vignola (MO) 21 Giugno 2019
Da Vignola a Modena per 26 Km
Da Zocca si inizia a perdere quota e si effettua una virata base con prua nord. Poi l'avvicinamento finale alla pista abbassando il carrello. Già troppo bassi e lontani per vedere le Alpi, ma giusti giusti per intuire squarci di Val Padana che si offrono rassicuranti o inquietanti di tra le ultime alture. A seconda di come uno sia disposto a viversi la cosa. A me pare un cane accucciato che muove appena la coda, laggiù in secondo piano, pronto a scattare e a fare il suo se necessario.
Di sicuro Vignola, in basso lungo il fiume Panaro, rappresenta in questo momento l' "ok, fin qui tutto bene". Appennini superati con successo pare, che erano la prima prova per gambe e fiato, per piedi e caviglie, per schiena e zaino. Calanchi lunari alla fine, per conquistarla. La seconda prova sarà invece questa piana alluvionale di quasi 48 mila kmq che promette del cristologico nei prossimi giorni. Roba da deserto e esodo in salsa emiliano-veneta. Con temperature da Taklamakan. Se gli Appennini sono la spina dorsale, la val Padana si sente ventre piatto del paese. Gli addominali da mantenere allenati che sennò vanno in vacca in un amen. E Vignola allora è un tessuto connettivo. Un breve sahel come terra di mezzo pedemontana popolata da istanze e modi diversi di intendere la vita. Dove storicamente ci si incontra e scontra e a volte ci si mischia. Per interesse o per amore. Se in Appennino anima e scarpe le devi trascinare in salita e non farle ruzzolare in discesa, in piana devi stare attento a non perdere l'orientamento o nel caso, a gestire come si deve la velocità -ogni velocità- che può essere pericolosa senza l'ausilio di barriere naturali. (Discendendo la penisola è qui che gli eserciti sbattevano il muso e rallentavano il passo dopo le loro corse inebrianti in piano). Mi chiedo Marcello e Valeria che radici abbiano, a che genti appartengano. Se dall'alto o dal basso. 24 anni lui, 21 lei. Mi fanno compagnia a notte fonda nel mezzo della piazza medievale sotto il castello, visto che sono rimasto senza rifugio, e alla loro età tirare tardi è fatto impegno improrogabile. Quale occasione migliore di un pirla con zaino e bastone che si aggira ramingo per il centro, soprattutto a Vignola dove non succede mai un cazzo di niente e si vede. Mentre loro scalpitano e bruciano. Marcello è quello che si direbbe un antagonista. Felpa, cappellino e tutto l'armamentario ideologico da centro sociale. Vive malissimo la politica locale e fatica a trovare confronto con i coetanei che considera per lo più dei decerebrati fighetti. "Tutti ricchi" dice. Trova però conforto ricambiato in Valeria che con la sua frangetta rosso fuoco sotto i dread, la manciata di piercing buttati in faccia e le scarpe abnormi, sembra scappata da un rave fuori tempo massimo. Stanno insieme da due anni dice lui con le dita. Valeria vuole dei figli, lui non ci pensa proprio. Dice "voglio fare come te, fino ai quaranta niente figli e starmene in giro". Il che mi lusinga pure, per carità, ma a poter scegliere preferirei essere ricordato per altre gesta che non siano il vagabondaggio. Anyway. Allora gioco facile, alzo il tiro con il G8 di Genova 2001 che ormai è leggenda. Lui si galvanizza, io mi compiaccio. Tutti contenti. Valeria sa tutto di segni zodiacali e mi fa il terzo grado. Spiega di non avere grandi ambizioni. "Un lavoro normale, qualunque. Una vita normale". Stellina, mi stringe il cuore. Le dico: "La conoscete la canzone di Dalla, no?". Muti. "Ma l'impresa eccezionale dammi retta, è essere normale!" No, macchè, mai sentito. Manco gli parlassi di Claudio Villa per dio. Ma non me la fanno pesare. "Però so di avere un caratteraccio" continua lei. Di essere la vera irosa, l'attaccabrighe fra i due ed è come si scusasse. Allora Marcello, alle tre del mattino, con un voce piumata le dice: "Ma no, no. Non è vero" e le afferra la mano con una dolcezza e una grazia che vorrei tanto che si potesse insegnare e imparare. Non credo se ne accorgano, ma vale tutta la serata passata insieme. Gesto di monte e di pianura al contempo. Fa lo stesso. Ci salutiamo con degli abbracci che è quasi giorno. Quando sono già lontani mi accorgo di non avergli nemmeno chiesto una fotografia.
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lamilanomagazine · 2 years
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Vignola (MO), torna la rassegna La domenica a teatro
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Vignola (MO), torna la rassegna La domenica a teatro Al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola torna la rassegna per famiglie La domenica a teatro che Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale promuove in collaborazione con Conad. Quattro gli spettacoli dal 27 novembre 2022 al 22 gennaio 2023, con inizio tutti alle ore 16.00, per proporre alle famiglie un’occasione di confronto e condivisione. Accompagnati dai genitori, i bambini potranno infatti affrontare tematiche importanti per la loro formazione e crescita, come le regole, i divieti, la paura, l’amicizia, la solidarietà, le emozioni, tutti portati sul palco con la necessaria leggerezza. Al termine di ogni appuntamento verrà offerta la merenda a tutto il pubblico. "Come Conad Nord Ovest rinnoviamo il nostro sostegno alle rassegne di ERT dedicate alle famiglie – dichiara Michele Orlandi, direttore soci Emilia di Conad Nord Ovest – consapevoli che ora più che mai è importante avvicinare e riportare i bambini a teatro, come momento di incontro e socializzazione, ma anche esperienza di crescita mediante una proposta di alto livello come da sempre curata da ERT". Si parte domenica 27 novembre con Naso d’argento, una produzione Accademia Perduta /Romagna Teatri con Consuelo Ghiretti/Elena Gaffuri e Francesca Grisenti. Ispirato al racconto popolare raccolto da Italo Calvino in Fiabe italiane, lo spettacolo porta in scena la storia di Lucia e delle sue sorelle, cadute nell’inganno del cattivo. Imparando a cavarsela da sola per mettersi in salvo, Lucia è l’unica a giocare a carte scoperte con il mostro e a svelare le sue bugie per riuscire a liberarsi. Domenica 11 dicembre sul palco del Fabbri è la volta di Sonia e Alfredo dall’opera di Catherine Pineur con Deniz Azari e Tiziano Ferrari, una produzione Teatro Gioco Vita in coproduzione con MAL – La Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier). Un racconto commovente di amicizia e solidarietà: Alfredo è uno strano uccello, non ha più una casa e cerca un luogo in cui potersi stabilire mentre Sonia vive da sola nel bosco in un’abitazione da cui non esce mai. Con poche parole e attraverso l’uso di ombre evocative, il lavoro affronta il tema dell’esclusione e della solitudine e cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare l’ignoto per il bene di qualcun altro. Cuore è il terzo titolo in programma domenica 8 gennaio, una produzione MOMOM con testo, regia e interpretazione di Claudio Milani. Una narrazione su come elaborare e vivere i sentimenti attraverso la storia di Nina, una bambina che per distrazione e sfortuna finisce in un bosco maledetto dalla Strega dai Cento Occhi e dall’Orco. Con la sua spontaneità, la piccola protagonista riuscirà a liberare il bosco facendo emergere tutti i suoi colori e profumi. Chiude la rassegna domenica 22 gennaio Il circo delle nuvole di Gek Tessaro, una produzione Associazione Signapola. Nel suo teatro disegnato, l’artista intreccia parola, illustrazione e proiezione in un gioco di rime e immagini. Qui si confronta con la storia del libro edito da Lapis: dopo aver acquistato il mondo intero, il signor Giuliano è ancora alla ricerca di qualcosa da possedere. Alzando gli occhi al cielo scopre un circo fatto di nuvole, ma dovrà rassegnarsi all’idea che non tutto si può comprare…... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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