#citazioni fine
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futurirubati · 3 months ago
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Compreso ?
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frammenti--di--cuore · 2 months ago
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sai cosa fa davvero male? il dover fingere che non faccia male.
zoe
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foreverblondie23 · 5 months ago
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nochkoroleva · 9 months ago
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untuffonelpassato · 1 month ago
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greenartstudio · 28 days ago
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frase: rita, netflix
IG: green.artstudio_
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ilragazzodallemanifredde · 1 month ago
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Trova quella persona che ti fa addormentare in pace e risvegliare col sorriso.
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magomagicamentefallito · 7 days ago
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Per ogni lieto fine c'è una storia disonesta
Scritta da un mancino con la penna nella mano destra
Quindi le frasi d'amore mi sembrano ghirigori
Voglio stare nel tuo mondo pure se mi tiri fuori
- Blue Virus, Lieto Fine
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sunelrose · 3 months ago
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Non è scappato da te per colpa tua. È scappato da quello che doveva diventare per stare con te. Quindi smettila di colpevolizzarti. Era solo un bravo oratore. Ma di fatto è solo un immaturo.
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ilnomenonteloricordi · 13 days ago
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attimi-sfuggenti · 8 months ago
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Ero curiosa, molto, volevo fare un sacco di domande. Poi mi avete fatto credere che ero assillante, pesante, logorroica. Ho smesso di fare domande
Ero genuina, piena di buone intenzioni, per voi invece solo ingenua. Ci tenevate a mostrarmi lo schifo del mondo, a farmi vedere quanto nessuna persona meritava il mio sostegno. Ho smesso di esserlo.
Ero pronta a prendermi la responsabilità, a gestirvi tutti, ma mi avete detto che non era un mio compito, che sapevate cavarvela. Mi sono allontanata.
Volevo studiare, mi piaceva perfino, ma si ascoltava solo chi aveva avuto la vita più dura, quindi ne cercai una all'altezza
Sono diventata nervosa, rabbiosa, intoccabile. Stavo bene, ma vi siete avvicinati per dirmi che potevo stare meglio, che dovevo abbandonare la rabbia. L'ho fatto.
Ora sono silenziosa, spenta, annoiata, stupida, sola e tossica per le persone. Non c'è più qualcuno a dirmi qualcosa. Forse sono diventata la versione meno fastidiosa di me stessa. Forse per questo nessuno fa più caso a me, e alla fine, forse, nemmeno mi importa più.
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futurirubati · 4 months ago
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Le persone cambiano e spesso diventano la persona che dicevano che non sarebbero mai state.
~G~
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frammenti--di--cuore · 7 months ago
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scappare, andare via, dove nessuno sa chi sei, dove pure il tuo nome è diverso. Andare via, lasciando qui quello che di pesante ti tiene per terra; andare via più leggeri, volare oltre tutto, oltre tutti, restare soli, tu con i tuoi pensieri nuovi, tu con i tuoi pensieri vuoti, pronti per essere scritti con la penna di uno scrittore che sa quel che vuole. Andare, senza una metà decisa dall'inizio, che poi diventa un obbligo, una missione che non senti nemmeno più tua. Andare via, dove non ti conoscono ma dove inizi a conoscerti, a capirti, a guardarti nel profondo come nessuno ha fatto mai.
Andare via, dove non avrai più bisogno di andare via nuovamente, in un posto che non ti dice niente, perché stavolta a parlare sarai tu.
zoe,,,
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worldofdarkmoods · 22 days ago
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Scrivere queste parole mi costa un’enorme fatica, non solo perché sento un vuoto dentro che non riesco a spiegare, ma perché metterle nero su bianco mi obbliga ad affrontare una realtà che sto cercando di ignorare da troppo tempo. Mi sento smarrita, tradita, delusa, e soprattutto stanca. Stanca di credere nelle persone, stanca di dare il meglio di me per poi ritrovarmi sempre con un pugno di niente tra le mani.
È incredibile quanto dolore possa provocare un'amicizia che finisce, soprattutto quando quella persona non era solo un'amica, ma una parte di te, qualcuno che credevi sarebbe rimasto per sempre. La cosa peggiore, è restare, ma con la distanza emotiva di chi non ti capisce più, di chi non è più veramente lì per te. Credevo in te. Ti ho aperto ogni parte del mio mondo, anche quelle che avevo sempre nascosto agli altri. Ti ho mostrato le mie fragilità, le mie insicurezze, i miei sogni e i miei fallimenti. E tu eri lì, accanto a me, come se niente potesse mai separarci. Eppure, eccoci qui, quasi due estranee che si guardano da lontano, senza nemmeno il coraggio di parlarsi, senza nemmeno la forza di spiegarsi.
Non capisco come si possa cambiare così, da un giorno all’altro. Non capisco come tu abbia potuto guardarmi negli occhi, sapere cosa stavo passando, e comunque scegliere di allontanarti. Sai cosa mi stava passando per la testa, sai quanto fosse difficile per me anche solo alzarmi dal letto ogni giorno e non strapparmi la pelle. Eppure, hai scelto il silenzio, hai scelto l’indifferenza, hai scelto di lasciarmi andare senza una vera e propria spiegazione quando avevo più bisogno di te.
E sai qual è la cosa peggiore? Che tutto questo mi sta facendo dubitare di ogni singolo rapporto umano. Mi guardo intorno e vedo solo superficialità, persone che non sanno cosa significhi costruire qualcosa di vero, qualcosa che duri nel tempo. Tutti pronti a prendere ciò che possono, a succhiare via ogni briciolo di energia, ma nessuno disposto a restare, nessuno disposto a lottare per un legame. È come se il concetto di rispetto non esistesse più, come se l’empatia fosse diventata una qualità rara, quasi inesistente.
Non capisco come si possa essere così leggeri nel distruggere qualcosa di così prezioso. Non capisco come tu possa aver scelto di trattarmi come una persona qualunque, dopo tutto quello che abbiamo condiviso. Mi fa male, un male che non riesco nemmeno a descrivere. È un dolore che mi tiene sveglia la notte, che mi fa mettere in discussione ogni cosa di me stessa. Sono stata troppo? Non sono stata abbastanza? Ho fatto qualcosa di sbagliato? O semplicemente non valgo abbastanza per te, per nessuno?
Non voglio più credere a nessuno. Non voglio più aprirmi, più fidarmi, più sperare. Ogni volta che l’ho fatto, mi sono ritrovata a raccogliere i pezzi di un cuore che ormai non so nemmeno se valga la pena ricostruire. È come se fossi circondata da persone che non sanno cosa significhi amare davvero, rispettare davvero, rimanere davvero. Mi sento usata, vuota, come se tutto ciò che ho dato fosse stato preso e gettato via.
E adesso, qui, in questo periodo buio della mia vita, mi sento più sola che mai. Non c’è nessuno su cui possa davvero contare, nessuno che sappia cosa significhi esserci davvero. È come se stessi gridando sott’acqua, e il mondo continuasse a girare, ignaro del fatto che sto annegando. E tu, tu eri quella persona che pensavo mi avrebbe salvata, quella che non avrebbe mai permesso che mi sentissi così. E invece, sei stata proprio tu a spingermi più a fondo.
Non voglio più vivere con questa costante paura di essere abbandonata. Non voglio più costruire legami che alla fine si rivelano fatti di nulla. Ma allo stesso tempo, non so come fare a smettere. Perché nonostante tutto, nonostante il dolore, una parte di me continua a sperare che qualcuno, un giorno, sia diverso. Ma quella speranza si sta spegnendo, e con essa, anche una parte di me.
Non credo più alle persone. Non credo più ai “per sempre”, ai “ci sarò sempre per te”, alle promesse fatte sottovoce. Perché ogni volta che ci ho creduto, sono rimasta sola, a raccogliere i pezzi di un cuore che ormai non regge più. E tu eri l’ultima persona da cui mi sarei aspettata tutto questo.
Mi sento un guscio vuoto, una persona che non sa più come fidarsi, come amare, come vivere davvero. E tutto questo per cosa? Per credere di nuovo alle persone? Per aver sperato che tu fossi diversa?
Non mi rimane più nulla, se non il dolore di tutto ciò che abbiamo perso. E la tristezza di sapere che, probabilmente, a te non importa nemmeno più.
Ed è questo che fa più male, sai? Sapere che, mentre io passo le notti a chiedermi dove ho sbagliato, tu probabilmente non ci pensi nemmeno. Sapere che per me eri una sorella, un pezzo di vita irrinunciabile, mentre per te sono diventata una presenza superflua, qualcuno che è facile lasciare indietro.
Non riesco a capire come ci si possa spegnere così, come si possa scegliere di voltare pagina senza neanche provare a spiegarsi. Non riesco a capire come il rispetto che credevo avessimo l’una per l’altra possa essere diventato così fragile da frantumarsi senza un vero motivo. E il dolore cresce, giorno dopo giorno, perché continuo a cercare risposte, a dare un senso a questa fine, ma non trovo nulla. Solo vuoto.
Sai quanto è devastante perdere fiducia in qualcuno? È come se qualcosa dentro di te si spezzasse in modo irreparabile. Ogni volta che provo a ricordare i momenti belli, le risate, le confidenze, sento una stretta al petto. Ogni ricordo si trasforma in una ferita aperta, una prova di quanto mi sono sbagliata su di te, su noi.
Ero già in difficoltà. Lo sapevi. E nonostante tutto, hai scelto di andartene, di tirarti indietro proprio quando avevo più bisogno di te. Come si fa? Come si può essere così insensibili? Non riesco a capire se sono io il problema, se pretendo troppo, o se semplicemente sono stata sfortunata a credere ancora una volta nella persona sbagliata.
Sai cosa fa più paura? L’idea che ormai io non riesca più a fidarmi di nessuno. Che ogni volta che qualcuno si avvicina, sento solo la paura di essere ferita di nuovo. È come se stessi costruendo un muro intorno a me, un muro che mi protegge ma che allo stesso tempo mi isola. Perché se nemmeno tu, che consideravo una parte di me, sei rimasta, allora chi mai potrebbe farlo?
Non so più cosa aspettarmi dalle persone. Non so più se esista davvero qualcuno in grado di comprendere cosa significhi rimanere, lottare per un legame, rispettarlo, anche quando è difficile, anche quando richiede sforzo. Mi sembra che nessuno sappia più cosa sia il rispetto, cosa significhi tenere davvero a qualcuno. Tutto è diventato così effimero, così fragile, che a volte mi chiedo se valga ancora la pena provare.
Mi sento stanca. Non solo fisicamente, ma dentro, nel profondo dell’anima. È una stanchezza che non si riesce a spiegare, che ti spezza ogni giorno un po’ di più. Ogni delusione, ogni abbandono, ogni parola non detta aggiunge un peso che diventa insopportabile. E mi chiedo quanto ancora riuscirò a sopportare.
Forse sbaglio io, forse sono io che mi aggrappo troppo alle persone, che vedo cose che non ci sono. Forse sono io che mi illudo, che mi costruisco castelli in aria, che vedo legami dove gli altri vedono solo convenienza. Ma se è così, allora non so più chi sono. Non so più come fare a essere diversa, come fare a non dare tutta me stessa, anche quando non dovrei.
Quello che mi distrugge è che non posso smettere di volerti bene, nonostante tutto. Nonostante il dolore, nonostante la delusione, una parte di me spera ancora che un giorno ti renderai conto di quello che abbiamo perso, di quanto valeva il nostro legame. Ma forse è una speranza inutile, una speranza che mi farà solo più male.
E allora resto qui, con questo vuoto dentro, cercando di capire come andare avanti, come continuare a credere nella vita, nelle persone, quando tutto sembra crollarmi intorno. Forse non ci riuscirò mai del tutto. Forse questa delusione mi accompagnerà per sempre, come un’ombra che non riesco a scrollarmi di dosso.
Ma quello che so è che non dimenticherò mai il dolore che mi hai lasciato, il senso di perdita, di abbandono. Non dimenticherò mai quanto pensavo che fossi diversa, e quanto invece mi sbagliavo. E questo, forse, è ciò che mi farà più male di tutto.
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ragazzoarcano · 3 months ago
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“Ma la verità è che io credo ai cuori rotti che poi si innamorano nuovamente, mi sanno di bello, di fiducia, di speranza. Mi sanno di felicità, di un amore pronto a esplodere di nuovo più forte e più bello di prima.
Ci credo davvero.”
— A. Fanucchi
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ad-ovest-della-luna · 8 months ago
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La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e cammino.
Fernando Pessoa
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