#ciao nonna
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I told my nonna about the scissors thing she just said "I find that impossible"
Like, it is possible but you would make a gross mess and get cheese all over the scissors. It's easier to just use a knife
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#love#compagnia#frasi d'amore#amore#frasi#frasi tumblr#lovely#frasi belle#belle frasi#nonna#me#napoli#naples#girl#frasi di libri#screenshot#love quotes#pensieri#ciao#paesaggio
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Buongiorno mi segue su Instagram attrice/docente/regista X ogni tanto succede perché seguo varie pagine anche se non posto vabbè dico "ok seguiamola che mi frega magari un giorno mi torna utile" mi manda un messaggio con un workshop su Milano dico "carissima. Non ho tempo manco di respirare. Aspè ma chi sei"
Quella al centro
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anna oxa pare mia nonna solo con 8kg di trucco in faccia
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Slenderman but he's haunting an Italian village. He's called "Il Lungo" and the local nonnas try to feed him because, look at him, he's so skinny, poor guy, while the old men ride bikes and are like "Ciao, Lungo, come vai?" when they see him through town. The kids asks him if he's a tourist or if he wants to buy the village, why is he in a suit? Even the local priest asks him if he wants to come to church by Sunday. He's just Il Lungo, capisce? He fucking hates it.
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starcrossed
act i
prev / beginning / next
*romeo and juliette sleep*
*phone rings*
juliette: are you going to pick up?
romeo: but... i don't want to move. your bed is so soft!
romeo: *groans* hello?.... shit, can you tell nonna not to worry? i'm on my way! ... uhuh
mercutio: -and hurry up, the Zesty show premiere is about to start. don't tell me you forgot! you want me to record it? *sigh* okay okay, i'll do it!
romeo: thanks, merc. i love you. ciao!
romeo: i need to go... can i get one last kiss?
#starcrossed veronaville#ts4 story#ts4 storytelling#veronaville#ts2 to ts4#2t4#romeo monty#juliette capp#mercutio monty#consort capp
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❤Che gentile questa mamma, a molti il pianto di un neonato da fastidio.Durante un volo di 10 ore, diretto dalla Corea del Sud verso gli Stati Uniti.
Una madre ha distribuito a più di 60 passeggeri della classe economica, una bustina per ciascuno.
La busta conteneva alcune caramelle, un paio di tappi per le orecchie come una sorta di scuse anticipate, nel caso in cui il suo bambino di 4 mesi avesse urlato durante il volo.
La busta conteneva anche un messaggio che diceva:"Ciao, sono Jun Woo. Ho 4 mesi e oggi vado in America con mia madre e mia nonna. Sono un po' nervoso e spaventato. Questo è il primo volo della mia vita. È normale che pianga o provochi qualche disturbo.
Cercherò di mantenere la calma, ma non posso promettertelo. Per favore usa i tappi se la mia voce diventa troppo forte. Goditi il viaggio. Grazie".
Una cultura del rispetto della libertà altrui.❤
Corea del Sud
Dal Web
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Ciao Summer—
Au Masterlist!!
Luciafants just posted!!
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Luciafants Eurocouple summer 🫣
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User83 living my dream
Roommate1 I’m obsessed with you 🩷
Luciafants missing you 😽
User10 ur literally perfection 😌
Lucafantilli tell Nonna I miss her!
Adamfantilli ^ me too
Luciafants she says she’s missing you both!!
Laurenorlando88 you look so hot 🤭
User40 why aren’t we talking about how cute they are??
_Connorbedard just posted!!
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_Connorbedard Italy ☀️
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Luciafants this is literally just a compilation of me 🤭
Connorbedard Ik.
Masonmctavish23 i hate.
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#thewindycityau!!#connor x lucia fantilli#connor bedard insta edit#connor bedard#connor bedard x reader
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#love#compagnia#frasi d'amore#amore#frasi#frasi tumblr#lovely#frasi belle#belle frasi#nonna#me#napoli#naples#girl#screenshot#frasi di libri#love quotes#pensieri#ciao
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Come mai leggo tutti i tuoi post molto negativi rivolti alla vita e ai tuoi giorni. Cos'è che non va? Hai bisogno di parlarne?
Ciao anon, grazie per il messaggio.
Sono stanco di tutto e di me stesso, alcuni periodi come quello attuale non fanno altro che alimentare lo stress, il nervosismo e l’insoddisfazione. Abito con mia nonna e mia sorella, gestisco tutto da solo tra faccende domestiche, commissioni, se nonna ha bisogno di qualcosa e/o deve andare dal fisioterapista e così via. Inoltre soffre di demenza senile, per fortuna non grave a parte alcune crisi, tuttavia non è autosufficiente al 100%.
Non sempre riesco a dedicare il giusto tempo a me stesso, dipende dalla singola giornata e talvolta sembra una perdita di tempo; in generale vorrei fare di più, ma ad un certo punto lascio perdere per mancanza di stimoli e voglia.
Sono pochi i periodi tranquilli e belli, almeno che io ricordi, però già dalla quarta elementare ebbi a che fare con dei problemi tra mia madre e mio padre, poi con il passare degli anni subentrarono altre difficoltà.
Se non avessi intrapreso un percorso psicologico ai tempi delle medie, grazie a mia madre, forse ora non sarei qui a scrivere e andare avanti un piccolo passo alla volta.
Lo sbaglio più grande, senza alcun dubbio, fu arrendermi dopo la morte di mamma ormai ben 12 anni fa.
Adesso va meglio grazie alla psicologa che mi ha aiutato per tanto tempo, una flebile speranza c’è ancora e voglio stare bene nonostante gli alti e bassi della vita.
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ciao nonna, ho finito gli esami
spero di averti reso felice.
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10 Ottobre
Gigi🐭
@persa-tra-i-miei-pensieri
Ciao Gigi,
Era da tanto tempo che non ti stringevo tra le mie braccia scusa se non ti ho più portato fuori con me,non ti ho più raccontato le favole,non ti ho fatto mangiare la pizza di papà,il caffelatte della mamma,i biscotti al cioccolato della nonna,se non ti ho portato più al mare con gli zii.Scusa Gigi se in questi anni non ti ho più coccolato ogni volta che eri triste,non ti ho dato il gelato d'estate,se non rido più con te.
Scusa Gigi per aver dimenticato come si fa a sognare,a ridere di felicità a essere quella bambina che affrontava il suo piccolo mondo con il suo amico Gigi sempre tra le mani.
Se puoi Gigi chiedi scusa anche a quella bimba dai capelli ricci e dal sorriso furbo per averla lasciata sola.
Ti voglio bene Gigi,
-la ragazza dal cuore nero♡
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Ciao nonna,
Tutto questo non me lo aspettavo proprio, non ora. Io non ero pronta. Non lo si è mai, certo, ma io pensavo che mia nonna avrebbe vissuto altri 50 anni.
Scusa nonna, perché alla fine non mi hai mai insegnato a fare i tuoi ravioli di patate o i cian. E scusa per tutte le volte che mi facevi trovare il budino o la ciambella sapendo che mi piacevano e io non li mangiavo perché in fissa con il mio peso. Lo so che tu nel modo più dolce ci hai sempre provato.
Grazie nonna per tutte le volte che mi portavi su dalle vigne e mi facevi scegliere un coniglietto tra quelli piccini da poter coccolare per tutto il tempo che restavamo lì. E grazie per tutti i racconti di quando eri bambina che ci riportavi la sera prima che io e F dormissimo.
Grazie nonna, perché fino all'ultimo la tua preoccupazione è stata "ma Federica sta uscendo?" no nonna, non sto uscendo, ma posso prometterti che farò del mio meglio per cercare di uscire di più. Scusa, perché a volte quando son venuta a trovarti ero triste e non riuscivo a trasmetterti il bene che ti voglio. Ma io spero che tu lo sappia. Vorrei potertelo dire un'ultima volta perché non trovo giusto non aver avuto la possibilità di salutarti, di dirti quanto tu sia stata speciale come nonna.
Ora mi fa tutto un po' paura, oltre alla tua perdita immagino che ci sarà un momento in cui entrerò in quella casa e sarà l'ultima volta che la vedrò senza saperlo. Non so cosa ne sarà della casa, del paese, niente. Quella parte delle nostre origini?
Però una cosa lo so. Io sarò sempre la tua bina, la tua ninina.
E ti voglio bene nonna
Tanto
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NOTE DE LECTURE : Ciao Bella. Serena Giuliano. 2019
Une délicieuse découverte recommandée par ma soeur dans la catégorie "feel-good" (et après le flop/beurk de ma dernière lecture, j'en avais bien besoin !). Je me suis immédiatement attachée à cette jeune Anna pleine de phobies et de contradictions (un peu comme moi). Nous suivons sa démarche et son évolution personnelle en thérapie (une très belle relation à sa psy) qu'elle gère avec émotions, détermination et beaucoup trop d'humour (chacun ses défenses), histoire de retrouver paix et confiance. Et puis il y a cet attachement à son origine italienne, à sa nonna, je ne pouvais que m'y reconnaitre encore... Bref j'ai finalement beaucoup aimé cette lecture détente, accompagnée du chant des cigales pendant l'été... un peu de légèreté et de Dolce Vita.
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io e babbo portiamo i fiori al cimitero, prima che la notte scenda
nonno e nonna assistono al cambio di fiori di stoffa, sì di stoffa e pure di fiori veri. un compaesano in giro di cimitero, che non conosco e chiameremo signor mattone, perché ha un cardigan color mattone, si avvicina e attacca bottone, con mio padre, risaputo cordiale parlatore, ma sai, dico ma non lo dico, anche babbo desidera i silenzi di fronte ai suoi morti, sbuffo dentro, e per tutto il cambio vasi cambio fiori, colpetti di tosse, il signor mattone parla parla parla, dei tempi andati dei parenti suoi che non stanno lì, del chicchessiaqualunquecosa. Nonno Attilio sbuffa, giovane ragazzo quando mio padre aveva un mese soltanto, o non so cosa pensa. Ci guarda col volto basso, un po’ interdetto un po’ faccia di bronzo, capello impomatato sigaretta sospesa sulle labbra, pinces sui pantaloni, james dean prima di james dean, maledetta la vespa, maledetta la strada dell’incrocio dei paesi. Gina, dall’alto del suo gran petto che riempie l'ovale della foto e dal basso della sua minutezza, paziente, paziente per forza per amore, aspetta, che il signor mattone ci lasci soli, con la nipote mai conosciuta e il figlio adorato dagli occhi cerulei come i suoi, in bianco e nero. Sospira, la sento che sospira. Io faccio le faccende dei fiori, magari il signor mattone s’accorge e va via, però non so se ho scelto i fiori giusti per lei, se amava questi o preferiva i cristantemi, ma a me non piacciono tanto nonna, e poi non riesco a concentrarmi sull’ikebana, se non posso stare da sola qui con mio padre e con voi, questo signore marroncino continua a parlare della giunta comunale e di chi ruba i fiori alle tombe.
Mattone poi se ne va e io chiedo a babbo un ricordo di tutti e due, anche inventato, è la nostra preghiera. Poi ci prendiamo sottobraccio e andiamo verso la tomba di Grazia, saliamo le scale, c’è un tragitto da fare per raggiungerla, anche se casualmente, è stato un caso, ma nulla è per caso, nel cimitero la tomba di mamma e quella dei nonni si guardano, mamma dal balcone, loro da basso, attorno all’aiuola verde. Una prende l’alba, loro il tramonto.
C’è un sacco di via vai, tutti sembrano più di me provvisti di fiori speciali acque e spruzzini e lavette, io con le mie rose color malva chiaro, e poi volevo pure le foglie e pure le melagrane dell'orto nostro, ma i vasetti son piccini, e tra poco cala il sole.
Arriviamo da mamma a ovest, e come fantasma urlatore scorgiamo il gomito del signor mattone lì davanti la pietra di mia madre. Non ci credo, ci stava aspettando lì, per parlarti ancora! Facciamo un altro giro, un po’ di silenzio vi prego su questa terra, magari si stufa e se ne va, intanto babbo racconta, saluta di qua, io invidio la nebbiolina fiorita di là, che annuvola i vasetti, passa tempo, cala la luce ancora un po', e poi ritorniamo da mamma, ora addirittura s’è creato crocicchio di altrettanti a me sconosciuti, in quei tre metri quadri di fronte alla parete di piccole lapidi. Sospiriamo, giriamo l’angolo verso mamma, facciamoci vedere, tanto qui non se ne va nessuno mi sa.
Ciao mamma dico piano, perché tutti attorno parlano forte di gente che sta male, di un marito che pensa! imbocca la moglie, e io mi dico ma ma ma, ma no, non dico, io e mamma ci guardiamo, la vedo con gli occhi all’indietro, che dice santa pace e qualche parolina di sarcasmo beffardo, babbo sorride contrito alle mie spalle, costretto alle parole degli Altri, è più silenzioso del solito, è scocciato mio padre, è scocciato anche lui, da signor mattone e signor senape e signora muschio, ma mai dirà Potete un attimo lasciarci soli?, Possiamo un attimo raccoglierci, zitti, zitti vi prego, su questa terra, d'altronde lui è il figlio di quei due là sotto all'aiuola dell'est, è il marito della donna qui davanti che sta di fronte al mare coi capelli al vento, e se ne frega dei capelli scapecciati, lui è quello che sta qui, lui accoglie.
Io invece sono la figlia di questo qui che accoglie, e della donna in foto di fronte al mare in tempesta, metto le tre rose color malva nel vasetto, come graffiare il muro della lavagna, mi avvicino alla pietra faccio quasi per entrare dentro il ritratto, cerco di immaginare le battute di mia madre scaccia-urlatori inopportuni, analfabeti della gentilezza, la guardo, chiedo suggerimenti, la vita fa ridere un sacco, ora mi metto un lenzuolo in testa e faccio BOOOO a tutti, così se ne vanno.
invece no, fingiamo di andarcene noi, salutiamo, gli Altri si dileguano, non c'è più da chiacchierare spettegolare a voce alta, torniamo indietro, zitti zitti, non abbiamo gabbato la morte, gabbiamo l'inopportuno, non è poco. Dai sistema i fiori, dimmi i ricordi.
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