#chi vivrà VEDRÀ
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STRAPPANDOMI I CAPELLI
#non ce la faccio#STO MALE#chi vivrà VEDRÀ#salvatemi#che carino domenico#un professore#mimmone#nicolas maupas#domenico cuomo
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how would you rate your tumblr friends by romancing skills
Ahahah... Hmm, well, as only a handful of the people I know on Tumblr have demonstrated said skills in the presence of me or one of my informants, it will be a list with a rather disappointing number of names... But we'll make do~
Caos mio~ <3
Signor Bellissimo Difensore della Verità
Sorellina dolce
The Samurai
Mystère
#Resonances#Anonymous#-c~#Though the Samurai has a fair chance of climbing the list after tomorrow... chi vivrà vedrà~
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Robert Kennedy jr
Non è la prima voce che mi descrive questo personaggio non come lo dipingono ( cioè la morte nera)
Sicuramente non sarà peggio del ns ministro Speranza ( sai che fatica)
Chi vivrà vedrà !
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Chi vivrà vedrà ✅🎵🎼🎧🎹🎶 buona serata tumbler 😎❤️😘
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Chi vivrà vedrà
Magari tra vent'anni qualcuno dirà: si, ok, Fratelli d'Italia è stato quello che è stato, lo sappiamo tutti, però la Meloni ha fatto anche cose buone.
E qualche storico, ferrato, lo smentirà.
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1 year and a half in norway and I worked as a teacher, nanny and personal assistant. it’s funny if I think that in order to do that in Italy I am supposed to take 3 different masters. instead I have only 1 miserable bachelor degree in art. i don’t think I am qualified enough for those jobs but I don’t even think that it’s something that you cannot learn by doing with some guidance. it’s crazy how in italy best I could do was retail jobs (for which I was always over qualified and humiliated by) and badly paid graphic design internships. I mean Norway is shit and I can’t wait to have hustled enough here to buy land in the middle of nowhere nelle marche and fuck off for good. life as an immigrant is not nice even if scandinavia says it’s progressist countries. people here love to be mediocre as fuck and if you try to stand out they think you are too much over the top and ostracise you. also here in norway they have no will to discuss anything because it’s a country of peasants and has zero philosophical drive to debate topics. there is zero interest in positive confrontation and dialogue… they just want to agree and be peaceful. honestly it’s so annoying… conversations are so dry here. but apart from this my immigrant ass is doing very well here work wise and this is because we are 8 people here and everybody wants to be a oil guy, finance bro or techbro. but wait a few years that climate change will finish to destroy south europe and this will be over. honestly this is the only thing that makes me want to stay here at the end of the day… i don’t think it’s smart to buy a house in italy in 20 years ? but i have to stop thinking about this like paranoia. chi vivrà vedrà
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Da bambina sono cresciuta in una campagna nella provincia di Livorno, con i miei genitori, zii e nonni. Ero una bambina spericolata, che non riusciva mai a intravedere dei rischi.
Anche da adolescente il concetto di pericolo era per me ancora qualcosa di impercettibile o di molto lontano. Per me era più importante fare parte di un gruppo ed avere degli amici, cercare in qualche modo di essere vista da qualcuno, essere apprezzata.
La verità è che ne avevo bisogno. Ho sempre avuto la sensazione di non piacere mai a nessuno e di non essere mai stata amata, o di essere stata amata male. Tutte queste sensazioni mi portavano in parte a imitare gli altri senza nemmeno cercare di capire.
Poi si cresce... Da persona insicura quale ero, sono diventata chiusa e diffidente. Ho fatto errori, ho ricevuto tante delusioni. D'altronde, ho sempre messo gli altri al primo posto delle mie priorità.
Mi è difficile pure ammetterlo, ma io difficilmente ho fatto dei primi passi importanti perché le mie scelte erano sempre dettate dagli altri.
Sono arrivata a un punto della mia vita in cui ho deciso di smettere di essere passiva come lo sono sempre stata in TUTTA la mia vita.
Mi ritengo essere una persona altamente sensibile, e questo mi spaventa. Mi spaventa perché so già che questo espormi mi porterà critiche. Che tanto le critiche arrivano sempre, anche se stai zitta. Anzi, soprattutto. Ma se ti fai travolgere dalla cattiveria umana, non puoi che voler solo morire e sotterrarti, chiederti perché sei nato/a. Negli anni ho capito che la salute è il valore più grande.
Ci sta che questa idea finisca pure in fretta perché sono anche un po' lunatica. O bipolare, maniaco depressiva. Chi vivrà, vedrà.
Intanto grazie a chi mi sosterrà e a chi crederà in me. ❤️
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Assuefazione
Che poi non è nemmeno il problema del consumismo in sé, che può sempre dar occasione a moralismi perbenisti e quaccheri, il punto è che si avverte una certa fatica da parte dell'economia di mercato di creare quei nuovi bisogni che vanno periodicamente ad alimentare una domanda che, dal canto suo, si trascina stancamente da tempo come può. Ultima in ordine di apparizione, l'economia green, che già di per sé allude a una decrescita, a una contrazione dei bisogni con margini di guadagno sempre più risicati, e dall'altra parte la creazione di bisogni immateriali che comportano grandi campagne di persuasione volte a magnificare la bellezza del gioco del calcio o delle serie tv. L'impressione è che ci si avvicini sempre più a un punto critico in cui all'offerta di beni e servizi non corrisponderà più la capacità, o anche solo la volontà, di acquistarli. I grandi cervelli che dirigono l'economia mondiale hanno davanti a sé un bel problema, creare economia e necessità di consumo in un mondo ormai assuefatto a tutto, chi vivrà vedrà, sempre che abbia conservato gli occhi per piangere.
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Demi Moore sulle elezioni americane: “L’America è costruita su puritani, fanatici religiosi e criminali”
#fascismi – Purtroppo non solo gli USA, ma buona parte del mondo umano sembra essere al momento composto così – e se è così, potranno essere (di nuovo) tempi terribili, ovviamente – auto imposti, ma terribili – Per un mondo umano veramente umano ci vorrà ancora tempo, se ce ne sarà a disposizione – chi vivrà (se vivrà) vedrà… http://www.afnews.info segnala: Durante la sua visita a Parigi per…
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Tonino Lamborghini contro Flavia Borzone, "sorella" di Elettra: «Non farò il test del Dna. Tuo papà per soldi ammette di essere cornuto?» Tonino Lamborghini non ne può più della vicenda giudiziaria con Flavia Borzone, che dice di essere sua figlia e sorella di Elettra Lamborghini, sostenuta dalla mamma Rosalba Colosimo. Il tribunale di Bologna ha infatti assolto la 36enne napoletana Borzone dall'accusa di diffamazione nei confronti dell'imprenditore, erede di Ferruccio, fondatore dell'omonima casa automobilistica di Sant'Agata Bolognese oggi controllata da Audi. La mamma, invece, è stata condannata. Nel rito civile entrambe devono risarcire il magnate. Le dichiarazioni di Lamborghini «La vivo male - spiega Tonino Lamborghini alla conferenza stampa nel Museo Ferruccio Lamborghini, a Funo di Argelato, in provincia di Bologna - perché tocca la mia famiglia, io di guerre ne ho fatte tante, ma non la mia famiglia». L'imprenditore vuole fare luce e chiarezza perché il suo nome «non venga sputtanato, la mia famiglia pure e la gente non venga ingannata da informazioni grossolane, generiche e approssimative». Tonino ammette la relazione con la mamma di Borzone ma non di averci fatto una figlia. Il loro flirt risale agli anni Ottanta e sembra essere stata caratterizzato «da pochissimi e saltuari rapporti intimi quando io non ero ancora sposato». La ricorda come una ragazza che «tra un aereo e l’altro si appoggiava ogni tanto in casa mia a Bologna e poi tornava dal marito». Figlia o non figlia, questo è il problema Quanto alla paternità, l'imprenditore è piuttosto chiaro: Flavia Borzone non è sua figlia. «Chi vivrà vedrà, io mi batterò per la verità fino all’ultimo - dichiara - Se mi proponessero di fare il test del Dna aprioristicamente dico di no, perché ho avuto tante donne, prima di mia moglie, dovessi rendermi disponibile a tutte quelle che pensano di dire 'questa è tua figlia', no». La richiesta del test del Dna dopo trentacinque anni sembra «un po’ sporca, però» all'imprenditore che è convinto, al contrario, si tratti di una questione di interesse economico nei confronti della futura eredità e di ricerca di notorietà. Il test del Dna da una cannuccia nella spazzatura Lamborghini deride anche il test del Dna presentato dagli avvocati delle due donne che sarebbe stato effettuato su una cannuccia buttata in un bidone della spazzatura dalla figlia Elettra. «Se la prendi dalla spazzatura come fai a sapere che quella cannuccia è di Elettra o no? – fa notare – Non c’è il nome sopra, magari prendi la cannuccia della signora Flavia la ciucci e poi dici che è compatibile, per forza». Pare che a febbraio 2019 ci sia già stato un test di cui poi però non si è saputo più nulla. Flavia sarebbe salita una volta sulla macchina dell'imprenditore per chiedergli di fare il test. Quando lui si è rifiutato, «mi ha preso una bottiglia d’acqua con l’intenzione di fare il test, la agitava da lontano. Ma non abbiamo mai saputo niente». I precedenti In passato, mamma e figlia si sarebbero spinte anche oltre quelle che gli avvocati di Lamborghini definiscono «aggressioni contro la persona». Nel 2015 chiamarono al telefono la moglie dell'imprenditore raccontandogli tutta la vicenda sulla loro relazione. Un episodio che lo fece infuriare molto. «Ma stiamo scherzando? Hanno buttato per aria una famiglia». Gli avvocati del magnate, che stanno ancora valutando se fare appello contro la sentenza del tribunale di lunedì, dicono che il test del Dna è illegittimo ed è stato respinto in sede penale. Hanno anche obiettato che se veramente Borzone volesse cercare la verità, si sarebbe mossa prima in modo più discreto. Lamborghini promette battaglia con «tutti i mezzi legali disponibili». L'eredità negata Tonino Lamborghini dice che le due partner in crime non diventeranno miliardarie. «Forse qualche nocciolina l’avranno, ma io ho una moglie, dei figli - riferisce - Pensano solo alla notorietà, se la notizia la porti a vari giornali tiri fuori 30, 40, 50mila euro come ridere, per loro è oro che cola». «Ma vi rendete conto cosa si fa per danaro? - incalza - Si rinnega un padre, chi ti ha cambiato i pannolini, ti ha portato a scuola, ti ha portato in vacanza suonando la chitarra e vendendo i quadri per le strade di Napoli, sperando che poi alla mia morte questa erediti? Sono indignato. E poi il povero padre che anche lui per danaro accetta e ammette di essere cornuto, contento e patentato? E accetta di sottoporsi al test?».
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Ma la notte, la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste, comincia un mondo
Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
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L'INTELLIGENZA SARA' DAVVERO ARTIFICIALE? -di Sergio Ragaini-
Bill Gates sostiene che, tra 18 mesi, l'Intelligenza Artificiale sostituirà molti insegnanti. Questa la mia risposta all'argomento:
Io ho collaudato diversi programmi di Intelligenza Artificiale. Per il momento il migliore che ho trovato è Microsoft Copilot. Tuttavia, non appare creativo. Manca quindi quel "guizzo" intuitivo che appartiene allUomo. Elabora molto bene, e velocemente, ma elabora cose già note. La sua creatività si esplica nel ricombinare queste cose molte e molte volte, in modo diverso, in maniera che appaiano nuove. Ma di nuovo non hanno nulla. Appaiono nuove… ma lo sono. Infatti, se una persona fa generare diverse cose, ad esempio immagini, in grandi quantità , vi ritrova elementi simili, se non identici, ripetuti in varie immagini. Sono quindi "nuove" soltanto nel senso che nessuno le ma mai mostrate prima di quel momento. Non hanno però elementi nuovi. Inoltre, talvolta le informazioni che fornisce non sono corrette. E l'ho verificato anche cercando informazioni… su di me: ha detto alcune cose che non erano vere, assieme ad altre vere. Quindi, non sempre è del tutto attendibile.
Ha risolto, è vero, problemi matematici anche impegnativi (quali un esercizio di un Tema d'Esame di Analisi Matematica 2 per Ingwg). Tuttavia, in alcuni casi le sue elaborazioni non erano corrette, e in un caso non ha completato l'esercizio. Per il momento, quindi, vedo questo strumento come un affiancamento dell'insegnante. Non vedo, però, almeno al momento, una completa sostituzione. Tra 18 mesi? Beh, Chat GPT, il primo "vero" modello di Intelligenza Artificiale per tutti, è stato lanciato il 30 novembre 2022: quindi poco più di 15 mesi fa. Vista l'evoluzione, nulla si può dire. Tuttavia, non credo che tra 18 mesi le cose siano cambiate sono a questo punto. . E tra qualche anno? E tra qualche decennio? Non so leggere il futuro, quindi non so.
La domanda è se l'intelligenza artificiale potrà mai sostituire quella umana. E questo è tutto da vedere. Esperti come Federico Faggin,
ad esempio, sostengono di no. Altri invece affermano di sì. In un Convegno organizzato da Fondazione Cariplo, a Milano, il 12 maggio 2018 (quindi quando Chat GPT era ancora si là da venire) , e al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Matematico Roger Penrose e il Filosofo Emanuele Severino, la conclusione, seppur non univoca, è stata che questa sostituzione non è possibile: l'Uomo, nella sua forma di pensiero, ha qualcosa di non eguagliabile dalle macchine. Chi ha ragione? Solo il tempo potrà dirlo. Come si suol dire, "Chi vivrà vedrà". E, forse, la risposta l'avranno solo le prossime generazioni!
Sergio Ragaini
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E lo sbirro lo sa! E lo sbirro lo sa! 🗣️
Sia ben chiaro: questa non è una scemenza come peraltro questa
non è una pipa.
Probabilmente essa è una citazione colta: io però non l'ho colta. Non si può sapere tutto nella vita, magari, chi lo sa?, recupereremo nella morte.
"Chi vivrà vedrà, come diceva il cieco in fin di vita". (Bergonzoni)
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A parte che siamo a due passi ma io sono praticamente già a Sassari, questo hotel è occupato da marocchini o lavoratori in nero, sono comunque vicino alla scossa magnitudo 7.0 di Marraches. C'è un distributore di benzina che se saltiamo in aria non ce ne accorgiamo e tutto continua come sempre. Chi vivrà vedrà
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Ti fidanzeresti con qualcuno conosciuto qui su Tumblr?
Questa domanda è particolare, mancava solo il "chiedo per un amic*"..
Sarò sincera, al momento, non ho particolare voglia di ributtarmi in amore.
Però, non mi precludo niente quindi "chi vivrà, vedrà"
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RELIGIONE BUDDISTA (parte III°)
In conclusione :
Religione o no, alla lettura del libro una cosa è certa, il buddismo viene insegnato, non che praticato, non meno diversamente come verità assoluta al pari di qualunque altra religione monoteista o no. Nelle religioni, quanto espresso dal capo spirituale non è assolutamente discutibile, quanto egli dice è inoppugnabile dato che la sua parola e quanto esprime il dio che egli rappresenta sulla terra. La sua parola è legge, infatti, poiché viene dall'alto, espressa da colui che sta al di sopra degli esseri umani che li ha creati, quindi è più saggio di loro. Il buddismo, per quanto non esprima regole da seguire, comportamenti e rigide leggi sociali e morali da rispettare, anche se divenuto uno stile di vita, non che vera e propria religione di stato, in riferimento al Tibet e al Dalai Lama che ne è capo spirituale e materiale in quanto reggente statale. Il buddista non salva la propria anima pregando, elogiando, non che sacrificando a un essere supremo ma mettendo in pratica tutta una serie di esercizi fisici e spirituali atti a permettere al soggetto di espandere la propria mente, a distaccare la propria anima da quello stato di miseria che è l’ignoranza, ovvero acquisire quella conoscenza tale da essere cosciente del proprio essere, della realtà in cui vive, distaccandosi così da quel mondo materiale che lo opprime e lo limita a essere semplice ed eternamente soggetto a un dolore senza fine, proprio per quello stato di nascita e morte cui è sottoposto l’individuo a causa della suo stato di incoscienza cui versa costantemente. In definitiva un buddista non è salvato da alcuno se non che da sé stesso, dal suo sforzo di divenire cosciente, di essere illuminato, dall'uscire dal suo stato di torpore che portava a essere incosciente del suo stesso stato di vivere una costante illusione che la vita gli metteva davanti indifferentemente dal suo stato sociale.
Nel buddismo, non che gli dei non siano menzionati ma non sono compresi nella salvezza dell’anima, da quallo che ho letto, per quella gente, altro non sono che essere superiori, questo si ma nulla di più o di meno di esseri viventi che patiscono allo stesso modo di un comune essere umano. Creature che a quanto pare non sono esenti degli stessi cicli di vita, ovvero non sono immuni a nascita e morte.
Ciò che accomuna il buddismo alle altre religioni, ovvero quella espressività totalitaria di verità assolutistica cui si chiude ogni culto e permea ogni fedele nel suo modo di vivere la propria esistenza, non che di esprimere il proprio pensiero. Alla fin fine è sempre la stessa ragione, ovvero non tanto l’insegnare, nel condividere ciò che si ha appreso, nel trasmettere tutta quella conoscenza acquisita nel corso delle proprio vita da esperienze vissute ma del definire tale sapere come unico modo per raggiungere quello stato di beatitudine, ovvero il NIRVANA. Come se oltre quell'orizzonte che quel limite di quel pensiero filosofico e non, non esistesse altro che il nulla, come se il vuoto assoluto permea tutta quella conoscenza di cui loro sono divenuti consapevoli.
Da un passo del libro del BUDDHA che ho letto: <<se venisse da me un uomo intelligente, non malizioso, non finto, un uomo dritto, e io lo istruissi e gli esponessi l’insegnamento… egli stesso vedrà che così davvero ci si libera interamente dai vincoli, dai vincoli dell’ignoranza>>.
La frase sopra evidenziata, mi suggerisce che questa linea di pensiero è molto comune nelle religioni, mi rammentano un passo del vangelo in cui il cristo si esprime all’incirca con queste approssimative parole -il concetto, comunque, è esatto- : <<io sono la via, chi mi seguirà vivrà in eterno>>; ed anche:<< voi siete come le tralci della vite, se vi staccate da essa non dare frutto>>.
In poche parole, loro e soltanto loro sono verità, ed è proprio in questo che si esprime quella impronta di assolutismo che tutte le religioni sono, quel dispotismo che non concede ad altre idee di emergere, di essere espresse soprattutto, per tale motivo io le definisco ideologie malate, filosofie senza senso ma soprattutto corrotte, dato che non permette a nessun altra di confrontarsi con essa e quindi di evolvere con qualunque idea, pensiero che sia.
D'altronde tutte le religioni hanno sempre una risposta a tutto, ed è proprio questo che le rende tali, ovvero verità assolute e non più filosofie cui discutere, il buddismo al pari di qualunque altra religione, come ho già detto e ripetuto nello scritto, non è da meno di una qualunque altra religione praticata al mondo da altri esseri umani.
#reportage#reporter#emozioni#filosofia#filosofare#pensieri scritti#parole#pensieri in libertà#frasi#pensieri
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