#centro Dsa Milano
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E se fosse discalculia?
La discalculia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce la capacità di comprendere e utilizzare i concetti matematici. Si manifesta con difficoltà nell'apprendimento delle operazioni aritmetiche, nella memorizzazione delle tabelline e nella comprensione dei concetti matematici più complessi.
Questo disturbo può avere un impatto significativo sulla vita , poiché le abilità matematiche sono fondamentali per molte attività quotidiane.
Tuttavia, con il giusto supporto e l'adeguata comprensione, è possibile gestire e superare le sfide legate alla discalculia e sviluppare strategie alternative per affrontare i problemi matematici. È importante che la discalculia venga riconosciuta e affrontata in modo tempestivo, al fine di garantire un adeguato supporto e un percorso di apprendimento personalizzato
Centro disturbi dell'apprendimento Milano Centro dsa Milano Discalculia a chi rivolgersi Dislessia Milano
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L'architetto Giancarlo De Carlo e la casa vacanze ATM di Bordighera
L'architetto Giancarlo De Carlo e la casa vacanze ATM di Bordighera https://ift.tt/r4mBcnD Bordighera (IM): Casa vacanze ATM. Fonte: Fondazione ATM Bordighera (IM): un interno della Casa vacanze ATM. Fonte: Fondazione ATM Sulle colline di Bordighera in Via Bel Soggiorno si trova la casa per ferie della Azienda Trasporti Milanesi (ATM), un gioiello architettonico a basso impatto ambientale progettato dal noto architetto Giancarlo De Carlo. Questa particolare struttura alberghiera è riservata esclusivamente ai dipendenti dell’azienda e alle loro rispettive famiglie, ed è amministrata dalla Fondazione ATM. L’edificio venne inaugurato nel 1966, a seguito dell’acquisto dei terreni che circondano la residenza, e rappresenta oggetto di studio per numerosi laureandi e storici dell’architettura. Sara Alessandri, Bordighera, la casa per ferie ATM: gioiello dell’architetto Giancarlo De Carlo, Riviera Time Television, 23 ottobre 2018 Federico Bilò, Taccuino n. 32, 2012. Bordighera, casa di vacanze per gli impiegati ATM, 1961-66 in Aa.Vv, Attualità dell'opera di Giancarlo De Carlo, Sala Editori, Pescara, 2020 La produzione architettonica post-bellica presenta una prima fase, corrispondente all’ottimismo e al fervore culturale degli anni Cinquanta, caratterizzata da alcune importanti realizzazioni sia ad opera di architetti esterni (Daneri e Giò Ponti, per citare i casi più eclatanti), sia locali (Mario Alborno) e una seconda fase, negli anni Sessanta e Settanta, purtroppo identificata dalla massiccia ed impersonale edificazione di condomini e case monofamiliari: “la febbre del cemento s’era impadronita della Riviera: là vedevi il palazzo già abitato, con le cassette dei gerani tutte uguali ai balconi, qua il caseggiato appena finito, coi vetri segnati da serpenti di biacca, che attendeva le famigliole lombarde smaniose di bagni; più in là ancora un castello di impalcature” (I. Calvino, La speculazione edilizia, Milano, 1963, pp.4-5). Rappresentano delle felici eccezioni la Casa di vacanza per i dipendenti Atm a Bordighera di Giancarlo De Carlo e il Villaggio del Poggio a Cervo di Leonardo Mosso. Francesca Buccafurri e Lucio Massardo, Per un panorama dell’architettura moderna e contemporanea in provincia di Imperia in (a cura di) Giovanna Franco e Stefano Francesco Musso, Architetture in Liguria dopo il 1945, De Ferrari, 2016, volume esito del progetto di ricerca “Censimento e schedatura di complessi di architettura moderna e contemporanea in Liguria” ideato e realizzato dall’allora Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, oggi Segretariato regionale del MiBACT per la Liguria, da Regione Liguria e dal Dipartimento di Scienze per l’Architettura-DSA dell’Università degli Studi di Genova, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività culturali III integrativo - Intervento BF-10 Progettazioni per lo sviluppo di programmi di valenza strategica in materia di cultura” Giancarlo De Carlo, Casa per Vacanze a Bordighera, 1961. Pianta del piano principale di accesso. Fonte: Marco Leccese - Stefano Tucci, Op. cit. infra Giancarlo De Carlo, Casa per vacanze a Bordighera, 1961. Vista da strada del complesso. Fonte: Marco Leccese - Stefano Tucci, Op. cit. infra Giancarlo De Carlo, Casa per vacanze a Bordighera, 1961 Nel 1960 la Commissione Amministratrice dell’ATM (Azienda Trasporti Milanesi) decise di stanziare dei soldi per l’acquisto di un terreno e per la costruzione sullo stesso di un nuovo centro climatico a Bordighera, in provincia di Imperia (Liguria). Questo nuovo Centro avrebbe dovuto contenere 200 persone in 120 stanze, per garantire ai dipendenti dell’azienda un convalescenziario e ai pensionati un centro climatico dotato di alcune attrezzature di assistenza sanitaria. Si trattò probabilmente di un concorso ad inviti ristretti, al quale partecipò anche De Carlo, con Alberto Mioni, risultando vincitore
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DOVE FARE certificazione DSA?
Dove fare test e diagnosi DSA a Milano?
Centro diagnosi e abilitazione disturbi dell'apprendimento (DSA) Milano
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www.centroamamente.it
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Didattiche
In una delle settimane più tese e brutte che mi ricordi dal punto di vista dell’educazione civica, è passata quasi in secondo piano una notizia che in altri momenti sarebbe stata ampiamente dibattuta. In breve, un’inchiesta di un noto quotidiano tra gli annunci delle Scuole Superiori di Secondo grado per le iscrizioni dei nuovi studenti ha svelato un modo di presentare gli istituti alquanto singolare. Ogni istituito era obbligato a inviare al Miur, Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, un RAV, acronimo di Rapporto di Auto Valutazione, dove si presentavano le caratteristiche dell’Istituito. In molti casi, in questo rapporto i dirigenti scolastici hanno usato toni quanto meno singolari per definire le caratteristiche sociali della popolazione studentesca: il liceo Visconti di Roma assicura alle famiglie che gli studenti con cittadinanza non italiana sono soltanto lo 0,75% del totale, il Classico D'Oria di Genova nel presentarsi si lascia sfuggire che "poveri e disagiati costituiscono un problema didattico", il Parini di Milano sottolinea che i suoi studenti "in genere hanno per tradizione una provenienza sociale più elevata rispetto alla media". Nel RAV del Visconti c’è la frase “"Tutti, tranne un paio, gli studenti sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile". Alla Voce Opportunità, Clara Rech, dirigente del Liceo Ennio Quirino Visconti, scrive testualmente: "L'essere il Liceo classico più antico di Roma conferisce alla scuola fama e prestigio consolidato, confermato dalla politica scolastica che ha da sempre cercato di coniugare l'antica tradizione con l'innovazione didattica. Molti personaggi illustri sono stati alunni del liceo. Le famiglie che scelgono il liceo sono di estrazione medio-alto borghese, per lo più residenti in centro, ma anche provenienti da quartieri diversi, richiamati dalla fama del liceo. Tutti, tranne un paio, gli studenti sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile. La percentuale di alunni svantaggiati per condizione familiare è pressoché inesistente, mentre si riscontra un leggero incremento dei casi di Dsa (altro acronimo che significa disturbi specifici di apprendimento, tipo la dislessia). Tutto ciò favorisce il processo di apprendimento, limitando gli interventi di inclusione a casi di Dsa, trasferimento in entrata o all'insorgere di Bes (altro acronimo, bisogni educativi speciali, tipo iperattività, lieve autismo e deficit di attenzione)".
Quello che mi spaventa, e qui mi lego alla settimana orribile, non è che un liceo che è sempre stato classista lo sia ancora (anche se non dovrebbe esserlo più). Il fatto è che adesso c’è la necessità di dirlo apertamente. Anche prima esistevano gruppi fascisti, razzisti e così via, solo che adesso sono stati fatti entrare prepotentemente nella vita “attiva” sociale: l’altro giorno, in pieno rispetto delle norme democratiche a loro così antipatiche, erano nella sala stampa della Camera dei Deputati a presentate le liste con cui, probabilmente, qualcuno di loro verrà anche eletto. Votato da gente che, come la dirigente scolastica che ovviamente con le solite formule burocratiche cerca di mettere una pezza ad una falla gigantesca, ha paura di imparare qualcosa da una persona che non si aspetta possa regalargliela. Perchè chi ragiona così non si rifà ad un’una ideologia, ad un pensiero politico, si rifà alla paura di apparire per quello che si è: un povero fesso.
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SAIL 2016 - I ragazzi di Talenti fra le Nuvole a bordo di Nave Italia - 2016
6 luglio 2016 - Anche per quest’anno la rotta estiva dei ragazzi di Talenti fra le Nuvole Onlus torna a incrociare quella di Nave Italia, il brigantino a vela più grande del mondo utilizzato per progetti sociali e educativi. I ragazzi di Talenti fra le Nuvole, Onlus milanese specializzata in servizi socio sanitari e educativi nel campo dei Bisogni Educativi Speciali, hanno alcune caratteristiche specifiche come dislessia, disortografia, disgrafia, disturbi del linguaggio, difficoltà di attenzione, che spesso ostacolano il loro diritto allo studio. In 17 saliranno a bordo di Nave Italia martedì 5 luglio, a Civitavecchia, e partiranno per una navigazione didattica che terminerà sabato 9 luglio, con ritorno nel porto di partenza.La Onlus Talenti fra le Nuvole, i cui fondatori sono il dott. Davide Ferrazzi e la dott.ssa Giulia Lampugnani, collabora con soddisfazione da alcuni anni con la Fondazione Tender to Nave Italia – proprietaria del brigantino Nave Italia - e presenta il progetto ‘Ognuno a suo modo, sulla stessa rotta’, che coinvolge il gruppo dei 17 ragazzi, con età dai 12 ai 18 anni. A bordo del brigantino faranno la vita dell’uomo di mare, imparando i rudimenti teorici della navigazione, in un ambiente accogliente e motivante. Si metteranno alla prova, seguiti dallo staff di esperti di Talenti fra le Nuvole e supportati dall’equipaggio della Marina Militare che governa il veliero, affrontando molteplici attività pratiche quotidiane che scandiscono i tempi di vita e di lavoro sul brigantino. “La rotta scolastica dei ragazzi con DSA e con difficoltà di apprendimento fa affrontare loro mari in tempesta, secche e scogli affioranti, li porta a navigare controvento e con gli strumenti di bordo sbagliati. A bordo di Nave Italia affrontano in equipaggio le difficoltà per imparare i rudimenti teorici della navigazione, in un ambiente stimolante. Durante i cinque giorni della navigazione hanno l’opportunità di usare i giusti strumenti tecnologici e verranno seguiti con adeguate strategie didattiche. I ragazzi possono così scoprire le proprie specifiche caratteristiche di apprendimento, invece che considerare il DSA o le proprie difficoltà ‘un problema’. Le sfide del mare e la forza del gruppo saranno l’occasione per i ragazzi di riprogettare in autonomia nuove rotte e per ‘sperimentarsi’ nei ruoli che vivranno a bordo: dalle manovre alle vele, alla gestione della cucina di bordo, alla documentazione video e fotografica della vita di bordo”, spiegano Davide Ferrazzi e Giulia Lampugnani, rispettivamente Presidente e Vice presidente della Onlus Talenti fra le Nuvole. I responsabili di Talenti fra le Nuvole Onlus, insieme all’equipaggio di Nave Italia, guidato dal Comandante Giovanni Tedeschini, incontrano i giornalisti a bordo di Nave Italia sabato 9 luglio, ore 9.30 presso il molo di fronte alla Guardia Costiera – calata della Rocca – Civitavecchia. L’invito è ad assistere alla consegna dei diplomi ai 17 ragazzi che hanno partecipato al progetto e che sono giunti al termine dell’esperienza su Nave Italia. I responsabili del progetto sono Davide Ferrazzi e Giulia Lampugnani, fondatori di Talenti fra le Nuvole Onlus. Ferrazzi e Lampugnani hanno esperienza come docenti, formatori e consulenti rispetto all’utilizzo della tecnologia, alla didattica e al potenziamento delle abilità dei ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali. Collaborano con il Centro di ricerca e riabilitazione Centro Ripamonti ONLUS e con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano Bicocca. La Fondazione Tender to Nave Italia, costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano promuove a bordo del brigantino Nave Italia la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. I beneficiari sono associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.
FROM http://www.navigamus.info/2016/07/i-ragazzi-di-talenti-fra-le-nuvole.html
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Genova, domenica 7 ottobre 2017 ore 11
A palazzo Ducale per la Voce e il Tempo
ASCOLTO E LINGUAGGIO
Per potenziare attenzione memoria e concentrazione
Gabriella De Capitani
L’audiopsicofonologa e psicomotricista sarà��alla Sala Camino di Palazzo Ducale – domenica 7 ottobre ore 11 – per parlare di “ASCOLTO E LINGUAGGIO, nella dinamica della comunicazione e dell’apprendimento”, in occasione della stagione La Voce e il tempo di Vera Marenco e Paola Cialdella.
Un incontro prezioso rivolto a insegnanti, educatori, musicisti, medici, psicologi, attori e semplici curiosi, interessati alle dinamiche che entrano in gioco nel circuito ascolto-apprendimento-comunicazione durante lo sviluppo dell’individuo.
De Capitani offrirà una panoramica delle varie componenti di natura neurofisiologica, psicologica e paralinguistica che intervengono nella facoltà di ascolto e comunicazione. Oltre alle premesse di carattere generale, l’intervento si prefigge di offrire un contributo di approfondimento teorico sull’Ascolto e la Comunicazione sotto un profilo evolutivo, ontogentico e filogentico. Si prefigge altresì di promuovere una riflessione interattiva su contenuti che coinvolgono le competenze di ascolto e di linguaggio anche in ambito pedagogico-educativo. In particolare si porterà l’attenzione su alcuni strumenti operativi, che possono sostenere e potenziare le capacità di attenzione, memoria e concentrazione, premesse indispensabili per una minore fatica e migliore motivazione all’apprendimento.
Maria Gabriella De Capitani Vimercati dopo un’attività di consulenza in Centri dell’Ascolto di Milano e Reggio Emilia, dal 1994 è responsabile dello Studio Euterpe di Lamezia Terme(CZ), che offre percorsi di crescita ed evoluzione personale per i bambini e le loro famiglie e per adulti, attraverso interventi di Audiopsicofonologia, Psicomotricità Funzionale e Tutoraggio per DSA in un’ottica di lavoro integrato e sistemico.
Il Centro si rivolge in particolare a bambini fin dalla primissima infanzia e ad adolescenti, che presentano disturbi dell’età evolutiva, difficoltà di apprendimento, di linguaggio; ad adulti con problematiche relative alla sfera neurovegetativa, stress e iperaffaticabilità, difficoltà di ascolto e di comunicazione.
Dopo la Laurea in Lettere Classiche, conseguita nell’85 presso l’Università degli Studi di Milano, ha completato la Formazione in Audiopsicofonologia a Parigi sotto la direzione del Prof. A.A.Tomatis e la Formazione Triennale in Psicomotricità Funzionale sotto la guida del Prof. Jean Le Boulch.
Oltre alle attività dello Studio, dal ’90 collabora con le Scuole di ogni ordine e grado della Regione Calabria per docenze nell’ambito di corsi di Aggiornamento destinati agli Insegnanti ed alla progettazione e realizzazione di laboratori psicomotori-espressivi e vocali finalizzati al contenimento dei fenomeni di dispersione scolastica e alla promozione del benessere degli alunni a scuola.
Socio Fondatore nel 2001 dell’AIPAPF(Associazione Italiana Professionale di Audiopsicofonologia) e Socio Senior dell’Associazione Italiana di Psicocinetica Jean Le Boulch, partecipa in qualità di Docente ai percorsi di Formazione di Base e di Aggiornamento permanente per entrambe le discipline.
Per informazioni sui corsi di imminente ripresa www.musicanticapalazzo.com
www.lavoceiltempo.com – [email protected] – FB VoceTempo
INFO: Tel. +39 338 1965248, +39 347 3125175
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Ufficio Stampa Marzia Spanu
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
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Il Secolo XIX
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Genova Celebra Colombo
7/10 Ascolto e Linguaggio – A palazzo Ducale per La Voce e il Tempo Genova, domenica 7 ottobre 2017 ore 11 A palazzo Ducale per la Voce e il Tempo…
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I Dsa, ovvero Disturbi Specifici dell'Apprendimento, sono delle condizioni neurobiologiche che possono compromettere alcune abilità cognitive del bambino, come la lettura, la scrittura e il calcolo.
Si tratta di disturbi che non dipendono da deficit intellettivi o da mancanza di motivazione, ma sono causati da una disfunzione del sistema nervoso centrale che rende difficoltoso l'accesso alle informazioni e la loro elaborazione.
I Dsa possono manifestarsi in diversi gradi di gravità e possono essere di diversi tipi, come la dislessia, la disgrafia e la discalculia. Spesso, questi disturbi vengono rilevati durante il percorso scolastico del bambino, quando si evidenzia una difficoltà nell'apprendimento rispetto ai suoi coetanei.
È importante sottolineare che i Dsa non sono una forma di disabilità intellettiva e che con un adeguato supporto e intervento, i bambini possono imparare a gestire le loro difficoltà e a sviluppare strategie personalizzate per superarle.
È fondamentale che sia la famiglia che la scuola siano consapevoli di questi disturbi e lavorino insieme per garantire un percorso di apprendimento efficace e inclusivo per i bambini con Dsa.
www.centroamamente.it
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Il Centro Psicologico – Logopedico Amamente é un centro privato di eccellenza presso il quale opera un team di esperti specializzati e Autorizzati ATS per la valutazione e CERTIFICAZIONE, abilitazione dei Disturbi dell’apprendimento DSA in Età Evolutiva ed Adulta a Milano
https://www.centroamamente.it/diagnosi
La valutazione neuropsicologica é un percorso completo e personalizzato, a norma di legge, che permette di identificare con precisione le difficoltà e i disturbi di apprendimento, o le altre difficoltá che possono ostacolare il percorso di apprendimento nell’infanzia (difficoltá di attenzione, ansia prestazionale, disturbi emotivi o comportamentali, deficit cognitivi …..), dunque intervenire tempestivamente e con efficacia.....
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LA DISLESSIA E I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO: INTERVISTA PER "PROFESSIONE MAMMA"
COME RICONOSCERE I SEGNALI DELLA DISLESSIA ( DSA )
La dislessia fa parte della famiglia dei disturbi specifici dell'apprendimento
scolastico, assieme alla disgrafia, la disortografia e la Discalculia. Sono disturbi cognitivi di origine neuro-biologica....
quindi geneticamente determinati e ad alta familiaritá.
Si manifestano con difficoltá precoci e specifiche nell'apprendimento (rispettivamente delle abilitá di lettura, scrittura e ortografia, calcolo) che non dipendono da deficit intellettivi, scarsa motivazione, problematiche di natura emotiva
o svantaggio culturale.
Il 10% della popolazione scolastica presenta difficoltá di apprendimento, ma solo il 5% presenta difficoltá specifiche di apprendimento.
La Dott.ssa Anna La Guzza, psicologa clinica specializzata in prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi dell'apprendimento, emotivi e del comportamento, in questa intervista affronta il tema dei disturbi dell'apprendimento del bambino,
per invitarci a prenderne coscienza.
Dott.ssa La Guzza come facciamo ad accorgerci precocemente se nostro figlio ha qualche disturbo specifico?
"Io credo che l'identificazione precoce sia fondamentale ai fini della positiva evoluzione del disturbo.
I primi segnali possono cogliersi già a 3 anni (secondo le ultime ricerche) ma uno specialista può già individuarli dai 5 anni, quando il bambino frequenta l'ultimo anno della scuola dell'infanzia.
A 5 anni è un bambino che non ha ancora maturato i prerequisiti all'apprendimento.
A questo proposito le scuole dovrebbero impegnarsi a mettere in campo test di screening.
All'ingresso in prima ci sono segnali più evidenti:
- A Gennaio della prima fa fatica a riconoscere le lettere, spesso le inverte, confonde p q d b, confonde la a e la e, fa fatica a imparare parole o poesie a memoria, appare disorientato nella percezione del tempo, tarda a imparare ad allacciarsi
le scarpe o a leggere l'orologio.
- E' molto più lento rispetto ai bambini della sua classe nella lettura e commette molti errori quando legge. Commette molti errori di ortografia e , nonostante l'impegno, non riesce a migliorare.
- Può non ricordare le tabelline, i giorni della settimana, le stagioni o i mesi...dimentica il nome degli oggetti e può avere scarsa memoria.
- Può avere difficoltà di attenzione e concentrazione.
- Ma nonostante queste difficoltà è un bambino intelligente e sveglio, molto creativo e intuitivo, che magari eccelle in altri ambiti quali lo sport, la musica, il disegno."
Cosa si fa nel momento in cui si nutrono dei dubbi in tal senso?
" Ecco, se avete il sospetto che le difficoltà di vostro foglio non siano dovute a scarsa motivazione, disinteresse, scarse possibilità di apprendimento o altro, se il vostro bambino appare frustrato, scoraggiato, o emergono sintomi fobici verso
la scuola, chiedete colloquio urgente agli insegnanti.
Le insegnanti, se formate, hanno il dovere di condurre valutazioni di approfondimento specifiche.
Se avete ancora dei dubbi contattate un centro specializzato Dsa per un approfondimento.
Un bambino con disturbo dell'apprendimento che non viene riconosciuto vive continue frustrazioni, la sua autostima può essere molto bassa e quindi richiede un sostegno psicologico continuativo."
Emotivamente tutto ciò va a compromettere l'autostima inizia la frustazione come aiutarli?
"Come avrete sicuramente capito il disturbo dell'apprendimento è un mondo complesso, fatto soprattutto di emozioni.
Per questo motivo lo psicologo clinico specializzato è il professionista adatto per affiancare il bambino e le famiglie.
La problematica (e ci tengo a precisare, la dislessia e i dsa sono un problema nel momento in cui l'ambiente non è preparato ad accogliere questo tipo di neurodiversità) è comunque complessa perché ogni caso è a se stante e le emozioni sono
fortemente implicate.
Quindi rivolgetevi ad uno psicologo specializzato, che programmi un trattamento su lettura, scrittura e calcolo ma anche sostegno alla famiglia, consulenze alle insegnanti e soprattutto sostegno alle emozioni del bambino con dsa.
I bambini con dsa (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, e disturbo misto) sono bambini con intelligenza nella media, per definizione"
Dott.ssa come riconosciamo un bravo psicologo?
"Per lo psicologo "bravo" il lavoro non è un lavoro ma una passione, il suo interesse primario è il benessere del bambino è un professionista umile che non propone il suo trattamento come risolutivo, è una persona umana e sincera che sa consigliare
senza invadere, una persona che sa ascoltare veramente e si commuove, che fa il suo lavoro con passione e meglio che può.
I primi incontri di solito sono conoscitivi, quindi andate e toccate con mano.
Se il professionista non vi convince cercate altro!
Ma soprattutto, portate il vostro bambino... Se vi dirà "mamma quando torniamo?" "mamma che bello non voglio andare via" allora siete sicuri che è il posto giusto per lui!"
Ma torniamo emozioni e su come sostenere un bambino con dsa.
" Credo che il primo passo da fare sia essere sinceri circa il disturbo, spiegare con parole semplici in cosa consiste, in modo che il bambino possa rendersi conto che le sue difficoltà nn sono dovute a scarsa intelligenza o svogliatezza.
Uno psicologo che segue il bambino lavora innanzitutto su questo, sul riconoscimento non sono delle difficoltà oggettive, ma dei propri punti di forza.
Questo permette di incrementare l'autostima Il genitore a casa può fare la stessa cosa. Sarà il professionista a indicare quali strategie impiegare
Ci sono molti modi per incoraggiare o motivare un bambino ma non tutti sono adeguati al caso specifico, appunto perché c'è molta variabilità."
"Ascolto e dialogo aperto sono sicuramente atteggiamenti vincenti per un genitore e per un insegnante, così il bambino può sentirsi amato e accettato, con le sue particolari diversità."
PSICOLOGO DSA CONSULENZA ONLINE
Centro Dislessia Dsa a Milano
Per informazioni: Dott.ssa Anna La Guzza Direttrice Centro Amamente Milano Cell.3311842704
http://www.professionemamma.it/risultati-della-ricerca.html?searchword=la%20guzza&searchphrase=all
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Se stai cercando un centro specializzato nella diagnosi di DSA, come discalculia e disgrafia, a Milano e Torino, il Centro Psicologico Amamente è una scelta eccellente. Questo centro è autorizzato a fornire diagnosi, terapie riabilitative e certificazioni per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA).
Perché scegliere il centro Amamente?
1.Esperienza e Professionalit��: Il team di esperti del Centro Psicologico Amamente è composto da psicologi e neuropsichiatri infantili con anni di esperienza nel campo dei DSA.
Questo garantisce diagnosi accurate e interventi mirati.
2. Approccio Personalizzato: Ogni bambino è unico. Amamente offre un percorso personalizzato, tenendo conto delle specifiche esigenze di ogni paziente, per supportare la sua crescita e il suo apprendimento.
3. Sedi Strategiche: Con due sedi, una a Milano e l'altra a Torino, il Centro Psicologico Amamente è facilmente accessibile per le famiglie che cercano supporto nella loro città.
4. Servizi Completi: Oltre alle diagnosi, il centro offre anche terapie riabilitative e programmi di supporto per genitori e insegnanti, creando un ambiente collaborativo per il successo del bambino.
Come richiedere una diagnosi?
Contattare il Centro Psicologico ❤️Amamente. Puoi visitare il sito web per ulteriori informazioni sui servizi offerti e per prenotare una consulenza. www.centroamamente.it www.centropsicologicotorino.it La diagnosi precoce è fondamentale per affrontare i DSA e migliorare le capacità di apprendimento.
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🎯TEST DSA ADULTI?
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Centro accreditato diagnosi Dsa Milano.
Hai dubbi o Domande? Non sai se possiamo essere il Centro giusto per Te?
Siamo qui per aiutarti. 🧡
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Test plusdotazione
La plusdotazione, nota anche come alta capacità o talento straordinario, è un termine utilizzato per descrivere le abilità o le caratteristiche eccezionali di un individuo. Se desideri fare dei test per valutare la plusdotazione, è importante rivolgersi a professionisti qualificati nel campo della psicologia o dell'educazione, ad esempio psicologi specializzati in test di intelligenza o neuropsicologi.
Esistono diversi tipi di test utilizzati per valutare la plus dotazione nei bambini. Uno dei più noti è il test di intelligenza, come il WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children) o il Stanford-Binet Intelligence Scale. Questi strumenti misurano le diverse dimensioni dell'intelligenza, come il ragionamento verbale, il ragionamento visuo-spaziale, la memoria e l'elaborazione delle informazioni.
Oltre ai test di intelligenza, ci sono valutazioni specifiche per le diverse aree di interesse o talenti, come la musica, l'arte, lo sport o la matematica. Questi test possono identificare specifiche abilità o talenti nell'ambito di interesse del bambino.
Tieni presente che i test da soli non possono fornire una valutazione completa della plus dotazione di un individuo. È importante integrare i risultati del test con osservazioni comportamentali, interviste e valutazioni del benessere emotivo. La consulenza di un professionista esperto può aiutare a interpretare i risultati dei test e a sviluppare piani educativi individualizzati per il bambino.
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