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Castelvetro di Modena
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Just outside of Castelvetro di Modena
#travel#vacation#home#italy#modena#castelvetro#castelvetro di modena#leica#leica m6#28mm elmarit#kodak portra 400#35mm film#analog#color#landscape#nature#vineyard#wine#fields#green#grapes#lambrusco#looking out#porsche#macan#summer#july#morning
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Dinner at Il Bistrot Opera02, in Castelvetro di Modena. Monica and Danielle - this was a magical evening!
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Ravenna presenterà una mostra fotografica dal titolo: "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza"
Ravenna presenterà una mostra fotografica dal titolo: "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza" Da venerdì 10 maggio, nelle sale comunali dell'ufficio di via Berlinguer 30, apre la mostra fotografica "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza", che resterà visitabile fino a sabato 1 giugno. La rassegna è promossa dall'Ufficio educazione alla sostenibilità del Comune di Ravenna, in collaborazione con FotoArt, La lumaca cooperativa sociale, Europe direct Romagna. La mostra nasce con l'intento di fornire un'occasione di conoscenza immediata, e allo stesso tempo scientificamente rigorosa, sui cambiamenti climatici. Le immagini presentano diversi aspetti collegati tra loro: agricoltura, crisi idrica, disboscamento, inondazioni, inquinamento atmosferico, clima e salute. Dipingono le differenti realtà del territorio dell'Emilia-Romagna e mettono in evidenza le problematiche che sempre più frequentemente viviamo, ma indicano anche semplici comportamenti che rappresentano motivi di speranza sul "che cosa fare". Si tratta di investire su un futuro più sostenibile dove è necessario che tutti, con diversi ruoli, s'impegnino ad essere motore di un "vero" cambiamento. La mostra raccoglie quattro anni di ricerche e documentazione sullo stato del clima in Emilia-Romagna ed è composta da 32 fotografie, 10 pannelli didattici, 2 pannelli presentazione, 5 pannelli multimediali con codice QR. È realizzata dall'associazione FotoArt Castelvetro di Modena, fotografie di Francesco De Marco e Giordano Cerè, Cnr (Centro nazionale ricerche), con la collaborazione del Museo civico di Ecologia e storia naturale di Marano sul Panaro, dell'Aeronautica militare Comando V° Stormo di Sestola, dell'Osservatorio geofisico - Università di Modena e Reggio Emilia e del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari". L'ingresso è gratuito. Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, martedì e giovedì dalle 15 alle 17. Per informazioni telefonare allo 0544.482294 oppure scrivere a [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
Centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castelvetro di Modena, Spilamberto, Formigine, Fiorano Modenese, Savignano sul Panaro.
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/lambrusco-grasparossa-di-castelvetro/
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
Centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castelvetro di Modena, Spilamberto, Formigine, Fiorano Modenese, Savignano sul Panaro.
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
Centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castelvetro di Modena, Spilamberto, Formigine, Fiorano Modenese, Savignano sul Panaro.
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Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta. E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC). Uve di produzione E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro. Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%). Il colore è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente. L’odore vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura. Il sapore è asciutto, sapido, armonico e frizzante. Gradazione alcolica La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°. Invecchiamento Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo. Abbinamento cibo vino Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti. Centri di produzione I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castelvetro di Modena, Spilamberto, Formigine, Fiorano Modenese, Savignano sul Panaro.
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
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"DeVoti Etruschi", il laboratorio per decorare gli specchi al Museo Civico di Modena
Modena: "DeVoti Etruschi", il laboratorio per decorare gli specchi al Museo Civico. “Etruschi allo specchio” è il laboratorio per sperimentare le tecniche di decorazione degli elaborati specchi degli antichi etruschi aperto a bambini e bambine dagli 8 ai 12 anni, in programma sabato 6 maggio al Museo Civico di Modena, in due repliche alle 15 e alle 17.30. La partecipazione al laboratorio, collegato alla mostra “DeVoti Etruschi” in corso nella sala dell’Archeologia del Museo, è gratuita ma è necessario prenotarsi (059 203 3125; [email protected]). L’attività durerà circa un’ora ed è richiesta la presenza di un accompagnatore adulto che parteciperà ad alcune fasi della lavorazione degli specchi. L’attenzione degli Etruschi all’aspetto fisico, soprattutto da parte delle donne, è ben testimoniata dalle teste votive esposte nella mostra: una cura che non poteva prescindere dall’utilizzo degli specchi. Realizzati soprattutto in bronzo, di forma circolare, gli specchi più preziosi presentavano decorazioni incise complesse, frutto del lavoro di abili e apprezzati artigiani. Guidati da Vincenzo Pastorelli, fabbro esperto nella ricostruzione di reperti metallici antichi, i bambini decoreranno repliche degli antichi specchi etruschi, usando punzoni e martelli per la battitura e l’incisione. Aiutati anche da un adulto accompagnatore, i giovani apprendisti usciranno dal laboratorio con un prezioso specchio, frutto delle loro fatiche. Un recente progetto promosso dal Museo Civico e realizzato da Vincenzo Pastorelli con la collaborazione di Renaud Bernadet, ha permesso di ricostruire uno specchio decorato proveniente da una tomba della necropoli etrusca della Galassina (scoperta a Castelvetro nel XIX secolo), oggi conservato alla Galleria Estense di Modena. Lo specchio è stato fotografato con la tecnica Rti (Reflectance Transformation Imaging) in grado di svelare ciò che sembrerebbe invisibile: l’immagine molto definita ottenuta grazie a numerosi scatti fotografici realizzati da angolazioni diverse con illuminazioni precise, ha rivelato i più fini dettagli della sua superficie e della sua decorazione. A partire da queste immagini, Pastorelli è stato in grado di ricreare le tecniche e gli utensili impiegati per la decorazione dello specchio. Con il suo progetto “Hephestus. Ricostruire l’antico”, Vincenzo Pastorelli è uno dei fabbri più apprezzati nel mondo della rievocazione storica per la grande esperienza nella ricostruzione di armi, ornamenti e utensili in metallo antichi. Abruzzese di origine, vive e lavora a Bologna, collaborando dal 2003 con numerosi musei, istituti e associazioni. La mostra “DeVoti Etruschi”, visitabile fino a dicembre al Museo Civico di Modena, al terzo piano di Palazzo dei Musei, con ingresso da largo Porta Sant’Agostino, espone oltre cento ex-voto in terracotta provenienti dalla città etrusca di Veio. Gli ex-voto raffigurano devoti, statue, busti e volti di adulti e bambini ma anche parti anatomiche, membra e organi oltre a raffigurazioni di animali. Un video introduce il contesto da cui provengono i reperti e una suggestiva installazione video-sonora (realizzata da Delumen) fa rivivere i volti degli offerenti, i devoti Etruschi, rappresentati da oltre cinquanta teste e una grande statua che osservano il visitatore da un pannello incorniciato nel calco del portale dell’abbazia di Nonantola (esposto nella sala), quasi a evocare un luogo denso di spiritualità e nello stesso tempo la funzione di accoglienza di ex voto che le chiese tuttora esercitano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è un vino rosso vivace prodotto nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo fruttato di ciliegie, fragole e more. Al gusto, è dolce e fruttato con una leggera acidità che gli conferisce un sapore rinfrescante. Questo vino è spesso caratterizzato da note di spezie e da una leggera effervescenza, che lo rende perfetto da bere fresco in estate.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è spesso abbinato a piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di pasta.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Lambrusco di Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco reggiano, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Uva dèOro.
Scontata la prevalenza dell’uva del vitigno Lambrusco di Grasparossa, dipende dai singoli produttori decidere le percentuali di taglio delle altre uve (che generalmente non superano il 40%).
Il colore
è uno splendente rosso rubino leggermente tendente al violaceo, con ricca schiuma che perè svanisce rapidamente.
L’odore
vinoso, propone all’olfatto quello dell’uva matura.
Il sapore
è asciutto, sapido, armonico e frizzante.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica supera assai raramente i 10,5-11°.
Invecchiamento
Il trattamento di cantina è il seguente: dopo un rapido passaggio (5-6 mesi) in botti di cemento, in cui avviene la fermentazione naturale, il Lambrusco viene imbottigliato in borgognone di color verde carico e subito passato al consumo. Chi intendesse conservarlo per qualche tempo (non si dimentichi che questo vino non sopporta il lungo invecchiamento), deve preoccuparsi di tenere le bottiglie in posizione verticale, in cantina molto fresca e a temperatura costante: 11-13 C, come massimo.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna assai felicemente ad antipasti a base di prosciutto, coppa, culatello, salami crudi in genere; a salami cotti; a pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne; ad arrosti misti e a bolliti.
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Castelvetro di Modena, Emilia Romagna, Italy
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