#cancheri

[francescosatanassi]

UN PO' PRIMA DELL'AMORE

È vero quando si dice che una volta qui era tutta campagna, macchine non ce n'erano, giusto la balilla di qualche fascista impettito che sgasava salendo a Predappio, tra i cancheri della gente comune. Per il resto ci si muoveva in bicicletta e a piedi anche per andare a Forlì, che ai tempi sembrava lontanissima. Al duce le biciclette non piacevano, troppo veloci e troppo sospette. Ma quando si è giovani non importa se fuori stia esplodendo il mondo, se anche un solo contadino permetteva di ballare nei campi dietro casa, bombe o non bombe, la sera si era tutti lì. Almeno fino all arrivo dei crucchi. Ma il cuore a neanche vent'anni scoppia di vita e i cuori di Elena e Dino lo sapevano, e furono distratti da quella che Elena chiamava "una simpatia", un'espressione bellissima che oggi non si usa più: un po' dopo l'amicizia, un po' prima dell'amore.

•Ho delle nuove copie di SARÀ UNA NOTTE BELLISSIMA, la storia dei miei nonni, sono poche copie e il prezzo è sempre popolare. •L'unico modo per averne una è scrivermi.

[dove-miporta-ilcuore]

Cerco di spiegarti ogni singolo giorno cosa mi da fastidio, le parole, gli atteggiamenti, sembri non capire.

Ti comporti ogni volta allo stesso identico modo e inizio a pensare... a riflettere... perché non capisci? Forse non ascolti? Pensi che io possa avere una pazienza senza limite, infinita? Eppure mi comporto sempre bene, a parte quando mi mandi fuori dai cancheri... mi chiedo spesso se ne valga davvero la pena... i dubbi mi tormentano e la paura sale sempre di più

[3nding]

Lasciami fare il mai goduto un secondo, ma, sarà sempre troppo tardi. Ha comunque vinto Berlusconi da tempo

Concordo Ma dovesse essere arrivata la sua ora non lo si è mica seccato noi che di maledizioni e cancheri non glieli abbiamo risparmiati in tutti questi anni.

Se li è meritati?

Non mi interessa l'eventuale giudizio che potrà dare la Storia, personalmente mi basta la memoria vissuta di ciò che ha detto/fatto/permesso/sdoganato/introdotto, delle sofferenze e dei danni i cui effetti raccogliamo ancora oggi.

Non c'è assoluzione nella (eventuale) morte.

Io ricordo.

Fanculo a Berlusconi e a chi lo ha servito/supportato/aiutato/giustificato nella sua parata italiana mediatica, politica e sociale.

È personale. (Non ho voglia né modo di pescare tra migliaia di post passati quindi ciao)

[men4de]

Tutti i cancheri che ho lanciato contro il mio capo hanno funzionato. Si è fatto male, non so ancora in che modo. Ma ora indovinate chi farà tutti i suoi turni?

[crazy-so-na-sega]

l'unico che lo ha riconosciuto..... più cancheri nell'arma!

Repubblica ci tiene ad informarci che Messina Denaro non è un novax ma è vaccinato tre volte sotto falso nome.

[i-am-a-polpetta]

RAGA stamattina appena entrata al lavoro mi hanno detto che ad un nostro cliente che mi sta troppo sul cazzo un indiano omofobo e pure razzista che viene sempre a mangiare all'ora del porco dio e non se ne va MAI e mi prende in giro SEMPRE e madonna quanti accidenti gli ho sempre tirato fisso è venuto un infarto.

Sono a metà tra il sentirmi "don't mess with me stupido bibbi perché sono un essere potente" e il sentirmi in colpa :(

[abatelunare]

Inventiva

Scendo a buttare la plastica. Passa sfrecciando un folle sul monopattino. Guardo meglio. Lo ha modificato. Ha messo un sellino. E un manubrio. L’ha trasformato in motorino. C’è qualche speranza che non si stampi. Cosa che farei io. Se salissi su uno di quei cancheri non modificati.

[lovemeorhatemeluu]

Ammetto che mi piacerebbe se il mondo finisse stanotte.

Morire con questo dolore addosso non mi dispiace

Almeno muori anche tu

Che egoista penserai,purtroppo posso solo tirarti cancheri ormai.

[ringoworld]

[kon-igi]

Infezione?

Buongiorno dottor kon da 5 giorni ho forte stanchezza e affanno, molta produzione di catarro nelle vie aeree che non rieco ad espellere e rimane li bloccato, quando vado a letto ho brividi di freddo e sudo, poi mi si secca la bocca e non riesco a dormire bene. Non ho febbre o meglio la mia temperatura è 37.3 ma si è sempre aggirata su questi gradi… Vorrei sapere secondo lei se faccio le analisi del sangue riescono a individuare la presenza di un’infezione in corso? Ci sono valori specifici che si alterano? Tempo fa Avevo chiesto al medico di base se potevo fare un emocoltura ma lui disse che si fa solo in caso di “sepsi” e non ci dice niente sulle infezioni localizzate… Boh? Inoltre mi ha sempre prescritto mucolitici per questo catarro senza mai capire perché ne producevo, e ovviamente la situazione peggiorava anche senza catarro. Grazie mille se mi risponderá è urgente …

Cara ragazza dal nome boscoso e nata lo stesso anno di @figlianumerouno, 

ciò che andrò a dire non è rivolto in particolare a te, quindi non avertene a male, ma uso il tuo submit per mandare un messaggio ai 60.483.972 italiani, anzi no, 60.483.971 ché è appena morta la Sig.ra Gina della camera 237 di polmonite ab ingestis, e dire loro che

SIAMO NEL CAZZO DI INVERNO E IL RIVESTIMENTO CAPSIDICO DI PROTEZIONE DEI VIRUS RESPIRATORI HA SMESSO DI SCIOGLIERSI PER IL CALDO, PER CUI È L’ASSOLUTA NORMALITÀ SUPREMA SMOCCICARE E TOSSIRE E SENTIRSI COME SE SI FOSSE APPENA PIPPATO MEZZO CHILO DI COTONE INTRISO DI MARMELLATA D’ARANCE SCADUTA E POLVERE DI VETRO.

Non ci puoi fare proprio nulla se non bestemmiare forte (o a fil di labbra se sei molto religiosa) e attendere che il sistema immunitario ti dedichi un po’ del suo tempo togliendolo ad altre cose più importanti tipo tenere a bada il virus del papilloma umano che, in quanto donna, hai sicuramente nella vagina o debellare uno dei tanti ceppi di meningite che sono stanziali nel tuo naso o evitare che lo Zoster Virus quiescente dall’ultima varicella ti arrivi al nervo ottico e ti faccia esplodere un occhio.

No, davvero...

Esistono 99 sierotipi di Rhinovirus, poi c’è il Coronavirus, le Orthomyxoviridae, i virus Parainfluenzali Umani, il Virus Respiratorio Sinciziale Umano, l'Adenovirus, l'Enterovirus, il Metapneumovirus e renditi conto che stiamo parlando dei responsabili del banale raffreddore del cazzo senza considerare tutti gli altri cancheri batterici e virali che ti scendono ogni minuto in gola, in trachea e nei polmoni senza che per questo tu debba morire nella ricerca di un medico che ti riderà in faccia quando gli chiederai UN’EMOCULTURA.

(Angolo della metafora: fare un’emocultura per un'affezione respiratoria simile è appropriato tanto quanto formattare e reinstallare Windows perché il gatto t’ha pisciato sulla tastiera)

Se tu vedessi le cose che ho visto io, ti staresti battendo il cinque allo specchio per ringraziare il tuo sistema immunitario dell’ottimo lavoro che sta svolgendo e per averti fatto sviluppare solo dei sintomi così banali e innocui COME QUELLI CHE COLPISCONO MIGLIAIA DI PERSONE OGNI GIORNO.

Quindi stai serena, mangia leggero, bevi molto, umidifica la stanza in cui dormi, fai binge watching su Netflix ed evita di fare cose dannose per la salute tipo mangiare cioccolato fondente e ascoltare i blateramenti di Salvini.

E adesso ripeti con me:

Io non miro con la mano, colui che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo Padre.

Io miro con l’occhio.

Io non sparo con la mano, colui che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo Padre.

Io sparo con la mente.

Io non uccido con la pistola, colui che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo Padre.

Io uccido con il cuore.

Lunghi giorni e piacevoli notti.

[jacopocioni]

Coccodrilli a Firenze

Numerosi sono gli animali veri o fantastici protagonisti della storia di Firenze

Li troviamo rappresentati in opere d’ arte conservate in musei o lungo le vie, piazze e giardini pubblici e privati della città. Tra questi ce n’ è uno di cui poco si parla ma che fa parte della tradizione fiorentina : il coccodrillo. Tutti noi conosciamo questo rettile anfibio con il corpo allungato, muso e coda lunghi e con zampe corte. Il museo della Specola ne conserva imbalsamati ben sette esemplari di varie fogge e misure. Un coccodrillo mummificato secondo le tecniche egizie fu presentato qualche anno fa al pubblico nel Museo archeologico di Firenze.

Nel luglio del 2017 durante l’inaugurazione del camminamento lungo l’Arno da piazza Poggi a lungarno Torrigiani fiorentini e turisti si stupirono nel vedere un coccodrillo posto sulla riva dell’ Arno. Era una scultura che l’artista fiorentino Sedicente Moradi realizzò insieme ad altre opere per quella occasione a seguito dei lavori di consolidamento dopo il crollo del lungarno Torrigiani del 2016. Il coccodrillo fa parte della storia di Firenze. Tra il tesoro dei Medici a Palazzo Pitti è conservato un anello con inciso un coccodrillo . Nella ricca e variata spezieria medicea, come risulta dall’inventario compilato nel 1739, non mancava il consueto coccodrillo “secco ripieno” che si distingueva perché con le zampe reggeva palle di vetro tinte, formando così l’arme, vale a dire lo stemma dei Medici. Un esemplare di coccodrillo imbalsamato era conservato nel cinquecentesco Guardaroba di Palazzo Vecchio (conosciuto oggi per la sala della Carte geografiche), dove alcune stanze erano denominate “Sale del coccodrillo”. Interessi per studi geografici e di scienze naturali, per la sperimentazione alchemica e la farmacopea portarono i Medici a collezionare esemplari di alligatori e loro immagini. Il sangue del coccodrillo era raccomandato per curare dalla melanconia e da altre malattie mentali ed il grasso era impiegato per curare piaghe e cancheri. Inoltre per l’ acidità spermicida l’applicazione di feci di coccodrillo sembrava assicurare effetti anticoncezionali.

Santuario della Beata Vergine delle Grazie Draghi, serpenti e coccodrilli erano considerati animali che inducevano al peccato, personificazioni del diavolo e pertanto la loro morte sanciva la vittoria sul male e la sconfitta di influssi magici maligni. Una moneta di epoca romana, conservata a Firenze presso il Museo di Casa Martelli, raffigura l’imperatore Adriano con ai lati una lancia e il tipico parazonium (una spada corta destinata ad alti gradi dell’ esercito ed a imperatori) nell’atto di schiacciare con la gamba destra un coccodrillo appena ucciso, mostrando così la sua forza, il suo potere ed il dominio sul male. In alcune chiese in Italia si trovano sin dal XVI secolo coccodrilli impagliati o mummificati appesi al soffitto. Fissarlo in alto nella volta della chiesa significava allontanare e rendere innocuo tutto ciò che era malvagio ed indurre così i fedeli ad avere comportamenti non peccaminosi. A Ponte a Nossa, in provincia di Bergamo, nel Santuario della Madonna delle Lacrime agganciato al soffitto di una navata è conservato un coccodrillo di cui si ha testimonianza dal 1594, a Curtatone, in provincia di Mantova, all’interno del Santuario della Beata Vergine delle Grazie è appeso un coccodrillo in catene, simbolo della vittoria sul male, e lo stesso significato ha quello sospeso su uno degli archi della navata a sinistra della chiesa di Santa Maria delle Vergini a Macerata, nelle Marche, che la leggenda vuole catturato alla fine del Cinquecento lungo il fiume Chieti.

Fotografia di Marco Tosatti recuperate dal suo Blog Firenze non è da meno a questa tradizione. Ha anche lei il suo coccodrillo appeso. Non si trova in una chiesa ma nella antica “Fonderia e Farmacia di San Marco” lungo l’odierna via Camillo Cavour, che purtroppo dagli anni Novanta del Novecento non è più aperta al pubblico e visitabile. La Farmacia fa parte dell’ampio complesso del convento domenicano di San Marco ed era attiva già dal XV secolo, dai tempi di Cosimo il Vecchio dei Medici. I locali oggi conservano l’aspetto che avevano tra la fine del Seicento e l’ inizio del Settecento.

Fotografia di Marco Tosatti recuperate dal suo Blog Qui in una stanza, adiacente a quella delle vendite, si trova appeso nel soffitto un coccodrillo impagliato del Nilo e per questo è detta “sala del coccodrillo”, particolare curioso che ricorda le antiche tecniche della farmacopea e ciò che l’animale simboleggiava. E’ un luogo molto singolare dove il tempo sembra essersi fermato all’ultimo restauro ottocentesco e dove sono conservati i vecchi arredi costituiti da armadi lignei e vetrine con alambicchi e bottigliette che un tempo contenevano profumi o medicinali preparati appositamente per i malati . Ci si meraviglia di come questa antica fonderia e farmacia, che tanta parte ha avuto nei secoli passati per la cura degli ammalati, non sia più da tanto tempo attiva ed aperta al pubblico. Senza “piangere lacrime di coccodrillo” oggi più che mai sarebbe opportuno attivarsi per fare in modo che questo luogo di notevole importanza storica ed artistica venga recuperato e reso visitabile dai fiorentini e da tutti i suoi abitanti e visitatori. Dall'autrice di Chi era la Beatrice di Dante?

Marta Questa Read the full article

[lemagliettecazzute]

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[losguardodiunbambino]

Venissero tremila cancheri a quei schifosi servizi d'abbonamento che si attivano e ti ciullano soldi dal cellulare.

[3nding]

Ti seguo da tempo e con molto piacere. Però che caduta il riferimento alle risate sulla ex in "modalità buzzicona"... Potreste avere anche i trascorsi peggiori del mondo eh, però dai come cosa è un po' meschina...

Capisco perfettamente, but dear Anon "I'm only human" e nei miei ricordi sotto il filtro 'innamoramento' c'era la perfezione. Dopo tanto tempo il confronto con la realtà, fatta la tara dei cancheri che le ho tirato per avermi fatto passare l'inferno.. ecco le risate.

[crlsmrtn]

Muhammad Ali Vs Oscar "Ringo" Bonavena (- a mi no me cancheries!)

[i-am-a-polpetta]

nell'esatto momento in cui ero convinta di aver ritrovato un minimo, uno sputo di equilibrio, ricade tutto vertiginosamente di nuovo in un baratro profondo kilometri.

non voglio più soldi, non voglio la promessa delle ferie ad ottobre perché non me ne frega un cazzo. non voglio essere trattata come se fossi la malata del gruppo solo quando mi portano via in ambulanza. io sono stanca di stare qui, sono stanca di respirare da un sacchetto, di spendere soldi in ansiolitici, tranquillanti, cancheri per dormire. sono stanca e non so più in che modo dirtelo perché più mi trattieni e mi tieni legata, più io voglio scappare.

oh no, sto ricominciando a piangere dal nervoso.

stasera ho fatto amicizia con Valeria, una bimbina alta così che mi ha fatto giocare con i suoi pop it. le ho detto che è stata molto carina e che avremmo dovuto diventare amichette. ha detto che andava bene e prima di andare a casa mi ha abbracciata due volte. mi sono sentita un po' meno un fallimento quando mi ha detto che sono una bella persona. mi sono sentita un po' più intera e meno in gabbia quando mi ha abbracciata.

una serata strana e troppo troppo pesante.