#camicia con ruches

[silviascorcella]

Tela p/e 2018: come il tessuto, ospita la creatività sincera

Potrebbe essere un gioco d’intelletto, come le famose parole che si creano con gli incroci corretti: la usa l’artista per dare vita agli immaginari della sua fantasia; la si usa in sartoria per dare un primo cenno di vita tridimensionale ai capi disegnati; la usa la natura come strumento di difesa e di cattura dei nemici. Infine: le regalano l’iniziale maiuscola e, in quelle sue quattro lettere, diventa un mondo di moda rigorosamente italiana, testardamente ricercata nella fattura e nella femminilità, discreta nel successo sempre crescente che sta godendo dentro e oltre i confini della nostra nazione. 

Tela, con la “t” maiuscola, è il nome di un marchio istituto a Verona una manciata di anni fa, ma nato da una lunga esperienza nel settore del fashion della sua direttrice creativa e anima appassionata, ovvero Federica Mora. E nella collezione dedicata alla prossima stagione Primavera-Estate 2018 presenta un nuovo capitolo della sua storia giovane nell’apparenza, ma sempre più ricca nella sostanza.

Tela, dunque, è un simbolo eccellente di quell’urgenza sana e salvifica di continuare a creare la moda dell’abbigliamento, una sorta di necessità dell’intelletto curioso e della mano artigiana che da sempre è parte integrante dell’italianità: Tela è espressione concreta, perdonate il gioco di parole, della fiducia nella  moda come veicolo d’espressione, il che non è una mera ripetizione, ma è una vera definizione d’intenti. Ovvero: progettare capi d’abbigliamento che non solo assecondino il vezzo di valorizzare la propria bellezza, ma che nel frattempo funzionino anche come un amplificatore per comunicare la propria identità. Come?

Partendo da quel che il nome stesso evoca, una volta ridimensionata la sua iniziale: la tela, cioè l’armatura di base dei tessuti a navetta, la versione più semplice, quella dove non c’è rovescio perché il manufatto mantiene lo stesso aspetto su entrambe le facce, un aspetto schiettamente sincero, per questo versatilissimo. Ecco, Tela parte dalla semplicità intesa come approccio minimale: nessun fronzolo, solo l’importanza meticolosa dedicata alla ricerca delle forme, all’esattezza dei tagli, alla definizione dei volumi e alla costruzione di un immaginario in costante evoluzione tra la discrezione classica e l’inventiva contemporanea, ma sempre rigorosamente allacciato alla femminilità e al buon gusto col quale va vestita.

La collezione s/s 2018 è un racconto stagionale composto attraverso i colori, le forme che danzano tra il rigore geometrico e la delicatezza ariosa, l’essenziale come punto di partenza, la cura dei dettagli che son quasi una strategia di funzionalità ed estetica combinate per rendere unico ogni capo: come i lacci che s’incrociano sospesi sulla pelle nuda delle spalle, i bottoni che chiudono il fondo dei pantaloni, le ruches sul giromanica e l’abbottonatura frontale giocosa della tuta.

Le tinte, si diceva, sono il leit-motif avvincente: il quadrettato dello spolverino dritto dai colori vivaci primaverili come l’azzurro cielo splendente, che si offre anche nella versione dell’ampio gilet da appoggiare sulla camicia candida a stratificata sui pantaloni dal rivolto alla caviglia; il rosa cipria dell’abitino bon ton stretto da una coulisse e del completo giacca e pantalone; il panna delicatissimo della tuta, lo stesso panna delicatissimo dell’abito con i tasconi come fosse un’evoluzione da città della sahariana; la grazia intensa del ciclamino in contrasto con la sinfonia pratica eppur ricercata dei verdoni d’appartenenza militare, come gli stessi capispalla che interpretano.

Non solo tinte unite, ma anche pattern: come il gioco estivo del bianco e beige, eseguito con l’appaiata di blusa e pantaloni ampi, assottigliato nelle righe che attraversano il maxi-dress, che s’intensificano nel giallo brillante. Ma anche come l’incursione della stampa grafica sul t-shirt dress, che invade anche la gonna a tubo con i suoi motivi che ricordano l’allegria dei grafismi di Mirò, prima rimandano alla delicatezza di inflorescenze, e poi fanno esplodere l’energia cromatica degli astrattismi esatti, anche un pizzico esotici. Le forme, intanto sembrano uscite da un diario dei fantastici Seventies: i pantaloni svasati sul fondo, il trench geometrico lungo e classico ma anche corto e svelto abbinato alla gonna lunga, le bluse soffici, i sandali dalle strisce essenziali, ma colorate. 

Aria di vacanza rilassata, nel tempo e nello spazio, ma anche aria di città metropolitana: versatilità, è valore-must di Tela.

Silvia Scorcella

{ pubblicato su Webelieveinstyle }

[flavionvr]

Genio della musica ma anche icona della moda.

Il suo inconfondibile guardaroba andrà all'asta il 16 novembre nell'ambito della vendita online The Fashion of Prince, organizzata dalla RR Auction. Oltre 200 oggetti, tra abiti, accessori e gioielli, di proprietà dell'uomo d'affari parigino Bertrand Brillois, avido collezionista degli oggetti del guardaroba del genio di Minneapolis, morto nell'aprile del 2016 a causa di un'overdose di farmaci oppiacei.     La collezione che andrà all'asta comprende, tra l'altro, la celebre camicia bianca con le ruche indossata durante la storica performance nel 1985 alla 12/a edizione degli American Music Awards a Los Angeles. In quell'occasione l'artista, soprannominato His Purpleness per la passione per il colore viola, nonché per Purple Rain, mandò il pubblico in delirio interpretando appunto il brano del 1984, colonna sonora dell'omonimo film. La camicia è stimata 15mila dollari. Quella stessa sera Prince usò come accessorio una spilla da bavero per il suo completo in verde, blu e oro, che è stimata circa 7mila dollari.     In vendita anche il cappotto in cachemire indossato durante Under the Cherry Moon, commedia musicale romantica del 1986 diretta e interpretata dallo stesso Prince. È stimato 25mila dollari.     Come spiega la casa d'aste gli eredi di Prince non hanno nulla a che vedere con la vendita. L'artista, infatti, era noto per i regali che faceva ai suoi dipendenti ed amici, inoltre organizzava spesso vendite di oggetti usati a Paisley Park, il compound studio-abitazione alle porte di Minneapolis.     Brillois, andato a caccia di abiti ed oggetti per circa 20 anni, pensò anche di aprire un museo dedicato alla moda di Prince. Ha abbandonato l'idea solo dopo che Paisley Park fu trasformato in un museo. A quel punto, dopo aver constatato che il lascito dell'artista sarebbe stato al sicuro, ha deciso di mettere all'asta la sua preziosa collezione.

[barbaraspinozzi]

Dolce & Gabbana Spring/Summer 2020 “DG Sicilian Jungle” Women’s Fashion Show Runway. Il tailleur giallo della bella stagione è vitaminico, anche chiaro, è l'esaltatore per eccellenza dell'abbronzatura, ancora di più perché realizzato in shantung di seta che è un tessuto straordinariamente luminoso; è elegantissimo costituito dalla intramontabile giacca Turlington con revers a contrasto fantasia Giraffa e pantaloni a vita alta che danno vita ad una mise di impeccabile eleganza, raffinatezza, sartorialità e fascino. Una favolosa idea da sfoggiare ad una cerimonia - ad esempio un matrimonio, una laurea - durante eventi importanti e glam. Abbinate al tailleur una camicia bianca con romantiche ruches, fiocchetto nero al collo e decorazioni gioiello, scegliete le calzature Derby ispirate al guardaroba maschile ma rese estremamente femminili da applicazioni gioiello e cappello che riprenda il colore del tailleur. In conclusione un completo come una valida alternativa al classico tailleur: in questo caso infatti il colore giallo, i revers leopardati e le applicazioni gioiello sdrammatizzano ed il risultato è super stiloso e glamorous! Per maggiori informazioni potete rivolgervi alle Boutiques Dolce & Gabbana. 💛💛💛🐆 #DGSicilianJungle #DGFattoAMano #DGWomenSS20 #DGDerby #DGHat #DGStyle #DolceGabbana @dolcegabbana @dolcegabbana_man @dolcegabbanafamily @dolcegabbanapassion @dolcegabbana.fanpage @official_dolcegabbana @dolceegabbana___ @dolcegabbana_love @dolcegabbanaworld @dolcegabbanacz @crisvegasdg @zh.olga.5862 @joanna.dglasvegas @fdcisp7300 @dolce.qatar #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana.01 @siqueiragui #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza https://www.instagram.com/p/B9i8V-JIe0O/?igshid=1xpxvr5qigphc

[marinagalatioto]

Questo capo non è solo prerogativa degli uomini, giusto? Ecco i tipi di camicie femminili tra cui puoi scegliere a seconda dell’occasione.

Una camicia può cambiare drasticamente aspetto a seconda del tipo di tessuto che si utilizza per realizzarla. Solo il tessuto può cambiare totalmente l’aspetto di una camicia e renderla più sportiva o più elegante.

In questo articolo però non parleremo dei tessuti, ma dei modelli. Esistono tantissimi tipi di camicie femminili tra cui puoi scegliere, per mille occasioni differenti.

Tipi di camicie femminili

La camicia classica ha una linea diritta, morbida perfetta da indossare con i pantaloni e le gonne. Infilata e portata morbida può nascondere un inizio di pancetta. Di solito le camicie da donna si trovano perlopiù senza tasche. Quelle con le tasche tendono ad essere considerate un po’ più sportive e vengono indossate con jeans, gonne di jeans o shorts. La camicia classica viene anche realizzata sciancrata sui fianchi per evidenziare il profilo femminile, un modello perfetto per le magre.

La camicia dal taglio maschile. Viene spesso abbinata a completo pantalone o al tailleur. proprio per il suo stile è intesa come un capo elegante, classico, che trasmettere professionalità e serietà. Ideale per i colloqui di lavoro se non vuoi sembrare troppo femminile.

La camicia con i polsini alti in stile anni Sessanta. In sostanza è una camicia che ha i polsini molto più alti del normale. Spesso invece di esserci un solo bottone ce n’è più di uno. Può essere davvero molto elegante.

Camicie più elaborate

Poi ci sono le camicie con le maniche a sbuffo o a palloncino che hanno la particolarità di gonfiare le spalle e dare volume. Da evitare se si hanno le spalle un po’ grosse e braccia muscolose. Sono molto femminili, ma non tutte le amano. Alcuni modelli sono arricchiti da volant.

Altri due modelli particolari sono la camicia con la ruches sul davanti e quella con il drappeggio. Entrambe sono molto “importanti”. Ne sconsiglio l’utilizzo insieme ad altri capi molto elaborati, non starebbero per niente bene. Queste camicie non sono molto indicate a chi ha molto seno, di per sé già abbastanza ingombrante. Inutile aggiungere al proprio aspetto anche “l’ingombro” di ruches e drappeggi.

Ci sono poi le camicie senza il classico colletto, ma dallo scollo a “V” o alla coreana, meno eleganti delle classiche, ma più femminili.

La camicia con lo scollo a “V” può anche essere senza bottoni, molto sportiva e indossabile con i pantaloni o i leggings. In genere è più lunga del normale e copre fino alle cosce. Perfetta per chi ha qualche chiletto da nascondere nella zona pancia e fianchi.

Ci sono poi i modelli incrociati sul davanti (a scollo incrociato) con o senza cintura in vita, modelli femminili e classici, eleganti quanto basta da essere indossati con pantaloni dal taglio maschile, o con la piega.

Infine la camicia con il fiocco e la coulisse, femminile al massimo, perfetta anche sotto le giacche. Dona un’aria d’altri tempi, ma anche un tocco di eleganza in più.

Questi sono i tipi di camicia donna principali, ma ne esistono un’infinita varietà:

corte,

con lo scollo quadrato o a cuore,

che lasciano le spalle scoperte pur avendo le maniche,

lunghe,

con il nodo,

oppure con la cintura,

o con lo scollo a barchetta, e non solo.

Hai davvero un’ampia scelta di camicie moda donna.

        #ads

Tipi di camicie femminili, per tutte le occasioni . . #camiciadonna #camiciedonna #modadonna #abbigliamentodonna #ilblogdialice Questo capo non è solo prerogativa degli uomini, giusto? Ecco i tipi di camicie femminili tra cui puoi scegliere a seconda dell'occasione.

[creatiwetinker]

Monocolore...rosa cipria! Quest'anno vado per il monocolore mood Camicia di garza ricamata a mano con ruches Pantaloni taglio uomo in cotone Loafer in pelle rosa e oro rosa Oggi...Tutto in...ROSA CIPRIA! #ilcoloreticambialumore🌈 #monotono #monocolore #suit #completo #ruches #rosacipria #mystylediary #ognigiornouncolore #consiglinonrichiesti #vogliodiventareuninfluencer #storiedainfluencer #comesto #tuttadirosamivogliovestire (presso ROMA - città eterna) https://www.instagram.com/p/CFIIS4XhOLZ/?igshid=b4dtm7op9jhq

[vlifestyle]

Intramontabile denim: capi femminili con ispirazioni punk, rock e country

Siamo negli anni 80 quando l'iconico e intramontabile denim conquista i designer e i couturier di tutto il mondo e i jeans stretch diventano un must-have. Amato dalle fashion icon più blasonate, il denim entra di diritto nel guardaroba casual da indossare in total look o mix&match. Dalle jumpsuit in versione workwear, ai completi camicia-pantaloni, fino alle giacche da abbinare anche alle skirt – semplici o più elaborate, magari decorate con ruches. Qualcuno lo ama persino ricamato e arricchito da patchwork di tessuto.     I modelli FW 2021 I modelli? Skinny, svasati, cropped, loose, in versione stretch e super stretch, in una miriade di lavaggi, a vita bassa o alta, con decori o strappati. Nella collezione FW2021 Motivi, il denim è il protagonista. Tante le varianti con cui poter giocare per creare outfit che uniscono la coolness alla classicità mai scontata di questo tessuto senza tempo. Motivi guarda con il cuore alle sue fan e per questo dedica loro tanti modelli di denim pants, in termini di shape, lavaggi e dettagli, per accontentare tutti i gusti e le diverse fisicità. Eleganti e versatili, perfetti per tutte le occasioni, dalle più formali a quelle più leisure, i modelli più ampi danno volume e slanciano la silhouette. Dal modello cropped con taglio flare alla versione carrot out, fasciante in vita ma morbido sulla gamba e leggermente più stretto sulle caviglie fino agli intramontabili ed iperfemminili panta palazzo o a zampa. Read the full article

[lorcastyle]

Camicia cocktail rossa con le ruches Taglie: 46-54 https://www.lorcastyle.it/abbigliamento/maglie-e-shirt/maglie-manica-lunga/camicia-cocktail-rossa-con-le-ruches-6/ #Ballo, #Cerimonia, #CollezioneGiorno, #CollezioneSera, #Discoteca, #StileCocktail, #TaglieComode

[teenagedirtstache]

giacca e camicia con ruches: tutto Comme Des Garcons Homme Plus

[fashioncurrentnews]

Mango Committed Spring-Summer 2018

La natura è un bene prezioso. Lo sa bene Mango che da tre stagioni consecutive, con le collezioni Committed uomo e donna e con il programma Take Acion, è diventato uno dei primi potavoce di una moda ecosostenibile che punta su un design contemporaneo e un limitato impatto ambientale.

Ispirata al Giardino botanico de Las Palmas delle Isole Canarie, Mango Committed  primavera-estate 18 celebra la vita, l’energia e ovviamente la natura.

La nuova campagna pubblicitaria diviene dunque un racconto per immagini firmato da Alexandra Nataf che celebra un guardaroba fatto di completi maschili, lunghi vestiti fluidi, gonne bordate di ruches, tute, chemisier e fresche camicie.

Realizzata interamente con fibre naturali, come cotone organico, poliestere riciclato e lyocell,  la linea Committed di Mango sceglie silhouette rilassate e colori naturali come off-white, grigio antracite e l’elegante e classico kaki.

Arizona Muse, top model da sempre attenta alla sostenibilità, intepreta il nuovo lifesstyle Committed del brand spagnolo e si concede a Vogue.it per un’intervista esclusiva.

Mango Committed si è sempre impegnato a favore della sostenibilità, un valore che anche tu hai sempre sostenuto. Tre mosse per essere eco nella moda e nel quotidiano? Credo che il modo migliore per essere sostenibili nella vita di tutti i giorni sia inanzitutto usare meno acqua, comprare meno plastica e indossare abiti in fibre narturali. Quando mi lavo i denti  ad esempio chiudo sempre il rubinetto… non compro più inutili contenitori in plastica e non indosso capi in fibre sintetiche. Sono tre step facili da fare

Qual è il tuo capo preferito di Mango Committed e come lo indosseresti? Amo tutta la collezione Committed, ma se dovessi scegliere un solo capo, ti direi la gonna lunga  da indossare con la camicia nella stessa nuance

Cosa ti piace di Mango? Sono molto contenta di essere la testimonial di Mango Committed. È bello che un brand tanto conosciuto abbia creato una collezione  che coniuga moda e sostenibilità

Come defineresti il tuo stile? Classico, raffinato, elegante

Dacci un consiglio, quale è il  vero must-have per la prossima estate? Un vestito

E l’accessorio invece?  Un foulard

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[italianaradio]

Come si è conciato il governo giallorosso nel giorno del debutto

Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/come-si-e-conciato-il-governo-giallorosso-nel-giorno-del-debutto/

Come si è conciato il governo giallorosso nel giorno del debutto

Come si è conciato il governo giallorosso nel giorno del debutto

Il bispremier Giuseppe Conte ha firmato con la sua penna, Alfonso Bonafede con la mano sul cuore, Roberto Speranza il neoministro della Salute, l’unico targato Leu, con un’eloquente cravatta rossa, unica originalità cromatica tra tante istituzionali cravatte sul blu e l’azzurro.

E’ il giuramento del primo governo abbronzato, vista la data, anticipato dai sorrisi di Luigi Di Maio e dai  “ciao ciao” verso la tribunetta dei parenti, dove il neoministro agli Affari regionali, il pd Francesco Boccia, in abito blu, salutava la moglie Nunzia De Girolamo, già ministro dell’Agricoltura nel governo Letta.

Sarà perché è ministro del neonato governo dell’Innovazione, Paola Pisano, M5S, ha portato una ventata di novità anche nel “giuramento- look”: al posto del tradizionale tailleur, ampi pantaloni palazzo colorati su fondo nero, abbinati a una camicia bianca modaiola, molto madamina torinese.

La pd Elena Bonetti, ministro della famiglia, è andata sul sicuro con tubino e giacchino nero spezzandolo giusto con le scarpe chiare, così come Fabiana Dadone, ministro della Pubblica amministrazione (M5s) in tailleurino nero, Paola De Micheli, che si è concessa un bordino bianco sul tailleur blu e il prefetto Luciana Lamorgese, al ministero dell’Interno dopo Matteo Salvini: sul tailleur pantaloni blu con camicia bianca ha osato giusto orecchini sferici d’argento.

Abbronzatura dei grilini Alfonso Bonafede (ministero della Giustizia), Lorenzo Fioramonti (Istruzione) e del pd Giuseppe Provenzano ( neo ministro del Mezzogiorno) a parte, il vero tocco di colore arriva dalla pd Teresa Bellanova che per firmare e promettere con voce squillante la sua fedeltà alla Repubblica, ha scelto l’ormai leggendario azzurro del tailleur pantalone sfoggiato (e strafotografato) da Maria Elena Boschi all’epoca del suo giuramento.

La neo ministra dell’Agricoltura però ha un tantino esagerato con un abito da cerimonia  tendenza madre della sposa, pieno zeppo di ruches, brillantini sul collo e spacchi sulle braccia. Più sobria Nunzia Cataldo che ha rinunciato sì al nero e al blu ma a favore di un tailleur panna. Il nuovo governo giallorosso è anche il governo della pochette: in omaggio al premier l’hanno sfoggiata Bonafede e il neo ministro dell’ambiente Sergio Costa.

Il bispremier Giuseppe Conte ha firmato con la sua penna, Alfonso Bonafede con la mano sul cuore, Roberto Speranza il neoministro della Salute, l’unico targato Leu, con un’eloquente cravatta rossa, unica originalità cromatica tra tante istituzionali cravatte sul blu e l’azzurro.

E’ il giuramento del primo governo abbronzato, vista la data, anticipato dai sorrisi di Luigi Di Maio e dai  “ciao ciao” verso la tribunetta dei parenti, dove il neoministro agli Affari regionali, il pd Francesco Boccia, in abito blu, salutava la moglie Nunzia De Girolamo, già ministro dell’Agricoltura nel governo Letta.

Sarà perché è ministro del neonato governo dell’Innovazione, Paola Pisano, M5S, ha portato una ventata di novità anche nel “giuramento- look”: al posto del tradizionale tailleur, ampi pantaloni palazzo colorati su fondo nero, abbinati a una camicia bianca modaiola, molto madamina torinese.

La pd Elena Bonetti, ministro della famiglia, è andata sul sicuro con tubino e giacchino nero spezzandolo giusto con le scarpe chiare, così come Fabiana Dadone, ministro della Pubblica amministrazione (M5s) in tailleurino nero, Paola De Micheli, che si è concessa un bordino bianco sul tailleur blu e il prefetto Luciana Lamorgese, al ministero dell’Interno dopo Matteo Salvini: sul tailleur pantaloni blu con camicia bianca ha osato giusto orecchini sferici d’argento.

Abbronzatura dei grilini Alfonso Bonafede (ministero della Giustizia), Lorenzo Fioramonti (Istruzione) e del pd Giuseppe Provenzano ( neo ministro del Mezzogiorno) a parte, il vero tocco di colore arriva dalla pd Teresa Bellanova che per firmare e promettere con voce squillante la sua fedeltà alla Repubblica, ha scelto l’ormai leggendario azzurro del tailleur pantalone sfoggiato (e strafotografato) da Maria Elena Boschi all’epoca del suo giuramento.

La neo ministra dell’Agricoltura però ha un tantino esagerato con un abito da cerimonia  tendenza madre della sposa, pieno zeppo di ruches, brillantini sul collo e spacchi sulle braccia. Più sobria Nunzia Cataldo che ha rinunciato sì al nero e al blu ma a favore di un tailleur panna. Il nuovo governo giallorosso è anche il governo della pochette: in omaggio al premier l’hanno sfoggiata Bonafede e il neo ministro dell’ambiente Sergio Costa.

antonella piperno

[silviascorcella]

Marco De Vincenzo p/e 2018: stile libero dentro un’estate siciliana

È questione di caparbietà a sapersi divertire con l’equilibrismo perfetto come fosse un piacevole trastullo giocoso: è una dote, semplicemente, quella di reggersi gloriosamente in bilico tra l’istinto puro che dalla profondità del cuore, come fosse un’incantevole voce di sirena, richiama alla necessità irrinunciabile di raccontare la propria creatività con l’arte della stoffa e dei materiali pregiati, e la contemporaneità del mondo fuori che esige sempre nuove forme di bellezza frettolosa. 

{photo backstage © shotbygio e Elle}

È questione di talento: intenso e caleidoscopico, sincero e per questo sempre più applaudito. Questa è la mischia caratteristica e imprescindibile di Marco De Vincenzo: che dalla sua vocazione sartoriale passa attraverso l’instancabile mente creativa e si trasferisce in forme d’eleganza sempre nuove, eppur sempre mirabilmente riconoscibili.

Forse forse…si potrebbe sospettare un lieve penchant squisitamente personale nella penna che sta tracciando questo ritratto: ed in parte è vero, grazie ad in incontro in un’esordiente intervista di svariati anni fa che, oltre ad essere un ricordo prezioso, è una riconferma felice di come l’essenza estetica e stilosa di Marco De Vincenzo muti nel tempo in nuovi racconti, senza mai osare diventare altro dalla fedeltà alle proprie passioni e al desiderio di sorprendersi. E di sorprendere: come accade felicemente nella collezione Primavera-Estate 2018!

Un carosello di creazioni sartoriali che nascono da un’ispirazione solo in apparenza rischiosa, ma che nella sostanza si è rivelata… una bellissima sorpresa, per l’appunto. La collezione sorge da un viaggio di ritorno a casa, in quella terra sicula che di Marco De Vincenzo è terra natìa, ma che nella moda è spesso fonte di citazionismi perigliosi: ma eccola la cifra stilistica che lo contraddistingue, qui la Sicilia non è macchietta da tour turistico pregno di folklore, bensì è la delicatezza di una miscela sensuale, di ricordi e piacevolezze intime, personalissime, che diventano una sorta di storia di un’estate siciliana trasognata e vissuta nelle percezioni piene, libera nei pensieri e nelle non-regole d’abbigliarsi, attraversata da guizzi per nulla retrogradi di memorie pop.

 Il tipico piglio colto, però, resta: nel pretesto che dà il titolo alla collezione, ovvero due fra i numerosi antichi nomi che l’isola ha ricevuto lungo la storia, Ultrapharum e Triskelion. 

Cosa farne? Di certo non c’è bisogno di accorrere a tomi antichi per approfondire le conoscenze storiografiche e mitologiche racchiuse nell’etimologia: bensì, basta divertirsi a vederli tramutarsi in caratteri pop assai vivaci che invadono le t-shirt, stampe dalle tinte psichedeliche che a loro volta diventano motivi grafici che sanno di clubbing e anche un po’ di Seventies, patch con l’emblema della Trinacria immerso nel glitter e applicato a mo’ di decoro sulla giacchetta in scuba o moltiplicato in sequenze optical. 

La collezione è dunque un omaggio alla sua Sicilia interiore, ai contrasti intensi che la rendono unica, a quegli stessi contrasti che della poetica stilistica di Marco De Vincenzo sono il segreto della sua sofisticata, perfetta imperfezione.

La cornice estiva che rievoca lunghe feste e nonchalance di guardaroba giustifica la levità dei tessuti fluidi, la camicia maschile sbottonata, i pantaloni che rivelano la caviglia e quelli che terminano in un’ampia corolla mentre scoprono l’ombelico: poi arriva l’amore per l’ornamentalismo, che arricchisce tale semplicità con dorsi di macramé, con ruches che profilano i cardigan morbidi e diventano balze nell’abito lungo, con quelle sue frange sottili e brevi, fitte fitte a pennellare gonne e abiti di tinte degradé e per questo assai chic proprio come i sandali -da quelli flat agli stiletto vertiginosi- che ne sono percorsi, con i bagliori del lurex per le maglie a mo’ di vestito e con la rete per i top. 

La dote dell’equilibrismo vien fuori anche nel saper bilanciare quel sentimento del colore, che Marco De Vincenzo usa come fosse un vero maestro d’arte, con un gesto d’affettività semplice condivisa: guardatele bene quelle borsette a mano, guardate l’immagine creata dai ricami, e divertitevi tutte con i richiami ai manifesti cinematografici dei grandi classici sempre imperdibili, da guardare nei cinema locali in una stellata notte d’estate siciliana.

Silvia Scorcella

{ pubblicato su Webelieveinstyle }

[flavionvr]

Genio della musica ma anche icona della moda.

Prince ne aveva di classe da vendere non solo come artista ma anche per gli outfit sfoggiati sul palcoscenico. Il suo inconfondibile guardaroba andrà all'asta il 16 novembre nell'ambito della vendita online The Fashion of Prince, organizzata dalla RR Auction. Oltre 200 oggetti, tra abiti, accessori e gioielli, di proprietà dell'uomo d'affari parigino Bertrand Brillois, avido collezionista degli oggetti del guardaroba del genio di Minneapolis, morto nell'aprile del 2016 a causa di un'overdose di farmaci oppiacei. La collezione che andrà all'asta comprende, tra l'altro, la celebre camicia bianca con le ruche indossata durante la storica performance nel 1985 alla 12/a edizione degli American Music Awards a Los Angeles. In quell'occasione l'artista, soprannominato His Purpleness per la passione per il colore viola, nonché per Purple Rain, mandò il pubblico in delirio interpretando appunto il brano del 1984, colonna sonora dell'omonimo film. La camicia è stimata 15mila dollari.

[barbaraspinozzi]

Dolce & Gabbana Spring/Summer 2019 "DNA" Women's Fashion Show Runway. Sartorialità, eleganza ed eccellenza sono racchiuse in questo meraviglioso completo con giacca e pantaloni impreziositi da fiori ricamati. Quella del ricamo floreale è un altro modo di interpretare la tendenza flowers power. Sotto la giacca una stupenda camicia bianca in cui trionfano le ruches e rifiniture in pendant con il colore del completo: per una moda innamorata dell'ornamento. Il completo si indossa abbinato alle fashion e senza tempo calzature Derby nere in vitello portate con calzini alla caviglia. Per concludere in bellezza il cappello ricamato di fiori e splendidi orecchini a conferire ancora più fascino. In breve il completo si mostra iper-femminile, sfodera tutta la sua femminilità anche con la presenza di scarpe come le Derby rubate al guardaroba maschile ma che donano un tocco estremamente raffinato ed è proprio questo contrasto che ne fa un outfit incredibilmente glamorous, intrigante. Insomma un completo sofisticato, femminile e dall'eleganza indiscussa. Sfogliate la gallery e troverete un'altra proposta di calzature Derby in pizzo oltre a quelle della sfilata e le nuovissime e splendide borse grandi "Sicily 58" e "Sicily 62", eleganti, di grande qualità ideali per un look sofisticato e che si abbinano perfettamente al completo. (I numeri sono ispirati dalle date di nascita del duo creativo Domenico Dolce & Stefano Gabbana rispettivamente '58 e '62). Per maggiori informazioni potete rivolgervi alle Boutiques Dolce & Gabbana e consultare lo store.dolcegabbana.com ➡️link in bio #DGDNA #DGSS19 #mfwSS19 #DGSicily58 #DGSicily62 #DGBijoux #DGGirlSS19 #DGWomenSS19 #DGStyle #DolceGabbana @dolcegabbana @dgbeauty #DolceGabbanaCommunity @dolcegabbanacommunity @dolcegabbanafamily @dolcegabbanapassion @dolcegabbana.fanpage @dg.sanfran @dolcegabbana_man @zh.olga.5862 #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza (presso San Benedetto del Tronto) https://www.instagram.com/p/BwwOOVqnKXd/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=yyl1n4pqlge3

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Dolce & Gabbana Spring/Summer 2019 "DNA" Women's Fashion Show Runway. New Romantic. Trionfa la moda macramè tra nodi, merletti lavorati, intrecci, il tulle, le ruches ed il jacquard per uno stile innamorato dell'ornamento. In passerella risalta un favoloso cappotto doppiopetto in macramè con fantasia floreale, con rever in jacquard; doppiato in tulle e delle bellissime trasparenze. Il macramè, romantico e femminile: un'antica tradizione tecnica sartoriale che torna rivisitata e rimodernizzata, ovvero in chiave nuova, più elegante e sofisticata come emerge dal favoloso cappotto. Infatti il duo creativo siciliano Domenico Dolce & Stefano Gabbana lo rivisitano accostandogli dettagli quali splendide rose rosse ed il tulle. Quanto al tulle non c'è tessuto più magico, insomma una creazione sospesa tra fantasia e realtà. Per una donna sofisticata e sicura di sé. Le ruches leggere, eteree, magiche, delicate costruzioni couture, espressione di massima femminilità, impreziosiscono una favolosa e delicata camicia bianca per un look dal sapore rétro. Raffinate, eleganti, rendono particolare la camicia. Proposte infatti dalla maison Dolce & Gabbana come piccoli dettagli ricercati. Infine il jacquard in scena: un outfit regale su rever del cappotto e pantaloni, palese nel dichiarare la sua magnificenza, seduce richiamando una certa grandeur. Tessuto lussuoso, elegante e prezioso, all'insegna della sontuosità. Per concludere in bellezza come scarpe le Derby maschili nere abbinate a dei calzini rossi che riprendono il colore dei fiori ed una retina nera. L'idea dell'accostamento alle Derby comporta un bellissimo contrasto tra maschile e femminile, un connubio estremamente affascinante. In conclusione impossibile restare immuni al fascino di questo incantevole, prestigioso e sofisticato outfit. Sfogliate la gallery per scoprire i diversi look con fantasia di rose. Quella floreale forte tendenza di stagione. #DGDNA #DGSS19 #mfwSS19 #DGGirlSS19 #DGWomenSS19 #DGStyle #DolceGabbana @dolcegabbana #DolceGabbanaCommunity @dolcegabbanacommunity #DolceGabbanaFamily @dolcegabbanafamily #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza (presso San Benedetto del Tronto) https://www.instagram.com/p/BuqYX6Unmod/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1eo094cnqik4c

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🌸💜🌸💜🌸💜 In Boutique da Dolce & Gabbana con la bellissima e affascinante @la_mia_miss per scegliere il look floreale più appropriato a lei. Ambra ci coinvolge e cattura irresistibilmente la nostra attenzione portandoci alla scoperta dei meravigliosi capi stampa Glicine griffati Dolce & Gabbana della Collezione Primavera Estate 2022 cosiddetta #DGRenaissance. Si inizia dalla camicia con nodo in vita e gonna longuette in popeline di cotone per passare all'abito midi in popeline di cotone con punto smock in vita e per concludere con l'abito corto in chiffon di seta con ruche. Ambra così ci racconta le molteplici e contemporanee personalità femminili: dalla più romantica alla più sbarazzina ed infine a quella più chic e sensuale. Insomma da Ambra i capi a tema floreale come la chiave fashion più efficace per entrare nel clima della bella stagione. Cosa avrà scelto? In ogni caso sarà stupenda!

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💗Anche la bellissima e affascinante Avvocato Simona Russello ha scelto per occasioni speciali quali la sua presenza al Teatro Ariston di Sanremo con suo marito il Sindaco di Agrigento Lillo Firetto @lillofiretto e per la Pasqua trascorsa la maison Dolce & Gabbana Collezione Estiva Tropical Rose, fiore da sempre fiore iconico della maison.💗Trattasi della favolosa gonna a ruota con baschina: la stampa rose su fondo bianco affascina incredibilmente per la sua eleganza, raffinatezza. Una gonna chic, romantica e lo è ancora di più scegliendo l'Avvocato di abbinarla ad una delicata camicia bianca caratterizzata dall'incantevole ornamento delle ruche nel colletto e nei polsi. Infine accessori Dolce & Gabbana come le calzature rosa impreziosite dal fiore Lilium e decorazioni gioiello e come la preziosa ed elegante borsa Welcome verde che riprende la tonalità delle foglie presenti sulla gonna e con rifiniture dorate per un tocco ancora più ricercato. Quello dell'Avvocato Russello un look in grande stile: la sua mise ci conquista per grande femminilità, charme, eleganza e classe. Stupenda. 💮🌹💮🌹💮🌹 #DGSS20 #DGWomen #DGTropicalRose #TropicalRose #DGLilium #DGFlowers #DGShoes #DGWelcomeBag #DGStyle #DolceGabbana #DolceGabbanaCommunity @dolcegabbana @dolcegabbana_man @dolcegabbanafamily @dolcegabbanapassion @dolcegabbana.fanpage @official_dolcegabbana @dolceegabbana___ @dolcegabbana_love @dolcegabbanaworld @dolcegabbanacz @crisvegasdg @zh.olga.5862 @joanna.dglasvegas @fdcisp7300 @dolce.qatar @dolcegabbana_bucharest @dolcegabbana.archive @lamore_e_bellezza_ #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana.01 @siqueiragui #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza #Repost @the_magic_world_of_simona (photo 1) ・・・ Buongiorno 🌹🍀 #felicegiorno #sorrideresempre #caffetime #Repost @lillofiretto (photo 2) ・・・ Sii per Lei il pensiero che la fa sorridere per strada senza un motivo. Buon San Valentino Amici #agrigentocittadibellezza #agrigentocittadicultura #agrigentolove #agrigentonel❤️ #buonsanvalentino❤️ #lillofirettosindacodiagrigento #agrigento2020 #agrigentonelcuore . . . #Repost @the_magic_world_of_simona (photo 3) ・・・ E adesso tutti a tavola! #heappyeaster #buonapasqua https://www.instagram.com/p/CBVqKvlq42U/?igshid=16w61kwwqfh8b