#borsellino elettronico
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TargaGo e via!
Sulla tangenziale si sperimenta TargaGo: stop soste al casello. Da ASPI u.n nuovo servizio gratuito per abbattere tempi e CO2 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – è arrivata una nuova app: si chiama TargaGo ed è gratuita: grazie a un borsellino digitale ricaricabile, consente di passare al casello della Tangenziale cittadina senza fermarsi. L’innovativo servizio è stato sviluppato da Autostrade per…
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#app gratuita#ASPI#borsellino elettronico#Gaetano Manfredi#Napoli#TargaGo#Università degli Studi di Napoli Federico II
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Catania, rinascita l’ex piazza Duca di Genova rinasce a nuova vita
Catania, rinascita l’ex piazza Duca di Genova rinasce a nuova vita. Piazza cardinale Salvatore Pappalardo, nel cuore della Civita, sta per essere riqualificata grazie ai fondi PON Metro 2014-2020, ottenuti dalla direzione Politiche Comunitarie del Comune di Catania con un progetto redatto secondo criteri "green" e di economia energetica. A completamento di un complesso iter avviato lo scorso anno, è stato pubblicato anche sul sito internet del Comune l’avviso di gara sul mercato elettronico, per un importo di gara di 668.509,86 oltre IVA e oneri di sicurezza, cui seguirà entro dicembre l’aggiudicazione all’impresa assegnataria dell’appalto di esecuzione dei lavori, per rigenerare uno degli spazi di grande valore artistico culturale, ma scarsamente valorizzata. L’ex piazza Duca di Genova, a soli 350 metri da piazza Duomo, attualmente è in gran parte a parcheggio, con la presenza di trentaquattro stalli di sosta a pagamento. Il progetto del Comune redatto dai tecnici comunali prevede la riqualificazione e la pedonalizzazione della piazza, tenuto conto che a pochi minuti a piedi dalla stessa si trova il parcheggio "Borsellino", attualmente dotato di un centinaio di stalli di sosta. Verrà comunque mantenuta la possibilità di transito per i residenti e per accedere alla vicina via Landolina da via Dusmet. Il progetto prevede interventi volti alla decementificazione e alla valorizzazione delle aree destinate al verde, contribuendo a rafforzare l’identità del luogo e la sua attrattività nei confronti di chi vi abita e la frequenta. Saranno inseriti elementi di arredo urbano e di corpi illuminanti, garantendo ai cittadini e ai fruitori degli spazi in generale un comfort più elevato e maggiore aggregazione. I percorsi principali, che rappresentano le direttrici di attraversamento della nuova piazza, dal 2018 intitolata al presule di Palermo ma originario di Zafferana Etnea, Salvatore Pappalardo, saranno realizzati prediligendo l’utilizzo di materiali locali e nel rispetto dei colori presenti nel contesto architettonico e urbano, alternando le tonalità scure tipiche della pietra lavica a tonalità più chiare. Nel progetto sono stati inseriti anche arredi e in particolare un sistema di panche "lineari" rivolte verso i prospetti dei palazzi settecenteschi. Le sedute saranno di tipo "smart" con possibilità di ricarica dei dispositivi elettronici, tramite porta USB e Wireless. Verranno installate anche stazioni di ricarica per biciclette e monopattini elettrici per incentivare una mobilità sostenibile, alternativa all’uso dell’automobile privata. Nell’intervento di riqualificazione si prevede anche l’inserimento di "alberi solari" allo scopo di adottare energie rinnovabili senza rinunciare al design architettonico. Nel progetto dell’Amministrazione Comunale c’è anche un sistema di videosorveglianza che, oltre a fungere da strumento di tutela dei cittadini, consentirà di proteggere i beni pubblici, anche in relazione ad atti di vandalismo o di altro genere come ad esempio l’abbandono di rifiuti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Guardammo a lungo il borsellino, passandocelo l'un l'altro, palpammo le monete che sembravano quasi nuove sebbene un po' imbrunite. «Sono monete del tardo impero» disse il direttore. «Le studierò con calma.» Il nonno disse che era giunta l'ora di andarcene e, accompagnati dall'amico, ci dirigemmo verso la piazza dove sostava la corriera. Nel salutarci il direttore ci disse: «Oggi, cari amici, abbiamo visto la morte, quanto è precaria la nostra esistenza, e del nostro passaggio sulla terra chi sa se tutti riusciremo a lasciare almeno un borsellino con qualche moneta. Chi sa quante generazioni di uomini si sono succedute da allora. Ogni capodanno mi sembra che il mondo con le sue stagioni si metta in cammino per compiere un viaggio e mi sento preso da un vortice perché penso che proprio in quell'anno potrei a un tratto scendere dal treno e trovarmi in una stazione sconosciuta dalla quale sarebbe impossibile proseguire». Rivolto a me disse: «La coscienza del transeunte, al contrario di quanto pensano molte persone, è quella che dà valore alla vita dell'uomo. In un grande anfiteatro dell'Italia meridionale ho visto amici inebetiti dinanzi a un mattone ancora intatto con sopra il marchio del fabbricante, impallidire dinanzi alla stanza nella quale attendevano i gladiatori prima di precipitarsi nell'arena. Le pareti erano piene di firme tracie e in altre lingue sconosciute. I miei amici affermavano che era inutile vivere quando tutto era ormai stato fatto, consumato. Invece non è vero; uno dopo l'altro, verso un evento grandioso. Una generazione costruisce le strade su cui le nuove passeranno, come afferma un proverbio cinese».
Romano Bilenchi, Il gelo, Milano, Rizzoli, 1984 [Libro elettronico]
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Abi: la banca in "mobilità" sempre più a misura del cliente
Più efficiente, moderna e veloce, la banca in mobilità si evolve con le abitudini del cliente sempre più abituato a fare operazioni da Smartphone e da Tablet. In questa ottica, la spinta innovativa e tecnologica della “Banca a portata di mano” parte soprattutto da applicazioni (app) “progettate” secondo le caratteristiche di immediatezza e semplicità tipiche dei dispositivi mobili. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Mobile Banking di Abi Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, tutte le banche del campione analizzato offrono servizi tramite app per Smartphone, per il Tablet, invece, la quota di banche che li offrono si attesta all’89%. Più ridotta la percentuale delle banche rispondenti (44%) che offre servizi per i dispositivi indossabili (Wearable Device), che sono in grado di connettersi e interagire con persone o oggetti anche attraverso la rete Internet.
Mediamente ogni banca/ gruppo bancario offre 3 app. Per quanto riguarda i servizi offerti, accanto alle funzionalità base del banking, sono molto diffusi i servizi di compravendita di strumenti finanziari (trading) segnalati dal 78% delle banche, servizi di pagamento diretti tra persone (P2P), offerti dal 67% e funzionalità di gestione della spesa (39%). Le diverse funzionalità possono essere offerte in un’unica app di riferimento oppure con app ad hoc per un determinato servizio: gli esempi più evidenti sono il borsellino elettronico, ossia il cosiddetto mobile wallet, offerto dal 28% delle banche rispondenti, e il Mobile POS (pagamenti elettronici con carte di credito o debito collegando il dispositivo mobile al POS), segnalato dal 17% delle banche; entrambe le funzionalità sono prevalentemente gestite con un’app aggiuntiva a quella “classica” di mobile banking. In termini di strategia futura sembra prevalere una tendenza di riaccentramento. L’analisi di Abi Lab evidenzia che il 38% delle banche con app ad hoc prevede di integrare in un’unica app tutti i servizi e le funzionalità offerte e che un altro 25% avvierà un consolidamento delle app offerte. D’altro canto, il 70% delle banche con un’unica app ritiene di proseguire su questa strada senza prevedere app ulteriori per specifiche funzionalità. Read the full article
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UNO STATO PARALIZZATO E risale la linea dell'orrore, navi di folli da quadro di Bosch, incubi di Bacon, di Ensor, decomposizioni di Géricault che prendono vita: foreste che bruciano, animali torturati, il sopruso come sistema, l'impunità come regola, la follia come etica, la mafia come stile di vita che oggi si chiama “gomorrismo”, i ragazzini boss a 15 anni, i bambini che muoiono per il vezzo di non vaccinarli, i femminicidi come pratica acquisita, gli stragisti stradali che si sdegnano se li vanno a prendere, il braccialetto elettronico come franchigia tecnologica, i don Mazzi come buen retiro di farabutti, il diritto mammifero per la ferocia viziosa dei figli, i preti che decidono condanne, pene, esecuzioni e impunità, i servizi pubblici focolai di mafiosità quando non di mafia, concorsi che finiscono regolarmente nella furia e nell'annullamento in fama di corruzione, Tar come quello del Lazio che annullano si direbbe a chiamata e non si capisce se sono deleteri o provvidenziali, una degenerazione della politica che ha dell'incredibile, regioni come quella siciliana che costano da sole come il Belgio e non rendono niente, governatori che partono carichi di promesse e subito scadono nei maneggi e nei vittimismi di sempre. Dio quanti se ne vedono, oggi come allora, di sceneggiatori e sloganisti. Le battaglie giuste, inevitabili non sono mai perse? Anche chi ci ha creduto comincia a dubitarne, a essere esausto di combatterle sapendo di perderle in partenza in un Paese maledetto dove il valore dei migliori è mortificato dallo squallore dei mediocri. Si alzano le colonne di fumo dei roghi tossici che coprono il cielo per giorni e giorni e, sopra il cielo, Falcone e Borsellino si guardano e stavolta non sorridono più: per tutto questo siamo saltati per aria? Sarebbe questa la mafia che, come tutte le cose di questo mondo, finirà per il solo fatto di essere cominciata? Sarebbe questo il Paese che ancora oggi ci celebra, ogni anno, per farsi meglio i cazzi suoi, nel parassitismo mediatico e morale che, come la mafia, non finisce? Massimo Del Papa x LETTERA 43
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Trasporto pubblico locale di Alba: sui pullman Bus Company si può pagare con Satispay
Grazie ad un accordo tra Bus Company, società del Consorzio Granda Bus che gestisce il trasporto pubblico locale di Alba, e Satispay è da ora possibile pagare il biglietto dell’autobus senza l’acquisto del titolo cartaceo, scaricando l’innovativa app che offrirà il proprio “borsellino elettronico” come modalità di pagamento a bordo. Il nuovo accordo si inserisce nel … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2BhVcSX via Adriano Montanaro - Alessandria
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In E-R i trasporti diventano 'smart'
Arrivano assistente virtuale e borsellino elettronico https://ift.tt/2Gj0r6U
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Carta Docente 2018-2019. A settembre sarà accreditato il nuovo buono. I 500 euro del bonus insegnanti verranno accreditati sul borsellino elettronico che si trova proprio sulla piattaforma “
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La Regione Basilicata ha emesso l’avviso per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno scolastico 2017/2018 per studenti della scuola secondaria di secondo grado.
“Le borse di studio, dell’importo di duecento mila euro, saranno assegnate direttamente dal Miur mediante voucher associato alla Carta dello Studente “ioStudio”. Potrà essere utilizzato per l’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto, per l’accesso a beni e servizi di natura culturale. A partire dal 2 maggio gli studenti beneficiari delle borse di studio potranno visualizzare all’interno della propria area riservata il borsellino elettronico e avranno la possibilità di scegliere tra le categorie merceologiche di esercenti e l’importo del voucher da scaricare.“
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SAN BENEDETTO – E’ stato pubblicato dal Comune di San Benedetto del Tronto il bando per l’erogazione di borse di studio per studenti delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) per l’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale.
Le borse di studio saranno erogate dallo Stato attraverso i voucher in forma virtuale associati alla Carta dello studente denominata “Io studio”. I voucher sono erogati o in forma di denaro spendibile mediante il borsellino elettronico associato alla Carta oppure in buoni sconto generati mediante la piattaforma informatica di gestione della Carta, fruibili presso esercenti iscritti in un apposito elenco. L’importo delle borse di studio nella Regione Marche è di 200 euro.
Possono fare domanda studentesse e studenti iscritti per l’anno scolastico 2017/2018 agli istituti statali e/o paritari della scuola secondaria di secondo grado (o, qualora minori, coloro che esercitano la responsabilità genitoriale), residenti anagraficamente nel Comune di San Benedetto del Tronto, che appartengano a famiglie il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE 2018) non sia superiore a € 10.632,94.
Le domande, corredate dalla copia dell’attestazione ISEE, dovranno essere redatte esclusivamente utilizzando l’apposito modello (che può essere scaricato dal sito www.comunesbt.it alla voce “Altri bandi e avvisi” oppure ritirato all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, piano terra, o al Servizio Diritto allo Studio, Trasporti Scolastici e Mense, 3° piano, del Municipio) e dovranno pervenire all’ufficio Protocollo entro il termine perentorio di martedì 10 aprile 2018.
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Basko, 30 anni di storia Da negozio a market innovativo
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Basko, 30 anni di storia Da negozio a market innovativo
Dal 1987 come negozio tradizionale, a pochi anni quando diventa un supermercato innovativo, tra i primi a dotarsi di e-commerce nei punti vendita: l’insegna Basko del gruppo Sogegross compie 30 anni, pronta a nuove sfide.
La storia di Basko inizia nel 1987, come insegna del Gruppo Sogegross, realtà genovese della gdo attiva dal 1920. Il primo punto vendita di Basko, aperto a Genova, era solo un alimentari con macelleria, banco taglio e scatolame: una prima evoluzione del commercio all’ingrosso. In pochi anni la nuova generazione della famiglia Gattiglia, proprietaria del Gruppo, ha trasformato l’insegna Basko in una realtà di supermercati moderni.
Oggi Basko è una realtà che conta 60 supermercati, in prevalenza di media struttura (1.500 mq). Di questi 42 si trovano in Liguria, 14 in Piemonte e 4 nel piacentino.
«Oggi celebriamo 30 anni di Basko – spiega Giovanni D’Alessandro, direttore vendite, marketing e comunicazione di Basko – e di una storia che parte da lontano, dal quel 5 novembre di 30 anni fa, quando venne inaugurato il primo punto vendita in via Bobbio, a Genova. La nostra è una storia di vicinanza ai nostri clienti e di fiducia reciproca: un percorso che è passato dalla storica data del 1999, quando sono nate la nostra carta fedeltà “Prima Card” e “Prima Card 60” (primo esempio in Italia di fidelity card dedicata ai senior, poi diventata Prima Card 65 nel 2010). Nell’anno di lancio gli iscritti erano 32mila, oggi sono circa 300mila. Con loro celebreremo l’anniversario nei nostri punti vendita addobbati a festa e con una serie di iniziative importanti a loro dedicate».
Giovanni D’Alessandro
Basko è stato pioniere sotto diversi fronti. Ad esempio una delle prime realtà a livello nazionale e prima in Liguria a dotarsi di un sito e-commerce per la spesa online anche nel settore alimentare. Numerosi i progetti: laboratori di confezionamento, logistica informatizzata e decisioni come il prolungamento dell’orario fino alle 22.00, o la vendita dell’ortofrutta sfusa a libero servizio.
Fondamentale per la crescita di Basko anche la creazione di Agorà Network, una realtà che dal 2000 unisce alcune aziende di imprenditori privati con caratteristiche simili (ne fanno parte, oltre a Basko, Poli, Tigros, Iperal). Un gruppo di acquisto pensato per fornire e integrare il flusso di spesa e logistico dei prodotti non deperibili e in grado di creare una condivisione e ottimizzazione a livello di servizi. Oggi Agorà è in chiave nazionale, il 9° cliente dell’Idm (Industria di marca).
Basko ha sempre avuto la volontà di puntare sul rapporto tra supermercato e clientela, attraverso programmi di fidelizzazione: «Negli anni sono state diverse le tappe del nostro percorso di innovazione – prosegue D’Alessandro – in un’evoluzione costante e sempre indirizzata a dare valore al potere d’acquisto dei nostri clienti. Nel 2011 abbiamo lanciato il Borsellino elettronico, che permette di accumulare sconti da utilizzare sulla spesa di fine mese. Nel 2013 sono nati i totem multimediali IoSconto, con cui vengono distribuiti i buoni sconto al passaggio di Prima Card all’ingresso di tutti i nostri supermercati. Quest’anno, un’altra rivoluzionaria novità: la fedeltà dei clienti premiata con i Buoni acquisto universali, ovvero buoni spendibili in qualsiasi esercizio commerciale scelto dal cliente, che saranno riproposti anche nel nuovo catalogo premi in partenza a novembre».
«E proprio in questi giorni – continua D’Alessandro – in occasione del 30° anniversario abbiamo lanciato il concorso “Festa grande, spesa gratis!”, che mette in palio in ciascuno dei 60 supermercati un premio al giorno dal 3 ottobre all’1 novembre. Tutti i clienti possessori di Prima Card che faranno la spesa otterranno un codice di gioco da passare al totem multimediale IoSconto per vincere subito una spesa gratis pari al valore di quella appena effettuata. Tutti i clienti inoltre, collegandosi al nuovo sito www.basko.it, potranno partecipare all’estrazione finale di un buono spesa da 10mila euro ed altri 200 buoni da 100 euro».
Per informazioni: www.basko.it
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Annotazioni su MIA Foto Fair 2017
di Carlo Maccà
--- Ogni anno, dalla sua nascita e fino al 2015, ho visitato MIA Foto Fair, la Fiera Internazionale d'Arte di Milano dedicata alla Fotografia e all'Immagine in movimento, utile aggiornamento sullo stato della Fotografia in Italia e soprattutto sul suo mercato. In edizioni recenti ne ho riferito in Fotopadova (2015: 4 Luglio, 19 Maggio, 18 Aprile; 2014: 2 Agosto, 8 Giugno). Soltanto nel 2016 ho dovuto rinunciare all'appuntamento. Ne sentivo la mancanza, perciò il 10 marzo scorso, giorno dell'apertura, mi sono precipitato a Milano. Ma me ne sono presto disamorato. Presto, vorrebbe dire nel tempo di 40 e più minuti passati in coda alla biglietteria assieme a una quarantina di visitatori, compresi i prenotati, in attesa che i terminali di distribuzione dei biglietti tornassero a funzionare, mentre gli addetti (probabilmente voucheristi di dubbia esperienza) non sapevano che pesci pigliare e gli organizzatori sembravano assenti o disinteressati.
Perciò nel primo giro degli stand ho cercato qualcosa su cui sfogare il mio risentimento. E l'ho trovato con soddisfazione in un soggetto che si imponeva per la frequenza, (ma molto di rado per l'eleganza): il lato B, femminile ma non solo, con annessi e connessi. Di cui la prima figura presenta la sintesi in un eterogeneo collage. (Nota 1)
FIGURA 1. Il trionfo del Lato B.
Non mi ha mai emozionato l'esplicito sadomasochismo di Araki, del quale era presente una serie di Polaroid (nel centro della figura 1), né entusiasmato l'abilissimo e ricercatissimo semiporno del ceco Saudek (in figura 1 alla destra di Araki). E quanto a certe chiappe, molte tutt'altro che fresche (terza età "sdoganata"?) trovo più significativo e più attraente per l'occhio e perfino per i sensi un peperone di Edward Weston. Sembra quasi che lo studio del corpo umano e delle sue lusinghe formali abbia fatto il suo tempo, e che ormai si cerchi soprattutto ciò che può bene o male essere un pugno sullo stomaco. Si veda per esempio quella specie di preview del FEPN (Festival Européen de la Photo de Nu) che compare sulle pagine di Réponses Photo del maggio corrente.
Poi per fortuna mi sono rifatto l'occhio, rasserenato l'umore e rassicurato che la giornata non fosse persa trovando a un banco di libri fotografici da collezione quella serie di volumi di nudi birichini che negli anni '60 rese famoso Sam Haskins e portò un soffio d'aria fresca nel genere: Cow Boy Kate, November Girl, e soprattutto il primo (1962), Five Girls. Di questo c'era una copia non perfetta ma in buone condizioni a un prezzo accessibile: l'ho subito comprata. C'è da imparare, ragazzi-click! Avrei comprato anche gli altri due, ma il mio modesto borsellino era in esaurimento per l'edizione originale di Feste religiose in Sicilia di Ferdinando ("Fernando" su quel titolo) Scianna.
Nelle poche ore a disposizione fra due Frecciabianca, per di più ridotte dal tempo perso a calpestare il pavimento della biglietteria, non è stato semplice selezionare gli stand da visitare e gli artisti a cui prestare attenzione. Il mio criterio si è basato su una mia suddivisione in tre categorie, più istintiva che intenzionale.
Fotografia verità. Fotografia "bella" come intesa da Robert Adams (Nota 2), somma di coerenza formale e verità sostanziale.
Fotografia sensazionale. Dell'artista era "il fin la meraviglia" già ai tempi dell'arte barocca. Oggi, la presunta "originalità" del nuovo a tutti i costi è diventata banalità. Se ai tempi del Dadaismo "épater le bourgeois" aveva un senso "rivoluzionario", oggi i "nuovi" oggetti d'arte che dovrebbero stupire, impressionare, colpire allo stomaco, scandalizzare, non fanno che ripetere atti vecchi di cent'anni - e sono quelli più ricercati, più venduti e più pagati.
Fotografia oltre. Altera profondamente l'immagine fotografica restituita dall'ottica e dal sensore (chimico o elettronico che sia), o addirittura prescinde dallo "scatto" personale dell'autore: per esempio, sintetizzando digitalmente l'immagine finale; combinando la tecnica fotografica con altre tecniche o con strutture materialmente diverse; sfruttandola per scopi diversi (come mettendola al servizio delle performances, delle quali senza fotografia o filmato non resterebbe memoria); prelevando l'immagine dalla rete, anche senza alterarla, nel qual caso l'autorialità del fotografo poggia sulla selezione; e chi più ne ha più ne metta. Già oltre la fotografia erano non solo i surrealisti coi loro collages di ritagli, ma ancor prima quei pittoricisti che ritoccavano le stampe o direttamente le lastre con pennellate radicali, e quegli altri che realizzavano scenette faticosamente composte da scatti diversi. Sulla stessa strada si potrebbe considerare Man Ray con rayogrammi e solarizzazioni.
Confesso che la mia preferenza nella visita è andata alla prima categoria, forse anche perché mentalmente più "riposante"; dalla seconda rifuggivo, mentre opere classificabili come oltre spesso mi interessavano o per lo meno incuriosivano. A meno che l'oltre non fosse, come spesso succede, puramente al servizio del sensazionale.
FIGURA 2. Brownyn Katz, Grond_Herinnering
Prendendo in considerazione le opere oggetto dei numerosi premi messi in palio da vari sponsor (non ancora annunciati al momento della visita, ma ora disponibili sul sito del MIA) si può dire che se ne trovano in tutte e tre le categorie sopra definite. II premio BNL, il principale e più ricco, è andato all’opera di Claudio Gobbi Ural Studies, "un paesaggio romantico e nostalgico" che rientra a pieno titolo nella Fotografia verità senza puzzare di stantio. Al genere Oltre la Fotografia appartiene invece il trascinante video della quattordicenne (!) sudafricana Brownyn Katz campionato nella Figura 2, assieme alle fotografie di fantasiose e coloratissime "installazioni in una stanza" della coreana Jee Young Lee (autrice non nuovissima alle cronache fotografiche), ambedue premiate dalla giuria della BNL con menzioni speciali.
Nella categoria che amo meno classifico invece le immagini laureate dal premio RAM-Sarteano. Gli autori sono due. Marshall Vernet altera profondamente con esagerati interventi di postproduzione (HDR e altro) fotografie di soggetti che trovo piuttosto insignificanti per renderli, immagino, nuovi e sorprendenti.
FIGURA 3. Marshall Vernet.
Raffaele Montepaone, già pluripremiato altrove, se la prende qui con inermi vecchiette esagerando i segni del tempo e delle intemperie della vita sui loro volti e corpi. Mi sono chiesto: a che pro dare un aspetto falso a immagini che altrimenti avrebbero avuto un alto contenuto di verità? dobbiamo pensare che Lee Jeffries sia diventato (forse immeritatamente) un cattivo compagno/maestro per troppi fotografi in cerca di foto sensazionali? Mi sarebbe piaciuto poter confermare la mia convinzione che avrei apprezzato molto di più le sue immagini al loro stato originale, ma sarebbe stato impossibile recuperare quello stato anche colla più spinta rielaborazione. E allora ho fatto l'esperimento inverso: ho rubato a Walker Evans un'immagine di un soggetto simile e l'ho rielaborata "à la Jeffries". L'originale e il mio risultato si vedono in Figura 4. Alzi la mano chi preferisce il secondo.
FIGURA 4. Walker Evans, da Let Us Now Praise Famous Men, figura 17; prima e dopo una cosmesi digitale "à la Jeffries".
Una sezione del MIA che purtroppo non ha comportato l'esposizione delle opere partecipanti è stata il premio CODICE MIA. Concorrevano i portfolio di 45 fotografi selezionati fra numerosi candidati, per essere valutati da collezionisti, art advisor e curatori di collezioni private e istituzionali provenienti da tutti i settori del mercato mondiale d'arte fotografica. Il primo premio è stato assegnato a Davide Monteleone, già vincitore di tre World Press Award. Meno nota, ma già affermata, è l'anglo-egiziana Laura El-Tantawy, assegnataria del secondo premio per il progetto In the Shadow of the Pyramids (oggetto di un libro autoprodotto nel 2015): intense immagini riprese nelle piazze e nelle vie del Cairo durante le sommosse contro il regime di Mubarak. Immagini comunemente e banalmente commentate come "impressioniste" perché sfruttano espressivamente il mosso e lo sfuocato (ma l'Impressionismo è tutt'altra cosa). L'atmosfera figurativa è, a colori, quella inventata alla fine degli anni '30 da Alex Brodovitch, mitico art director di Harper's Bazaar, colla sua serie "Ballet" (foto di scena del Balletto Russo), ritenuta "un avvenimento nella storia della fotografia, una sfida lanciata alla tecnica ed una nuova strada aperta ai fotografi" (CAMERA anno 46° #2, febbraio 1968. pp. 6-14) per il nuovo, efficace impiego delle pellicole in bianco/nero (alla bassissima sensibilità che possedevano otto decenni fa) a rappresentare l'emozione del movimento. Lontano dall'affermare che le foto di Laura El-Tantawy sappiano di "vecchio", riscontro che non occorre il nuovo a tutti i costi per creare attuale verità (e bellezza). E riconosco che il mezzo tecnico e stilistico buono ottant'anni fa per ricreare figurativamente il dramma simulato del balletto esprime altrettanto fedelmente il dramma reale e attuale dei movimenti di piazza tanto nelle fotografie dei dettagli (Figura 5) quanto in quelle (per le quali qui non c'è spazio) degli scenari più ampi.
FIGURA 5. A sin., Laura El-Tantawy, 2015, Il velo. A ds., Alex Brodovitch, 1939, da Ballet.
Ora dovrei raccontare quanto d'altro, oltre alle opere consacrate dai premi, ho ritenuto meritevole d'attenzione fra ciò che veniva proposto in una Fiera che, in quanto tale, fa l'interesse del mercato almeno quanto dell'Arte. Ma mi accorgo che ho già parlato troppo e, purtroppo più che del MIA, delle MIE idee sulla fotografia in quanto Arte. Sarà. forse, per un'altra volta.
Nota 1. Gli scherzi dell'illuminazione e i riflessi sui vetri che le proteggevano fanno torto alle opere, buone o cattive, sia nella visone che nelle loro fotografie fatte, come queste, in mostra (grazie a chi si fida a esporre senza vetri). Una visione accurata si a con la visita virtuale del MIA (possibile per un anno, fino alla prossima edizione) consultando il catalogo on-line).
Nota 2. Robert Adams. Beauty in Photography. Essays in Defense of Traditional Values. Aperture, 1981. 2a ed., 1996. La bellezza in fotografia. Bollati Boringhieri, 2012, 2016
Nota finale. Le fotografie, nel rispetto del diritto d'autore, vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65 comma 2, 70 comma 1 bis e 101 comma 1 Legge 633/1941, in bassa risoluzione tale da non poter essere usate per altre finalità.
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AIRES: CARTA DEL DOCENTE, SBAGLIATO PARLARE DI FLOP. SITUAZIONE RECUPERABILE
I negozi già autorizzati dal Ministero stanno lavorando a pieno ritmo non solo per mettere la più vasta gamma di prodotti a disposizione dei docenti che già hanno iniziato ad utilizzare il proprio bonus, ma anche per aiutare gratuitamente tramite il personale dei punti vendita quegli insegnanti che faticano ad attivare il proprio borsellino elettronico [...]
L'articolo AIRES: CARTA DEL DOCENTE, SBAGLIATO PARLARE DI FLOP. SITUAZIONE RECUPERABILE sembra essere il primo su Eimag.
via Eimag http://ift.tt/2mH1EGq
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Tap e paga con l'App al Ristorante
Tap e paga con l’App al Ristorante
Sei al ristorante prendi il cellulare, apri l’App , controlli il conto e paghi. Sei anche soddisfatto del servizio e lasci una mancia. Se poi non sei il solo a pagare ma si ‘fa alla romana’, allora puoi dividere le spese e pagare la tua quota, sempre dal telefonino. Non chiedi il conto, non aspetti che ti arrivi , non tiri fuori la carta di credito da appoggiare su di un portaconto…
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Abi: si rafforza l’utilizzo del Digital Banking nel 2018
+71% operazioni dispositive da Mobile nel 2018 (+131% per i bonifici/giroconti). Nel Rapporto annuale di Abi Lab il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità della Banca Digitale La crescita nell’uso dei canali digitali da parte dei clienti sta portando effetti di forte aumento delle operazioni dispositive, in particolare su Mobile Banking (+71%): tra queste i bonifici/giroconti sono in crescita del 131%, i servizi di pagamento diretti tra persone (P2P) aumentano del 72%, la ricarica della carta prepagata segna un + 69%. Il numero di operazioni dispositive da PC rimane più del doppio rispetto a quelle effettuate via smartphone ma i tassi di crescita annui sono mediamente molto più contenuti (+2% sui bonifici/giroconti, e in diminuzione su altre operazioni come ad esempio le ricariche di carta prepagata o cellulare). È quanto emerge da un’indagine su un campione di banche contenuta nell’ottavo Rapporto annuale realizzato da Abi Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità della Banca Digitale (Digital Banking). L’offerta di internet e mobile banking Secondo lo studio Abi Lab, tutte le banche del campione offrono servizi tramite Internet banking e applicazioni (app) per smartphone, con sistemi operativi iOS e Android, il 70% offre app anche sui tablet e il 50% su smartwatch (orologi in grado di connettersi e interagire con persone o oggetti anche attraverso la rete Internet). Più ridotta la percentuale di banche che offrono app anche per i dispositivi con il sistema operativo Windows (33% per smartphone e 23% per tablet). Mediamente ogni banca/ gruppo bancario offre quasi 3 app. Per quanto riguarda i servizi offerti, oltre che con app “classiche” di Mobile Banking le diverse funzionalità possono essere offerte anche con app ad hoc: gli esempi più evidenti sono i servizi di pagamento diretti tra persone (P2P), offerti con applicazioni dedicate dal 47% delle banche rispondenti, il borsellino elettronico (mobile wallet) e i servizi di compravendita di strumenti finanziari (trading) offerti dal 26% delle banche. Lo studio rileva un trend di aumento delle funzionalità accentrate in un’unica applicazione con una conseguente riduzione delle App: nel 2018 il 21% delle banche ne ha diminuito il numero rispetto all’anno precedente e il 38% è orientato verso la convergenza dei servizi in un’unica app. Inoltre, il 63% delle app è dedicato alla clientela privata, l’11% alle imprese e un 26% ad entrambi. Con riferimento all’offerta Internet Banking, tutte le banche hanno un portale per i clienti privati a cui nel 41% dei casi affiancano ulteriori ambienti segmentati per specifiche tipologie di clientela; l’82% mette a disposizione anche un portale per l’area imprese che nel 57% dei casi prevede un ambiente ad hoc per uno o più sottocategorie. Nel corso del 2019, i principali sviluppi in termini di funzionalità previsti su Mobile e Internet Banking riguardano soprattutto servizi di gestione finanziaria personale (PFM), Assistenza automatizzata via robot (Chatbot) e funzionalità in ambito pagamenti come i bonifici istantanei (SCT Inst). Gli investimenti sui canali digitali La forte attenzione del mondo bancario per Internet e Mobile Banking trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate per il 2019. Infatti, l’indagine sottolinea che il 78% delle banche ha segnalato un aumento o un forte aumento degli investimenti sul mobile. Anche l’internet Banking vede metà del campione aumentare lo sforzo economico. Read the full article
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