#birbante
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Gioielli...quelli riservati a pochi... ❣️🖤😈⛓️@birbante-badboy-gentleman
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Caro diario, oggi ho appellato una ragazza con "birbante", età percepita novantatre anni
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Guardami con quello sguardo di birbante che hai.........
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mi manca un sacco quel musetto da birbante e mentre mi nascondevo tra i limoni per una sigaretta ho visto una lumachina carina🐌
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In un periodo in cui gli eventi mi travolgono come onde, in cui non riesco a credere abbastanza in me stessa, in cui non riesco a fare andare le cose come vorrei ci sei sempre tu al mio fianco ad indicarmi la via. Sempre pronto ad incoraggiarmi e a ricordarmi che ce la posso fare ad arrivare anche fino in cima alla luna. Siamo cresciuti insieme e lo abbiamo fatto ognuno con i propri sogni e le proprie sfide, ma sempre accanto, guardando nella stessa direzione.
Correndo tra un impegno e l'altro, facendo lo slalom tra i casini della vita, si danno tante cose per scontate. Stasera mi fermo e penso a quanto sono fortunata ad avere l'amore, il rispetto e la cura grazie a te.
Un altro anno con il tuo sguardo tenero, fiero e birbante. Un altro anno con le tue braccia che mi stringono dolcemente e mi proteggono da tutto. Un altro anno con le tue facce buffe che mi fanno arrossire e mi fanno sentire tanto fortunata. Un altro anno per ricordarci dove eravamo qualche anno fa e dove siamo ora... perché ci piace tanto farci travolgere dalla nostalgia dei primi momenti felici trascorsi insieme. Auguri a noi due che, nonostante le nostre imperfezioni, non smettiamo di tenerci sempre l'un l'altro, essendo sempre lo scudo reciproco con amore tenero, attento e forte passione. ❤️❤️
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Di questi tempi mi crogiolo nel disappunto, freezata davanti a un set di finali multipli che si dissolvono davanti a me. L'altra sera ho speso qualche ora a ricostruire l'albero genealogico di un mio vecchio compagno di corso, figlio e nipote d'arte, per scoprire che il padre del nonno non solo fu medico della Scala, ma che ebbe in cura il nostro beneamato dux (prima che diventasse un birbante, clearly), e che il nonno del nonno fu noto ingegnere meneghino, oltre che uno dei primi studenti del Politecnico di Milano nel lontano 1866.
"It's all about practice, man", diceva B. Vardi, approdato nella city con ottocentoventi tic dopo due anni di leva nelle IDF.
"Why do they do that? They don't really know."
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nel mio reparto ci sono anche pazienti SDA, ovvero in cura per dipendenza alcolica e da sostanze stupefacenti, e tra di loro c'è questo ragazzo di 28 anni molto birbante che mi gironzola intorno tipo mosca e mi fa un sacco di lusinghe per comprarmi. oggi mi fa un giorno ti sposerò e io gli dico ah be' ho anche già conosciuto i tuoi genitori e poi mi dice posso lasciarti il mio numero così quando mi dimettono mi chiedi come sto e io cerco di non avere ricadute e sapete va be' solitamente gli rispondo vuoi una iniezione di valium vero? però questa volta a fine turno ho sul serio trovato sul carro un bigliettino con un il suo numero e la scritta "ti ho lasciato il mio numero così usciamo quando sarò diventato un bravo ragazzo"....😭
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Mi sono fatta leggere la mano
Ha azzeccato tutto
E la linea della vita fa la birbante, annamo bene
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Vi chiedo scusa in anticipo per non riuscire a trascrivere tutte le emozioni che ho provato in quel momento e a raccontare tutti i fatti.
Oggi a scuola una bambina è arrivata in palestra col broncio. Io le ho chiesto se fosse stata una brutta giornata e lei con la testa fece di si. Mentre gli altri bambini stavano correndo quà e là per la palestra io le ho chiesto se volesse un abbraccio e come risposta si avvicinò a me spalancando le braccia facendosi prendere in braccio. Da quel momento era come se si fosse rigenerata.
E' da qualche giorno che avevo in mente di fare qualche domandina in privato ad ogni bambino per poterli conoscere meglio, così tra i pochi che ho scelto oggi c'era anche lei. Quando arrivò il suo turno, si sedette sulla panca vicino a me e dopo una mia breve premessa (che ho fatto ad ognuno prima di lei) iniziò a rispondere. Mentre parlava con me aveva un viso così gioioso con gli occhi che emanavano una luce splendida e trascriverlo non rende l'idea. Quando mi parlò di alcune cose (ad es. degli sport che faceva), la sua felicità traspareva ancora di più. Parlammo per un abbondante quarto d'ora e alla fine della chiacchierata le chiesi che emozioni avesse provato nel raccontarmi tutte queste cose a me. Lei rispose così (con tono gioso): Ero felice perchè quando racconto cose belle io divento sempre più felice e di buon umore.
La ringraziai della chiacchierata perchè mi ha riempito davvero il cuore di gioia, era come se mi stesse donando un pò della sua felicità. Le prime volte a lezione mi dava l'impressione di essere una birbante iperattiva, invece adesso ho imparato a rivalutarla e non c'è stato un giorno in cui non l'abbia vista con il volto allegro. Mi è sembrata una bambina molto educata.
Parlando con quei pochi oggi ho capito molto di loro, sopratutto del loro carattere e mi sono reso conto di come abbiano bisogno di qualcuno che li ascolti che parli con loro, perchè mi hanno dato l'impressione che ciò accade pochissimo. Molte volevano restare ancora a raccontarmi qualcosa...
#pensieri#riflessioni#scuola#lavoro#bambini#emozioni#sentimenti#sensazioni#stati d'animo#parlare#compagnia
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Facciamo due passi...dove mi porti Sir ❣️?
@birbante-badboy-gentleman
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新年明けましておめでとうございます
2025年もどうぞよろしくお願いいたします
伊勢神宮へ初詣
今年一発目の新春伊勢海老パスタ
今年も美味しい愉しいお食事のひとときを過ごしていただけるよう
精進してまいります
2025.01.02 Birbante 高杉俊寛
#常滑 #イタリアン #ビルバンテ
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È sempre un piacere ritrovarti...
..dalla maremma un birbante ti saluta...
(nn mi dire che hai ancora lui in testa..!)
Ahaha! Cambi continuamente, non ti si sta dietro 🤣 una parte di lui sarà sempre con me
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Ehi! 🫂 Come mai benino? La giornata di ieri è stata noiosa e la malinconia ha preso il sopravvento, ma ora va meglio e sto normale.
Brave ragazze, è un’ottima idea e sono sicuro che sarà utile per conoscervi meglio. Tu preferisci la colazione dolce o salata?
Esatto, un ambiente di lavoro non tossico e ostile rende il turno meno spiacevole.
Che gentile, grazie per il pensiero e lo spero anch’io. Forza e coraggio! 🤞🫶
Grazie! Mi piace e sono curioso di andare avanti, al momento sono a quota zero clienti e collaboratori. Ne parlo volentieri, quindi resto a disposizione per qualsiasi domanda. 🌻
Grazie ancora, concordo e infatti non voglio accontentarmi solo per riempire quel pesante vuoto interiore.
AHAHAHAH Tigrottoooo, guarda che musino puccioso e da birbante allo stesso tempo! Cucciolone lui, spero faccia il bravo stanotte ahah. ❤️
Cos’hai letto?
Buonanotte e sogni d’oro. 🫂
Buongiorno ☀️ benino perché purtroppo perora convivo con attacchi di panico quotidiani ma ne ho parlato con la dottoressa e spero andrà meglio.. la speranza dentro di me non muore mai. Cavolo, mi spiace che ieri la malinconia ti ha buttato giù.. ora va meglio?
Colazione dolce 🍰😋 e tu?
Spero andrà tutto il meglio 🫂
Si ha fatto il bravo 🥺 stamattina poi abbiamo giocato un po’ mentre mi preparavo per il lavoro.
Sto leggendo un libro (di cui non ricordo il nome 🙈) che parla in sostanza di come vivere meglio la vita e spiega delle tecniche di respirazione per i momenti di ansia
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AMORE IN AFFITTO 3
Gloria stava dormendo nel suo letto, era ormai notte inoltrata, ma anche questa nottata il suo sonno era afflitto da incubi. Venne svegliata dal ripetitivo tocco di Maris, della cui presenza si accorse quando aprì gli occhi. La vide seduta al suo fianco, per un attimo aveva fatto fatica a riconoscerla, visto che in quel momento Maris appariva come una donna dai ricci capelli castano scuro e gli occhi verdi.
<< Ancora incubi? Mi sembra che capitano con molta frequenza. >> domandò la greca impensierita. Gloria non disse alcuna parola, limitandosi solo ad annuire con la testa mentre cercava di frenare il suo respiro, affannato dall'attacco di panico in corso. Istintivamente Maris le prese la mano, stringendola e sorridendole in maniera compassionevole, quasi come farebbe una madre. Questo gesto lasciò la ragazza dai capelli rosa alquanto sorpresa.
<< So che non sarebbero affari miei. e lo capisco se mi dirai di non impicciarmi, ma se hai bisogno di parlarne con qualcuno, puoi farlo con me. >>
<< Sono stati anni duri, ma sinceramente non me la sento di parlarne, ricordare mi fa stare male ancora di più. >> rispose Gloria nascondendo la testa tra le ginocchia.
<< Tranquilla non devi sforzarti, quando vorrai, e soprattutto se lo vorrai io sarò qui ad ascoltarti. >> replicò Maris. Di colpo sentì la fanciulla gettarsi addosso a lei, lasciandosi andare ad un pianto; e la maid rimase per alcuni secondi in silenzio mentre la stringeva accarezzandole la schiena.
<< Vedrai, andrà tutto bene. >> aggiunse continuando a rassicurare Gloria. La ragazza dai capelli rosa provava un senso di liberazione, era come rifugiarsi in un sicuro e amorevole abbraccio materno, e quella impressione le era così poco familiare. In quel momento, il ciondolo di Maris iniziò a diventare luminoso, da verde era divenuto un color rosa cipria; il che sorprese la maid: era la prima volta che assumeva quella tonalità. Intanto, nella stanza segreta, il cristallo assorbiva come sempre l'emozione catturata dalla pietra; una sensazione di affetto amichevole generata grazie alla grande empatia di Maris. Poco dopo la greca fece ritorno nella sua stanza, nella speranza che Gloria riuscisse finalmente a dormire serenamente.
Al sorgere del sole, il mattino seguente, la caffetteria era già in servizio per prepararsi ad una nuova carrellata di clienti. Quel giorno ci sarebbero state sicuramente più persone, visto che avrebbero tenuto un concerto di musica classica all'interno della sala. Judith e Maris stavano finendo di preparare il salone per l'arrivo degli ospiti, la greca lieta all'idea che quel giorno il loro servizio sarebbe stato deliziato da della buona musica. Corinne osservava con sguardo cupo l'arrivo dei musicisti, le fecero ricordare quando anni prima aveva dovuto prepararsi per concerti importanti, e di tutte le volte che suo padre aveva avuto di meglio da fare. Si rese conto che era davvero da molto tempo che non suonava più per qualcuno, escludendo ovviamente le sue esibizioni private per il barone. Poco dopo l'orchestra fece iniziare il concerto, mentre Gloria, appena arrivata, si mise a spiare interessata sbirciando dall’entrata del salone. Voleva godere meglio di quel momento, ma non voleva dare la soddisfazione di farsi vedere mentre apprezzava l’esibizione. Alla fine si fece avanti, entrando nella caffetteria per la prima volta da quando era arrivata al castello; visto il numero di ospiti e la confusione, nessuno si era accorto della sua comparsa. Quindi la ragazza dai capelli rosa colse l'occasione per nascondersi dietro una tenda e spiare. Voleva tremendamente osservare l’andamento della caffetteria, e capire quali fossero le mansioni delle maid al suo interno. Ad un tratto però, la sua presenza finì per catturare la curiosità del gatto Mokaccino; il birbante incallito fece un balzo sulle spalle di Gloria, con l'intenzione di giocare. Colta dall'improvviso spavento la ragazza fece un rapido scatto, che involontariamente le fece calciare un vaso lì accanto, che si ridusse in pezzi. Quel rumore inaspettato fece fermare l'esibizione musicale e tutta l'attenzione dei presenti cadde sulla povera Gloria. La fanciulla uscì quindi allo scoperto, temendo per le conseguenze di ciò che era appena avvenuto. Fortunatamente, il maggiordomo Gerry giunse rapidamente a sistemare il disastro, dopo aver invitato gli ospiti a proseguire il loro intrattenimento, e così avvenne. Intanto Corinne prese il braccio sinistro della fanciulla dai capelli rosa per condurla al cospetto del barone, doveva espiare la sua colpa. Inutile fu ogni tentativo di Maris di far risparmiare una punizione alla ragazza, in fondo era stato un malaugurato incidente. Corinne però rimase irremovibile, specificando il valore economico di quel vaso e la sua enorme antichità, Gloria non poteva passarla liscia. Triste e sconsolata, la maid osservò la sua collega francese abbandonare la sala assieme alla nuova arrivata.
<< Maris ha ragione, alla fine non era certo una tragedia. >> commentò Judith scocciata dalla puntigliosità della francese.
<< Invece ha ragione Corinne, non possiamo certo fare un torto al nostro padrone.. la mocciosa ha sbagliato, e la mocciosa deve pagare! >> controbatté all'istante Ilona a braccia incrociate. Judith sbuffò, per lei tutto quello sembrava solo un vano tentativo di ruffianeria. Evelyn osservava nel mentre la discussione, poi ad un tratto fece il disegno di una faccina triste sulla sua lavagnetta, temeva per la sorte della povera malcapitata.
<< È mio dovere intervenire!>> proferì ad un tratto la greca lasciando a sua volta la caffetteria sotto lo sguardo confuso di Judith e Francesca. Il senso di giustizia della cameriera dai capelli verdi aveva preso il comando, doveva necessariamente intervenire a protezione di Gloria. Quando la greca giunse nella sala del trono, la ragazza stava venendo rimproverata per il costoso danno. Corinne insisteva che Gloria dovesse necessariamente risarcire il castello per il danno compiuto; ma la fanciulla replicò piagnucolando di non possedere una cifra tanto alta, considerando che da quando aveva perso i genitori, la sua famiglia aveva perso le proprie proprietà, finendo in miseria.
<< Non è un nostro problema, dovevi pensarci prima di venire a spiare!>> ribatté subito la francese. Maris non poteva più starsene zitta, e si fece avanti senza indugio al cospetto del titolare.
<< Altezza, perdonate la mia intromissione ma credo che l'accanimento della mia collega Corinne non sia giusto, Gloria ha dichiarato la sua colpevolezza e sono convinta che in futuro non si ripresenterà una situazione simile. >> dichiarò la maid greca con voce sicura. Gloria la guardava intanto sorpresa, non aspettandosi il suo aiuto in questa incresciosa situazione.
<< Vi chiedo quindi di essere clemente nei confronti di vostra nipote. >> aggiunse Maris osservando il nobile, spostando poi il suo sguardo verso Gloria. Il barone, in silenzio, non si era ancora espresso sulla questione, questo non faceva che aumentare lo stato ansioso della nipote. Dopo qualche attimo di riflessione, l’uomo aprì finalmente bocca.
<< Mia cara Maris, il tuo nobile animo è davvero impressionante, ho deciso di ascoltare il tuo appello.. >> disse pacatamente.
<< Ma la ragazza ha distrutto uno dei vasi più antichi e preziosi del castello, Altezza! >> replicò la francese puntando il dito contro Gloria.
<< Mia nipote sarà punita, questo sì, ma data la sua impossibilità di pagare dovrà lavorare per poter estinguere il suo debito. >> proseguì il barone.
<< Lavorare? In che senso?! >> domandò confusa Corinne.
<< Significa che Gloria entrerà a far parte del vostro team, sarà la mia settima maid fino a quando il suo debito non sarà estinto. >> rispose lui seriamente, lasciando le ragazze spiazzate. Nessuna delle presenti si aspettava una simile decisione.
<< Inoltre, tu Corinne sarai responsabile di supervisionarla e di insegnarle come essere una maid perfetta. >> concluse il nobile.
<< Sì, Altezza.. >> annuì la francese incredula.
<< Bene. Gerry vi farà avere le vesti per mia nipote, quindi adesso potete congedarvi tutte e tre. >> dichiarò il barone. Corinne guardò biecamente Gloria e Maris, per poi lasciare la sala del trono. La greca cercò di rassicurare Gloria sulla situazione, promettendole che lei e le altre si sarebbero date da fare per fare di lei una cameriera perfetta. Corinne non fece ritorno alla caffetteria, bensì si era fermata nella sua stanza da letto, in preda ad una crisi di pianto isterico. Detestava la decisione di far di Gloria una maid, poiché Corinne si era sempre sentita una spanna al di sopra delle sue colleghe, dovuto al fatto che fosse sempre stata un po' più privilegiata delle altre. Inoltre nel barone vedeva quel sostegno e supporto che non aveva mai percepito da parte di suo padre, adesso temeva di perdere tutto. Che cosa avrebbe fatto nella circostanza in cui Gloria si fosse rivelata una maid migliore di lei, oppure che semplicemente il nobile avesse iniziato a darle maggiori attenzioni? In fondo Gloria era sua nipote, non ci sarebbe stato da stupirsi se fosse diventata la nuova prediletta del barone. Ormai era nel panico, e tutto questo era soltanto colpa di Maris che non era rimasta al suo posto.
Nel frattempo, la greca dai capelli verdi si era affacciata sulla porta della caffetteria, richiamando l'attenzione della sua collega italiana Francesca. Maris si mise a spiegare l'accaduto alla bionda, chiedendo il suo aiuto per preparare Gloria al suo primo debutto da maid. Francesca rimase sorpresa dalla notizia, ma dopotutto al posto di Maris avrebbe probabilmente fatto la stessa cosa, alla fine un vaso rotto non è un crimine così grave. Non era invece era affatto sorpresa del comportamento poco empatico da parte di Corinne, Francesca aveva infatti notato che la francese cambiava drasticamente quando c'era di mezzo il loro titolare. Così le due cameriere si presentarono nella stanza di Gloria e iniziarono a preparare gli abiti e accessori che il maggiordomo Gerry aveva appena portato. Maris rimase stranita nel non vedere alcuna parrucca assieme al vestimento, nessuna di loro aveva finora mostrato i propri capelli naturali durante il servizio. Gerry rispose che il barone aveva deciso che la nipote poteva astenersi, in fondo i suoi capelli non erano più del suo colore naturale. Francesca incontrò gli occhi della ragazza in cerca di conferme e Gloria annuì, per poi spiegare che il suo reale colore di capelli era biondo, ma che da quando era rimasta sola aveva deciso di punto e in bianco di tingerli, quasi come a mascherare qualcosa. Le due donne aiutarono Gloria ad indossare il suo vestito azzurro chiaro e il suo grembiule da maid, poi le sistemarono i capelli raccogliendoli in due code laterali. Infine Maris, con molta attenzione, le diede un aiuto ad indossare le lenti a contatto di color rosa, che andarono a nascondere quelli azzurri della giovane. Come ultimo tocco, Francesca legò un fiocco azzurro al collo di Gloria, finalmente la ragazza era pronta per il suo grande esordio.
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L'ho persino tatuato sulla pelle ..ti prego Sir non fermarti...❣️🖤⛓️😈
@birbante-badboy-gentleman
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