#bellissimo; l'ho adorato
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l'ultimo episodio di Ted Lasso 😭❤️💙 sono devastata
#finale STUPENDO#bellissimo; l'ho adorato#non riesco a crederci che la serie è finita... mi ha dato davvero così tanto <3#ted lasso (tv)#me
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Mi chiusi in casa. Tre anni a guardare un soffitto. Ne uscii, grazie a De André.
Avevo ascoltato "La Domenica Delle Salme" e decisi di chiedergli il permesso per utilizzare un suo verso che avrebbe dovuto dare il titolo all’album.
Passai da Dori Ghezzi, amica fantastica.
Ero stata testimone del suo innamoramento per Fabrizio, durante un mese torinese ai tempi del Quartetto Cetra. Chiamai Fabrizio, mi rispose Dori Ghezzi, e mi disse che, prima, lui avrebbe dovuto sentire le canzoni. Gliele portai.
Dopo una settimana, Fabrizio mi chiamò: «Sei seduta?», mi chiese. «Sdraiata», risposi. «Belin, sei tu il pettirosso da combattimento». «Sto mandando il fax alla Sony. È bellissimo. Hai la mia benedizione».
Nacque "Pettirosso Da Combattimento".
Tutto dedicato a Mimì.
La canzone che preferisco e che vorrei cantare, un giorno, è "Il Testamento Di Tito".
Una volta, mi ricordo che ci fu una serata, per me, indimenticabile. Lui, purtroppo, era già malato, ma quella era una serata in cui è stato benissimo. Rideva e si divertiva come un pazzo. L'ho accompagnato a casa. È stato bello. Era una grande persona, adorabile, dolce, gentile, premurosa. Una persona insostituibile. Io l'ho adorato fin dal primo momento.
Loredana Bertè
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il libro di Rich Ciolino è stupendo 😍😍😍😍 sono entrata dalla Feltrinelli e l'ho letto tuto d'un fiato (in alcuni punti ho pianto) 😍😍😍😍 E, onestamente, una volta finito l'avrei ricominciato da capo, ma avevo paura che il commesso mi chiedesse "scusa, invece di startene qui a rileggerlo all'infinito perché non lo compri?" E io cosa avrei dovuto rispondergli? "Guardi, a parte che non ho soldi, non lo compro perché spero che qualcuno mi legga nella mente e me lo regali a Natale o al compleanno"? un po' patetico...
Rich, se solo potessi incontrarti e parlarti di persona, ti direi che il tuo libro è bellissimo, che lo adoro, ho adorato ogni singola pagina e condivido alcuni tuoi pensieri. Anzi, riflettendoci bene, li condivido tutti. E tutta la parte in cui parli con la vecchietta (vai a ricordare il nome) mi ha fatto piangere assai perché mi mancano le mie nonne ❤️🩹 E poi ti abbraccerei forte e ti ringrazierei 🩵
A parte questo, il libro è bellissimo e lo consiglio veramente a tutti* anche a chi non segue Ghali e/o non piace Rich. Ah, e non è affatto "roba da bambinə" 🩵
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Secondo te la s4 avrebbe avuto un impatto diverso se fosse uscita con le clip? Perché noto che nessuno calcola più di tanto Malik e Sana o Sana come personaggio ed è un po' un peccato perché è stato costruito tutto in modo molto carino secondo me. Anche il rapporto tra Sana e Rami.
L'unica cosa che mi piace dell'uscita su Netflix "de botto" è che la rottura tra Marti e Nico l'ho vissuta sì malissimo, ma meno di quanto l'avrei vissuta con le clip. A un certo punto sembrava davvero che Nico avesse una tresca e onestamente non so se avrei retto tutte quelle scene piene di robe misteriose
Credo proprio di sì.
Adoro il format originale di Skam, ti fa veramente immergere nelle vicende dei personaggi e sei costretto a vivere con i loro tempi, se c'è una questione che provoca dolore o disagio non puoi semplicemente saltare alla parte migliore; quello lo potrai fare nei rewatch ma al rilascio delle clip stavi semplicemente lì con il fiato sospeso.
Con la stagione di Sana tutto questo ci è mancato (anche se io ho guardato un episodio al giorno, sono stata abbastanza forte), e la condivisione sui social per forza di cose si è ridotta ad un arco temporale molto più breve.
In parte ne sono stata contenta perché questa stagione partiva con il carico di haters che sappiamo e che probabilmente sarebbe stato molto più difficile arginare, ma è stata anche meno impattante, purtroppo.
Io l'ho trovata una stagione veramente ben fatta e molto emozionante, Sana è un personaggio straordinario che ci ha regalato dei momenti di umanità veramente forti: ho adorato vederla così tenera in certi frangenti, e ho sentito veramente tutto il suo dolore quando tutto ha iniziato a frantumarsi intorno a lei. I miei momenti preferiti sono stati quelli tra lei e Rami e tra lei e Malik, ma soprattutto il suo confronto con Martino e il suo vocale alle ragazze, perché lì viene proprio spiegato il suo tormento in un modo che ti arriva dritto al cuore e allo stomaco. E vederla così radiosa alla fine è bellissimo ❤️
È una stagione che mi ha lasciato tanto e lei e Malik sono una coppia davvero molto dolce.
Per quanto riguarda il capitolo Martino/Niccolò in quella stagione, sicuramente la modalità di rilascio di NetflixIT ci ha accorciato l'agonia, ma l'avrei comunque preferito.
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BRIDGERTON
Bridgerton è una serie televisiva statunitense creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes, basata sui romanzi di Julia Quinn, ambientati nel mondo dell'alta società londinese durante la Reggenza inglese (Regency Era). La serie ha debuttato il 25 dicembre 2020 su Netflix. La serie, ambientata in una utopica Età della reggenza inglese, narra le vicende della famiglia Bridgerton: Lady Violet, i suoi quattro figli Anthony, Benedict, Colin e Gregory e le sue quattro figlie Daphne, Eloise, Francesca e Hyacinthe. Altra famiglia protagonista sono i Featherington, composti dalla madre Portia, Lady Featherington; suo marito, il barone; le tre figlie Philippa, Prudence e Penelope. Siamo nell’alta società londinese nella stagione in cui le giovani donne cercano marito e le madri sono in fermento, intente a trovare una buona sistemazione per le proprie figlie. Protagonista della prima stagione è Daphne Bridgerton che, al debutto nell’alta società, incontrerà il duca di Hastings, Simon, scapolo ambìto e amico di suo fratello Anthony. Per eludere politiche matrimoniali svantaggiose per entrambi, fingeranno di instaurare un legame ma ben presto scopriranno di essere profondamente innamorati l'una dell'altro. Tuttavia, sul loro amore incombe un giuramento che Simon ha fatto molto tempo prima a suo padre.
Parliamo di un altra serie che mi piace molto Bridgerton e una serie meravigliosa basata sui romanzi di Julia Quiin la serie e basata sul primo libro e sulla prima protagonista cioè Daphne, poi ci saranno altri 11 libri ogni libro parla della famiglia Bridgerton composta da quattro fratelli e quattro sorelle,in ogni libro c'è la storia di ogni fratello e sorella, il primo che come ho detto parla di Daphne e stata trasmessa su Netflx, ho adorato ogni singolo episodio devo dire che l'ho vista più di una volta, diciamo più volte perchè adoro la serie, parliamo di un periodo molto antico e ambientato nel mondo dell'alta società londinese durante la reggenza inglese, parliamo di un periodo molto diverso da quello poche abbiamo oggi, ho adorato la serie non solo per i costumi che fin da quando ero piccola ho sempre adorato quel genere di costume, ma anche per la musica tra cui hanno preso alcune canzoni che conoscono tutti ed e stato fatto un remix rendendo le canzoni ancora più belle,adoro anche il fatto che sembra gossip girl però di quel periodo ecco invece della tecnologia venivano usate le lettere e il giornale, adoro come racconta le storie della società quel suo modo di fare come gossip girl infatti e stata la prima cosa che mi attirata la prima volta che ho visto la serie, ci sono anche intrigi e tanta passione decisamente tanto ma tanto sesso e posso dire che non guasta mai specialmente per il duca Hasting e il suo bellissimo fondo schiena vi posso dire che non vene pentirete, la storia e bellissima Dafne e una donna forte che sa sempre quello che vuole ci sono stati momenti dove sembrava una bambina ma devo dire che alla fine se le cavata alla grande, il Duca e pazzesco sembra un idiota ma alla fine fantastico non solo perchè e bellissimo cavolo e dannatamente sexy gli ormoni a mille tutte le volte che lo guardi anche se devo dire che anche gli altri personaggi non sono male, non solo lui diciamo che ci sono molti personaggi belli ho adorato anche il suo carattere come personaggi entrambi sono fantastici, un altro personaggio che mi piace tra tanti che ci sono e Eloise secondo me anche il suo libro sarà bellissimo adoro la sua forza, il suo voler cambiare il mondo il suo voler diventare una donna forte che non ha bisogno di un marito per andare avanti, mi piace davvero tanto, un altro personaggio che mi piace e anche Penelope non vedo l'ora di leggere anche la sua storia anche lei e molto interessante. La storia non e male anche se alcune cose ti fanno storcere il naso ma parliamo comunque di quel periodo dove la donna non era molto considerata anche se nella serie diciamo che c'è molto femminismo quindi posso dire che non e andata cosi male, le donne non sono delle stupide anzi sono delle donne forti che sanno quello che vogliono, anche se alcune volte seguono le regole di quella società come il dover per forza sposarsi e mettere al mondo dei bambini come se le donne sanno fare solo quello, quindi alcune cose sono non ma altre si, la storia romantica e pazzesca loro due insieme sono fantastici non solo come amici all'inizio che fanno un po ridere ma anche come fidanzati la chimica che c'era in loro due era pazzesca, ho adorato tutta la storia d'amore fin dal primo momento e posso dire che ci sono dei momenti di quel periodo specialmente il corteggiamento che avrei voluto che ci fosse anche adesso, so che sembra troppo antico ma a me e piace molto quel modo di fare meglio di adesso che alcuni lasciano davvero a desiderare comunque ogni puntata e molto bella devo dire che non posso dirne una preferita anche se c'è una scena ma non voglio farvi spoiler dove il Duca fa una dichiarazione cosi bella e romantica un momento davvero speciale che ti fa emozionare in un modo assurdo e cosi romantico quel momento. Netflix ha preso i diritti per gli altri libri quindi usciranno 11 stagioni e devo dire che non vedo l'ora di guardare la seconda stagione sono davvero curiosa, un giorno spero di comprare tutti i libri e di leggerli specialmente il primo libro infine vi consiglio di guardarla su Netflix perchè merita davvero tanto.
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High and Low The Movie + The Red Rain
Party time
Di base, questi due film di High and Low (a quanto pare la serie più longeva di tutta l'Asia), mi sono piaciuti. Hanno certe difficoltà, le loro problematiche, ma mi sono piaciuti.
Innanzitutto una cosa: sono molto offesa che in The Movie il personaggio di Hyuga sia stato relegato in pochissime scene, quando la sua tamarraggine meritava di brillare in tutto il suo splendore.
@dilebe06 Questa gif è tutta per te:
A parte questo, veniamo alle cose serie. Colui che brilla davvero è senza ombra di dubbio Kohaku, il "villain" di questo primo film.
Penso che sia uno dei personaggi più interessanti e scritti meglio di questa serie, e mi è davvero piaciuto il suo tragico percorso, pieno di rabbia e sensi di colpa. In questo l'ho trovato molto umano.
Lo scontro tra lui, Tsukumo, Cobra e Yamato è semplicemente straziante e mi è piaciuto un sacco, anche se ancora mi chiedo com'è possibile che nessuno di loro sia morto dopo essersi menati in quel modo.
La pecca che trovo in questa scena è la ripetizione delle stesse dinamiche usate tra Cobra, Yamato e Noboru nella prima stagione. Però devo anche dire che Kohaku non è mai stato un villain vero e proprio, era solo un uomo molto arrabbiato che aveva perso la strada, quindi capisco se alla fine non è rimasto nel lato oscuro.
Comunque trovo BELLISSIMO il concetto di aver creato l'Unione del Sannoh per dare agli amici un posto in cui tornare tutte le volte che lo vorranno.
Non mi sarei mai aspettata tutta questa emotività e introspezione in High and Low: alla fine le botte sono solamente un ripiego e un intratteninento per raccontare le vicende di questi poveri disgraziati e tutti i valori in cui credono, come la famiglia e l'amicizia.
Ho ADORATO il mega rissone che occupa quasi metà del film. Mi ha pompato parecchio e me lo sono goduta come una bambina davanti alle caramelle.
Mi è piaciuto come i vari personaggi si aiutano e si parano il culo a vicenda, anche tra gruppi diversi, dimostrando ancora una volta il rispetto che scorre tra le varie bande, o forse hanno finalmente capito che per sconfiggere davvero i cattivi bisogna combattere insieme e aiutarsi a vicenda.
(Peccato che questo sia un film e non una serie quindi non posso usare questa scena come miglior scena d'azione nel quiz finale. @dilebe06 E ORA COME FACCIO??? 😭😭😭).
Ma siccome nulla è perfetto, ho un paio di appunti da fare riguardo questa mega rissa: prima di tutto, la versione femminile asiatica di Leopardi, tizia di nome Sara, qualcuno può spiegarmi come sia possibile che per tutto il tempo non viene colpita nemmeno una volta??? Può essere brava a combattere quanto vuoi, ma questo è sicuramente assurdo. L'altra cosa che ho trovato ridicola è stata l'assenza di morti. Trovo davvero improbabile che dopo una rissa del genere nessuno ci abbia lasciato le penne.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta del film, sono stati i villain. Li ho trovati abbastanza insulsi e privi di una psicologia profonda e interessante.
Riguardo The Red Rain invece, dunque, ho apprezzato tantissimo l'idea di partenza, ovvero dare spazio ai fratelli Amamiya creando una storia tutta per loro con tanto di background.
Ovviamente si tratta di una storia tragica perché ormai High and Low sembra diventata un'opera scritta dalla penna di Shakespeare. Ma è una cosa che mi piace, perché io da questa serie mi sarei aspettata solo botte e inseguimenti.
"Indipendentemente da quello che dicono gli altri, noi tre siamo veri fratelli."
Non è la prima volta che High and Low affronta questo discorso, avevo già visto come Smoky e Lala si considerassero fratello e sorella benché non avessero lo stesso sangue, ed è un concetto davvero bello che mi piace un sacco.
Quella tra questi tre fratelli è l'ennesima bella bromance che vedo quest'anno (My Country sta mangiando la polvere): tre ragazzi cresciuti insieme come una famiglia al di là dei legami di sangue.
Entrambi i film sono guidati dalla voglia di vendetta, ma laddove Kohaku vuole distruggere lo SWORD per poi colpire i veri cattivi (i piani geniali), qui Takeru si infiltra tra i cattivi per colpirli dall'interno (piano più intelligente ma suicida).
E quando alla fine Masaki e Hiroto fanno facilmente il culo a tutti i cattivi mettendoli tutti a tappeto senza alcuna difficoltà (Bud Spencer e Terence Hill levatevi), non ho potuto fare a meno di chiedermi perché non lo avessero fatto prima. È vero che non sapevano chi fossero i responsabili, ma quando ho visto questi due fare fuori tutti in due minuti contati dopo che il fratello si è fatto il mazzo tanto per mesi, mi è venuto un po' da ridere.
Riguardo alla mancata vendetta finale, ho sulle prime dato la colpa al buonismo, ma trovo molto buona la spiegazione di @dilebe06: secondo il modo di pensare giapponese essere sconfitti è un'umiliazione talmente grande che è peggio della morte. Una mentalità poetica e affascinante, e anche da puro medioevo.
In generale, Masaki e Hiroto sono una coppietta di fratelli niente male: menano bene (sono invincibili) e sanno anche essere divertenti.
I film sono piuttosto godibili e sono da vedere assolutamente dopo le prime due stagioni.
The Movie: 7.6
The Red Rain: 7.3
#high and low the movie#high and low: story of sword#high and low#high and low the red rain#hiroto amamiya#kohaku#cobra#japan movie#masaki amamiya#yamato#tettsu#yoshiki murayama#rocky#smoky#asian movies
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Posso dire che non capisco l'entusiasmo generale per Elia? E che se proprio dovessi scegliere preferirei una stagione su Luchino? Secondo me potrebbe essere più interessante.
Concordo anon, nel senso che non sono una fan sfegatata di Elia e tra i due preferisco anch'io una stagione su Luca. Ho adorato il pov di Luchino nell'ultimo episodio della s4, ha confermato un mio head canon su di lui, cioè che lui percepisca che il suo ruolo nel gruppo sia quello di alleggerire i toni, di sdrammatizzare, di far sentire importanti i suoi amici e supportarli come una mascotte, anche a costo di sacrificare i suoi talenti per questo, di mettersi in secondo piano. Luca è quell'amico che fa brillare gli altri e che riequilibra i rapporti di potere del gruppo, e secondo me ne è perfettamente consapevole. Sarebbe bellissimo vederlo protagonista della sua storia. Tra l'altro se fosse il main scopriremmo anche di più Silvia, che è un'altra delle mie preferite, quindi due piccioni con una fava.
Elia l'ho "scoperto" tardi, fino al coming out di Marti mi era abbastanza indifferente, poi l'ho rivalutato molto ma si sa ancora pochissimo di lui, quindi credo che l'entusiasmo nei suoi confronti in molti casi sia dovuto alla crackship con Filippo, alla bellezza di Centorame e al fatto che sia uno dei pochissimissimi personaggi non bloccati dalla NRK per una stagione inedita.
In ogni caso una s5 su di lui vorrebbe dire più Contrabbandieri nelle nostre vite per cui non mi lamento (idem per Luchino) e poi ho imparato a fidarmi di Besse e credo che scriverebbe una storia che ci farebbe innamorare del suo personaggio come è già successo per tutti gli altri main.
In sostanza a me basterebbe che Skamit continuasse per essere al settimo cielo, poi se la Norvegia ci sblocca Nico morirei di felicità ma questo è un altro discorso 😆
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Oggi mi è caduto due volte il telefono dalla tasca della felpa perché ero un po' felice e stavo saltellando. (Domanda: metterlo nella tasca dei pantaloni faceva schifo? Risposta: sì, perché avevo i pantaloni stupendosi nuovi bootcut che mi valorizzano il culo e quindi non potevo coprirlo. Fuori discussione.) Questo mi ha fatto ricordare quando in prima media persi il mio primo telefono adorato bellissimo celeste caramella, pagato venti euro, perché una mattina uscii di casa felice e giustamente feci quei venti minuti di tragitto casa-scuola saltellando, giustamente con il telefono nella tasca della felpa. L'ho raccontato alle coll e ho detto: "Ho un rapporto difficile con la felicità"
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mi consigli qualche film?
Mi prendi in contropiede. Non sono una guardatrice seriale di film, almeno non da un po' di anni a questa parte, anni che invece ho preferito spendere leggendo. I film non fanno molta presa su di me se non al momento, sento che mi lasciano poco sul lungo periodo. Tuttavia ci sono titoli che mi ripropongo di vedere perché mi incuriosiscono ma che puntualmente dimentico perché trascorrere un'ora e mezza/due ore di fronte ad uno schermo per me è impensabile, e non trovo mai la motivazione per farlo. In poche parole, probabilmente ho visto più film di quelli che ricordi, e meno di quelli che vorrei, perché non dedico loro l'attenzione necessaria.
Quindi, ti parlo dei film che mi sono rimasti in mente, e che non so se annoverare fra i miei preferiti, ma almeno fra quelli che mi hanno colpito abbastanza da farmeli ricordare.
Al primo posto metterei Orgoglio e pregiudizio, è l'unico film per cui ho pianto e continui a piangere, strappalacrime e romantico quanto vuoi, ma tant'è.
Secondo posto, Sleuth - Gli insospettabili: non ho idea del perché ma mi ha fatto impazzire quando l'ho visto, e lo rivedrei ancora e ancora.
Il colore viola, durissimo, bellissimo. L'ho visto anni fa ed effettivamente sarebbe ora di rinfrescarlo.
Poi poi poi. Una carrellata di titoli che mi son venuti in mente e che almeno io ho apprezzato, visti da poco o tanto tempo:
Pulp Fiction: dai, su, chi non l'ha visto, adoro;
Se mi lasci ti cancello: da notare che il titolo originale è molto meno banale, Eternal Sunshine of the Spotless Mind (grazie B per avermelo fatto scoprire);
Le pagine della nostra vita: anche qui la traduzione italiana del titolo ha lasciato a desiderare;
The Danish girl: che ho visto mentre ero in Danimarca perché sono molto poco originale;
Storia di un matrimonio: nuovo e visto da poco, particolarmente realistico;
Revolutionary road: non troppo distaccato dal titolo precedente in tematiche;
Alla ricerca della felicità e Sette anime: perché il sentimentalismo dei ruoli di Will Smith non fa mai male;
Il lato positivo: Jannifer Lawrence magistrale, verso Bradley Cooper ho un'antipatia generica che non mi farebbe mai ammettere una sua buona interpretazione (ma si, qui mi è piaciuto);
Piccole donne: l'ultimissima versione almeno, ho adorato Saoirse Ronan;
Gran Torino e Il corriere: anche qui, un po' di Clint Eastwood non fa mai male, interpreta ruoli con una profondità che fa riflettere;
I ponti di Madison County: quanto dura un amore?;
La favorita: primo e, ad oggi, unico film che ho visto al cinema da sola, e che più che bello è strano, stranissimo, nella regia soprattutto, provare per credere;
Joker: l'ultimo, se Joaquin Phoenix ha ricevuto un Oscar per la sua interpretazione in questo film, mi chiederei il perché.
Spero di essere stata utile. Non ho una gran cultura cinematografica e mi mancano le basi per dare consigli più di nicchia in materia. Ma tutti questi film mi son rimasti un minimo in mente, e questo vorrà pur dire qualcosa.
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l'episodio di oggi di ted lasso è clamoroso, il migliore della stagione finora 🧡💙
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2018
Che. Cazzo. Di. Anno. Incredibile. Su tutti i fronti. Partiamo con ordine. Cercando di ricordarmi cosa è successo quest'anno.
Benvenuti nella top 20 del 2018. Quest'anno ho avuto l'opportunità di non fare un cazzo, quindi ho voluto anticipare l'uscita di questa bellissima nota. È difficile racchiudere tutto l'anno scorso in sole 20 canzoni, infatti prima di cominciare a delineare la scaletta faccio un riassunto complessivo, e dei piccoli omaggi ai lavori che mi hanno decisamente colpito nei 365 giorni scorsi. Ci tengo a precisare (come ogni fottuto anno) che in questa lista di canzoni potrebbero esserci delle canzoni del 843 a.C.. Il senso di questa playlist/classifica è basata sul mio ascolto nel anno 2018. Quindi potrebbe contenere contenuti vecchi o non dell'anno scorso. Ci tengo ad avvertirvi che sarà una bella lettura. Quindi se non avete da fare per i prossimi 30 minuti, fate pure. Sennò fate qualcosa di più produttivo, invece di leggere le parole di uno squilibrato mentale. Se invece volete saltare qualche parte, tipo l'intro riassuntiva dell'anno, mettete la funzione "trova nella pagina" inserendo "*sospiro di sollievo*". Se invece volete andare direttamente alla classifica finale cercate la parola "20)". Se siete coraggiosi da leggere tutto, vi regalerò un premio speciale. Detto questo, andiamo con ordine. Inizio anno col botto. Inizio col ascoltare The Moon & You di Rejjie Snow, poi successivamente anche Dear Annie. Mamma mia Rejjie quanto sei forte. Successivamente ascolto anche Woodie Smalls. Ha veramente un bel repertorio il ragazzo. Poco conosciuto ma spacca tantissimo. Un singolo esce a fine gennaio. La mia reazione è AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Ma ne riparliamo meglio dopo. Più o meno nello stesso periodo, riesco ad ascoltare Willie Peyote con Sindrome Di Torêt e ascolto meglio Educazione Sabauda. Febbraio esce Shibumi di Lucci. Forse vi ricorderete che la canzone che dà il nome all'album è apparsa nella mia top 20 del 2016... ah, come? Non ve lo ricordate. Ma perché non mi avete avvertito subito. Prego, andatevi ad aggiornare prima che sia troppo tardi! https://pjeroh.tumblr.com/post/164864817548/my2016 ...ingrati. (Si scherza, vvb Insomma Raffy si dà da fare e finalmente fa uscire il suo secondo album solista. Ma quanto spacca? Verso fine febbraio quel tipo di prima ha fatto uscire qualcosa. Di nuovo AAAAAAAAA... Ne parliamo meglio verso giugno. Ah dimenticavo un bel lavoro invernale. Precipitazioni di CRLN. Una voce italiana incantevole. Album ben costruito con molti pregi. Lei è bravissima e merita molto di più. Disco molto triste ma meraviglioso. Non so quando ascolto anche Roy Woods, precisamente Say Less. Album fresco, produzioni belle potenti. Si conferma sempre più un bel artista. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole dal nulla fa uscire un altro album. Godo. Andando verso il periodo primaverile (mannaggia al polline) troviamo grandissimi progetti e lavori. A maggio esce Memory. Che è stato veramente un parto. Una lavorazione di molti anni, 3-4 credo. Ne è valsa la pena. Un grandissimo cd. In contemporanea esce anche un grandissimo album di Rancore, Musica per Bambini. Un capolavoro del rap italiano. Apprezzato di più alla fine dell'anno. Ne parlo meglio dopo che non vorrei ripetermi. Piccolo spoiler. In questo periodo primaverile non ricordo uscite eclatanti. Anzi è stato un periodo molto piatto tranne per un artista sconosciuto, nel vero senso della parola, cioè non si conoscono le sue identità. Grazie a due miei amici conosco Liberato. 6 canzoni una più figa dell'altra. Non ho mai apprezzato nulla di partenopeo nell'ambito musica, forse perché ho troppi pregiudizi, o forse perché non riesco ad ascoltare la loro voce/dialetto. Sorry napulè, nun ja faccio. Liberato è l'eccezione tra tutti i cantanti. Eccoci a giugno. Vi ricordate dei due singoli di prima. Ecco mo parliamo nello specifico. 22/06/18. 22 giugno esce Blue Karaoke di Mecna. So due anni consecutivi che fa uscire robe sto tizio qua. Cioè io, boh. Mi sento male. In estate ho avuto la geniale idea di provare spotify premium a 0,99 centesimi per tre mesi (che poraccio). E in questi tre mesi mi sono dato da fare. E dovrei ringraziare un paio di persone per i vari consigli. Però non scriverò i nomi. Farò delle citazioni a caso, sentitevi presi in considerazione. Siete voi che mi avete anche dato una grande mano in questo anno musicale.💜 Ok, spotify premium, si vola insomma. Potrei elencarvi cd a bizzeffe. Però ho una memoria di merda quindi vi dirò quelli che mi hanno colpito di più. Intanto mi comincio a divorare un bel po di musica elettronica, di molti artisti che delle volte faccio fatica anche a ricordarmi i nomi. Vi dico i più emblematici e quelli che mi sono piaciuti di più. E poi non mi va di scrivere, quindi eccovene un paio: Flume (genio), Bonobo, Kaytranada, Zhu (che già conoscevo in precedenza), Com Truise, Keys N Krates e HungryVampire (lol, non è una scoperta, però ascoltelo, per quelle poche canzoni che ha fatto). Dopo la parentesi musica elettronica passiamo alle voci. E che voci. Estate in compagnia di bellissime nuove scoperte. La più soave e incantevole voce del 2018 possiamo incoronare Jorja Smith. La sorpresa più bella dell'anno. Lost & Found è un album che a primo impatto avrei sottovalutato. Ma ascoltandolo tantissime volte si capisce quanto sia costruito per colpire gli stati d'animo di una persona. È la volta di Isolation di Kali Uchis, pallino di Tyler the Creator. Fa uscire un discone che dalla critica è stato apprezzato tantissimo. Ha tante facce. Non mi sento di dire che abbia un genere quest'album. Dopo queste bellissime uscite di queste due bellissime ragazze, grazie a spotify, vengo a conoscenza della svedese Snoh Aalegra. Album di cristo Feels. Le collaborazioni con Logic, Vic Mensa e Vince Staples rendono tutto più fresco e vicino all'ascolto del mondo hip hop. Big up per Snoh. Dopo aver navigato fino alla fredda Svezia andiamo nella casa del rap ed hip hop. 03/08/18. Parliamo di due dischi importanti nei loro generi. Usciti entrambi nello stesso giorno. 3 agosto appunto. Astroworld di Travis Scott e Swimming di Mac Miller. Ascoltato più il secondo del primo perché sono molto più fan di Mac che di Travis. Ascoltato tantissimo appena uscito Swimming. Ero davvero in fissa con questo cd. Artisticamente parlando è un altro passo avanti di Mac Miller. The Divine Femminine l'ho adorato. Swimming è stato per certi versi anche meglio. Astroworld ascoltato meglio nella conclusione dell'anno. Mamma mia che bombe che ha creato. Travis Scott non è il mio artista preferito, però se fa roba del genere, come fai a non apprezzare? Su Youtube scovo Kudasai che è un artista che compone basi lo-fi hip hop. Veramente delle tracce bellissime e rilassanti. Agli sgoccioli di agosto ascolto bei lavoretti che hanno molto da dire. Milky Way di Bas, ONEPOINTFIVE di Aminè e My Dear Melincholy, di The Weeknd, Negro Swan di Blood Orange, All-Amerikkkan Bada$$ di Joey Badass. Perle in tutti e cinque i lavori. Canzoni incredibili alcune, altre con dei bellissimi contenuti. Speriamo di rivederle nella classifica. Non so quando ascolto Teyana Taylor, un consiglio di una bella persona con bellissimi gusti musicali. K.T.S.E. il suo album ha quel "non so che" di particolare. Verso fine agosto, anzi il 31 se non ricordo male, c'è il ritorno di un big della scena hip hop. Eminem torna con Kamikaze. Shady is back. Settembre. Mese caldo ancora. E pregno di cose belle. E scoperte soprattutto. Non ricordo quando, precisamente, ma scopro una delle artiste che più mi ha sorpreso in questo anno musicale. Ah, non l'ho scoperta da solo, devo ringraziare una personcina per questo tips (se non sapete cosa significa, andate su google traduttore e vedete cosa vuol dire). Insomma, vengo a conoscenza di 070 Shake. Voce che personalmente adoro, anche se può non piacere. Contenuti da fare impressione. Misero repertorio però quel poco che ha fatto mi piace davvero tanto. Ma poi, che cazzo di voce c'ha? Settebre gonfio di album. Ve ne parlo rapidamente perché sennò leggerete troppo e diventerei logorroico. D'ora in poi accorcio. Giuro. K.Dot con Section .80, Vince Staples con Bigh Fish Theory, Brockhampton con i vari Saturation e Iridescence, Z di Sza, Chanel Orange di Frank Ocean, Syre di Jaden Smith, boy pablo con Soy Pablo, Rehab di Ketama126. Sì, avete letto bene. Ok corro, vi elenco altri artisti che ho potuto apprezzare in questo periodo. Leggeteli in extrabeat così da velocizzare il tutto. Empress Of, Summer Walker, Tame Impala, Joji, Umi, Earl Sweatshirt, The 1975, Aminè, Belize, XXXTentaction, Ernia, H.E.R., Col3trane, The Internet, Denzel Curry. Ok dopo questo sprint, riprendiamo tranquilli. Se ho ripetuto alcuni artisti anche prima perdonatemi. Non so più cosa sta succedendo nella mia testa. Sto facendo difficoltà a tornare indietro e trovare cosa ho ascoltato lo scorso anno. Giuro non ricordo cronologicamente cosa cazzo ho sentito. Posso azzardarmi e dire che come ogni anno (ormai da due anni) vado alla ricerca di sample e mi cibo di queste canzoni originali. Trovo un mucchio di canzoni di James Brown, Barry White, Nina Simone, Otis Redding, Minnie Riperton, Stevie Wonder, Luther Ingram, Quincy Jones, Ronnie Foster, Marvin Gaye, insomma un sacco di canzoni che passano tra il folk, blues, jazz, classica, funk e tanti altri generi. La cosa che più mi affascina è la capacità di molti dj e produttori che riescono a creare nuovi suoni con solo l'ausilio del campionamento. Prendendo una piccola parte di una canzone, di uno di quegli artisti che vi ho citato prima, creano basi nuove completamente diverse dal ritmo originale. Cioè, wow. Io sono affascinato da questo mondo, tanto che ormai mi diverto anche ad ascoltare la musica e mi dico: "ah, questo ha un campionamento di quella canzone". Ci sto in fissa insomma. E per merito di questa fissa sto sempre più dentro a questo bellissimo mondo del sample e dei campionamenti ma anche della buona musica datata ma pur sempre immortalare. Vediamo se riesco a buttare qualcosa dentro la top 20. Ultimo lavoro che settembre ci ha regalato è East Atlanta Love Letter di 6LACK. Album che conferma quanto cazzo è forte sto ragazzo. Vi ricorderete che lo scorso anno ho straveduto una cifra per lui. Ah, come dite? Non ricordate. Ci sono sempre qui io che ve lo ricordo. Anzi vi rimando alla mia top 20 del 2017 con questo fantastico link. https://pjeroh.tumblr.com/post/177565512093/mmxxvii/amp?__twitter_impression=true Ma come si fa a non aver letto certe cose. Io rimango basito. Ok 6LACK questa volta ha fatto il salto di qualità. Collaborazioni importanti, di calibro altissimo. Ogni canzone è un vero e proprio must. Ok finito settembre. Ottobre. Esce Ella Mai con l'album intitolato, appunto, col suo nome. Bellissima voce emergente. Davvero niente male. Federico Albanese con The Blue Hour e By The Deep Sea. Wow. Veramente senza parole. Trasmette una grande tranquillità. Grazie. 💜 Cor Veleno fa uscire Lo Spirito che Suona. Con i Cor Veleno non è che gli sia stato tanto dietro nei loro anni di attività. Come un altro gruppo che ve ne parlerò fra poco. L'ho ascoltato distrattamente. Ma approfondito tempo dopo. Che dire. Un disco pesante. Fa specie sentire la voce di Primo. Fa venire i brividi. Non riesco a descriverlo. È stato un grande lavoro. 💜 Ottobre mi ha lasciato molta tristezza e poca musica. Quasi sempre ascoltato stesse tracce per svariato tempo. Un artista, che non mi sarei mai detto "lo ascolterò", rompe questo mio momento no. Ernia con 68 mi ha colpito un sacco. Le produzioni sono state il punto forte dove mi sono voluto soffermare e riflettere. Un album creato benissimo, Ernia mi ha stupito. Bravo ragazzo. Poi ad Halloween arriva il ritorno della barba più bella di tutta Roma. Dark Side of Shibumi di Raffy. Ma quanto spacca Lucci? Troppo. Passiamo a Salmo. Senza girarci troppo intorno. Playlist è una bomba, mettetevi l'anima in pace. Anche se non sono un fan accanito di Maurizio, lo apprezzo tantissimo. Allora. Come dicevo pocanzi, parlando dei Cor Veleno, io sono una persona che si è persa molta musica del passato. Le mie basi della musica di ogni genere sono colme di lacune. Con questo mi autogiustifico per il prossimo lavoro che citerò. A novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Io ignorante del settore cerco di ascoltarle a ritroso tutti i loro vecchi album. Che cazzo me so perso sti anni. :( Continuiamo a parlare di rap. Però andiamo oltreoceano. Parliamo di fine novembre e di ottimo lavori. JID fa uscire Di Caprio2. Un vero e proprio album importante. Lavoro incredibile. Come quello di Kirk Knight. E chi cazzo è? Pure io me lo sono chiesto quando mi è apparso IIWII come album consigliato da Spotify. Una chicca. Così come Fetti di Current$y, Freddie Gibbs e The Alchemist. Vogliamo parlare dell'ennesimo lavoro stupendo di Anderson .Paak? Oxnard è un dipinto, e lui è un cazzo di pittore. Anche se è soltanto un rapper/artista/polimusicista/uomo con i denti più bianchi del 2018. Siamo quasi arrivati a dicembre. Fine novembre ho ascoltato gli ultimi due album che avevo adocchiato da tempo. Earl Sweatshirt con Some Rap Song e The 1975 con A Brief Inquiry Into Online Relationships. Il primo che vi ho elencato è sempre rap, come il titolo suggerisce. La cosa che più mi piace di tutto ciò è "il brutto" di tutto. Spiego meglio. Il nome è molto generico. La cover è un immagine mossa. Le basi delle canzoni moooooolto sporche. Da notare le tante "o" che ho utilizzato per enfatizzare. Spesso sono fastidiose. Lui ha voluto puntare sul contenuto. Trascurando ciò che, per lui, è inutile. L'ho interpretato così. Ok, ora passiamo a parlare dei The 1975. Album strano. Per certi versi davvero incredibile. Ma delle volte troppo... troppo... non lo so, hanno sperimentato un bel po. Non sono "canzoni da The 1975". Però ascoltando meglio tutto l'album si riesce ad apprezzarlo. Alcune tracce sono veramente bellissime. Ho avuto modo di ascoltare anche Fin di Syd. Ma ho dimenticato completamente tutte le tracce. Tranne una. Che è quella più famosa. Dopo di lei ascolto Ce Lo Chiede L'Europa di Dutch Nazari. Non so perché ma ci sono andato in fissa. Non ha nulla di eclatante, e forse la forza dell'artista e di quest'album è lì. È una bellezza che non ti acceca ma ti fa innamorare. Gli ultimi sprazzi di 2018 ho ascoltato tanti lavori. Ma ovviamente, non ricordo. Ho avuto modo di ascoltare artisti semi sconosciuti come dvsn e ODIE. Poi svariati singoli qua e là. A natale esce un singolo che è un regalo incredibile. Non vi dico nulla, però riguarda le fantasie. Che fanno stare bene come farmacie. 💜 Finisco l'anno con delle bellissime scoperte. Due donne. Ms. Lauryn Hill e Mina. Ascolto la Hill grazie a un altro tips di quella persona che vi ho parlato un po di parole fa. Mina vorrei parlarne meglio alla fine. Lauryn Hill è una forza della natura. Ha una forza incredibile. Ho letto molti dei suoi aneddoti di quando lavorava al suo album. Unico album da solista c'è da precisare. Ho letto anche la sua storia. È una donna con due palle grandi. Se n'è fregato di tutto e ha fatto quello che veramente voleva. Davvero un bellissimo album The Miseducation of Lauryn Hill, tutti dovrebbero sentirlo se non avere la copia fisica. Fine anno con Mina. Ho sempre voluto ascoltare la musica del passato italiano. Da i più ambiti De Andrè, Battiato, Battisti, Patty Pravo, Mia Martini, Loredana Bertè, Celentano e così via. Però ogni cazzo di volta dimenticato di farlo. Mina è capitata dal nulla. Da lì ho incominciato ad ascoltarla, moderatamente, perché so n'cojone. Quindi ho voluto concludere l'anno con una perla della passato.
*Sospiro di sollievo* Ok, ci siamo quasi. Nel corso dell'eliminazione della mia scelta delle migliori canzoni del duemiladiciotto, ho avuto una grandissima difficoltà a togliere le ultime. Nella classifica del 2017 è stato facile, la musica che ho ascoltato era meno, così come l'anno prima ancora. Ho avuto dei problemi nelle ultimissime aggiunte e forse una o due canzoni sono uscite fuori dalla top 20. Bah, facciamo tre, al massimo. Quest'anno ho avuto difficoltà con altre 15 canzoni. Se non di più. È stato difficilissimo. Ero riuscito a dimezzarle e sono arrivato a 26 canzoni totali. Poi buio. Crisi più totale. Quale levo, quale salvo? Aggiorno passo passo un amico che si mostra interessato, perché curioso della mia classifica e gli ho confessato la difficoltà nel togliere ulteriori 6 canzoni. Lui mi ha dato una delle risposte più belle che potessi sentire. "Ci dovrebbe essere una regola che libera il numero delle "top" da qualsiasi schema numerico, facendo valere la loro importanza nel corso dell'anno invece". Come non dargli torto. Ogni canzone ha una storia che non voglio trascurare o eliminare. Però voglio continuare su questa format che mi aiuta a criticare ciò che ascolto, indipendentemente dai legami che ho con quella traccia in particolare. Quindi io ora vi elencherò le tracce che ho veramente trovato difficoltà a togliere dalla top 20, che però mi hanno segnato e ho dei bellissimi ricordi a riguardo. Non sono più brutte o meno belle delle altre, sono tutte parte del mio scorso anno e parte di me. Quindi non vi preoccupate se non sono nella playlist ufficiale, io ne sono molto legato ed ogni tanto me le ascolto. Vi consiglio di ascoltarle, magari siete curiosi, prima di cominciare con la top 20.
6LACK, J.Cole - Pretty Little Fears Sembra una canzone scritta per me. Io mi faccio spesso e volentieri paranoie, cioè piccole "stupide" paure motivate dalla mia mente malata. E sì, sono "stupide" non "belle", perché la mia mente è stupida e pensa sempre il peggio. Ho una tendenza pessimista con un accenno di realismo. Insomma n'ce credo fino all'ultimo e o aspettative di nulla. Però le paure che raccontano i due rapper riguardano l'amore. Poi c'è J.Cole, che dire. «I'm lovin' your light, vulnerable Lettin' your guard down, it's honorable 'Specially when the past ain't been that Friendly to you but there’s magic in that You the flower that I gotta protect To keep alive in the winter time, aye, don't you die yet You been way more than a friend of mine, we more like fam I raise you, you raise me, let's turn this whole life 'round»
Bas, J.Cole, K-Quick - Lit Ascolto questa canzone verso la fine di agosto. Forse dalla metà d'agosto fino a settembre. Insomma la ricordo piacevolmente per il periodo che era imminente: la fine del mio primo lavoro ufficiale. Ho fatto per poco meno di tre anni il postino e il 31/08 ho concluso tutto ciò. Questa canzone mi ricorda gli ultimi attimi di lavoro. Nell'ufficio, la gente sul giro, i posti di Roma che oramai erano diventati una seconda casa. Ricordo vie come se ci avessi vissuto anni. È stata una bellissima esperienza, soprattutto per i colleghi straordinari che ho avuto accanto. Per altri meno, però la maggior parte me li porterò nel cuore. È stata un'esperienza lavorativa che auguro a tutti, anche nelle difficoltà che ho avuto nel percorso. Però è stata una figata. Bas con J.Cole e K-Quick mi rilassano con questa canzone nostalgica.
Bas, Correy C - Fragrance 🌹
Blood Orange - Charcoal Baby Ma che album è Negro Swan? Uno dei più belli album di tutto l'anno. Questa la decreto la migliore dell'album ma non voglio penalizzare le altre che anch'esse sono ben fatte. Un genere che non ho mai ascoltato, che mi ha sbalordito non da subito, ma ha fatto il suo effetto a lungo termine. Il motivo è che l'ho ascoltato veramente tanto questo album, e prima di trarne una conclusione e un giudizio positivo ce n'è voluto di tempo. Incredibile i suoni, gli strumenti musicali utilizzati in tutte le tracce. Charcoal Baby è una chicca. Me la sono sentita in loop per un sacco di giorni e settimane. Non ho ricordi rilegati a questa traccia, però la bellezza è comunque tanta da poterla mettere qui.
Brockhampton - GOLD Non ho parlato abbastanza dei Brockhampton nell'intro. Va beh, faccio ora. I Brockhampton sono un gruppo di ragazzi (una boyband tipo Backstreet Boys, però senza gelatina nei capelli e non cantano le canzoni per le teenagers che hanno la fi*a stretta) che sono andati a vivere in una casa tutti insieme. Saranno una quindicina di ragazzi. La cosa bellissima è che hanno fatto questa decisione non conoscendosi tanto l'uno con l'altro, l'unica cosa in comune tra tutti era la musica. E sono diventati amici e poi un gruppo. Tutto ciò è bellissimo. Dopo essermi perso un segmento importante della musica rap (anzi mi sono perso molti segmenti, forse una linea infinita) dei primi anni '10, con uno dei più fighi collettivi che c'erano in giro, ho deciso di non farmi più mancare nulla. Allora, cerchiamo di precisare tutto sennò sembra che sto parlando del nulla. All'incirca nel 2012/13 esce un collettivo pazzo di artisti che oggi sono grossomodo tutti importanti ma singolarmente. Gli Odd Future, poi trasformatosi in OFWGKTA, sono stati i più estroversi ragazzi che abbia mai visto. A partire da Tyler the Creator, Earl Sweatshirt, Taco, Domo Genesis, Syd, Hodgy Beats ecc. Poi l'unica eccezione di stabilità mentale era Frank Ocean.. oddio pure Syd era tranquilla eh. Comunque gruppo fenomenale di pazzi (altri meno) che hanno fatto la breccia nel cuore di giovani e alternativi. Io come il classico fag che sono me li sono persi. Li ho scoperti anni dopo. Quindi con i Brockhampton ho voluto non ricreare la stessa situazione. Ho voluto buttarmi a capofitto nella loro musica, innamorandomene. Dato che passato e futuro non devono mai incontrarsi, ho preferito non fare lo stesso sbaglio come con gli Odd Future. Ok, basta storia. Ma poi quanto pompano?
Cheat Nichols - Andrean Strolls In pratica è Praise The Lord (Tha Shine) di A$AP Rocky con Skepta. Beat clamoroso.
Colle Der Fomento, Kaos One - Miglia e Promesse «Essere me stesso me consuma Convivo con il sole e l'altra parte della luna Certi giorni il peso che c'ho addosso me lo leggi dentro agli occhi Stringo la mia psiche con il cuore a pezzi [···] Sono triste quando non ti vedo Ti ho cercata in ogni angolo del mio pensiero Ho grattato mille volte il nome sopra il muro Ho imparato a riconoscerti anche nel buio [···] Ma non ho mai guardato fuori dai tuoi occhi È quello che mi illumina, pure se sto a tocchi Perché siamo vento che non smette di soffiare E ancora altre miglia, promesse che devo mantenere» Non ho nient'altro da aggiungere.
Colle der Fomento - Il Cielo Su Roma Ho i brividi a riascoltarla. È un po come Roma Capoccia di Venditti, ma con un pizzico di strada. Che devo dì, se siete intelligenti ascoltatela e basta. Non ho commenti. Roma se commenta da sola.
Cor Veleno, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci - Niente in Cambio I brividi a riascoltare la voce di Primo. Ruggisce pure dall'aldilà. Poi nel bridge Giuliano con la voce e Roy Paci con la tromba rendono il tutto qualcosa di incredibile. Senza fiato.
Cor Veleno, Coez, Gemitaiz - Una Rima Una Jam
CRLN - In un mare di niente CRLN la scoprì tre anni fa, più o meno, con Via Da Noi. Appena l'ascoltai rimasi stupefatto dalla sua voce così soave e "piccola", a capace di dire molto e di essere, talvolta, pungente. Ascoltate l'album e potrete capirmi. Qui invece si spoglia completamente e mette a nudo la sua personalità, cercando di essere anche forte nelle sue debolezze. Con una voce meravigliosa e delicata CRLN mi ha trasportato nel ritmo incalzato di questa traccia. Mi ha trascinato giù in un mare di niente. È incredibile come riesce a trasmettere così tanta tristezza e disagio con una semplice base e la sua voce. Va ascoltata. Quanto la musica è qualcosa che ti trasmette tanto va ascoltata e merita di essere condivisa da tutti e a tutti. Nel corso dell'anno questa ragazza ha avuto un brutto episodio. Prima del concerto di Gemitaiz si è esibita ed ha avuto a che fare con dei ragazzi che l'hanno insultata numerose volte, impedendogli l'esibizione. Lei reagì in malo modo, credo, mandando affanculo i ragazzi che la stavano insultando, creando più insulti di prima e facendo terminare il suo concerto in lacrime senza concluderlo. Ora. Io non voglio polemizzare nulla, volevo scrivere qui ciò che penso e poterlo condividere con voi che penso siate le persone che voglio bene. Sempre non ci sia qualche pazzo che sta leggendo fin qui e nemmeno mi conosce. L'episodio è da denunciare perché fa male per un artista sentirsi dire certe cose durante il concerto. Poi si dice ci siano stati anche insulti sessisti, peggio ancora. Io penso solo che il problema siano coloro che non riescono a capire che la musica sia un opera d'arte e che ogni cantante o musicista è un artista, appunto. Se l'ascoltatore medio invece di apprezzare per lo meno cercare di capire la musica, fa il coglione e insulta chi non conosce perché "non gli piace", nse merita n'cazzo. N'se merita nemmeno Gemitaiz, che con tutto rispetto, ha dei contenuti completamente diversi da CRLN. Quindi sti cojoni dovrebbero soltanto rimanere a casa a capire che hanno fatto na mega stronzata e che non c'hanno un cervello ma la segatura dentro quel cazzo de cranio. La musica non è questo. Non è odio. La musica è tutt'altro. Annateve a scannà tra de voi. Nun rompete er cazzo a chi fa musica. Mortaccivostra. Scusate lo sfogo.
David McCollum - The Edge Quando ho ascoltato questo sample ho avuto un mancamento. The Next Episode di Dr.Dre. Porca troia che figata.
Dennis Edwards, Siedah Garrett - Don't Look Any Further SO I FUCK YOUR BITCH YOU FAT MOTHERFUCKER WESSIDEEE BAD BOY KILLERS Appena ho sentito sta traccia m'è partito l'embolo e WEST SIDE TILL I DIE. Il sample è di Hit'Em Up, comunque. Il diss a Biggie. Bei tempi quando se dissavano e se ammazzavano. Lol. (Ero ironico, non vi uccidete) (anzi no, ammazzateve che semo troppi su sto pianeta... 🎶Ops, I did it again🎶)
Eminem Si, non metto canzoni qui del Rap God, perché di tutto l'album non è che ci siano state canzoni così importanti da lasciarmi il segno. Ha alzato un polverone di polemiche e diss a volontà (oro per le mie orecchie), ed ha creato tanto scalpore. Il bello della scena rap è anche questo, il gioco degli insulti e chi è meglio di chi. Oltre ai tanti insulti ha anche citato vari artisti e gli ha reso omaggio. Nessuna traccia è stata importante per me, però un piccolo episodio volevo raccontarvelo. Due miei amici comprano due biglietti per il live di Eminem i primi di luglio a Milano. Questi due amici non vanno perché hanno avuto problemi e mi chiedono se voglio andarci. Che cazzo di domanda è? Io e mio fratello andiamo. Lui fan sfegatato. Biglietti del treno presi, pagati uno svarione e prendiamo l'albergo. Ah, no? Niente albergo Federì? Nemmeno una stanza? Ah, vuoi fare nottata e tornare col primo treno. Ok, va bene. Poi se ci ammazzano, ci stuprano e ci vendono ai servizi segreti per esperimenti, non voglio sapere nulla. Arriva il fatidico giorno e arriviamo in stazione. Io carichissimo e gasato non vedevo l'ora di vedere per la prima volta Eminem sul palco. Involontariamente mi scappa un mega-rutto per la stazione, che si sono girati anche i capostazione che stavano a Firenze Santa Maria Novella, alzo le mani e abbasso la testa per scusarmi, ma ormai pensano io sia un trucido quindi il danno è fatto. Mio fratello se la ride nel frattempo, successivamente andiamo a prendere il taxi per l'Area Expo. Praticamente in culo al mondo. Arriviamo e c'era una marea di persone che stava entrando. Avremo fatto si e no 3 chilometri prima di arrivare a sta cazzo di Area Expo. Regà, c'era il mondo lì. Persone ovunque. Immaginatevi un posto affollato. No, deppiù. Ancora de più. Erano troppe persone. Lì ho scoperto di avere una leggera difficoltà nel stare nei posti affollati. Ero in preda al panico, volevo scappare. In quel momento ho capito una mia parte misogina. Che odiava le persone e che voleva stare solo in un angolo a fissare il muro. Poi ho visto il palco. Un chilometro di distanza da dove stavo. Dajeee, qua si vede benissimo. Ci stanno i Rage Against The Machine. KILLING IN THE NAME OF. TURUTURUTUTUTUTUTUM. OMMIODDIO BULLS ON PARADE AAAAAAAA UERELEUARAFALLEI. UEREPACCHEFULLOSCEAO. UERELEUARAFALLEI. EREPACCHEFULLUOSCEAO. DAJE CAZZO POGAMOOO, PORCA TROIA Nessuno che se li inculava. Sad moment per Piero. :( Mio fratello si vuole avvicinare al palco, ma da un chilometro riusciamo ad avvicinarci forse di un centinaio di metri. Scherzo, non era un chilometro. Saremo stati si e no 300 o 400 metri di distanza dal palco. Ci sistemiamo in un posto molto aperto per i miei standard che avevo scoperto qualche minuto prima e poi inizia il live. Bello. Tutti col telefono in mano. Non vedo un cazzo. Ah c'è quello davanti a me che sta facendo zoom con il telefonino. Anvedi. Ce sta Eminem. Poi dopo che gli intelligenti hanno messo giù il telefono, decidono di mettere delle ragazze sulle proprie spalle. Seee, daje, mo vedo due volte. Meno male che dietro di me, oltre ai fischi, gli hanno lanciato qualsiasi cosa avessero. Dalle bottiglie, alle bucce di banana. Dopo che si sono messe giù, riesco a vedere quel puntino bianco sul palco che dovrebbe essere Eminem. Dei ragazzi accanto a me sono talmente presi dal live che si stanno facendo le canne da prima del concerto. Un paio di risate me le hanno strappate. Grazie ragazzi. Finisce il concerto e torniamo verso la stazione. La metro intasata da mille mila persone. Il calore corporeo creato da tutte le persone misto alla puzza di sudore mi stava facendo odiare il genere umano. Prendiamo sta cazzo de metro e scendiamo ad una fermata per poi prendere di nuovo un autobus. Sopra questo autobus conosco tre ragazzi tedeschi che parlavano italiano e inglese. Io parlavo un inglese talmente sgrammaticato che se mi avesse sentito la mia professoressa delle superiori si sarebbe impiccata. Scendiamo di fronte alla stazione, colma di persone e cerchiamo qualcosa da mangiare. Dietro la stazione c'è un camioncino che fa panini. Panino che sa di carta con maionese e ketchup. Mmm. Buonissimo. Ritorniamo di fronte alla stazione e ci buttiamo su un prato a terra come dei barboni. Per fortuna c'erano i militari che pattugliavano la piazza. Quindi se mi avessero ucciso o stuprato sarebbe stata anche colpa loro. Ci riposiamo una cosa come 2 ore poi la stazione apre. Andiamo a fare colazione con gli occhi pieni di caccole e brina del prato. Cappuccino e cornetto. Te lo pago eh. Mica so n'barbone. Si ho dormito per terra però i soldi ce l'ho. Aspettiamo il treno e appena arriva, mi butto sulla mia poltrona e mi abbiocco in una posizione indecente. I sedili scomodissimi. Mi risveglio a Roma con tutte le ossa fuori posto. Che schifo. Però ho visto il live di Eminem. Sì. È un parolone aver visto. Però c'ero.
Florence + The Machine - Patricia Gli ultimi istanti. Ahhh... Magistrale.
Flume, Vince Staples, Kučka - Smoke & Retribution Che. Cazzo. Sto. Ascoltando? Porca troia che figata. Grazie sdoppiati.
Franco126 - Ieri l'Altro L'ho ascoltata veramente tanto.💜
Jaden - Lost Boy Oltre al fatto che Jaden è il figlio di Will Smith, è anche un'artista niente male. Questa mi ha davvero colpito tanto che è finita qui. Mi sento spesso così perso, mi rappresenta in vari momenti della mia vita. Il beat è molto semplice e non mi dispiace affatto. La sua voce mi rilassa. È delicato ma con un contenuto davvero carico e importante. Non ho molte parole da dedicargli però la ascolto ben volentieri. Anche se non 7 minuti di canzone.
Jorja Smith - On Your Own Ho veramente tanti brividi ogni volta che ascolto Jorja. Forse è perché dovrà rientrare nei piani alti della classifica? Ma anche per le parole forti che ci canta in maniera incantevole. «This time I'm gone Even better now I've left you But I've lost a lot of trust Over time and I've got lost in love Got hearts broke so I know why I wouldn't trust [···] Take it all On your own tonight You're all alone tonight» Parole di un cuore spezzato che hanno fatto veramente male a Jorja. Ti capisco Jorjetta. So tutti pezzi demmerda. Appena fai un live nelle mie vicinanze vengo a vederti ed abbracciarti.
Jorja Smith - Tomorrow I. Cazzo. De. Brividi.
Jorja Smith - Don't Watch Me Cry Avrei voluto metterla più in alto. La bellezza è accecante, ma ho altre canzoni che sono più legato. Questa è un peccato che non sia in classifica, ed il motivo è che non ho un legame come le altre che vi andrò ad elencare. Però la bellezza è veramente infinita da dovergli dare un minimo di spazio. La voce di Jorja è indescrivibile. «I'm not crying 'cause you left me on my own I'm not crying 'cause you left me with no warning I'm just crying 'cause I can't escape what could've been Are you aware when you set me free? All I can do is let my heart bleed»
Julio Iglesias - Pensami (Júrame) Ascoltata ai cinquant'anni di mia zia, in un ristorante. Mi ha davvero colpito tanto appena l'ascoltai. Ho messo Shazam e ho visto il nome. Me la sono ascoltata un paio di volte. Non finisce in alto perché l'ho lasciata morire all'amore del primo ascolto. Peccato. È davvero bella. Canzoni di altre epoche che dovrei farmi una cazzo di cultura.
Kirk Knight - Never Again Scoperto così casualmente, mi ha fatto piacere ascoltare il suo album. Devo dire che non ci sono molte canzoni che mi hanno colpito, però questa la ritengo la migliore del cd. Un po per il beat molto bello che alla fin fine non è nulla di particolare. Il testo parla di una fine di una relazione, e Kirk sa di aver fatto una cazzata. Mi dispiace Kirk, ma se hai fatto i danni, paghi.
Kudasaibeats - The Girl I Haven't Met Ho avuto difficoltà a non poterla mettere nella top 20. Perché anche questa mi ha accompagnato per un bel periodo di tempo. Vabbè ve ne parlo dopo va...
Linkin Park - One More Light La sto ascoltando per la terza volta in due anni. Si, perché da quando è venuto a mancare Chester non ho voluto ascoltarla di mia volontà. Involontariamente l'ho sentita nel 2017. Ecco perché non finirà in playlist. L'ho ascoltata perché un mio amico ha voluto fare la top 20 come me (grazie) e l'ha messa nella sua playlist del 2017. Io non ce l'ho fatta ad ascoltarla e nemmeno ad ascoltare tutto il loro album. Lo scorso anno vi ho spiegato della difficoltà che mi ha creato la morte di Chester. Ah, non ve lo ricordate? Ve lo spiego in breve, non vi mando il link di nuovo :). I Linkin Park è stato il primo gruppo musicale con la quale musicalmente sono nato e cresciuto. Da quando ero piccolo. Da In The End, Numb, Faint e altre a venire, sono cresciuto con loro. Chester, il cantante, l'ho sempre reputato uno dei migliori cantanti che avessi mai ascoltato. Non è che sono un cultore di musica e so di doti canore, però l'ho sempre reputato una voce che può essere docile e delicato come un angelo e delle volte sa esprimere rabbia, disordine, frustrazione e tristezza con il suo ruggito. Avete presente quando urlano? Ecco, lui lo faceva bene. Lo scream. Qualcosa nell'ambito metal/punk/rock ne so. Insomma mi hanno allattato con la loro musica da quando ero un piccolo ragazzo che andava alle medie, poi con i svariati lavori successivi (alcuni bellissimi, altri meno) ho potuto apprezzare i loro cambiamenti. Quando uscì quest'album non ero entusiasta delle voci che lo criticavano per l'ennesimo cambio di stile. Io me ne sono fregato. Però non ho trovato tempo per ascoltarmelo. Poi Chester decise di andarsene e lì il buio. Fino a che un giorno, un anno dopo presi forza. Era una mattina di novembre credo. Misi il vinile e ascoltai traccia per traccia. Quando partì questa cominciai a lacrimare e subito a piangere. Ho sentito la mancanza di tutta questa musica. Di cosa mi ero "perso". Anche se l'ho interpretata in maniera diversa da come l'avrei potuta interpretare prima della scomparsa di Chester. Ho provato un fortissimo sentimento per questa traccia. Mi ha lasciato al ricordo più bello dei Linkin Park e alla fine di un ciclo musicale meraviglioso.
Lucci - Io & Te 🌹
Lucci - Lontano da qua Non sapete quante volte ho pensato di scappare da qui. Ho il pensiero fisso di andarmene. Ma per quale motivo? Lo schifo de zona e de posto dove sto. Non esiste un minimo de umanità. Esiste solo la criminalità. «Dici che resti per la gente e per l'umanità Ma qua l'umanità l'abbiamo persa già da un pezzo Tempo perso Se guardi il cuore de sta gente Vedi solo un vuoto immenso» Vivo in un posto dove la legge non esiste. Tutti fanno il cazzo che vogliono, sempre il più forte e il più prepotente regna. E se provi ad alzare la voce sicuro te pistano de botte o se te dice male, te gambizzano. Un posto dimenticato dallo stato e da Dio. Ai margini di una società che se c'è da buttà merda vengono qua, e se ne fregano che c'è gente per bene. Perché sì è vero, la gente che fa schifo è tanta qua, ma non tutta. Non tutti spacciano o so legati a criminalità organizzata. Alcuni so pure tossici. Ma ci sono realtà come la mia o simili che vivono qua perché "ce semo capitati". «Cresciuto nella merda te lo sbatto in faccia quanto so diverso Sono diverso È differente il modo io cui vivo Come agisco e come penso Non è questione di consenso e manco di compenso Che ho tenuto il mento in alto pure quando ho perso» Il fatto che non ce sto dentro e non giro pe le strade a fa lo spaccino, lo devo a mia madre, che m'ha istruito. Ed anche agli amici che ho trovato nel percorso di scuola. Perché avrei potuto trovare anche "amici" che m'avrebbero portato in quel mondo. Però la cosa non me rende felice, forse meno triste. Ma non potete capire quanta rabbia c'ho e quanto odio sto posto. Non voglio più vivere così. «l'odio chiama l'odio» Qui è così, tutti so diffidenti tra loro. Stiamo tutti sulla stessa barca, ma nessuno vuole remare. E stiamo in mezzo ad un mare di merda. Le parole di Lucci mi mettono forza e mi aiutano a non pensarci ed andare avanti, cercando di costruirmi un futuro e andarmene. Mandando affanculo sto posto demmerda. «Io voglio andare via Scappare via lontano, lontano da qua Via da sta follia, via da questa merda Sta gente, sto posto che mi ucciderà» Spero capiate il disagio e il forte scompenso che provo. Scusate lo sfogo.
Mac Miller - Wings
Mac Miller - Dunno Ho ascoltato tanto questo album e lo reputato uno dei migliori di tutto l'anno. Ricordo di averlo ascoltato assiduamente, tanto che ero intenzionato a valutare di andare a vedere un live di Mac Miller in giro per l'Europa. Dunno è la traduzione di "I Don't know". Tipo "nulloso". Figo come sia simile l'assonanza sia in italiano che in inglese. Questa canzone la reputato una delle migliori dell'album, se non la migliore. Tutta la canzone gira intorno alla passata relazione con Ariana Grande. E leggere che ancora non ha dimenticato tutto è davvero straziante. Si legge quanto ancora ci tenga a quella ragazza.
Madonna - Time To Live Minuto 2:55. Ascoltato? Bene. Ora mettete ILLuminate di Ab-Soul e di Kendrick Lamar. Ma che beat è?
Mecna - Akureyri Non ho mai amato così tanto un singolo di Mecna. Sì c'è Chilometri, Cerotti, Nessuno Ride, La Pagherai. La Pagherai fu una delle prima canzoni che ascoltai di Mecna, tra l'altro. Perché Akureyri mi ha conquistato? Perché è capitata nel momento che più ne avevo bisogno. A natale fa uscire questo singolo, come se fosse un regalo per i fan. Forse il regalo di natale più bello che ho ricevuto quest'anno. Sick Luke (data la mia antipatia per la Dark Polo Gang) non mi è dispiaciuto, anzi ha fatto un grandissimo lavoro. Mecna si è calato completamente nella base scura e tetra che Luke ha creato. Il pianoforte dovrebbe essere opera di Alessandro Cianci, musicista e grande amico di Mecna. Akureyri è una canzone importante che ho ascoltato ripetutamente per un sacco di giorni. Ricordo che la mettevo in loop perché l'idea di dover ascoltare una traccia diversa da questa, mi faceva stare male. Akureyri è molto per me. È una parte di me, forse. Non saprei come spiegarvelo. Gli ultimi giorni dell'anno sono stato preso da questa traccia. E mi ha rapito completamente. «Ho soltanto trovato quel lato felice dentro la malinconia Che a tutti spaventa a morte A tal punto da provare con ogni mezzo a scacciarla via» 💜
Mecna - Un Drink O Due Amo questa canzone prevalentemente per due motivi: è una canzone di rivalsa da tutta la tristezza che si porta dietro da tanti anni e quando la fa nei live. Mecna ha sempre scritto di relazioni finite e sempre con una fine con un cuore spezzato. In questa si capisce quanto non sia così e che sia cambiato tutto. Che è arrivata una nuova cosa a farlo tornare sereno. Nei live invece. Non ve lo voglio dire. Lo dovete vedere. Non penso ci siano spiegazioni dopo che avrete assistito all'esibizione di questa canzone. Non posso spiegarvela. Andatela ad ascoltare live. Non ve ne pentirete. Se me lo chiedete vi ci accompagno volentieri ad un suo concerto.
Metronomy - The Look Non ho molto da parlare di questa canzone. Mi ha incantato al primo ascolto. Quando una canzone ti prende e non sai il motivo, la cosa da fare è ascoltarla fino a che non ti sanguinano le orecchie e ti si rovina l'apparato uditivo. A voi chiedo soltanto si ascoltarvi questa traccia e lasciarvi andare. Lasciarvi andare nel senso che non dovete pensare a nulla. Non fare nulla e non pensare a nulla. State sdraiati sul letto a fissare il soffito, seduti su una sedia a vedere fuori dalla finestra il tempo cupo, o magari fuori all'aperto con il cappuccio con la pioggia che batte sul volto. Ascoltatela e prendetevi il vostro tempo. Godetevi questo momento.
Michal Urbaniak - Love Away Qui non faccio troppi giri di parole, il sax che viene utilizzato al minuto 0:48 è parte del beat di Cozz in Knock Tha Hustle. Base davvero bellissima.
Michal Urbaniak, Urszula Dudziak - A Day in The Park Di nuovo con Michal e di nuovo con un altro sample. Sta volta parliamo di Royce da 5'9" con J.Cole: Bablo Boat.
Minnie Riperton - Inside My Love Tralasciando il fatto dei sample, perché questa è presente in due canzoni che vi dirò a breve. Ma che voce ha Minnie? Superlativa. Non ci sono parole per descrivere quanta caparbietà a fare degli acuti così intensi. Mi alzo e applaudo la sua bravura. Al minuto 03:05 di Inside My Love è stato campionato il suo assolo di voce (strepitosa) e la pianola. Poi utilizzate e diventate parte fondamentale del beat di Lyrics To Go, degli A Tribe Called Quest nel 1993, e di quello di everybody dies di J.Cole nel 2016. Ascoltate tutte e tre le canzoni. Minnie merita molto, ma anche i due beat che vi ho elencato spaccano da fare male.
Nina Simone - Sinnerman L'ascoltai molti anni fa in una serie tv. Anzi precisamente su in una puntata di Scrubs. La scena era incredibile e la canzone arricchiva il tutto. Pensavo fosse un uomo a cantare, invece era la voce emblematica di Nina. Quando l'ho riascoltata (perché ero a caccia di sample) mi è venuto un brivido e ho fatto un tuffo nel passato. La canzone è indescrivibile. E Nina Simone è un'artista di grande spessore.
OTM, SPH, Fato W, Claver Gold - Capolavoro «Ogni cento passi mi innamoro di una sconosciuta Con lo sguardo vuoto Per fortuna cammino poco»
OTM, SPH, Revil K - Tredici Novembre Ho lottato tanto a portarla in alto questa canzone. È arrivata nello spareggio con le ultime canzoni che alla fine alcune sono entrate in classifica e altre sono fine nella "out of 20" del 2018. È stata una bella scoperta SPH, ha un lessico e una scrittura che mi ha preso molto. Ho avuto l'impressione di vedere tutte le vicende e storie che ha raccontato con i suoi occhi. Poi il contenuto di altre canzoni mi ha fatto riflettere e in alcune parti ho visto me stesso. Parole davvero importanti in molte delle sue canzoni di quest'album. Ascoltatelo. Ne vale la pena. Grazie di questo ennesimo tip. «E 'sti tagli più provo a ricucirli Più fanno male non so cosa fare ma so cosa dirvi Non rimpiangete, piacetevi, non piacete Se i sentimenti son morti tagliate i rapporti col machete Non trattenetevi, piangete, siate quello che siete, cercate l'armonia In quello che avete» 🌹
OTM, SPH, Kique Velazquez - Guns n' Roses
Rancore, Dj Myke - Vivere “Magico Rancore E' contenuto allo stato puro Mi vengono i brividi ogni volta che sento La Macchina del Tempo Con la base di Big Fish” -”Assurda Mai quanto Vivere” “Me la sono persaaa Rancore e Dj Myke?” -”Ma serio?” “Giuro” -”Corri immediatamente, sei un folle”
Rejjie Snow - Sunny California
Rejjie Snow, Aminè, Diane Williams - Egyptian Luvr
Rkomi - Ossigeno Mi è entrata nella testa. NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ AAA NON ME LO DIRE COSÌ EEE NON VUOI LASCIARMI COSÌ
Snoh Aalegra - You Got Me Secondo Spotify Wrapped è la canzone che ho ascoltato di più quest'anno. E come cazzo fai a non ascoltarla? Ora fate come me, canticchiatela fino alla morte. «Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn»
Sza, Kendrick Lamar - Babylon Madonna che beat! Potentissimo. Alzo le mani e faccio una standing ovation al produttore. Vi consiglio di guardare il video su Youtube di questa canzone, che vi fa immergere (nel vero senso della parola) nell'opera che ci delizia Solana. Sì, Sza si chiama Solana. Nel video ufficiale manca del featuring con Kendrick Lamar, che a me va bene anche senza. Sta canzone è perfetta anche senza lui. Mi disp K.Dot :(
Travis Scott - STOP TRYNG TO BE GOD La cosa pazzesca è che Stevie Wonder abbia collaborato e reso questa canzone un pezzo forte. Cioè rendetevi conto, Travis Scott, uno dei rapper più in voga negli ultimi anni che ha rivoluzionato e ha partecipato al valorizzare quel genere (che anche se devo ammettere che oramai è un genere e non più una moda passeggera) che si chiama trap, ha collaborato con uno dei più grandi artisti Soul, RnB, funk e jazz degli anni '60, '70, '80 e pure '90 dai. Stamose a capì. Per me questo vale più di qualsiasi altra cosa. Ha il potenziale per poter essere un cult questa traccia. Gli ultimi istanti con la sua voce è qualcosa di meraviglioso. Poi la fisarmonica alla fine. Tutto da lasciare senza fiato. Ho i brividi ogni volta che la ascolto.
The 1975 - Be My Mistake Spegnete le luci. Mettetevi comodi, sdraiati sul letto, sul divano, a terra. Chiudete anche gli occhi. La canzone è così rilassante da potervi addormentare. Pensate ad una persona cara. Una che sia l'eccezione tra tutte le altre persone. Una persona speciale. Che volete bene. O amate. Se non ce l'avete, immaginatela. Lasciate che quella persona diventi il vostro sbaglio e vi stravolga tutto. Ma consapevole che questo "sbaglio" in realtà non lo sia. Perché è la cosa più bella che vi sia mai capitata. 💜 Ecco la concezione di questa canzone. Siamo sulla stessa linea melodica di Nana sempre dei The 1975 nella playlist di due anni fa. Poi finisce la canzone e ritornate qui. Accendete la luce ora.
Venerus - IoxTe 🌹
Woodie Smalls - Too Soft
Eccoci qui di nuovo. Però ora vi lascio alla vera e propria classifica. Buona lettura e buon ascolto. https://open.spotify.com/user/atter2pac/playlist/0I0muVnTpZKKvewtYiwFVM?si=6BsZ_pnSQAmXVYQK5IoGMA
20) Axos - Iron Maiden
Forse l'ho già detto che sono un paranoico del cazzo vero? Ecco questa canzone mi ha risollevato nel mio momento più basso dopo aver esposto spudoratamente una mia più grande paranoia. Mi ero detto: "ok Piero, bravo hai appena spaventato di nuovo un'altra persona senza nemmeno conoscerla" e poi quella persona mi ha linkato questa canzone. Così Iron Maiden mi ha distratto e mi ha colpito. Axos nemmeno lo conoscevo prima, e dopo aver ascoltato questa mi ha conquistato. La schitarrata iniziale che accompagna anche il ritornello è fantastica, caratterizza tutta la melodia oscura tendente al mondo rock. Il beat è accompagnato anche da un basso che nemmeno si sente a primo ascolto. Poi il testo colmo di riferimenti sociali mi ha lasciato senza fiato. La potenza di Iron Maiden è il grande testo. Poi io gli dò un'altra importanza simbolica. Grazie 💜
19) Kendrick Lamar - No Make-Up (Her Vice)
Ho avuto modo e tempo di riascoltare i vecchi pezzi di K.Dot. Questo album, Section .80, è una vera e propria pietra miliare del rap, per lo meno di quegli anni. Il testo di questa mi ha così colpito tanto da entrare dentro la vicenda. In breve si parla dell'aspetto fisico ed estetico di una donna. Vi faccio tuffare nelle parole di Kendrick Lamar. Nel ritornello, cantato da Colin Munroe, viene rappresentata la donna che si trucca e che viene amata nonostante curi il suo aspetto fisico, nascondendo le sue imperfezioni. Ma la voce di Colin vuole far notare che anche senza trucco la bellezza della donna rimane intatta. Infatti dice: "No makeup today". Apro una parentesi, preferisco una donna naturale senza trucco con tutte le imperfezioni che una donna piena di trucco, rossetto, rimmel, fard e altre merdate. Penso che distorce la realtà e non ti fa apprezzare la bellezza naturale di una donna. -Piè ma chi cazzo te l'ha chiesto?- Volevo dire la mia... scusa. Chiusa parentesi. Kendrick parte con la prima strofa. La ragazza gli chiede il "come sto?" estetico, lui gli risponde che è bellissima. Ma è una risposta non veritiera, perché sa quanto ci tiene a sentirsi dire quanto sia bella, mentre non è così. È soltanto una maschera che, appunto, distorce come è veramente. Continua dicendogli che esagera con i trucchi e che ogni imperfezione che ha la caratterizza e la rende unica. «Your imperfections is wonderful blessing» Una cosa più bella ad una donna non gli si può dire. Poi concludendo la strofa dicendogli che ama il suo sorriso, e che la rende bellissima. Ma quando ha il trucco sul volto quel sorriso sembra un espressione sfocata. Nella seconda strofa si completa il cerchio e tra il rap di Kendrick Lamar c'è la voce di Alori Joh, che interpreta in prima persona il soggetto in questione. Che alla fine avrà un nome. L'altrernarsi delle parole dei due è incredibile. È come se ci fosse uno scambio di parole tra i due, una specie di conversazione. Nella seconda strofa una differenza è anche che Kendrick non parla in terza persona di questa donna, ma Alori (che sostituisce alcune parti di Kendrick) racconta in prima persona, cambiando la visione. Poi lei ci tiene a precisare, dopo i svariati complimenti di lui verso la bellezza naturale, che non si piace. Non gli piace il suo aspetto fisico naturale. Odia le sue labbra, il suo naso, le sue sopracciglia. Però ama come è fatta interiormente. Poi nella conclusione: «It's the beauty in me, but what he don't see Is that I had a black ey- To be continued... 11» Qui si apre un mondo. Quello che non vedono è che ho un ***** nero. Per continuare, 11. La parola che viene censurata è "occhio". Lo conferma Kendrick nei live e anche genius mi dà una certezza in più. Si perché questa donna è stata maltrattata. E la storia di questa donna continua nella traccia numero 11 del cd. Keisha's Song (Her Pain). Ora questa donna ha un'identità. Keisha's Song è una canzone che parla di una ragazza che si è dovuta prostituire all'età di 17 anni. Ascoltava Brenda's got a Baby di Tupac e si prostituiva per la Long Beach Boulevard. Nella terza strofa Kendrick ci spiattella il fatto che lei venne molestata dal ragazzo della madre all'età di 9 anni. È per questo motivo che lei incomincia a prostituirsi, per colpa di quel figlio di puttana (testuali parole di K.Dot). La traccia finisce con la morte di Keisha. Accoltellata e stuprata da un suo cliente, lasciata morire in un auto. Kendrick ci ha tenuto a precisare che tutta la canzone è frutto di una storia vera. E che tutto questo racconto sia di "lezione" per tutti. Il motivo che spinge una donna a prostituirsi, la cattiveria degli uomini, il perdere la concezione di "essere umano". Concludo dicendo che Kendrick Lamar è davvero un ottimo artista che ha messo sotto gli occhi di tutti, esplicitamente una realtà che spesso si trascura. Nel mondo esistono tante Keisha che vengono malmenate, maltrattate, stuprate e che spesso queste cose vanno a incidere sulla psicologia e la sanità mentale della donna. In No Make-Up lei si truccava fondamentalmente per coprire i segni e i lividi sul volto. Il motivo concettuale è quello. Che poi Kendrick ha voluto creare un'altra canzone per approfondire il tutto, rende davvero importante il suo lavoro. Senza parole. Ho detto tutto e forse anche troppo. Pezzo incredibile. Solo applausi.
18) Rejjie Snow - Acid Trip
Nella playlist del 2017 ho veramente faticato a non mettere Purple Thusday nella top 20. Era arrivata alle ultime eliminazioni, ed ho rosicato. L'avrei voluta mettere perché era una bella canzone. Ma avevo promesso che l'anno seguente (questa playlist) si sarebbe ritagliato un posto nella classifica. E finalmente eccoci qui. All'ultimo (perché mi ero dimenticato di prenderla in considerazione) ha strappato questa posizione importante in classifica. Rejjie Snow. Irlandese, classe '93 ha completamente rapito il mio cuore nemmeno fosse una grande figa. Il suo sound molto ricercato e non comune nell'ambito rap, fa scalpore nelle mie laiche orecchie. Un grande utilizzo e padronanza degli strumenti musicali, soprattutto il pianoforte. Non so se lui è l'artefice di tutte le sue basi, ma chiunque abbia messo le mani nei suoi lavori è un gran produttore e compositore. Tutto questo mio grande amore platonico verso Alexander (suo nome di battesimo) raggiunge l'apice in una splendida giornata. Rejjie mi ha fatto innamorare con i suoi lavori, delle due canzoni che vi ho scritto prima (ma quanto cazzo è bella anche Sunny California?) e soprattutto questa qui, tanto da andarlo a vedere in concerto a Milano. In una splendida giornata di inizio aprile ho avuto la brillante idea di andare a vedere il suo live al Magnolia. Prima volta a Milano, ero come un passante, perché nemmeno ho visto nulla della città Ambrosiana. Al ritorno ho potuto vedere il Duomo, che è veramente figo. C'ha quello stile gotico che mi affascina un sacco. Però sto qua a parlà de musica, non a fa la guida turistica. Insomma, vado a questo concertino e prima dell'esibizione di Rejjie c'era un certo Wiki a cantare. Un rapper newyorkese niente male. Gli manca qualche dente, però è davvero bravo. Ascoltate Mayor e Pretty Bull. Mentre sto tizio cantava, di fronte a me c'era una ragazza che stava troppo in fissa per le sue canzoni. Si dimenava, ballava, si aggitava come se avesse di fronte Travis Scott che fa Goosebumps. M'ha fatto venì il mal di mare a forza di guardarla. Sembrava avesse le convulsioni. Poi parte l'intro di Dear Annie e così tutto l'album con tutte le sue canzoni celebri. È stato un live che mi è dispiaciuto vedere, ho visto poca partecipazione del pubblico, ero forse l'unico gasato e che faceva la pussy. Avevo preso il posto della tizia con le crisi epilettiche di prima. Le urla si sono sentite soltanto all'inzio di Egyptian Luvr. Questa nemmeno l'ha fatta. :( Però è stato figo vederlo, ma poco coinvolgenti e poco calore di tutti i fan. Carogne. Parlando di Acid Trip nello specifico è veramente travolgente. È stata una delle canzoni che più ho ascoltato all'inizio dell'anno. Base superlativa tanto che mi ci sono immerso e mi sono impersonato nelle parole di Rejjie. Ho immaginato una relazione "acida" con una mia ipotetica lei. Acid trip inteso come relazione che dà dipendenza e ti fa sentire rilassato. Quelle sensazioni quando sei sotto effetto. Non specifico di cosa. Quando fumi le sigarette quelle che non vendono dal tabaccaio. Sì, quelle col la puzza strana. Eh si, bravo. Quella che se le guardie passano ti guardano male. Ok, basta fare il coglione. Fatevi trasportare come me. Fatevi travolgere da questo viaggio acido.
17) boy pablo - tkm
Allora. I boy pablo sono una band norvegese, ve ne ho parlato distrattamente prima nel prologo. Quello che veramente c'è di speciale in loro è la semplicità di tutto. Lo scorso anno è finita nella top 20 una loro canzone... come dite? Non ve lo ricordate? Basta non me frega n'cazzo, se l'avete letto bene, sennò cazzi vostri. Lol. Loro a me piacciono un casino. Sono semplici, spontanei. Non c'è nulla in particolare che mi piace, se i testi o gli arrangiamenti, oppure la voce del cantante o le componenti musicali. L'insieme fa sì che funzionino così come sono: semplici, spontanei e puri. Puri. Sì, perché mi sembra di percepire un sacco questo. Che non ci sia un "voler fare qualcosa più di qualcuno" o il "voler sfondare e fare i soldi". Concettualmente trovo un volere esprimersi con la musica senza pensare tanto agli aspetti economici o consumistici. Si può dire consumistici? Va beh, io lo dico, cercate di capirmi. Potrei fare un parallelismo con un pittore o un poeta. Essi compongono poesie o fanno quadri per il semplice fatto di saperlo fare ed esprimersi, trasmettendo qualcosa al lettore o il critico. Insomma li trovo semplici tanto da potermi colpire così a fondo. Boh, a me sembra anche di percepire questo senso di semplicità anche negli occhi del cantante Nicolas Pablo (cileno ma cresciuto in Norvegia). Ma poi guardate i loro video, i post su instagram. Come fate a non amarli? Comunque tkm significa "te quiero mucho", per le origini sudamericane del cantante. Anche se è una "k" loro hanno spiegato che il significato è questo. Forse è te kiero mucho. Comunque manco mi spreco a tradurvi il significato. Spero un minimo che sappiate cosa vuol dire. Ma poi dopo gli ultimi istanti di canto «I'm tired of everything Let me know Oh, do you feel the same?» Parte l'assolo di chitarra che ti immerge i piedi nella riva di un lago. Più la chitarra suona, più vai verso l'acqua più profonda e sei completamente bagnato. Fino a che non ti ritrovi a galleggiare e a stare solo a largo di questo lago incontaminato, con un sole che riflette un colore oro sulle limpide acque calme. Che melodia. Detto questo godetevela ragazzi. Godetevela.
16) Snoh Aalegra - Time
Ho un piccolo episodio che riguarda non proprio questa canzone, però c'entra nella storia che vi racconterò. 30 agosto 2018 parto per Milano per andare a vedere il concerto di Ghemon al Magnolia. Arrivo in stanza poco prima di cena, esco e vado al concerto mangiando lì una pizza che aveva la consistenza del cartoncino colorato, con sopra pomodoro e mozzarella. Mi faccio il concerto. Bellissimo. Appena finito il concerto, poco prima di mezzanotte, mi metto seduto fuori dal locale. Aspetto mezzanotte e faccio uscire la top 20 del 2017. Figata. Pare Inception. Mando privatamente a il link della nota e aggiungo le canzoni nel tempo di 30 secondi netti. Finito tutto, torno in stanza e vado a dormire. Giorno dopo sveglia presto e colazione. Dopo aver fatto la figura dell'idiota con la cameriera del residence (gli avevo detto che il latte era scaduto, ma avevo confuso agosto con settembre... tipo 20/09 con 20/08... cose che succedono nella mia quotidianità) esco e vado a prendere l'autobus per la stazione. Arrivo in stazione abbastanza in anticipo. Incomincio a sentire musica e scrivere. Guardo ogni tanto il mio treno, ma il binario ancora non c'è scritto. [···] Mancano dieci minuti, ancora nulla? Vabbè io sto qua seduto aspetto. Non mi rendo conto che è passato un po di minuti e mi alzo per chiedere allo stand di Italo informazioni. Vado dal tizio e mi dice: "sì il tuo treno non c'è scritto, però sta partendo proprio ora al binario x. Guarda le porte che si chiudono e fagli ciao ciao con la manina" ovvio che non è andata così. Cioè la parte del ciao ciao con la manina. Corro verso il binario e le porte si chiudono mentre stavo per salire. E niente. Rimango a Milano. Vado allo stand di Italo un po inalterato dicendogli come era possibile che non era stato scritto il binario, loro fanno spalluccie ma mi imbarcano sul prossimo treno. Ah, dietro di me c'erano una ventina di persone che avevano perso il treno, non è che so matto e perdo i treni a caso, c'è stato un problema di fondo. Si poi è anche vero che so matto, non lo metto in dubbio. Mentre aspetto l'altro treno ero nervoso e incazzato. Per tranquillizzarmi ho ascoltato in loop due album: All American Bada$$ di Joey Bada$$ e appunto Feels di Snoh. E mi hanno calmato tanto. Mi ha calmato tanto. In particolare mi ha calmato proprio questa. Prendo il treno e torno a casa. ~The End~ Snoh Aalegra con una voce incantevole riesce a far emozionare (anche me che ho il pise*lo) una generazione di giovani, che però si distacca da tutto ciò che è mainstream. Bellezza incredibile anche quella fisica (ma non siamo qui per parlare di quello) che non sovrasta quella vocale. Un giusto equilibrio che rende questa artista unica nel suo genere. La vera fortuna è stata ascoltarla così dal nulla, senza avere delle aspettative. E cazzo, anche se avessi avuto delle aspettative me le avrebbe infrante. Chiudete gli occhi e lasciatevi guidare dalla voce di Snoh. Fatevi travolgere da questa melodia. Ascoltatela e poi ci rivediamo qui.
15) Johnny Marsiglia, Big Joe, Peter Bass - La Pioggia, Gli Applausi
Johnny Marsiglia e Big Joe creano dal nulla uno dei lavori più interessanti e caparbi di tutto l'anno. Big Joe ha creato delle vere e proprie situazioni ed ambienti dove JM ci ha deliziato ed è sceso a raccontare la sua storia. L'ho interpretato un po come un 2014 Forest Hills Drive. Un voler ripercorrere la propria infanzia, adolescenza e vita alle origini di tutto. Palermo. Big Joe ha la capacità di farti immergere in tutte le ambientazioni e il narratore Marsiglia ci racconta tutte le sfaccettature positive e negative del suo percorso da artista. Racconta senza filtri la sua città sempre più nel disagio, le difficoltà proprie, la famiglia, le paure, l'odio, gli amori, gli amici. Memory è un cd fatto con i controcoglioni. Parla, trasmette ed è piacevole all'ascolto. Ogni traccia ha una storia. Ogni traccia è un pezzo di JM e Jojo. Hanno avuto il coraggio di mettere se stessi e raccontare senza pensare ai ma e i se. E ci sono magistralmente riusciti. Ora, dopo aver parlato di Memory, parlo nello specifico di La Pioggia, Gli Applausi Mi ricordo quando uscì il disco. Era maggio dello scorso anno ed ero in un momento di stallo. Non avevo nulla in mano. Mi sentivo vuoto, mi mancava qualcosa. Cercavo di capire cosa. Volevo fare qualcosa, ma perdevo sempre la voglia. Era un periodo strano: lavoravo, il polline mi creava allergia e il muco otturava le vie respiratorie. Però la salute non era tanto un problema, ero in un momento che non capivo nemmeno cosa mi stesse succedendo. Avevo voglia di sfogarmi e di fare qualcosa. Invece ero svogliato e non facevo nulla. Ho trovato in questa canzone la forza di andare avanti. Ricordo che andai a correre con questo cd nelle cuffiette. Quando partì questa canzone aumentai il passo e cominciai a lacrimare. Forse era il vento che sbatteva sugl'occhi. O forse era l'emozione forte. Le parole che Johnny pronunciava con rabbia mi dava una grande forza di slancio. Avrei potuto correre con soltanto La Pioggia, Gli Applausi in loop, senza mai stancarmi. Le parole di questa canzone mi hanno trasmesso tanto. E questo sono riuscito a dirlo proprio a JM. Ho avuto l'occasione di conoscerlo e scambarci una chiacchiera al firma copie alla Mondadori. Ero davvero preso, però ho saputo con calma dire tutto quello che vi ho scritto qui sopra. Parola in più, parola di meno. Ho detto quanto fosse stato importante quel pezzo per me, e che aveva fatto breccia al mio cuore in così poco tempo. Lui era davvero contento, ho visto i suoi occhi davvero emozionati. Io non mi sono visto. Però ho la foto del profilo di Facebook mentre parlavamo e lui si vede sfocato. Io sembro un soggetto, lui, anche se sfocato, sembra interessato. È stato figo parlare con uno che fa musica e la vive a pieno. «Quando ho voluto qualcuno non c'era Ma la cosa che mi rattrista È che adesso quando non voglio nessuno Voglio qualcuno che capisca [···] Devo fare i conti con me stesso ora Credere solo in me stesso ora Sia per chi crede in me che per chi non crede in me Rendere immortale tutto questo ora Lavorare ore ed ore ed ore Camminare come sotto il sole Il passo consuma la superficie Perché anche se il cuore esplode La coscienza dice Fa come credi [···] Solo se ci credi Andrà come speri» Ho anche interpretato il significato del titolo come il rumore della pioggia si è trasformato nel rumore degli applausi. Dal nulla, alla notorietà.
14)J.Cole, kiLL edward - The Cut Off
Ok. È arrivato il momento. Ad aprile, toglie tutte le sue immagini su instagram. Carica due foto. In viola. Le due foto erano più o meno simili. L'unica differenza il luogo. Spiego meglio. Sulla prima c'era scritto di andare ad un locale a New York senza nulla. Sembrava una data di un live, ma senza biglietti, prevendite o cose varie. Chi primo arriva, meglio alloggia. La foto dopo era, chiamiamola "tappa" europea, in un locale a Londra. Credo il giorno dopo. Mortaccitua. Non potevi fa Roma eh. La felicità di quei giorni. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole che fa uscire due album per due anni di seguito. Vabbè, 4 Your Eyez Only uscì a fine dicembre 2016, però me lo so pompato per tutto il 2017. Cazzo che album. Poi come al solito io sono imparziale, quindi J.Cole regna e voi muti. Capirai, la felicità di quel periodo nemmeno vi potete immaginare. Già stavo sperperando i miei soldi in cd, magliette e vinili. L'ultimo di questi ancora lo sto aspettando tutt'ora. Ancora sto attendendo un suo benedetto tour europeo. Porco due oh. Vabbè parliamo di The Cut Off che sennò vado in North Carolina a menaje. 💜 Avete presente che io sono innamorato di J.Cole? Sì? Bene. No? Ora vi spiego meglio. Oltre al fatto che lui è il mio rapper preferito, lo reputo anche una persona incredibile. Delle volte mi sbalordisce sempre di più. Tipo kiLL edward chi cazzo è? Mo ve lo spiego. Intanto KOD ha tre significati: Kids On Drugs, cioè l'abuso delle droghe e le stesse tematiche dei giovani rapper, King OverDosed, questo ricollegabile a kiLL edward, dopo ve ne parlo meglio, e infine Kill Our Demons, il voler uccidere i propri demoni dentro se stessi. Partiamo alla grande Cole. Allora, torniano a kiLL edward. Appena uscì KOD vidi due featuring nella cover, appunto questo kiLL edward. Io che ero in un misto di emozioni tra il fan fag, che stava squirtando dalla patatina che gli è cresciuta appena J.Cole ha messo la cover del cd su Instagram, e il "nooo, ma come un featuring?". Sì perché so anni che non collabora con nessuno nei suoi lavori. 2014 Forest Hills Drive non ci sono collaborazioni (però in G.O.M.D. c'è un gruppo che collabora, ma sul cd non ci sono feat in nessuna traccia), in 4 Your Eyez Only nemmeno (anche se ce sta Ari Lennox che fa i cori in due canzoni mi pare). Vabbè ha fatto il furbo come Prince e Ms. Lauryn Hill. Insomma so due lavori senza feat, mo se sdogana così. Dal nulla. Co no sconosciuto? E vabbè pazienza. *quando scopro chi è kiLL edward* Che cazzo de genio. Allora: kiLL edward è l'alter ego di J.Cole. È lui con la voce distorta. Però ha degli ideali diversi da J.Cole, appunto è il suo alter ego. Come per esempio è il portavoce della dipendenza dalla droga, dei farmaci, dell'alcool. È l'eccedere al vizio. Tipo il diavoletto che sta sulla spalla. Sì, il diavoletto di Kronk di Follie dell'Imperatore. Se non ve lo siete visto chiudete tutto, spegnete il telefono e andatelo a recuperarlo. No nevvero, vedetevelo dopo appena finito di leggere sto papiro. Anzi no, vediamocelo insieme. Così se famo due risate. La cosa figa, ma non troppo, è il nome: kiLL edward tradotto in italiano "uccidi Edward". Edward era il compagno della madre di J.Cole. Abusò della madre di Cole e fece perdere la casa dove crebbe. Ecco perché kiLL edward. Nella canzone "Window Pain - Outro" spiega anche più concretamente il nome. «All I wanna do is kill the man that made my momma cry» E si capisce anche quanto odio abbia ancora per quell'essere vivente che viene definito uomo. Che pezzo de merda. Ti capisco bro. Ti capisco tantissimo. Ti mando un abbraccio. Però fai un cazzo de live in Europa, ccheccazzo... Torniamo seri. Ok abbiamo parlato solo di J.Cole e non della canzone. E che c'è da dire. È una canzone che mi fa sentire bene. Perché ascolto le sue parole e mi specchio. Mi specchio nei pregi e nei difetti di Cole e kiLL edward. Cuore, fedeltà, insicurezze, sentimento, fede persa, paure. C'è molto di me, del mio passato, di come sono ora. È lo specchio di come sono. All'inizio dice: «I know Heaven is a mind state, I've been a couple times» e capisco la visione atea di edward, che la condivido anche io. Che alla fine di tutto ci sia soltanto il nulla e il buio. Poi edward continua con: «Gimme drink, gimme dope Bottom line, I can't cope If I die, I don't know I don't know, I don't know». Sono parole fortissime e sempre più che mi appartengono. Se muoio, non lo so. Non lo so. Non lo so. Poi è la volta di Jermaine: «had to cut some people off 'cause they was using me My heart is big, I want to give too much and usually». Sì, ho un cuore grande e spesso è un difetto, perché sbaglio a dare amore a chi non merita nulla. Non prendetemi per il culo ora che vi ho detto questo. Penso lo sappiate. Non sono un santo, però sono molto emotivo e voglio bene alle persone che ho accanto. Ma delle volte ho sbagliato e mi sono fidato di persone di merda. «You hit my phone, you need a loan, oh I'm a crutch now» eh, mortaccitua. Anche se non m'hai chiamato i soldi te li sei presi. Taccitua n'antra vorta. «I had to learn, I never had shit» Il fatto che io non abbia mai avuto un cazzo, penso che sia di dominio pubblico. Lo sa anche il papa. Poi infine vi metto le parole che più mi hanno dato forza in tutta la canzone. Per concludere il tutto, il beat è composto dal campionamento del pianoforte di "Dark and Mellow" di un compositore giapponese chiamato Takehiro Honda. «Time will tell who is on my side» Che dire. Grazie J.Cole.
13)Colle Der Fomento - Noodles
Appena ho visto che stavano tornando i Colle Der Fomento con un cd nuovo ho fatto un grande riascolto di tutta a loro roba vecchia. Odio pieno, Scienza doppia H e Anima e Ghiaccio. Tutti. I cazzo. De giorni. Li ho ascoltati davvero tanto. Scusate amici se vi ho fatto due coglioni mettendo le stesse canzoni quando stavate con me, ma dovevo regà.. Insomma dopo questo ascolto a ritroso degli scorsi album, a novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Già vi ho spiegato quanto mi sia perso negli scorsi anni di questo favoloso gruppo. Non mi ripeterò. Però ho avuto come un forte senso di vuoto... che cazzo ho fatto tutto sto tempo? Nulla. Mi sono perso i migliori anni del rap italiano se non quello romano. Culturalmente parlando so veramente nulla di tutto ciò. E me ne pento di non aver approfondito a tempo debito. Però l'importante è stato averli scoperti in tempo. E nel momento giusto. Perché li ho ascoltati quando ne avevo più bisogno. Nel corso dell'anno sono stato svariate volte male. Il mio morale ha avuto dei sali e scendi molto duraturi. Più bassi che alti. Però penso alle cose belle che mi sono capitate. Che anche se sono state poche me le porto nel cuore. 💜 Il 16 novembre esce Adversus, ricordo di averlo ascoltato la mattina presto. A primo impatto non mi aveva detto gran che tutto l'album. Ho pensato: "ok, non sono cambiati più di tanto, però non è un brutto lavoro". Però sbagliai. Ascoltandolo sempre di più, ho potuto capire tutti i testi e quanto siano profondi e personali. La cosa più bella è stata il loro documentario che hanno proiettato agli inizi di dicembre. Ero solo, sempre più giù di morale e sono andato a vedere questa proiezione al Nuovo Cinema Palazzo. Mi hanno emozionato tanto, ed ho scoperto veramente ciò che hanno voluto dire in tutte le loro canzoni e il senso di tutto l'album. Alcune canzoni hanno colpito davvero tanto i miei stati d'animo. Ed ho trovato un amore grande da parte dei Colle per i fan e viceversa. Vedere anche un signore di cinquant'anni salire sul palco, emozionarsi ed esprimere un sentimento grande verso Danno e Masito ma anche verso gli altri ascoltatori come lui ma di differente età, è stato di grande aiuto per tutto quello che stavo vivendo in quel momento. Ho ascoltato ragazzi parlarsi di quanto aspettassero questo cd, ho visto i loro occhi emozionarsi al solo annuncio della parola "i Colle". Quella giornata è stata importante. Ho avuto modo anche di parlare direttamente con loro. Con Danno e Masito. Due persone fantastiche, che mi hanno accolto come se io fossi un fan da sempre. Gli ho parlato di non aver mai ascoltato nulla prima di qualche mese prima, e loro con naturalezza mi hanno tranquillizzato. Danno mi disse "meglio tardi che mai". Gli ho spiegato ad entrambi la difficoltà, del mio momento e quanto la loro musica mi stesse aiutando e si sono sentiti grati di quelle mie parole. Masito mi ha dato gran manforte. Grazie delle vostre parole. Grazie ragazzi. Grazie veramente tanto. Ok. Noodles è il protagonista del film "C'era una volta in America" ed è interpretato da Robert De Niro. Hanno ripercorso il film di Sergio Leone con una precisione incredibile. Creando un parallelo con la loro vita. Io non avendo mai visto il film ero molto distaccato da tutto, poi quando lo guardai rimasi innamorato del film e di questa canzone. Uno dei film più belli che abbia mai visto. Noodles è decisamente la mia preferita del album. Ho trovato delle parole che mi hanno colpito tanto da farle mie e di prendere forza in queste ultime. «Senza pensare a ciò che ho perso nel tragitto Tenendo stretto il meglio di me stesso che non ho mai scritto Ringhiando al buio contro una parete Grattando via la quiete saltando giù nel vuoto senza rete A picco nell'imbuto Dritto nel conflitto perché so che si rialza solo chi è caduto [···] Se ho lasciato è stato solo per salvarci E non tradirci e ritrovarci liberi e lontani da lucchetti e catenacci Forti anche contro la corrente eh sì Pronti a giocarci tutto sennò la vita è niente» Grazie Simone. Grazie Massimo. Grazie Colle. Solo amore.
12)Jorja Smith - February 3rd
Ho dei forti brividi quando riascolto questa traccia. Mi ricorda la scorsa estate passata in compagnia di un libro. Quest'anno non posso che incoronare Jorja Smith come scoperta più bella e sorprendente. In tutto e per tutto. Lei ha una voce incantevole, poi la base ci mette anche del suo. Non riesco più a commentarla. Mi viene voglia di buttarmi sul letto ed ascoltarmela finché non mi ha stufato. Ma non mi stancherà mai una canzone del genere. Forse questa potrei definirla la mia preferita di tutto l'album. Però... «So why don't you lose yourself for me? [···] When sometimes you could be lost, you could be found I've been lost, I've been lost again and I've been found Then I found myself but I'm constantly finding myself»
11) Kudasaibeats - Eventide
È questo il bello di scoprire musica nuova. Non sai mai che cosa ti può capitare. Nel prologo vi avevo accennato di questo Kudasai. Ma chi è? Kudasai è un ragazzo che fa musica (molto probabilmente nella sua dimora) con l'ausilio del computer e della chitarra. Fa questo genere di beat privo di una voce che rappa o canta. Quando l'ho scoperto lo ascoltavo perché mi rilassava e cercavo ispirazioni su quale tipo di beat mi piaceva di più. Incantato da questo tipo. Kudasai mi ha catturato. Mi ha portato nel suo mondo del lo-fi hip hop. È rilassante ascoltare tutte le sue canzoni, se poi quelle canzoni ti riescono ad accompagnare nella lettura di un libro. Sì perché ho letto la seconda parte del libro che vi ho detto poco fa, ascoltando solamente i beat di Kudasai, mettendo riproduzione casuale. Mi ricordo quasi tutte le tracce, ma i nomi spesso li confondo o me li dimenticato per questo motivo. Ero preso talmente dal libro che non mi interessava che canzone stessi ascoltando. Però questa me la ricordo perfettamente. Ricordo l'attimo che finì il libro ed ascoltavo proprio Eventide. Ricordo il vuoto che mi si è creato appena finì di leggere quel libro. Erano mesi che lo stavo leggendo ed avevo concluso tutto. Mi aveva lasciato con il voler rileggerlo di nuovo. Perché è stato veramente bello. Però non l'ho fatto. Ho voluto lasciarmi con il ricordo perfetto di quel finale con questa traccia come colonna sonora.
10) Rancore - Underman
Che album ha creato Rancore? Non è una novità che Rancore fa dei lavori incredibili. Le sue abilità liriche sono a dir poco eccezionali. Non ci sono parole per descrivere la sua mente. "Geniale" limita le sue capacità e potenzialità. Anni al fianco di Dj Myke, questa volta lo troviamo alla prima esperienza solitaria, con alcune collaborazioni nelle varie basi. Per alcuni è stato visto come un album che mancava di qualcosa. Quel qualcosa è stato rilevato nelle basi. Insomma, si è detto che si è sentita, appunto, l'assenza di Dj Myke. A parer mio, tutto l'album è incredibile. E le basi le trovo bellissime. Ci sono tracce che mi hanno fatto volare. Underman in primis. Ma vogliamo parlare di Sangue di Drago? Per non parlare di Giocattoli, Depressissimissimo e Questo Pianeta. Ma perché che v'ha fatto Beep Beep? Che cazzo de disco regá. Penso che sia un importante passo di Rancore verso la sua indipendenza artistica. Non sempre fare le stesse cose giova alla carriera. L'allontanamento da Myke ha fatto sì che si esprimesse a pieno con un album completamente suo. Non dico che con Dj Micio Nero (se fa chiama anche così, lol) non abbia fatto cose da lasciare il segno. Cazzo hanno fatto S.U.N.S.H.I.N.E., D.A.R.K.N.E.S.S., Non Esistono, Vivere 💜, Capolinea, Brutti e Cattivi, Disney Inferno e così via. Però con Musica Per Bambini ha creato un suo mondo. Sia liricalmente che musicalmente. In questa traccia vedo me. Io divento Undeman. Gli occhi della gente mi vede così, ma io invece no. I miei amici vedono il supereroe, non sapendo che sotto il costume ci sono mostri, debolezze e fragilità. L'ho interpretata così perché ho visto nelle parole di Tarek, il mio carettere. Quel supereroe colmo di insicurezze, paure e pieno di problemi. Che la gente guarda il costume pensando sia il paladino della giustizia. Ma in realtà è soltanto una misera maschera. «Nessuno sa io quanto tempo misi nella crisi Costruendo quei castelli di pastelli che in un colpo disfai [···] Io mi prendo così tanta colpa che sarà follia Pensare che ci sta qualcuno nella stanza Addormentarmi so che dipenderà da me Nessuno mi ha fatto una magia Addormentarmi so che dipenderà da me E se non mi addormento è colpa mia [···] Detesto l'atteggiamento stupido, elementare Che a volte assumo quando penso subito che va male» Poi, ultimo ma non meno importante, la parte di Underman che più mi definisce. «La notte nel letto dormo sempre sul bordo Così metto sotto al letto tutti i mostri che porto La mattina piano piano sotto il letto mi sporgo Li riconto poi li segno sul diario di bordo»
9) Mecna - Bugie
Piccolo aneddoto. Al suo firma copie di Blue Karaoke a Roma, stacco da lavoro, e vado direttamente alla Discoteca Laziale. Lui arrivava alle 17. Io staccavo alle 15, arrivo lì alle 15:15. Io ancora non avevo ascoltato l'album, fino a quel momento. Che faccio, che non faccio. Ascoltiamolo sennò mi pare brutto che vado lì e gli dico che nemmeno l'ho sentito. Sentito una cosa come 3-4 volte consecutive. Wow. Non lo so però. Devo ascoltarlo meglio. Entro dentro, saluti, abbracci, baci, io che divento una pussy con la fre*na bagnata, non riesco a compiere una frase di senso compiuto. Gli faccio vedere tutti i miei/suoi cd, alcuni anche doppioni ed altri anche imballati e lui mi fa: "Wow, ma alcuni sono nuovi, non li hai ascoltati? Te li autografo tutti?" Io in preda alla vergogna gli dico di no e gli regalo la maglia del Foggia (non chiedetemi come ho fatto a trovare una maglia del Foggia). Autografo di rituale sul cd appena comprato, due foto (che sembro un ebete), mega abbraccione di nuovo e vado via. Che dire l'album l'ho ascoltato tantissime volte nel corso dell'anno e mi ha conquistato sempre di più. Appena ascoltai tutto l'album rimasi leggermente deluso. Ma ascolto dopo ascolto ho avuto come l'impressione di sbagliare opinione. Ho notato che i vecchi lavori di Mecna musicalmente si assomigliassero e quest'ultimo ha una notevole differenza. Le basi sono costruite benissimo, ma con un accenno forte di musica e componenti elettronici. Non che nei scorsi lavori fossero brutti o privi di questi componenti, ma era molto leggera l'impronta. Parlo da amante di Laska. Con Blue Karaoke, Mecna con i suoi colleghi, ha voluto fare un passo importante e "sperimentare" questo genere molto più difficile. Dico difficile perché non a tutti può piacere. Disco Inverno è completamente beat e sample. Laska è con uno sguardo sulla musica elettronica, per certi versi: ci sono molte chitarre, qualche beat (prodotti da Big Joe, dai The Ceasars ecc.), pianoforti e un bel po di strumenti fighi. Ora nemmeno mi ricordo, però i primi tempi di Laska non era stato accolto benissimo. È stato criticato molto. Poi Lungomare Paranoia che segue la linea melodica di Laska, allontanandosi sempre di più da beat molto vecchio stile, cercando di ricreare melodie più complesse con l'aiuto di Alessandro Cianci, Iamseife e Lvnar. Gli ultimi due produttori di musica elettronica appunto. Poi il passo importante è stato quest'ultimo lavoro. Che a parer mio ha fatto il botto. Inizialmente, ripeto, non mi aveva preso, ma il tempo ha fatto il suo effetto. Poi le intenzioni di Mecna è di lasciare queste canzoni all'ascoltatore. Appunto di farle imparare a memoria e cantarle come in un karaoke. Per me ci è riuscito. Cioè io la maggior parte delle canzoni le so quasi a memoria. Ma io sono un discorso a parte. Ok, ho parlato anche troppo di tutto l'album. Ora parlo di Bugie. La canzone che ho reputato la migliore di tutto l'album. Ma ho cambiato idea un paio di volte. Perché ce ne sono una cifra belle. Basta pensare a Senza Di Me, Pratica, Non Sono Come Te, Piano B, Tu ed Io, Ottobre Rosso, Un Drink o Due. Tutte da lasciarmi senza fiato. Bugie l'ho apprezzata tantissimo dall'inizio alla fine. L'apice della bellezza l'ho raggiunta quando sono andato fino a Milano, la scorsa estate, a vedere il suo unico concerto estivo. Solo. Regà, piccola parentesi: andate a vedevve i concerti da soli. Non avete paura de sta soli in un concerto. Poi quando la musica parte, ve dimenticherete chi c'avete accanto. Poi se te fai due birre sei pure più preso, a tre birre te lasci andà a balletti vergognosi, se la musica lo consente. Chiusa parentesi. Prima del concerto avevo letto più volte il testo e quanto le parole fossero forti. Del resto Mecna non mi ha mai sorpreso, ha sempre avuto questa scrittura. La fine di un amore. Una cosa nuova per Mecna. E che odia quelle sporche bugie. Che logorano dentro. Quando ascoltai Bugie al Magnolia, lo scorso luglio a Milano, ero rimasto incantato. Per l'esibizione estenuante negli ultimi istanti di canzone. «Che fai cioè te ne vai o stai qui con me?» ripetuto tantissime volte, tanto che si capisce quanto anche lui teneva a quel rapporto. E che voleva sperare che la fine non sarebbe stata quella. Ho amato la parte della canzone che ripete quelle parole. Anche per l'eccesso delle stesse fino al capire quanto dolore ci sia dietro. L'aggiunta della voce elettrica, quasi con un autotune che distorce la voce, rende tutto più pesante. Quella voce distorta l'ho interpretata come un pianto. Anche quando dopo quella frase sembra fare versi di lamento, si capisce quanto lui ci sia stato male. Questa mia interpretazione della parte finale può anche essere esagerata o troppo estrema, ma quando sono stato sotto quel palco ho visto quanto dolore ha sputato su quel microfono. Era come se stesse buttando fuori tutta la tristezza e la rabbia di quelle bugie.
8) Mina - Un anno d'amore
Nelle prime righe di questa nota vi ho parlato della mia volontà nel ascoltare la musica italiana del passato. Tutti i suoi artisti più importanti che hanno fatto la storia della nostra musica. Mina non l'ho mai ascoltata prima di quest'anno. Verso fine dicembre un mio amico mi consiglia di vedere una serie tv: Master of None. Una serie tv che parla della vita di questo attore che fa cose, provini, esce con gli amici, con le ragazze ecc. Fondamentalmente non è nulla di che la serie tv, è molto blanda. Sono due stagioni molto carine. Nell'ultima serie il protagonista si trasferisce per un periodo in Italia e conosce usi e costumi del luogo, grazie anche ad una ragazza del posto che ci fa amicizia. Fino a conoscere anche la musica. Nell'ultima puntata c'è una scena davvero bellissima di lui che balla insieme a questa ragazza con questa canzone di Mina in sottofondo. La cosa che mi è piaciuta di più di questa scena è stata che la ragazza (appunto italiana, Francesca Mastronardi, l'attrice dei Cesaroni) traduceva in inglese le parole della canzone di Mina al protagonista, mentre appunto ballavano un lento. La scena mi ha davvero colpito davvero un sacco, tanto da farmi innamorare di questa serie tv. Se avevate in mente di vederla mi disp una cifra :(( Se invece non ve ne fotte un cazzo, vi linko il video così potete emozionarvi come ho fatto io vedendo questa scena: https://youtu.be/AhoqbtiDIw0 Non sarà la stessa cosa, però è per farvi rendere l'idea di perché mi piaccia cosi tanto questa canzone. Mina, ascoltata soltanto quel momento, mi ha preso e mi ha interessato tanto da sentire altro del suo repertorio. Se Piangi, Se Ridi, anche quella stupenda. Ma questa che è finita qui su mi ha catturato come un Pokémon. Sono follemente innamorato della voce di Mina. Mi incolpo a non averla ascoltata prima. Ma mi perdono allo stesso tempo riascoltandomela di nuovo. Di nuovo. E di nuovo. «Ricorderai Quei giorni felici Ricorderai Tutti quanti i miei baci E capirai In un solo momento Cosa vuol dire Un anno d'amore»
7) Foster The People - III
I Foster the People sono un gruppo che ho conosciuto quando ero un giovine ragazzo che passava le giornate andando a scuola, tornava a casa, e invece di studiare, giocava alla play. Passavo i pomeriggi a giocare a Fifa. Poi delle volte uscivo. Comunque, chi se la scorda Call It What You Want. Ye ye. Colioucciuuoo. Ye ye. Erano altri tempi, manco ascoltavo così tanta musica. Verso novembre un mio amico mi ha fatto ascoltare la prima traccia di questo album. Poi io man mano l'ho ascoltato tutto e sono finito in questa. Ipnotizzato dal ritmo che ti tranquillizza. La sua voce che ti culla. Un pizzico di elettronica che non dispiace affatto, rende tutto estremamente ben realizzato. Una sera questa canzone mi fulminò. Ero in preda a tante emozioni. Ero dispiaciuto, felice, con un senso di vuoto. Delle parole mi avevano spiazzato ma reso felice. Ero fuori al parco di fronte casa, con la pioggia fina che cadeva. La gnagnarella. Ascoltavo questa traccia e pensavo di essermi completamente armonizzato con tutto ciò che avevo attorno. L'asfalto bagnato, le luci delle macchine che passavano, i palazzi bagnati che sembravano piangere, i lampioni, gli alberi, la notte, la pioggia. Avete presente il panismo di D'Annunzio. Lui però si fondeva con la natura, io mi sono fuso con quello che ho di fronte casa. La merda, però era un momento di vera e propria trascendenza. Poi finita la canzone e sono ritornato Piero.
6) 6LACK - Sorry
Inizialmente non era prevista questa traccia nel grande scaglione delle prime scelte. Avevo messo 170 canzoni nella prima selezione. E non era prevista questa. Poi l'ho riascoltata e sono tornato indietro. Tutti i ricordi sono tornati e ho avuto un flashback. Lo scorso anno ho avuto un forte desiderio di sparire. Ho voluto allontanarmi dal mondo e scappare dalle persone che conoscevo. È capitato un viaggio mentre ero in queste condizioni. Sono partito per Londra ed ho oscurato tutti i miei rapporti relazionali. Tranne uno. Però non voglio soffermarmi troppo sul con chi ho voluto stare. Era un momento buio, cose del passato che erano tornate e che non ero riuscito a superare o dimenticare. Riascoltando questa traccia di 6LACK sono tornato indietro nel tempo. Sono stato male di nuovo. Ho pianto. Ho trascurato i miei amici. Per quale motivo? Ero caduto di nuovo nel mio "momento no". È stato un colpo al cuore quel periodo, è stato una successione di cose che mi ha fatto capire che non avevo dimenticato nulla. Quel maledetto giorno di qualche anno fa. "Nikes". Quella fine d'ottobre che sarà una ferita che non si rimarginerà facilmente. Sono di nuovo ritornato al mio passato con una consapevolezza: che non avevo dimenticato nulla e che avevo travisato il problema non pensandoci. Ma più ci penso più mi fa male. Volevo chiedere scusa a tutti i miei amici e non se sono stato assente in quel periodo, ero a pezzi. Volevo ringraziare chi nonostante tutto mi abbia tranquillizzato e mi abbia riabbracciato come se non fosse successo nulla o come se io non fossi sparito. E volevo ringraziare anche chi mi è stato vicino data la distanza. Grazie veramente tanto. Ecco il perché questa canzone è così in alto. Mi ha tirato fuori tanti ricordi in poco più di 3 minuti di beat. Per me significa molto questa canzone. È lo scusarsi per essere stato egoista ed aver pensato a me stesso in quel momento piuttosto che stare con gli altri. Ma io non ce la faccio a stare con gli altri quando sto male. Perciò vi chiedo scusa per essermi assentato. E grazie per chiunque mi sia stato accanto e ancora è qui con me.
5) Florence + The Machine - The End of Love
Ho amato alla follia questa canzone. Nel nuovo anno l'ho odiata. È veramente qualcosa di... Senza parole. Certe volte si cerca di trovare le parole giuste per descrivere qualcosa. Ma delle volte bisogna evitare di dirne perché non esistono. Nessuna parola può essere fedele a ciò che voglio intendere in questa traccia. In questa canzone io non riesco a delineare un commento. Ogni parola sarebbe superflua. Ma dei giorni l'ho odiata talmente da non poterla ascoltare. Nello scorso anno è stata una delle canzoni più belle e incredibili che avessi mai ascoltato, nel nuovo anno non l'ho potuta più ascoltare. L'ho odiata. Questo commento lo faccio senza ascoltare la canzone, perché non ce la faccio. Ogni canzone che commento la ascolto in loop, finché non finisco le parole per descriverla. In questo caso non ho forza di mettere play. Ho ricordi forti che preferisco non ritirare fuori. Preferisco che l'ascoltiate voi e mi diceste cosa vi trasmette. Se un giorno ci dovessimo vedere, vi spiegherò a voce cosa mi ricorda questa canzone. Per ora lascio un tassello mancante in questa playlist. Perdonatemi.
4) Johnny Rain - Erösia
La riascolto ed ho ancora i brividi. È come la prima volta che l'ho ascoltata. Avete presente la playlist Discovery Weekly di Spotify? Che si aggiorna settimana per settimana seguendo chissà quale algoritmo. Io ogni tanto gli do un ascolto. Verso dicembre dello scorso anno, forse gli inizi, mi imbatto in questa splendida canzone. Erösia. Che non so nemmeno cosa significhi. So soltanto che sono rimasto estasiato da questa traccia tanto da ascoltarla tantissime volte. Sono stato completamente catturato dalla magia che Johnny Rain ha creato in poco più di cinque minuti. L'inizio in punta di piedi. Gli uccelli che cinguettano. Ha ricreato un vero e proprio mondo. Non riesco a trasmettervi ciò che mi ha fatto provare. Sto cercando di farvelo capire ma è davvero difficile. Sembra di sognare in un posto circondato soltanto da alberi, acque incontaminate, animali docili e uccelli che svolazzano e cinguettano sugli alberi. È una cascata questa canzone. Una cascata di acqua che lava tutte le impurità che ho addosso. Non lo so perché penso a questo. È una mia sensazione che avverto al solo ascolto. È qualcosa che va oltre al semplice sentire con le orecchie. Trasmette molto di più. Rare volte una canzone mi colpisce così tanto. E meno male che esistono canzoni del genere. Musicalmente è qualcosa di sublime. La parte che amo di più è il dialogo che dovrebbe essere una registrazione della mamma di Johnny Rain. "«To imperfect people than love each other perfectly [···] Never go ahaed by yourself, son [···] Bring hope to the people than ear your music, son [···] Love is real» Tutte queste parti le ho provate a scrivere da solo, ascoltando più volte questa traccia meravigliosa. Non c'è un testo con i dialoghi della madre e di Johnny. Un vero peccato. «If water can turn to wine, And a worm into a butterfly, then So what if I believe a flower can bloom beneath the concrete? God told me, The line for impossible is where you set your box and lay in it I’ll lay anywhere with you.» Però sembra di percepire l'amore di una madre che sostiene il figlio in quello che ama fare. «Love survives in all, all of you»
3) Jorja Smith - The One
Siamo arrivati al terzo posto con Jorjetta. Cazzo di album ha creato. Lost & Found. Perdersi e ritrovarsi. Mi sono perso un mucchio di volte durante l'anno, ma mi sono ritrovato altrettante volte. Ora basta parlare di me, parliamo di The One. Non è la mia preferita dell'album. Lo è di un'altra persona. Io sono molto legato. Sia alla canzone che a questa persona. Ho forti ricordi di tutto l'album di Jorja Smith. Ricordo di averla conosciuta così dal nulla, senza nemmeno sapere chi fosse. Un piccolo commento di questo album mi è stato detto: "è un album da scopata". Da paura ce vado a nozze. Mi piacciono le canzoni molto lente e passionali. Però. Però non è stato così. Se lo si ascolta una volta si può giudicare così. Ma l'ho ascoltato numerosissime volte, e lo reputo uno degli album più belli di tutto l'anno. Ci sono canzoni che ti colpiscono, come questa, On Your Own, Tomorrow, February 3rd, Don't Watch Me Cry, Blue Lights, Teenage Fantasy. Sono tutte incredibili, che mi hanno lasciato col fiato sospeso. Ho forti ricordi appena le ascolto perché mi ricorda questa estate. Avevo conosciuto una persona che mi ha consigliato un libro. Anzi due. Però uno mi ha lasciato il segno. Quel libro me lo porterò nel cuore. È un forte legame che ho con quella persona. Come fosse un coltello dentro me. Ogni volta che ascolto una traccia di Lost & Found mi vengono in mente le pagine di quel libro. E mi ricordo di quei giorni spensierati che concludevo il lavoro e stavo iniziando la mia vacanza da disoccupato. Però quest'ultima cosa spezza la romaticità e l'essenza che mi ha dato l'album e il libro. Insomma Jorja Smith mi ha accompagnato per tanti giorni, finendo per diventare parte della colonna sonora di quel libro. The One perché è così in alto rispetto alla mia preferita February 3rd? Per i ricordi del libro, ma soprattutto per il forte legame con quella persona che ho avuto e che ho ancora tutt'oggi. The One per me vale molto di più di una canzone preferita. Quando ci sono dei sentimenti che vanno a colpire un qualcosa di tangibile (o in questo caso di udibile) diventa difficile non dargli importanza. «Even if I feel this way I don't wanna feel this way»
2) Mecna - 31/09
Appena avevo letto il nome di questa canzone ho detto: "vaffanculo Corrà". Ho pensato fosse forzato dal dover continuare questo "brodo" delle date. Dopo 31/07 e 31/08 esce 31/09. Non mi andava a genio sta cosa del continuare la saga, giuro. Mi ha dato fastidio. Poi l'ho ascoltata. E non mi ha detto nulla. L'ho riascolta. Ancora. Ed ancora. Ed ancora. Poi incomincio a metabolizzare il testo. La canzone ruota attorno ad una nostalgia velata. Sembra seguire la tristezza e la linea delle due canzoni scritte a data. Ma con un differenza sostanziale. Perché se ci penso anche le altre due parla di nostalgia, tristezza e amore finito. Parla di un addio. Ma questa è diversa. 31/09. No, non esiste. E la cosa bella è quella. Racconta di un addio questa canzone, come le altre due. Ma è un addio che verrà detto proprio il 31 di settembre. Ma il senso dietro quel addio mi ha lasciato senza parole, appena l'ho capito. Un addio che non verrà mai detto. Perché 31/09 significa mai. E dopo averla ascoltata anche al live di Milano, e dopo alcuni mesi anche qui a Roma, ho colto la felicità di Mecna a fine concerto. Perché ogni live ti lascia sempre con quel amaro in bocca. Finisce il concerto e tu sei esaurito da emozioni che vanno dalla tristezza, al dolore. Si balla anche ai live di Mecna, tipo quando parte Faresti Con Me (che la dedica sempre alle ragazze), Roar, Sono Fatto Così. Non è soltanto una presa a male, ci si diverte. Il Tempo Non Ci Basterà Mai. Pure in questa canzone dà il meglio di se. Insomma, dopo il concerto di Mecna, solitamente ti senti triste, perché ti porta nel suo mondo. E ti ci fa immergere anche per i giorni successivi. Dopo l'uscita di quest'ultimo album e cambiato completamente l'effetto. Perché come dice anche in Un Drink O Due «C'ho fatto quasi un disco intero per dimenticarla Tu sei arrivata come i fulmini in spiaggia» si capisce quanto sia cambiata la situazione. Di questo sono felice. Perché Mecna mi ha cresciuto. Da quando sono un piccolo teenager, mi ha cresciuto con Disco Inverno, i vari EP in freedownload e singoli sparsi qui e lì. Poi Laska. Mamma mia Laska. Grazie ancora. Lungomare Paranoia. E infine siamo arrivati qui. Blue Karaoke. Dove qualcosa è cambiato. E finalmente a fine concerto non c'è la sensazione di tristezza che ti fa percepire Mecna. Alla fine di tutto ci mostra quanto sia cambiato. E quanto sia felice. Grazie. Ho un piccolo aneddoto per voi. Lo scorso anno vi ho raccontato il riassunto del concerto di J.Cole a Francoforte. St'anno volevo condividere con voi una parte del concerto di Mecna. Quello a Roma. Al Monk. Sicuramente uno di voi che sta leggendo, già starà ridendo, perché ha assistito a tutto ciò. Verso novembre, credo il 23, Mecna fa tappa al Monk di Roma in concerto. Io e un mio amico siamo andati a vederlo. Il mio amico parcheggia, poso il giacchetto in macchina e ci incamminiamo verso il posto. Prima di entrare c'era una fila per rinnovare le tessere Arci. Noi due eravamo in fila. Dopo aver aspettato un bel po di minuti incomincio a sentire freddo con solo una longslive addosso (genio, a metà novembre co na magliettina a fa er figo che non sente freddo, poi er giorno dopo sto co la broncopolmonite), dico al mio amico che vado a prendere la giacca in macchina che stavo rischiando l'ipotermia. Vado a prendere questa giacca in macchina. Apro il cofano (l'avevo messa lì, perché casomai aprono la macchina fregandosi una giacca di jeans che fa schifo al cazzo), faccio un passo indietro per far aprire completamente il cofano, ma faccio cadere un segnale stradale che era messo li a terra. Rialzo il segnale stradale e appena rialzo la testa dò una mega-craniata sul cofano che non si era aperto del tutto. Dopo aver imprecato, metto la giacca, chiudo la macchina e torno dal mio amico in fila dolorante. Avevo il cappello di lana, perciò mi sono detto: "vabbè ho attutito il colpo", però stavo ancora stordito dalla botta sulla fronte. Raggiungo in fila il mio amico e gli racconto l'accaduto. Lui ride (e sicuro starà ridendo ancora adesso), ma poi appena alzo il cappello e gli dico: "che me so fatto qualcosa?". Grondavo di sangue. Tutto il cappello sporco di sangue. Lui mi diceva: "te la senti di entrare?" Che cazzo de domande? Metto un fazzoletto a evitare che il sangue vada a sporcare ulteriormente il cappello, prendiamo tessere e biglietti ed entriamo. Tutto il concerto co sto cazzo de fazzoletto pregno de sangue. Poi ad una certa l'ho tolto perché stavo troppo preso dal concerto. Finisce il concerto e aspettiamo sotto al palco. Sapete ste cose le fa spesso, lo dice anche nelle canzoni "ci vediamo sotto al palco", ma per me è stata la prima volta a farlo. Aspettiamo insieme un tipo, che poi inizio a chiacchierare e spiega che per lui sono 5 volte che lo becca dopo il concerto. I tipi della scenografia del palco ci dicono che dovrebbe uscire fuori, ma all'esterno del locale. Andiamo dietro in un vicolo e spunta fuori sto gigante. Tacci quanto cazzo è alto. Spunta fuori pure Lvnar, che era palesemente ubriaco. Dei ragazzi si fanno una foto e poi tocca a me e il mio amico. Io lo abbraccio come fosse un fratello e non lo lascio più. Poi saluto anche Lvnar e ci facciamo una foto tutti e tre insieme. Io con un sorriso che mi vergogno anche soltanto a parlarne. Il giorno dopo parto per Napoli con quel bozzo sulla fronte più grande del Vesuvio. Torno a casa pensando che sia stato il giorno più bello dell'anno. Anche per la capocciata al cofano che mi ha lasciato la cicatrice. Ma consapevole che non era così. Il secondo più bello dell'anno. La prima è stata una giornata di fine giugno. Ma questa è un'altra storia.
Siamo arrivati agli sgoccioli. Tutto si sta per concludere. Prima di lasciarvi alla prima canzone dell'anno vorrei ringraziare di nuovo tutti. Chi ha fatto parte del mio anno, chi mi ha consigliato musica e chi mi è sto accanto. È stato un anno incredibile. Per le difficoltà e per le gioie che mi ha regalato. Vorrei dirvi che quest'anno ho capito una cosa in più della musica. Ho capito che oltre ad essere arte ed essere una forma di espressione, collega artista ad ascoltatore con un filo immaginario. Così come ascoltatore con un altro. Un legame che non esiste ma li accomuna. Nella canzone che andrò per stilarvi per ultima rappresenta questo. La bellezza di ciò che riesce a trasmettere una canzone data la distanza. L'artista che riesce a trasmettere emozioni all'ascoltatore. Che lo arricchisce in qualche modo. Ho capito anche che la musica è sempre bella, e va capita. Rare volte è creata per essere brutta. Ma un artista crea per fare apprezzare, ed io ascoltatore devo avere la percezione di apprezzare ciò che ha fatto. Se non riesco ad apprezzarlo non vuol dire che sia brutta, ma soltanto che io non trovo la sua bellezza. Tranne per il raggeton. L'espressione di fare musica è come dipingere, disegnare, scolpire, scrivere poesie, romanzi od altro. Una persona crea arte per poter trasmettere qualcosa che possa diventare un sentimento, che sia positivo o negativo. Poi c'è anche il fattore di passare momenti in compagnia della musica. Così da collegare certi ricordi ad una canzone in particolare. Tipo quando sei innamorato e dedichi una canzone alla tipa. Poi ti ci lasci e la risenti, pensando a quanto sei stato coglione a dedicargli "Senz e te non pozz sta" de Gianni Celeste. Quindi questo. Vi lascio alla fine dei giochi. Grazie per aver letto fino a fine. Ci ho messo tutto me stesso per farlo uscire il giorno del mio compleanno. Un regalo a voi. Non a me. Ho passato giorni a scrivere e scrivere perché ho trovato terapeutico ricordare cosa ho ascoltato e fatto lo scorso anno. Mi sono divertito. Altri giorni meno. L'ho passato con voi. Che è stato figo. Sperando che anche i prossimi anni continuerò ancora a scrivere per la musica. Così se da vecchio avrò l'Alzheimer mi ricorderò che cazzo ho fatto da giovane. Vi ringrazio dal profondo del cuore, perché quest'anno è stato un anno fantastico, pieno di emozioni e di sentimenti. Un anno che dimenticherò difficilmente. Amici e persone care che state leggendo questo: vi voglio bene. Grazie per aver reso incredibile tutto ciò. Ho scritto tanto. Troppo. Ci vediamo il prossimo anno.
1) Mac Miller - So It Goes
L'ultima canzone dell'album. So it goes. Così è andata. Ho due concezioni di questa canzone: la prima è quella più ovvia, quella della fine della relazione con Ariana Grande e lui che mette un punto ed esclama: "è andata così". L'altra concezione è più personale: la sua scomparsa. Come vi ho detto qualche parola fa, questo album l'ho ascoltato davvero tanto. Sia appena uscito ed anche dopo la morte di Mac Miller. Inizialmente avevo inteso tutto l'album come una rivalsa, un voler reagire alla relazione finita male con la popstar. Ho pensato che volesse mandare un forte messaggio anche riabilitativo. Perché nei mesi precedenti all'uscita di Swimming, uscivano articoli dove era coinvolto in un incidente automobilistico contro un camion. Delle notizie che descrivevano le condizioni del rapper davvero pessime. Sempre sotto sostanze stupefacenti ed alcool. Poi silenzio fino al 13 luglio, con l'uscita del singolo Self Care. Poi il 3 agosto. Swimming. Nuotare. Nell'intro del disco (Come Back to Earth) parla di se stesso che prima stava affondando e che poi stesse imparando a nuotare. Ecco perché ero davvero felice per questo cd. Ero felice che stesse reagendo ad un periodo di depressione, vizi e abusi. Umanamente mi sono sentito vicino a lui, come lo scorso anno capitò a Ghemon con Mezzanotte. Poi il 7 settembre. La sua scomparsa. Mi sono sentito vuoto. Ho avuto la sensazione di essere morto anche io. Perché non ce l'aveva fatta. È difficile reagire dopo la fine di una fine di una relazione. Perdi la concezione di tutto, se chi perdi era come una certezza o un punto fisso. Ti senti crollare il mondo addosso. Penso che quasi tutti ci siano passati. Non auguro a nessuno di lasciare una persona o, peggio ancora, essere lasciati. Amatevi. Amate e fatevi amare. Sembro un hippy del cazzo. Torniamo seri. Dopo la morte di Mac ho sentito un forte senso di vuoto dentro me. Il ripetere la stessa storia con la scomparsa di Chester l'anno prima ancora. Come se i miei punti di riferimento musicali stessero scomparendo man mano. Creandomi soltanto dolore. Non ho preso bene la scomparsa di Mac Miller, tanto che me la sono portata per doversi mesi dopo questa negatività. È stata, in parte, anche la ragione per cui sono voluto sparire dalla faccia della terra alla fine di settembre e inizi di ottobre. Ho avuto la voglia di lasciare tutto e tutti e scappare dal mondo, rifugiandomi in me. Volevo stare solo. Perché non trovavo nulla che mi rendesse felice... Volevo condividere con voi il commento a caldo, il giorno stesso della sua scomparsa, così da rendere l'idea e canalizzarvi in me in quella giornata. «È stata una giornata triste. Come lo sarà domani. Ed ancora domani. Ed ancora. Ancora. Gli ho voluto bene. Come se fosse stato un fratello. Il fratello poco più grande di me che ha vissuto le mie stesse cose e me le ha spiegate man mano. Con tutti i suoi album. Pregi e difetti. Il bello e il brutto. Cosa non ha fatto Mac. Oggi ho saputo apprezzare di più il suo ultimo album. Anche se ho colto dei piccoli riferimenti o sospetti che forse avrebbe deciso tutto già da un bel po. Spero di sbagliarmi. Il fatto che mi rattristisce di più è aver visto dei grandi artisti aver partecipato a Swimming. J.I.D, Snoop Dogg, J.Cole, Thundercat. Non ce la faccio ad accettarlo. Ma perché ogni cazzo di volta è sempre così? Innamorarsi di un cantante che tocca delle corde profonde dell'animo. E poi sapere che non de l'ha fatta perché non è riuscito a nuotare. È affogato. Come dice nell'intro, prima affogavo ora sto nuotando. È difficile accettare che sia affondato. Da solo. Odio anche il fatto che ora la gente addossi la colpa a quella ragazza innocente. Ariana. Che cazzo ha fatto quella povera donna? Il problema non era lei. Perché cazzo non ce l'hai fatta Mac? Perché? Perché tutto questo? Non lo sai.. nemmeno tu forse. Non l'hai mai saputo neppure tu. Veramente. Sono proprio senza parole. Oggi non avrei voluto fare nulla. Invece avevo preso impegni ed è andata così. Ho assistito sempre che quando una persona se ne va, tutti riconoscano il suo vero valore. È la cosa che mi mette più tristezza. L'uomo apprezza le cose dopo averle perse o quando non le ha più. È meschino. Ora staranno tutti sbavando dietro a tutte le canzoni che Mac ci ha lasciato. La cosa che mi rende felice è che non rientro in quelle persone. L'ho conosciuto e l'ho apprezzato molto. Nei primi anni quando ancora non ero cosciente del rap e hip hop, cercavo qua e là qualcosa di nuovo. Mi ricordo ancora, come se fosse ieri una playlist di canzoni rap. La prima era di Chance the Rapper. Cocoa Butter Kisses. La playlist andava avanti e io che diventavo sempre più quel che sono ora. Pian piano cominciai a scoprire un nuovo mondo. Ricordo anche un tipo che era sempre presente nei suggerimenti, ma non me lo inculavo, per chissà quale motivo. Aveva un nome strano. Come si chiamava quel tipo? Ah si! J.Cole credo. La playlist andava. Finche non capitò Best Day Ever. La mia prima canzone di Mac che ascoltai. Lì nacque tutto. Tutto l'amore. Ancora me lo ricordo. Poi le varie canzoni come Nikes On My Feet, Senior Skip Day, Frick Park Market, Knock Knock, Diablo, Kool Aid and Frozen Pizza... Mi ha fatto scoprire un mondo. Quel piccoletto che forse era alto quanto me o addirittura meno... Mi ha lasciato un vuoto. Mi ha fatto piangere. Ora sto con le lacrime agli occhi. Questo è quello che chiamo anche musica. Emozioni così forti da poter far piangere i fan. Gli ascoltatori. Saper trascendere le emozioni con la voce. Il testo. Le parole. La cadenza. La musica. La sinfonia. La base. Tutto. Ecco perché butto il mio tempo qui. Perché ho bisogno di tutto ciò. Un vuoto da riempire. E questo è l'unico rimedio. Non altri punti di sfogo. Non ho vissuto stando sempre bene. Ho sempre sofferto. Per ogni cosa. La musica è sempre stata lì a consolarmi. Nel bene e soprattutto nel male. Ed oggi sono qui. A parlare di un cantante che non c'è più. Di uno che ci contavo. Ed invece... Un piccolo rimorso è stato non averlo visto dal vivo. Avrei voluto cantare lì sotto al suo palco. Vederlo. Magari abbracciarlo. Un maledetto giorno ci ha divisi. Spero di rivederlo un giorno. Ma so che non sarà così. Grazie mille di tutto Malcom. Grazie delle parole. Grazie per la musica. Grazie per tutto. Anche se oggi è il giorno più brutto, oggi sarà The Best Day Ever. Avrei voluto non piangere. Ma alla fine sono caduto in basso. So It Goes mi ha ucciso letteralmente. Il pomeriggio qualche lacrima scese per il video di Best Day Ever. Dopo aver visto un video (che non sono molto sicuro sia vero) dove Mac nelle sue ultime storie fa ascoltare l'ultimo pezzo proprio di So It Goes, diciamo ci sono rimasto. Mentre stavo scrivendo, ascoltavo il suo album, e mettevo in repeat Wings e Dunno. Poi ad un certo punto passo ad So It Goes e quando arrivano gli ultimi istanti di canzone scoppio a piangere. Tanto da fermarmi. Dopo aver scritto tutto mi sciacquo e vado a dormire. Prima di dormire lo voglio riascoltare. Swimming in play. Sto per addormentarmi. Ma poi arrivano le ultime canzoni del cd. Mi sveglio dal mio assopimento in 2009. Arriva quella. So it Goes. Mi dico: non succederà nulla. Tutto bene, ma sempre in quel maledetto istante perdo il controllo e ricomincio a piangere, ripetendomi dentro me stesso: "grazie Mac. Grazie per aver reso stupende le mie giornate. Grazie di essere stato con me anche se non c'eri. Grazie della musica, delle parole. Grazie di tutto". [···] È questo il bello della musica. Sentirsi vicino ma stando a chilometri di distanza da artisti, fan, o persone che condividono gli stessi gusti musicali. Ho capito di essere molto legato a queste cose. Davvero tanto. Grazie Mac.» Ecco cosa è stato per me questa canzone. E continuerà ad esserlo. Se non fosse venuto a mancare Mac la canzone non sarebbe qui. Perché il significato che gli do io è questo: è andata così. Lui se n'è andato. E doveva andare così. E mi ha lasciato questo grande ricordo che io porterò sempre nel cuore. Grazie di tutto.
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Oggi è stato il turno di The French Dispatch, diciamo che non è un genere che mi fa impazzire ho adorato Gran Budapest Hotel quindi ho deciso di vederlo. Questo film scenograficamente parlando è meraviglioso, avrei voluto fotografare ogni singola scena, ogni singolo luogo, è stato bellissimo, per quanto riguarda la storia anzi le storie,ripeto non è il mio genere,l'ho trovato un pó pesante,ma sinceramente non mi sento di dire che è un film brutto anzi.
#the french dispatch#wes anderson#benicio del toro#timothée chalamet#tilda swinton#frances mcdormand
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I PREFERITI DEL MESE #14: febbraio
È strano pensare a quanto questo ultimo anno sia passato così in un battito di ciglia e io ho addosso solo la sensazione di aver perso tempo. Ho chiuso gli occhi e anche febbraio è passato. Di questi tempi un anno fa ero già in smartworking a pensare a come sopravvivere alle pareti di casa. Iniziavo ad essere inquietata. Tempi difficili. Le notizie continuano a non essere rassicuranti e io sono sfinita. Lo siamo tutti, lo capisco, eppure non so se ho la forza per sopravvivere all’ennesimo lockdown. La mia capacità di concentrazione è sotto i piedi, la mia voglia di essere attiva è ridotta al minimo, tendo a gioire di ogni piccola cosa che concludo: che sia passare l’aspirapolvere o allenarmi se la porto a termine quando ho deciso di farla, festeggio. Ormai così un piccolo passo alla volta. L’esaurimento è dietro l’angolo, lo so, eppure mi ripeto che va bene, che ne usciremo, perché alla fine stringere i denti è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento, fare la conta delle nostre fortune e personalmente aspettare l’arrivo del bonifico dello stipendio e capire in cosa dilapidare la quota mensile che mi sono data da spendere. Per fortuna sentire le mie amiche la sera mi tiene ancorata alla realtà, stare con loro e pensare a modi per stare loro vicina mi fa stare bene, mi tiene cosciente a me stessa. Sapere che la mia famiglia, anche se lontana chilometri sta bene, mi rassicura. Vivere da sola, in uno spazio mio in cui sclerare male e ubriacarmi di rhum o soju se serve, è una consolazione grandissima.
Comunque, per cambiare le carte in tavola e dare una rinfrescata a questo blog, da inizio anno ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.
Enjoy!
MUSICA
Rimpolpare la mia solita playlist che vi cito sempre per coerenza “L’indie è morto” è un passatempo che non mi è ancora venuto a noia. A febbraio è uscita Vicino vicino di Leo Pari. Leo Pari è un cantante romano che ho scoperto per caso diverso tempo fa, ascoltando un’altra sua canzone I piccoli segreti degli uomini (che inevitabilmente associo a una persona che ormai odio profondamente, ma tant’è) e che ascolto sempre con piacere perché mi stupisce sempre per la semplicità e potenza dei suoi testi. I BTS hanno partecipato ad uno speciale del MTV Unplugged con una esibizione bellissima di Telepathy, Blue & Gray, Dynamite… e una cover STRAORDINARIA di Fix you dei Coldplay. Ho ancora le lacrime agli occhi solo a pensarci. Potrei parlarne per ore, delle armonizzazioni della vocal line con la rap line (i NAMJIN!), gli acuti di Jin, il finale di V, ma forse è meglio che mi fermi qui. Il mesh up tra due dei miei gruppi preferiti è un pensiero fisso nella mia testa. Totalmente a caso ho ripescato e mi sono ossessionata di Slow Grenade di Ellie Goulding ft. Lauv che Lauv ovviamente sempre grandemente presente e infatti eccoci ad ascoltare anche There is no way di Lauv ft Julia Michaels che tanto qui di ascolti ossessivi siamo esperti. Scoperta iper a caso anche Friends di Francis and the lights ft. Bon Iver and Kanye West. Bon Iver il cantante dei The National altro mio gruppo preferito.
We could be friends
We could be friends
Just put your head on my shoulders
I will straighten out, for you
Don't wanna know if you made mistakes
I'm still waiting on your sunshine
LIBRI
A febbraio ho finito di leggere una raccolta di racconti: “La città di vapore” di Carlos Ruiz Zafón. Si tratta dell'ultima opera dell'autore de "L'ombra del vento", l'omaggio letterario con cui Zafón ha voluto congedarsi per sempre dai suoi lettori. "La città di vapore" è una vera e propria estensione dell'universo narrativo della saga di Zafón: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori. Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine. È uno di quei libri che non ti aspetti, che ti fagocitano per le atmosfere e lo stile, in un battito di ciglia ti ritrovi a Barcellona e vorresti non tornarne più. Quando sono entrata nella Catedral del Mar per la prima volta ho capito quelle emozioni che avevo provato solo leggendo certe storie e mi sono innamorata. Quanto mi manca viaggiare, quanto mi manca innamorarmi di posti nuovi.
FILM & SERIE TV
Non posso che parlarvi di “Run on” (che trovate su Netflix) e che ho semplicemente adorato. Da quando l'ho finito ammetto di essere un po' in lutto. Si tratta di un drama corale in cui il protagonista maschile è un corridore della nazionale coreana che a causa di uno scandalo si ritrova a rinunciare alla carriera agonistica e deve reiventarsi completamente. La protagonista femminile è una traduttrice e interprete che incontra per una serie di coincidenze sfortunate il nostro bell'atleta e finisce per fargli da interprete durante una serie di interviste con dei giornalisti americani. Ci sono anche dei comprimari: la presidentessa dell'agenzia che rappresenta il nostro atleta, una donna forte, indipendente, che è abituata a rinunciare alle cose che desidera davvero per raggiungere i suoi obiettivi e uno studente universitario di arte, un pittore capace di mettere su tela tutti i suoi segreti più reconditi. Entrambe le coppie devono fare i conti con i compromessi, la vita che lotta contro di loro, le loro divergenze e la loro mancanza di comunicazione, ma soprattutto devono capire davvero cosa fare della propria vita e in cosa investire la propria passione e la loro forza.
È un drama che supera i confini della storia d'amore e racconta la vista di questi quattro personaggi in situazioni che diventano ben presto più grandi di loro. Si ride, ci si commuove, si sorride e si sospira e soprattutto ci si innamora del nostro bell'atleta corridore. È uno di quei drama che resta nel cuore anche dopo averlo finito e che non pensavo avrei adorato così tanto. Ho molto apprezzato anche la colonna sonora e non vedo l'ora di vedere altri drama con Im Si-wan.
BEAUTY
Mentre tornavo a casa dopo alcune commissioni sbrigative in mezzo alla settimana sono passata davanti a una bio profumeria vicino casa mia. Aperta a ora di pranzo, mi lascio incantare dagli sbrilluccichi. 13:35, io non avevo ancora pranzato, non c’era nessuno nel negozio, inizio a gironzolare. E poi vedo lui: faccio un altro giro e si ho deciso di prenderlo: uno smalto ZOYA di un bellissimo tono di blu con tutti glitter argento (Twila 580) che la fotografia non riesce a rendere. La commessa non è riuscita neanche a dirmi che non contiene petrolati e simili (che diamine sono i petrolati, ma ce ne frega davvero?) che era già nella mia borsa. Lo amo.
CIBO
Prima di chiuderci di nuovo in casa per i vari passaggi di zone del Piemonte, io e le Merendine siamo riuscite a concederci un ultimo pranzo al coreano. Tra le varie cose che abbiamo mangiato oltre alla carne alla griglia, sempre nel cuore il tteokbokki, al formaggio, una roba buonissima.
E non contenta mi sono pure concessa il primo gelato dell’anno, andando in deroga alla mia regola di mangiare il gelato solo da maggio a settembre, ma quando sei in giro con le tue amiche e ti diverti, beh vale ben la pena soffrire un po’ il freddo.
RANDOM
Il rover Perseverance il 18 febbraio è atterrato su Marte. A parte i meme che si sono sprecati, questa è sempre una svolta per gli studi astronomici. Lo scopo di Perseverance è la ricerca di possibili forme di vita, presenti o passate, su Marte, e la raccolta di campioni che saranno poi portati sulla Terra nel corso di successive missioni. Le immagini sono impressionanti e vorrei solo stare lì a scoprirne di più.
A febbraio in Israele una fuoriuscita di petrolio in mare aperto ha fatto depositare almeno mille tonnellate di bitume sulle coste del paese. Diversi funzionari israeliani lo hanno definito uno dei peggiori disastri ambientali degli ultimi decenni in Israele. Domenica 21 febbraio il governo ha chiuso tutte le spiagge del paese sul Mar Mediterraneo e ha stanziato 45 milioni di shekels (11,3 milioni di euro) per la pulizia delle coste. Ad alcuni volontari che stanno lavorando per rimuovere il bitume sono state date delle bombole di ossigeno a causa delle difficoltà che avevano a respirare dopo averne inalato i fumi. Vedere le foto fa accapponare la pelle.
Un gruppo di matematici ha determinato che l’esistenza dei vampiri è statisticamente impossibile perché decimerebbero la popolazione mondiale in tre anni.
E voi che avete combinato a febbraio?
Raccontatemelo in un commento.
#Preferiti del mese#musica#libri#film & serie tv#beauty#cibo#random#lista#discussioni#Zafon#febbraio
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la canzone di Achille
La canzone di Achille (The Song of Achilles) è il romanzo di esordio di Madeline Miller, premiato con l'Orange Prize nel 2012. Il romanzo ripercorre la storia di Achille e Patroclo dall'esilio di Patroclo adolescente all'incontro con Achille, per poi narrare l'addestramento dei due con il centauro Chirone, l'amore che nasce tra i due principi, la guerra di Troia e infine la morte e il successivo incontro nell'Ade dei due eroi.
Parliamo questa volta di un libro la canzone di Achille un libro meraviglioso ho scoperto il libro guardando i video su tik tok devo dire che ero molto curiosa quindi l'ho comprato e mene sono innamorata subito parla della storia di Achille e Patroclo e la loro storia d'amore, nel antichità greca tutti quanti dicevano che erano innamorati, infatti ho comprato il libro che parla della loro storia e un libro meraviglioso, appena l'ho iniziato non l'ho mai lasciato e davvero bellissimo ogni pagina ti emoziona fino ad arrivare alla fine anche se tutti quanti sanno la storia, leggere quella parte dove muore Patroclo e stato terribile mi sono messa a piangere come una bambina, il dolore di Achille era assurdo, ti faceva sentire cosi male anche perchè diciamo che lui Patroclo e andato in guerra per aiutare Achille quindi e morto anche per colpa sua e stato un momento davvero triste, ci sono momenti molto sexy devo dire che ci sono delle scene vietate che sono comunque belle quando le leggi ti fa capire l'amore che provano loro due non sono cosi come dire esagerate, la scena diventa molto romantica anche scoprire il lato di Achille che magari nessuno conosce anche se lui sbaglia molte volte purtroppo, la scena di Patroclo quando muore e diventa un fantasma perchè ancora non era stata fatta la degna sepoltura ti fa piangere sentire quello che prova anche la morte di Achille che lui voleva morire per tornare di nuovo dal suo amato, la scena dove finalmente Patroclo ha la degna sepoltura e torna da Achille che lo sta aspettando nel Ade, mamma mia in quel momento sono scoppiata a piangere e momento cosi dolce posso dire che questo libro ti lascia un vuoto micidiale e difficile stare bene dopo che hai letto questo libro e un libro meraviglioso ma che ti fa piangere, alla fine erano due ragazzi che non volevano combattere volevano vivere in pace nel loro amore, purtroppo sono finiti in qualcosa di più grande di loro due, ci sono delle frasi che sono bellissime momenti perfetti frasi che ti fanno scogliere,la scrittrice e riuscita a creare un romanzo storico che ti fa emozionare ogni momento, ci sono momenti di rabbia, momenti felici, momenti di dolore e un mix di cose che succedono il libro e davvero scorrevole lo inizi e non lo finisci più. Parlando di personaggi che mi piacciono i due protagonisti anche se il mio preferito e Patroclo perchè lui era davvero buono tra tutto quello schifo che che c'era in quel momento lui era la luce, cercava sempre di non far del male alle persone era sempre buono e gentile e amava davvero tanto Achille diciamo che lui e stato l'unica che l'ha capito per davvero, mi piace molto anche Achille anche se ha alcuni momenti sbagliati ma posso capirlo in base a come e cresciuto, amava per davvero e forse e stato l'unico Patroclo era cosi dolce con lui anche se cercava di non farlo capire in alcuni momenti, ma quando vedi come affronta la morte di Patroclo capisci com'era il loro amore, mi piace anche Briseide ho adorato il rapporto che aveva con Patroclo mi sono sentita male per la sua morte e stata cosi triste, purtroppo amava un uomo che non l'amava anche se gli e stato sempre vicino e l'ha sempre trattata bene, il loro rapporto era bellissimo parlando di personaggi che odio la prima tra tutti e Teti la mamma di Achille l'ho odiata fin dal primo momento, come si comportava con Patroclo, tutti quello che a fatto mi e piaciuta solo alla fine quando gli a dato la degna sepoltura che nessuno gli aveva dato, non mi piace neanche Diadema la donna con cui Achille a dormito, era solo una ragazzina viziata e l'ho odiata per tutto il tempo per fortuna che si e vista poco, ho odiato da morire il figlio di Achille uno stronzo che non a capito com'era suo padre, un ragazzino viziato che a solo fatto del male e stato davvero uno stronzo, se suo padre era vivo si sarebbe vergognato di lui, insomma ci sono molti personaggi ma mi piacciono poco ecco. Infine posso dire che se vi piace la storia di Achille e Patroclo vi consiglio di leggerlo e davvero un bellissimo libro, se vi piace il genere romantico lo consiglio e se vi piace la mitologia greca e un ottimo romanzo da leggere vi posso dire che appena l'ho iniziate a leggere non lo lascerete mai più, spero che un giorno decidono di fare il film anche se so che piangerò come una bambina come e successo con il libro.
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High and Low Commento Seconda Stagione
Ho appena finito di vedere questa stagione e, qui lo dico e qui non lo nego, mi è piaciuta molto di più della precedente. Tralasciamo come il trailer del prossimo film mi abbia lasciato addosso un hype incredibile, questa stagione ha messo un po' da parte le scazzottate per dare spazio all'emotività e all'introspezione dei personaggi, cosa che ho adorato.
La cosa mi ha anche sorpresa, perché non mi aspettavo dei risvolti di questo tipo da quella che credevo una serie su un branco di disgraziati che passano le giornate a menarsi. E sì, sono dei disgraziati (ma in senso buono) che passano le giornate a darsele, e prendersele, di santa ragione, ma in questi nuovi dieci episodi ho visto cose che mai mi sarei aspettata di vedere, ed è per questo che voterò questa stagione con un punteggio più alto della precedente.
Questa seconda stagione si divide essenzialmente in cinque parti (SWORD), quindi vado per gradi:
1. L'Unione del Sannoh (S)
Dopo che il grande gruppo del Nugen diventa incontrollabile per via di vari problemi, l'Unione del Sannoh rinasce per permettere a Noboru di avere un posto dove tornare. Questo gruppo raccoglie i ragazzi cresciuti in un quartiere tranquillo dove ci si aiuta a vicenda, e in particolare Cobra, Yamato e Noboru sono amici - praticamente fratelli - fin da bambini, e la loro bromance è davvero molto carina.
Mi ha fatto molto piacere conoscere le origini del gruppo, con Kohaku e Tsukumo come pilastri e che si trovano ad allontanarsi perché prendono ognuno strade diverse. Mi sono piaciuti entrambi, il primo deluso perché sognava una vita insieme al suo compagno, il secondo che prende una strada differente ma non per questo smette di tenere all'amico.
A quanto pare c'è qualcuno che si diverte a mettere sotto la gente dello SWORD asfaltandoli come formiche, e proprio quando sul finale ci stanno per dire di chi si tratta... FINISCE LA PUNTATA.
BASTARDI!!!
A parte questo, è stato bellissimo rivedere in scena il redivivo Noboru (mi sono anche commossa), Cobra, Yamato, Tettsu, Chiharu e tutti gli altri. Cobra ce l'ho proprio nel cuore, col suo desiderio di porre fine a questa catena d'odio, e ha anche tutta la mia stima perché si dimostra il più saggio del gruppo.
E poi, parliamone, il momento in cui annuncia che l'Unione del Sannoh è risorta e che sono quindi pronti a fare il culo a tutti, mi ha caricato in una maniera incredibile:
Qui Cobra è diventato ufficialmente il mio personaggio preferito.
Menzione speciale per Tettsu che, nonostante il minor spazio ricevuto, si conferma il personaggio più divertente della serie anche solo con una battuta.
2. I White Randals (W)
Questi sono un misto tra trash e serietà. Continuano a ricordarmi i tizi di Arancia Meccanica perché alcuni di loro sono palesemente fuori di testa (Kizzy parlo con te), ma ho apprezzato molto l'approfondimento sul passato di Rocky, per farci capire perché per lui è così importante proteggere le donne e i bambini.
L'altra cosa che ho apprezzato è il rispetto che i vari membri dei gruppi si portano l'un l'altro nonostante non siano amici, ecco perché Rocky ha tutte le ragioni quando fa notare a Cobra di non essere un'associazione benefica quando questi fa avanti e indietro con Miho.
3. Liceo Oya (O)
L'ho detto fin dall'inizio: questo non è un liceo, è un vero manicomio. Spazzatura per i corridoi, cortile che cade a pezzi, ragazzi che vanno lì apposta per menarsi... ma che caspita di scuola sarebbe questa?
Non mi avevano colpito particolarmente nella prima stagione, ma qui il leader l'ho amato un sacco per l'evoluzione che gli hanno dato: quando un "ragazzino" di nome Todoroki arriva alla scuola dichiarando di voler essere il nuovo leader e di voler conquistare tutto lo SWORD (l'importante è crederci XD), Murayama va a chiedere consiglio al saggio Cobra, riuscendo infine a vincere il combattimento capendo cosa significa davvero essere un leader e l'importanza per lui degli amici.
4. I Rude Boys - La Strada Senza Nome (R)
Questi invece sono sempre stati tra i miei preferiti per la mentalità riguardo il concetto di famiglia.
Molto carino il background riguardo Smoky e Lala, cresciuti come fratello e sorella nonostante non abbiano legami di sangue.
5. Daruma Ikki (D)
Ok, qui mi son dovuta fermare un attimo per pensare a quello che hanno fatto questi disgraziati trash vestiti di rosso, e la risposta è... nulla.
Dopo aver chiesto consiglio a @dilebe06, mi ha detto di scrivere, testuali parole: "hanno qualcosa da proteggere e hanno detto picche ai mafiosi."
Ma su cosa vogliono proteggere, nulla è chiaro.
(Loro sono quelli che organizzano i festival dello SWORD, così dicono XD)
Infine non posso non menzionare i Might Warriors, il nuovo gruppo villain i cui membri dicono di essere stati salvati dalla musica ma che poi sbavano dietro ai soldi (ipocriti).
Per non parlare della nuova entrata Sara (nome tipicamente giapponese), con livelli di depressione da far invidia a Leopardi.
E poi ci sono sempre i mafiosi della situazione che progettano di distruggere lo SWORD, ed è in vista della grande guerra finale che si chiude questa seconda stagione.
Insomma, una stagione all'insegna del cambiamento e dell'emozione, una stagione di preparazione per quella che sarà la bomba finale.
Spero solo di non dover vedere altra gente investita per strada. Se proprio volete ammazzare i nostri, almeno siate più creativi XD.
Punteggio: 8
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Bellissimo film l'ho adorato! Da lì è iniziata la mia passione per Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda.
Grazie a @pillowbook76 che tira fuori queste chicche.
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