#author_ileana_barilla
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I Metallica arrivano finalmente in Italia!
Quando si parla dei Metallica si fa riferimento ad una delle band che hanno letteralmente fatto la storia dell’heavy metal mondiale.
I critici, infatti, non possono fare a meno di ammettere che proprio i Metallica sono la formazione che più delle altre è riuscita a fare metal nel vero senso della parola, diventando delle icone in ogni angolo del mondo. La fama di questo gruppo è dovuta proprio al fatto che i suoi componenti sono riusciti a cambiare volto alla musica. Senza alcun dubbio, la prima grande rivoluzione risale ai primissimi anni ’80. Proprio in questo periodo, i Metallica riuscirono a diventare un punto di riferimento per i giovani e si avvicinarono all’heavy metal. I Metallica, però, non si sono fermati qui. Non contenti del successo ottenuto, hanno voluto esportare il loro linguaggio rigorosamente speed e trash in tutto il mondo, riuscendo perfettamente nell’impresa. Il terzo step è stato quello di diffondere un atteggiamento pressoché nichilista da contrapporre ad un approccio pacifista ed umanitario, dettato dalla politica del tempo. In buona sostanza, i Metallica in poco tempo erano diventati non solo una delle band di riferimento del panorama musicale ma una vera e propria icona anche e soprattutto sotto il profilo culturale. Tra l’altro, è molto importante anche il percorso che i Metallica hanno fatto dal punto di vista musicale. Se, infatti, all’inizio si sono dedicati esclusivamente all’heavy metal, nel corso del tempo si solo avvicinati al rock senza, però, stravolgere in maniera eccessiva il proprio stile. La loro ascesa è stata a dir poco fulminea.
Il primo vinile risale al 1982 con il pezzo Hit the lights, un brano che ruppe ogni schema e diventò a tutti gli effetti un modello da imitare per chi aveva intenzione di approcciarsi con il mondo del metal. Sempre in quell’anno, i Metallica incisero No life ‘till leather, continuando a stupire ed a conquistare fan in tutto il mondo. Il vero album d’esordio è stato inciso solo nel 1983. Gli appassionati di heavy metal sanno bene che stiamo parlando di Kill’em all. Di questo album sono state vendute circa 7.000 copie in pochissimo tempo e considerando il fatto che era distribuito da un’etichetta indipendente si è trattato di un risultato a dir poco esilarante. Il consenso più grande arrivò dall’Inghilterra che all’epoca risultava essere particolarmente avanguardista in fatto di musica. Dopo questo enorme successo, il gruppo si cimentò in un tour europeo che fece tappa in moltissime città, consentendo ai Metallica di farsi conoscere anche da chi non aveva avuto modo di sentire la loro musica. Proprio in Europa ha visto la luce anche la loro seconda fatica discografica Ride the lightining. Anche in questo caso, le copie vendute sono state moltissime tanto da consentire alla band di ottenere il disco d’oro. A questi primi due album di successo ne sono seguiti moltissimi altri che sono entrati a far parte della storia della musica ed hanno continuato a conquistare fan di generazione in generazione fino ai nostri giorni. Il successo dei Metallica non è mai tramontato come, del resto, il loro stile inconfondibile.
Ai fan italiani dei Metallica non resta altro da fare che attendere. Il gruppo, infatti, sbarcherà in Italia nel 2018 con addirittura tre date. Il loro tour europeo che partirà il prossimo settembre li vedrà alle prese con i brani dell’album Hardwired…to self-destruct e con i pezzi storici e toccherà moltissime città. Le date italiane sono il 10 febbraio a Torino al Pala Alpitour, il 12 febbraio e il 14 febbraio a Bologna all’Unipol Arena. Gli iscritti al fan club hanno avuto la possibilità di acquistare i biglietti dallo scorso 21 marzo. La vendita ufficiale, invece, è stata aperta dal 24 marzo. Ovviamente, chi ha intenzione di vedere il live deve affrettarsi a prendere gli ultimi biglietti che stanno letteralmente andando a ruba, recandosi sui portali ufficiali di vendita. Per quanto riguarda la scaletta dei pezzi, le indiscrezioni sono moltissime anche se non ci sono per adesso informazioni ufficiali. Stando alle prime voci di corridoio, però, non è da escludere che la band decida di aprire le date con Hardwired. Per saperne di più, comunque, non resta altro da fare che attendere e sperare che venga rilasciata qualche indiscrezione proprio dai componenti della band. I fan più sfegatati già non vedono l'ora di scoprire per intero la scaletta e c'è da scommettere che non rimarranno affatto a bocca asciutta anche se sul palcoscenico le sorprese non mancheranno affatto.
Ma come fare a raggiungere le location dell'evento? Chi ha intenzione di vedere il concerto recandosi all’Unipol Arena di Bologna può stare tranquillo. L'Unipol Arena si trova in località Casalecchio di Reno ed è raggiungibile sia dalla città di Bologna che da chi proviene da altre città d'Italia. Chi ha intenzione di raggiungere l’Unipol Arena dovrà prendere l’uscita autostradale per Casalecchio di Reno e seguire le indicazioni verso l'Unipol Arena. Chi invece opterà il treno dovrà scendere a Bologna – Vignola. Da Bologna, poi, l’Unipol Arena è facilmente raggiungibile anche in bus. In alternativa potrai raggiungere l’Arena con i comodissimi autobus di GoGoBus. Insomma, a questo punto non resta altro da fare che cercare di accaparrarsi gli ultimi biglietti disponibili e prendere parte ad un evento che di sicuro passerà alla storia e che consentirà di immergersi nell’heavy metal firmato Metallica così amato dagli anni ’80 ad oggi e così imitato da molte band che hanno cercato di raggiungere la loro stessa fama.
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Gardaland Oktoberfest: tanto divertimento tra musica e birra
Uno dei più grandi parchi di divertimenti del mondo, Gardaland sorge in provincia di Verona, nel territorio di Castelnuovo di Garda nelle vicinanze del Lago di Garda.
Il parco tematico si estende 200.000 metri quadrati, mentre l'intero complesso (compresi le strutture ricettive, i fabbricati per lo staff e padiglioni con varie destinazioni d’uso) comprende una superficie di 445.000 metri quadrati. A differenza di quanto accade in molti altri parchi di divertimenti, Gardaland si caratterizza per essere suddiviso in aree tematiche, puntando soprattutto sulle ambientazioni a tema piuttosto che sulle attrazioni e sulle giostre vere e proprie. Ottavo parco europeo per numero di visitatori nella classifica del 2016, annovera circa 2 milioni e 800mila visitatori all’anno e per questo motivo è uno dei parchi di divertimento con miglior fatturato in tutto il mondo. Il parco di divertimenti è stato inaugurato il 19 luglio 1975, tuttavia la data di inizio del progetto è piuttosto controversa: Gardaland è ispirato a Disneyland, la struttura aperta nel 1955 ad Anaheim, alla periferia di Los Angeles. L’idea venne all'imprenditore lombardo Livio Furini dopo aver visitato il parco di divertimenti statunitense e che acquistò i terreni dove sorge attualmente Gardaland il 19 novembre 1974. Nel febbraio 1975 iniziarono i lavori che si conclusero 5 mesi più tardi grazie a un investimento di 200 milioni di lire. All’epoca la superficie complessiva del complesso si estendeva per un totale di 90.000 metri quadrati e comprendeva 21 attrazioni diverse. Quell’anno il parco di divertimenti registrò 100.000 visitatori, con un biglietto di ingresso di 1.750 lire: di conseguenza gli incassi ammontarono a 140 milioni di lire. Già a metà degli anni Ottanta Gardaland era diventato il più famoso parco di divertimenti italiano anche se per diversi anni rimase di modeste dimensioni: la sua fama era dovuta anche al fatto che fu usato come set per le riprese delle sigle di Bim Bum Bam, popolare trasmissione per ragazzi. Con il passare del tempo Gardaland riscosse un grande successo prima negli Stati Uniti e successivamente nei Paesi europei, così da incentivare l’ampliamento della struttura e la preferenza delle attrazioni tematiche rispetto a quelle meccanizzate.
Al giorno d’oggi Gardaland conta 33 attrazioni, molte delle quali introdotte dalla fine degli anni Novanta per fronteggiare la concorrenza sempre più competitiva, sia a livello nazionale che europeo. Le grandi aree tematizzate che caratterizzano il parco di divertimenti sono Montagne Rocciose, Egitto, Europa del Novecento, Hawaii, Birmania, Spaziale, Atlantide, Medioevo, Far West, Oriente e Fantastico/Cartoon. Al tempo stesso l’elemento acquatico è molto apprezzato sia per le attrazioni tematiche che per quelle meccaniche grazie alla vicinanza con il Lago di Garda. Le realizzazioni effettuate nel corso del tempo sono state corrette man mano per rendere il complesso una struttura di grande impatto visivo e competitiva. Tra le tante attrazioni operative molto apprezzate e famose si ricordano I Corsari, che in molti opuscoli pubblicitari veniva indicata come degna da sola dell’acquisto del biglietto per accedere al parco di divertimenti. Si tratta di un percorso sotterraneo su barche inaugurato nel 1992, mentre la Space Vertigo è una torre a caduta libera. La Valle dei Re è stata la prima grande attrazione tematizzata, mentre il TransGardaland Express si configura come un vero e proprio percorso interno al parco, che non manca di attrarre i visitatori fin dal 1975. Molti apprezzati sono il precorso acquatico Fuga da Atlantide, le aree giochi per bambini Prezzemolo Land e Prezzemolo Land Village, il cinema 4D multisensoriale Time Voyagers, lo spinner coaster Kung Fu Panda Master e il dive coaster Oblivion. Inoltre nel 2017 è stato inaugurato il VR loop coaster Shaman.
Gardaland Oktoberfest
Gardaland Oktoberfest è un evento introdotto nel 2015 all'interno dell'offerta del parco di divertimento. Si svolge quest'anno dal 16 settembre all’1 ottobre e consente di abbinare la bellezza della località, lo svago garantito dalle varie attrazioni e tutta la vitalità proveniente dalla Baviera. Inoltre la giornata nel parco di divertimenti viene resa ancora più coinvolgente dalla musica, dai sapori invitanti delle ricette tedesche tradizionali e delle tante varietà di birra, dalle caratteristiche decorazioni locali. Si tratta di un'apertura speciale del parco dalle 10:00 alle 18:00 che consente di gustare grigliate e piatti della cucina tipica bavarese (come i classici brezel bavaresi, i crauti, la salsiccia di Norimberga, il fuso di pollo, lo speck con grana e cetriolini), la musica di una vera orchestra tirolese e spettacoli a tema. Ad esempio le vie di Gardaland saranno addobbate con bandiere, giganteschi boccali di birra e animazioni musicali e saranno percorse da un allegro carro tematizzato. Invece in Piazza Valle dei Re saranno presenti numerosi stand con postazioni per la spillatura di vari tipi di birra. Al tempo stesso per andare incontro alle esigenze della clientela è stata decisa l'apertura prolungata fino alle 22:00 durante le giornate di sabato 16, 23 e 30 settembre.
Come arrivare al parco
Esistono tanti modi diversi per raggiungere Gardaland: se si usa l'auto e si viene da Torino o da Milano, è sufficiente prendere l’autostrada A4 Milano-Venezia e quindi l'uscita Peschiera del Garda. Se si proviene dal Nord Est, si esce invece a Sommacampagna. Nel caso si provenga dal Sud e dal Centro Italia si utilizza l’autostrada del Brennero. Gardaland si può raggiungere anche in aereo oppure in treno: nel primo caso si scende all'aeroporto Catullo di Verona, per poi prendere il treno o il bus per arrivare al parco. Per quanto riguarda le tratte ferroviarie si scende alla stazione di Peschiera del Garda: da qui si opta per il bus navetta per il parco. Parti all’insegna del divertimento con i bus di GoGoBus e arriva diretto a Gardaland senza stress!
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James Blunt torna live in Italia!
Nato in Inghilterra, James Blunt è cresciuto in una famiglia di militari. Da giovane, ha deciso di intraprendere il corso di studi in ingegneria anche se dopo poco è stato mandato in Kosovo in qualità di ufficiale.
Per iniziare a cimentarsi nella scrittura dei primi testi, il giovanissimo James ha dovuto attendere addirittura la fine del liceo. La sua famiglia, infatti, considerava la sua passione solo un vezzo di cui avrebbe dovuto fare a meno. Solo dopo essersi iscritto ad un istituto per soli maschi poco fuori da Londra, ha deciso di imparare a suonare il pianoforte. Proprio in questo periodo, ha anche preso parte ad un musical in occasione del quale ha scoperto la musica dei Queen e ne è rimasto a dir poco folgorato. Ad averlo colpito, però, sono stati anche i Dire Straits e i Nirvana. Come detto in precedenza, il destino di James Blunt sembrava essere segnato e così per qualche tempo è stato costretto a mollare tutto per partire alla volta del Kosovo. Proprio in occasione della sua permanenza in Kosovo James riscopre la musica ed il suo enorme potere. Nonostante gli impegni sul campo, riesce a scrivere pezzi del calibro di No bravery, uno dei brani contenuti nel suo primo album. Il momento dell’addio all’esercito per James Blunt è arrivato solo nel 2002, nonostante il parere contrario del padre. Molto probabilmente, a prendere questa decisione lo ha spinto anche la conoscenza di Linda Perry, produttrice e cantautrice americana. Il primo album di James Blunt è uscito nel 2004 ed ha suscitato un interesse a dir poco notevole da parte dei critici e del pubblico, tanto che in tre anni è riuscito a vendere ben 11 milioni di copie. L’anno successivo l’artista è partito per il suo primo tour internazionale che lo ha visto salire sui palchi più importanti d’Europa, degli Stati Uniti, dell’Australia e, addirittura, del Giappone. Da quel momento in poi, la sua ascesa è stata a dir poco inarrestabile. I successi si sono susseguiti ed i singoli che sono balzati immediatamente in vetta a tutte le classifiche sono stati numerosi. Ma quali sono le canzoni più amate di questo artista?
Fare una classifica delle canzoni più belle di James Blunt non è affatto cosa semplice. Tutti i suoi singoli, infatti, come già detto, sono stati molto apprezzati dal pubblico. Basti pensare, ad esempio, a brani come 1973, You’re beautiful e Bonfire heart. Tra i pezzi più noti e più famosi di James Blunt, però, devono essere annoverati di diritto anche Shine on, Bartender, Goodbye my lover, Love me better e High. Inoltre, è opportuno tenere conto anche del fatto che ci sono pezzi interessanti anche all’interno dei vari album pubblicati da Blunt che, seppur non diventati singoli di successo, hanno comunque riscontrato il plauso del pubblico oltre che dei fan dell’artista.
Gli appassionati di James Blunt potranno finalmente vedere quest’anno il loro idolo dal vivo. Dall’autunno del 2017, infatti, James Blunt tornerà sui palchi di tutto il mondo con la sua musica senza tempo. Con The afterlove tour James Blunt senza alcun dubbio stupirà ancora una volta tutti cimentandosi sia nei pezzi che hanno fatto la storia della sua carriera che nei suoi ultimi successi. In occasione del suo tour, James Blunt toccherà moltissime città tra cui, ad esempio, Stoccarda, Monaco, Berlino, Amburgo, Colonia, Francoforte, Parigi, Ginevra e Zurigo. Tra l’altro, proprio in merito ai suoi nuovi pezzi, James Blunt ha fatto presente di esserne decisamente molto soddisfatto. Nella sua opinione, infatti, le canzoni che fanno parte dell’ultimo album sono più belle di quelle del passato: per la prima volta, infatti, ha voluto raccontare la sua vita nelle canzoni che ha scritto. Ovviamente sono presenti anche pezzi cosiddetti universali in cui James Blunt invita alla riflessione e alla comprensione dell’importanza della solidarietà e dell’unione dei popoli del mondo.
Chi ha intenzione di assistere ad uno dei concerti del nuovo tour di James Blunt deve affrettarsi ad acquistare gli ultimi biglietti a disposizione. La vendita è aperta dallo scorso gennaio ed il circuito ufficiale di acquisto è quello di Ticketone. Per ogni genere di informazione in merito alle date dei concerti e ai biglietti si consiglia di visitare il sito www.lifenation.it. In ogni caso, il costo dovrebbe aggirarsi intorno a 40 euro a biglietto. A questo punto, non resta altro da fare che attendere il prossimo autunno per tornare a vedere dal vivo il bravissimo James Blunt. L’album che ha dato nome al tour è un vero e proprio concentrato di talento come, del resto, tutte i precedenti lavori del cantante britannico. Per il momento, i numeri giocano a suo favore. In pochissimo tempo, ad esempio, il primo brano dell’album ha raggiunto circa 2 milioni di click a dimostrazione del fatto che il talento di James Blunt non conosce tempo e non sembra essere affatto disposto a cedere il passo.
Per quanto riguarda le tappe italiane, il cantutore britannico ne ha messe in calendario ben 3. Il 12 novembre, infatti, si esibirà al Palalottomatica a Roma, il 13 a Firenze al Mandela Forum e, infine, il 14 a Milano al Mediolanum Forum. I fan italiani di James Blunt, dunque, non hanno che l'imbarazzo della scelta. Data la grande affluenza a cui ci ha abituati James Blunt in occasione dei suoi concerti, tutti i fan italiani che hanno intenzione di partecipare al live devono assolutamente cercare di accaparrarsi gli ultimi biglietti disponibili. Le richieste sono numerosissime e c'è da scommettere che saranno in molti a non avere la possibilità di partecipare ad una delle tre date previste nella nostra penisola.
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Tutto quello che vorresti sapere sugli U2 in Italia
Gli U2 sono una delle rock band più famose e importanti. Sono attivi fin dal 1976 e la loro formazione non è praticamente mai cambiata, se si escludono le prime defezioni subite durante gli anni dell'esordio.
La band è composta da Bono Vox, il frontman, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. La loro storia non ha eguali nel mondo della musica: hanno segnato un'epoca con le loro canzoni e continuano a essere la band in attività con il maggior numero di premi e dischi venduti. Dal 1976 ad oggi, infatti, nonostante la crisi del mondo discografico, gli U2 hanno all'attivo oltre 170milioni di dischi venduti e hanno ricevuto ben 22 Grammy Awards: mai nessun altro gruppo è stato in grado di raggiungere un simile obiettivo. Tutt'oggi, a quasi 40anni dall'uscita del loro primo album, gli U2 continuano a produrre capolavori musicali e continuano a riempire gli stadi e i palazzetti in cui si esibiscono con i loro tour mondiali. L'ultimo, The Joshua Tree Tour 2017, che li vedrà esibirsi anche in Italia, richiama quello del 1987, uno dei più straordinari della band.
Il tour italiano
Nella seconda leg del The Joshua Tree Tour 2017, che vedrà gli U2 esibirsi in numerose città d'Europa, la band irlandese farà tappa anche nel Bel Paese. Dopo Londra e Berlino, infatti, Bono Vox e i suoi saliranno sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, il 15 e il 16 luglio. Sono attese decine di migliaia di fan per questo attesissimo ritorno a Roma. L'ultima loro apparizione italiana risale al 2015, per l'Innocence+Experience Tour 2015 a Torino. Anche quest'anno, quindi, gli U2 scelgono di concentrarsi in un'unica città, così come nel resto d'Europa, ma regaleranno ai fan italiani ben due date, in modo tale da soddisfare, o almeno provarci, l'enorme richiesta di biglietti giunta dal nostro Paese. Solo in Francia e in Olanda, per quanto riguarda la seconda leg, gli U2 faranno una doppia data.
Biglietti
I biglietti per assistere allo spettacolo degli U2 in Italia sono in vendita ormai da diversi mesi e sono già quasi sold out. I posti sul prato, che venivano venduti a 75€, sono andati a ruba in pochissimi giorni talmente, così come gran parte dei biglietti per i settori meno costosi. Gli unici rimasti attualmente a disposizione sono quelli del settore dei distinti, che però hanno la visione ostruita e quindi non sono appetibili per i fan più sfegatati, e quelli della Tribuna Monte Mario, che però sono anche i più cari con con prezzo che supera i 200€. A pochi giorni dal concerto di Roma degli U2, quindi, i posti migliori sono terminati, com'era prevedibile, ma non ci sarebbe da stupirsi se entro i prossimi giorni gli ultimi irriducibili acquistassero anche quelli rimasti, portando entrambe le date italiane del The Joshua Tree Tour sold out, così come avvenne nel lontano 1985.
Scaletta
La scaletta di questo concerto evento degli U2 è molto particolare: con grande sorpresa dei fan, la band riporta sul palco dei pezzi che mancavano da quasi 30anni. Si tratta in particolare di Trip Through Your Wires e Exit, che mancavano rispettivamente da 29 e 28 anni, quasi un record. Questa scelta deriva soprattutto dalla volontà degli U2 di creare una setlist molto particolare, ossia la fedele esecuzione di tutte le tracce del disco The Joshua Tree, in ordine, uscito nel 1985. Vuole, quindi, essere un tributo a uno dei capolavori più noti della loro carriera, un omaggio al trentennale di un disco che ha cambiato radicalmente non solo la loro musica ma la musica mondiale, con il suo sound innovativo. Se alcune canzoni mancano dalla scaletta da ben 30anni, altre non sono invece mai state suonate dal vivo e The Joshua Tree Tour rappresenta l'esordio ufficiale. E' il caso di Red Hill Mining Town, uno dei fiori all'occhiello di quell'album, che sarebbe anche dovuta uscire come singolo ma l'idea fu accantonata. Il motivo? In questa canzone Bono Vox deve dar fondo a tutta a sua potenza: uno sforzo vocale straordinario che, a distanza di 30anni, il frontman sembra reggere ancora benissimo.
Come arrivare allo Stadio Olimpico di Roma
Per raggiungere lo Stadio Olimpico di Roma in auto, dal Grande Raccordo Anulare è necessario uscire in direzione Flaminia e da lì seguire tutte le indicazioni che portano al Foro Italico, poco distante. Con i mezzi pubblici, invece, si possono prendere differenti linee di autobus, perché la metropolitana non raggiunge questa zona di Roma. Dimentica lo stress del viaggio e sali a bordo degli autobus di GoGobus.
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Tutto quello che non sai di Robbie Williams e che vorresti sapere ora
Robbie Williams, il cui vero nome è Robert Peter Williams, è nato nella città di Stoke on Trent nella contea dello Staffordshire il 13 febbraio del 1974. Un artista di grande spessore che ha iniziato a monopolizzare lo scenario musicale internazionale a partire dagli anni Novanta con una serie incredibile di successi senza tempo.
Complessivamente ha pubblicato 18 album (compresi quelli in cui faceva parte dei Take That) di cui 12 in studio, 1 live e 5 raccolte. Sua madre, Janet, lavorava come fioraia mentre il padre Peter è un buon attore di teatro conosciuto con il nome d’arte di Pete Conway. A soli quattro anni, Robbie ha dovuto affrontare le difficoltà nate dal divorzio dei genitori. La sua grande passione per la squadra di calcio del Port Vale Football Club attualmente nella Football League One, deriva dal fatto che il papà e la mamma erano anche gestori di un pub dedicato ai tifosi di questa compagine. Ha frequentato la St Margaret Ward Catholic School dove ebbe un primo approccio con il mondo della musica interpretando il personaggio di Artful nel musical Oliver!. Verso la fine degli anni Ottanta la passione per la musica prende il sopravvento su tutto il resto con il giovanissimo Robbie che diede vita ad uno dei gruppi più amati e seguiti durante gli anni Novanta: i Take That. La sua avventura nella band andrà avanti fino al 1996, quando prende la decisione di andare avanti con una carriera da solista. Il periodo post addio dal gruppo è stato caratterizzato da uno stile eccessivamente sregolato con problemi legati all’uso di droga ed all’eccesso di consumo di alcol. Un periodo nel quale Robbie arrivò ad ingrassare ben 18 kg lasciando presagire una possibile decadenza anticipata della propria stella. Fortunatamente questo non è avvenuto: Robbie Williams ha saputo combattere queste dipendenze ritrovando una straordinaria vena musicale.
Nel 1996 ha ufficialmente inizio la sua carriera da solista con l’uscita del singolo Freedom, cover di una famosa canzone di George Michael, che fece da traino al suo primo album Life thru a Lens. Una piccola curiosità legata a questo album l’ha raccontata lo stesso artista, il quale ha evidenziato di averlo scritto nel giro di una sola settimana. In questi mesi Williams completa la sua lotta alla droga ricoverandosi in una clinica di disintossicazione. Nel mese di dicembre del 1997 l’artista britannico ottiene un successo inimmaginabile grazie al pezzo Angels, con il quale raggiunse il primo posto nelle classifiche. I successi arrivano uno dietro l’altro il che permette a Robbie Williams di diventare una celebrità non solo nel Regno Unito ma anche nel resto del mondo. L’anno seguente, infatti, pubblica Millennium che gli permetterà nuovamente di conquistare la prima posizione nelle classifiche in Gran Bretagna. Iniziano ad arrivare anche le prime collaborazioni internazionali di rilievo con artisti del calibro di Tom Jones e Lenny Kravitz, senza dimenticare il bellissimo duetto con Nicole Kidman, vincitrice del Premio Oscar per il film Moulin Rouge, sulle note di Something Stupid. Nel corso degli anni tantissimi altri brani hanno conquistato l’attenzione del grande pubblico come Radio, Misunderstood, She’s Madonna e Bodie. Un’altra curiosità della carriera da solista di Robbie Williams è legata al fatto che sia entrato nel libro dei Guinness dei Primati per aver venduto in sole 24 ore la bellezza di 1,6 milioni di biglietti per il tour mondiale del 2006.
Robbie Williams & i Take That
La carriera all’interno dei Take That per Robbie Williams ha avuto inizio nell’anno 1990. Nei primi mesi si sono esibiti in diversi locali londinesi per poi pubblicare il singolo Do What U Like che tuttavia non ottenne il successo sperato. Nel primo anno pubblicano altri due singoli intitolati Once you’ve e Tasted Love con i quali non riescono ad andare oltre al 38esima posizione in classifica. La svolta è poi arrivata nell’agosto del 1992 grazie al singolo It Only Takes a Minute grazie al quale i Take That hanno potuto raggiungere il settimo posto della classifica. È di questo periodo anche la pubblicazione del primo album intitolato Take That & Party. Il successo è quindi diventato planetario nel 1993 con Everything Chase con hit come Relight my fire, Why Can’t I Wake Up with You e Babe, mentre nell’anno successivo sarà la volta di quella che viene considerata il principale successo ed ossia Back for Good. Sembra tutto andare per il meglio fino a che non nascono dei dissidi all’interno del gruppo con Robbie Williams costretto all’addio per via del suoi comportamenti sopra le righe decisamente non in linea con l’immagine che i Take That avevano costruito negli anni. A circa quindici anni di distanza e per la precisione il 15 luglio del 2010 viene annunciato il ritorno di Williams nel gruppo. Insieme ai Take That Robbie Williams ha pubblicato l’album Progress lanciato dal singolo The Flood. La seconda esperienza di Williams nel gruppo è durata però soltanto un anno.
The Heavy Entertainment Show Tour
In questo 2017 Robbie Williams è grande protagonista dello scenario musicale internazionale con il suo tour, frutto dell’omonimo album The Heavy Entertainment Show composto da 34 concerti tutti in Europa e che è partito lo scorso 2 giugno all’Etihad Stadium di Manchester. L’ultima data in programma è prevista per il 10 settembre allo Stadio Olimpico di Mosca mentre in Italia sono previste ben tre appuntamenti: il 14 luglio allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, il 15 luglio a Piazza Napoleone di Grosseto ed il 17 luglio a Barolo per il Collisioni Festival.
La scaletta del concerto che Robbie Williams terrà allo stadio Bentegodi di Verona il prossimo 14 luglio prevede pezzi contenuti nel suo album assieme ad altri che hanno caratterizzato la sua straordinaria carriera artistica. Questa la scaletta prevista: "The Heavy Entertainment Show, Let Me Entertain You, Monsoon, Party Like a Russian, The Flood, Freedom 90, Love My Life.
Medley: Livin’ on a Prayer / Take on Me / Rehab / The Best / Kiss / Don’t You Want Me / Stayin’ Alive / She’s the One / Old Before I Die / Here Comes the Hotstepper / Everything Changes, Come Undone, Somethin’ Stupid, Rudebox, Kids, Sweet Caroline (cover Neil Diamond), Motherfucker (mix con Hey Jude dei Beatles), Feel, Rock DJ, Strong, Angels (dedicata alle vittime dell’attentato di Manchester), My Way".
Come raggiungere lo stadio
Per raggiungere lo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona venendo dall’autostrada A4 Brescia – Verona è necessario uscire al casello Verona Nord e quindi seguire le indicazioni. Se invece l’uscita è coincisa con il casello Verona Sud allora sarà necessario coprire un percorso di oltre dieci minuti. Se invece si sta percorrendo l’A22 Brennero è consigliabile uscire a Verona Nord e poi seguire le indicazioni stradali. Per quanti invece arrivano in treno, una volta giunti alla stazione Centrale di Porta Nuova si può andare a piedi coprendo un percorso di circa un quarto d’ora oppure fruendo degli autobus di Gogobus, con partenze da tutta Italia
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Lady Gaga: tutto quello che vorresti sapere
Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta dal pubblico con il nome d’arte Lady Gaga, è nata a New York il 28 marzo 1986.
Uno pseudonomino ispirato da uno dei celebri successi di Freddie Mercury e dei Queen, Radio Ga Ga. Di chiare origini italiane, suo padre è infatti un imprenditore originario di Naso in provincia di Messina, la cantante è cresciuta nell’Upper East Side di Manhattan frequentando una scuola cattolica destinata a sole ragazze. Fin da giovanissima ha manifestato un'incredibile passione per la musica, accompagnata da eccezionali doti artistiche. In particolare, durante gli anni del liceo, ha avvertito in maniera importante la passione nei riguardi del genere musical. Tuttavia il primo approccio con il mondo dello spettacolo Lady Gaga lo ha avuto in televisione. Nel 2001, a soli quindici anni, ha recitato una piccola parte in un episodio della fortunata serie televisiva I Soprano. Nel 2005 ha partecipato ad un programma di Mtv chiamato Boiling Points. Purtroppo durante la sua adolescenza ha vissuto delle esperienze decisamente drammatiche. Per sua stessa ammissione, durante una intervista rilasciata nell’anno 2014, ha ammesso di essere stata vittima di atti di bullismo durante il liceo, mentre intorno ai 19 anni ha subito violenza da un uomo molto più grande di lei. La stessa artista ha giustificato la sua mancata denuncia in ragione di un profondo senso di vergogna. Per superare questo doloroso shock, Lady Gaga è stata costretta ad andare in terapia. Terminati gli studi liceali e seguendo anche gli incoraggiamenti della madre, la giovane Stefani ha provato a seguire la strada della recitazione entrando nella prestigiosa Tisch School of the Arts a New York. Un percorso molto breve: infatti si rende subito conto che non è questa la sua strada. Per questo motivo si dedica completamente alla musica iniziando ad esibirsi in alcuni dei più rinomati locali del Lower East Side. In questo periodo incomincia ad avvicinarsi al mondo del pop: non mancano le difficoltà nel rapporto con il padre che non era d'accordo circa la decisione della figlia di esibirsi in un locale burlesque a fianco di spogliarellisti e drag queen. Nel 2005 Lady Gaga ha inciso i suoi primi brani duettando con il rapper Melle Mel e ha formato una band chiamata Stefani Germanotta Ban. In questo periodo entra nell’orbita del produttore Rob Fusari diventando di fatto Lady Gaga. La vera svolta nella sua carriera è avvenuta nell’anno 2008 con la presentazione alla casa discografica Def Jam del brano Just Dance. Il pezzo è diventato un apprezzato video musicale che ha permesso alla cantante di far conoscere la propria musica in tutto il mondo (ha raggiunto il primo posto delle classifiche di ben sette Paesi). Da questo momento in poi la carriera della giovane artista italo –americana è in costante crescita facendo incetta di successi grazie alla pubblicazione di album che hanno colto nel segno come: Born this Way, Artpop, Cheek to cheek e Joanne. Lady Gaga è considerata una delle maggiori icone gay della storia per via della sua vicinanza alla comunità LGBT anche se lei non ha mai fatto alcun outing in tal senso. Tra le curiosità c’è da sottolineare come lei stessa abbia ammesso di essere influenzata spiritualmente dal medico indiano e scrittore Deepak Chopra mentre musicalmente non ha mai nascosto una certa passione nei confronti di artisti del calibro di Madonna, Michael Jackson, David Bowie e i Queen. In carriera al momento ha collezionato Grammy e Golden Globe vendendo qualcosa come 30 milioni di dischi in circa dieci anni e 150 milioni di singoli.
Le relazioni amorose
Lady Gaga in passato ha avuto una duratura relazione con l’attore americano Taylor Kinney, diventato famoso agli occhi del pubblico italiano per essere stato protagonista della serie tv Chicago Fire. La loro relazione è terminata nel mese di luglio 2016 con la stessa Lady Gaga che ne ha annunciato la decisione. Nell’ultimo periodo nel cuore della bella cantante newyorkese ha fatto breccia un nuovo amore: Christian Carino. Si tratta di un manager molto famoso negli Stati Uniti che da alcune settimane sta frequentando con una certa assiduità Stefani con tanto di bacio qualche ora prima della interpretazione al Super Bowl. Tra i due c’è una differenza di età di 18 anni ma per il momento le cose stanno andando a gonfie e vele con la cantante che ha anche trovato un certo feeling con la figlia di lui e la sua famiglia.
Le canzoni più famose
Lady Gaga negli ultimi anni ha monopolizzato il panorama musicale con una serie di hit che hanno ottenuto un successo planetario. Tra le più famose ed apprezzate dai fan ricordiamo la storica Bad Romance, Poker Face, Alejandro, Just Dance, Monster, Marry The Night, Youn and I, Born This Way, Paparazzi, Applause, John Wayne, The Edge Of Glory, Americano, Dance in the Dark e Bloody Mary.
Il Joanne World Tour
In questo 2017 Lady Gaga è protagonista nel mondo con un eccezionale tour: Il Joanne World Tour. Una tournée lunghissima che avrà inizio il 1° agosto 2017 in Canada e per la precisione a Vancouver per poi concludersi il 18 dicembre a Inglewood negli Stati Uniti. In totale sono previste 62 date di cui ben 41 in Nord America, 1 in Sud America e 18 in Europa. L’artista americana arriverà anche in Italia e per la precisione sarà al Mediolanum Forum di Assago a Milano il 26 settembre 2017.
La scaletta del concerto
Di seguito riportiamo la probabile scaletta di brani che Lady Gaga proporrà durante il concerto che si terrà al Mediolanum Forum di Milano: "
Scheisse, Love Game, John Wayne, Just Dance, Born This Way,Venus, A-Yo, Sexxx Dreams, Telephone, Alejandro, Teeth, The Cure, The Edge of Glory, Speechless, You and I, Milion Reason, Poker Face e Bad Romance".
Come arrivare ad Assago
Il Mediolanum Forum di Assago si trova a tre chilometri di distanza dal capoluogo lombardo di Milano. Venendo in auto si può raggiungerlo andando all’altezza dell’incrocio tra il tratto iniziale dell’A7 Milano – Genova e la Tangenziale Ovest nei pressi dell’uscita Assago – Milanofiori. È possibile arrivare alla struttura utilizzando la metropolitana verde M2 con capolinea Assago – Milanofiori Forum. Vuoi arrivare al concerto senza stress? Con gli autobus di Gogobus il divertimento inizia già a bordo!
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Tutto sui Coldplay in Italia
I Coldplay sono un gruppo alternative rock britannico nato nel 1997 a Londra. I membri sono Jonny Buckland (chitarra elettrica), Chris Martin (voce, chitarra acustica e pianoforte), Will Champion (batteria) e Guy Berryman (basso).
Nel 2000 hanno debuttato con Parachutes, ma la loro fama è stata consacrata con l'album A Rush of Blood to the Head, pubblicato due anni dopo. In tutta la loro carriera musicale i Coldplay hanno pubblicato sette album: l'ultimo è stato A Head Full of Dreams. Non solo le vendite si aggirano a livello mondiale sui 5 milioni di copie, ma l'album è il tema del loro ultimo tour europeo, intitolato appunto A Head Full of Dreams. Con questo tour la band ritorna in Italia dopo quasi cinque anni dall'ultimo live svoltosi nel 2012 allo Stadio Olimpico di Torino. La tappa italiana del tour sarà lo stadio di San Siro di Milano il 3 e il 4 luglio 2017. L'annuncio non ufficiale è stato fatto dal cantante Chris Martin in un'intervista e per qualche tempo ci sono stati voci anche su una tappa, poi non confermata, a Bologna. L'ufficializzazione delle date è avvenuta successivamente su Instagram tramite una foto in cui veniva postata la data della tappa milanese, il 4 Luglio 2017, mentre secondo Live Nation l'evento si sarebbe svolto il 3 Luglio. A breve sono state confermate entrambe le date.
I biglietti: prezzi e dove acquistarli
I biglietti per il concerto dei Coldplay per la tappa italiana del 3 luglio sono stati messi messi in vendita a partire dalle ore 10:00 del 4 ottobre 2016 soltanto per i titolari di carta AmericanExpress. La libera vendita sul sito livenation.it e su Ticketone è partita alle ore 10:00 di venerdì 7 ottobre. Solo dopo il sold out della prima data saranno messi in vendita quelli per il secondo concerto. Il prezzo dei biglietti copre un range molto ampio: si parte dai 46 euro del III° Anello Verde Num. e del III° Anello Blu Num., mentre quelli per il II° Anello Blu Num., il II° Anello Verde Num. e il III° Anello Rosso Num. si trovano a 57,50 euro. Invece i posti a sedere sul Prato, nel I° Anello Blu Num. e nel I° Anello Verde Num. sono venduti a 86,25 euro. Infine i biglietti per il I° Anello Rosso Num. costano 109,25 euro. Sono anche previsti alcuni pacchetti speciali, come il I° Anello Rosso Hot a 209,25 euro e il Prato Early Entry a 186,25 euro. Inoltre, a seguito di un sopralluogo da parte della produzione, i posti in alcuni settori precedentemente non commercializzati sono stati resi disponibili. I nuovi biglietti sono venduti su Ticketone a partire dalle ore 11:00 di giovedì 23 marzo 2017.
La scaletta del concerto
La scaletta del concerto a San Siro comprende le canzoni dell'album A Head Full of Dreams e hit facenti parte degli album precedenti. Appartengono alla prima tipologia A Head Full of Dreams, Adventure Of A Lifetime, Up&Up e Hymn For The Weekend. Invece sono canzoni iconiche e che hanno contribuito in maniera fondamentale al successo della band Yellow (la prima hit dei Coldplay, contenuta nell'album Parachutes e quarta nella classifica britannica dei singoli di maggior successo del 2000) e Viva la Vida. Quest'ultimo pezzo fa parte dell'album Viva la vida or Death and All His Friends, il quarto prodotto dai Coldplay e vincitore di tre Grammy Award. Il concerto live è il modo ideale per vedere come è cambiato lo stile del gruppo nel corso del tempo: all'inizio risultava simile a quello degli U2, dei Radiohead, di Jeff Buckley e dei Travis, mentre successivamente si vede l'influenza di Johnny Cash, dei Blur, dei My Bloody Valentine, di Kraftwerk e degli Arcade Fire. Nella scaletta del concerto è prevista anche l'esecuzione di brani come Every Teardrop Is a Waterfall, Birds, Always in My Head, Midnight, Paradise, The Scientist e Hymn for the Weekend. Altre canzoni molto famose sono B-stage, Fix You, Magic, A-stage, Adventure of a Lifetime, Charlie Brown, Everglow, Kaleidoscope, Til Kingdom Come, Clocks, Something Just Like This, C-Stage, Outro, A Sky Full of Stars e Don’t Panic. Inoltre verranno presentati In My Place (in versione acustica), O mio babbino caro (brano originariamente realizzato da Maria Callas) e Heroes, una cover dell'artista recentemente scomparso David Bowie. Si tratta della stessa scaletta prevista per il tour dei Coldplay in Asia, partito nel mese di aprile, riproposta anche nella tranche europea.
Come arrivare a San Siro
Il concerto live dei Coldplay si svolgerà al famoso stadio di San Siro. Proprio per la posizione dell'arena la località è facilmente raggiungibile: sorge infatti a 6 km dal centro di Milano ed è ben collegata con i mezzi pubblici. Per quanto riguarda la metropolitana è sufficiente prendere la linea rossa M1 o quella lilla M5. La linea lilla può anche essere presa dalla stazione ferroviaria Milano Porta Garibaldi, mentre da quelle di Milano Lambrate, Porta Genova e Milano Centrale è necessario prendere la linea verde e cambiare alla fermata Porta Garibaldi. I collegamenti sono garantiti anche dagli autobus, in particolare dalla linea 64 (Bonola M1-Lorenteggio), 49 (Piazza Tirana-Lotto), 98 (Famagosta M2-Piazzale Lotto M1M5) e 78 (Bisceglie M1-Via Govone). Inoltre bisogna tenere a mente che in occasione del concerto dei Coldplay sono stati istituiti speciali servizi di collegamento per raggiungere il luogo dell'evento. Ad esempio il servizio bus di GoGoBus: i mezzi partono da diverse città italiane prima di raggiungere Milano. Sul sito dell'azienda è possibile visualizzare il percorso dei bus e la fermata più vicina alla propria città.
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Ecologia e mezzi di trasporto: chi inquina meno?
“Solo in viaggio scopriamo davvero chi siamo”
Durante ogni nostro viaggio ci facciamo sorprendere da luoghi nuovi ed arricchiamo la nostra conoscenza di usanze e culture di popoli lontani. É importante viaggiare il più possibile, rispettando sempre l'ambiente e i suoi equilibri.
Ma quali sono i mezzi di trasporto che inquinano di meno?
Utilizzando Ecopassenger, il sistema di calcolo dell'UIC (l'unione internazionale Ferrovie) approvato dall'Agenzia europea per l'ambiente, il mezzo più ecologico è risultato l'autobus. L’autobus è anche il mezzo giusto per i giovani che non rinunciano ad un’avventura ma che hanno un budget minimo.
Analizziamo ora insieme i principali mezzi di trasporto, suddivisi in base al tasso di inquinamento apportato.
Aereo: il mezzo più inquinante
Il mezzo più veloce per le lunghe percorrenze, ma anche quello più inquinante. Considerando il tragitto Milano-Roma, un aereo produce 112 kg di anidride carbonica (la famigerata Co2) per persona. Un mezzo pratico e comodo, ma poco “verde”: le stime infatti hanno evidenziato che le emissioni di C02 siano responsabili di circa il 4% dell’effetto serra.
Treno: la via di mezzo
Il treno si colloca in una via di mezzo: le emissioni di Co2 sono di 25kg a passeggero. Una valida alternativa rispetto all'aereo, anche se meno pratica e veloce.
Autobus: la scelta più ecologica
Tra i mezzi di trasporto collettivo, l'autobus risulta essere la scelta più ecologica: il consumo di Co2 per persona è di 18 kg. Il calcolo si riferisce ad una stima di 3,5 km/l e la presenza a bordo di 28 passeggeri in un autobus da 50 posti. Quindi viaggiare in bus permette di ridurre i consumi di anidride carbonica rispetto al treno e all'aereo.
L'autobus costituisce un anello essenziale nella catena della mobilità sostenibile: garantisce un trasporto pulito e favorisce l'interazione sociale.
Una scelta smart e green: scegli l'autobus, la Terra ti ringrazierà!
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Guns N’ Roses in concerto ad Imola: tutto quello che vorresti sapere
I Guns N’ Roses sono uno dei più grandi gruppi della storia dell'hard-rock. Formatisi nel 1985, hanno alternato periodi di duro lavoro ad altri in cui si è sentito poco parlare di loro. Lo stesso assetto della band ha subito dei cambiamenti, anche significativi, nel corso del tempo.
Ad oggi i Guns N’ Roses rimangono un'icona degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta. Ma la loro carriera non è rimasta circoscritta a quel particolare periodo. La band è infatti ancora in attività e proprio per il 2017 è previsto un tour che, tra i vari stati, toccherà anche l'Italia, con un'esclusiva tappa ad Imola. Sicuramente l’esibizione del gruppo hard-rock rappresenta un evento imperdibile tra i concerti del 2017.
Tour 2017 Guns N’Roses
Il tour avrà inizio a maggio e partirà da Dublino, in Irlanda, per poi toccare città quali Lisbona, in Portogallo, Madrid, capitale della Spagna, e dopo la tappa italiana, prevista per il 10 giungo all'autodromo di Imola, si sposterà in località quali Monaco di Baviera, Londra, Hannover, Copenaghen, Stoccolma, Praga e Parigi. I concerti toccheranno quindi molte delle principali nazioni europee, per la gioia di migliaia di fan. Il nome del tour è Not In This Lifetime Tour.
Guns N’ Roses sold out ad Imola
La data di Imola, che è quella che maggiormente interessa a noi italiani, è purtroppo sold out già da tempo. I biglietti, divisi in differenti tipologie, sono ad oggi introvabili. Già il 9 dicembre, data in cui essi sono divenuti disponibili, è scoppiata una battaglia all'ultimo biglietto. Molti fan hanno utilizzato internet per poter acquistare in modo sicuro il proprio, trovando comunque spesso difficoltà a causa di un sovraccarico, dovuto al numero elevatissimo di utenti presenti nella pagina, ed altri hanno fatto lunghe code per poter acquistare il biglietto. Purtroppo è molto difficile procurarsi un posto al concerto di Imola. Un vero peccato, perché questa reunion tra Axl Rose e Slash aveva davvero un che di leggendario.
La scaletta del concerto di Imola
Ma quale saranno i pezzi che la band suonerà durante il concerto? I brani sono tanti ed alcuni di essi non potranno che far ripensare ai tempi d'oro della band, quando la formazione era quella originaria ed i membri erano giovani, aitanti, pronti a conquistare il mondo con la loro musica. Il concerto dovrebbe partire (sempre se non ci sono variazioni) con Looney Tunes, per poi passare a pezzi come The Equalizer, It’s So Easy, Mr. Brownstone, Chinese Democracy. Sarà poi il turno della storica ed indimenticabile Welcome to the Jungle, che lascerà in seguito il posto a Double Talkin’ Jive, Better, Estranged, Live and Let Die e Rocket Queen. La seconda parte non è certo da meno. Si inizia con pezzi come You Could Be Mine e si passa ad Attitude, This I Love, Civil War, Coma, Speak Softly Love, la meravigliosa Sweet Child O’ Mine, Used to Love Her, My Michelle, la cover di uno dei più conosciuti pezzi dei Pink Floyd, Wish You Were Here, e si concluderà con un gran finale dove si potranno ascoltare l'indimenticabile (ed immancabile) November Rain, la fantastica Knockin’ on Heaven’s Door e numerose altre cover, di miti e leggende della musica come i The Who e i The Rolling Stones. Insomma, non semplicemente un concerto dei Guns'n Roses ma una vera e propria festa per tutti gli amanti della musica rock.
Special guest
Gli special guest dei Guns'n Roses che, se tutto procede secondo i piani, apriranno anche il concerto di Imola della band, sono gli Alice in Chains, un gruppo grunge-alternative metal nato anch'esso negli Stati Uniti sul finire degli anni Ottanta ed ancora oggi in attività. Certo, qualche ostacolo lo hanno dovuto superare anche i membri di questa band, ma dopo un lungo periodo di silenzio, durato dalla fine degli anni Novanta al 2000 inoltrato, la band è più attiva che mai, e saprà sicuramente far sognare i fan dei Guns.
Axl Rose e Slash finalmente insieme!
Quello che colpisce maggiormente di queste date e del tour in generale è stata l'incredibile reunion tra i due simboli della band, ovvero Axl Rose e Slash. I due infatti, dopo anni passati a suonare e cantare insieme, sono stati divisi per lungo tempo, perseguendo obiettivi personali e percorrendo in modo indipendente la propria strada. I fan, però, una reunion l'hanno sempre sognata e desiderata. Alcuni, purtroppo, rimarranno comunque delusi. Non saranno infatti presenti musicisti e personaggi storici del calibro di Steven Adler e sono in molti a chiedersi il perché. C'è chi, anche con una certa malignità, ha affermato che Axl Rose ha voluto questa reunion con Slash semplicemente per soldi e che abbia quindi fatto con molta attenzione i propri calcoli. Non ci è dato sapere se questo sia vero o meno, ciò che è certo è che negli ultimi mesi la band, grazie a questo incredibile tour in giro per il mondo, è riuscita a guadagnare decine di milioni di dollori, una cifra certamente non indifferente.
Concerto Guns N’Roses Imola: come arrivare
Se sei tra i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto e che quindi presto potranno ammirare la band dal vivo, potresti essere interessato a come raggiungere la città di Imola. E' possibile arrivare in città in auto, in treno o in aereo. Sappi che ognuna di queste soluzioni comporterà poi un ulteriore spostamento, dall’aeroporto, stazione o da i luoghi di parcheggio obbligati. Il modo più comodo, rilassante e divertente è andare in bus al concerto dei Guns naturalmente con GoGoBus. Pensiamo a tutti noi: scegli la città di partenza, armati di divertimento e spensieratezza e parti! Se manchi ad un concerto da un pò di tempo, possiamo darti qualche consiglio su cosa fare ai concerti! Ti aspettiamo!
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Vasco Rossi da record: a Modena il concerto con più paganti di sempre in Europa
Vasco Rossi ha stupito tutti ancora una volta e con il suo ultimo tour ha battuto ogni record. Pur avendo messo in calendario una sola data, Vasco è risultato essere l'artista più pagato di sempre in tutta Europa. Alle sue spalle ci sono artisti del calibro di Bruce Springsteen, Ligabue e degli U2. Come è facile intuire, non si tratterà di un concerto tradizionale ma di un vero e proprio evento.
Il Blasco nazionale ha dichiarato di aver organizzato il concerto per festeggiare i 40 anni di carriera proprio con l’evento Modena Park 2017. I biglietti venduti sono stati 180.000 e pare che Vasco Rossi si appresti a salire addirittura sul podio nazionale. Insomma, ancora una volta il cantautore di Zocca ha dato il meglio di sè. Ecco, dunque, qualche anticipazione sulla scaletta della serata e alcune informazioni utili per acquistare gli ultimi biglietti rimasti e per raggiungere luogo dell'evento.
Dove acquistare i biglietti rimasti
La vendita dei biglietti per il Modena Park è aperta dallo scorso 27 gennaio e i fan che si sono avventurati su Vivaticket, il portale ufficiale dedicato alla vendita, sono stati davvero moltissima tanto che alcuni hanno dovuto aspettare addirittura un'ora per riuscire ad acquistare il proprio titolo d'ingresso. In soli 60 minuti sono stati venduti ben 160.000 biglietti. Gli organizzatori hanno fatto presente che i vari lotti verranno messi in vendita non appena esauriti quelli sul mercato. Come è facile immaginare, si tratta di una strategia finalizzata a disincentivare la vendita illegale dei biglietti e, almeno per il momento, pare che non sia sorta alcuna problematica. In sintesi, tutti coloro che ancora non hanno avuto la possibilità di acquistare il proprio biglietto non devono fare altro che collegarsi al portale Vivaticket e cercare di essere più veloci degli altri. Riguardo ai biglietti rimasti, è opportuno fare presente che gli organizzatori hanno la facoltà di mettere on line i lotti a propria discrezione e che, pertanto, non è affatto difficile imbattersi in un periodo di chiusura a seguito dell'esaurimento dei biglietti. Nel caso, l'unica cosa da fare sarà ritentare non appena trascorsa qualche ora.
Come raggiungere il Modena Park
Data la portata dell'evento, il Comune di Modena sta mettendo a punto un piano dettagliato per gestire al meglio le migliaia di persone che si riverseranno nella cittadina per assistere al concerto del grande Vasco.
Chi raggiungerà Modena in automobile, ad esempio, avrà la possibilità di parcheggiare poco fuori dalla città. In tal caso, è opportuno tenere conto del fatto che prima di recarsi a Modena è preferibile analizzare in maniera dettagliata la mappa della città e scegliere il parcheggio più comodo, in modo tale da evitare di sovraccaricare il traffico cittadino. In merito al concerto-evento, è opportuno fare presente che l'amministrazione comunale ha elaborato un dettagliato piano di sicurezza. Pare che i partecipanti saranno circa 200.000 ed è estremamente necessario che i controlli siano elevati. Gli standard di sicurezza saranno elevati e consentiranno a tutti i partecipanti di pensare solo ed esclusivamente al divertimento. Inoltre, dal Comune è stato predisposto un piano per tutelare le aree verdi nei pressi del luogo dell'evento. Considerando l'elevato numero di partecipanti, tali aree potrebbero essere messe a dura prova ed è fondamentale che le misure messe a punto tengano conto di ogni genere di variabile, non lasciando nulla al caso. Alternativa all’automobile, per raggiungere direttamente il Parco Enzo Ferrari, è rappresentata da comodi bus: in questo caso non dovrai pensare altro che divertirti, senza lo stress del parcheggio, del traffico e del non bere al concerto!
Modena Park 2017: ecco la scaletta
Per il momento il riserbo in merito alla scaletta del Modena Park 2017 è decisamente elevato. Gli organizzatori, infatti, sembrano non avere alcuna intenzione di svelare i dettagli di uni degli eventi più cool degli ultimi tempi. Tra le altre cose, Vasco Rossi non è affatto solito svelare con largo anticipo i dettagli dei propri concerti e c'è da scommettere che questa volta non cambierà le regole del gioco. Una cosa è certa: trattandosi della festa per i 40 anni della sua carriera, Vasco vorrà ripercorrere la sua storia e, pertanto, non potrà fare a meno di cantare pezzi come, ad esempio, Senza parole, Gli spari sopra e Vivere. Ovviamente, sul palco del Modena Park 2017 non potranno mancare anche gli ultimi successi del Blasco come Un mondo migliore, attualmente in rotazione musicale in tutte le radio del Paese. Insomma, per adesso pare proprio che ne vedremo davvero delle belle.
Gli ospiti di Vasco a Modena
E per quanto riguarda gli ospiti? Anche in questo caso, le informazioni a disposizione sono davvero pochissime. A questo punto, dunque, non resta altro da fare che attendere il prossimo luglio per scoprire tutti i dettagli in merito a questo evento senza precedenti.
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