#aree tematiche
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cruiseandtravel · 7 months ago
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MSC Crociere presenta la nuova nave World Class. Tutte le novità.
Una settimana importante quella che ha coinvolto una delle compagnie da crociera più importanti sul mercato. MSC Crociere ha infatti presentato la nuova nave World Class ma non solo; nei scorsi giorni infatti c’è stato il Float Out di MSC World America e la presentazione delle nuove aree tematiche della nave. MSC Crociere ha svelato che MSC World America avrà ben sette diverse aree, ognuna…
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arcobalengo · 1 year ago
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"Il Comune di Trento rappresenterà un caso d’uso per capire cosa accade in alcune zone della città (come parchi, piazze, sottopassaggi, incroci) dove sono installate telecamere e/o microfoni. Dall’analisi di immagini e, dove presente, dell’audio, l’obiettivo è quello di riconoscere automaticamente la presenza/assenza di persone e discriminare situazioni potenzialmente problematiche (adunanze non pacifiche di persone, risse, attività illegali come ad es. spaccio) o problemi di traffico (congestione, incidenti, ...). Tutto questo con l’obiettivo di analizzare l’andamento dei fenomeni nel tempo con sistemi di analytics e riuscire ad inviare in tempo reale un avviso alla Centrale operativa della Polizia locale in caso di situazioni potenzialmente pericolose."
Giusto MARVEL lo potevano chiamare... 😏
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@monicaelis
https://www.comune.trento.it/Aree-tematiche/Smart-city/Progetti-d-innovazione-in-corso/MARVEL
Siamo le cavie dell'imminente controllo sociale
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Feest
Illustrations by Kenne Grégoire
Text by Magdaleen van Herk
Bekking & Blitz Uitgevers, Amersfoort 2016, 112 pages,  Dutch, 22,5 x 22,7, ISBN  978-9061095057
euro 25,00
email if you want to buy :[email protected]
Kenne Grégoire  è un pittore olandese con diverse aree tematiche, in cui esplora diversi approcci (il più importante è la natura morta). Lavora dipingendo la bellezza, ma anche tristezza, decadimento e deterioramento.
Grégoire proviene da una famiglia di artisti, è figlio dello scultore Paul Grégoire e fratello minore di Pépé Grégoire. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Amsterdam (1967-1973), dove gli è stato insegnato, tra gli altri, Otto de Kat. Grégoire dipinge figurativo, tra le altre nature morte, ritratti, nudi, interni e figure della Commedia dell'arte. Nel 1973 ha vinto il Silver Prix de Rome. Nella primavera del 2009, il Museo "De buitenplaats" di Eelde, nei Paesi Bassi, ha tenuto una retrospettiva del suo lavoro.
Jean Josquin ‘Kenne’ Grégoire (b. 1951) creates depth in this still life using the old trompe-l’oeil tradition. Our ‘eye is deceived’ by a painted door with a round opening. Cropping and overlapping, reinforce the sense of three-dimensionality. Grégoire allows some objects, such as the tea towel and flowers, to protrude from the hole as if you can almost grasp them. Other objects, like the mask and the wooden boxes, partially disappear behind the edge of the opening. The painted shadows also contribute to the sense of depth and verisimilitude. Grégoire often uses a 17th-century painting technique, namely, colour glazes applied in several layers over a grisaille underdrawing. However, he generally does this with contemporary acrylic paint. His subjects and themes are diverse, ranging from figures referencing the commedia dell’arte to situations in which humans are emphatically absent: beds that have been slept in, uncleared tables, and ruins, as well as desolate classical buildings, trompe-l’oeils and still lifes in unusual perspective. An elementary feature of Grégoire’s work is a slight sense of alienation – he wants to amaze and entertain, to create illusions, not destroy them. Grégoire comes from a family of artists: his father sculptor Paul Grégoire (1915-1988), his older sister Hélène a painter, and his brother Pépé a sculptor (b. 1946 and 1950, respectively). Kenne studied at the Rijksakademie van Beeldende Kunsten in Amsterdam (1967-1973).
25/12/22
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agrpress-blog · 8 days ago
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Monet e gli impressionisti Digital Experience al Next Museum di Roma Roma si tinge delle sfumature vibranti ... #DigitalExperience #impressionismo #Monet #mostra #roma https://agrpress.it/monet-e-gli-impressionisti-digital-experience-al-next-museum-di-roma/?feed_id=7844&_unique_id=672b34aca727a
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studiorisorse · 15 days ago
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FONDIMPRESA: Avviso n. 5/2024 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti”
Obiettivo:
L’Avviso finanzia Piani formativi, condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia circolare.
Ambito di riferimento:
Il piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Ciascun Piano formativo può interessare un solo Ambito o in relazione all’Ambito A, una sola Macroarea o solamente l’Iniziativa Aziendali di cui all’art. 7.
Il Piano deve essere condiviso, prima della sua presentazione, con un accordo sottoscritto da organizzazioni di rappresentanza riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria (settore), nel rispetto di quanto previsto nell’Avviso e nel “Protocollo d’Intesa - Criteri e modalità per la condivisione, tra le parti sociali, dei piani formativi” sottoscritto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL il 22 novembre 2017, pubblicato sul sito web www.fondimpresa.it.
Con riguardo all’Ambito A, in linea con la Comunicazione COM (2011) 363 del 20 giugno 2011 secondo cui la Green Economy si configura come “Un’economia che genera crescita, crea posti di lavoro ed elimina la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta” e sulla base delle politiche di crescita e sviluppo delineate dalle istituzioni europee nell’ambito del New Green Deal, il Piano, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nelle seguenti tematiche:
Tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso dei pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide, ecc.)
Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2, etc)
Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.)
Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
I progetti di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative e legate a software gestionali; il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari e alla tipologia di azienda/e di appartenenze e deve assicurare logiche unitarie di sviluppo.
Con riguardo all’Ambito B, in virtù della definizione di Economia circolare data dall’Europa, intesa come “un modello di produzione e consumo che implica, condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile” e sulla base della disciplina di riferimento contenuta nel Primo Piano di Azione dell’Economia Circolare – COM (2015) 614 final – e nel Nuovo Piano d’Azione dell’Economia Circolare – COM (2020) 98 final, nonché nella letteratura scientifica di settore, il Piano, in relazione a tale ambito, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, che, nello specifico, dovranno essere riferite a diverse fasi dell’Economia Circolare, secondo un approccio che valorizzi l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata. Tali fasi si traducono nelle seguenti aree tematiche:
Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale, ecc.)
Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione)
Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dalla produzione, soluzioni “sharing economy”, ecc.)
Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic”, ecc.)
Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione dl fine vita del prodotto venduto, ecc.)
Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, ecc)
Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale, ecc.)
I progetti di Economia Circolare possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business; il Piano può realizzarsi o a livello aziendale o interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata…. E’ consentita la partecipazione al Piano di aziende coinvolte nel medesimo progetto di economia circolare in virtù dell’appartenenza alla stessa filiera integrata.  L’Ambito B è destinato esclusivamente a Piani formativi, con la partecipazione di almeno 60 lavoratori posti in formazione.
Nel Piano sono ammesse azioni formative di livello avanzato o specialistico, mentre le azioni formative a livello di base sono consentite solo se strettamente connesse al progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nelle aziende beneficiarie, nel limite massimo del 20% del totale delle ore di formazione del Piano.
Ciascuna azione formativa deve prevedere da un minimo di 8 ore di durata ad un massimo di 100 ore.
Il singolo lavoratore può frequentare un massimo di 100 ore di formazione, in una o più azioni formative.
Le modalità formative del piano possono privilegiare, senza limiti parametrici, l’utilizzo di metodologie flessibili e personalizzate tipiche della formazione/intervento (action learning, coaching, affiancamento, training on the job), fermo restando che non possono essere finanziate le ore di formazione durante le quali il partecipante svolge attività produttive. Le azioni formative in aula, seminari, action learning e coaching possono essere erogate in tutto o in parte attraverso lo strumento FAD sincrona.
Destinatari
Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, per i quali viene versato all’INPS il contributo integrativo dello 0,30% sulle retribuzioni destinato a Fondimpresa, occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare.
Prima della presentazione del Piano le suddette aziende devono:
- aver aderito a Fondimpresa ed essere già in possesso delle credenziali di accesso all’area riservata (Area Associati) del sito web del Fondo prima della presentazione della dichiarazione di partecipazione al Piano. La registrazione per l’accesso è possibile solo dopo che l’adesione dell’azienda interessata è stata accettata dall’INPS e regolarmente trasmessa dall’Istituto a Fondimpresa;
- aver rilasciato la dichiarazione di partecipazione al Piano allegata alla domanda di finanziamento presentata con le modalità previste nelle “Istruzioni per la dichiarazione di partecipazione al Piano formativo da parte di imprese aderenti” (Allegato n. 8 dell’Avviso).
Sono compresi tra i destinatari anche i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni o con contratti di solidarietà, a condizione che vi sia una finalità di reinserimento, specificata nell’accordo di condivisione.
Nell’ambito dell’Avviso, in relazione alla medesima matricola INPS l’impresa aderente può essere beneficiaria della formazione unicamente in un Piano formativo, salvo il caso in cui il Piano sia stato dichiarato non ammissibile, non idoneo o sia stato escluso.
Il Piano deve sempre prevedere la partecipazione:
- in relazione all’Ambito A e alle Macro Aree NORD, CENTRO, SUD e ISOLE e ad iniziativa aziendale, di almeno 15 dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso.
- in relazione all’Ambito B, di almeno 60 (sessanta) dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso.
Termini e modalità di presentazione della domanda di finanziamento
Il Piano formativo può essere presentato in qualsiasi momento nei periodi di seguito indicati, esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]:  a partire dalle ore 9.00 del 12 novembre 2024 fino alle ore 13.00 del 04 febbraio 2025.
Per informazioni rivolgersi a Studio Risorse S.r.l., inviando una e-mail a [email protected].
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enkeynetwork · 22 days ago
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telodogratis · 3 months ago
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47.000 presenze per l'11esima edizione di San Marino Comics
(Adnkronos) – Le numerose novità, l’estensione delle 12 aree tematiche oltre le mura del centro storico, i palchi con concerti e i prestigiosi ospiti hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, contribuendo al successo di quella che, da più parti, è stata definita una fra le più riuscite edizioni del festival.  ​Read More  (Adnkronos) – Le numerose novità, l’estensione delle 12 aree tematiche…
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cinquecolonnemagazine · 3 months ago
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Report aziendale: a cosa serve e come si realizza
I report aziendale sono degli strumenti essenziali per la gestione e per la comunicazione interna di un'impresa. Rappresentano, infatti, un modo efficace per la presentazione di informazioni e dettagli che possono influenzare le strategie all'interno dell'impresa. Sono varie le tipologie di report e diverse le fasi che si devono seguire per la creazione di un documento di questo tipo. Ecco nello specifico a cosa servono i report aziendali e come realizzarli nel migliore dei modi. L'importanza della presentazione visiva Il report aziendale è uno strumento cruciale per raccogliere, analizzare e presentare informazioni chiave sull'andamento di un'azienda. Serve a fornire una visione d'insieme delle performance, identificare aree di miglioramento e supportare la decisione strategica. Tra gli strumenti più adatti per la realizzazione di un report efficace ci sono le slide in PowerPoint. Questo software, se utilizzato bene – e in merito possono essere utili i suggerimenti di Maurizio La Cava per creare delle presentazioni efficaci – consente di organizzare e inanellare i dati in modo chiaro e strutturato, facilitando la condivisione delle informazioni con colleghi e stakeholder. La presentazione visiva è una componente essenziale di un report. I grafici, le tabelle e le infografiche riescono a trasformare informazioni complicate in dettagli che si comprendono facilmente. Inoltre, visualizzare i dati aiuta chi legge a identificare in modo chiaro i trend e i confronti che si vogliono effettuare. Bisogna, quindi, assicurarsi che tutti i grafici siano chiari e adatti al contenuto del report. Le tipologie di report aziendali Esistono diverse tipologie di report aziendali, che si differenziano anche per il focus specifico. Per esempio, i report finanziari analizzano lo stato economico dell'azienda, con conti economici, bilanci e flussi di cassa. I report di performance hanno l'obiettivo di valutare l'efficacia di progetti o di iniziative, misurando rendimenti e risultati. I report di mercato danno una panoramica dei trend del settore in cui si opera, della concorrenza e di quali potrebbero essere le opportunità di crescita. Esistono anche report di sostenibilità, che esaminano l'impatto ambientale e sociale delle attività aziendali, con la promozione di pratiche responsabili. Come realizzare un report aziendale Prima di iniziare a realizzare un report aziendale, è fondamentale definire in maniera chiara l'obiettivo del documento. Cosa si vuole ottenere nello specifico? A chi è destinato il report? Rispondere a queste domande aiuterà a dare una direzione precisa al lavoro. La qualità del report dipende strettamente dai dati raccolti. Le informazioni devono essere aggiornate ed è necessario utilizzare sempre fonti affidabili. I dettagli mostrati dovrebbero fare riferimento a feedback dei clienti, a dati finanziari o, ad esempio, a statistiche di mercato. Dopo aver raccolto i dati, è il momento di analizzarli. Chi si occupa di realizzare il report dovrebbe cercare trend e statistiche che possano essere utili per i lettori, oltre che utilizzare tabelle per rendere le informazioni più comprensibili e accattivanti dal punto di vista visivo. Si passa poi alla struttura del report, che dovrebbe essere perfettamente logica e chiara. Si inizia con un sommario che fornisce una panoramica delle principali tematiche e delle conclusioni. Poi si prosegue con le sezioni dedicate ai dettagli dell'analisi, alle dimostrazioni e alla parte finale. Il report deve essere scritto con un linguaggio semplice e molto diretto, evitando il gergo tecnico e le frasi complesse. Bisogna sempre ricordare che deve essere un documento comprensibile anche per chi non ha una conoscenza specifica dell'argomento trattato. Prima della consegna, è opportuno revisionare attentamente il lavoro, controllando la correttezza dei dati, la chiarezza dell'esposizione e la presenza di eventuali errori. Un report ben scritto e senza errori, anche dal punto di vista grammaticale, trasmette una sensazione di professionalità e di cura nei confronti dei più piccoli dettagli. Foto di Scott Graham su Unsplash Read the full article
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djs-party-edm-italia · 4 months ago
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Flowbox, nuova App "plug & play' Rubrasonic per lo streaming in store
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Flowbox è la nuova App 'plug & play' che Rubrasonic, sound boutique italiana attiva dal 2002, dedica allo steaming musicale personalizzato per negozi e luoghi d'incontro d'gni tipo (hotel, ristoranti, bar, etc). E' una soluzione veloce e decisamente facile da usare per chi ha bisogno di sonorizzare spazi: basta scaricare l'App, sottoscrivere un abbonamento e diffondere il giusto sound negli ambienti.
I music curator che collaborano con Flowbox non hanno la necessità di proporre solo grandi successi in playlist di pochi brani che si ripetono di continuo, come spesso succede  a chi cura la programmazione delle radio fm. Flowbox infatti propone prima di tutto ai suoi clienti musica di qualità. Per questo il progetto ha anche un notevole valore culturale.
Flobox nasce infatti dalla lunga esperienza di Rubrasonic. L'agenzia cura infatti l'identità sonora di marchi globali come Kiko Milano (oltre 1000 punti vendita tra Europa, Asia, America Latina, Africa) e sonorizza, tra mille altre, anche realtà esclusive nell'hotellerie come Lefay Resorts (Lago di Garda e Dolomiti), Castelfalfi Luxury Resort (Montaione, Toscana), Adler Spa & Resort (Sicilia, Toscana) e ristoranti d'eccellenza come il gruppo Capomondo (con i brand Capocaccia e Luigia).
Grazie a Flowbox, una 'scatola' da cui la musica fluisce senza mai fermarsi, in ogni spazio, sia esso un negozio o un luogo d'incontro, si vive un'esperienza musicale in sintonia con il brand che tale spazio l'ha creato. Le Playlist proposte sono realizzate dallo staff Rubrasonic con la consueta cura, sono aggiornate automaticamente, possono essere personalizzate dagli utenti e se necessario possono includere messaggi promozionali. Grazie a Flowbox, l'ambiente di shopping (o lo spazio in cui si soggiorna) migliora, il tempo di permanenza aumenta e la musica giusta rafforza l'identità del brand.
In altre parole, Flowbox offre una selezione musicale del meglio di diversi generi musicali, in modo che gli utenti possano scegliere i canali radio in base ai loro gusti musicali, ai valori del brand e pure alle caratteristiche dello spazio in cui viene diffusa la musica.
Flowbox è disponibile in tre modalità diverse: Flowbox One è ideale per un singolo utente. E' destinato al mondo del retail a locali con una zona da sonorizzare.
Flowbox Restaurant  mira invece a fornire una soluzione per la distribuzione di musica su più canali e zone destinate al mondo della ristorazione. L'app consente ai ristoratori di creare un'atmosfera musicale personalizzata per il loro locale, scegliendo tra una vasta libreria di brani e generi musicali curata a monte da music designer professionisti.
Infine, Flowbox Hotel è la soluzione ideale per la distribuzione di musica in diverse aree di un hotel di lusso. L'app consente agli albergatori di creare un'atmosfera musicale personalizzata per ogni area dell'hotel, scegliendo tra una vasta libreria di brani, generi musicali e playlist tematiche sviluppate da un team di music curator professionisti che sanno come tenere conto della posizione geografica e dei gusti della clientela.
La storia di Rubrasonic inizia in un basement in provincia di Bergamo, nel 2002. 21 anni dopo l'agenzia sonorizza circa 2.000 spazi (retail, boutique, hotel e resort di lusso, ristoranti, etc) spazi in 26 paesi del mondo. In realtà la ricerca di Matteo Arancio e Roberto Brignoli è iniziata già negli anni '80, quando erano dei teenager con una passione assoluta per la musica. Oggi Rubrasonic si occupa di sound identity, radio in-store e progetti digitali e phygital, con due sedi in Italia e Spagna.
Rubrasonic.com - Instagram.com/rubrasonic/
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sounds-right · 4 months ago
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Flowbox è la nuova App "plug & play' Rubrasonic per lo streaming in store
Flowbox è la nuova App 'plug & play' che Rubrasonic, sound boutique italiana attiva dal 2002, dedica allo steaming musicale personalizzato per negozi e luoghi d'incontro d'gni tipo (hotel, ristoranti, bar, etc). E' una soluzione veloce e decisamente facile da usare per chi ha bisogno di sonorizzare spazi: basta scaricare l'App, sottoscrivere un abbonamento e diffondere il giusto sound negli ambienti.
I music curator che collaborano con Flowbox non hanno la necessità di proporre solo grandi successi in playlist di pochi brani che si ripetono di continuo, come spesso succede  a chi cura la programmazione delle radio fm. Flowbox infatti propone prima di tutto ai suoi clienti musica di qualità. Per questo il progetto ha anche un notevole valore culturale.
Flobox nasce infatti dalla lunga esperienza di Rubrasonic. L'agenzia cura infatti l'identità sonora di marchi globali come Kiko Milano (oltre 1000 punti vendita tra Europa, Asia, America Latina, Africa) e sonorizza, tra mille altre, anche realtà esclusive nell'hotellerie come Lefay Resorts (Lago di Garda e Dolomiti), Castelfalfi Luxury Resort (Montaione, Toscana), Adler Spa & Resort (Sicilia, Toscana) e ristoranti d'eccellenza come il gruppo Capomondo (con i brand Capocaccia e Luigia).
Grazie a Flowbox, una 'scatola' da cui la musica fluisce senza mai fermarsi, in ogni spazio, sia esso un negozio o un luogo d'incontro, si vive un'esperienza musicale in sintonia con il brand che tale spazio l'ha creato. Le Playlist proposte sono realizzate dallo staff Rubrasonic con la consueta cura, sono aggiornate automaticamente, possono essere personalizzate dagli utenti e se necessario possono includere messaggi promozionali. Grazie a Flowbox, l'ambiente di shopping (o lo spazio in cui si soggiorna) migliora, il tempo di permanenza aumenta e la musica giusta rafforza l'identità del brand.
In altre parole, Flowbox offre una selezione musicale del meglio di diversi generi musicali, in modo che gli utenti possano scegliere i canali radio in base ai loro gusti musicali, ai valori del brand e pure alle caratteristiche dello spazio in cui viene diffusa la musica.
Flowbox è disponibile in tre modalità diverse: Flowbox One è ideale per un singolo utente. E' destinato al mondo del retail a locali con una zona da sonorizzare.
Flowbox Restaurant  mira invece a fornire una soluzione per la distribuzione di musica su più canali e zone destinate al mondo della ristorazione. L'app consente ai ristoratori di creare un'atmosfera musicale personalizzata per il loro locale, scegliendo tra una vasta libreria di brani e generi musicali curata a monte da music designer professionisti.
Infine, Flowbox Hotel è la soluzione ideale per la distribuzione di musica in diverse aree di un hotel di lusso. L'app consente agli albergatori di creare un'atmosfera musicale personalizzata per ogni area dell'hotel, scegliendo tra una vasta libreria di brani, generi musicali e playlist tematiche sviluppate da un team di music curator professionisti che sanno come tenere conto della posizione geografica e dei gusti della clientela.
La storia di Rubrasonic inizia in un basement in provincia di Bergamo, nel 2002. 21 anni dopo l'agenzia sonorizza circa 2.000 spazi (retail, boutique, hotel e resort di lusso, ristoranti, etc) spazi in 26 paesi del mondo. In realtà la ricerca di Matteo Arancio e Roberto Brignoli è iniziata già negli anni '80, quando erano dei teenager con una passione assoluta per la musica. Oggi Rubrasonic si occupa di sound identity, radio in-store e progetti digitali e phygital, con due sedi in Italia e Spagna.
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Cagliari: approvati dalla Giunta regionale gli indirizzi per la realizzazione degli interventi di cooperazione internazionale
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Cagliari: approvati dalla Giunta regionale gli indirizzi per la realizzazione degli interventi di cooperazione internazionale. Approvati dalla Giunta regionale, per l'annualità 2024, su proposta della Presidente Alessandra Todde, gli indirizzi per la realizzazione degli interventi di cooperazione internazionale allo sviluppo in base alla legge regionale su "Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale". La Regione Sardegna, ha sottolineato la Presidente Todde, in attuazione della legge regionale 11 aprile 1996, n. 19, supporta la realizzazione di iniziative di cooperazione allo sviluppo promosse da Enti Locali, organizzazioni della società civile e soggetti del mondo accademico. Coerentemente con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Regione eroga annualmente aiuti finanziari diretti a sostenere iniziative il cui intento primario è favorire, nel medio e lungo periodo, uno sviluppo equo e sostenibile nei Paesi di intervento. La dotazione finanziaria per l'annualità 2024 è di 850 mila euro di cui, 400 mila per l'erogazione di contributi a favore degli Enti locali e delle Università e  450 mila euro per l'erogazione di contributi a favore delle Organizzazioni non governative e delle Associazioni di volontariato. Le iniziative finanziabili sono per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e devono essere coerenti con i settori e i Paesi prioritari definiti dal "Documento triennale 2021-2023 di programmazione e indirizzo per la cooperazione internazionale allo sviluppo" del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Le stesse devono concorrere a favorire uno sviluppo socio economico sostenibile di lungo periodo nei territori di intervento, sostenere le politiche di decentramento, il rafforzamento della governance a livello locale e la democratizzazione delle autonomie locali dei Paesi partner. Inoltre devono favorire la creazione di intese istituzionali tra i territori, favorire la complementarietà e le sinergie con l'azione di cooperazione internazionale attuata dal Governo italiano nelle medesime aree geografiche e tematiche, favorire la promozione di possibili percorsi di rientro nei paesi di provenienza degli immigrati, promuovere azioni di educazione alla cittadinanza globale, l'istruzione di ogni ordine e grado, la realizzazione di interventi in materia di economia sociale e solidale e fornire aiuti emergenziali alle popolazioni più vulnerabili colpite da eventi bellici o disastri naturali. Sono considerate aree prioritarie di cooperazione i Paesi dell' Africa Mediterranea( Egitto, Tunisia), Africa Orientale ( Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan; 3. Africa Occidentale: Burkina Faso, Niger, Senegal),  Africa Australe( Mozambico; 5. Medio Oriente: Giordania, Iraq, Libano, Territori Palestinesi), Balcani (Albania), Europa Orientale ( Ucraina), America Latina e Caraibi ( Cuba, El Salvador) e Asia ( Afghanistan). Iniziative progettuali, ritenute di particolare rilievo strategico per l'azione regionale di aiuto pubblico allo sviluppo, potranno essere realizzate anche in aree geografiche diverse da quelle elencate, purché sempre riconducibili a Paesi in via di sviluppo. La priorità sarà data ad iniziative che intendono realizzare azioni mirate a promuovere un'agricoltura ecologicamente sostenibile, migliorare l'accesso all'acqua pulita, a sistemi di energia economici e sostenibili, all'istruzione, ai servizi di base, promuovere il lavoro dignitoso, l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne, contrastare ogni forma di violenza e garantire l'accesso alla salute sessuale e riproduttiva, oltre al rafforzamento dei sistemi sanitari. Le istanze di finanziamento potranno essere presentate da soggetti capofila con sede legale e operativa in Sardegna, riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri e Organizzazioni di volontariato iscritte al Registro unico nazionale (Runts). Il finanziamento regionale non potrà essere superiore al 70% del costo totale dell'iniziativa e non potrà essere maggiore di euro 60.000. La Presidente propone inoltre di destinare almeno il 20% delle risorse disponibili a progetti di emergenza in favore dei Territori Palestinesi e dell'Ucraina con l'obiettivo di fornire aiuti umanitari e assistenza alla popolazione civile, agli sfollati e ai profughi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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paoloferrario · 5 months ago
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Lombardia Sociale, Newsletter 20 maggio 2024
Newsletter 20 maggio 2024 № VIII    L’ULTIMA NOVITÀ DI LOMBARDIASOCIALE Una pagina dedicata alle segnalazioni dal BURL, il Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia Per rimanere sempre aggiornati e consultare prontamente i più recenti atti di Regione Lombardia in tema di welfare sociale. La pagina BURL di LombardiaSociale è suddivisa per aree tematiche (anziani, disabilità, minori e…
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delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
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A Città di Castello torna 'Only Wine', 11/a edizione
Oltre 140 cantine, quattro consorzi, sei masterclass, aree tematiche, 80 giornalisti accreditati, 100 operatori Horeca, un’area “Extra Wine”, numerosi stand informativi e convenzioni: sono questi i numeri di “Only Wine”, 11/a edizione, il salone dei giovani produttori e delle piccole cantine che da sabato 27 a lunedì 29 aprile 2024 si svolgerà a Città di Castello.     Al fianco del Comune, che…
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enkeynetwork · 6 months ago
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telodogratis · 3 months ago
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San Marino Comics 2024: il festival della cultura Pop tra divertimento e innovazione
(Adnkronos) – Dal 23 al 25 agosto 2024,il festival che celebra il meglio della cultura pop, con aree tematiche che spaziano dai giochi da tavolo agli esport, e ospiti illustri come gli animatori di Sailor Moon  ​Read More  (Adnkronos) – Dal 23 al 25 agosto 2024,il festival che celebra il meglio della cultura pop, con aree tematiche che spaziano dai giochi da tavolo agli esport, e ospiti illustri…
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cinquecolonnemagazine · 4 months ago
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L’INGV sulla resilienza agli eventi climatici estremi nel Mediterraneo
Si svolgerà negli spazi del Tecnopolo di Bologna la Conferenza ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia dal titolo “Mediterranean and Atlantic Ocean Health and Coastal Resilience”. L’evento, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) di concerto con la Commissione Europea nell’ambito della Presidenza italiana del G7, accenderà i riflettori sul tema della salute e della resilienza agli eventi climatici estremi negli ambienti costieri della macro-regione mediterranea e dell’Atlantico. Resilienza agli eventi climatici estremi: la presenza dell'INGV Una delegazione di esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) assisterà ai lavori del G7 della Scienza: la Conferenza avrà l’obiettivo di  evidenziare i progressi compiuti nel corso degli anni su tematiche quali il monitoraggio, il ripristino e la rigenerazione degli oceani, dei mari e delle aree costiere. Sarà, questa, l’occasione per illustrare alla platea di delegazioni ministeriali dei Paesi del G7 e del Mediterraneo gli sforzi compiuti dalla comunità scientifica internazionale nello sviluppo di misure e soluzioni innovative per la rigenerazione della biodiversità marina e degli ecosistemi, nonché per il miglioramento della resilienza delle comunità costiere all’innalzamento del livello del mare e agli eventi meteorologici avversi come tempeste e uragani. “Per l’INGV, la partecipazione al G7 Scienza e Tecnologia è motivo di grande orgoglio e conferma il riconoscimento dell’impegno dell’Istituto nel contribuire alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni di carattere multidisciplinare volte ad aumentare la sicurezza delle comunità che popolano le sponde del Mare Nostrum e a mitigare i rischi associati ai cambiamenti climatici, cui le popolazioni costiere risultano particolarmente esposte”, dichiara Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV. Future of the Seas and the Oceans Initiative A seguire l’incontro è in programma una riunione ristretta del gruppo di lavoro del G7 ‘Future of the Seas and the Oceans Initiative’ (FSOI) sul tema “Marine Research Infrastructures integration and harmonization” proposto dalla Presidenza italiana. La partecipazione, in questo caso, sarà limitata ad esperti scientifici nominati dai Ministeri della Ricerca dei Paesi del G7 e dalla Commissione Europea. Laura Beranzoli, Dirigente Tecnologo dell’INGV, parteciperà come esperto della Commissione Europea per il coordinamento dell’attività di condivisione delle infrastrutture di ricerca marine nell’ambito del progetto europeo ‘Sustainable Blue Economy Partnership’ (SBEP) coordinato dal MUR. “Con il focus del G7-FSOI sull’integrazione e sull’armonizzazione delle infrastrutture di ricerca marine, e grazie al ruolo che il progetto SBEP sta giocando nella condivisione delle infrastrutture stesse,  si sta seguendo, sotto la Presidenza italiana, un percorso di cooperazione chiaro e strutturato perché costruito sulle priorità comuni degli Stati Membri”, dichiara Laura Beranzoli. “Insieme ad altri due esperti colleghi, il francese Laurent Mortier e l'irlandese Aodhan Fitzgerald, metteremo a disposizione del G7 Scienza e Tecnologia le nostre competenze per contribuire ad una strategia solida e condivisa sulle infrastrutture di ricerca marine”, conclude Beranzoli. Foto di Mariya da Pixabay Read the full article
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