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#appropriazione indebita
assowebtv · 2 years
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CANZO: GIRI E RAGGIRI SOLDI PERSI PER L'AFFITTO DI CASA
CANZO: GIRI E RAGGIRI SOLDI PERSI PER L’AFFITTO DI CASA
Crisi energetica, crisi alimentare, crisi negli affitti di case, contratti non registrati che diventano carta straccia e soldi versati a titolo di caparra e spariti del nulla. Attenzione, attenzione verrebbe da gradiare!! Succede in queste ore a Canzo che un segnalatore che si è trovato in una situazione paradossale e al limite della legalità, anzi forse proprio illegale, perchè dalle risultanze…
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pettirosso1959 · 9 months
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Che il Sommo Faber mi perdoni...
Dal Web:
La chiamavano bocca di rosa
Faceva i milioni, faceva i milioni
La chiamavano bocca di rosa
Fregava i cojoni sopra ogni cosa
Con i proventi dell'inventiva
Del panettone beneficiario
Mise in saccoccia al netto dell'IVA
Quel milioncino precauzionario
C'è chi i cojoni li prende a noia
Chi li rapina dietro al bancone
Bocca di rosa né l'uno né l'altro
Lei li fregava col panettone
Ma la Lucarelli a cui di recente
Oltre a ballare insieme alle stelle
Piace indagare se il soldo versato
Finisce proprio a chi è stato dato
Si prese la briga e l'iniziativa
Di controllare se Chiara e consorte
I soldi della terapia intensiva
Li destinasse alla propria corte
E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di rosa si tirò addosso
Pioggia dimmerda che le scendette
Ad inzupparla financo all'osso
Si sa che Chiaretta dà buoni consigli
Sentendosi come Gesù nel tempio
Si sa che Chiaretta dà buoni consigli
Ma non può dare più il buon esempio
Così una vecchia di Fedez moglie
Senza più filtri, ma con tante rogne
Ci fece una storia di poco gusto
Per dimostrare che era nel giusto
E rivolgendosi a figure togate
Le apostrofò con parole argute
"Non era indebita appropriazione
Bensì un errore di comprensione"
"Sì tratta di multa sproporzionata
E senza indugio verrà impugnata
E tuttavia un intero milione
Verrà versato in donazione"
Ma nonostante l'astuta premessa
La gente certo non è tutta fessa
Ed è anche stanca di farsi fregare
Dal bimbominkia e la sua comare
Che come i peggio geni del male
Ai bimbi malati rubaron il Natale....
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edo1948 · 9 months
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Questa non potevo proprio non condividerla, la canzone di un amico genio ..
🎼🎵🎶La chiamavano bocca di rosa
Faceva i milioni, faceva i milioni
La chiamavano bocca di rosa
Fregava i cojoni sopra ogni cosa
Con i proventi dell'inventiva
Del panettone beneficiario
Mise in saccoccia al netto dell'IVA
Quel milioncino precauzionario
C'è chi i cojoni li prende a noia
Chi li rapina dietro al bancone
Bocca di rosa né l'uno né l'altro
Lei li fregava col panettone
Ma la Lucarelli a cui di recente
Oltre a ballare insieme alle stelle
Piace indagare se il soldo versato
Finisce proprio a chi è stato dato
Si prese la briga e l'iniziativa
Di controllare se Chiara e consorte
I soldi della terapia intensiva
Li destinasse alla propria corte
E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di rosa si tirò addosso
Pioggia dimmerda che le scendette
Ad inzupparla financo all'osso
Si sa che Chiaretta dà buoni consigli
Sentendosi come Gesù nel tempio
Si sa che Chiaretta dà buoni consigli
Ma non può dare più il buon esempio
Così una vecchia di Fedez moglie
Senza più filtri, ma con tante rogne
Ci fece una storia di poco gusto
Per dimostrare che era nel giusto
E rivolgendosi a figure togate
Le apostrofò con parole argute
"Non era indebita appropriazione
Bensì un errore di comprensione"
"Sì tratta di multa sproporzionata
E senza indugio verrà impugnata
E tuttavia un intero milione
Verrà versato in donazione"
Ma nonostante l'astuta premessa
La gente certo non è tutta fessa
Ed è anche stanca di farsi fregare
Dal bimbominkia e la sua comare
Che come i peggio geni del male
Ai bimbi malati rubaron il Natale
Certo va bene essere sciocchi
Ma non si può avere sempre i paraocchi
Tra i commenti c'erano tutti
Dal commissario al sacrestano
Tra i commenti c'erano tutti
Con gli occhi rossi e il telefono in mano
A salutare chi per un poco
Senza pretese, senza pretese
A salutare chi per un poco
Portò il fashion nel paese
C'era un meme giallo
Con una scritta nera
Diceva "addio Chiara Ferragni
Con te se ne vanno i migliori anni"
Ma una notizia un po' originale
Non ha bisogno di alcun giornale
Presto fallí anche la Balocco
Con cui vendeva pandoro a scrocco
Ed alla truffa successiva
Molta più gente più pirla di prima
Chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
E lei s'intasca un altro milione
Persino Fazio che non disprezza
Fra un lecchinaggio e uno spot di Burioni
Il bene effimero dell'eleganza
La vuole accanto il nelle trasmissioni
E come una Vergine in prima fila
A bocca di rosa la prende per mano
La porta in onda in prima visione
E ce la mettono ancor nell'ano🎶🎵🎶
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Una volta ho letto un libro camminando. Era piccolo e stava dentro la passeggiata di un’ora. L’avevo preso in prestito senza chiedere permesso. Sarebbe appropriazione indebita se non l’avessi riportato in giornata al suo posto.
Era di Agota Kristov e mi sono appuntato, per non dimenticarla, questa frase: ”È diventando assolutamente niente che si può diventare uno scrittore”.
A proposito del prelievo da uno scaffale di altro proprietario, credo che ogni lettura sia un’appropriazione di parole altrui, durata quanto il tempo impiegato a leggere. Dopo la dimentico facilmente, titolo e nome del titolare della storia.
Non per questo è spreco di tempo. Me lo ha fatto capire il prete anziano di un piccolo centro, raccontandomi di un suo parrocchiano. Ritornato a casa dalla funzione domenicale diceva alla moglie che il prete aveva parlato tanto bene. Alla domanda di lei su cosa avesse detto, non aveva saputo ricordare nulla. Lei gli aveva rimproverato di avere perso tempo se già si era dimenticato.
Lui si era giustificato all’incirca così: ”Quando il prete parla per me è come l’acqua che lava l’insalata. L’acqua scorre via, non la trovi più, ma dopo l’insalata è pulita”.
Così è per me per i libri che leggo. Lo scorrere delle pagine scivola via, ma la testa, come l’insalata, è stata rinfrescata.
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Erri De Luca
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sabato17 · 1 year
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Frode fiscale, Falso in bilancio, Appropriazione indebita, Finanziamento illecito ai partiti, Prostituzione minorile, Concussione, Corruzione giudiziaria, Tangenti alla Guardia di Finanza, Traffico di droga, Concorso in strage, Concorso esterno in associazione mafiosa…
RIP Silvio
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Appropriazione indebita di pattumiera. #gatto #gattorandagio #pattumiera #gattonellascatola #gattonelcesto #catinabox #instacat #catgram #catlover https://www.instagram.com/p/Cpr9WcUKmiZ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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nonsolomodanews · 2 years
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Model @giadaalongo @luisa_furnari @fede.zc . 📸 @brunoangeloporcellana . Thanks @motorbikeexpo . In collaborazione con www.nonsolomodanews.it - web magazine #mbe2023 #mbe #verona #italianmodel #hostess #exhibition #brunoangeloporcellana #brunoangeloporcellanaph #nonsolomodanews #vdlproductions @vdl_productions #model #picoftheday #girlsofeicma #eros_in_mind #modelsita_new #iclick_ita #assodicuoriassodipicche #moto #sport #the_girls_of_eicma_official #bike #picoftheday @bevilacquaadriano - prendere e ripubblicare su propri profili le foto senza autorizzazione è appropriazione indebita. (presso Motor Bike Expo) https://www.instagram.com/p/CoRhCybotqM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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stranotizie · 17 days
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L'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è attualmente indagato dalla procura di Roma per rivelazione di segreto d’ufficio e peculato. L'indagine è stata avviata a seguito di un esposto presentato dal leader dei Verdi, Angelo Bonelli. L'inchiesta ha preso piede il 10 settembre, quando sono emerse le accuse riguardanti i rapporti tra Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. Gli inquirenti stanno esaminando le spese effettuate dal ministero per Boccia e i viaggi che hanno condiviso, tra cui eventi in Liguria e Puglia. La Corte dei Conti del Lazio sta conducendo parallelamente un'inchiesta per valutare eventuali danni erariali provocati dalle azioni di Sangiuliano, sotto la direzione del procuratore Paolo Rebecchi. Saranno quantificati i danni alle casse dello Stato causati dalle spese relative a Boccia, che non occupava un incarico ufficiale presso il ministero ma era coinvolta in rapporti personali con Sangiuliano. Il peculato, di cui è accusato Sangiuliano, implica l'appropriazione indebita o l'uso improprio di fondi pubblici. Le accuse si concentrano sui pagamenti per i viaggi di giungo e luglio 2024. L'altro reato, la rivelazione di segreto d’ufficio, riguarda la diffusione di informazioni riservate, in particolare informazioni legate al G7 Cultura di Pompei. Le conseguenze legali per Sangiuliano potrebbero essere severe. Il peculato può comportare pene da 4 a 10 anni e 6 mesi di reclusione, in base alla gravità del danno erariale, mentre la rivelazione di segreto d’ufficio prevede pene da 6 mesi a 3 anni. Nel contesto della scandalosa vicenda, l'attenzione mediatica si è spostata anche su Maria Rosaria Boccia, la quale ha visto un incremento significativo dei suoi follower sui social media in seguito alla controversia. Infine, il caso ha attirato critiche anche da figure di spicco del giornalismo, come Bruno Vespa, che ha attaccato Boccia per il suo ruolo nell'esposizione della vicenda. La situazione di Sangiuliano solleva domande sulla gestione dei fondi pubblici e sull'uso di informazioni riservate in ambito governativo, evidenziando la necessità di un rigoroso controllo etico tra i rappresentanti pubblici.
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jacopocioni · 2 months
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Dante e il suo fantastico viaggio 3: Dante e i personaggi dell'Inferno.
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Prima parte Seconda parte Terza parte
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Virgilio e Dante salgono su una barca per attraversare il fiume Stige, quando compare innanzi a loro un'anima tutta sporca di fango che si rivolge a loro con tono arrogante e stizzoso. È Filippo Argenti, un grande nemico del Sommo poeta che aveva scelto di parteggiare per la parte Nera dei Guelfi. Apparteneva ad una famiglia altezzosa e violenta quella dei Cavicciuli; una delle tante famiglie venute da fuori città, quelle che secondo Cacciaguida (vedi primo articolo) portarono al decadimento la città di Firenze. Argento è un uomo che non ha lasciato un buon ricordo di sé; impotente e furioso per la sua condizione attuale, si ritrova confinato all'inferno e si aggira nervoso tra i dannati che intanto gli si scagliano addosso violentemente, mentre sprofonda inesorabilmente nel fango più lurido. L'unica cosa che può fare, è mordere se stesso per sfogare tutta la sua rabbia.
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Filippo Cavicciuoli è conosciuto anche come Filippo Argenti o Argente, era un membro della famiglia fiorentina degli Adimari, citato nell’VIII canto dell’Inferno. Sembrerebbe essere nato tra il 1266 e il 1267 e morto intorno al 1298. Era soprannominato Argento perché amava ferrare il suo cavallo con questo tipo di metallo prezioso. Era un uomo nerboruto, di grande stazza e dall'animo bellicoso. Si narra che cavalcasse per la città appositamente con le gambe larghe per colpire chiunque incontrasse sulla sua strada. Filippo arrivò anche a schiaffeggiare Dante durante una discussione, perché di idee opposte alle sue e quando fu esiliato si appropriò di tutti i suoi beni. La sua famiglia si era ovviamente opposta accanitamente affinché non fosse ritirato il bando d’esilio a cui era stato condannato il poeta. Filippo odiò ancora di più  Dante, quando avendogli chiesto di intercedere in sua difesa in un processo. Consapevole dei suoi crimini, Dante ne peggiorò la situazione aggiungendo alla sua già critica posizione una denuncia per appropriazione indebita di suolo pubblico, che finì per raddoppiare la condanna pendente su Filippo.
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Dante e Virgilio ricominciano poi il loro viaggio per ritrovarsi in prossimità di alcuni sepolcri infuocati con i loro coperchi alzati. Qui Dante viene riconosciuto da un'anima dannata dal suo dialetto fiorentino. È Farinata degli Uberti, il capo Ghibellino vincitore della battaglia di Montaperti, morto un anno prima della nascita di Dante. Dall'aspetto statuario, fiero con il petto all'infuori e la fronte alta, si guarda intorno sdegnoso e sprezzante. Farinata chiede a Dante quali fossero i suoi antenati, scoprendo che erano stati tutti suoi fieri avversari che aveva combattuto e sconfitto. Nonostante la sconfitta però, i Guelfi, a differenza dei Ghibellini, erano sempre riusciti  a rientrare a Firenze. Così il confronto tra i due si accende e si anima sempre di più.
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Intanto da un sepolcro emerge un'altra anima, è quella di Cavalcante dei Cavalcanti, il padre di Guido Cavalcanti, un grande amico di Dante. I Cavalcanti erano imparentati con Farinata, perché Guido aveva sposato una delle sue figlie. Cavalcante, morto quando Dante aveva quindici anni, cerca il figlio, ma non vedendolo in compagnia del suo amico lo crede morto. Costernato, sparisce di nuovo dentro la sua tomba con il suo dolore.
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Lungarno Maria Luisa dei Medici. Farinata. Foto di Clara Virgili. L’altezzoso e tronfio Farinata intanto, rimane visibilmente amareggiato dalle parole di Dante, da cui ha scoperto l’amaro destino dei Ghibellini: quello di non riuscire più a fare ritorno nella loro Firenze.  A questo punto non per senso di vendetta, ma di compatimento, condividendo la stessa sofferenza, Farinata annuncia a Dante che da lì a quattro anni anche lui scoprirà il tormento doloroso di non poter tornare nella propria città... Approfittando della disponibilità del poeta, gli chiede come i fiorentini si erano comportati nei confronti della sua famiglia, scoprendo con dolore che erano stati piuttosto duri nei confronti degli Uberti. Avevano infatti distrutto le loro case e violato le tombe, gettando le salme nell'Arno per vendicarsi dell’esito della battaglia di Montaperti, quando il fiume Arbia si era colorato di rosso del sangue fiorentino.  Nonostante tutto, Farinata si era però opposto fieramente alla distruzione di Firenze, ma questo non era servito a mitigare la vendetta dei concittadini nei suoi confronti.
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Dante rimane commosso dalla passione e dall'amore che Farinata manifesta per Firenze. Così, dopo questo confronto, Dante si addolcisce e ripensa a Cavalcante e alla sua pena per la sorte del figlio, prega allora Farinata di riferire al padre che Guido è ancora vivo e di non preoccuparsi per lui. Poi Farinata, senza astio, se ne va, augurando a Dante di ritornare presto nel mondo dei vivi. Dante però è rimasto scosso dalla profezia di Farinata lasciando quei dannati per continuare il suo viaggio in compagnia di Virgilio… Ma chi sono questi due personaggi fiorentini di cui parla Dante? Cavalcante de’ Cavalcanti è nato intorno al 1220  e morto nel 1280 circa in Toscana. È stato un filosofo epicureo italiano di parte Guelfa. Non credeva nell’immortalità dell’anima e sosteneva che l’unica realtà fosse costituita dagli atomi. Dante lo incontra nel X canto dell’Inferno, dove è collocato in una fossa infuocata a scontare la sua pena per eresia. Si era imparentato con Farinata degli Uberti attraverso il matrimonio del figlio Guido con la figlia di lui Beatrice, da cui erano nati due figli: Tancia e Andrea. Il matrimonio avveniva spesso a quei tempi tra famiglie avversarie, quando queste volevano riconciliarsi tra loro.
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Guido Cavalcanti invece, fu tra le più “belle intelligenze” di Firenze. È il primo grande amico di Dante, nato a Firenze intorno al 1259 e morto il 29 agosto del 1300. È  stato un poeta e un filosofo, esponente di spicco della corrente poetica del dolce Stil novo, partecipò attivamente tra le fila dei Guelfi Bianchi alla vita politica fiorentina. Fu grande amico personale di Dante che lo menzionerà anche nelle sue opere. Aveva le sue ricche proprietà vicino a Orsanmichele e apparteneva ad una delle famiglie tra le più potenti della città. Nel 1260 Cavalcante, padre del poeta, fu mandato in esilio in seguito alla sconfitta di Montaperti. Sei anni dopo, in seguito alla disfatta dei Ghibellini nella battaglia di Benevento, i Cavalcanti riacquistarono la loro preminente posizione sociale e politica a Firenze. Nel 1280 Guido fu tra i firmatari della pace tra Guelfi e Ghibellini. Ma il 24 giugno del 1300, Dante Alighieri come priore di Firenze, fu costretto a mandare in esilio l’amico nonché maestro Guido, insieme ai capi delle fazioni Bianca e Nera in seguito a nuovi scontri di cui si erano macchiati. Il 19 agosto però, venne revocato l’esilio di Guido per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Moriva il 29 agosto, probabilmente a causa della malaria contratta durante l’ esilio, pochi giorni dopo essere rientrato a Firenze. La produzione poetica che ci lascia è di cinquantadue componimenti, di cui due canzoni, undici ballate, trentasei sonetti, un mottetto e due frammenti. Fra i testi più noti, si ricordano: “Donna me prega” (canzone), “L’anima mia” (sonetto) e “Perch’i no spero di tornar giammai” (ballata). Continua il viaggio di Dante e la ricerca di illustri personaggi fiorentini tra i trapassati…
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Riccardo Massaro Read the full article
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lamilanomagazine · 3 months
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Brasile, la polizia accusa Bolsonaro di peculato e riciclaggio
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Brasile, la polizia accusa Bolsonaro di peculato e riciclaggio. Per la polizia federale del Brasile l'ex presidente Jair Bolsonaro e dieci suoi collaboratori - tra cui l'ex aiutante di campo Mauro Cid, l'ex ministro dell'Energia Bento Albuquerque e gli avvocati di famiglia Fabio Wajngarten e Frederick Wassef - sono colpevoli di associazione per delinquere, peculato, appropriazione indebita di beni pubblici e riciclaggio di denaro.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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siciliatv · 3 months
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giancarlonicoli · 5 months
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23 apr 2024 16:53
“UMBERTO BOSSI E’ DI SINISTRA, PER QUESTO CE L’HA CON SALVINI” - MASSIMO FINI INFILA LA PENNA NELLE DIVISIONI DELLA LEGA: “BOSSI HA PRESO DECISAMENTE LE DISTANZE DA SALVINI PERCHÉ NON GLI VA A SANGUE LA POSIZIONE DI ESTREMA DESTRA PRESA DALLA LEGA IN UN GOVERNO GIÀ DI DESTRA, NÉ TANTOMENO IL RAZZISMO ANTROPOLOGICO ESPRESSO DALL’ATTUALE CARROCCIO. LA MITICA PADANIA ERA DI “CHI CI VIVE E CI LAVORA”, SENZA FARE ESAMI DEL SANGUE A CHICCHESSIA (INFATTI HA UNA MOGLIE SICILIANA). BOSSI AVEVA UNA VISIONE VISIONARIA E IN ANTICIPO SUI TEMPI…” -
Estratto dell’articolo di Massimo Fini per il “Fatto quotidiano”
Una notte, tanti anni fa, mi trovavo, verso le 3, in una pizzeria affianco di Bossi. Si parlava non solo di politica, ma anche di donne, amori, motori, […] quando gli feci improvvisamente una domanda a tradimento: “Umberto, tu sei più di destra o di sinistra?”. “Di sinistra, ma se lo scrivi ti faccio un culo così”. Va da sé che lo scrissi […]
Di recente […] Umberto Bossi ha preso decisamente le distanze da Salvini e dalla Lega di quest’ultimo. Non gli va a sangue, all’Umberto, la posizione di estrema destra presa dalla Lega di Salvini in un governo già di destra, né tantomeno il razzismo antropologico espresso dall’attuale Lega. La mitica Padania della prima Lega era di “chi ci vive e ci lavora”, senza fare esami del sangue a chicchessia (Bossi, lo ricordo, ha una moglie siciliana). […] Bossi, in concordanza col grande costituzionalista Gianfranco Miglio, aveva, […] una visione visionaria e totalmente in anticipo sui tempi.
Pensava che in un’Europa politicamente unita i punti di riferimento periferici non sarebbero più stati gli Stati nazionali, ma macroregioni coese economicamente, socialmente, culturalmente e anche dal punto di vista climatico. Non c’è nessuna ragione, per fare qualche esempio, che la Liguria di Ponente abbia un regime diverso dalla costa nizzarda o che Alto Adige e Tirolo siano divisi.
Così come, e al contrario, non c’è nessuna ragione per cui poniamo un professore di scuola di Milano guadagni la stessa cifra di uno di Canicattì, dove il costo della vita è il 30 per cento più basso che a Milano. È il principio delle “gabbie salariali” che Bossi voleva introdurre e per cui fu accusato di razzismo antimeridionale.
[…] L’Europa politicamente unita non si è fatta, anzi è più che mai disunita avendo voluto allargarla a 27 Paesi, troppo lontani tra di loro per storia e cultura. Ma, poiché ognuno ha diritto di veto, l’Europa si trova di fatto paralizzata […] La prima Lega di Bossi, essendo sostanzialmente un movimento antipartitocratico, fu ovviamente osteggiata in tutti i modi dai partiti […] L’ascesa della Lega […] si lega […] alle inchieste di Mani Pulite che stavano scoperchiando il vaso di Pandora della corruzione della classe dirigente politica ed economica.
Più i magistrati di Mani Pulite facevano il proprio, doveroso, mestiere, più cresceva la Lega di Bossi, che spezzava finalmente il consociativismo (alleanza, di fatto, fra Dc e Pci/Pds) che garantiva l’impunità alla classe dirigente […] Gli errori di Umberto Bossi furono sostanzialmente due. Il primo, e più grave, è stato unirsi all’avanzante Silvio Berlusconi, che pur Bossi aveva sprezzantemente chiamato Berluscaso, Berluschì, Berluscosa, Berluskaz.
Il terrore di Bossi era la moltitudine di reati da cui era stato investito. La sua Lega non aveva i quattrini sufficienti per farvi fronte. […] Il secondo errore, forse meno perdonabile perché Bossi non vi era spinto da alcuna esigenza, è stato l’atavico familismo italiano, per cui diede al figlio Renzo, il delfino, il “trota” […], il ruolo di consigliere regionale della Lombardia, dove Renzo fu coinvolto proprio in quei reati di appropriazione indebita dei rimborsi elettorali che erano stati una delle basi delle critiche della Lega bossiana a quello che allora si chiamava il “sistema”. […]
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wolfman75 · 5 months
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Albert Fish, nato Hamilton Howard Fish (Washington, 19 maggio 1870 – Ossining, 16 gennaio 1936), è stato un serial killer statunitense.
Considerato uno dei più pericolosi e famigerati serial killer di tutti i tempi,
e noto con il soprannome de l'Uomo grigio, il Lupo mannaro di Wysteria, il Vampiro di Brooklyn e il Maniaco della Luna, Fish si vantò di aver molestato più di 400 bambini e di averne uccisi più di 100, quasi tutti afroamericani, poiché agli inizi del XX secolo la loro scomparsa scandalizzava molto meno l'opinione pubblica.
In realtà fu giudicato colpevole di almeno cinque omicidi, di cui ne confessò solo tre che la polizia fu capace di collegare ad un altro ben noto, nonostante fosse fortemente sospettato di molti altri. Messo a giudizio per l'omicidio di Grace Budd, fu dichiarato colpevole e condannato a morte per sedia elettrica.
Fish è famoso per l'efferatezza dei suoi crimini (torturava, uccideva e mangiava bambini) e per i suoi innumerevoli disturbi sessuali, di cui molti sconosciuti fino a quel momento (ad esempio l'abitudine di infilarsi gli aghi nel corpo); è anche stato inserito dagli studiosi nella lista dei 20 serial killer più pericolosi di sempre.
Albert Fish nacque a Washington D.C. il 19 maggio 1870, figlio unico di Randall Fish (1795-1875), originario di Kennebec, Maine, e di sua moglie Ellen Howell (1838-1903), irlandese. Disse di essere stato chiamato molto tempo dopo la sua nascita Hamilton Fish. Suo padre, Randall Fish, era 43 anni più vecchio della madre. Fish era il più giovane dei figli e aveva tre fratelli viventi: Walter, Annie, ed Edwin.
Molti membri della sua famiglia soffrivano di disturbi mentali, e uno soffriva di mania religiosa. Suo padre era capitano di battelli fluviali, ma nel 1870 svolse la professione di fabbricante di fertilizzanti. Randall Fish morì per un attacco di cuore alla Sixth Street Station della Ferrovia della Pennsylvania nel 1875 a Washington. Sua madre, incapace di prendersi cura di Hamilton (Albert), lo mise in un orfanotrofio, dove fu frequentemente frustato e bastonato, scoprendo infine che provava piacere nel dolore fisico. Le bastonate gli avrebbero spesso procurato erezioni, cosa per la quale gli altri orfani lo canzonavano. Decise di voler essere chiamato "Albert" per sfuggire al soprannome 'Ham and Eggs' (prosciutto e uova) che gli fu affibbiato in orfanotrofio.
Nel 1879, sua madre ottenne un impiego pubblico e fu in grado di prendersi nuovamente cura di lui. Nel 1882, all'età di dodici anni, iniziò una relazione omosessuale con un garzone telegrafista. In gioventù Fish iniziò a praticare la coprofagia (ingestione di feci e urine) e a frequentare bagni pubblici, dove poteva guardare i ragazzi svestiti, trascorrendovi interi giorni nel fine settimana.
Nel 1890, Albert arrivò a New York e diventò un gigolò ("prostituta maschio" come disse lui stesso). Disse anche di aver iniziato a violentare ragazzi, crimine che continuò a commettere anche dopo il matrimonio combinatogli dalla madre nel 1898 con una donna di nove anni più giovane di lui. Ebbero sei bambini: Albert, Anna, Gertrude, Eugene, John, ed Henry Fish. Fu arrestato per appropriazione indebita e fu condannato alla detenzione, pena che scontò a Sing Sing nel 1903. Mentre era in prigione ebbe frequenti rapporti sessuali con altri detenuti. Nel gennaio del 1917 sua moglie lo lasciò per John Straube, un tuttofare pensionante dalla famiglia Fish. Fish cominciò a sentire delle voci: per esempio, una volta si ravvolse in un tappeto, spiegando che stava seguendo le istruzioni di san Giovanni.
Fish affermò di aver vagabondato da un capo all'altro degli Stati Uniti durante il 1898, lavorando come imbianchino. È in questo periodo che, a quanto disse, molestò più di 100 bambini, la maggior parte sotto i sei anni. Più tardi raccontò un episodio singolare: un suo amante lo portò ad un museo di statue di cera, dove Fish rimase totalmente affascinato dal plastico raffigurante la sezione longitudinale di un pene. Arrivò a sviluppare un morboso interesse per la castrazione, tanto che durante una relazione con un uomo mentalmente ritardato, tentò di castrarlo dopo averlo legato, ma l'uomo fuggì. Fish allora intensificò le sue visite ai bordelli, dove poteva ottenere di essere frustato e bastonato.
Fish commise la sua prima aggressione letale nel 1910 a Wilmington, Delaware: vittima dell’omicidio fu Thomas Bedden, un ragazzo di 24 anni; a questa seguì, intorno al 1919, l'accoltellamento di un ragazzo disabile a Georgetown.
L' 11 luglio 1924 Fish trovò Beatrice Kiell, una bambina di quattro anni, che giocava da sola nella fattoria dei suoi genitori a Staten Island. Le offrì delle monete per andare ad aiutarlo a cercare piante di rabarbaro nei campi vicini. La bambina stava per lasciare la fattoria quando sua madre scacciò via Fish, che se ne andò. Questi ritornò più tardi al granaio, dove provò a passare la notte prima di essere scoperto e scacciato nuovamente da Hans Kiell.
Il 27 maggio 1928, Edward Budd mise un'inserzione nell'edizione domenicale del New York World che diceva: "Giovane uomo, 18, desidera impiego nel paese. Edward Budd, 406 West 15th Street". Il 28 maggio Fish, allora cinquantottenne, visitò la famiglia Budd a Manhattan, New York. Si presentò come Frank Howard, un industriale di Farmingdale, dicendo di voler assumere Edward (in realtà aveva intenzione di portarlo in un luogo isolato e ucciderlo castrandolo e lasciandolo dissanguare).
Quando arrivò, Fish incontrò la giovane sorella di Edward, Grace, di dieci anni, e cambiò obiettivo. Alla seconda visita acconsentì ad assumere Budd e poi convinse i genitori, Delia Flanagan e Albert Budd I, a farsi accompagnare da Grace ad una festa di compleanno a casa della sorella. Nessuno dei due fece più ritorno.
La polizia arrestò Charles Edward Pope il 5 settembre del 1930 come sospetto di rapimento. Era un sessantaseienne sovrintendente di un palazzo, e fu accusato dalla moglie, una mitomane. Passò 108 giorni in prigione tra il suo arresto ed il processo avvenuto il 22 dicembre 1930.
Sette anni più tardi, nel novembre del 1934, una busta contenente una lettera anonima fu spedita ai genitori della ragazza e indusse la polizia a sospettare di Albert Fish. La lettera è di seguito riportata (nell'originale sono presenti gli errori di ortografia e grammatica di Fish):
«Cara Signora Budd. Nel 1894 un mio amico, John Davis, s'imbarcò come marinaio sulla Steamer Tacoma. La nave salpò da San Francisco per Hong Kong, Cina. Arrivati lui ed altri due sbarcarono e andarono a bere. Quando ritornarono la nave era partita. A quell'epoca c'era la carestia in Cina. La carne, di ogni tipo, andava da 1 a 3 dollari a libbra. Talmente era grande la sofferenza tra le persone molto povere che tutti i bambini sotto i dodici anni venivano venduti come cibo allo scopo di evitare di far morire di fame gli altri. Un ragazzo o una ragazza sotto i quattordici anni non era al sicuro per strada. Potevate andare in qualsiasi negozio e chiedere una bistecca, delle braciole o della carne stufata. Parti del corpo nudo di un ragazzo o di una ragazza sarebbero state tirate fuori e il pezzo che volevate sarebbe stato tagliato. Il posteriore di un ragazzo o di una ragazza, che è la parte più dolce del corpo, era venduta come costoletta di agnello e data via al prezzo più alto. John rimase lì così a lungo che prese ad apprezzare il gusto della carne umana. Al suo ritorno a N.Y. rapì due bambini, uno di 7 e l'altro di 11 anni. Li portò a casa sua, li spogliò e li legò nudi in un ripostiglio. Poi bruciò ogni cosa avessero addosso. Molte volte, giorno e notte, li sculacciava e li torturava per rendere la loro carne buona e tenera. Per primo uccise il ragazzo di undici anni, perché aveva il culo più grasso e ovviamente più carne su di esso. Ogni parte del suo corpo fu cucinata e mangiata eccetto la testa, le ossa e le budella. Fu arrostito nel forno (tutto il suo culo), bollito, grigliato, fritto e stufato. Il ragazzino più piccolo fu il prossimo, andò allo stesso modo. All'epoca, vivevo al 409 E 100 St., lato destro. Lui mi disse così spesso quanto era buona la carne umana che decisi di provarla. La domenica del 3 giugno 1928 vi chiamai al 406 W 15 St. Vi portai del formaggio fresco e delle fragole. Pranzammo. Grace si sedette sul mio grembo e mi baciò. Decisi che l'avrei mangiata. Con la scusa di portarla ad una festa. Diceste che sarebbe potuta venire. La portai in una casa vuota a Westchester che avevo già scelto. Quando arrivammo lì, le dissi di rimanere fuori. Si mise a raccogliere fiori di campo. Andai al piano di sopra e mi strappai tutti i vestiti di dosso. Sapevo che se non l'avessi fatto si sarebbero macchiati del suo sangue. Quando tutto fu pronto andai alla finestra e la chiamai. Allora mi nascosi in un ripostiglio fino a che non fu nella stanza. Quando mi vide tutto nudo cominciò a piangere e provò a correre giù per le scale. L'afferrai e lei disse che l'avrebbe detto alla sua mamma. Per prima cosa la spogliai. Lei scalciava, mordeva e graffiava. La soffocai fino ad ucciderla, poi la tagliai in piccoli pezzi così avrei potuto portare la mia carne a casa. La cucinai e la mangiai. Come era dolce e tenero il suo piccolo culo, arrostito nel forno. Mi ci vollero nove giorni per mangiarne l'intero corpo. Non l'ho scopata anche se avrei potuto se lo avessi voluto. Morì vergine.
Mrs. Budd era analfabeta e non poteva leggere la lettera. In verità, Fish più tardi ammise alla sua procura di aver violentato Grace, ma essendo incline a dire bugie questa sua dichiarazione potrebbe essere falsa.
Un anno prima dell’omicidio di Grace Budd, l'11 febbraio 1927, un bambino chiamato Billy Gaffney stava giocando sulla veranda dell'appartamento della sua famiglia a Brooklyn, New York, con il suo amico, Billy Beaton. Entrambi i ragazzi sparirono, ma l'amico fu ritrovato sul tetto dell'appartamento. Quando gli chiesero cosa fosse successo a Billy, Beaton disse "Boogeyman l'ha portato via". Inizialmente Peter Kudzinowski fu sospettato dell'omicidio di Billy Gaffney.
Joseph Meehan, un autista di una linea tranviaria di Brooklyn, vide una foto di Fish nel giornale e lo identificò come un anziano signore che aveva visto l'11 febbraio 1927, mentre stava provando a calmare un ragazzino seduto accanto a lui sul tram. Il ragazzo non indossava una giacca e stava piangendo per sua madre e fu trascinato dall'uomo su e giù dal tram. La polizia identificò Billy Gaffney con la descrizione del bambino visto da Meehan. Il corpo di Billy non fu mai recuperato dalla fossa nel fiume nel quale Fish disse di aver gettato parti del suo corpo. I genitori di Billy erano Elizabeth ed Edward Gaffney. Elizabeth visitò Fish a Sing Sing per provare ad ottenere (e li ebbe) più dettagli sulla morte del figlio. Fish confessò l'assassinio:
«Lo accompagnai alle fosse di Riker Avenue. C'è una casa solitaria, non lontano da dove l'ho portato. Portai il bambino lì ("I took the G boy there"). Lo spogliai e gli legai mani e piedi e lo imbavagliai con un pezzo di straccio sporco che avevo raccolto dalla fossa. Poi bruciai i suoi vestiti. Gettai le sue scarpe nella fossa. Poi tornai indietro e presi il tram della 59 Street alle 02:00 e da lì camminai fino a casa. Il giorno dopo verso le due del pomeriggio, presi gli strumenti, un gatto a nove code. Fatto in casa. Manico corto. Tagliai una delle mie cinture a metà, incisi queste metà in sei strisce lunghe circa otto pollici. Frustai il suo posteriore nudo fino a che il sangue non scorse sulle sue gambe. Tagliai le sue orecchie, il naso, incisi la sua bocca da orecchio a orecchio. Gli cavai gli occhi. Allora morì. Ficcai il coltello nel suo ventre e tenni la mia bocca vicino al suo corpo e bevvi il suo sangue. Scelsi quattro vecchi sacchi di patate e riunii una pila di pietre. Poi lo feci a pezzi. Avevo una valigetta con me. Misi il suo naso, le sue orecchie e alcune fette del suo ventre nella valigetta. Poi lo tagliai a metà nel mezzo del suo corpo. Appena sotto l'ombelico. Poi le sue gambe, circa due pollici sotto il suo sedere. Misi questo nella mia valigetta con un sacco di carta.
Tagliai la testa, i piedi, le braccia, le mani e le gambe sotto le ginocchia. Misi questo nei sacchi appesantiti con le pietre, legai le estremità e li gettai negli stagni di acqua melmosa che voi vedrete lungo tutta la strada che porta a North Beach. L'acqua è profonda da 3 a 4 piedi. Affondarono tutti in una volta. Tornai a casa con la mia carne. Mangiai la parte del suo corpo che mi piaceva di più. Il suo pisellino e le palline ("His monkey and pee wees") e un bel piccolo posteriore grasso da arrostire nel forno e mangiare. Feci uno stufato con le sue orecchie, il naso, pezzi della faccia e della pancia. Misi cipolle, carote, rape, sedano, sale e pepe. Era buono.
Poi aprii la carne delle chiappe, tagliai il suo pisellino e i testicoli e per prima cosa li lavai. Misi strisce di bacon su ogni chiappa del suo sedere e le misi nel forno. Poi presi quattro cipolle e quando la carne si fu arrostita per circa un quarto d'ora, versai circa una pinta di acqua su di essa per il sugo e misi le cipolle. Ad intervalli frequenti ungevo il suo sedere con un cucchiaio di legno. Così la carne sarebbe stata bella e succosa. In circa due ore, era bella e scura, cucinata da parte a parte. Non ho mai mangiato un arrosto di tacchino buono la metà di quel suo dolce grasso piccolo didietro ("I never ate any roast turkey that tasted half as good as his sweet fat little behind did"). Mangiai ogni bocconcino della carne in circa quattro giorni. Il suo pisellino era dolce come una nocciola, ma le sue palline non sono riuscito a masticarle. Le buttai nel gabinetto»
Il processo di Albert Fish per l'omicidio premeditato di Grace Budd iniziò il lunedì 11 marzo 1935, a White Plains (New York) con il giudice Frederick P. Close e l'assistente capo procuratore distrettuale Elbert F. Gallagher come pubblico ministero. James Dempsey fu l'avvocato a cui la procura affidò la difesa di Fish. Il processo durò dieci giorni. Fish addusse a pretesto l'insanità e finse di aver ascoltato voci da Dio che gli dicevano di uccidere bambini. Affermava inoltre che la violenza perpetrata a se stesso e agli altri gli purificasse l'anima e che Dio, se fosse stato contrario ai suoi omicidi, avrebbe già mandato un angelo a fermarmi la mano, come fece con il profeta Abramo.
Diversi psichiatri affermarono il feticismo sessuale di Fish, includendo coprofilia, urofilia, pedofilia e masochismo, ma ci furono disaccordi sul fatto che quelle attività significassero oppure no che l'uomo era infermo di mente. Il capo testimone della difesa fu Fredric Wertham, uno psichiatra specializzato nello sviluppo dei bambini che condusse esami psichiatrici per le corti criminali di New York; Fish gli raccontò con freddezza tutti i suoi crimini e le sue perversioni sessuali; in seguito Wertham dichiarò che Fish era malato di mente. Un altro testimone della difesa era Mary Nicholas, la figliastra diciassettenne di Fish. La ragazza descrisse come Fish insegnò a lei e ai suoi fratelli e sorelle un "gioco" implicando masochismo e molestie a minori.
"Andò nella sua camera con un piccolo paio di calzoncini, calzoncini marroni. Li indossò e venne fuori davanti alla stanza, mettendosi sulle ginocchia e sulle mani, a gattoni, e aveva un pennello con il quale mescolava la pittura; dava quel bastoncino ad ognuno di noi, e poi dovevamo sederci sulla sua schiena, uno alla volta, e alzare su molte dita. Lui doveva indovinare quante dita avevamo alzato, cosa che non ha mai fatto, perché altrimenti noi non avremmo dovuto colpirlo. A volte, diceva anche più dita di quelle che noi avevamo veramente. Quando sbagliava, avremmo dovuto colpirlo tante volte quante dita avevamo alzato".
La giuria lo giudicò sano di mente e colpevole ed il giudice espresse la condanna a morte.
Dopo la sentenza, Fish confessò l'assassinio di Francis X. McDonnell, 8 anni, ucciso a Staten Island. Francis stava giocando sul portico della sua casa vicino a Richmond, Staten Island, il 15 luglio 1924. La madre di Francis vide un "anziano signore" camminare stringendo e rilassando i suoi pugni. Camminava senza dire niente. Più tardi, l'anziano signore fu visto ancora, ma questa volta stava guardando Francis e i suoi amici giocare. Il corpo di Francis fu trovato nei boschi nei pressi dove un vicino vide Francis e un "anziano signore" andare quel pomeriggio presto. Francis fu assalito e strangolato con le sue bretelle.
Fish negò implicazioni con altri omicidi. Fu comunque sospettato per altri tre assassinii. Il detective William King credeva che Fish potesse essere stato il "Vampiro di Brooklyn", uno stupratore e assassino che prediligeva tormentare i bambini. Erano:
1926 - Emma Richardson (5) uccisa il 3 ottobre 1926
1927 - Yetta Abramowitz (12) nel Bronx. Fu strangolata sul tetto di un edificio a cinque piani al 1013 Simpson Street. Morì in ospedale subito dopo che fu trovata. L'assassino fuggì, ma 20 detective e molti poliziotti in borghese si misero alla caccia di un "Giovane uomo alto" che fu visto più volte tentare di attirare la ragazzina dal vicinato negli scuri corridoi e vicoli il 14 maggio 1927. Yetta aveva una sorella, Becky Abramowitz.
1931 - Robin Jane Liu (6) ucciso il 2 maggio 1931
1932 - Mary Ellen O'Connor (16) a Far Rockaway nel Queens il 15 febbraio 1932. Il suo corpo mutilato fu trovato nei boschi vicino ad una casa pitturata da Fish.
1932 - Benjamin Collings (17) ucciso il 15 dicembre 1932
1933 - Diego Maracuya e Veronika Lazul (15) sgozzati vivi nell'abitazione della ragazza a New York. Furono ritrovati dalla loro vicina di casa il giorno seguente.
Fish inserì decine di aghi e spilli di diverse dimensioni in tutto il corpo, specialmente nell'inguine e nel perineo. 29 di questi erano incastrati permanentemente, come dimostra la radiografia. Lui disse che aveva provato ad infilarsi un ago nel suo scroto ma era troppo doloroso. Accettò di essere esaminato da Fredric Wertham per la sua convenienza a supportare la tesi di instabilità mentale. Fish ebbe moltissime parafilie. Per esempio, voleva inserire un lungo gambo di rosa nel suo pene e guardarsi allo specchio, poi voleva rimuovere la rosa e mangiarne i petali (era cioè affetto da dendrofilia). Le altre parafilie includevano sadismo, masochismo, flagellazione, esibizionismo, voyeurismo, piquerismo, pedofilia, coprofagia, feticismo, urofilia, cannibalismo, Travestitismo, castrazione e vampirismo. Era anche particolarmente ossessionato dalla religione e più volte gli capitavano attacchi di delirio e visioni a sfondo mistico, suggerendo che potesse essere affetto da Schizofrenia.
I dottori che lo esaminarono per il processo scoprirono che Fish aveva molti aghi nel suo corpo, la maggior parte intorno ai suoi genitali. Avrebbe inserito nel proprio retto dei batuffoli di cotone imbevuti di alcool e dato loro fuoco. Wertham raccontò molte storie, alcune furono confermate dalla sua famiglia e dall'evidenza fisica (ad esempio sul corpo erano rimasti i segni delle frustate e dei tagli che si autoinfliggeva); le altre non si opponevano a nessuna testimonianza legale. Wertham trovò che Fish si mostrava estremamente crudele e violento verso animali di giovane età. Fish disse che lui e un suo amico impregnarono la coda di un cavallo nel cherosene e la diedero alle fiamme per vedere i risultati. Una volta cadde da un ciliegio e non si riprese mai completamente dalla ferita. Quando era all'orfanotrofio bagnò il suo letto, e per questo fu deriso dai suoi compagni. La sua inclinazione per il cannibalismo, pretese Fish, venne da quando suo fratello maggiore Walter ritornò dalla US Navy e gli raccontò storie di cannibalismo e sado-masochismo ai quali Walter assistette.
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alessandro54-plus · 7 months
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