#antico porto di Alma
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Galleria immagini dei luoghi dove sorgeva l'antico porto d'Alma in Maremma
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Nominato, best destination 2018, il Chile è un paese lungo e stretto, quasi schiacciato dalla catena montuosa delle Ande e dall’Argentina, ha una infinità di micro climi che ne fanno un posto davvero unico al mondo. Al Cile appartengono minuscoli arcipelaghi sparsi nell’Oceano Pacifico e il più delle volte disabitati. La più famosa delle isole è Rapa Nui (nome in lingua locale) l’Isola di Pasqua. Ti porto a conoscere meglio questa terra di contrastanti ecosistemi da nord a sud in un viaggio ideale.
Biosfera Unesco, Parco Nazionale Lauca, Riserva Nazionale Las Vulcanas, Salar de Surire Natural Monument
Nell’estremo Nord del Cile, sugli altopiani andini al confine con la Bolivia, si estende una cintura di aree protette che, nel complesso, formano una Biosfera UNESCO. Questa zona è fortemente abitata da specie di animali andini differente che godono di queste immense lande steppose dove pascolano allo stato brado. I camelidi sono il simbolo del paese – lama, alpaca, guanachi . Qui a oltre 4500 mt si trova una zona di acquitrini, i Bofedal, e di laghi, -il più noto di tutti è il Chungarà – dove si riflettono i coni dei vulcani ospitati dal Parco Nazionale Lauca, il Parinacota, è il più grande raggiunge i 6326 metri. A breve distanza dal bacino lacustre merita una visita il grazioso villaggio Parinacota, adagiato alle falde dell’omonimo vulcano, piccole case tinteggiate di bianco, impreziosite da una chiesetta secentesca che all’interno conserva un interessante ciclo di affreschi eseguiti da nativi in stile barocco delle Ande. A un altro erbivoro montano, la vigogna, la cui lana era riservata dagli Inca per la produzione delle vesti regali, è dedicata la contigua Riserva Nazionale Las Vulcanas, che si estende fino ai confini del parco Isluga in Boliva. Tra vallate verdissime con numerosi greggi di lama e alpaca, si arriva allo strabiliante Salar de Surire Natural Monument con numerosi gruppi di vigogne e nandù. Il viaggio è uno spettacolo naturale continuo, questo parco, preserva un’area di stagni salmastri e distese accecanti, ricoperte di una crosta di sale, habitat dei fenicotteri che le trapuntano con la loro silhouette rosa. Un’area di paesaggi aperti, liberi, essenziali, ideale per gli amanti di birdwatching, escursionismo, trekking e fotografia.
Deserto di Atacama
Il deserto costiero di Atacama, il più asciutto al mondo fuori dai Poli è incastonato per circa 100 mila kmq tra le Ande e l’Oceano Pacifico, nella regione del Norte Grande del Chile con sconfinamenti in Perù, Bolivia e Argentina. Sulla linea costiera non mancano centri urbani rilevanti, come Iquique, una città portuale ricca di costruzioni risalenti al XIX secolo, molte delle quali dichiarate Monumento Nazionale e Antofagasta. Qui bagni, sport nautici e degustazioni di frutti di mare scandiranno le tue giornate. Una cosa da sapere è che il panorama di Antofagasta è principalmente composto da spiagge di sabbia bianca e dall’acqua azzurra e calda. Le mie spiegge da colpo di fulmine: Mejillones, la Isla Santa María e Hornitos. Per rinfrescarsi non c’è niente di meglio che un Pisco Sour, il cocktail nazionale cileno, non lontano dalla quale emerge, nel mezzo di uno scenario polveroso e abbagliante, l’iconica mano del deserto, scultura di 11 metri d’altezza realizzata nel 1992 da Mario Irarràzabal. Tra le altre attrattive imperdibili di Atacama si segnalano il Salar, specchiera crepitante, San Pedro de Atacama, a 2500 metri di altitudine villaggio di circa 5000 anime è composto da edifici in adobe ed è frequentata proprio per il fatto di essere un ottimo punto di sosta per poter visitare il deserto, i geyser e le stupende formazioni rocciose. Non puoi perdere la suggestione degli spazi lunari nella Valle della Luna, e i geysser del Tatio. Dovrai svegliarti presto per raggiungere queste meraviglie naturali ma quando il sole spunterà all’orizzonte, noterai il meraviglioso effetto dei i vapori che producono sul terreno gelato, al ritorno verso San Pedro potrai immergerti nelle calde aque termali de la Puritana che sono tra le più belle del mondo. Visita ancora la Riserva Nazionale Los Flamencos dedicata ai fenicotteri rosa e a molte altre specie di uccelli. Non mancano i segni dell’uomo, dal sito archeologico di Tulor, insediamento popolato almeno dal III° secolo a.C., si tratta del più antico villaggio portato alla luce nella regione,dove sono stati ritrovati molti oggetti: ossa umane e di animali, resti di ceramica, conchiglie sepolte nel terreno. Famose anche le raffinerie di salnitro di Humbertstone e Santa Laura, risalenti a fine 1800, oggi sono solo villaggi fantasma dichiarati Patrimonio dell’UNESCO.
Curiosità: Una cosa che ti può trovare nel deserto Cileno di Atacama sono gli osservatori astronimici che nel paese andino ha trovato la propria nuova patria, specie nella zona settentrionale, propiziata dalle congeniali condizioni atmosferiche sopra accennate e dall’assenza pressoché totale di inquinamento luminoso. Tra i principali citiamo l’Atacama Large Millimeter Array (ALMA), inaugurato nel 2013 ad oltre 5000 metri d’altezza sull’altopiano di Chajnantor grazie a un investimento di 1 miliardo di euro frutto di uno sforzo congiunto di U.E., U.S.A. e Giappone, il più grande osservatorio astronomico terrestre, tecnicamente un “radiointerferometro”, vale a dire un insieme di radiotelescopi, in questo caso 66, grosse parabole che captano le onde radio, probabili residui della nascita di stelle lontane miliardi di anni luce. Poi c’è di La Silla, a 2400 metri, composto ad oggi da tredici telescopi tra cui spiccano due potenti strumenti ottici, tra i più produttivi a livello mondiale, dell’ European Southern Observatory. Infine forse anche il più famoso per avere ospitato scene dei film di 007 l ’Osservatorio del Paranal, che ospita il Very Large Telescope, il più moderno e avanzato array della banda visibile esistente sul pianeta, VLT, vale a dire Very Large Telescope.
Santiago del Cile
Punto di approdo o passaggio per qualsiasi viaggio in Cile, Santiago è la capitale ai piedi delle Ande, è una delle metropoli più importanti del Sud America, capace di coniugare il nucleo storico di origine coloniale con un appeal urbanistico moderno, Fondata nel 1541 da Pedro del Valdivia, il conquistador luogotenente di Pizarro nella penetrazione verso le frontiere meridionali del continente, col nome di “Santiago del Nuevo Extremo”, a ricordare la sua posizione in prossimità dei confini ultimi dell’Impero spagnolo, la città ha moltissimo da offrire al visitatore. A partire dalla Cattedrale Metropolitana, intitolata ovviamente a San Giacomo e completata a inizio 800 in stile eclettico barocco-neoclassico. L’elegante prospetto della chiesa si affaccia sulla Plaza de Armas, fulcro della vita di Santiago fin dalla sua nascita, dove troneggia la statua di Simon Bolivar, non distante dalla quale si trova il Palazzo della Moneda, residenza del Presidente. Costruita alla fine del Settecento su progetto dell’italiano Gioacchino Toesca, il palazzo è in elegante stile neoclassico, con possenti colonne doriche e un gran numero di corti interne porticate. L’intera storia del Cile è passata da questo palazzo, dall’indipendenza dalla Spagna fino ai tragici momenti del colpo di stato militare del 1973. Santiago vi propone un ambiente artistico e culturale vivace se siete interessati alla visita di musei potete trascorrere qualche ora nella visita Del iMuseo Chileno de Arte Precolombino,che custodisce le importanti mummie Chinchorro, resti di individui umani vissuti tra il 5000 e il 3000 a.C. nell’Atacama, e il Palacio de Bellas Artes e il Museo Chileno de Arte Precolombino, nonché il toccante Museo della Memoria e dei Diritti Umani. Per passare un po’ di tempo all’aperto e visitare uno stupendo giardino bisogna spostarsi fino al Cerro Santa Lucia, il parco realizzato a fine Ottocento dal sindaco di Santiago. Il parco è un suggestivo giardino all’inglese realizzo sulla collina di Santa Lucia, dove salendo fino in cima si può ammirare il panorama che colpì anche Charles Darwin. Da vedere anche La Chascona, abitazione di Pablo Neruda nel quartiere bohémien del Barrio Bellavista, ottimo per la vivace movida serale tra locali e murales, ai piedi del colle San Cristobal, dalla cui sommità, raggiungibile in funivia, si gode un panorama spettacolare su tutta Santiago. Dopo una giornata densa di visite e passeggiate, la scelta migliore è andare nel quartiere di Nunoa, per sedersi in uno dei numerosi locali che vi offriranno deliziosi piatti tipici del Cile e al ritmo dell’affascinante musica Jazz dal vivo .
Valparaiso
Valparaíso, è il nome della città più incantevole del Cile, elegante e selvatica, un po’ asburgica e un po’ portoghese, racchiude in se un aspetto molto accattivante assolutamente da vedere. Il quartiere ottocentesco del porto, che si sviluppa ad anfiteatro dietro la scalo, è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO per il suo unicum architettonico e urbanistico, di cui un esempio pittoresco sono gli “ascensori”, funicolari che risalgono le ripide salite che si inerpicano su per il promontorio che fa da cornice al centro storico. La città di Valparaiso è nota per la sua spumeggiante vita notturna, non mancano infatti pub e caffè che stanno aperti fino all’alba. Città cosmopolita, è un centro culinario d’eccezione alcuni dei ristoranti più apprezzati sono il Nazca e Ica Comida. Molto apprezzati sono i fusion.Da assaggiare gli squisiti piatti locali a base di pesce, specialmente il Caldillo de congrio.Qui puoi visitare un’altra casa di Neruda, la Sebastiana, aperta su tutto il panorama cittadino, dove scrisse alcune delle opere che gli valsero il Premio Nobel 1971. Il luogo più intimamente legato alla biografia umana e intellettuale del poeta si trova però a circa un’ora di auto da Valparaíso, nel villaggio di pescatori di Isla Negra, raccolto intorno alle scogliere lisce e brune del Pacifico. Puoi raggiungerla in escursione, Magari fermandoti anche a Vina do Mar, una località costiera bellissima con lunghe spiagge e un mare di un blu intenso. Da visitare sono anche le bellissime case colorate che si trovano sulle colline che circondano la città di Valparaiso, non esiste una di un colore identico ad un’altra.
Arcipelago di Chiloé
le isole Chiloè sono un affascinante arcipelago cileno che si offre come punto di partenza ideale per visitare la selvaggia Patagonia e per unire alle emozioni di un viaggio all’insegna della natura tutto il fascino di una meta ricca di storia e di cultura. Oltre agli scenari incontaminati tipici di questa zona dell’America Latina, l’isola da cui prende il nome l’intero arcipelago è un trionfo di villaggi pittoreschi tutti da esplorare in cui scoprire scorci suggestivi e luoghi che sprigionano cultura. Le bellissime chiese e le tipiche casette di legno rendono Ancud una delle località più affascinanti dell’isola. Passeggiando da una parte all’altra della città si potranno, inoltre, ammirare magnifici panorami che spaziano dal Golfo di Quetalmahue, con tutte le sue scenografiche insenature, alla penisola Lacuy. Puoi anche esplorare con una permanenza di 2 giorni anche la graziosa Castro, con le sue palafitte e le case colorate. Esplorando la località sarà un piacere scoprire la bella Plaza de Armas, il Museo Regionale, il Museo di Arte Moderna, e la chiesa di San Francisco, Patrimonio UNESCO. Si tratta in verità di 16 chiese lignee di età coloniale dichiarate capolavori variopinti nati dall’incontro tra gli stilemi architettonico-artistici europei e la sapienza artigianale indigena: questi templi che paiono coperti da uno strato di muschio e pioggia rivelano, specie nel nucleo più antico, reminiscenze mitteleuropee, dalla Baviera alla Transilvania, dovute ai luoghi di origine dei missionari gesuiti. Grazioso il porto palafitticolo di Castro.Il clima di queste latitudini ha dato vita ad alberi di mele in piccoli frutteti casalinghi, che favoriscono la preparazione della chica una bevanda fermentata a base di mele, da provare.
Laguna national park San Rafael
Paradiso degli esploratori, al suo interno scoprirai gli imponenti ghiacciai e le formazioni rocciose di Campos de Hielo Norte, ed affronterai la sfida di scalare il Monte San Valentin, la vetta più alta delle Ande Australi. imbarcati su una crociera per cominciare l’avventura tra singolari isole, canali e fiordi del sud del Cile. Una volta arrivato alla laguna, ti sorprenderà un’enorme parete ghiacciata e il tremendo rumore che producono i ghiacci che si staccano cadendo nell’acqua. Questo ghiacciaio è il più vicino alla fascia equatoriale tra quelli che giungono al mare. Apri bene gli occhi e non dimenticare la tua macchina fotografica: questo parco ospita una grande diversità di uccelli marini e terrestri, come albatros dal sopracciglio nero, cormorani e cigni dal collo nero, oltre a leoni marini, delfini ed elefanti marini.
Patagonia Cilena Parco nazionale Torres del Paine e La Terra del Fuoco.
Parco Nazionale Torres del Paine è una delle icone della Patagonia e si trova sul territorio del Cile a poco più di un’ora di bus dalla cittadina di Puerto Natales. Se sei un amante della montagna questo è il luogo che avrai sognato almeno una volta nella vita. La Patagonia pura, uno scenario dove la natura incontaminata fa da regina, dove i colori cambiano in continuazione e cosi’ il tempo. Non per nulla viene considerato l’ottava meraviglia del mondo. E’ possibile organizzare la visita al parco completamente in autonomia. Ci sono 3 modalità per visitarlo in autonomia: facendo il circuito Paine, un trekking di una settimana che offre un panorama completo sul parco; il W trekking (che si chiama cosi’ perché il giro fa la lettera W sulla mappa – dura 4/5 giorni ) oppure percorrere il sentiero che porta al mirador delle torri, di un solo giorno. Favoloso.
Arriva poi in Terra del Fuoco. Punta Arenas, la città più a Sud del mondo, base per le crociere all’interno del canale di Magellano, intitolato all’esploratore portoghese del quale si può ammirare la ricostruzione della nave Victoria, la prima ad attraversare lo stretto, nel Museo Nao Victoria. A bordo del traghetto si ammirano bracci di mare cupo, brulla brughiere delle scogliere, colonie di pinguini, delfini. Importante il Parco Nazionale Alberto de Agostini, intitolato al presbitero salesiano italiano che, a fine 800, svolse la propria attività di esploratore e topografo prodigandosi al contempo per alleviare le atroci condizioni di sfruttamento degli indigeni fuegini. All’interno dei suoi confini, l’isola Hoste è ammantata dai boschi di Nothofagus antarctica, un faggio deciduo nella cui corteccia gli indigeni Ona riteneva risiedessero spiriti divini, l’albero più “meridionale” della Terra.
In queste diffici latitudini potrai visitare Puerto Williams, sull’isola di Navarino, Cape Horn, attraversare il Canale di Drake sperando non ci siano feroci tempeste fino ad arrivare in Antartide, a Antichtohon raggiungibile con apposite escursioni da Puerto Natales.
Isola di Pasqua
L’Isola di Pasqua, appartenente al Cile, è una remota isola vulcanica della Polinesia. Il suo nome indigeno è Rapa Nui. L’isola è famosa per i siti archeologici che comprendono quasi 900 statue monumentali chiamate moai, scolpite dagli abitanti tra il XIII e il XVI secolo. I moai sono figure umane caratterizzate da teste molto grandi, spesso appoggiate sopra imponenti piedistalli di pietra chiamati ahus. Ad Ahu Tongariki si trova il più grande gruppo di moai in posizione eretta. Avevano complesse funzioni sacrali legate al culto dei morti. I rongorongo, segni linguistici incisi sul dorso dei monoliti, alludono a messaggi ancestrali che ben si accordano all’aria sacrale che si respira su tutta l’isola, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. Il Ballet Kari Kari di Hanga Roa riporta lo spettatore nella dimensione perduta del mito mediante la perfezione circolare della danza. lL territorio dell’isola è ricoperto da quattro vulcani, Poike, Rano Kau, Rano Raraku e Terevaka. Per questo motivo l’Isola di Pasqua è molto selvaggia e non si trovano molti animali, se non cavalli, pecore, mucche e maiali importati dalla terraferma. Il mare non è caratterizzato dalla barriera corallina come altre isole del Pacifico. Tuttavia, nelle sue acque vive una grande colonia di capodogli che possono essere osservati dai visitatori dell’isola. Per chi ama praticare trekking ed escursionismo è la meta ideale.
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Il Chile, Biosfera e Patrimonio Unesco sono le onorificenze che contraddistinguono questa Terra, unica, tutta da esplorare.. Nominato, best destination 2018, il Chile è un paese lungo e stretto, quasi schiacciato dalla catena montuosa delle Ande e dall'Argentina, ha una infinità di micro climi che ne fanno un posto davvero unico al mondo.
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