#amore che torni
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(dal web)
Oggi ho adottato il tuo cane.
—quello che hai lasciato in canile, quello di cui non volevi più occuparti.
Lo sapevi che ha perso molto peso? Lo sapevi che è terrorizzato, depresso e sembra aver perso ogni fiducia?
Oggi ho adottato il tuo cane.
Era ricoperto di pulci e visibilmente sofferente. Il rifugio mi ha detto che lo hai abbandonato senza nemmeno voltarti indietro. Perché non poteva rimanere con te?
Non gioca, mangia a malapena, e ha il cuore spezzato. Ci vorrà tempo perché guarisca e torni a fidarsi. Ma mia moglie ed io gli daremo tutto l’amore di cui ha bisogno.Ha trovato la sua famiglia per sempre e un posto sicuro e caldo da chiamare casa.Oggi ho adottato il tuo cane e gli prometto tutto: pazienza, amore e sicurezza, così potrà lasciarsi alle spalle la tua codardia e tornare a vivere.

Bastardi! 😡
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Pranzo con te

Oggi stiamo insieme. È una giornata stupenda: adatta per mangiare chiacchierando, ridendo e ritrovando l'intimità che ultimamente avevamo un po’ persa di vista. Perché succede. Capita che dopo un po’ non ci si sopporti più, si ha bisogno di ristabilire i confini. Perché ci si tollera e, per amore o per non sentire storie, si consentono all'altro cose che ai più non permetteresti neppure di pensare.
Poi però ti ritrovi stretta in un angolo e vuoi riaffermare te stessa. Per amor proprio, dignità e rispetto di sé. Pur nella dolcezza. Perciò, oggi ho preparato della buona musica di sottofondo; sono quasi nuda, perché tu ti ricordi che sono bellissima e ti torni in mente all'improvviso quanto mi desideri. Infine, ho apparecchiato un tavolo pieno di cose buonissime. La migliore però arriverà tra poco. Sei tu. E io ti mangerò. Tutto e con gran gusto. Reciproco.
RDA
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SISTER BLISTER
Cara Donna
Educata a stare buona
Educata a sorridere
Educata a essere forte
Mai triste
Mai stanca
A rincorrere la perfezione
Educata che sei mezza
Educata che non ti devi arrabbiare
Devi vestirti bene
Devi essere sexy
Devi pero’ non essere troppo sexy
Devi fare i figli ma non devi ingrassare
Devi essere magra ma non esagerare
Cara donna educata a soddisfare i bisogni del maschio e di una società patriarcale costruita sui bisogni dei maschi,
occorre che ti riprenda i tuoi spazi,
Occorre che dimentichi questa educazione marziale e saturniana e torni a Venere e alla Luna.
E poi a usare tutti i pianeti.
Occorre che ti spettini e se vuoi, puoi urlare.
Se vuoi ti puoi incazzare.
E non devi piacere proprio a nessuno.
E forse e’ il caso che chiuda la porta di casa a chi hai detto troppi si che volevano essere no.
Riprenditi il tuo letto
Le tue antenate
I tuoi poteri
Riprenditi il tuo intero
Che siano tacchi o nike, cammina come stai comoda.
Non rimpicciolire mai la tua grandezza per far sentire più grande un uomo.
Ricorda che il potere e’ nel terzo chakra e non nel primo e nessuna svendita sessuale ti porterà l’attenzione che meriti.
Celebra il sacro femminile
Stai vicino alle sorelle, loro accrescono la tua forza.
Mai competere per un uomo.
Cara donna educata a stare male per amore
A prendere le botte per amore
A sacrificare per amore
Chiudi la porta stanotte.
Senti la notte ululare.
E da domani : non ti scusare .
_ClaudiaCrispolti_
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Eppure, a chi dona amore, l'amore torna. Può darsi che compia il percorso a ritroso con passo lento e che porti per questo un discreto ritardo.
Può darsi che torni sotto una forma diversa da quella con cui è stato profuso, ma nessuno mi convincerà del contrario: a chi dona amore, l'amore torna.
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Il Vero Amore
non è quello che ti promette il mare, ma quello che ti passa l'asciugamano quando esci dalla doccia o la carta igienica quando è finita.
Il Vero Amore non ti porta le rose, ma ti porta la spesa, tre piani senza ascensore, mentre tu apri la porta con le chiavi che perdi sempre nelle tasche sempre piene...
Il Vero Amore non ti scrive poesie,
ti scrive "prendo io il pane" quando torni tardi dal lavoro
Non ti fa piangere, tranne quando taglia le cipolle e ride perché sembri ridicola con gli occhi rossi
Il Vero Amore non fa rumore, non è appariscente, sta nelle piccole cose:
nella coperta tirata su di notte, nei biscotti lasciati sul tavolo perché sa che ti alzi prima, nelle mani che ti toccano la schiena senza dire niente quando ti crolla il mondo, nelle parole che ti scaldano il cuore....
Il Vero Amore sa di caffè bruciato
e di dentifricio alla menta,
di pigiami stinti e sveglie storte,
di discussioni per la spazzatura piena, che finiscono sempre con un abbraccio sul divano....
E quando ti guardi allo specchio
senza trucco e senza difese
il Vero Amore è quella voce
che ti dice “Sei Bellissima!!!”,
anche quando non ci credi
anche quando hai smesso di provarci
Il Vero Amore non è un film,
non ha musica di sottofondo,
ha la lavatrice che centrifuga,
le briciole sul pavimento,
il tempo che corre,
eppure
è tutto ciò che serve per restare
nonostante tutto.....
14 Febbraio
Happy Valentine's Day.....❤️
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saluto partner, sono mega triste e malinconico tra bilanci di questa relazione bella che a volte mi fa molto male, e la malinconia che mi lascia addosso la landa sarda ogni volta che vengo a trovarla per qualche giorno per poi tornare alla nebbia del nord. e mentre ho il cuore acciaccato in tanti punti e modi diversi, mi arriva il messaggio di una conqui che recita “amore mio bellissimo, oggi torni da noi. ieri ti ho pensato”. ieri in cerchio ci siamo chiestə cosa sia per noi la sicurezza. ecco per me sono loro tre, che chiamo “le ragazze” perché è sottinteso chi sono, la mia casa, il posto in cui voglio sempre tornare.
#scusate se siamo mutuals sono anni che leggete post su quanto amo le mie coinquiline#e nel frattempo negli anni qualcuna è anche cambiata ma che vi devo dire quella casa attira solo persone bellissime
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E pensare che in tutti sti anni non l’abbia ancora superata mi fa sentire uno stupido.
Sei stata il mio primo amore incondizionato
Rovinato dai miei pensieri angoscianti che ancora non ho risolto
Chissà se leggerai mai ste parole, ste frasi, ma tu sei stata l’unica persona con cui abbia superato le fasi più difficili della mia adolescenza e nessun’altra persona potrà mai più farlo
Chissà se usi ancora quest’app che era il nostro rifugio segreto
Forse è per questo che mi torni ancora in mente, perché non doveva finire così… non doveva finire…
Ma si dice che quando ami qualcuno vuoi il suo bene, a costo di lasciarlo andare e penso sia la cosa migliore per te..
UBI TU UBI EGO
#frasi#amore#frasi tumblr#frasi vere#frasi vita#citazioni libri#pensieri notturni#le migliori frasi#cuore#scrittori#frasi delusioni#fine#fine amore#penso#ti penso
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Vietato tradire la parte più vera di te, quella che spesso tieni nascosta, quella che ha a che fare con la musica e con i capelli al vento, con certe scelte che fai come se tu non avessi alternative e invece un’alternativa c’è sempre, solo che a volte il cuore fa finta di niente e che bello che è, quando succede. Vietato dimenticare di quando correvi in riva al mare sperando di essere presa e portata via da qualcuno, vietato dimenticare quelle sere in cui ti addormentavi sperando che la realtà potesse assomigliare alle storie che leggevi di nascosto, pregando che tua madre non si accorgesse che eri ancora sveglia. Vietato smettere di sperare in qualcosa, qualsiasi cosa, tipo che domani ci sia il sole, che si veda la luna, che al supermercato ci siano le pesche buone, che qualcuno ti abbracci, che qualcuno si accorga della fatica che duri. Vietato smettere di durare fatica, perché quando sudi, quando arranchi, quando corri da una parte all’altra sognando un po’ di meritato riposo, è proprio allora che vivi davvero: quando ti muovi, quando poi torni a casa e tiri un sospiro di sollievo perché in qualche modo ce l’hai fatta, sei ancora tutta intera. Vietato sorvolare sulle piccole vittorie, sui dolori piccoli che come gocce d’acqua ti consumano il cuore forse anche più di quelli grandi. Vietato sorvolare in generale, fai caso alle mani della gente, agli alberi, alle nuvole, all’odore dei giornali, alle parole nuove che usano i bambini, ai ricordi che arrivano quando vogliono e non si possono ignorare. Vietato ignorare le canzoni, anche quando queste canzoni non sono dedicate a te. Vietato dire “che schifo” prima di aver provato, vietato dire “che schifo” in assoluto. Qualcosa da salvare c’è sempre, allora tu trovalo e tienilo da parte. E poi, se puoi, non fare l’errore che facciamo tutti, prima o poi: non aver paura di condividere la bellezza. La bellezza non si consuma se la doni agli altri. La bellezza, se la spargi in giro, cresce rigogliosa. Vietato smettere di commuoversi guardando un film stupido, di piangere di fronte ad una stella che cade, di esprimere un desiderio spegnendo una candelina sulla torta. Vietato smettere di fare qualcosa solo perché c’è chi ti trova ridicola, vietato rimanere in silenzio quando qualcosa dentro di te urla, vietato dire “vado via” per timore di soffrire troppo. Per amore, resta. Per amore, resta quella che sei. Per amore, difenditi, ma per favore: non esagerare. Perdersi tra i pensieri e le smorfie ed i modi di dire e le abitudini e i rimpianti e i baci e le speranze di qualcuno è un bel modo di stare al mondo. Vietato dire a qualcuno “non piangere”, “non ridere”, “non andare via”. Se ci riesci, lascia correre, lascia scorrere la vita e le persone, perché poi vedrai, ce ne saranno alcune che non riuscirai a perdere nemmeno quando ti ci metterai d’impegno. Guarda le previsioni, ma non proprio tutte le mattine, ogni tanto lasciati sorprendere dalla pioggia, o dal sole. Porta i fiori a chi sai tu, o dedicale il mare ogni volta in cui avrai la fortuna di guardarlo. Ricordati che ci sei e che questo è un potere magico incredibile, che se mi dicessero “vorresti essere invisibile, teletrasportarti o esistere?” io risponderei senza alcuna esitazione “esistere”. Perché se esisti sei parte di qualcosa, puoi provare nostalgia, puoi provare a essere felice.
Vietato dimenticare che tutto quello che ti circonda non è un ostacolo, ma un’opportunità.

Susanna Casciani
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Il Festival le ha cambiato la vita?
«Sì, definitivamente. A Sanremo appena puoi ci devi tornare, perché impari cose nuove. Quando qualcosa mi dà tanto, voglio rifarla».
[...]
Per chi fa il tifo?
«Per Noemi. Della sua canzone, Se t’innamori muori, sono fan non perché l’ho scritta con Blanco e Michelangelo. Ma perché per lei è perfetta. Scriviamo tanti brani da dare agli artisti, immagini come li possono interpretare. Noemi l’ha cantato e sembrava ce l’avesse strappato di bocca. Pazzesco».
Col successo ha mai avuto paura di perdersi?
«Mi sono perso almeno sette volte, è un lavoro che ti dà tanto e ti chiede tanto, mantenere lo stesso livello di energia non è facile. Quando sei libero torni a casa, alla quotidianità, ed è difficile, quando hai provato sensazioni forti, abbassare il livello. C’è tanta adrenalina. Ho capito come mantenere il mio equilibrio a 27 anni, quando nei hai 18 anni è diverso. E anche gestire le prime batoste a quell’età non è facile».
Il momento in cui è stato più felice?
«Tanti. Spero che il momento più felice debba ancora arrivare. Il mio difetto è che non realizzo le cose che ho vissuto, sono sempre incredulo quando mi chiamano per darmi belle notizie. Vivo sul chi va là».
Cosa direbbe a chi la bullizzava?
«Niente. Penso che chi ha sofferto nell’adolescenza, bullizzi perché cerca attenzione: è un atteggiamento che nasce da una mancanza. Mi dispiace per chi vive così. Il bullizzato ne esce sempre meglio».
[...]
Scrivere per lei è liberatorio?
«Sempre. A volte scrivevo cose di cui mi vergognavo. Hai paura ad aprirti con gli amici, in famiglia; grazie alle canzoni sembra tutto più facile. Sei libero. Un po’ come al cinema, quando viene mostrata una scena cruda, violenta, politicamente scorretta: è cinema. La musica è così, il linguaggio può sembrare sbagliato, ma se la gente l’ascolta e arriva al successo, hai saputo comunicare».
A Parigi ha sfilato come modello: la moda la interessa o vive una botta di narcisismo?
«Sono fan di Yamamoto, avevo già sfilato per altri brand, lui lo adoro. Ore di prove, mi spiega che dovrò sfilare con un modello di 19 anni: “Padre e figlio”. Resto perplesso, ho fatto sto figlio a 13 anni? Vabbè, è Yamamoto. Il giorno dopo: “Non funziona, non funziona”, tre ore di sfilate in coppia e dieci minuti prima cambia tutto. “Camminate lenti, tornate indietro, guardate a destra e a sinistra, poi uscite”. Non puoi essere narcisista».
[...]
Cosa deve avere una persona per conquistarla?
«ll disinteresse mi attrae. Mi piace piacere a chi non piaccio. Mi interessano le persone che non mi corrono dietro».
Disastro. Ha sofferto per amore?
«Parecchio. E se no ‘ste canzoni come le scrivevo?».
#mahmood#alessandro mahmoud#interview#il “vivo sul chi va là” come modello di vita#lo capisco#sull'amore proprio vero che se non si complica la vita non è contento#🙈
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Lei: Mi hai tradito?
Lui: Sì.
Lei: Sei come tutti gli altri, un cane, un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, una volpe.
Lui: Forse hai ragione, lo sono.
Lei: Sparisci dalla mia vista, non voglio mai più vederti.
Lui: Va bene, ma prima lasciami dire una cosa e poi me ne vado dalla tua vita.
Sai bene che il mio lavoro non è stare davanti a un computer, né dietro una scrivania, né rispondere a un telefono. Il mio lavoro è pesante. Ogni giorno mi alzo alle tre del mattino per andare a lavorare e non ho un orario di uscita.
Lei: Anche il mio lavoro è pesante, ma non mi lamento e non per questo ti sono stata infedele.
Lui: Lo so, ne sono consapevole, e non voglio giustificarmi.
Lei: Sbrigati, devi andartene. Non voglio più vederti.
Lui: Va bene, ma mentre raccolgo le mie cose lasciami finire.
Ogni volta che torno a casa, sono stanco, quasi morto, esausto. E so che anche il tuo lavoro è faticoso e torni a casa nelle stesse condizioni. Ma io mi faccio una doccia, mi rado, mi metto il profumo per te. Trovo energie che nemmeno pensavo di avere, tutto per te, e spesso non te ne accorgi nemmeno.
Arriva il momento di andare a dormire e andiamo insieme in camera da letto. Tutto fa pensare che passeremo del tempo insieme, ma non è così. Quando ti cerco, mi rispondi: “Uff, hai iniziato a rompere di nuovo, sono stanca, ho mal di testa, mi fanno male i piedi.”
Anche io ho mal di testa, anche la mia schiena è a pezzi. Le mie mani sono callose, le mie gambe non ce la fanno più e i miei piedi bruciano dopo una giornata passata con gli stivali.
Molte volte mi sono sdraiato nudo accanto a te, e tu non te ne sei neanche accorta.
Lei: Sì, ma altre volte ho accettato.
Lui: Sì, lo so. Ma mi dicevi di fare in fretta, che avevi sonno e che dovevi svegliarti presto.
Anche io devo svegliarmi presto, anche io ho sonno, ma ho bisogno di te. Ho bisogno di te come moglie, come compagna, come amica, come amante. Ho bisogno di sentire la tua pelle, ascoltare il battito del tuo cuore, la tua respirazione. Ho bisogno di renderti mia e di essere tuo.
Ma eri sempre stanca, di cattivo umore, e per quanto te lo dicessi, non ti importava. Eri tu e il tuo lavoro, solo quello.
Molte volte non c’era neanche un bacio della buonanotte, e al mattino non ti accorgevi nemmeno di quando uscivo per andare a lavorare.
E poi è apparsa lei. Non ho mai voluto ferirti, né mentirti, né tradirti. Ma le cose sono successe poco a poco. L’attenzione che tu non mi davi più, lei me la dava. Il tempo che tu preferivi passare dormendo, lei lo passava sveglia, chattando con me. E tu non te ne sei mai accorta.
E una cosa ha portato all’altra. Ho finito per perdermi nella sua pelle, intrappolato nelle sue braccia, perso nel suo sguardo. E mi sento male perché molte volte, guardando lei, avrei voluto che fossi tu.
Ma sì, hai ragione. Ora sono un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, tutto quello che vuoi. Ma ho smesso di mendicare un abbraccio, un bacio, una carezza, e soprattutto, ho smesso di mendicare amore.
Riflessione:
Che tu sia uomo o donna, presta attenzione al tuo partner. Non permettere che la routine vi rubi ciò che una volta avevate.
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Lei: Mi hai tradito?
Lui: Sì.
Lei: Sei come tutti gli altri, un cane, un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, una volpe.
Lui: Forse hai ragione, lo sono.
Lei: Sparisci dalla mia vista, non voglio mai più vederti.
Lui: Va bene, ma prima lasciami dire una cosa e poi me ne vado dalla tua vita.
Sai bene che il mio lavoro non è stare davanti a un computer, né dietro una scrivania, né rispondere a un telefono. Il mio lavoro è pesante. Ogni giorno mi alzo alle tre del mattino per andare a lavorare e non ho un orario di uscita.
Lei: Anche il mio lavoro è pesante, ma non mi lamento e non per questo ti sono stata infedele.
Lui: Lo so, ne sono consapevole, e non voglio giustificarmi.
Lei: Sbrigati, devi andartene. Non voglio più vederti.
Lui: Va bene, ma mentre raccolgo le mie cose lasciami finire.
Ogni volta che torno a casa, sono stanco, quasi morto, esausto. E so che anche il tuo lavoro è faticoso e torni a casa nelle stesse condizioni. Ma io mi faccio una doccia, mi rado, mi metto il profumo per te. Trovo energie che nemmeno pensavo di avere, tutto per te, e spesso non te ne accorgi nemmeno.
Arriva il momento di andare a dormire e andiamo insieme in camera da letto. Tutto fa pensare che passeremo del tempo insieme, ma non è così. Quando ti cerco, mi rispondi: “Uff, hai iniziato a rompere di nuovo, sono stanca, ho mal di testa, mi fanno male i piedi.”
Anche io ho mal di testa, anche la mia schiena è a pezzi. Le mie mani sono callose, le mie gambe non ce la fanno più e i miei piedi bruciano dopo una giornata passata con gli stivali.
Molte volte mi sono sdraiato nudo accanto a te, e tu non te ne sei neanche accorta.
Lei: Sì, ma altre volte ho accettato.
Lui: Sì, lo so. Ma mi dicevi di fare in fretta, che avevi sonno e che dovevi svegliarti presto.
Anche io devo svegliarmi presto, anche io ho sonno, ma ho bisogno di te. Ho bisogno di te come moglie, come compagna, come amica, come amante. Ho bisogno di sentire la tua pelle, ascoltare il battito del tuo cuore, la tua respirazione. Ho bisogno di renderti mia e di essere tuo.
Ma eri sempre stanca, di cattivo umore, e per quanto te lo dicessi, non ti importava. Eri tu e il tuo lavoro, solo quello.
Molte volte non c’era neanche un bacio della buonanotte, e al mattino non ti accorgevi nemmeno di quando uscivo per andare a lavorare.
E poi è apparsa lei. Non ho mai voluto ferirti, né mentirti, né tradirti. Ma le cose sono successe poco a poco. L’attenzione che tu non mi davi più, lei me la dava. Il tempo che tu preferivi passare dormendo, lei lo passava sveglia, chattando con me. E tu non te ne sei mai accorta.
E una cosa ha portato all’altra. Ho finito per perdermi nella sua pelle, intrappolato nelle sue braccia, perso nel suo sguardo. E mi sento male perché molte volte, guardando lei, avrei voluto che fossi tu.
Ma sì, hai ragione. Ora sono un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, tutto quello che vuoi. Ma ho smesso di mendicare un abbraccio, un bacio, una carezza, e soprattutto, ho smesso di mendicare amore.
Riflessione:
Che tu sia uomo o donna, presta attenzione al tuo partner. Non permettere che la routine vi rubi ciò che una volta avevate... ♠️🔥

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“E non ci sono più semafori rossi, da quando non ci baciamo più. E Trastevere non è più così bella, da quando non ci passeggiamo più noi due mano nella mano. E le canzoni di gazzelle non hanno più tanto significato, da quando non me le dedichi più tu. E la cheesecake non è più così buona, da quando non la prepariamo più insieme. E i miei capelli non sono più così curati, da quando non me li fai più tu. E il mare non mi manca più così tanto, da quando non mi ci porti più tu. E rimanere a piedi in autostrada non è più così divertente, da quando la macchina a fermarsi non è più la tua. E i fiori non mi emozionano più, a quando non me li regali più tu. E il mio cuore non è più lo stesso, da quando tu non mi ami più. E l’attesa non è più così piacevole, da quando tu non sei più tornato. Eppure, certe volte, io t’aspetto ancora. T’aspetto ad un semaforo rosso per un bacio, T’aspetto a Trastevere per una passeggiata, T’aspetto ad un concerto di gazzelle per sentirti cantare, T’aspetto in cucina per preparare una cheesecake, T’aspetto al tuo salone per farmi i capelli, T’aspetto al mare per starcene abbracciati al tramonto, T’aspetto in autostrada per fare un giro insieme sul carro attrezzi, T’aspetto dal fioraio sotto casa per comprare i girasoli, Il mio cuore aspetta ancora di ricevere amore solo da te. T’aspetto nella speranza, che non ancora muore, che un giorno torni per ricominciare da dove abbiamo interrotto.”
@girasolealtramonto
#citazione tumblr#frasi tumblr#citazioni#frasi#frasi italiane#citazioni amore#amore#amore vero#amore perduto#amore non corrisposto
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"Però, sai? Forse ti sto dimenticando. Non piango più dopo averti parlato, né dopo averti visto parlare con un'altra, e nemmeno dopo che i nostri occhi si sono incontrati. Certo, il tuo nome mi smuove ancora qualcosa dentro, certo, quando penso a cosa eravamo, e non siamo più, ho ancora il vuoto allo stomaco, certo, quando passo davanti la tua classe spero ancora di vederti sulla soglia, certo, fa male vederti trattare le altre come trattavi me, certo, a volte mi tornano alla mente tutti quei ricordi, certo, ogni tanto li rileggo i tuoi messaggi, e continuo a sorridere, certo, lo controllo ancora il tuo ultimo accesso, certo, quando qualcuno dice una frase che avevi detto tu, mi viene un po' di malinconia, certo, non riesco ancora a guardare nessun ragazzo senza pensarti, certo, continuo a sognarti ogni notte, certo, qualche volta mi capita di sentire ancora la tua notifica, e ci rimango un po' male quando apro il telefono e non c'è un tuo messaggio, e mi sento stupida ad averci sperato, certo, continuo a scambiare qualche passante per te, certo, se mi dicono "amore" continuo a pensare ai tuoi occhi, certo, ogni tanto ho quei momenti in cui mi butto sul letto, ti penso, e mi prende la nostalgia, certo, cammino ancora per i corridoi di scuola con quella strana ansia d'incontrarti, certo, nessun ragazzo regge mai il confronto che faccio con te, certo, ti penso ancora appena mi sveglio, prima di dormire, e anche per tutto il resto della giornata, certo, ho ancora una nostra foto come sfondo, certo, ho ancora la tua chat fissata in alto, certo, mi manchi ancora un po', forse, un po' di più di un po', certo, ogni tanto mi viene da piangere, ma ho imparato a ricacciare le lacrime indietro. Però, sai? Forse non ti sto dimenticando, per niente, però ci provo, me lo impongo, me lo sono imposta più volte, "basta lui mi ha dimenticata, devo farlo anch'io", poi però torni tu, torna il tuo ricordo, torna quell'assurda speranza nel tuo ritorno, e non ci riesco, o forse non voglio, non voglio dimenticare cosa sei stato, né cosa saresti potuto essere,no, non voglio proprio dimenticarti, anche se fa male, fa malissimo, ma il problema è che dimenticarti, mi fa più male di continuare ad amarti. Quindi aspetterò, e forse ti dimenticherò, un giorno, forse mai,ma infondo mi va bene così, forse è così che deve andare, no? Tu che sorridi a un'altra, e io che cerco di trattenere le lacrime. E forse un giorno ti dimenticherò, dimenticherò la ragione dei miei sorrisi, dei miei pianti, delle mie ansie, delle mie paure, e di tutte quelle cose, che solo tu sei in grado di provocare, e mi chiederò che ci vedevo di speciale in te. Poi forse, sarà un giorno di sole, o magari di pioggia, forse di nebbia, grandine, forse sarà autunno, o forse primavera, forse sarà al mare, magari in montagna, o, perché no? In città, sotto la luce del sole, o sotto uno spicchio di luna, forse mentre sarò presa dai miei pensieri, forse dopo una lunga giornata, forse di prima mattina, forse quando sarò in vacanza, ma insomma, poco importa, del perché, del quando, e del dove, ma succederà, che la vita, dolce amara per com'è, mi ricorderà di te, dei tuoi occhi, dei tuoi lineamenti, mi ricorderà di chi sei, probabilmente non ricorderò più il tuo nome, non è quello l'importante, o forse sì, anzi, sicuramente lo ricorderò, e mi ricorderò di te, dei sorrisi, e dei pianti, delle insicurezze e le paure, dei "vaffanculo", dei baci, dei "ti odio", della voglia che avevo di dirti "ti amo", degli abbracci, di quel posto in cui mi hai portata quella sera, delle cazzate, delle giornate no, della tua presenza a migliorarle, dei sabati sera trascorsi insieme, e di quelli passati a sentire la tua mancanza, dei messaggi, delle chiamate, dei "va via", che tradivano voglia soltanto di abbracciarti, mi ricorderò di tutto ciò che abbiamo passato, e che ho passato, dell'inizio e della fine, e mi ricorderò che ci vedevo in te, e mi riinnamorerò di te, anche se tu non mi vorrai, per poi scoprire, di non aver mai smesso di amarti."
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il vero amore
non è quello che ti promette il mare
ma che ti passa l'asciugamano
quando esci dalla doccia
o la carta igienica
quando è finita
non ti porta le rose
ti porta la spesa
tre piani senza ascensore
mentre tu apri la porta
con le chiavi che perdi sempre
il vero amore non ti scrive poesie
ti scrive "prendo io il pane"
quando torni tardi dal lavoro
non ti fa piangere
tranne quando taglia le cipolle
e ride perché sembri ridicola
con gli occhi rossi
il vero amore non fa rumore
sta nelle piccole cose,
nella coperta tirata su di notte
nei biscotti lasciati sul tavolo
perché sa che ti alzi prima
nelle mani che ti toccano la schiena
senza dire niente
quando ti crolla il mondo
il vero amore sa di caffè bruciato
e di dentifricio alla menta
di pigiami stinti e sveglie storte
di discussioni per la spazzatura piena,
che finiscono sempre
con un abbraccio sul divano
e quando ti guardi allo specchio
senza trucco e senza difese
il vero amore è quella voce
che ti dice
“sei bellissima”,
anche quando non ci credi
anche quando hai smesso di provarci
il vero amore non è un film
non ha musica di sottofondo
ha la lavatrice che centrifuga
le briciole sul pavimento
eppure
è tutto ciò che serve
per restare
nonostante tutto.
•simone carta•
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Le ho scritto questo:" Da quando ho incrociato di nuovo il tuo sguardo, ho capito che non desidero altro. Il tuo tocco ha fatto battere il mio cuore così forte, come se volesse raggiungere il tuo. Da allora, sei rimasta nei miei pensieri, non lasciando spazio ad altro. Sei entrata nelle mie stanze, nell'anima. Solitamente, sono stato sempre scettico nelle relazioni, perdendo interesse dopo un po'. Ma adesso tutto è diverso. Vorrei mostrarti al mondo, come un trofeo, gridare al mondo che sei la mia persona, la sola e unica. Sei colei che ha cambiato tutto: le mie giornate, la mia visione del futuro e persino il mio concetto di amore. Non ho mai tremato come tremo quando mi abbracci, non ho mai amato così follemente nessuno. Solitamente, scappavo alla prima occasione, ma con te è diverso. Non posso tacere il mio cuore, non voglio che la mia vita torni grigia e monotona. Voglio ardere per te, darti tutto ciò che ho. So che potrò non avere molto, ma ciò che provo è infinito. Forse sembra sciocco, ma da quando abbiamo parlato di questo, me lo chiedo spesso: è davvero scritto? E la mia risposta, fino ad oggi, è sì. Ora sei parte delle piccole e semplici cose della mia vita. Non ho mai trovato nessuno che ami il ketchup come me. Forse è stato il destino. Quel ketchup voglio condividerlo con te per sempre."
E non è servito a molto.. Mi ha comunque lasciato.. Adesso non so cosa sia reale o meno.. Ma il mio dolore lo è.. La mia dignità è a terra ed il mio cuore in frantumi.. Da oggi in poi non sarò più me stesso.. L'amore mi da la nausea.
#pensieri#frasi tumblr#frasi#sensazioni#pensiero#mood#Infelice#Lasciarsi#lasciarsi andare#Vorrei morire
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La condanna
Un tempo avevo solo cinque anni Seduta sul lettone la mia mamma mi intrecciava i capelli In quella che era una teca di vetro Fatta di finta felicità e spensieratezza. Poi venne il tuo sguardo maligno Dal più remoto degli angoli bui La tua oscurità si fece lentamente spazio Nel silenzio della stanza. Tutto si confonde nella mia mente, Urla di terrore si mescolano con le lacrime Le tue mani le toccano il viso, Ma non sono carezze, non è amore È la mera crudeltà di un uomo piccolo Che distrugge tutto ciò che osa guardare. Solo allora il mondo si ferma Inerme guardo la macabra scena, Qualcuno cerca di portarmi via invano e Mamma piange, mamma ha il volto sfigurato, Mamma ha l'anima che sta cadendo a pezzi davanti a me, Tu chiedi scusa in ginocchio ed io Prego ad occhi chiusi Eppure per quanto possa urlare, nessuno mi risponde.
Poi come in un sogno la scena cambia Tu vai via ed io respiro di sollievo, Ma ho solo cinque anni E tra le mani il peso di una vita che non vuole incominciare Sulle spalle la pesante consapevolezza Che per sempre dovrò fuggire da te. Quando torni mesi dopo, Coloro che mi dovevano proteggere annuiscono omertosi I loro occhi sono buchi neri, Sorridenti mi consegnano a te Firmando la mia condanna a morte. Ma io ho solo vent'anni, Sono in ginocchio che prego Davanti all'altare di un dio che non risponde Gli chiedo invano quanto gli sia stato facile assolvere Te ed i tuoi sporchi peccati Mentre davanti al mio sguardo Ha saputo solo voltarsi dall'altra parte.
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