#altrimenti me lo compro da sola
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qui l'anteprima del libro di Rich 🩵
#rich ciolino#il mondo come lo vedi tu#il libro di rich#🩵✏️#ghali#ghali amdouni#io spero che me lo regalino per natale#o per il compleanno#altrimenti me lo compro da sola#perché non resisto#lo voglio leggere#📖#🩷🛸
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Io mi arrangio quando devo appendere un quadro o fare il cambio gomme alla macchina. Se il liquido lavavetri finisce, apro il cofano e lo riempio. Se ho finito l'acqua vado al centro commerciale e compro 3 casse d'acqua. Se compro la scarpiera all'Ikea, leggo le istruzioni e me la monto. Se c'è un insetto in casa trovo il modo di buttarlo fuori. Se devo aprire un barattolo faccio leva con un coltello facendo entrare l'aria, e lo apro in un secondo.
Sono estremamente indipendente.
Sono iper gelosa della mia indipendenza.
Se decido - perché altro non è che una SCELTA - di avere un uomo, è perché quest uomo deve darmi un valore aggiunto. Non perché io ne abbia materialmente bisogno. Scelgo di avere un uomo perché ho voglia di lasciarmi andare, di sentirmi libera di essere stanca avendo la consapevolezza che di fame non muoio perché il mio uomo si preoccuperà della cena al posto mio. Scelgo di condividere il mio tempo perché esso sia migliore, se condiviso. Scelgo un uomo perché voglio sentirmi protetta pur sapendo che posso proteggermi da sola. Scelgo una persona perché è un "plus". Perché migliora la mia vita e rende più leggero il tempo. Perché io mi amo da morire, ma questa persona mi ama un briciolo di più. Perché mi fa sentire libera di cedere e di abbandonarmi in un abbraccio che non ha il retrogusto di una pugnalata.
Perché difende la nostra dignità davanti a tutti e a tutti. Perché a parole ci so fare e so difendermi benissimo da sola, ma lui sta sempre un passo dietro di me, qualora dovessi averne bisogno. Scelgo una persona al mio fianco perché migliora la qualità del mio tempo che, se fossi da sola, sarebbe già eccellente.
Perché senza quella persona ce la farei egregiamente da sola, ma non voglio.
È molto diverso.
Perché l'amore è anche una scelta.
Coraggiosa, ma pur sempre una scelta. E nessuno sceglierebbe per sé qualcosa che non fa stare bene. Per cui se decidete di avere una persona al vostro fianco, dovete trarne beneficio.
Altrimenti si chiama "masochismo".
È perché che l'amore é cieco vale solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento. Svanita quella, quando di fronte vediamo esattamente quello che abbiamo, diventa una scelta.
Isabella,
L'Incazzata Sociale
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Io mi arrangio quando devo appendere un quadro o fare il cambio gomme alla macchina. Se il liquido lavavetri finisce, apro il cofano e lo riempio. Se ho finito l'acqua vado al centro commerciale e compro 3 casse d'acqua. Se compro la scarpiera all'Ikea, leggo le istruzioni e me la monto. Se c'è un insetto in casa trovo il modo di buttarlo fuori. Se devo aprire un barattolo faccio leva con un coltello facendo entrare l'aria, e lo apro in un secondo.
Sono estremamente indipendente.
Sono iper gelosa della mia indipendenza.
Se decido - perché altro non è che una SCELTA - di avere un uomo, è perché quest uomo deve darmi un valore aggiunto. Non perché io ne abbia materialmente bisogno. Scelgo di avere un uomo perché ho voglia di lasciarmi andare, di sentirmi libera di essere stanca avendo la consapevolezza che di fame non muoio perché il mio uomo si preoccuperà della cena al posto mio. Scelgo di condividere il mio tempo perché esso sia migliore, se condiviso. Scelgo un uomo perché voglio sentirmi protetta pur sapendo che posso proteggermi da sola. Scelgo una persona perché è un "plus". Perché migliora la mia vita e rende più leggero il tempo. Perché io mi amo da morire, ma questa persona mi ama un briciolo di più. Perché mi fa sentire libera di cedere e di abbandonarmi in un abbraccio che non ha il retrogusto di una pugnalata.
Perché difende la nostra dignità davanti a tutti e a tutti. Perché a parole ci so fare e so difendermi benissimo da sola, ma lui sta sempre un passo dietro di me, qualora dovessi averne bisogno. Scelgo una persona al mio fianco perché migliora la qualità del mio tempo che, se fossi da sola, sarebbe già eccellente.
Perché senza quella persona ce la farei egregiamente da sola, ma non voglio.
È molto diverso.
Perché l'amore è anche una scelta.
Coraggiosa, ma pur sempre una scelta. E nessuno sceglierebbe per sé qualcosa che non fa stare bene. Per cui se decidete di avere una persona al vostro fianco, dovete trarne beneficio.
Altrimenti si chiama "masochismo".
È perché che l'amore é cieco vale solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento. Svanita quella, quando di fronte vediamo esattamente quello che abbiamo, diventa una scelta.
Isabella,
L'Incazzata Sociale
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Io mi arrangio quando devo appendere un quadro o fare il cambio gomme alla macchina. Se il liquido lavavetri finisce, apro il cofano e lo riempio. Se ho finito l'acqua vado al centro commerciale e compro 3 casse d'acqua. Se compro la scarpiera all'Ikea, leggo le istruzioni e me la monto. Se c'è un insetto in casa trovo il modo di buttarlo fuori. Se devo aprire un barattolo faccio leva con un coltello facendo entrare l'aria, e lo apro in un secondo.
Sono estremamente indipendente.
Sono iper gelosa della mia indipendenza.
Se decido - perché altro non è che una SCELTA - di avere un uomo, è perché quest uomo deve darmi un valore aggiunto. Non perché io ne abbia materialmente bisogno. Scelgo di avere un uomo perché ho voglia di lasciarmi andare, di sentirmi libera di essere stanca avendo la consapevolezza che di fame non muoio perché il mio uomo si preoccuperà della cena al posto mio. Scelgo di condividere il mio tempo perché esso sia migliore, se condiviso. Scelgo un uomo perché voglio sentirmi protetta pur sapendo che posso proteggermi da sola. Scelgo una persona perché è un "plus". Perché migliora la mia vita e rende più leggero il tempo. Perché io mi amo da morire, ma questa persona mi ama un briciolo di più. Perché mi fa sentire libera di cedere e di abbandonarmi in un abbraccio che non ha il retrogusto di una pugnalata.
Perché difende la nostra dignità davanti a tutti e a tutti. Perché a parole ci so fare e so difendermi benissimo da sola, ma lui sta sempre un passo dietro di me, qualora dovessi averne bisogno. Scelgo una persona al mio fianco perché migliora la qualità del mio tempo che, se fossi da sola, sarebbe già eccellente.
Perché senza quella persona ce la farei egregiamente da sola, ma non voglio.
È molto diverso.
Perché l'amore è anche una scelta.
Coraggiosa, ma pur sempre una scelta. E nessuno sceglierebbe per sé qualcosa che non fa stare bene. Per cui se decidete di avere una persona al vostro fianco, dovete trarne beneficio.
Altrimenti si chiama "masochismo".
È perché che l'amore é cieco vale solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento. Svanita quella, quando di fronte vediamo esattamente quello che abbiamo, diventa una scelta.
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Io mi arrangio quando devo appendere un quadro o fare il cambio gomme alla macchina. Se il liquido lavavetri finisce, apro il cofano e lo riempio. Se compro la scarpiera all'Ikea, leggo le istruzioni e me la monto. Se c'è un insetto in casa trovo il modo di buttarlo fuori. Se devo aprire un barattolo faccio leva con un coltello facendo entrare l'aria, e lo apro in un secondo.
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Se decido - perché altro non è che una SCELTA - di avere un uomo, è perché quest'uomo deve darmi un valore aggiunto. Non perché io ne abbia materialmente bisogno. Scelgo di avere un uomo perché ho voglia di lasciarmi andare, di sentirmi libera di essere stanca avendo la consapevolezza che di fame non muoio perché il mio uomo si preoccuperà della cena al posto mio. Scelgo di condividere il mio tempo perché esso sia migliore, se condiviso. Scelgo un uomo perché voglio sentirmi protetta pur sapendo che posso proteggermi da sola. Scelgo una persona perché è un "plus". Perché migliora la mia vita e rende più leggero il tempo. Perché io mi amo da morire, ma questa persona mi ama un briciolo di più. Perché mi fa sentire libera di cedere e di abbandonarmi in un abbraccio che non ha il retrogusto di una pugnalata.
Perché difende la nostra dignità davanti a tutti e a tutti. Perché a parole ci so fare e so difendermi benissimo da sola, ma lui sta sempre un passo dietro di me, qualora dovessi averne bisogno. Scelgo una persona al mio fianco perché migliora la qualità del mio tempo che, se fossi da sola, sarebbe già eccellente.
Perché senza quella persona ce la farei egregiamente da sola, ma non voglio.
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Perché l'amore è anche una scelta.
Coraggiosa, ma pur sempre una scelta. E nessuno sceglierebbe per sé qualcosa che non fa stare bene. Per cui se decidete di avere una persona al vostro fianco, dovete trarne beneficio.
Altrimenti si chiama "masochismo".
Perché che "l'amore é cieco" vale solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento. Svanita quella, quando di fronte vediamo esattamente quello che abbiamo, diventa una scelta.
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Chain~
Sono stata taggata da @cascatachinasica in questa catena bellina per cui ora rispondo. :
1.Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni? Ultimamente sono troppo fissata con la letteratura (italiana, inglese e giapponese obv), quindi fuck le recensioni. Quindi mai usato le recensioni come parametro. O piacciono a me, o non si compra.
2. Dove compri i libri? In libreria o online? Sono una bimba molto cattiva che non esce mai e sta sempre in casa, quindi sfrutto l’enorme potere della tecnologia per risparmiare qualche euro... ergo, compro quasi sempre online.
3. Aspetti di finire la lettura di un libro per acquistarne un altro o ne hai di scorta? Chiedilo alla mia lista di 20 libri ancora sullo scaffale... ah ah ah *risata isterica*. Avrei voluto sempre far così, e per molto ci sono riuscita... ma poi trovi alle bancarelle, libri che cerchi da sempre a 1-2€... e che fai, non li compri? (Poi ne compri altri per arrivare a 5€ ed ecco 5 libri pronti a prendere polvere!)
4. Di solito quando leggi? Ora che non ho da studiare per esami, di solito leggo quando sto in casa da sola (mattina quando tutti dormono o sono usciti - adoro l’assoluto silenzio quando leggo), ma a volte mi devo accontentare di momenti morti della giornata (prima/dopo pranzo, tardo pomeriggio etc.). Durante i corsi ho letto solo le domeniche mattine perché veramente leggere era l’ultimo dei miei pensieri e non avevo proprio voglia, lo ammetto.
5. Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro? Quando compro no. Perché so che può essere un mattone, ci potrò mettere un milione di anni ma lo leggerò. Però mentre leggo conto le pagine che mi mancano, quante ne leggo etc. (e a volte mi sento pure cattiva lettrice nel farlo). Talmente che non mi faccio influenzare che ho letto un testo di letteratura giapponese (”Genji Monogatari” di Murasaki Shikibu) di 1005/1050 pagine.
6. Genere preferito? Thriller/poliziesco/horror (come quello di Edgar Allan Poe).
7. Hai un autore preferito? Giorgio Faletti, perché è stato il mio primo romanzo mattone della mia vita (anche se è grande quanto un romanzo normale). (Inutile dire che quando morì, qualche giorno dopo la mia maturità, stetti di merda e piansi un pochino.)
8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura? Boh, non so. Leggo poco ma leggo da bambina. Forse perché si diceva che leggere è importante, ci tenevo a farlo... però nessuno me l’ha mai imposto.
9. Presti i libri? Sì, ne ho prestati per esami. Però di altri solo per “gusti comuni”, non mi pare. Però alla mia bestfriend presterei tutto. Quel che è mio è suo. Per il resto, dipende da chi me lo chiede (e all’80% di persone direi di no).
10. Riesci a leggere un libro alla volta o riesci a leggere più libri contemporaneamente? Devo sempre finire il libro che sto leggendo prima di cominciarne un altro. Sempre. Però è successo che mentre leggevo “Moll Flanders” di Defoe mi stavo appallando talmente tanto che l’ho boicottato leggendo un altro libro e quello credo lo leggerò tra 50 anni, probabilmente.
11. I tuoi amici/familiari leggono? Amici sì, qualcuno/a. Familiari nessuno... (stendiamo un velo pietoso....)
12. Quanto ci metti mediamente a leggere un libro? Un’infinità. Sempre. Sono lentissima ma leggo solo quando ho voglia altrimenti leggo male e non mi va.
13. Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro? Sì, ovvio! Sono curiosissima anche se il 90% delle volte sono libri che non conosco perché “nuovi” e, come ho detto, io vado più per i libri da letteratura.
14. Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne soltanto uno, quale sarebbe? Non rispondo perché è una domanda impossibile.
15. Perché ti piace leggere? Perché trovo bellissimo veder descritti i proprio sentimenti accuratamente su carta e per giunta da persone che magari hanno vissuto centinaia di anni fa! Quasi a dire che i sentimenti superano le persone, perché sono universali!
16. Leggi i libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) oppure leggi solo libri tuoi? Ho preso in prestito qualche libro ma me ne sono sempre pentita perché spesso mi affeziono al libro stesso e vorrei restasse con me a ricordarmi quando l’ho letto e perché (poi perché mi piace sottolineare ed evidenziare parti che mi toccano e in quelli altrui non lo farei mai).
17. Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire? Scritto sopra: The Fortunes and Misfortunes of The Famous Moll Flanders di Daniel Defoe. Forse anche qualcun altro (tipo “La Fattoria degli Animali” quando ero piccola perché era un italiano ancora troppo difficile per me).
18. Hai mai comprato un libro solo perché ti piaceva la copertina? E cosa ti attrae della copertina di un libro? Naaa, di solito non penso alle copertine. Anche se ha il suo impatto.
19. C’è una casa editrice che ami particolarmente? Fortunatamente non sono ancora fissata fino a quel punto...
20. Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni chiusi in casa? Di solito leggo in casa, ma non disdegno di portarli con me se so di avere qualche momento per leggere (tipo in bus nell’ultimo semestre ho letto parecchio).
21. Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente? “Le Metamorfosi” di Apuleio.
22. Come scegli un libro da regalare? Non sono brava a fare i regali, quindi o capto in qualche modo il desiderio in una conversazione innocua o mi viene espresso il desiderio di avere QUEL libro... altrimenti non mi azzardo.
23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio? Sì. Criterio di altezza e sottigliezza. È un criterio, no?
24. Quando leggi un libro che ha delle note le leggi o le salti? Leggo tutto tutto tutto.
25. Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libro o le salti? Come sopra, solo che solo a volte salto le prefazioni, perché anticipano il contenuto del testo e alla fine mi dimentico sempre di riprenderle.
Taggo qualcuno, ma nessuno è obbligato in nessun modo a farlo. Alla fine è solo un gioco! @libriaco @spettriedemoni @greyberry @nonmidarefastidio
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@papesatan sa di farmi dono gradito, e lo ringrazio molto <3
1. Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni? Solitamente vado per autori che già mi piacciono, recensioni di riviste o giornalisti di cui mi fido o consigli di amici. 2. Dove compri i libri? In libreria o online? Entrambi, non resisto ad entrare in una libreria quando ne vedo una, però la comodità di averli consegnati a casa quando sai già cosa vuoi comprare è impagabile :P 3. Aspetti di finire la lettura di un libro per acquistarne un altro o ne hai di scorta? Ne ho moltissimi di scorta, sempre, non finiranno mai. 4. Di solito quando leggi? Leggo molto quando viaggio, quando mangio da sola fuori casa, la notte prima di dormire. In questo periodo purtroppo non leggo molto in generale, anche se sto cercando di riprendere l’abitudine. 5. Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro? No. 6. Genere preferito? Fantasy comico, romanzi storici, narrativa in genere. 7. Hai un autore preferito? Neil Gaiman, Italo Calvino, Giacomo Leopardi, etc. 8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura? Da sempre. Ricordo che quando ero in terza elementare presi una terribile nota sul diario perché disturbavo (probabilmente parlavo, visto che sono logorroica) e mio padre come punizione inscatolò tutti i miei libri per due settimane. Ero riuscita ad aprire leggermente una delle scatole per tirare fuori un libro e leggerlo di nascosto prima di andare a dormire, ma purtroppo era sempre lo stesso e aveva un titolo abbastanza emblematico: Incompreso. 9. Presti i libri? Sì. Poi me ne pento. 10. Riesci a leggere un libro alla volta o riesci a leggere più libri contemporaneamente? Solo uno. 11. I tuoi amici/famigliari leggono? Mia madre da sempre, mio padre quando è in vacanza, mio fratello ha iniziato da quando è diventato un hipster e ora legge Il Principe di Machiavelli, roba che nemmeno io che ho studiato Lettere ho mai avuto la forza di prendere in mano. 12. Quanto ci metti mediamente a leggere un libro? Dipende da quanto mi interessa, da quanto scorre e da quanto tempo ho a disposizione. Ho letto l’intera saga di Harry Potter in due settimane, ma per libri molto più brevi ho impiegato anche due mesi per arrivare alla fine. 13. Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro? Sì, mi piace curiosare tra le vite della gente. 14. Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne soltanto uno, quale sarebbe? Le Operette Morali di Leopardi. 15. Perché ti piace leggere? Boh, è capitato che mi piacesse e l’ho accettato :D 16. Leggi i libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) oppure leggi solo libri tuoi? Entrambi. Quando ho avuto a disposizione biblioteche ben fornite sono stata molto felice di ridurre il mio budget in libri, altrimenti compro o leggo sul kindle. 17. Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire? Voglio mettere Siddharta di Hesse, che anche se sono riuscita a finire ho considerato uno strazio. 18. Hai mai comprato un libro solo perché ti piaceva la copertina? E cosa ti attrae della copertina di un libro? No, ma ho comprato dei libri che già avevo perché mi piaceva la nuova edizione o veste grafica. 19. C’è una casa editrice che ami particolarmente? Perché? Vorrei circondarmi delle bellissime edizioni della BUR “classici deluxe” perché esteticamente sono la perfezione. Per temi e scelta dei traduttori apprezzo molto anche Einaudi. 20. Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni chiusi in casa? Ovunque. 21. Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente? Farhenheit 451 (regalo) e Le mille bocche della nostra sete (prestito). 22. Come scegli un libro da regalare? Cerco di capire i gusti della persona, indago, e scelgo qualcosa che sia piaciuto molto anche a me. 23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio o li tieni in ordine sparso? Letteratura italiana classica su uno scaffale, Letteratura straniera classica su un altro scaffale, libri preferiti sulle mensole sopra la mia testa. 24. Quando leggi un libro che ha delle note le leggi o le salti? Se sto studiando il libro o l’autore leggo tutto, se sto leggendo per piacere in genere no (ma i libri che leggo per piacere raramente hanno note). 25. Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libro o le salti? Sì, anche se l’ultima volta che ne ho letto una mi sono alterata un po’ perché nelle prime cinque righe c’era già uno spoiler della storia che dovevo ancora leggere. Non ci si può fidare di nessuno.
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@ross-nekochan Tenc iu! ci ho messo due giorni ma sono riuscita a rispondere a tutte le domande!
1.Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni? Sì, mi lascio abbastanza influenzare dalle recensioni ma solo di persone che condividono i miei gusti letterari: su Goodreads ci sono quattro o cinque persone di cui mi fido ciecamente e a volte compro libri a scatola chiusa (mai stata delusa).
2. Dove compri i libri? In libreria o online? In libreria compro solo se ci sono sconti vantaggiosi o offerte particolari (tipo 2 libri feltrinelli a 9,90), altrimenti online, soprattutto sul sito di Libraccio CHE IO AMO.
3. Aspetti di finire la lettura di un libro per acquistarne un altro o ne hai di scorta? Ne ho di scorta.Tanti. Ma tanti tanti.
4. Di solito quando leggi?
Solitamente la sera: ho smesso di guardare la tv e, a meno che non ci siano programmi che mi interessino particolarmente, leggo. O altrimenti sui mezzi, adoro leggere in treno!
5. Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro? NO, anzi più pagine ha più sono contenta.
6. Genere preferito? Diciamo che non vado pazza per i gialli e i romance (che trovo banali) però non ho un genere prediletto.
7. Hai un autore preferito Stephen King, c’è da chiederlo?
8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura? Mia mamma mi ha sempre spinta alla lettura, fin da piccola. Alle elementari non leggevo praticamente niente e tutte le volte che mi portava in libreria era una sofferenza, sia per me che per lei. Un giorno però mi capitò sottomano un libricino di Geronimo Stilton di mio fratello, lo lessi e mi piacque. Ne lessi altri e mi piacquero. Chiesi a mia mamma di comprarmi un libro tutto mio e lei quasi si mise a piangere. Il mio primo libro “da grande” fu Harry Potter e da lì non mi sono più fermata! (inoltre leggere e appassionarmi ad una serie di libri con mia mamma è stato bellissimo, Harry Potter è qualcosa che condividiamo anche adesso, una delle pochissime cose). Alle medie ero fissata con Dan Brown e poi scoprì Stephen King e da lì diciamo che il piacere per la lettura si è trasformato in passione.
9. Presti i libri? Sì, anche se soffro tanto (non so dire di no).
10. Riesci a leggere un libro alla volta o riesci a leggere più libri contemporaneamente? In questo periodo ne sto leggendo quattro contemporaneamente.
11. I tuoi amici/familiari leggono? Ho tanti amici che leggono e un paio di loro sono diventati lettori per colpa mia. Nella mia famiglia siamo discreti lettori (solo uno zio non legge niente perché si reputa uno scrittore e dice di non volersi far influenzare).
12. Quanto ci metti mediamente a leggere un libro? Poco ahahaha leggo molto velocemente. Minimo un libro a settimana senza sforzi particolari.
13. Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro? Ovvio, e se il libro l’ho letto e mi è piaciuto faccio i complimenti per la scelta :)
14. Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne soltanto uno, quale sarebbe? Non posso scegliere tra i miei bambini raga, è crudele
15. Perché ti piace leggere? Si tratta si un discorso troppo lungo e complesso da fare: banalmente, perchè mi fa stare bene.
16. Leggi i libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) oppure leggi solo libri tuoi? Non ho mai usufruito della biblioteca della mia città (vergogna). Tendo a non chiedere in prestito perché mi sembra di infastidire le persone però tanto c’è la mamma di Anna che mi riempie di libri (non richiesti, mi ha dato anche un libro di Fabio Volo)
17. Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire? Il seguito di Via col vento: io non lo volevo leggere ma la mamma di Anna me l’ha praticamente messo in borsa: ho provato ma no, Via col vento non ha bisogno di seguiti, è una storia perfetta così com'è.
18. Hai mai comprato un libro solo perché ti piaceva la copertina? E cosa ti attrae della copertina di un libro? Uno di quelli che sto leggendo in questo periodo l’ho comprato per la copertina (e perché costava poco ahaah). Non ho preferenze per le copertine, basta che non siano pacchiane.
19. C’è una casa editrice che ami particolarmente? A livello di estetica mi piacciono le edizioni flessibili della Fazi, Feltinelli e oscar Mondadori (non quelle con la doppia copertina ibbò).
20. Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni chiusi in casa? Se la mole* del libro me lo consente non ho limiti. Se il libro è troppo ingombrante ne inizio un altro sul kindle e quando esco mi porto quello (mia mamma mi ha insegnato a non uscire mai di casa senza qualcosa da leggere).
*comunque in quarta superiore ho letto It e per due mesi me lo sono portato dietro, spesso sacrificando libri scolastici, quindi il problema mole vale fino ad un certo punto.
21. Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente? Solitamente le persone attingono alla mia wishlist per farmi i regali quindi i libri me li scelgo da sola, in pratica.
22. Come scegli un libro da regalare? Chiedo direttamente alla persona ahahah
23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio? La mia libreria si sviluppa in profondità (ci stanno fino a quattro file di libri) quindi per comodità sono in ordine di altezza; i libri di King hanno uno scaffale dedicato unicamente a loro e lì sono in ordine cronologico e sono separati i romanzi dalle raccolte di racconti, i romanzi scritti sotto pseudonimo da quelli scritti con Straub e così via. Infine ho uno scaffalino con i minimammut della Newton Compton messi in ordine cromatico.
24. Quando leggi un libro che ha delle note le leggi o le salti? Spesso e volentieri salto. Solo con Infinite Jest le note risultano fondamentali.
25. Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libro o le salti? Se il libro è stato scritto da King leggo tutto; se si tratta di altri autori spesso lascio perdere.
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"Dicono che è perchè sono una donna che non posso camminare da sola la notte per strada.Sono una donna e mi dicono sempre di fare attenzione a cosa versano nei drink in discoteca. Dicono che sono una donna , per questo non posso mangiare troppo o troppo poco e vestirmi come mi pare. Gonna corta :puttana, lunga: ce l’ha di legno .E non posso dire “no” perchè non può non piacermi andare a letto con qualcuno. Dicono che sono una donna quindi ho fatto cose che non si possono ripetere ad alta voce per un lavoro e se le ripetessi risulterei cafona. Sono una donna ed è solo per questo che non posso aver guardato i film che ha visto il mio compagno di banco perché non sono adatti.Sono una donna,affermano, e non posso non occuparmi della casa;se lavoro devo fare il doppio per avere lo stesso stipendio del mio collega. Sono una donna, continuano, e non posso non avere un uomo fisso perché è immorale, non posso fare lo sport che più mi piace perché è da maschi e la laurea me la compro con due servizi al professore.Sono una donnadicevo, ed ho una dignità, un pensiero e un’ideale.Sono una donna, sono libera e sono mia.Ho una vita, avrò un lavoro e una casa dignitosa.Sarò assunta per i miei meriti, per ciò che so e che ho studiato.Sono una donna e se me ne vado in giro con un vestito corto il problema è del tuo autocontrollo e della tua sconsideratezza, non mio.Sono una donna e se dico di “no” tu togli le mani altrimenti te le trovi in manette.Sono una donna e valgo che abbia un uomo accanto o meno.Non è lui che mi sfama, che ha né il diritto nè il dovere di proteggermi o dettare leggi sulla mia vita. Sono una donna e cammino a testa alta sperando che un giorno i miei diritti siano gli stessi degli uomini e i miei comportamenti siano valutati allo stesso modo dalla società e da chi mi sta intorno.Sono una donna e voglio che quelle che verranno dopo di me non siano giudicate se non per qualcosa che hanno scelto di essere.” -About a moonlight
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Io mi arrangio quando devo appendere un quadro o fare il cambio gomme alla macchina. Se il liquido lavavetri finisce, apro il cofano e lo riempio. Se compro la scarpiera all'Ikea, leggo le istruzioni e me la monto. Se c'è un insetto in casa trovo il modo di buttarlo fuori. Se devo aprire un barattolo faccio leva con un coltello facendo entrare l'aria e lo apro in un secondo. Sono estremamente indipendente e sono iper gelosa della mia indipendenza. Se decido - perché altro non è che una SCELTA - di avere un uomo, è perché quest uomo deve darmi un valore aggiunto. Non perché io ne abbia materialmente bisogno. Scelgo di avere un uomo perché ho voglia di lasciarmi andare, di sentirmi libera di essere stanca avendo la consapevolezza che di fame non muoio perché il mio uomo si preoccuperà della cena al posto mio. Scelgo di condividere il mio tempo perché esso sia migliore, se condiviso. Scelgo un uomo perché voglio sentirmi protetta pur sapendo che posso proteggermi da sola. Scelgo una persona perché è un "plus". Perché migliora la mia vita e rende più leggero il tempo. Perché io mi amo da morire, ma questa persona mi ama un briciolo di più. Perché mi fa sentire libera di cedere e di abbandonarmi in un abbraccio che non ha il retrogusto di una pugnalata. Perché difende la nostra dignità davanti a tutto e a tutti. Perché a parole ci so fare e so difendermi benissimo da sola, ma lui sta sempre un passo dietro di me, qualora dovessi averne bisogno. Scelgo una persona al mio fianco perché migliora la qualità del mio tempo che, se fossi da sola, sarebbe già eccellente. Perché senza quella persona ce la farei egregiamente da sola, ma non voglio. È molto diverso.... Perché l'amore è anche una scelta. Coraggiosa, ma pur sempre una scelta. E nessuno sceglierebbe per sé qualcosa che non fa stare bene. Per cui se decidete di avere una persona al vostro fianco, dovete trarne beneficio. Altrimenti si chiama "masochismo". Perché il detto: “L'amore é cieco” vale solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento. Svanita quella, quando di fronte vediamo esattamente quello che abbiamo, diventa una scelta.
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Ciao carissimi! Oggi super lunghissimo book tag con una marea di domande che coinvolgono tutti noi lettori, speriamo vi piaccia e soprattutto fateci sapere quali sono le vostre abitudini letterarie visto che siete come sempre tutti invitati a rispondere a questo tag!
Visto che la lunghezza è già notevole così, apriamo le danze con le domande!
1. Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
Mh… come scegliamo i libri da leggere, ci facciamo influenzare molto dalla copertina, ovviamente dalla trama e sì anche dalle recensioni quelle dei nostri bloggers fidati, il cui elenco lo trovate qui!
2. Dove compri i libri? In libreria o online?
Questo già lo dovreste sapere, nel caso in cui vi foste persi il tag dove ne parliamo qui trovate tutto! Comunque compriamo i libri in libreria. Ci piace girare tra i libri, sfogliarli, anche perché così possiamo conoscerne di nuovi e allungare la nostra chilometrica wishlist.
3. Aspetti di finire un libro prima di comprarne un altro? O hai una scorta?
Ehm, la prima domanda praticamente non ha senso! Ovvio che ne abbiamo una scorta, scorta che reclama la nostra attenzione. Ora in coda abbiamo una ventina di libri ecco. In realtà senza sapere cosa leggere dopo non siamo capaci a stare, ci viene l’ansia se non abbiamo una scorta fornita!
4. Di solito quando leggi?
Il momento in cui leggiamo in genere è la mattina o la sera quando stiamo giù a casa, quindi in vacanza. Quando siamo nella capitale e dobbiamo lavorare/studiare in genere leggiamo il pomeriggio subito dopo pranzo perchè tendiamo ad essere produttivi solo la mattina o sui mezzi.
5. Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro?
No, assolutamente. In generale preferiamo libri non lunghissimi, ma non è mai stato un elemento discriminante. La cosa che ci influenza è semmai l’autore, la trama, ma se un libro c’interessa va bene se abbia 3 pagine o 3000 ecco.
6. Genere preferito?
Iniziano le domande scomode, allora no io non penso di avere un genere preferito e l’avvocato annuisce. Ci piacciono tutti i libri purché ci facciano emozionare e ci lasciano qualcosa, forse siamo più attratti da libri ambientati in altre epoche, che fanno viaggiare il lettore anche a livello temporale, quindi possiamo buttarci sui romanzi storici se proprio messi alle strette.
7. Hai un autore preferito?
Questo sì e dovreste ormai saperlo anche voi che l’autore che più amiamo in assoluto è Umberto Eco.
8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Non penso ci sia una data precisa, ho ricordi di me che leggo topolino dalla seconda elementare (anche se dalla regia familiare mi ricordano prontamente che sapevo leggere già all’asilo) e poi non mi sono più fermata. Per quanto riguarda l’avvocato ha talmente tanti anni sul groppone che non ce la fa a guardarsi indietro e pensare all’infanzia.
9. Presti i libri?
Non è una cosa che faccio proprio a cuor leggero e comunque dipende dalla persona, presto solo a gente fidata che non rovini i miei bambini.
10. Leggi un libro alla volta o più libri insieme?
Assolutamente un libro alla volta, leggiamo molto velocemente in realtà, ma preferiamo concentrarmi su una sola storia e un solo stile per recepirlo al meglio.
11. I tuoi amici e familiari leggono?
Alcuni dei miei amici sono lettori super forti, altri non aprono un libro neanche sotto tortura. Per quanto riguarda i familiari siamo messi abbastanza bene dai, mio padre per esempio è un grandissimo lettore di fumetti e stiamo contagiando anche la cuginanza.
12. Quanto tempo ci metti mediamente a leggere un libro?
Diciamo che la media è di una cinquantina di pagine ogni mezz’ora, siamo molto veloci, ma tutto dipende dal libro ovviamente. Se è scorrevole e soprattutto se ci conquista magari non ci stacchiamo proprio, diverso è se invece è una palla cosmica.
13. Quando vedi una persona che legge, ti metti a sbirciare il titolo?
Sì, per forza! Qualsiasi lettore lo farebbe e tenderebbe anche a giudicare la persona da quel titolo eh! (So che lo fate anche voi!)
14. Se tutti i libri del mondo fossero distrutti e tu ne potessi salvare solo uno quale sceglieresti?
Oddio questa domanda è difficilissima. All’inizio di comune accordo, pensavamo a qualche romanzo significativo o magari ad opere immense come l’Odissea, la Divina Commedia, The Waste Land, poi però pensandoci se tutti i libri del mondo fossero distrutti io salverei un buon libro di storia.
15. Perché ti piace leggere?
Innanzitutto perché mi rilassa, perché leggendo mi ritaglio del tempo che è mio soltanto. Poi perché permette di arrivare in posti e in tempi in cui non riusciremmo mai ad andare. Leggere ti mette in contatto con sensibilità e punti di vista nuovi e diversi e perché la lettura arricchisce, sempre.
16. Leggi libri in prestito da amici o biblioteca o solo quelli che compri?
Siamo lettori onnivori, leggiamo sempre e tutto, non ci facciamo davvero problemi a leggere libri in prestito, anzi è solo un modo per leggere e nutrirsi comunque anche se le possibilità economiche non sono rosee.
17. Qual è il libro che non sei mai riuscita a finire?
In realtà sono tre, i miei grandissimi scogli che ho iniziato anche più volte, ma che non sono mai riuscita a terminare ovvero: Ragazzi di vita di Pasolini, Il rosso e il nero di Stendhal e I fratelli Karamazov di Dostoevskij, se li avete letti fino in fondo svelatemi i vostri oscuri segreti.
18. Hai mai comprato un libro solo perchè ti piaceva la copertina? E cosa ti piace della copertina?
Io compro spesso libri solo guardando la copertina. La copertina è il biglietto da visita del libro, se ti colpisce già si è creato un feeling con quel libro. Mi piacciono molto le copertine che riprendono quadri o opere d’arte e quelle con i fiori, ma niente che sia troppo pacchiano. Ci piacciono i libri con edizioni minimal e raffinate.
19. C’è una casa editrice che ami particolarmente e perchè?
Allora se ve le elencassimo tutte questo post sarebbe infinito, ci sono molte case editrici che ci piacciono tantissimo. Possiamo dirvi che ci piacciono molto di più le case editrici indipendenti perché generalmente ognuna di essa si occupa di un ramo ben preciso seguendo una direttrice definita e perché da parte delle case indipendenti c’è una cura diversa per l’oggetto libro e per il lettore stesso.
20. Porti i libri dappertutto? O li tieni al sicuro in casa?
Dipende dal libro, se è un’edizione resistente lo portiamo dovunque, altrimenti lo teniamo al sicuro. Quello che non portiamo mai in giro sono i fumetti, ci teniamo troppo per rischiare anche solo di graffiarli.
21. Qual è stato il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?
Beh non sono molte le persone che mi regalano libri, molti hanno sempre temuto di comprare libri che già avevo. Chi mi ha spesso regalato libri è stata mia zia che ha sempre incontrato i miei gusti e tra i suoi doni i più graditi sono stati Harry Potter e Il mondo di Sofia di Jostein Gardeer, insomma libri meravigliosi.
22. Come scegli un libro da regalare?
Beh ovviamente cerco di prendere libri che possano piacere al festeggiato. Regalo libri molto, molto spesso. Leggendo tanto, spesso mi capita di leggere qualcosa e pensare “Mh questo libro potrebbe piacere moltissimo a …” quindi mi porto avanti.
23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio o in ordine sparso?
La mia libreria, quando è ordinata, è ordinata per editore in modo da avere le edizioni e quindi nella maggior parte dei casi formati uguali vicini ed anche per creare una certa continuità di colori grazie alle costine che sono sempre simili tra le varie c. e.
24. Quando leggi un libro che ha le note le leggi?
Sì, specialmente per i libri esteri che hanno note che spiegano magari significati di termini particolari o danno indicazioni geografiche/storiche.
25. Leggi le prefazioni, postfazioni, introduzioni?
In genere leggo solo le postfazioni, per quanto riguarda le introduzioni ho sempre paura di qualche spoiler e poi vedo l’introduzione come qualcosa che mi allontana dal fulcro del libro!
Bene giovini questo super tag è finito, noi speriamo di avervi tenuto in buon compagnia e non dimenticateci di farvi avere le vostre risposte eh! Come al solito ci trovate anche su facebook e instagram ❤
Indiscrete domande letterarie Book Tag! Ciao carissimi! Oggi super lunghissimo book tag con una marea di domande che coinvolgono tutti noi lettori, speriamo vi piaccia e soprattutto fateci sapere quali sono le vostre abitudini letterarie visto che siete come sempre tutti invitati a rispondere a questo tag!
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Questa volta il video non ripropone l’articolo, ma ne costituisce la prima metà e la parte scritta dell’articolo è l’extra per voi lettori del blog!
Bene, passiamo come anticipato nel video a dare un’occhiata alla mia cantina delle birre, che poi sarebbero due pareti (o meglio: poco più di metà altezza di due pareti) del mio garage. Avevo già mostrato la mia cantina delle birre in quest’articolo di dicembre, ma ora la forma è più “definitiva”.
Cominciamo con le birre “comprate“. Dovreste riconoscere diverse birre presenti già a dicembre: alcune perché sono le stesse, tanto le birre spesso maturando migliorano, e altre perché mi piacciono così tanto che dopo averle bevute le ho sostituite e rimesse in prima fila (Birrificio le Fate, per dire, o Aviator o Bevog…). ^_^
I due scaffali, e gli scatoloni in terra, delle birre comprate. Meno i due ripiani più bassi… a parte le due confezioni di Hop Skin, le altre sono mie produzioni.
Altra piccola novità rispetto al vecchio articolo, prima di proseguire: ora le foto sono un pochino più decorose, visto che mi sono portato giù in cantina una lampadina da 1160 lumen a 6400 K, con una lampada da scrivania e una prolunga per illuminare il più vicino possibile le birre… e visto che ho inaugurato la mia Canon 700D, un modello economico di reflex, e per le foto ravvicinate ho impiegato l’obiettivo da 50 mm che prende meglio la luce (apertura massima 1,8 invece di 3,5) rispetto al 18-55 mm di base della macchina.
Ovviamente il 50 mm ingrandisce parecchio… per chi ne sa perfino meno di me: se col 24 mm avresti una figura intera, come la vedi tu dal vivo, a quella stessa distanza col 50 mm hai un primo piano, ok? Per le foto degli interi scaffali infatti ho dovuto rinunciare all’obiettivo carino e ho dovuto regolare l’obiettivo base a 24 mm, altrimenti non venivano nemmeno stando addosso alla parete opposta…
Ok, di norma uno compra la reflex per quattro possibili scenari:
È veramente interessato a imparare a fotografare, o la trova un buon compromesso per fare video di alta qualità per il proprio canale.
È un hipster e la reflex va nel kit base della categoria assieme con la barba bella ordinata, i dischi di vinile e i caffè di pregio nei locali di nicchia.
Fa foto e video porno con le amiche (o con le fatine amiche delle amiche).
Quattro.
La quattro ok, con me si sa che ci sta sempre, ma guardiamo le altre. Escludendo per ora la uno perché non ho tempo al momento di imparare a fotografare, e perché ancora sto proseguendo con la mia handicam Canon a fare i video in una sola registrazione in blocco, per semplificarmi il lavoro… ed escludendo la due perché borgoddio quanto mi stanno sul cazzo gli hipster… e ovviamente escludendo la tre (e ho perfino due treppiedi e la handicam, si potrebbero fare riprese da più angoli e alternare scene POV e scene tradizionali) perché figurati se ho quel briciolo di cervello per fare le cose che andrebbero davvero fatte… … rimane l’opzione duchino: fare le foto alle proprio birre. Cioè, dai? Compro la reflex per fare meglio i video e dopo quattro mesi non solo non sto facendo scatti alle fatine nude, ma la sto usando per fare i ritratti alle birre? Grande.
Passiamo alle foto di scaffali e scatole. ^_^
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Se vi ricordate a inizio dicembre ero fermo a 216 birre provate e schedate. Beh, nel frattempo sono arrivato a 327, e ne mancano di sicuro due o tre bevute al Trex che mi sono dimenticato di schedare. Ormai hanno ampiamente superato i 284 tè schedati e i 251 vini (tra fermi e spumanti). Mi sono dato da fare a studiare, diciamo.
Il ripiano in alto a sinistra ha mantenuto il ruolo passato di “discarica” di birre industriali meno interessanti (Poretti 3, 4, 5, 6 Luppoli), ed eventuali colleghi passabili che non trovano posto altrove (7 Luppoli e 8 Luppoli). In quello in alto a destra ho dovuto mettere una scatola di cartone che contiene 12 lattine di Poretti 9 Luppoli (passabili, decenti), metà Witbier e metà Porter, ma le altre sono birre molto più buone.
Sì, due della Officina della Birra, che andavano in alto, mi sono scappate altrove per mancanza di posto. E le Hofbräu München per rispetto alla loro storia e perché ne ho sempre almeno cinque o sei, d’altronde sono tra le migliori da supermercato a prezzo contenuto, le tengo assieme a quelle più buone (nelle file dietro). Faccio quel che posso, ma non è che ho regole inflessibili nella disposizione…
I due scatoloni subito a destra degli scaffali contenevano all’origine solo Forst Sixtus (27 euro per 24 bottiglie, più spedizione) che come Doppelbock industriale è un vero affare e assieme a grigliate e carni rosse molto saporite è una bomba. Ora la scatola sotto contiene ancora 12 Sixtus, mentre quella sopra (in foto) contiene un mix di birre Forst diverse spostate lì per tenerle tutte assieme. Pure le Barbar Bok mi piacciono molto, si sente davvero tanto il miele e il cioccolato fondente (birre da fatine, direi), e infatti me ne ero comprato una decina (per tentare di attirare le fatine, ovvio).
Il resto non ha bisogno di spiegazioni, direi che si vede… beh, perlomeno si vedono le prime file di ogni ripiano, poi ce ne sono altre tre dietro di altra roba! Abbiate pazienza, volevo vantarmi un po’, mica fare un catalogo fotografico totale.
Passiamo ai miei altri scaffali.
Le mie birre: nove cotte su dieci.
Questi, e quelle altre bottiglie viste prima, sono tutte birre che ho fatto io. Ho già consumato, tra birre regalate/offerte e birre di test (una 33 cl per cotta dopo la carbonazione, e una 33 cl dopo tre mesi), circa 10 o 12 litri. Rimangono comunque quasi 200 litri di birra.
Da ottobre a maggio (ho tirato fino all’ultimo la stagione produttiva) ho realizzato ben 10 cotte di birre, ovvero un po’ più di 210 litri imbottigliati in diverse combinazioni di bottiglie da 75 cl, 50 cl e 33 cl. E sono abbastanza soddisfatto dei risultati, per ora. Anzi, decisamente soddisfatto. Non sono tutte proprio come le volevo, ma quanto basta per quello che ho potuto vedere con le prime cotte giunte a maturazione.
Cosa ho prodotto?
Dry Stout (5,0% alc. 30 IBU)
American Pale Ale (5,6% alc. 40 IBU)
Strong Bitter (5,1% alc. 45 IBU)
Sweet Honey Robust Porter (5,0% alc. 37 IBU)
Doppelbock (7,1% alc. 20 IBU)
Adelaide Pale Ale (5,2% alc. 45 IBU)
Black APA (8,1% alc. 70 IBU)
Export Stout (6,5% alc. 55 IBU)
Double APA (6,1% alc. 70 IBU)
Double APA mono luppolo “El Dorado” (7,9% alc. 75 IBU)
Tutte partendo da Kit, ma sempre con modifiche che sono state anche di natura molto sostanziosa nelle cotte 7, 8 e 9. La 10 invece l’ho realizzata partendo da solo estratto di malto in polvere, bollito in concentrazione, e luppoli in pellet (El Dorado, un luppolo americano) usati sia per l’amaro, molto alto, che per un dry hopping aromatico massiccio.
La Doppelbock è solo ispirata, visto che è in alta fermentazione invece che in bassa… anche se forse anche le prime Doppelbock originali della storia, prima che si diffondesse la fermentazione in bassa, erano in alta, ma ormai è uno stile in bassa e basta. Comunque parleremo in futuro delle mie birre. Anzi, faremo qualcosa più che parlarne… ma dovrete aspettare per vedere. -_^
Una piccola anticipazione: il segreto per farle evolvere al meglio.
Sta con le mie birre da prima della prima cotta, quando ancora c’erano solo bottiglie vuote in attesa…
Nell’insieme sembrano un bel po’ di birre, ma non lo sono. Non lo sono perché mi immagino i veri appassionati con dieci volte questi scaffali, in pratica un intero garage usato interamente solo per le birre, senza l’auto dentro. E non lo sono perché se ne avessi cinque volte di più non mi sembrerebbero troppe.
La birra non è mai troppa.
Bene. Spero che a qualcuno sia interessato il giretto tra le mie birre. Se vi va di fare due chiacchiere sulle birre che vi piacciono o che avete visto qui, usate i commenti. -_^
Unboxing alla baionetta! Questa volta il video non ripropone l'articolo, ma ne costituisce la prima metà e la parte scritta dell'articolo è l'extra per voi lettori del blog!
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