Tumgik
#alice e claudio scena finale
gaetanopiacenza · 6 years
Video
L'ALLIEVA 2 | Finale stagione | LA SCELTA DI ALICE | SOTTOTITOLI
0 notes
lamilanomagazine · 2 years
Text
Milano, “Onegin” riapre le danze alla Scala
Tumblr media
Milano, “Onegin” riapre le danze alla Scala. Da poco rientrata dalla pausa estiva, la Compagnia è pronta per il primo appuntamento di balletto alla Scala con Onegin, capolavoro coreografico di John Cranko che suggellerà la programmazione in corso dal 14 al 26 settembre. Esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin, che Cranko riscrisse con maestria e sensibilità, Onegin vedrà nuovamente protagonista Roberto Bolle che torna a rivestire gli ombrosi panni di Onegin, giovane aristocratico annoiato dalla vita che si lascia sfuggire quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore. Accanto a lui Marianela Nuñez, Principal del Royal Ballet, a rinnovare una già acclamata liaison artistica, in quattro delle nove rappresentazioni: il 14 settembre in apertura di recite, poi il 17, 20 e 23 settembre. Già dalla seconda data, il 15 settembre, primo cambio di cast, con il ritorno di una coppia che già ha appassionato nel corso delle precedenti rappresentazioni: saranno Marco Agostino e Nicoletta Manni a interpretare nuovamente i ruoli di Onegin e Tat’jana, che porteranno in scena anche il 21 settembre. Nelle recite successive, altri cast da scoprire, con importanti debutti: il 22 settembre Gabriele Corrado, nel ruolo di Onegin che ha già rappresentato nelle passate stagioni, porterà al debutto nel ruolo di Tat’jana Alice Mariani, fresca di nomina a prima ballerina. Duplice debutto per le recite conclusive del 24 e 26 settembre: il 24 settembre Timofej Andrijashenko e Martina Arduino affronteranno per la prima volta i ruoli di Onegin e Tat’jana, cosi come, il 26 settembre, saranno per la prima volta protagonisti Nicola del Freo e Vittoria Valerio.   Accanto a loro, non meno importanti nello sviluppo drammaturgico del balletto, i ruoli di Ol’ga,  Lenskij e del Principe Gremin: in apertura di recite (14 settembre) Ol’ga e Lenskij verranno interpretati da Martina Arduino e Nicola Del Freo, e in replica il 17 e 20 settembre. Nelle recite successive saranno in scena Agnese Di Clemente e Claudio Coviello (il 15, 21 e 23 settembre), poi Alessandra Vassallo con Mattia Semperboni (al suo debutto nel ruolo di Lenskij); debutti anche il 24 e 26 settembre: in scena saranno Caterina Bianchi e Navrin Turnbull. Il Principe Gremin verrà interpretato da Gabriele Corrado,  Edoardo Caporaletti e (in debutto nel ruolo) Gioacchino Starace.   Nove recite dunque con interpreti tutti da seguire, per la densità interpretativa a cui i protagonisti sono chiamati. Onegin infatti, grande storia d’amore infelice, mostra l’abilità di Cranko nel reinventare una storia scritta e narrarla in puri termini di danza, ad esempio nel gioco d’amore tra i quattro giovani protagonisti del primo atto (Tat’jana, Ol’ga, Lenskij e Onegin) e dei tre protagonisti adulti nel secondo atto (Tat’jana, il Principe Gremin suo marito e Onegin). Balletto in tre atti e sei quadri, permetterà di esaltare le peculiarità interpretative del corpo di ballo nelle danze d’insieme - quelle festose dei contadini, quelle borghesi dei signori di provincia e il gran ballo aristocratico del terzo atto - e degli interpreti principali, nei passi a due di straordinaria potenza espressiva, come nella scena della lettera del primo atto in cui Tat’jana sogna il suo grande amore per Onegin corrisposto con identica passione, così come il duello e la morte di Lenskij e il passo a due finale tra Tat’jana e Onegin, denso di ambiguità e sentimenti inespressi.  In occasione di questa produzione, il 13 settembre è previsto l’usuale appuntamento per il ciclo Prima delle prime – Balletto:  Alfio Agostini introdurrà il balletto di Cranko incontrando il pubblico su Il recitar danzando. Appuntamento alle ore 18 al Ridotto dei Palchi “A. Toscanini” con ingresso libero fino a esaurimento posti. Il 20 settembre, prima della recita di Onegin, si svolgerà un nuovo incontro del ciclo “Il benessere in scena”, in collaborazione con Guna e organizzato con un pubblico preselezionato, in cui medici, studiosi e artisti dialogano sul tema della fruizione dell’arte e della sua influenza benefica sull’equilibrio psico-fisico della persona. L’incontro verrà trasmesso in diretta streaming sul sito del Teatro alla Scala e sulle sue pagine Facebook e YouTube. Moderato da Francesca Pedroni vedrà la partecipazione di Marco Agostino, Primo Ballerino del Teatro alla Scala, del Prof. Vittorio A. Sironi, Professore di Storia della medicina, Storia della disabilità e Antropologia medica e direttore del Centro studi sulla storia del pensiero biomedico all’Università di Milano Bicocca e di Alessandro Perra, Direttore scientifico Guna.... Read the full article
0 notes
retegenova · 6 years
Text
Dal 12 al 14 ottobre
(ore 20.30 – domenica ore 18.30)
RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE
testo vincitore del 52° Premio Riccione per il Teatro
di Davide Carnevali
regia Claudio Autelli
con Alice Conti, Michele Di Giacomo, Giacomo Ferraù/Francesco Meola, Giulia Viana/Noemi Bresciani
scene e costumi Maria Paola Di Francesco
suono Gianluca Agostini
luci Marco D’Andrea
organizzazione Camilla Galloni e Carolina Pedrizzetti
distribuzione Monica Giacchetto
ufficio stampa e comunicazione Cristina Pileggi e Antonietta Magli
assistente alla regia Marco Fragnelli
produzione LAB121
in coproduzione con Riccione Teatro
con il sostegno di Next/laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo
in collaborazione con Teatro San Teodoro Cantù
spettacolo selezionato L’Italia dei Visionari – Teatro Faraggiana di Novara
    Debutta il 12 ottobre alle ore 20.30 alla Sala Campana del Teatro della Tosse Ritratto di donna araba che guarda il mare. Lo spettacolo resterà in scena fino al 14 ottobre.
Ritratto di donna araba che guarda il mare è un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo. Una lotta verbale che genera distanza e alimenta incomprensioni. Una riflessione non scontata su migrazione e scontri tra culture, e allo stesso tempo un’esplorazione della possibilità del tragico nella contemporaneità.
  Davide Carnevali, autore teatrale tra i più apprezzati, specialmente all’estero, con Ritratto di donna araba che guarda il mare vince nel 2013 il Premio Riccione per il Teatro.
Quello di Carnevali è un testo fortemente allegorico.
L’uomo europeo e la donna araba portano con loro i valori di culture differenti, di popoli per sensibilità lontani tra loro, ma accomunati dal fatto di affacciarsi sul Mediterraneo.
Culla dell’Europa e allo stesso tempo campo di conquista: militare, politica ed economica da parte dell’occidente.
Un europeo, un turista, in una città senza nome del Nordafrica incontra una giovane donna una sera al tramonto davanti al mare. Questa fotografia o meglio questo disegno tratteggiato in fretta, è il principio della storia. Dieci frammenti, dieci istantanee che, nella loro sospensione, ricordano certe visioni del pittore Edward Hopper.
Attraverso il susseguirsi degli incontri di queste due figure tra le strade della vecchia città, permane la sensazione di una sospensione del tempo. Esso è scandito non dall’orologio ma dai movimenti della parola. Una parola sempre sfuggente, precaria, ambigua che tenta di farsi ponte tra culture tra loro lontane. Si procede per associazioni, contrasti e come un puzzle, pezzo dopo pezzo si intravede il disegno finale.
Per l’autore, la parola teatrale non soggiace all’interpretazione quotidiana. La parola contiene diverse possibilità, diverse interpretazioni.
Lo spazio ideato dal regista Claudio Autelli crea un alfabeto originale dove far risuonare in tutta la sua ambiguità la storia tra l’uomo e la donna, tra l’uomo e la gente della città vecchia. Esiste un quinto personaggio che contiene tutti gli altri: la città.
Essa è la piattaforma sulla quale costruire il loro gioco, dentro la quale, l’europeo intraprenderà un viaggio che lo costringerà a ingaggiare un corpo a corpo con la propria coscienza.
  promo al link www.vimeo.com/208526287
  biglietto: 15 euro
    Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS
www.teatrodellatosse.it
      Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
Edilizia
Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
Dal 12 al 14 ottobre – RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE Dal 12 al 14 ottobre (ore 20.30 – domenica ore 18.30) RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE…
1 note · View note
tmnotizie · 5 years
Link
GROTTAMMARE – Si rinnova il classico appuntamento post pasquale all’ Oasi Santa Maria ai Monti di Grottammare. Dal 26 al 28 aprile l’incantevole vedetta panoramica, cara ai grottammaresi e non, si trasformerà in una vetrina dello spettacolo, della gastronomia e del folclore.
Si parte venerdi sera con il bel canto,  proposto in un gran concerto inedito, join venture tra la corale Sisto V  ed il coro liturgico S.S Annunziata di San Benedetto del Tronto, sotto la guida dei direttori Stefania Pulcini e Marco Laudi.
Sabato prevista la cena spettacolo, con protagonisti i paladini della marchigianità comica, ovvero Lando&Dino, duo umoristico tra i più affermati del centro Italia. Domenica pomeriggio ispirato dal gran varietà, per il tradizionale rush finale: in scena la band grottammarese “ Back to Black”, capitanata dalla voice leader Alice Nonnis.
Il repertorio blues, pop and funk farà da apripista ad un nuovo varietà, proposto come novità artistica, dal titolo  “ Sorrisi e Canzoni…senza Tv”.
Un format inedito, che oltre alla buona musica, prevede protagonista il gran cabaret capitolino. Vi sarà la partecipazione del vincitore in carica del festival cabaret amoremio 2018 Claudio Sciara e del famoso comico Alberto Alivernini, direttamente dal Bagaglino.
Gli spettacoli artistici sono organizzati in collaborazione con la Lido degli Aranci ed il patrocinio generale dell’amministrazione comunale grottammarese. Spazio anche al mondo dell’ infanzia, con le letture animate a cura di Andrea Persiani, ed alla riscoperta degli spazi verdi con la passeggiate tematica “ San Glurià”..
In tutti e tre i giorni gli spazi del convento Santa Maria ai Monti prevedono l’ apertura di angoli per la ristorazione, con tante bontà culinarie racchiuse in un menù special.
Profonda soddisfazione da parte del presidente del comitato Padre Michele Masaccio. “Come tradizione San Aureliano è un giusto mix di appuntamenti religiosi e laici; apriamo le porte dell’Oasi Santa Maria ai Monti per un weekend all’ insegna del divertimento e della riflessione. Ringrazio sin da ora tutto lo staff organizzatore ed i molteplici sostenitori privati all’ edizione 2019”.
Parole che ribadiscono l’ importanza storica della festa, impressa nel dna e nella memoria della perla del’ adriatico; Info 3475406630.
0 notes
friz · 7 years
Text
replica speciale dello spettacolo ‘Rendez-Vous 2200‘ in programma lunedì 19 marzo alle ore 18 all’Auditorium Santa Chiara di Trento.
Lo spettacolo si svolgerà a conclusione della conferenza finale internazionale del progetto ‘Life Wolf Alps’ in programma lo stesso giorno a Trento.
Il progetto LIFE WOLFALPS, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità” ha come obiettivo realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo.
RENDEZ-VOUS 2200
Lunedì 19 marzo 2018 – Ore 18
Auditorium Santa Chiara Via Santa Croce 67 – Centro Santa Chiara – Trento
Ingresso libero
con
Stefano Pietro Detassis, Sara Rosa Losilla e Maura Pettorruso
drammaturgia Maura Pettorruso
regia Lorenzo Maragoni
scena e costumi Tessa Battisti
disegno luci Alice Colla
tecnica Claudio Zanna
organizzazione Daniele Filosi
da un’idea di MUSE – Museo delle scienze
una produzione TrentoSpettacoli e MUSE – Museo delle Scienze
con la collaborazione del Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Promo dello spettacolo: https://youtu.be/nELPgz3hetk
Lo spettacolo nasce nell’ambito del progetto LIFE WOLFALPS, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità” con l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo.
TrentoSpettacoli ha collaborato con ricercatori ed esperti del progetto LIFE WOLFALPS e dei suoi supporter per giungere all’allestimento e alla produzione di uno spettacolo che persegua gli obiettivi di informazione e comunicazione che il progetto si propone, lavorando sui binomi dialettici natura / cultura e umano / animale. Il testo teatrale attinge tanto a testi letterari, filosofici, scientifici e divulgativi di autori italiani e stranieri,quanto a incontri in prima persona con chi vive giorno per giorno gli effetti del ritorno del lupo sulle Alpi: allevatori, cacciatori, guardaparco, agenti forestali, privati cittadini delle aree rurali.
Il progetto nasce da un’idea del MUSE – Museo delle Scienze di Trento – sezione Audience Development, in sinergia con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, per la realizzazione esecutiva e artistica di TrentoSpettacoli. Lo spettacolo debutta al Teatro Cuminetti di Trento venerdì 25 novembre 2016 nell’ambito della stagione teatrale del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, per poi replicare in alcuni dei territori interessati dal ritorno naturale del lupo sulle Alpi.
Il progetto LIFE WOLFALPS
Cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità”, ha l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo in sette aree chiave. Il progetto si pone fra i suoi obiettivi di individuare strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente, che nelle zone in cui il processo di naturale ricolonizzazione è in corso. Lavorano nell’ambito di LIFE WOLFALPS nove partner italiani (Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Corpo Forestale dello Stato, MUSE – Museo delle Scienze di Trento, Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie, Ente di Gestione Aree Protette dell’Ossola, Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio, Ente Parco Nazionale Val Grande, Regione Lombardia, Regione Veneto) due partner sloveni (Triglavski Narodni Park, University of Ljubljana) e numerosi enti sostenitori: un gruppo di lavoro internazionale, indispensabile per avviare una forma di gestione coordinata della popolazione di lupo su scala alpina. LIFE WOLFALPS si pone l’obiettivo di sviluppare misure di prevenzione degli attacchi da lupo sugli animali domestici, azioni per contrastare il bracconaggio e strategie di controllo dell’ibridazione lupo-cane. Altri importanti interventi riguardano infine la comunicazione, necessaria per diffondere la conoscenza della specie, sfatare falsi miti e incentivare la tolleranza nei confronti del lupo, così da garantire la conservazione di questo importante animale sull’intero arco alpino.
www.lifewolfalps.eu
ts rendez vous 2200 ph francesca ferrai 1 low
ts rendez vous 2200 ph francesca ferrai 4 low
Spettacolo Rendez Vous 2200 progetto Life WolfAlps replica speciale dello spettacolo 'Rendez-Vous 2200' in programma lunedì 19 marzo alle ore 18…
0 notes