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#alessandro martorelli
vitaconlloyd · 7 years
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Vita con Lloyd ha l'onore di ospitare l'arte straordinaria di Alessandro Martoz Martorelli
“Lloyd il vento del cambiamento sta portando dei nuvoloni neri all’orizzonte" “Temo di sì, sir” “Allora tiriamo i remi in barca, chiudiamo le vele e aspettiamo che arrivi la tempesta” “Sir, lo sa perché le persone affidano al cielo le proprie speranze?” “No, Lloyd” “Perché il cielo non si rassegna alle nuvole, sir” “Accendi i motori, Lloyd e barra a dritta. Si va a cercare il sereno” “Certamente, sir. Certamente”
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emergence82-blog · 6 years
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- Alessandro Martoz Martorelli
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akalpiace · 5 years
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Hellboy by Alessandro Martoz Martorelli
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simoneangelini · 4 years
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Oggi è il mio turno nel fumetto collettivo #COmeVIteDistanti organizzato dall’ ARF Festival :) Un racconto inaugurato da Gianni Gipi Pacinotti e proseguito finora da Stefano Caselli, Giorgio Pontrelli, Gigi Cavenago, Eleonora Enid Antonioni, Bruno Cannucciari, Giuseppe Palumbo, Francesco Guarnaccia, Stefano Simeone, Lorenza Di Sepio, Giacomo Bevilacqua, Alessandro Martoz Martorelli, Emiliano Mammucari, Maicol & Mirco, Laura Scarpa e che continuerà con molti altri autori di fumetti. Siamo oltre 60 al lavoro su questa storia che sarà pubblicata online quotidianamente per due mesi. ATTENZIONE! Il fumetto verrà stampato in un libro che si intitolerà “COme VIte Distanti”, già disponibile in pre-order sul sito www.arfestival.it/covid al costo di soli 15 € e il ricavato sarà INTERAMENTE devoluto da ARF! a sostegno della raccolta fondi dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Il pre-order è fondamentale, poiché ci permetterà di donare ADESSO che ce n’è più bisogno e di continuare a farlo settimanalmente, per tutta la durata della pubblicazione. Quindi, potete sia acquistarlo subito che leggerlo al ritmo di una tavola al giorno sui social e condividerlo con i vostri amici. Domani il fumetto proseguirà con la tavola di Federico Rossi Edrighi.
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baphomouse · 5 years
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Un Lunedì Lucha dalle mani di quel lisergico luchador della matita di Alessandro Martoz Martorelli. #lunedìlucha #luchalibre #lucha #wrestling #masks #maschere #art #artlover #fumetti #comics https://www.instagram.com/p/BvbY8fRhfGX/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1clxwzdsr7eq6
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in-ex · 7 years
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Alessandro Martorelli
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italianaradio · 4 years
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Scacco al narcotraffico. Smantellato clan Presta, controllava la Valle dell’Esaro
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/scacco-al-narcotraffico-smantellato-clan-presta-controllava-la-valle-dellesaro/
Scacco al narcotraffico. Smantellato clan Presta, controllava la Valle dell’Esaro
Scacco al narcotraffico. Smantellato clan Presta, controllava la Valle dell’Esaro
Controllava il territorio della Valle dell’Esaro, tra comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri dove aveva imposto le proprie piazze di spaccio e i propri canali di approvvigionamento e rifornimento di droga. La cocaina veniva da fornitori reggini vicini alle cosche di Platì. Così questa mattina è stata smantellata l’organizzazione dedita allo traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Cosenza facente capo ad esponenti della famiglia Presta, grazie al legame con Francesco Presta, detto Franco, storica figura del contesto della `ndrangheta cosentina, egemone sul tenitorio. LE INDAGINI Dalle prime ore di questa mattina il servizio centrale operativo e le squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi reparti prevenzione crimine, nonché dalle squadre mobili delle Questure di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, il Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla e il Sostituto Procuratore Alessandro Riello, hanno eseguito diverse ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 45 persone, indagate a vario titolo per aver creato un’associazione, armata, finalizzata al traffico e alto spaccio di droga operante nei comuni della Valle dell’Esaro facente capo alla famiglia Presta. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, per i reati di traffico e spaccio di droga, in particolar edi marijuana, hashish e cocaina. Sono inoltre stati contestati i reati di estorsione, ricettazione e porto e detenzione illegale di armi. Le indagini hanno inoltre consentito di ricostruire numerosi episodi di spaccio di droga così da sequestrarne diverso tipo, e arrestare in flagranza di reato diverse persone. Gli investigatori hanno quindi ricostruito diversi episodio in cui è emersa la disponibilità, da parte degli esponenti dell’associazione criminale, di armi da fuoco, anche da guerra, e reati contro il patrimonio causati da insolvenze nel pagamento delle varie di partite di droga. IL SEQUESTRO Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelati personali, grazie agli accertamenti della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (2 imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e al sequestro di 3 autovetture. GLI ARRESTATI Destinatari di custodia cautelare in carcere: Armando Antonucci, 32enne di Tarsia; Sergio Cassiano, 45enne di Terranova di Sibari; Francesco Ciliberti, 35enne di San Lorenzo del Vallo; Cristian Ferraro 39enne di Spezzano Albanese; Michele Fusaro, 30enne di Spezzano Albanese; Fabio Giannelli, 31enne di Roggiano Gravina; Antonio Giannetta, 54enne di Oppido Mamertina; Luigi Gioiello, 35enne di San Marco Argentano; Roberto Iantorno, 30enne di Spezzano Albanese; Mauro Marsico, 44enne di Roggiano Gravina; Attilio Martorelli, 47enne di Roggiano Gravina; Massimo Orsini, 34enne di Roggiano Gravina; Mario Palermo31enne, di Roggiano Gravina; Marco Patitucci, 33enne di Roggiano Gravina; Antonio Presta, 56enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Presta 32enne di Roggiano Gravina; Roberto Presta, 43enne, di Roggiano Gravina; Giovanni Sangineto, 53enne di Castrovillari; Costantino Scorza, 65enne di San Lorenzo del Vallo; Mario Sollazzo, 33enne di Roggiano Gravina. Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Lorenzo Arciuolo, 38enne di Roggiano Gravina; Alessandro Avenoso, 41enne di Tarsia; Domenico Cesare Cardamone, 58ennedi Rossano; Rocco D’agostino, 28enne di Roggiano Gravina; Damiano Diodati, 32enne di Terranova di Sibari; Gianpaolo Ferraro, 41enne di Acri; Roberto Eugenio Gallo, 53enne di San Marco Argentano; Giovanni Garofalo, 33enne di Paola; Remo Graziadio, 28enne di Roggiano Gravina; Erik Grillo, 25enne di Lungro; Francesco Iantorno 41enne, di Spezzano Albanese; Francesco Iantorno, 35enne di Spezzano Albanese; Antonio Orsini, 48enne di Roggiano Gravina; Filippo Orsino, 30enne di Roggiano Gravina; Vincenzo Santamaria, 39enne di Tarsia; Raffaele Sollazzo, 25enne di Mottafollone. Destinatari di obbligo di dimora sono: Domenico Caputo, 42enne di Mendicino; Giuseppe Ferraro, 20enne di Acri; Cristian Garita, 45enne di Altomonte; Salvatore Miraglia, 47enne di Roggiano Gravina; Antonio Pacifico, 63enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Palermo, 26enne di Roggiano Gravina; Giovanni Domenico Petta, 41enne di San Marco Argentano. Destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Massimiliano Mungo, 47enne di San Marco Argentano; Sandro Vomero, 48enne di Roggiano Gravina,
Controllava il territorio della Valle dell’Esaro, tra comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri dove aveva imposto le proprie piazze di spaccio e i propri canali di approvvigionamento e rifornimento di droga. La cocaina veniva da fornitori reggini vicini alle cosche di Platì. Così questa mattina è stata smantellata l’organizzazione dedita allo traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Cosenza facente capo ad esponenti della famiglia Presta, grazie al legame con Francesco Presta, detto Franco, storica figura del contesto della `ndrangheta cosentina, egemone sul tenitorio. LE INDAGINI Dalle prime ore di questa mattina il servizio centrale operativo e le squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi reparti prevenzione crimine, nonché dalle squadre mobili delle Questure di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, il Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla e il Sostituto Procuratore Alessandro Riello, hanno eseguito diverse ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 45 persone, indagate a vario titolo per aver creato un’associazione, armata, finalizzata al traffico e alto spaccio di droga operante nei comuni della Valle dell’Esaro facente capo alla famiglia Presta. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, per i reati di traffico e spaccio di droga, in particolar edi marijuana, hashish e cocaina. Sono inoltre stati contestati i reati di estorsione, ricettazione e porto e detenzione illegale di armi. Le indagini hanno inoltre consentito di ricostruire numerosi episodi di spaccio di droga così da sequestrarne diverso tipo, e arrestare in flagranza di reato diverse persone. Gli investigatori hanno quindi ricostruito diversi episodio in cui è emersa la disponibilità, da parte degli esponenti dell’associazione criminale, di armi da fuoco, anche da guerra, e reati contro il patrimonio causati da insolvenze nel pagamento delle varie di partite di droga. IL SEQUESTRO Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelati personali, grazie agli accertamenti della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (2 imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e al sequestro di 3 autovetture. GLI ARRESTATI Destinatari di custodia cautelare in carcere: Armando Antonucci, 32enne di Tarsia; Sergio Cassiano, 45enne di Terranova di Sibari; Francesco Ciliberti, 35enne di San Lorenzo del Vallo; Cristian Ferraro 39enne di Spezzano Albanese; Michele Fusaro, 30enne di Spezzano Albanese; Fabio Giannelli, 31enne di Roggiano Gravina; Antonio Giannetta, 54enne di Oppido Mamertina; Luigi Gioiello, 35enne di San Marco Argentano; Roberto Iantorno, 30enne di Spezzano Albanese; Mauro Marsico, 44enne di Roggiano Gravina; Attilio Martorelli, 47enne di Roggiano Gravina; Massimo Orsini, 34enne di Roggiano Gravina; Mario Palermo31enne, di Roggiano Gravina; Marco Patitucci, 33enne di Roggiano Gravina; Antonio Presta, 56enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Presta 32enne di Roggiano Gravina; Roberto Presta, 43enne, di Roggiano Gravina; Giovanni Sangineto, 53enne di Castrovillari; Costantino Scorza, 65enne di San Lorenzo del Vallo; Mario Sollazzo, 33enne di Roggiano Gravina. Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Lorenzo Arciuolo, 38enne di Roggiano Gravina; Alessandro Avenoso, 41enne di Tarsia; Domenico Cesare Cardamone, 58ennedi Rossano; Rocco D’agostino, 28enne di Roggiano Gravina; Damiano Diodati, 32enne di Terranova di Sibari; Gianpaolo Ferraro, 41enne di Acri; Roberto Eugenio Gallo, 53enne di San Marco Argentano; Giovanni Garofalo, 33enne di Paola; Remo Graziadio, 28enne di Roggiano Gravina; Erik Grillo, 25enne di Lungro; Francesco Iantorno 41enne, di Spezzano Albanese; Francesco Iantorno, 35enne di Spezzano Albanese; Antonio Orsini, 48enne di Roggiano Gravina; Filippo Orsino, 30enne di Roggiano Gravina; Vincenzo Santamaria, 39enne di Tarsia; Raffaele Sollazzo, 25enne di Mottafollone. Destinatari di obbligo di dimora sono: Domenico Caputo, 42enne di Mendicino; Giuseppe Ferraro, 20enne di Acri; Cristian Garita, 45enne di Altomonte; Salvatore Miraglia, 47enne di Roggiano Gravina; Antonio Pacifico, 63enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Palermo, 26enne di Roggiano Gravina; Giovanni Domenico Petta, 41enne di San Marco Argentano. Destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Massimiliano Mungo, 47enne di San Marco Argentano; Sandro Vomero, 48enne di Roggiano Gravina,
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bikevisor · 5 years
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Colnago, azienda leader nel settore della bici, entra ufficialmente nel mondo del ciclismo amatoriale supportando il team Colnago – MG.K Vis. La squadra nasce dalla comune passione e amicizia tra Andrea Coruzzi, responsabile del team, e Alessandro Brambilla Colnago, marketing manager dell’azienda di Cambiago.
Questa partnership permetterà agli atleti della squadra di utilizzare le migliori bici prodotte da Ernesto Colnago: C64, Concept e V2-r. Colnago sarà sponsor del team granfondistico al fianco di MG.K Vis, noto brand dell’azienda milanese Pool Pharma, e altri brand come Miche, per ruote e gruppo guarniture, mentre l’abbigliamento è firmato ReArtù Tech Wear. Un sodalizio importante per una nuova emozione firmata Colnago.
“Fino a quest’anno la nostra azienda non supportava ufficialmente alcun team amatoriale – ha spiegato Alessandro Brambilla Colnago – quando Andrea Coruzzi mi ha sottoposto il suo progetto abbiamo accettato con entusiasmo di entrare a far parte del pool di aziende che sostengono il team, fornendo alcuni telai in carbonio che rappresentano la nostra produzione di alta gamma. Tra questi il C64, realizzato a mano e su misura interamente in Italia; il monoscocca Concept, che garantisce prestazioni aerodinamiche superiori e il V2-r, monoscocca in carbonio che si distingue per leggerezza e prestazioni. Tutti i telai verranno personalizzati con verniciature grigio antracite e nera ed inserti arancioni come il colore del brand MG.K Vis”.
La squadra è stata ufficialmente presentata nella sede di Cambiago alla presenza degli atleti e dei tecnici. Il team parteciperà al calendario delle principali granfondo italiane. Il roster sarà composto da 24 atleti: Anselmicchio Giorgio, Bencini Mauro, Bernardini Lorenzo, Brambilla Colnago Alessandro, Brand Matteo, Canuti Federico, Casartelli Fabrizio, Castelanneli Alessandro, Coruzzi Andrea, Ferrari Lorenzo, Ferraro Salvatore, Francalanci Maurizio, Gardini Cristiano, Giannelli Mirco, Lombardo Ilaria, Martinelli Christian, Martorelli Angelo, Ostolani Ivan, Pantieri Fabrizio, Pennazzi Roberto, Sagradini Silvano, Vilella Federico, Villa Simone e Zacchi Riccardo.
Colnago entra nel mondo delle granfondo con il team Colnago - MG.K Vis La squadra nasce dalla comune passione e amicizia tra Andrea Coruzzi, responsabile del team, e Alessandro Brambilla Colnago, marketing manager dell'azienda di Cambiago. Colnago, azienda leader nel settore della bici, entra ufficialmente nel mondo del ciclismo amatoriale supportando il team…
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marianotomatis · 6 years
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Anna Bonazinga in D’Amico (15.5.1830 - 31.10.1906)
Anna Bonazinga (1830 - 1906), è considerata tra le più grandi sensitive del XIX secolo, ed insieme al marito Pietro D'Amico furono celebri cultori del mesmerismo. Nel 1860 si trasferiscono a Bologna, aprendo un 'gabinetto' in via Solferino 15. Come recita una delle numerosissime pubblicità comparse sui giornali italiani, per ogni consulto la 'Sonnambula' avrebbe 'confortato con schiarimenti e consigli necessari, e rimanendo il tutto nella massima segretezza, sicchè ogni persona potrà lealmente darsene e sperare di ottenere un felice risultato'.
Prima del 'gabinetto medico-magnetico' di Bologna, Pietro D’Amico aveva fondato una Società Magnetica d’Italia, che gli valse riconoscimenti e onorificenze internazionali. Il mesmerismo per tutto l'ottocento era considerata una vera e propria scienza, e Pietro fu chiamato fin negli Stati Uniti per esporre le sue teorie. Riportiamo ancora un testo pubblicato in una sua rèclame tra '800 e '900: “AVVISO INTERESSANTISSIMO. Per consultazioni su qualunque malattia. La sonnambula signora ANNA D’AMICO essendo una delle più rinomate e conosciute in Italia ed all’estero per le tante guarigioni operate insieme al suo consorte, si fa un dovere di avvisare che inviandole una lettera con due capelli, e i sintomi della persona ammalata, ed un vaglia di L. 3,20 nel riscontro riceveranno il consulto della malattia e le loro cure. Le lettere devono dirigersi al professore PIETRO D’AMICO, magnetizzatore in Bologna. In mancanza di vaglia postale Italia e dell’Estero spediranno L. 4 in francobolli.” In altre pubblicità la coppia ci tiene a segnalare il numero davvero alto di consulti effettuati, ben 22.544 al 21 novembre 1867 e 24.784 al 7 aprile 1869.
Sulla rivista 'Il libero pensiero', nel n. 7 del 1870 e in quello successivo, le teorie e le pratiche di marito e moglie erano già contestate, in quanto eseguite 'in nome di principii contrari a quelli che si professano, e spesso ancora assai poco onesti', riuscendo a coinvolgere esponenti politici e pesonaggi noti quali 'i Michelet, i Victor Hugo, e tant'altri uomini così detti seri' che 'facilmente morsero all'amo della pubblicità magnetica', fino ad 'accettare la nomina loro offerta di membri onorari della Società magnetica d'Italia'. La contestazione era cominciata dal 1867, quando venne resa noto uno degli 'schiarimenti' della Bonazinga, che aveva rilevato problemi all'utero e dato la cura, non rilevando che però si trattava di un uomo anzichè di una donna. L'articolo cita anche il consulto dato ad una nobildonna ravennate gelosa del marito, che impazzì quando ottene conferma del tradimento del coniuge, il quale trovando il documento del consulto non potè fare altro che rivolgersi alla magistratura.
Periodicamente nella residenza di città dei due coniugi si tenevano delle partecipatissime serate 'magnetiche' dove, dopo abbondanti libagioni e balli, la 'sonnambula' si esibiva nelle sue trance. Alessandro Cervellati in 'Bologna Frivola' (Tamari, Bologna, 1963), segnala a sua volta un articolo di Franco Mistrali del 1869 in cui descrive gli esperimenti della 'sibilla': prestò alla parte più controversa offerendo un saggio di chiaroveggenza, e fu curioso indovinare la persona di Gioacchino Pepoli, ambasciatore a Vienna, pensato appunto da chi scrive. Il buon marchese fu descritto appuntino con la sua adiposa figura di eccellente borghese, provocando l'ilarità dell'uditorio, che tosto riconobbe il ritratto fedelissimo. Nell'estasi musicale la signora Anna ci mostrò il mito di Orfeo nella sua plastica espressione. (...) Le danze animate, vivacissime, allegre si protrassero fino quasi all'albeggiare, alternate con geniali ragionamenti, e ben anco da qualche pellegrinaggio verso un certo appartato gabinetto, dove invece di orcioli e di lambicchi erano preparati fiaschi di eccellente lico, succo puro e legittimo di tralcio italiano. A Bologna erano già attivi altri 'magnetizzatori', ma è indubbio che la coppia fece scuola, tanto che comparvero anche persone che imitarono la Bonazinga, come testimoniano alcune rèclame di una certa 'Matilde d'Amico' con 'gabinetto' a Milano in via san Pietro all'orto 17, comparse nella rivista 'Emporio pittoresco' del 1899.
Muore il 31 ottobre 1906 e gli venne celebrato un solenne funerale nella Chiesa di san Procolo. Anna Bonazinga d’Amico è l’unica bolognese presente nel cimitero della Certosa con due monumenti. La memoria collocata nel Chiostro VIII è opera di Pasquale Rizzoli, il più importante scultore bolognese dell'epoca. Al centro spicca il ritratto di Giuseppina Gargano (1853-1939), celebrata cantante lirica, mentre ai lati sono posti i busti dei due coniugi. Osservando le pupille di Pietro e Giuseppina si può constatare che Anna ha le orbite vuote, testimonianza della sua capacità di guardare oltre il mondo dei vivi. La seconda memoria si trova nel Chiostro Annesso al Maggiore, portico est. Qui viene ritratta più giovane e la simbologia rimanda alla sua fama ed alle onorificenze ricevute.
Articolo di Roberto Martorelli
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senzabarcode · 6 years
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Generazioni scorrette storie di illogica realtà
Generazioni scorrette storie di illogica realtà
Generazioni scorrette storie di illogica realtà. 13 aprile e 14 aprile 2018 ore 21. Spazio Diamante di e con Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini, Francesco Di Cicco.
Il 13 e il 14 aprile invadono il palcoscenico dello Spazio Diamante le storie di illogica realtà di Generazioni Scorrette, con gli artisti Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini, Francesco Di Cicco e Enrico Sortino. Lo…
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shewalksinthebeauty · 6 years
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Il cacciatore Gracco, Martoz
Il cacciatore Gracco, Martoz
Il cacciatore Gracco è un racconto incompiuto di Franz Kafka. Narra di un cacciatore che ritorna dall’aldilà, non sa per quale motivo questo sia successo proprio a lui, ma la sua barca fa una deviazione che lo riporta nel mondo dei vivi. Kafka lascia così un incipit molto interessante e Martoz (Alessandro Martorelli) è immensamente bravo nel coglierlo e svilupparlo. La trama Nella graphic novel…
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emergence82-blog · 6 years
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- Alessandro Martoz Martorelli
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spinebookstore · 7 years
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✊✊ "Mazzate" nelle strade di Terlizzi! ✊✊ / / Queste sono solo alcune delle 42 opere della mostra collettiva che stanno colorando la città e vi invitano al CHIU' - Festival di illustrazione e dintorni dal 29 luglio al 4 agosto al MAT laboratorio urbano. Tanti sono gli illustratori che hanno aderito con entusiasmo alla nostra chiamata alle arti, il loro è un vero e proprio invito corale a prendere parte al Chiù partendo dallo spirito che lo anima: la partecipazione e la condivisione! ✊ MAZZATE è di: Rosalba Ambrico, Geometric bang, Davide Bart Salvemini , Alberto Becherini (Graphics & Illustrations) , Roberta Cagnetta, Lucia Calfapietra, Pablo Cammello, Andrea Chronopoulos, Johnny Cobalto, Giulia Conoscenti illustrator, Marco De Masi Illustration , @Alessandro Martoz Martorelli, Giovanna Lopalco/ Pelo di Cane, Massimiliano Di Lauro, Alberto Fiocco, Giovanni Forleo, Daniele Geniale, Luigi Loquarto, Claudio Losghi Ranieri, TommyGun Moretti, Carla Indipendente, Chiara Lanzieri_ illustrator, Valentina Lorizzo, Patrizia Mastrapasqua, Margherita Morotti, Giulietta Pastorino, @Peko, Alice Piaggio, Paola Rollo Illustrazione, Simone Sdolz, Jacopo Starace, Resli Tale, Adam Tempesta, Rugge , Giulia Tassi grafica e illustrazione, Federica Ubaldo, IdaVè, Noemi Vola, Celina Elmi, Lisa Gelli, Giulia Quagli.✊ (presso MAT laboratorio urbano)
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enricocassi · 7 years
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Effetti collaterali, commedia teatrale in due atti scritta da Alessandro Martorelli e interpretata dalla compagnia teatrale Coincidenze, in scena a Govone presso la Chiesa-Teatro di San Giovanni Decollato.
Lo spettacolo
Arturo, aspirante attore timido e insicuro, riceve in regalo da un’amica drag queen uno strano integratore che magicamente lo trasforma in un uomo intraprendente e di successo.
Amore, carriera, denaro: tutto sembra finalmente andare per il verso giusto, ma quando i primi effetti collaterali iniziano a presentarsi la vita del protagonista prende una piega inaspettata…
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italianaradio · 4 years
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Scacco al narcotraffico. Smantellata associazione che controllava la Valle dell’Esaro
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Scacco al narcotraffico. Smantellata associazione che controllava la Valle dell’Esaro
Scacco al narcotraffico. Smantellata associazione che controllava la Valle dell’Esaro
Controllava il territorio della Valle dell’Esaro, tra comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri dove aveva imposto le proprie piazze di spaccio e i propri canali di approvvigionamento e rifornimento di droga. La cocaina veniva da fornitori reggini vicini alle cosche di Platì. Così questa mattina è stata smantellata l’organizzazione dedita allo traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Cosenza facente capo ad esponenti della famiglia Presta, grazie al legame con Francesco Presta, detto Franco, storica figura del contesto della `ndrangheta cosentina, egemone sul tenitorio. LE INDAGINI Dalle prime ore di questa mattina il servizio centrale operativo e le squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi reparti prevenzione crimine, nonché dalle squadre mobili delle Questure di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, il Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla e il Sostituto Procuratore Alessandro Riello, hanno eseguito diverse ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 45 persone, indagate a vario titolo per aver creato un’associazione, armata, finalizzata al traffico e alto spaccio di droga operante nei comuni della Valle dell’Esaro facente capo alla famiglia Presta. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, per i reati di traffico e spaccio di droga, in particolar edi marijuana, hashish e cocaina. Sono inoltre stati contestati i reati di estorsione, ricettazione e porto e detenzione illegale di armi. Le indagini hanno inoltre consentito di ricostruire numerosi episodi di spaccio di droga così da sequestrarne diverso tipo, e arrestare in flagranza di reato diverse persone. Gli investigatori hanno quindi ricostruito diversi episodio in cui è emersa la disponibilità, da parte degli esponenti dell’associazione criminale, di armi da fuoco, anche da guerra, e reati contro il patrimonio causati da insolvenze nel pagamento delle varie di partite di droga. IL SEQUESTRO Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelati personali, grazie agli accertamenti della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (2 imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e al sequestro di 3 autovetture. GLI ARRESTATI Destinatari di custodia cautelare in carcere: Armando Antonucci, 32enne di Tarsia; Sergio Cassiano, 45enne di Terranova di Sibari; Francesco Ciliberti, 35enne di San Lorenzo del Vallo; Cristian Ferraro 39enne di Spezzano Albanese; Michele Fusaro, 30enne di Spezzano Albanese; Fabio Giannelli, 31enne di Roggiano Gravina; Antonio Giannetta, 54enne di Oppido Mamertina; Luigi Gioiello, 35enne di San Marco Argentano; Roberto Iantorno, 30enne di Spezzano Albanese; Mauro Marsico, 44enne di Roggiano Gravina; Attilio Martorelli, 47enne di Roggiano Gravina; Massimo Orsini, 34enne di Roggiano Gravina; Mario Palermo31enne, di Roggiano Gravina; Marco Patitucci, 33enne di Roggiano Gravina; Antonio Presta, 56enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Presta 32enne di Roggiano Gravina; Roberto Presta, 43enne, di Roggiano Gravina; Giovanni Sangineto, 53enne di Castrovillari; Costantino Scorza, 65enne di San Lorenzo del Vallo; Mario Sollazzo, 33enne di Roggiano Gravina. Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Lorenzo Arciuolo, 38enne di Roggiano Gravina; Alessandro Avenoso, 41enne di Tarsia; Domenico Cesare Cardamone, 58ennedi Rossano; Rocco D’agostino, 28enne di Roggiano Gravina; Damiano Diodati, 32enne di Terranova di Sibari; Gianpaolo Ferraro, 41enne di Acri; Roberto Eugenio Gallo, 53enne di San Marco Argentano; Giovanni Garofalo, 33enne di Paola; Remo Graziadio, 28enne di Roggiano Gravina; Erik Grillo, 25enne di Lungro; Francesco Iantorno 41enne, di Spezzano Albanese; Francesco Iantorno, 35enne di Spezzano Albanese; Antonio Orsini, 48enne di Roggiano Gravina; Filippo Orsino, 30enne di Roggiano Gravina; Vincenzo Santamaria, 39enne di Tarsia; Raffaele Sollazzo, 25enne di Mottafollone. Destinatari di obbligo di dimora sono: Domenico Caputo, 42enne di Mendicino; Giuseppe Ferraro, 20enne di Acri; Cristian Garita, 45enne di Altomonte; Salvatore Miraglia, 47enne di Roggiano Gravina; Antonio Pacifico, 63enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Palermo, 26enne di Roggiano Gravina; Giovanni Domenico Petta, 41enne di San Marco Argentano. Destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Massimiliano Mungo, 47enne di San Marco Argentano; Sandro Vomero, 48enne di Roggiano Gravina,
Controllava il territorio della Valle dell’Esaro, tra comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri dove aveva imposto le proprie piazze di spaccio e i propri canali di approvvigionamento e rifornimento di droga. La cocaina veniva da fornitori reggini vicini alle cosche di Platì. Così questa mattina è stata smantellata l’organizzazione dedita allo traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Cosenza facente capo ad esponenti della famiglia Presta, grazie al legame con Francesco Presta, detto Franco, storica figura del contesto della `ndrangheta cosentina, egemone sul tenitorio. LE INDAGINI Dalle prime ore di questa mattina il servizio centrale operativo e le squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi reparti prevenzione crimine, nonché dalle squadre mobili delle Questure di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, il Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla e il Sostituto Procuratore Alessandro Riello, hanno eseguito diverse ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 45 persone, indagate a vario titolo per aver creato un’associazione, armata, finalizzata al traffico e alto spaccio di droga operante nei comuni della Valle dell’Esaro facente capo alla famiglia Presta. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, per i reati di traffico e spaccio di droga, in particolar edi marijuana, hashish e cocaina. Sono inoltre stati contestati i reati di estorsione, ricettazione e porto e detenzione illegale di armi. Le indagini hanno inoltre consentito di ricostruire numerosi episodi di spaccio di droga così da sequestrarne diverso tipo, e arrestare in flagranza di reato diverse persone. Gli investigatori hanno quindi ricostruito diversi episodio in cui è emersa la disponibilità, da parte degli esponenti dell’associazione criminale, di armi da fuoco, anche da guerra, e reati contro il patrimonio causati da insolvenze nel pagamento delle varie di partite di droga. IL SEQUESTRO Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelati personali, grazie agli accertamenti della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (2 imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e al sequestro di 3 autovetture. GLI ARRESTATI Destinatari di custodia cautelare in carcere: Armando Antonucci, 32enne di Tarsia; Sergio Cassiano, 45enne di Terranova di Sibari; Francesco Ciliberti, 35enne di San Lorenzo del Vallo; Cristian Ferraro 39enne di Spezzano Albanese; Michele Fusaro, 30enne di Spezzano Albanese; Fabio Giannelli, 31enne di Roggiano Gravina; Antonio Giannetta, 54enne di Oppido Mamertina; Luigi Gioiello, 35enne di San Marco Argentano; Roberto Iantorno, 30enne di Spezzano Albanese; Mauro Marsico, 44enne di Roggiano Gravina; Attilio Martorelli, 47enne di Roggiano Gravina; Massimo Orsini, 34enne di Roggiano Gravina; Mario Palermo31enne, di Roggiano Gravina; Marco Patitucci, 33enne di Roggiano Gravina; Antonio Presta, 56enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Presta 32enne di Roggiano Gravina; Roberto Presta, 43enne, di Roggiano Gravina; Giovanni Sangineto, 53enne di Castrovillari; Costantino Scorza, 65enne di San Lorenzo del Vallo; Mario Sollazzo, 33enne di Roggiano Gravina. Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Lorenzo Arciuolo, 38enne di Roggiano Gravina; Alessandro Avenoso, 41enne di Tarsia; Domenico Cesare Cardamone, 58ennedi Rossano; Rocco D’agostino, 28enne di Roggiano Gravina; Damiano Diodati, 32enne di Terranova di Sibari; Gianpaolo Ferraro, 41enne di Acri; Roberto Eugenio Gallo, 53enne di San Marco Argentano; Giovanni Garofalo, 33enne di Paola; Remo Graziadio, 28enne di Roggiano Gravina; Erik Grillo, 25enne di Lungro; Francesco Iantorno 41enne, di Spezzano Albanese; Francesco Iantorno, 35enne di Spezzano Albanese; Antonio Orsini, 48enne di Roggiano Gravina; Filippo Orsino, 30enne di Roggiano Gravina; Vincenzo Santamaria, 39enne di Tarsia; Raffaele Sollazzo, 25enne di Mottafollone. Destinatari di obbligo di dimora sono: Domenico Caputo, 42enne di Mendicino; Giuseppe Ferraro, 20enne di Acri; Cristian Garita, 45enne di Altomonte; Salvatore Miraglia, 47enne di Roggiano Gravina; Antonio Pacifico, 63enne di Roggiano Gravina; Giuseppe Palermo, 26enne di Roggiano Gravina; Giovanni Domenico Petta, 41enne di San Marco Argentano. Destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Massimiliano Mungo, 47enne di San Marco Argentano; Sandro Vomero, 48enne di Roggiano Gravina,
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