Tumgik
#ajò
kqluckity · 7 months
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la gente che sta fischiando geolier kindly potreste fare un po' di ammazzing voistessə per favore?
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stilouniverse · 6 months
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Marta Ajò "Di cibo e di amore" , Graphofeel Editore
La maternità è di per sé la decisione di donarsi ad un altro essere. Il primo atto che si compie è quello di offrire cibo, come in tutte le specie animali. Nelle società, è segno di condivisione e amicizia. Nelle religioni un dono divino che si riceve. Nelle tradizioni il pane va baciato, perché è prezioso. Non esiste solo un modo per nutrire né il cibo giusto. È quell’insieme che passa alla…
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verita-lapalissiana · 2 months
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ajò ma si può queste hanno le stelle e strisce sulla maschera meriterebbero di perdere ogni cosa solo per questo
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Ajò stasera forza Cagliari ❤️💙
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giosport1973 · 9 months
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FIAT LUX
SCUSE FINITE AJÒ 😉
#giòsport #elucefu
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sardies · 9 months
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A Usini bilancio positivo per Ajò a Ippuntare
Usini. Un viaggio tra le cantine, quelle storiche e quelle più recenti, con tanto vino buono pronto per essere degustato e un’atmosfera di festa che ha accolto i tanti visitatori che hanno preso d’assalto Usini per la 21ª edizione di Ajò a Ippuntare. Sabato è andata in scena una bella accoglienza da parte del paese e dell’organizzazione della Pro Loco, sottolineata dal calice di benvenuto offerto…
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martaine · 3 years
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Para📧 cerrar esta semana gastronómica, me gustaría hablarles sobre✉️ estos dos quesos. El de venas azules es uno1️⃣ de los quesos ingleses más➕ deliciosos, se llama Stilton y se produce exclusivamente en Inglaterra🇬🇧. El otro es queso Cheddar con Hierbas🌿 y Ajo, es una deliciosa combinación cremosa, que recuerda a las cenas al aire🌬️ libre y la dulzura terrosa de las hierbas como el orégano, el tomillo y la albahaca. El ajo🧄, protagonista, tiene un aroma sutil, delicado y suave🍑. Se mezcla con las hierbas para producir un queso🍔 cheddar de sabor natural que es suave pero cuenta4️⃣ con el maravilloso aroma❇️ y sabor de un jardín🌲 de estilo mediterráneo. Per chiudere questa settimana gastronomica vi voglio raccontare✉️ di questi due formaggi. Quello con le venature blu è uno dei formaggi inglesi più prelibati, si chiama Stilton ed è prodotto esclusivamente in Inghilterra. L'altro è il formaggio Cheddar con erbe🌿 e aglio, è una deliziosa combinazione cremosa, che ricorda le cene all'aperto🌬️ e la dolcezza terrosa di erbe come origano, timo e basilico. Garlic🧄, il protagonista, ha un aroma sottile, delicato e morbido🍑. Viene miscelato con erbe per produrre un formaggio cheddar🍔 dal sapore naturale che è morbido ma vanta il meraviglioso aroma❇️ e il sapore di un giardino in stile mediterraneo🌲. #pará #fotografiagastronomica #sobreviviendoaescobar #venascortadas #inglesesfloripa #stiltoncheese #endoca #cheddarpaws #monsteradeliciosa #recuérdame #lamaisonfrance5 #elpatrondelmal #ajò #sutiluniverso #consumoconsciente #quesofresco #diptiquecandle #mexicomaravilloso #jardinagem #percyjackson #gastronomica29 #diadelamilanesa #venatureeyewear #inglesinaaptica #edsheeran #inghilterra🇬🇧 #cheddarbiscuits #costadeliziosa #ricordatidisorridere #dolcezzainfinita (en Sìnnai, Sardegna, Italy) https://www.instagram.com/p/CS24oYQoeqB/?utm_medium=tumblr
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noxinvictvs17 · 7 years
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🐌 #nature #natural #parco #naturalpark #love #friends #green #landscape #Laconi #sardinia #boombitch #coseacaso #picoftheday #eja #ajò #pappa #buffa #codda #mincamia #swaag #sbaam #shh #instalike #instalove #lumachina (presso Làconi, Sardegna, Italy)
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thetasteofthesoul · 7 years
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Mio fratello rientra stanotte dopo due mesi, e io lo posso vedere il prossimo fine settimana. 
Non ce la faccio piùùùùùùùùùùùù
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sexykwan · 3 years
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took me a while to realize i was not the target audience for 'do you know the difference between ajò and eja?'
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verita-lapalissiana · 4 months
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a l'aria che tira, vannacci "ma perché mi chiede di dare un giudizio sul fascismo e non su napoleone", e il coglione ashkenazista "perché napoleone sta in francia noi stiamo in italia"; e vannacci "e allora perché non mi chiede un giudizio sull'impero romano".
.....BITCH GOT A POINT
AJÒ E CHIEDIGLIELO UN GIUDIZIO, SULL'IMPERO CHE HA CAUSATO MORTE E DEVASTAZIONE PER SECOLI PER MEZZA EUROPA
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corallorosso · 3 years
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Il 16 ottobre del 1943. In tutta Roma, non solo al ghetto vengono portate via dalle loro case 1024 persone. Tra di loro 200 bambini. Torneranno in sedici. Una sola donna e nessun bambino. Lorella Zarfati un giorno, dopo la morte di sua nonna Emma Ajò Calò, ha trovato in un cassetto della sua casa una federa ingiallita dentro la quale c’era un vestitino da bambina. Era quello della sua cuginetta, Emma di Veroli, e le era stato donato quando aveva compiuto quaranta giorni. La bambina era del 1941. In quel maledetto ottobre aveva dunque due anni. Sua mamma era una ragazza di 23 anni. Si chiamava Grazia Ajò Di Veroli e si era sposata con Mario. Erano una coppia bella, di ragazzi che sognavano il futuro. Quella mattina Mario e la bimba sono nella piazza di Monte Savello. I tedeschi li prendono e li caricano sui camion della deportazione. Nel caos di quei momenti qualcuno avverte Grazia che scende da casa disperata alla ricerca dei suoi cari. Li vede sul mezzo tedesco e non ci pensa un istante, chiede di salire per restare con loro. Destinazione Auschwitz. Tutti cercano di mettersi in salvo, Grazia, ragazza ebrea, non può immaginare di sopravvivere senza suo marito e sua figlia. Giunti al campo di sterminio la mamma e la figlia verranno passate subito per la camera a gas. È trascorsa solo una settimana da quella mattina nel ghetto. Mario, invece, distrutto dal dolore e dalla fatica, morirà qualche mese dopo. Anche il padre di Grazia ed Emma, si chiamava Giacobbe, verrà ucciso ad Auschwitz-Birkenau. Era un ambulante, uno dei tanti mestieri che gli ebrei, dopo le infami leggi del 1938, non potevano più esercitare. Fu arrestato nell’aprile del 1944 e portato a Fossoli. Di lì poi trasferito con i viaggi della morte al campo di sterminio, dal quale non è mai tornato. Coltiviamo la memoria ogni giorno perchè coloro che non ricordano il passato sono destinati a ripeterlo (Il razzismo non ci piace)
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vividiste · 3 years
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Non conosco chi l’abbia scritta ma l’ho trovata bellissima ❤️
“Semu soru
macari su distanti.
U munnu dici
ca semu paradisi
A genti veni
po mari,pe biddizzi
po mangiari.
Semu soru
da stissa mattri.
Ma cu frati trarituri.
A vogghia do possessu
disruggi ogni cosa
ca fa di nuatri
terri fertili,coltivazioni,
pastorizia.
E no ci vabbeni a sti frati.
Ma non su frati
Nfrati ti voli bbeni
ti proteggi
no ti risruggi.
Sardinia soru mia
mi chianci u cori
a viriri a to sofferenza
ca nuddu femma.
E penso a quantu voti
a chianciutu tu
quannu la sofferenza
l'anu inflitta ammia.
Forza Sardegna! Ajò!
Cu lu cori a Trinacria è cu tia.
KK”
——————
Siamo sorelle anche se distanti
Il mondo dice che siamo paradisi
La gente viene per il mare, per le bellezze, per il mangiare.
Siamo sorelle della stessa madre ma con un fratello traditore con la voglia di possesso.
Distrugge ogni cosa che fa di noi terre fertili, coltivazioni, pastorizia e non ci va bene a questi fratelli.
Ma non sono fratelli… un fratello ti vuole bene, ti protegge e non ti distrugge.
Sardegna sorella mia, mi piange il cuore a vedere la tua sofferenza che nessuno ferma.
E penso a quante volte la sofferenza l’hanno inflitta a me..
Forza Sardegna!!!!!
Dai!!!!!
Con il cuore la Trinacria è con te❤️
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Autore sconosciuto
Grazie di cuore ad una mia Amica sarda ❤🌷🌻
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ossimoro7 · 3 years
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“Semu soru
macari su distanti.
U munnu dici
ca semu paradisi
A genti veni
po mari,pe biddizzi
po mangiari.
Semu soru
da stissa mattri.
Ma cu frati trarituri.
A vogghia do possessu
disruggi ogni cosa
ca fa di nuatri
terri fertili,coltivazioni,
pastorizia.
E no ci vabbeni a sti frati.
Ma non su frati
Nfrati ti voli bbeni
ti proteggi
no ti risruggi.
Sardinia soru mia
mi chianci u cori
a viriri a to sofferenza
ca nuddu femma.
E penso a quantu voti
a chianciutu tu
quannu la sofferenza
l'anu inflitta ammia.
Forza Sardegna! Ajò!
Cu lu cori a Trinacria è cu tia.
KK”
——————
Siamo sorelle anche se distanti
Il mondo dice che siamo paradisi
La gente viene per il mare, per le bellezze, per il mangiare.
Siamo sorelle della stessa madre ma con un fratello traditore con la voglia di possesso.
Distrugge ogni cosa che fa di noi terre fertili, coltivazioni, pastorizia e non ci va bene a questi fratelli.
Ma non sono fratelli… un fratello ti vuole bene, ti protegge e non ti distrugge.
Sardegna sorella mia, mi piange il cuore a vedere la tua sofferenza che nessuno ferma.
E penso a quante volte la sofferenza l’hanno inflitta a me..
Forza Sardegna!!!!!
Dai!!!!!
Con il cuore la Trinacria è con te❤️
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Ossimoro
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sardies · 2 years
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Ajò a donare il sangue
Appuntamento sabato 18 marzo all’Hotel Grazia Deledda di Sassari. La donazione è un gesto di solidarietà e d’amore per il prossimo e se stessi (more…) “”
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susieporta · 3 years
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“Quando i figli di Teresa, la mia amica che è morta l’anno scorso, hanno detto all’amministratore che avevano affittato la casa ai profughi - o cosa sono, immigrati? boh - io li volevo denunciare tutti.
Ma come?
Questa è una palazzina rispettabile, siamo tutte vedove, tre per l’esattezza, e siamo sole. Tutte anziane, ci facciamo compagnia, chi ci difende da questi?
L’avvocato mi ha detto che non potevo fare nulla.
E quando mi taglieranno la gola? Eh?
Speranzina dice che sono esagerata, ma lei non ha l’artrosi dell’anca, lei può correre se qualcuno le vuole tagliare la gola. Che tanto la raggiungono lo stesso. Poi ridiamo, cara Speranzina che fa tanto la moderna.
Sono arrivati oggi. Tre. Neri come la pece e lunghi come il mese di maggio. Io intanto mi sono fatta aggiungere tre serrature, che non si sa mai. E non apro a nessuno, manco a Speranzina, che si arrangi lei e la sua gola tagliata, già ridiamo se la picchiano questi. Io non apro a nessuno.
Stanotte non ho dormito, avevo paura che buttassero giù la porta con una accetta da boscaiolo, come in Shining. Domani metto un cartello nel portone: IN QUESTO CONDOMINIO SONO VIETATE LE ACCETTE DA BOSCAIOLO.
Cominciamo a mettere i puntini sulle “i”, che qua siamo in Italia.
Speranzina stamattina mi ha detto che sono esagerata. Aspetta quando ti prendono la pensione, le ho detto. E in quel momento ho visto i nomi sui campanelli. Ma questi non li possono scrivere in italiano i nomi, che siamo in Italia? Mussa? Nome di gatto, di gente non battezzata. Speranzina ha detto che sono nomi africani. Vabbè, io li chiamo Gavino, Proto e Gianuario, come i martiri di Porto Torres, così ci capisco.
Al ritorno dal supermercato Proto o Gavino, che tanto sono tutti uguali, mi voleva rubare la spesa. Ho gridato: MOLLA LA SPESA GAVINO! Ma urlato forte, e l’ha mollata subito. Cominciamo bene, Speranzina, qua ci rubano la spesa e mi sono chiusa in casa. Quattro mandate. Pure la sedia, toh, che se usa l’accetta lo sento subito e tocco il salvalavita Beghelli che lo vedi se vengono miei figli. La testa come i martiri di Porto Torres vi staccano. Eh.
Pure stamattina Gianuario voleva rubarmi la spesa, ma ho urlato solo al secondo piano, che ero stanca. L’ha mollata subito, sullo zerbino. Dev’essere che il parroco gli ha raccontato la storia dei martiri. Eh, mica siamo scemi qua.
Poi hanno cominciato a cucinare alle nove del mattino. Una puzza di cipolla terribile e ho chiamato Speranzina perché chiamasse l’amministratore, che non si può cucinare queste cose in una casa perbene. E quella cretina, che vedrai uno di questi giorni le entrano a casa con l’accetta questi tre, mi ha detto che non c’era differenza con quando io preparo il sugo la domenica alle sette. Ma questa è cipolla sarda! Loro sicuramente usano una cipolla africana.
Dev’essere che mi hanno sentito e mi hanno suonato alla porta. Gavino. Con un piatto di una roba strana. Per assaggiare, mi ha detto. Ho allungato la mano e ho preso il piatto di carta. ASPETTI LI’. Gli ho ordinato. Che io sono sassarese e se un piatto entra un piatto esce. E gli ho dato due fette di torta di mele. Buongiorno e non si disturbi più Signor Gavino! Mi ha guardato strano ma ho chiuso in fretta la porta. Quattro mandate. Più la sedia per l’accetta da boscaiolo. Io di questa roba non ne mangio. Cipolla africana ci dev’essere. Il profumo è buono. Sì, l’ho mangiato. Così così, già si poteva mangiare.
Non faccio in tempo a poggiare la busta della spesa che tentano di rubarmela. Però ora hanno imparato e per evitare che io gridi me la lasciano sulla porta.
Speranzina dice che mi aiutano. Io non ne ho bisogno d’aiuto. Però oggi sul loro zerbino ho lasciato tre cipolle. Con un biglietto: cipolla sarda. Oh, questi tre riescono a far puzzare pure la cipolla sarda, stamattina alle nove c’era un prof…, una puzza di soffritto che ajò, non va bene.
Oggi Gavino mi ha suonato alla porta. Ho guardato dallo spioncino. Non aveva accetta da boscaiolo, e ho aperto poco, con la catenella. Mi ha chiesto un’aspirina per Gianuario, quello che si vede meno. E cosa ha, gli ho chiesto, qualche malattia strana? No signora…influenza. Ma la prendono l’influenza gli africani? Boh, io gliela do. E camomilla ne avete? Non sa cos’è la camomilla.
Lì esce Speranzina con la teiera pronta. Aspettà Mussa, che l’ho preparata io.
- Ma scema sei?
- Eh, quanto sei esagerata.
E entra dai boscaioli.
E riesce dopo dieci minuti. Con la gola intatta.
E siccome non esiste che lei ha visto l’appartamento degli assassini di vecchie e io no, e anche perché non mi dica che sono paurosa, ho suonato.
“Signor Gavino, tenga questo limone, che Speranzina non è mai stata brava a fare tisane”
“Caro diario,
sono passati sei mesi. Siamo ancora vive. Domani Proto parte e io e Speranzina siamo tristi. Perché questi ragazzi sono davvero bravi, educati e ci hanno aiutato molto.
Fra due giorni partono pure Gavino e Gianuario, i martiri turritani se ne vanno. Dice che ne arrivano altri, speriamo che siano bravi anche questi.
E che almeno uno sia alto ad altezza di plafoniera delle scale, come Gavino, che cambiava le lampadine dei pianerottoli senza manco la scala. Perché in un condominio di anziane uno che sia ad altezza plafoniera ci vuole sempre."
Lalla Careddu
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