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#Terme Castagneto Carducci
lamilanomagazine · 7 months
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Piombino: viola il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Arrestato 26enne.
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Piombino: viola il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Arrestato 26enne. I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Venturina Terme hanno arrestato in flagranza di reato un operaio 26enne di origini siciliane per violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla stessa. L’uomo, allontanato con procedura d’urgenza prevista dal “codice rosso” dall’abitazione familiare di Piombino agli inizi di questo mese, era destinatario della misura cautelare del citato divieto di avvicinamento alla moglie emessa dall’Autorità Giudiziaria labronica per presunti maltrattamenti nei confronti della stessa. Ma l’uomo ha tentato comunque di avvicinarsi alla ex coniuge. Conoscendone le abitudini, qualche giorno fa si è presentato presso un centro commerciale della zona ove la donna si trovava a fare la spesa, infrangendo il divieto impostogli. Lo spirito di osservazione di un carabiniere libero dal servizio che si trovava casualmente nel medesimo luogo, ha però consentito di interrompere la condotta illegale, scongiurando eventuali e più gravi conseguenze. Il militare, infatti, che ben conosceva la coppia, ha notato l’uomo in compagnia della donna e non ha esitato a chiamare in supporto una pattuglia di colleghi che, giunti rapidamente sul posto, hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato. A seguito di udienza di convalida da parte del GIP del Tribunale di Livorno, all’uomo è stato applicato l’ulteriore gravame consistente nell’obbligo di presentazione quotidiana alla PG presso i carabinieri del Comando Stazione di Castagneto Carducci, località ove costui è domiciliato.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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portalinowebblog · 6 years
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lunettes-de-lune · 5 years
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STELLE CADENTI E ALTRE TOSCANERIE
Niente, non era san Lorenzo il giorno delle stelle bensì stasera. Peccato perché l'altro ieri sono stata ben tre minuti a fissare il cielo.
Il mondo si è incredibilmente complicato. Un tempo le partite si giocavano di domenica, i galli cantavano all’alba, c'erano sei canali tv, i film iniziavano alle otto e mezza e le stelle cadevano il dieci agosto. Oggi non si sa più niente. Le stelle potrebbero cadere in qualsiasi momento e tu devi farti trovare pronto con un desiderio da esprimere, così a bruciapelo. Tra i tanti. Figuriamoci, che horror vacui. Una serie frustrante di occasioni sprecate. Una volta ti preparavi per tutto l'anno su uno, massimo due come un saggio finale, e poi il dieci agosto, dopo cena, verso le undici ti piazzavi su una sdraio comodo comodo e iniziavi a fissare ossessivamente un parte di cielo con le braccia conserte. Occhi secchi, capace che cadeva perché portavi sfiga, è diverso. Puntavi tutto su una piccola stellina. Una stella perfetta di un raggruppamento anonimo, sparuto, ad andamento curvilineo, una stellina laterale, minuscola, in disparte, fuori dai giri di costellazioni firmate, o altre toscanerie per abbordare le tipe sulle panchine dei belvederi.
La notte buia di grilli come un allarme attivato continuo e felpato che aumenta la concentrazione. Poi improvvisamente si alzava un boato dall'altro lato. Era la parte sbagliata di cielo. La scena è sempre quella di Ecce Bombo, una notte intera ad aspettare l'alba che nasceva dal versante opposto.Che il segreto sia non puntare su una singola stella, ma avere un respiro ampio? Del resto tu stesso appena poi ne vedi una non ti trattieni, esplodi in una tale gioia e lo sbandieri ai quattro venti, scirocco compreso. E poi ti meravigli che le cose vadano in questo modo.
Dopo anni di estenuanti tormenti interiori su chi tifare nella perenne guerriglia Pisa-Livorno, sentivo che era giunto il momento di verificare lo stato dei luoghi di persona e pronunciarmi nell'uno o nell'altro senso. Io credo che ognuno abbia il diritto di dire la sua sulla questione Pisa-Livorno, e io ho deciso di parteggiare spudoratamente per Livorno, una città bellissima.
Insomma tre anni dopo, di nuovo la campagna toscana. Ma allora è una fissazione? Eh, può essere, solo che ogni anno che passa la situazione campagna mi sfugge di mano in un modo via via più catastrofico. Quest'anno avviluppata com'ero nelle ruota delle balle di fieno ne ho ad esempio finalmente approfittato per realizzare il sogno della mia vita: comprare una casa nella campagna della Provenza. Oh finalmente, erano decenni. La cosa è andata in questo modo. Dopo giorni di assidua e dettagliata ricerca sul sito nella sezione annunci che corrispondessero ai miei criteri (piscina, e poco altro), mi sono iscritta alla news alert di “greenacres france” per monitorare meglio la situazione degli immobili sul mercato. Poi ho individuato quello perfetto. Quindi ho scritto una mail all'agenzia immobiliare per ricevere maggiori informazioni sull'annuncio (foto in più, indirizzo preciso, altre angolazioni della piscina, livello manicomiale del vicinato, eccetera), e ho fatto intendere alla proprietaria che ero seriamente intenzionata all'acquisto, di modo che non cedesse alle avances degli altri potenziali acquirenti. Al momento di versare la caparra però, l'amara verità mi è comparsa sotto forma di inaspettato colpo di scena: scoprire che ho trecento euro da parte. I cosiddetti risparmi di una vita. Peccato, vabè.
Girando la toscana in lungo e in largo ben presto ti accorgi che dovunque vai c'è una sagra. Fatele due sagre, dico io. Perché non ci avete mai pensato a fare delle sagre? E ogni città ha almeno una sorgente termale di riferimento, e perché non delle terme? Vi è mai venuto in mente? Io farei delle terme, fossi in voi. Le città si chiamano tutte con almeno due nomi Rosignano Solvay, Castegneto Carducci, se a questi escludiamo naturalmente la terza, assidua, specifica: “terme”. Diffidate dalle cittadine con nomi singoli, sono in una situazione di confusione identitaria, di wannabe clamoroso, in attesa di ricevere l'altra parte del nome o almeno un “terme” da aggiungere. Stanno vivendo uno stato ambiguo, si percepiscono come qualcosa di scarno, delle sempliciotte, un solo nome è da poveri. Senza terme, apriti cielo, infamante, e a breve rinasceranno come Torino dopo le olimpiadi... una grande occasione di crescita per la città.
Ad esempio Castagneto Carducci: sagra del cipresso 'mbuttunato all'aroma termale. Altro esempio, Bolgheri, con il filare di cipressi quello descritto da Carducci. E io sono mia nonna. Mah. Se c'è una cosa che ho capito della toscana è che per ogni filare di cipressi ci sarà qualcuno disposto a dirti che sono quelli di Giosuè Carducci. Non ci cascate. Bolgheri. Apparentemente un luogo di grande prestigio in virtù dell'omonima cantina che l'ha resa celebre. In realtà è in attesa del secondo nome, come i nobili o quando ti sposi, o di una sorgente termale a cui associarsi. Questo stato di disagio è esemplificato dalla sagra di punta prevista per la sera ferragosto: sagra del fusillo in bianco. Bolgheri. Un paesino di quindici abitanti; quel genere di posto che o ti ammazzi o diventi Giosuè Carducci. Del resto che la letteratura sia il frutto di una ragionevole alternativa all'eroina o al suicidio, non è un mistero per nessuno. Se non hai provato il suicidio almeno una volta nella vita, statti a casa, non ti cimentare proprio, facci il piacere GRAZIE. “In questa piazza visse la sua fanciullezza Giosuè Carducci”. La piazza in questione è piazza Alberto. A Bolgheri fanno così. Tutte le strade o piazze coi nomi propri di persona. Via Lauretta, piazza Ugo, cimitero nonna Lina. Un po' come a Torino per corso Giulio o corso Massimo, ma con una maggiore onestà intellettuale. Non so come mi vengono solo paragoni da fare con Torino.
Se c'è una cosa che mi piace dell'estate al mare è che sconvolge tutti i piani. A cominciare dai capelli.
Il primo giorno di mare: no ma bello questo mare in fondo anche la sabbia come concetto oscuro oggetto insondabile vicino al noumeno kantiano non è male, e poi il sole, le cose, stare stesi senza fare niente, per una volta comodi come tutte le persone normali e non accozzato tutto storto su qualche soglio a rischio di frana da un momento all'altro, impossibilitato a scendere in acqua perché l'accesso è indicato solo per marines, paracadutisti o alpinisti poi mettiamo pure che riesci a immergerti mediante tuffo a bomba evitando un incidente mortale per via delle secche non è detto che poi tu riesca a risalire, in una – per così dire – spiaggia chiusa per caduta massi, in qualche isola del meridione, gli ombrelloni da montare, quelle cose, leggere un romanzo mentre patisci le pene dell'inferno sotto il sole, ha un suo perché. Che ne dici stasera una bella sagra, non ci abbiamo pensato, una sorgente termale?
Secondo giorno: a mare, ok ma verso le 18.45, l'orario in cui risorgono i vampiri, gli amanti dell'aperitivo, insomma le persone serie, per massimo venti minuti, e via verso le tenebre. Poi anche questa spiaggia, questa Rosignano Solvay, i cosiddetti Caraibi della Toscana non è forse quasi tipo la spiaggia di Marina Grande, finanche una cosa semplice e basica come lo stabilimento “le ondine” quando è al minimo delle sue possibilità, si direbbe in risparmio energetico? Le native di isole del meridione sono assai problematiche su certe cose, lasciatele perdere, non date loro corda, continuate per la vostra strada, non mostratevi toccati da certe provocazioni, semplicemente ignoratele. Prima o poi si stancheranno, la smetteranno da sole per autocombustione e si addormenteranno per dodici ore filate, il giorno dopo tutto dimenticato.
Terzo giorno di mare: quando finisce quest'estate di merda di nullafacenza al forno? Sapevo che avrei finito per rimpiangere despacito, ogni estate è sempre peggio della precedente. Dove andremo a finire? L'anno prossimo SCANDINAVIA, non importa se è triste, e lo è tanto.
Quarto giorno di mare: ridotta sul lastrico dell'esasperazione sarei disposta finanche ad andare a vedere una mostra di Goya a Castiglion della Pescaia per emanciparmi da questo imbarbarimento insensato. Ho bisogno di città, urbano, situazioni metropolitane, esselunga, crakers ai cereali antichi la cui presenza negli scomparti di recente misura i gradi di civiltà di una popolazione. Salgo su per il borgo affetta dalla sindrome della viaggiatrice che ha ha studiato a Bologna e vive a Milano. Codesto individuo si aspetta sempre che presto o tardi spunti tra la folla di turisti qualcuno che dica: “hey, ma tu studiavi al 36? Cantine Isola?”. Sono sicura di non essere l'unica e che molti si siano nel frattempo accorti che Bologna è stata centro nevralgico e crocevia di molti incontri successivi. Continuiamo a girare, e a incrociarci per il mondo, siamo sempre quelli, sempre gli stessi. È partito tutto da lì.
E dunque stasera il picco di stelle, quello vero. Usciamo a far cader le stelle di nuovo, è più facile ora che col tempo i desideri sono diminuiti. Non so se è perché in parte li ho realizzati, oppure perché ho semplicemente ridotto le richieste a quelle dell'ordine della sopravvivenza. Ci proviamo, anche se si sa come vanno certe cose, *non ci si può fidare nemmeno del cielo, sembrava una stella e invece è un aereo*.
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colospaola · 7 years
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Domenica 22 ottobre la Società Dante Alighieri proporrà la terza edizione della giornata nazionale dei parchi letterari italiani, per rivivere l’atmosfera e le suggestioni dove sono nati i grandi poemi e romanzi italiani tra passeggiate, degustazioni, letture, esposizioni e rappresentazioni teatrali.
Nel parco dedicato a Petrarca, a Padova e nei Colli Euganei, ci sarà un viaggio nei versi del poeta aretino e le lettere appassionate di grandi scrittori del romanticismo, dall’amor cortese dei trovatori provenzali ai poemi di Shelley, Byron e Foscolo, fino a Bruce Chatwin, con oasi naturalistiche, abbazie, castelli, ville, terme e la casa di Francesco Petrarca ad Arquà, ultima dimora del poeta.
Il parco ispirato a Eugenio Montale, nelle Cinque Terre, conserva un paesaggio naturale struggente, premiato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, che ispirò il poeta genovese, premio Nobel 1975, tra i borghi di Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Alla scoperta dei borghi e dei luoghi vissuti da Dante Alighieri conduce il parco letterario Le Terre di Dante, da Firenze a Ravenna e a Vicchio, dove si trova la casa natale di Giotto e il museo d’arte sacra dedicato al Beato Angelico, fino al 31 ottobre, sarà esposta la grande tavola Madonna di san Giorgio alla Costa, una delle opere più significative di Giotto.
Più a sud, in provincia di Livorno, si trova il parco di Giosuè Carducci, dove si ritrova intatta l’atmosfera di Castagneto Carducci, Bolgheri e Donoratico raccontato nei versi e nelle lettere del poeta, premio Nobel 1906.
A Ostia, quartiere di Roma, il parco dedicato allo scrittore e intellettuale romano Pier Paolo Pasolini conserva un monumento realizzato dallo scultore Mario Rosati e in Ciociaria c’è il parco letterario di Pico, dedicato allo scrittore Tommaso Landolfi.
Nel parco intitolato a Gabriele D’Annunzio, ad Anversa degli Abruzzi, ci sono le suggestive gole del Sagittario, oggi riserva naturale del WWF, che hanno ispirato molti altri letterati, botanici, artisti e viaggiatori, infatti il grafico olandese Maurits Escher prese spunto da Castrovalva, a 820 metri d’altezza tra le gole, per le sue visioni geometriche.
Nel parco di Aliano, dedicato a Carlo Levi, si trovano le emozioni e i luoghi descritti nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli, tra il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi lenti della valle dell’Agri e del Sauro e, nel paesaggio lunare dei calanchi di Tursi, c’è il parco dedicato al poeta Albino Pierro.
Sempre in Basilicata, a Valsinni, è da vedere il parco letterario Isabella Morra, dedicato a una delle voci liriche più importanti del XVI secolo, la cui produzione fu molto apprezzata da Benedetto Croce, con un percorso che parte dal cuore del borgo medioevale di Valsinni fino al castello, dimora dei Morra.
In Campania, precisamente in Irpinia, si può vedere il parco letterario Francesco De Sanctis, dedicato allo scrittore, politico e filosofo che fu tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo, con un viaggio tra Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis e Sant’Angelo dei Lombardi.
Per la Sicilia sono tre i parchi letterari, il parco di Caltanissetta, sul raffinato scrittore e drammaturgo siciliano Pier Maria Rosso di San Secondo, il parco letterario di Aliminusa, tra Cefalù e le Madonie, sul poeta e scrittore Giuseppe Giovanni Battaglia, e il parco di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, dedicato a Giuseppe Antonio Borgese.
Altri parchi letterari aperti il 22 ottobre saranno il parco di Galtellì, in Sardegna, dedicato a Grazia Deledda, premio Nobel 1926 e il parco dell’Adda Nord, dedicato ad Alessandro Manzoni, tra le chiuse di Leonardo a Trezzo sull’Adda, il ponte di Paderno e il villaggio operaio di Crespi d’Adda, fino ai più famosi luoghi manzoniani lungo il fiume Adda, reso celebre dallo scrittore dei Promessi Sposi.
La giornata nazionale dei parchi letterari italiani 2017 Domenica 22 ottobre la Società Dante Alighieri proporrà la terza edizione della giornata nazionale dei parchi letterari italiani,
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lamilanomagazine · 9 months
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A Suvereto i controlli dei Carabinieri Forestali: sanzionate due persone per taglio boschivo non autorizzato
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A Suvereto i controlli dei Carabinieri Forestali: sanzionate due persone per taglio boschivo non autorizzato. Livorno. Tra i compiti dei Carabinieri Forestali rientra il controllo delle attività boschive e della regolare conduzione del taglio della legna nei boschi, di particolare importanza per la salvaguardia del territorio. Le utilizzazioni forestali si devono conformare a norme piuttosto stringenti, sia nazionali che regionali, finalizzate al mantenimento in efficienza e salute dei boschi e ad evitare che si inneschino fenomeni di dissesto idrogeologico per un disordinato venir meno della copertura forestale. Al riguardo, nel comune di Suvereto, in località Monte Calvi, la titolare 57enne di un’impresa boschiva con sede a Castagneto Carducci è stata sanzionata per 240 euro per aver effettuato un taglio boschivo non conforme alla normativa di settore. In particolare, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Venturina Terme hanno contestato uno sconfinamento di circa 4.100 metri quadrati in una porzione di bosco di proprietà privata il cui taglio non era stato autorizzato. Un’ulteriore sanzione è stata elevata per non aver esposto la prevista cartellonistica di cantiere sia alla citata 57enne che ad un 59enne di Campiglia Marittima, anch’egli titolare di un’impresa individuale, come secondo ed ulteriore richiedente del taglio boschivo nella medesima località. I controlli proseguiranno a tutela dell’ambiente e del paesaggio in collaborazione con l’Arma territoriale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Livorno: rinnovo polizza RC auto tramite sms, truffato un anziano. Due denunce anche per due proprietari di cani da caccia custoditi in pessime condizioni.
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Livorno: rinnovo polizza RC auto tramite sms, truffato un anziano. Due denunce anche per due proprietari di cani da caccia custoditi in pessime condizioni. I Carabinieri della Stazione di Marciana Marina hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Livorno un 29enne del catanzarese per una frode relativa ad una polizza “rc auto” rivelatasi inesistente. Tutto è iniziato quando la vittima, un ultraottantenne, ha ricevuto alcuni sms, apparentemente provenienti dalla propria società assicuratrice, che lo invitavano a rinnovare la polizza auto. L’anziano, convinto dai messaggi, si è fatto trasmettere tramite mail il bollettino per il pagamento, che ha eseguito tramite circuito “sisalpay” per un importo di 554 euro. Solo in un secondo momento, nel contattare il numero clienti della sua società assicuratrice, il pensionato, con amara sorpresa, ha appreso che non risultava alcun pagamento a suo nome. A quel punto l’uomo ha capito di essere stato raggirato e si è rivolto ai carabinieri. I minuziosi accertamenti eseguiti dai militari della Stazione di Marciana Marina, che sono partiti dalle informazioni fornite dal denunciante e che hanno riguardato anche la ricostruzione dei flussi di denaro e l’effettiva titolarità dell’iban destinatario del pagamento, hanno consentito di identificare il presunto autore del raggiro, non nuovo a fatti del genere. Qualora si resti vittima di una truffa o di un tentativo di truffa il consiglio dell’Arma è di rivolgersi sempre con fiducia alla Stazione Carabinieri più vicina. Bisogna inoltre diffidare di modalità insolite di contatto da parte di banche, assicurazioni, aziende erogatrici di servizi quali acqua, corrente elettrica e gas. In ogni caso è sempre opportuno fare una telefonata di riscontro utilizzando i numeri in proprio possesso o quelli reperibili sulla propria documentazione (estratti conto, polizze, bollette). Parimenti, in strada bisogna diffidare di sconosciuti che si avvicinano con modi affabili perché potrebbero avere cattive intenzioni; in tali casi è opportuno prendere subito il cellulare per chiamare il 112NUE o quantomeno attirare l’attenzione di passanti. Se la persona che si sta avvicinando è un malintenzionato, vistosi scoperto, si allontanerà. In questo caso è altresì opportuno segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine per consentire di identificare il presunto malvivente. Nell’ambito della campagna dei controlli dell’Arma dei Carabinieri volti alla tutela del benessere degli animali, che i carabinieri forestali conducono in collaborazione con i servizi veterinari della locale ASL, i militari della Stazione Forestale di Venturina Terme hanno eseguito una verifica a San Vincenzo. I carabinieri hanno riscontrato che due cani da caccia maschi adulti, un segugio maremmano ed un meticcio, di proprietà rispettivamente di un 70enne e di un 46enne residenti a Castagneto Carducci, erano custoditi in pessime condizioni. In particolare, erano tenuti all’interno di box di dimensioni inferiori a quelle stabilite dalla normativa di settore, con pavimentazione ricoperta da escrementi e residui di deiezioni non rimosse da tempo. Agli animali era preclusa una corretta alimentazione, avendo trovato esclusivamente pane raffermo, e persino l’idratazione, nonostante le alte temperature di questi giorni, in quanto le ciotole per l’acqua sono state trovate invase da muffa e feci di topo. I cani erano chiusi all’interno dei box, senza possibilità di movimento fisico adeguato alla loro indole, da circa un anno e mezzo. Per tali motivi gli operanti hanno proceduto al sequestro preventivo dei cani che sono stati affidati in custodia al Comune di San Vincenzo e collocati nel canile comunale di Scarlino. I due uomini sono stati denunciati all’A.G. per il reato di abbandono di animale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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