#Salvatore Napoli Leone
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Affitti universitari: prezzi sempre più alti e proibitivi
Gli affitti per studenti universitari (e non solo) sono sempre più alti: sul podio tra le città più care c'è Milano, dove una stanza singola arriva a costare fino a 630 euro al mese. Stiamo vivendo una vera e propria piaga del caro affitti che colpisce moltissime città italiane, da Bologna a Roma. Quali sono le città più care? Scopriamolo grazie ad un'indagine congiunta di Facile.it e Immobiliare.it. Le proteste degli studenti Prima di parlare nel dettaglio dei prezzi, è giusto capire come in che modo la situazione sta diventando insostenibile per gli studenti. Una situazione diventata in breve tempo una protesta sempre più insistente. L'ultima arriva da Roma dove gli studenti universitari hanno piantato delle tende davanti agli atenei capitolini contro il caro affitti. Una forma di protesta nata a Milano e che ha contagiato varie città fino ad arrivare a Roma, dove un gruppo di ragazzi si è accampato proprio davanti al Rettorato dell'Università La Sapienza. "I prezzi degli affitti sono diventati altissimi, a Roma non si scende sotto i 500 euro per una camera", sostiene Leone Piva, coordinatore dell'associazione Sinistra Universitaria della Sapienza che ha organizzato la protesta, "quella che stiamo vivendo è un'emergenza abitativa". Gli studenti cosa vogliono? "Un tavolo con gli atenei e la Regione per trovare una soluzione". La risposta del presidente della Conferenza dei rettori (Crui), Salvatore Cuzzocrea, non si è fatta attendere: "Che il problema affitti ci sia è indubbio ma siamo al lavoro con il ministro dell'Università Anna Maria Bernini, abbiamo già realizzato 8mila nuovi posti. La soluzione è riconvertire edifici per dare subito alloggi a prezzi più bassi agli studenti nelle residenze". Affitti, canoni sempre più alti per gli studenti universitari e non solo Perché i prezzi degli affitti aumentano così tanto? Ad aumentare è soprattutto l'inflazione. Questa si "riversa" poi non sono solo le rate del mutuo ma anche i canoni di affitto per gli studenti universitari. In moltissime città italiane è diventato quasi impossibile permettersi di alloggiare in una stanza o in un appartamento a causa dei prezzi, che sono saliti alle stelle. Stando ai dati raccolti da un'indagine di Facile.it, da aprile 2022 i prezzi degli affitti sono saliti dell’11%. Tra le città che rimangono ancora abbordabili per affittare una stanza ci sono Perugia, dove l'affitto mensile si attesta sui 275 euro; Trieste, Pisa e Siena. Affitti per studenti universitari: ecco le città più care Analizzando i dati della ricerca effettuata anche da Immobiliare.it, possiamo notare come Milano sia la città più cara per quanto riguarda gli affitti universitari: una stanza singola nel capoluogo lombardo può arrivare a costare fino a 630 euro al mese. Un costo davvero improponibile per moltissime famiglie italiane. Secondo l'indagine, a Milano i prezzi degli affitti sono aumentati di 160 euro in più rispetto alle altre due città che occupano il podio: Bologna con 467 e Roma con 452 euro. Ma il canone di affitto mensile supera i 400 euro anche a Firenze, Venezia, Modena e Verona. Completano la top 10 delle città più care per quanto riguarda gli affitti universitari Padova, Brescia e Napoli, dove una stanza in affitto non costa meno di 380 euro al mese. Le città dove sono stati registrati gli aumenti più significativi, invece, sono Bari (da 288 a 367 euro al mese) con un +27,4%; Palermo (da 245 a 307 euro); e Ferrara (358 euro, +21,5%). Affitti per universitari a Milano: ecco le zone più care Le aree più ricercate dagli studenti universitari - sempre secondo quanto riportano i dati dell'indagine di Immobiliare.it - includono le zone Quadronno e Guastalla, vicine all'Università Bocconi di Milano: qui i prezzi per il canone di affitto sfiorano i 25 euro al metro quadro. Ma gli aumenti maggiori per quanto riguarda l'affitto sono stati registrati nella zone Città Studi e in zona Susa, più vicine al Politecnico: qui, qualche anno fa, si trovavano alloggi a meno di 18 euro al metro quadro mentre ad oggi si superano i 20 euro. Foto di Nikolay Georgiev da Pixabay Read the full article
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Industrie nel Salento. Salvatore Napoli Leone e l'eredità di Gregorio Leone
di Gianni Ferraris
(Nel 1921 il padre adottivo, Gregorio Leone).
Fu un duro colpo per Salvatore, il quale riconosceva in Gregorio la sua guida etica e morale. E forse ne immaginava la “complicità” – Risulta infatti da più annotazioni sparse che Gregorio nulla sapeva degli esperimenti chimici di Salvatore, sembra una stranezza in un paese dove tutti sanno ogni cosa e per una persona così dentro le cose del mondo e, ritengo, così protettivo nei confronti di quel figlio adottato e intelligente. Mi piace pensare, anche se siamo nel campo della pura illazione, che accondiscendesse lasciandolo proseguire in quelli che, forse, riteneva giochi di adolescente. Alla sua morte, comunque, Salvatore ereditò tutte le attività. Grazie anche ad un testamento “blindato” che cautelava la moglie e il figlio. Dalle industrie per l’acqua gassata, richieste in tutta la provincia, alle “Industrie Liquori e Vini di Lusso”, fondata da Gregorio nel 1895, al GRAN BAR PASTICCERIA.
Salvatore prenderà in mano le redini delle aziende con decisione e capacità innovative. Il Gran Bar, nonostante le invidie della concorrenza e del paese, divenne ben presto un primario locale di lusso. Un catering ante litteram in cui serviva banchetti per 400 persone a matrimoni, e che arricchì ed elevò scegliendo dotazioni e materiali di prestigio che elenca orgogliosamente e con puntiglio nelle sue note autobiografiche:
SERVIZIO LUSSO:
500 tazze e piattini in porcellana Richard Ginori
500 bicchieri di cristallo filettati oro
500 palettine in alpacca nichelate per gelati
500 bicchieri in cristallo per granite
108 bicchieri cristallo per acqua
108 per vini e spumanti
108 coppe cristallo per sciampagna
108 bicchieri in cristallo per vermouth
SERVIZIO GRAN LUSSO:
200 Piattini e tazze con montatura in puro argento
200 bicchieri cristallo “ “ “ “ “
200 palettine in argento con monogramma G.L. in oro
200 cucchiaini “ “ “ “ “ “ “ “
36 coppe per sciampagna in argento dorato internamente
48 bicchieri per acqua in cristallo con montatura in argento
4 vassoi in alpacca con manici in oro e monogramma inciso in oro
E prosegue Salvatore: “con questo servizio mi sentivo al di sopra di tutti e comprendevo che avrei potuto fare miracoli ed annuziai al pubblico il mio servizio e la mia capacità per mezzo di circolari, allegando fotografie del mio servizio, ma una schiera di avversari si scatenò contro di me chiamandomi con i più indegni nomi, ed allora, d’indole e natura libera e leale, gli dichiarai apertamente che li avrei fatti pentire del loro chiasso e delle loro parole e così fu. Il 19 marzo 1922 mi fu ordinato uno sposalizio di un ricco proprietario con 400 invitati. Questi fu chiamato da diversi mestieranti che per denigrarmi dissero che non avrei combinato nulla…. Quando venne portai il servizio per 250 invitati e, davanti ad un pubblico colto e scelto, diedi la prima prova della mia opera. I segni di approvazione, il mormorio di plauso della folla mi animarono e quando in redingot mi recai, a cerimonia finita, a rendere i miei auguri agli sposi, questi mi presentarono agli invitati e tutti encomiarono…. infine ebbi sposalizi di lusso e battesimi in diversi paesi vicini: Aradeo, Galatone, Neviano ecc.”[1]
Al Gran Bar Pasticceria si producevano dolci e si tostava il caffè che arrivava direttamente dal sud America con sistemi rivoluzionari e con moltissima attenzione per la miscela.
Nello stesso tempo, sfruttando le sue conoscenze chimiche e il suo estro, si occupò delle aziende di liquori ereditate. Rinnovò le formule della specialità paterna: AMARO DEL SEMPIONE. Creò il “CENERINO LEONE”, dorato per dessert. Il TRIPOLI, dopo la vittoria in Libia e dedicato a Vittorio Emanuele III°. In occasione del matrimonio del Principe di Piemonte, creò il GRAN LIQUORE PRINCIPESCO che fornirà alle case reali italiane e belghe; Il FILI D’ORO, liquore concentrato con zucchero e pagliuzze d’oro; il MILLEFIORI, famoso per la cristallizzazione; il LEONCINO; il SANTA MARIA. Tutti liquori che fecero conoscere il nome Leone anche fuori dai confini nazionali proseguendo e migliorando l’opera del padre adottivo Gregorio, che aveva già ottenuto riconoscimenti come fornitore di Vittorio Emanule III° nel 1911, e della real casa della regina madre nel 1915.
Negli stessi anni si dedicò al miglioramento della specialità locale “TORRONE AL CIOCCOLATO” che brevettò. Per produrlo e diffonderlo fondò la T.AL.C. (Torrone Al Cioccolato), trasformò, in sostanza, una specialità territoriale in prodotta artigianalmente in un vero e proprio prodotto da esportare. Possiamo parlare della prima azienda dolciaria salentina, che gli procurò un notevole successo commerciale. Venne presentato in fiere e mostre campionarie. Lo stesso Gabriele D’Annunzio ne parlò con entusiasmo.
L’utilizzo di essenze naturali per la produzione di dolci e liquori, lo spinsero a fare altri studi, che lo portarono, nel 1926, a fondare la ditta I.L.P.A. (Industria Lozioni Profumeria e Affini). La produzione ebbe immediata eco, i profumi: OLEZZO ADRIATICO, BACI DI PRIMAVERA, CONTESSA MISTERIOSA, STELLA D’ITALIA, PRINCIPE DI CACHEMIR, BOUQUET ELENA, ACACIA, CIPRIA FIOR DI MAGGIO, gli spalancarono le porte delle esposizioni di Firenze e Nizza e furono cantati con odi e poesie, in particolare dalla Poetessa N.D. Contessa Vittoria De Folgari A Toldo Rovereto, le cui opere vennero pubblicate sul giornale “L’Arte” di Trieste n°32 del 15 aprile 1932.
Salvatore Napoli Leone divenne un nome importante, tanto che il podestà di Nardò gli concesse, con autorizzazione del prefetto, l’utilizzo dello stemma cittadino per le esposizioni nazionale ed internazionali, da affiancare a quello aziendale.
Nel frattempo venne nominato commissario nel giury d’onore per le commissioni analizzatrici per le esposizioni di Italia, Francia e Belgio.
[1] Doc. 1: dattiloscritto note autobiografiche
#Amaro del Sempione#Cenerino Leone#Gianni Ferraris#Gregorio Leone#Industrie Liquori e Vini di Lusso#liquore Principesco#Liquore Tripoli#Salvatore Napoli Leone#Torrone TALC#Miscellanea#Spigolature Salentine
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SABATO 23 LUGLIO 2022 - 🔸♦️ SANTA BRIGIDA DI SVEZIA ♦️🔸 Compatrona d'Europa Santa Brigida di Svezia, al secolo Birgitta Birgersdotter (Finsta, 1303 – Roma, 23 luglio 1373), è stata una religiosa e mistica svedese, fondatrice dell'Ordine del Santissimo Salvatore; fu proclamata santa da Bonifacio IX il 7 ottobre 1391. Patrona di Svezia dal 1º ottobre 1891 per volere di papa Leone XIII, il 1º ottobre 1999 papa Giovanni Paolo II l'ha proclamata compatrona d'Europa insieme a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce, affiancandole a san Benedetto da Norcia e ai santi Cirillo e Metodio. Brigida nacque a Finsta, una cittadina svedese della regione dell'Uppland, da una famiglia aristocratica. La prima parte della sua vita fu quella di una laica felicemente sposata con Ulf Gudmarsson, Lagman a Närke. Dal suo matrimonio nacquero otto figli, la secondogenita fu Caterina, che, come lei, sarebbe stata canonizzata. Rimase vedova nel 1344. Nonostante il benessere del suo ceto sociale, Brigida, insieme al marito, il nobile Ulf Gudmarsson, studiò la Sacra Scrittura, fondò un piccolo ospedale e assistette i poveri. Sia lei che il marito divennero terziari francescani. Fu molto apprezzata anche per le doti pedagogiche, tanto che venne richiesto il suo servizio alla corte di Stoccolma: questo primo periodo della vita di Brigida si concluse con il pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Dopo la morte del marito, Brigida sentì la necessità di spostarsi dal suo paese natale per iniziare nuove missioni: lasciata la Svezia nel 1349, si stabilì a Roma assieme alla figlia Caterina. Nella città Brigida si dedica alla cura dei meno abbienti e cerca di far ritornare Papa Urbano V da Avignone. Visitò molti luoghi italiani, soprattutto dove si trovavano reliquie di santi, come Milano, Pavia, Assisi, Bari, Ortona, Benevento, Arielli, Pozzuoli, Napoli, Salerno, Amalfi, il santuario della Madonna Incoronata di Foggia e il santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano. L'ultimo pellegrinaggio la portò in Terra Santa tra il 1371 e il 1372, permettendole di recarsi negli stessi luoghi in cui predicò Gesù. A Gerusalemme si ammalò, aggravandosi successivamente; (presso Europa) https://www.instagram.com/p/CgWpHshMLgk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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UN MURALE DI EGEON DEDICATO A SALVATORE NAPOLI LEONE
UN MURALE DI EGEON DEDICATO A SALVATORE NAPOLI LEONE
Un murale dedicato a Salvatore Napoli Leone, voluto e finanziato da privati e realizzato su un condominio di via Luzzatti da Egeon, una delle firme italiane e internazionali più importanti della street art. Ieri l’inaugurazione dell’opera che, assieme al piccolo parco giochi installato sul marciapiede ai suoi piedi, “completa” con un significativo contributo artistico la riqualificazione della…
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Comunicato Stampa: Olimpia Matera sconfitta a Pozzuoli per 85 a 77
I biancoazzurri subiscono gli assalti dei flegrei nei primi due quarti, recuperano il passivo e si portano in vantaggio nel terzo, salvo ripiegare nell'ultima frazione. Coach Origlio: “Mancata la continuità, complimenti ai nostri avversari”. Pasquale Battaglia: “Persi due punti essenziali”.
Erano fondate le preoccupazioni di coach Agostino Origlio, quando aveva messo tutti in guardia sulle insidie in terra flegrea nell'anticipo di sabato, 16 marzo 2019: nella decima giornata di ritorno - venticinquesima del campionato di Serie B “Old Wild West” - Girone D, l'Olimpia Matera è stata superata dalla Virtus Pozzuoli per 85 a 77. Come temuto dall'allenatore biancoazzurro, sin dalle prime battute di gioco i padroni di casa non sembrano, neanche lontanamente, affini a quella squadra che, avendo finora raggranellato soltanto dieci punti, combatte in zona playout insieme a Valmontone, Palermo e Catania. Piuttosto, la gara è subito impostata da Pozzuoli ad un ritmo serrato, tanto da concludere il primo quarto in vantaggio per 19 a 17. Nella seconda frazione, i locali allungano ulteriormente il vantaggio, fino a un massimo di 14 punti intorno al sedicesimo minuto, per poi subire un ritorno dei materani che riescono a ridurre il passivo a sette lunghezze nell'intervallo lungo, 41 a 34 (22 a 17 il parziale). Terzo tempo tutto dell'Olimpia, che imprime al gioco una cadenza assillante, tanto da recuperare agevolmente lo svantaggio e portarsi addirittura avanti di quattro punti, che diventano due al termine del periodo (19-24, progressivo 60 a 58). Ma nell'ultima frazione, i campani non accettano umiliazioni e riprendono infaticabilmente a combattere ad armi pari con i lucani, in una sfida punto a punto che porta le contendenti sulla parità (77-77) a un minuto e 46 secondi dalla fine del match, salvo poi trovare le risorse residue per l'ultimo, definitivo arrembaggio, con l'Olimpia che soccombe e concede la vittoria per 85 a 77 (parziale 25-19). Origlio esprime parole di apprezzamento per il gioco espresso da Pozzuoli: “Sapevamo di imbatterci in una partita difficile e contro una squadra affamata di punti indispensabili per la salvezza, facciamo i complimenti ai nostri avversari per aver interpretato il match nel modo migliore, dal punto di vista dell’energia e della voglia di vincere. Pozzuoli ha certo meritato, mentre noi abbiamo avuto molti strappi che ci hanno impedito di dare continuità al nostro impegno, come invece avremmo voluto”. Anche Pasquale Battaglia, guardia dell'Olimpia, è dispiaciuto della sconfitta: “E’ stata una partita con un risultato amaro, abbiamo perso due punti essenziali che avrebbero fatto molto comodo per proseguire il nostro cammino. Una partita con un forte impatto da parte dei padroni di casa che non hanno mancato di punirci negli errori difensivi. Nonostante un nostro grande inizio di terzo quarto, gli avversari sono riusciti a recuperare lo svantaggio e a portare a casa il risultato”. Al termine dell'incontro, hanno chiuso in doppia cifra Daniele Merletto (24 punti), Maurizio Del Testa (14), Pasquale Battaglia (13) e Andrea Iannilli (12). Le percentuali di realizzazione sono state del 69% nei tiri dall'area (20 su 29), del 40% in quelli dall'arco (8 su 20) e del 68% nei tiri dalla lunetta (13 su 19). Ora l'Olimpia Matera - che resta ferma a 36 punti - attende i verdetti delle gare in programma domenica sera, per conoscere gli effetti, in termini di posizione in classifica, della sconfitta subita nell'anticipo. Infatti, a conclusione del calendario della venticinquesima giornata, sono ancora in programma gli incontri tra Capo d'Orlando e Palestrina (38 punti), Valmontone e Salerno (36), Scauri e Reggio Calabria (31) e tra Caserta (42) e Napoli (32). Nel frattempo, sempre sabato pomeriggio, si sono svolti altri tre anticipi: nel derby capitolino, IUL ha la meglio su HSC Roma per 72 a 61, Luiss Roma supera Palermo di un punto allo scadere (87 a 86), e Catania liquida Battipaglia per 132 a 59. Nelle prossime cinque giornate, fino al termine della regular season, l'Olimpia dovrà scalare alcune delle vette più impervie del girone D: tre in trasferta - Palestrina (7/4), Luiss Roma (posticipata al 17/4) e Scauri (20/4), - e due al Palasassi, contro HSC Roma (24/3) e Caserta (14/4). TABELLINO Bava Virtus Pozzuoli - Olimpia Matera 85-77 (19-17, 22-17, 19-24, 25-19) Bava Virtus Pozzuoli: Gennaro Tessitore 25 (3/10, 5/7), Ernesto Carrichiello 22 (6/7, 2/2), Matias nicolas Di marco 8 (4/6, 0/0), Salvatore francesco Errico 8 (2/2, 0/0), Matteo Bini 7 (2/4, 0/0), Fabrizio De ninno 6 (2/4, 0/0), Fatih Mehmedoviq 5 (1/1, 1/1), Iba koite Thiam 4 (2/5, 0/0), Nicola Conforto 0 (0/0, 0/0), Giorgio Mangiapia 0 (0/0, 0/0), Strahinja Denadic 0 (0/0, 0/0), Valerio Di domenico 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 17 / 25 - Rimbalzi: 24 5 + 19 (Iba koite Thiam 6) - Assist: 9 (Matias nicolas Di marco 5) Olimpia Matera: Daniele Merletto 24 (6/7, 2/6), Maurizio Del testa 14 (2/3, 3/5), Pasquale Battaglia 13 (2/3, 3/5), Andrea Iannilli 12 (5/5, 0/0), Enzo Cena 8 (3/5, 0/1), Matteo De leone 6 (2/4, 0/0), Mario Mancini 0 (0/1, 0/0), Renato Buono 0 (0/0, 0/3), Giacomo Sereni 0 (0/1, 0/0), Daniel Datuowei 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 13 / 19 - Rimbalzi: 21 3 + 18 (Enzo Cena 6) - Assist: 4 (Daniele Merletto, Andrea Iannilli, Enzo Cena, Renato Buono 1)
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April 14 in Music History
1676 Birth of German viola da gamba virtuoso Ernst Christian Hesse.
1718 Birth of composer Emanuele Barbella in Napoli.
1723 Birth of composer John Wainwright.
1759 Death in London of German-born composer G. F. Handel in London. 1782 Birth of Italian composer Carlo Coccia in Naples.
1811 Birth of French composer Felix Le Couppey.
1842 Birth of composer Sven August Korling.
1843 Birth of composer Gustave Leon Huberti.
1852 Birth of Brazilian pianist and composer Henrique Oswald. 1857 Birth of American composer Edgar Stillman Kelly. 1861 Birth of French operatic bass Jean-Francois Delmas in Lyons.
1862 Birth of German composer Alphons Maurice in Hamburg.
1866 Birth of German bass-baritone Felix Fleischer-Janczak in Leipzig.
1870 Birth of American baritone Francis Rogers in Roxburg, MA.
1871 Birth of Puerto Rican-American tenor Antonio Paoli in Ponce.
1873 Birth of composer Viktor Joseph Keldorfer.
1878 Birth of German baritone Hans Bahling.
1883 FP of Delibes Lakme in Paris.
1886 Birth of German bass-baritone Felix Fleischer-Janczak in Leipzig.
1892 Birth of Russian baritone George Cehanovsky in St Petersburg.
1895 Birth of Polish composer Wiktor Labunski.
1900 Birth of Italian bass Salvatore Baccaloni in Rome.
1906 Birth of American composer Hunter Johnson.
1907 Birth of German baritone Rudolf Gonszar in Frankfurt.
1908 Birth of English tenor Stephen Manton in Leads.
1910 Birth of pianist, conductor, composer Werner Wolf Glaser, in Cologne.
1913 Birth of French conductor Jean Fournet.
1916 Birth of British composer Denis ApIvor.
1916 Birth of composer Emerson Buckley.
1919 Birth of Czech bass Kare Berman in Jindrichuv Hradec.
1920 Birth of composer Eduardo Maturana.
1922 Birth of composer David Alexandrovich Toradze.
1928 Birth of American tenor Loren Driscoll in Wyoming, MN. 1929 Birth of Finnish conductor Paavo Berglund in Helsinki.
1932 FP of Paul Hindemith's Philharmonic Concerto for the jubilee of the Berlin Philharmonic, Wilhelm Furtwängler conducting in Berlin.
1933 Birth of American composer Morton Subotnick in L. A. 1934 Birth of Swiss baritone Marc Belfort in Zurich.
1937 Birth of Canadian soprano Gwenlynn Little.
1939 Birth of Australian composer Jennifer Fowler in Bunbury.
1942 Death of English tenor Paul Reimers.
1943 Birth of Russian pianist Nikolai Petrov in Moscow. 1944 FP of Roy Harris' Symphony No. 6 Gettysburg. Boston Symphony, Serge Koussevitzky conducting. 1946 Birth of Scottish trumpeter John Wallace in Fife.
1949 Birth of English soprano Eiddwen Harry in Trowbridge, Wiltshire.
1949 FP of Frederick Loewe's musical, Brigadoon at His Majesty's Theatre in London.
1951 Birth of English cellist Julian Lloyd Webber. 1951 FP of Henry Cowell's Hymn and Fuguing Tune No. 3 for strings, in LA, CA.
1956 Birth of American soprano Barbara Bonney in Montclair, N J.
1957 Birth of Russian pianist and conductor Mikhail Pletnev. 1958 Birth of American soprano Aprile Millo in NYC.
1958 On NBC-TV's 'Tonight Show', Jack Paar introduces First American winner of Tchikovsky Piano Prize, Van Cliburn. 1967 FP of Krzysztof Penderecki's Dies Irae in Krakow.
1967 FP of Anton Webern's Three Pieces for orchestra. Performed posthumously by the Philadelphia Orchestra, Eugene Ormandy conducting.
1972 FP of Paul Chihara's Grass for double-bass and orchestra. Oberlin College, OH.
1972 FP of Roger Sessions' Concertino for small orchestra, in Chicago.
1974 Death of French violinist and conductor Gaston Poulet.
1974 FP of J. P. Rameau's unfinished opera Les Boréades in London. His last opera was composed in 1764, unfinished at his death. The conductor John Eliot Gardiner prepared a performing edition of the score.
1977 FP of Leon Kirchner's opera Lily based on Saul Bellow's novel Henderson, the Rain King in NYC.
1981 FP of Floyd's "Willie Stark" in Houston.
1983 Death of composer Willem Frederik Bon.
1987 Death of German composer Karl Höller.
1996 FP Ellen T. Zwilich's Jubilation for orchestra. University of Georgia orchestra, Yoel Levi conducting in Athens, GA.
2013 Death of English conductor Sir Colin Rex Davis.
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Premio dell'Ascesa Jumbo Jet d'oro a Salvatore Napoli Leone
Nel 1975 viene conferito a Salvatore Napoli Leone il prestigioso premio internazionale “Jumbo Jet D’oro” con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. Il premio verrà ritirato dalla figlia Maria Teresa perché lui è già gravemente malato.
Segue una selezione di alcuni articoli pubblicati in merito
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VENERDI 23 LUGLIO 2021 - SANTA BRIGIDA DI SVEZIA Santa Brigida di Svezia, al secolo Birgitta Birgersdotter (Finsta, 1303 – Roma, 23 luglio 1373), è stata una religiosa e mistica svedese, fondatrice dell'Ordine del Santissimo Salvatore; fu proclamata santa da Bonifacio IX il 7 ottobre 1391. Patrona di Svezia dal 1º ottobre 1891 per volere di Leone XIII, dal 1º ottobre 1999 Giovanni Paolo II l'ha dichiarata compatrona d'Europa insieme a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce, oltre ai Santi Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio. Brigida nacque a Finsta, una cittadina svedese della regione dell'Uppland, da una famiglia aristocratica. La prima parte della sua vita fu quella di una laica felicemente sposata con Ulf Gudmarsson, Lagman a Närke. Dal suo matrimonio nacquero otto figli, la secondogenita fu Caterina, che, come lei, sarebbe stata canonizzata. Rimase vedova nel 1344. Nonostante il benessere del suo ceto sociale, Brigida, insieme al marito, il nobile Ulf Gudmarsson, studiò la Sacra Scrittura, fondò un piccolo ospedale e assistette i poveri.Sia lei che il marito divennero terziari francescani.Fu molto apprezzata anche per le doti pedagogiche, tanto che venne richiesto il suo servizio alla corte di Stoccolma: questo primo periodo della vita di Brigida si concluse con il pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Dopo la morte del marito, Brigida sentì la necessità di spostarsi dal suo paese natale per iniziare nuove missioni: lasciata la Svezia nel 1349, si stabilì a Roma assieme alla figlia Caterina. Nella città Brigida si dedica alla cura dei meno abbienti e cerca di far ritornare Papa Urbano V da Avignone. Visitò molti luoghi italiani, soprattutto dove si trovavano reliquie di santi, come Milano, Pavia, Assisi, Bari, Ortona, Benevento, Arielli, Pozzuoli, Napoli, Salerno, Amalfi e il santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano. L'ultimo pellegrinaggio la portò in Terra Santa tra il 1371 e il 1372, permettendole di recarsi negli stessi luoghi in cui predicò Gesù. A Gerusalemme si ammalò, aggravandosi successivamente; tornata a Roma, morì il 23 luglio 1373, assistita dalla figlia Caterina alla quale aveva affidato l'Ordine del Santissim (presso Sweden) https://www.instagram.com/p/CRqwU59FnBm/?utm_medium=tumblr
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UN MURALES DEDICATO A SALVATORE NAPOLI LEONE, DOMANI L’INAUGURAZIONE
UN MURALES DEDICATO A SALVATORE NAPOLI LEONE, DOMANI L’INAUGURAZIONE
Sarà inaugurato domani, sabato 21 maggio, alle ore 16, il nuovo murales dedicato a Salvatore Napoli Leone e realizzato da Egeon su una facciata di un condominio in via Luzzatti. Verrà inaugurato, inoltre, il piccolo parco giochi installato ai piedi del murales. Interverranno, oltre all’artista, il sindaco Pippi Mellone, l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti, l’assessora alla Cultura Giulia…
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Mostra d'inverno 2019 vernissage from Vincenzo Montella on Vimeo.
Vernissage della "Mostra d'inverno 2019" presso Il ramo d'oro b&b, Napoli. 14/12/2019 opere di Gaetano Cantone, Alma Carrano, Belinda Casanova, Akachukwu Chukwuemeka, Arnoldo Diaz, Gianfranco Erbani, Karl-Friederich Hacker, Francesco Iuliano, Giuseppe Antonello Leone, Franco Lista, Milagros Marambio, Setyo Mardiyantoro, Miguel MarSan, Hiroshi Matsumoto, Vincenzo Montella, Linda Morales, Dejan Pajovic, Raul Felipe Peñalver,Ana Teresa Pesce, Hugo Rivero, Miguel Rivero, Michele Roccotelli Robert, Guglielmo Rohersen, Stockton, Salvatore Starace, Rino Vellecco, Ena Villani, Liu Yang, Liu Wei.
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Questa manifestazione artistica iniziata lo scorso anno con l’obiettivo di portare in anteprima a Napoli le novità artistiche della emergenti dello Spoleto art Festival quest’anno ha riconfermato le ambizioni e le attività che sono state ulteriormente ampliate e perfezionate. Scontate le conferme dei personaggi che animano questa manifestazione a partire dalle direttrici artistiche donne, tra le quali il soprano Tania Di Giorgio per la musica che in questa edizione ha studiato un programma musicale di altissima qualità ed eccellenza, Paola Biadetti direttore artistico dello Spoleto Meenting Art e curatrice delle arti visive . Tutte le attività si svolgeranno presso il santuario dell’Immacolata a Chiaia, chiesa storica ottocentesca della città di Napoli che sotto la guida e grazie all’impegno del Cav.Roberto Cantagallo ha visto una notevole rinascita. Grande lancio della kermesse con il concerto sull’unità d’Italia dato che si è svolto il 2 di giugno con tre fantastiche soprano: Tania di Giorgio, Noris Caserta, FedericaCarducci, , accompagnate dal direttore d’orchestra Marco Scialo e dalla tromba Salvatore Liotti. Nella giornata di presentazione per i salotti letterari è stato presentato l’ultimo libro del Sen.Cosimo Sallustio Salvemini, direttore del mensile L’Attualità, dal titolo “Non Mollare” che sarà premiato allo Spoleto Art Festival come Speciale Letteratura. Contestualmente è stata presentata la mostra a cura di Paola Biadetti con sei artisti provenienti da tutta italia: il maceratese Silvio Craia, la romana Iallussi Sevasti, la campana Rosa leone, la friulana Federica Rampazzo, la viterbese Elisabetta Serafini, l’umbro Luciano Vetturini. La manifestazione durerà fino al 10 giugno , mentre le mostre saranno aperte fino al 30 giugno, ed in ogni giornata ci saranno dei salotti letterari e dei concenti, con arte a fare da sfondo scenografico. Ecco il programma dei salotti letterari coordinati e diretti dal prof Luca Filipponi: Non Mollare di Cosimo sallustio salvemini ( edizioni movimento salvemini) nella giornata di sabato 2 giugno; Il Serraglio di Gennaro Rollo ( Lfa Publisher) alle ore 17 del 3 giugno, a seguire L’Avvoltoio di Giuseppe Petrarca (Homoscrivens editore ) presentazione e conduzione di Francesco Grillo con recitazioni e reading teatrali di Maria Grazia Salpietro.
Spoleto art Festival to Napoli tra innovazione e grandi conferme Questa manifestazione artistica iniziata lo scorso anno con l'obiettivo di portare in anteprima a Napoli le novità artistiche della emergenti dello Spoleto art Festival quest'anno ha riconfermato le ambizioni e le attività che sono state ulteriormente ampliate e perfezionate.
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AVVISO IMPORTANTE: Cari Amici, noi di Cuori Puri siamo solo lo strumento per avvicinarvi all’amore di Dio mediante anche la castità e la purezza. Per chi decide di fare la promessa di castità è indispensabile una guida spirituale e una formazione, perchè non comprendendo bene questo valore si può correre il rischio di vivere male questa scelta e anziché viverla nella pace, nella gioia e nell’amore, la si vive nel dolore, solitudine e depressione. Vi invitiamo a farvi seguire in questo cammino in modo adeguato dalle vostre guide spirituali, da movimenti giovanili o da sacerdoti che aderiscono al progetto e vogliono impegnarsi a darvi un giusto aiuto spirituale. In futuro prevediamo l’organizzazione di incontri, in varie città, rivolti a gruppi di giovani che con la guida di un sacerdote si possono incontrare una volta al mese, per parlare insieme dei valori di Cuori Puri, pregare Gesù e la Madonna, cantare e condividere insieme questo bel cammino.
Vi proponiamo alcuni contatti di Comunità, movimenti e sacerdoti che svolgono il loro apostolato insegnando ai giovani il valore della purezza e della castità non che vera gioia e amore di Dio.
Direttore Spirituale:
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Padre Renzo Gobbi – Convento San Francesco (Cittadella – Padova) – Tel.
LAZIO
– Don Flavio Calicchia – Sonnino – Latina
– Don Leonardo Maria Pompei – Borgo San Michele – Latina
– Padre Marco Zaccaretti – Roma (Segretario generale dell’università Europea)
– Padre Domenico Maria Mirizzi (Frate minore Cappuccino) ora sta in Mozambico (Roma)
– P. Andrea Fulco SAC (Ostia-Roma) – Parrocchia Regina Pacis ora sta a Londra
– Don Donato Le Pera – Parrocchia San pio V (Roma) – Tel.
– Don Ciro Vespoli – Nuovi Orrizzonti – Serrone (Frosinone)
– Don Roberto Dichiera – Nuovi Orrizzonti (Roma)
– Padre Dino Lorenzotti – Santuario S. Maria Delle Grazie – MIR – (Rieti)
– Alejandro Caballero Alia– Parrocchia S. Pietro Soriano nel Cimino- (Viterbo)
LOMBARDIA
– Don Luigi Carminati – Santuario di Stezzano (Bergamo)
– Don Fabrizio Cannati – (Torrevecchia Pia – Pavia)
– Don Paolo Ciccotti – (Borgo San Siro – Pavia)
– Don Livio de Petri – (Poggrigenti – Sondrio)
– Fra Daniele Barbonaglia – (Montagna in Valtellina – Sondrio)
PIEMONTE
– Padre Armando Favero O.M.I. – San Giorgio Canavese (Torino)
EMILIA ROMAGNA
– Don Ermanno Caccia – (Carpi – MO)
– Don Carlo Bertacchini – (Modena) Tel.
– Don Giampaolo Burnelli Poggio di Castel San Pietro Terme (Bologna)
– P. Marie-Olivier Comunità San Giovanni (Bologna)
TOSCANA
– P. Gianni Castorani (Firenze) – Parrocchia Sant’Antonino Bellariva
– P. Daniele Curci (passionista) (Orbetello – Grosseto)
– Don Vincenzo Lo Castro (Montelupo – Firenze)
MOLISE
– Don Daniele Pavone – (Campobasso)
VENETO
– Don Emanuele Antonello – (Montebelluna – Treviso)
– Don Maurizio Brasson – Santa Giustina V.M. (Pernumia – Padova)
– Don Marco Galante – Parrocchia di Baone (Padova)
– Sr. Maria Stella De Marchis – Missionaria dell’immacolata (Priverno-LT)
– Padre Gianni Sgreva – Passionista (Verona – Gerusalemme)
ABRUZZO
– P. Aurelio D’Intino – Passionista (Teramo) – Santuario San Gabriele dell’Addolorata
– Don Luigi Maria Epicoco – Parrocchia Universitaria di Aquila (Aquila)
PUGLIA
– Don Riccardo Rella (Andria – Bari)
– Don Angelo Cianciotta (Altamura)
– Don Francesco Colonna Saverio (Altamura)
– Don Andrea Pupilla (CARITAS DIOCESANA) (San Severo – Foggia)
– Don Florio Quercia (Grottaglie – Taranto)
– Don Antonio Murrone (Lecce)
– Sr. Gabriella – OASI DELLA PACE PUGLIA – Convento della Consolazione (Deliceto (Fg) / Medjugorje Giornata dei giovani nella seconda domenica di ogni mese inizio ore 10.00 fino alle ore 16.30.
MARCHE
– Don Andrea Spinozzi – Parrocchia Gran Madre di Dio (Grottamare – Ascoli Piceno) Incontri con i giovani, adorazione Tel.
– Padre Aldo Manzi (Basilica a Loreto) – Don Paolo Sabatini – Responsabile Pastorale Giovanile (Ascoli Piceno)
CAMPANIA
– Movimento GAM Gioventù Ardente Mariana:(OPERA UN PO’ IN TUTTA ITALIA) SACERDOTE del GAM: Don Paolo Pascarella (Benevento)
– Don Carlo Candido – Parrocchia “S. Maria Assunta” – (ISCHIA)
– Don Mimmo Domenico Iervolino – Parrocchia “San Felice in Pincis” – (Pomigliano D’Arco – NAPOLI)
FRIULI VENEZIA GIULIA
– Don Duilio Peretti – Salesiani collegio Don Bosco (Tolmezzo – Udine)
BASILICATA
– Don Antonio Mattatelli (esorcista) (Montemurro – Potenza)
– Don Cesare Mariano (Brindisi Montagna – Potenza)
SARDEGNA
– Padre Hananias – OASI DELLA PACE SARDEGNA (Ussana)
SICILIA
– Don Salvatore Attardo (San Leone – Agrigento)
– Don Pasqualino di Dio – Parrocchia Beata Vergine del Monte Carmelo (Gela)
– Santuario Maria SS. della Provvidenza (Giarre – Catania) – Sacerdote Mario Fresta
Provi un’attrazione omosessuale e sei in cerca di risposte?
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Gruppo LOT: www.gruppolot.it
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La Castità Prematrimoniale come scelta di vita. Entra a far parte di Cuori Puri, iscriviti e potrai richiedere l'anello.
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CUORI PURI non è ne una comunità, ne un movimento, è un’iniziativa per i giovani e le coppie che decidono di rispettare Dio, scegliendo la castità, fino al matrimonio per chi aspira a questo sacramento. Chiunque richiede l’anello di CUORI PURI, non ha alcun obbligo verso di noi ma solo verso Dio. La vostra comunità è la vostra parrocchia, e le vostre guide sono i vostri padri spirituali!!! Noi vogliamo solo aiutare a dare voce a questo grande valore e unire tutti i CUORI PURI d’Italia. [continua]
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Margarito da Brindisi: tra leggenda e storia (seconda parte)
Le galee della flotta normanna dell’ammiraglio Margarito da Brindisi
di Gianfranco Perri
Dopo la morte del re Guglielmo II e l’ascesa nel gennaio del 1190 di Tancredi d’Altavilla sul trono di Sicilia, Margarito, che a quella elezione ed al successivo sostegno armato del re normanno contro le pretese dell’imperatore Enrico VI di Svevia aveva contribuito attivamente – con la sua flotta nell’autunno del 1191 aveva addirittura intercettato e fatto prigioniera Costanza d’Altavilla, moglie di Enrico VI e futura madre di Federico II – fu nominato dal novello re conte di Malta ricevendo l’investitura feudale dell’arcipelago maltese.
In quegli anni, l’ammiraglio Margarito spesso soggiornava a Messina, il più importante porto militare normanno in Sicilia, e lì si era costruito un fastoso palazzo dove a fine di settembre del 1190 ospitò il re Riccardo Cuor di Leone in sosta prima dell’imbarco per la terza crociata. E poco tempo dopo a Brindisi – il più importante punto d’appoggio continentale della flotta del regno – dove Margarito risiedeva prevalentemente e dove possedeva una ancor più lussuosa dimora, nel febbraio 1191 fu ospitata la madre dello stesso re Ricardo, Eleonora d’Aquitania, e la sua promessa sposa, Berengaria di Navarra, prima che costei verso i primi di aprile salpasse per la Terrasanta per poi raggiungere Cipro, dove il 12 maggio celebrò il suo matrimonio con il re.
Quella sfarzosa domus brindisina di Margarito fu molto celebre: fornita di bagni, giardini, forni e altri servizi accessori e con diretto accesso alle cale portuali, era nei pressi della rocca normanna. Nel 1215 fu da Federico II concessa all’Ordine Teutonico, eccezion fatta per i locali utilizzati per l’officina della zecca e per l’ufficio del gabelliere. Poi, nel 1229, Federico II riacquistò dai Teutonici la domus Margariti con le sue pertinenze, per ricomporne l’integrità e destinarla tutta ai servizi di Stato. Il pontefice Innocenzo IV, scomunicato lo svevo Federico II, dispose della domus assegnandola nel 1247 al suo partitario otrantino Riccardo di Maramonte. Il papa Alessandro IV nel 1257, invece, regnando il nemico svevo Manfredi la concesse, virtualmente perché di fatto non ne disponeva, a Zaccaria Nicola e Bibulo, i tre figli di Sergio Bibulo che era stato fatto uccidere da Manfredi. Nel 1284 infine, il re Carlo d’Angiò, trasferita in una nuova sede la zecca, donò ai frati Minori sia quella che era stata la casa di Margarito che l’adiacente area su cui era stata la rocca normanna, perché vi edificassero il convento e l’annessa chiesa, tuttora esistente, la chiesa di San Paolo eremita.
Dato che durante gli ultimi anni di regno del re Tancredi non si verificarono conflitti militari di rilievo contro l’imperatore Enrico VI, e visto che quel re di Sicilia aveva anche rinunciato a proseguire l’attiva politica mediterranea antibizantina dei suoi predecessori, la flotta di Margarito da Brindisi non ebbe molto che guerreggiare e così, il potente ammiraglio si dedicò soprattutto all’amministrazione dei suoi feudi e fece ripetute donazioni a chiese e monasteri – forse per far dimenticare, o magari per farsi perdonare, quel suo rocambolesco passato da pirata.
Particolarmente favorito fu il monastero di San Nicola di Paratico, a cui tra il 1192 e il 1194 donò vari terreni nel territorio di Policoro e Colobraro. Un’ulteriore donazione, del settembre 1193, riguardò il famoso Archimandritato di San Salvatore a Messina al quale egli assegnò tutte le entrate del casale Cremastro a Calatabiano. Mentre a Brindisi in quegli stessi anni donò alla Chiesa tre suoi edifici siti nei pressi del porto e finanziò la costruzione del convento con la chiesa di Santa Maria del Ponte Parvo e due altre piccole chiese, di Santa Margherita e San Demetrio, che furono sottoposte allo stesso convento nel quale si insediarono in nutrito gruppo premostratensi seguaci di San Agostino provenienti da San Manuele di Barletta.
Dopo la morte di Tancredi, l’imperatore Enrico VI, che non aveva mai rinunciato a rivendicare il trono di Sicilia a nome di sua moglie, la normanna Costanza d’Altavilla, entrò a Palermo il 21 novembre del 1194 ricevendo il castello del porto senza incontrare resistenza alcuna da parte di Margarito, ma questi, inevitabilmente, cadde presto in disgrazia. Margarito infatti, perse subito la contea di Malta, assegnata dall’imperatore all’alleato genovese Guglielmo Grasso, e le isole greche di Cefalonia Zacinto e Itaca tornate ai Bizantini; quindi perse anche ogni altra proprietà e privilegio finché, accusato a torto o a ragione di aver partecipato nella primavera del 1197 ad una supposta congiura contro l’imperatore, fu da questi fatto imprigionare, accecare ed evirare. Infine, fu deportato a Treviri dove, in una qualche data anteriore all’anno 1205, avrebbe cessato di vivere.
«Margarito fu personalità non marginale nel tempo in cui ebbe la ventura di vivere e, al tempo stesso, aggiunge aura di leggenda e favola alla città. Il racconto storico si fa mito e intreccio avvincente, sostrato di quella memoria condivisa ancor oggi insussistente. Brindisi si è costruita, decostruita e ricostruita per secoli sullo stesso sito; alla persistenza dei luoghi non si è però accompagnata quella della popolazione che a quei luoghi avrebbe bisogno di dar significanza.» [Giacomo Carito, 2013]
BIBLIOGRAFIA
Membola G. Margarito audace uomo d’armi e Brindisino illustre in il7Magazine n.48 Brindisi, 2018
Stomati D. Margarito il leggendario arcipirata da Brindisi Lupo Editore, 2013
Carito G. Tra normanni e svevi nel regno di Sicilia: Margarito da Brindisi in Federico II e le nozze di Oriente e Occidente. L’età federiciana in terra di Brindisi, 2013
Kiesewetter A. Megareites di Brindisi, Maio di Monopoli e la signoria sulle isole Ionie in Archivio Storico Pugliese, 2006
Moscardino G. Margarito o Margaritone da Brindisi Bari, 1946
Antonucci G. Margarito da Brindisi in Archivio storico per la Calabria e Lucania, 1934
Garufi C.A. Margarito di Brindisi, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia, in Miscellanea di archeologia, storia e filolologia dedicata al prof. A. Salinas, Palermo 1907
Francioso R. Margaritus de Brundisio, in Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti, 1902
Lezzi G.B. Margarito o Margaritone da Brindisi, in Biografie degli uomini illustri del regno di Napoli ornata de’ loro rispettivi ritratti. Napoli, 1819
#Costanza d’Altavilla#Enrico VI#Gianfranco Perri#Margarito da Brindisi#monastero di San Nicola di Paratico#normanni#Ordine Teutonico#pirati nel Salento#re Tancredi#Riccardo Maramonte#Pagine della nostra Storia#Spigolature Salentine
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SABATO - MOSTRA-MUSEO DEDICATA A GREGORIO LEONE E SALVATORE NAPOLI LEONE
SABATO – MOSTRA-MUSEO DEDICATA A GREGORIO LEONE E SALVATORE NAPOLI LEONE
Da qualche giorno il castello ospita al piano terra la mostra-museo dedicata a Gregorio Leone e Salvatore Napoli Leone, illuminati industriali neretini del secolo scorso. La mostra è visitabile su prenotazione nella giornata di sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20. Le visite nelle altre giornate, per esigenze particolari degli utenti, devono essere concordate nella prenotazione. Il…
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