#Sabato Luisi
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Wonderkid Factory | Part 9 | Valencia's Best Title Shot So Far
#FM24 #WonderkidFactory Part 9: @ValenciaCF's Best Title Shot So Far. The homegrown European Champions turn their attention to domestic matters. And, despite Real winning their first 21 matches, #ValenciaCF's young stars keep pace. Read here:
The city of Valencia partied for what felt like months non-stop as Roberto Lazaró and his team of homegrown heroes became European champions for the first time in club history. The Champions League success was also Valencia’s first trophy of any kind since it won Copa del Rey 12 years ago in 2019, so the fans, players and backroom staff made up for it in style with an endless flow of beer, wine…
#Alberto Kilamba#Carlos Seligrat#Célio#Champions League#Cristhian Mosquera#Daniel Vargas#Fabián Salsano#FM24#Football Manager#Football Manager 2024#Football Manager 24#Javi Guerra#Juan José Ortíz#LaLiga#Marcelo Machado#Marco#Matías Romero#Márcio Antonio#Pedro Moreira#Roberto Lazaró#Sabato Luisi#Spain#Valencia#Valencia CF
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Alle 76esime Settimane Musicali di Ascona tornano le grandi orchestre e la rassegna “Piemontesi & Friends”
76esime Settimane Musicali di Ascona
2 settembre – 8 ottobre 2021
Grandi orchestre, nomi affermatissimi (Fabio Luisi, David Zinman, Daniele Gatti, Regula Mühlemann, Jordi Savall, Matthias Goerne), giovani di cui si dice un gran bene (Alexi Kenney, Plamena Mangova, Yulianna Avdeeva, Alisa Weilerstein) e tanti debutti: le Settimane Musicali di Ascona festeggeranno la 76esima edizione 2021 con un programma di alto profilo artistico.
Passata, si spera, l’emergenza sanitaria, la seconda più antica rassegna di musica classica della Svizzera dopo Lucerna ritorna dal 2 settembre all’8 ottobre 2021 con una serie di sei concerti sinfonici a Locarno e un lungo week-end di musica da camera, “Piemontesi & Friends”, ad Ascona.
Come sottolinea il direttore artistico Francesco Piemontesi, “allestire questa edizione è stato molto complicato: orchestre ferme per quasi un anno, impossibilità di definire programmi, incertezze su quarantene, tamponi e frontiere chiuse. Abbiamo quindi prudentemente deciso di rinunciare ad invitare orchestre internazionali, puntando invece, per questa edizione, su importanti formazioni sinfoniche svizzere e italiane e confermando la rassegna cameristica, che tanto era piaciuta l’anno scorso”.
I sei concerti sinfonici
Sei gli appuntamenti sinfonici, a cui l’hanno scorso si è dovuto rinunciare causa pandemia; si terranno nella chiesa di San Francesco a Locarno ed ospiteranno, per iniziare, le due migliori orchestre sinfoniche italiane.
Inaugurerà la rassegna, il 6 settembre, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Daniele Gatti, con Francesco Piemontesi solista nel Concerto K 414 di Mozart, cui il pianista locarnese è particolarmente affezionato essendo stato uno dei primi a far parte del suo repertorio.
A seguire, il 10 settembre, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino diretta da una delle grandi stelle della musica classica, il maestro Fabio Luisi, con il violoncellista tedesco Jan Vogler interprete del Concerto per violoncello n.1 di Haydn.
L’Orchestra della Svizzera italiana si esibirà una prima volta il 13 settembre sotto la guida del leggendario maestro David Zinman e con la più grande cantante svizzera del momento, quella Regula Mühlemann acclamata in tutto il mondo che potremo ammirare nel suo repertorio preferito: le arie mozartiane.
Il 17 settembre il festival ospiterà poi la Sinfonieorchester Basel, La formazione, che sotto la guida del britannico Ivor Bolton si è oramai imposta a livello internazionale, si esibirà con l’esplosiva pianista bulgara Plamena Mangova, solista nel concerto Jeunehomme di Mozart. Il cartellone dei concerti sinfonici propone poi il 4 ottobre l’Orchestre de la Suisse Romande diretta da una bacchetta sempre più apprezzata, quella di Jonathan Nott. Solista molto atteso della serata, nel Concerto per violino n.3 di Mozart, una grande promessa del violino, il 27enne Alexi Kenney.
Infine, l’8 ottobre chiuderà la 76esima edizione l’Orchestra della Svizzera italiana, sotto la direzione di François Leleux e con i pianisti Fabio Bidini e Gabriele Leporatti: il programma (Vivaldi, Mozart, Busoni, Schubert) replicherà quello che la stessa Osi suonò nel lontano aprile del 1945 nel concerto inaugurale della prima edizione delle Settimane.
I sei appuntamenti di “Piemontesi & Friends”
Inventata l’anno scorso per poter dare un seguito alle attività delle Settimane in un contesto di crisi sanitaria, la rassegna di musica da camera “Piemontesi & Friends” proporrà da venerdì 24 a domenica 26 settembre sei concerti - due al giorno, alle 18.30 e alle 21 - nella chiesa del Collegio Papio di Ascona, con la partecipazione di grandi solisti che di volta in volta si alterneranno sul palco per dare vita a una serie di appuntamenti sempre diversi e unici.
Al fianco di Francesco Piemontesi potremo ammirare il violinista due volte vincitore di un Grammy Award James Ehnes, l’acclamata violoncellista americana Alisa Weilerstein e i pianisti Markus Hinterhäuser (molto noto anche come direttore artistico del Festival di Salisburgo) e Yulianna Avdeeva, artista russa contesa da tutti i grandi festival: “bravissima, una delle mie colleghe preferite”, dice di lei Piemontesi.
In un’occasione, sabato 25 settembre, un concerto riunirà tutti i cinque artisti in un omaggio dedicato al grande compositore francese Olivier Messiaen. Pezzo forte della serata, un’opera di grande spiritualità composta nel 1938, la suite di sette brani per due pianoforti “Visions de l’Amen”.
Piemontesi & Friends ospiterà anche Jordi Savall, da 50 anni punti di riferimento assoluto per la musica dal Medio Evo al Barocco (il 24 settembre accompagnato dal celebre ensemble Hesperion XXI in un concerto dedicato a “Folias & Romanescas) e Matthias Goerne, baritono tedesco che ha oggi quasi raggiunto lo status di leggenda, che il 26 settembre interpreterà il Viaggio d’Inverno di Schubert, di cui è forse il maggiore interprete, accompagnato al pianoforte da Markus Hinterhäuser. Eventi, entrambi, davvero imperdibili.
Fiati berlinesi per l’open-air sul lungolago e concerto per le famiglie
A completare il cartellone della 76esima edizione vi sono anche due eventi speciali. Per festeggiare la ripartenza dell'attività concertistica dopo la pandemia, le Settimane Musicali, con il sostegno del Municipio di Ascona, ripropongono la sera del 2 settembre un concerto open-air gratuito sul lungolago di Ascona, che vedrà protagonisti i Charlottenburger Bläsersolisten, uno spettacolare ensemble di fiati berlinese.
Il secondo evento, in programma sabato 18 settembre al Cinema Rex di Locarno, porterà invece in scena lo spettacolo per famiglie e bambini “La coppa dell’amicizia”, una suggestiva fiaba musicale, scritta e musicata da Ernesto Felice. L’evento, gratuito, è curato dall’Associazione Amici delle Settimane musicali in collaborazione con il Gruppo Genitori di Locarno.
Ulteriori informazioni: www.settimane-musicali.ch
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Gaetano Nigri nuovo Presidente del Comitato Pugliese
Gaetano Nigri nuovo Presidente del Comitato Pugliese
Si è tenuta oggi, sabato 12 giugno,presso Tenuta Chianchizza,aMonopoli(Ba), l’assemblea elettiva,per il prossimo quadriennio,delComitato Pugliese.Parterre eccezionale quello intervenuto oggi,in occasionedell’assemblea. Hanno,infatti, partecipato,oltre al Nuovo Presidente FIRMarzio Innocenti, il vice presidente Antonio Luisi,altri due ConsiglieriFederali Antonella Gualandri e Vittorio Musso, il…
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MACERATA – Ultima ondata di canzoni per il primo week end di grande musica d’autore a Macerata per le audizioni dei 53 artisti in gara a Musicutura 2020. La maratona musicale ha emozionato ed entusiasmato il grande pubblico che ha affollato ogni sera il Teatro Lauro Rossi della città marchigiana.
Tra le prime file in platea, in attento ascolto, la giuria di Musicultura pronta a dare luce a progetti che hanno un’anima e a carpire il guizzo di un giovane talento ancora sconosciuto, capitanata dal Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri e composta da Stefano Bonagura critico musicale, Marco Maestri autore e compositore, Fiamma Sanò giornalista, Prof. Marcello La Matina dell’ Università di Macerata, Prof. Roberto Giambò dell’Università di Camerino e dagli studenti dei due atenei partner del Festival.
Ed è proprio agli artisti Stefano Vergani e Disarmo è andato il Premio Med Store ex aequo decretato dalla giuria per la migliore performance della serata, consegnato da Enrico Ruffini Presidente della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata, il teatro che ha ospitato in passato, per quindici anni le audizioni live di Musicultura.
Stefano Vergani, cantautore brianzolo, già finalista di Musicultura 2015, con il suo stile musicale caratterizzato da una voce molto calda, baritonale, con sfumature un po’ vintage e nostalgiche e da una scrittura ironica, ha offerto al pubblico le sue canzone poetiche Cercando un posto al sole, Lo sapevi già e Non so dire se ti ho cercata. Vergani ha raccontato al pubblico il suo radicale cambiamento di vita quando dalla Brianza ha deciso di trasversi a Noto in Sicilia dove ha ritrovando una nuova ispirazione artistica .
Disarmo è il nome del progetto musicale di Claudio Luisi di Asti, che dopo diverse collaborazioni in veste di interprete, autore e compositore in alcune band, vincendo numerosi concorsi, ha deciso di dedicarsi ad un progetto da solista. Accompagnato dai suoi musicisti ha offerto i suo brani Finale col botto, Antagonista e Presidente, “scritta ai tempi del simpatico e inquietante siparietto social tra Trump e Kim”.
Il “Premio Val di Chienti” decretato dal numero dei decibel raggiunti dagli applausi del pubblico presente al Lauro Rossi è andato a Leonardi Angelucci .Il cantautore romano, con una ricca esperienza di live alle spalle, accompagnato dai suoi musicisti, ha conquistato il pubblico con il groove potente e percussivo di Contemporaneamente, “se mi chiedi cosa penso e io ti rispondo niente, invece penso a sette cose contemporaneamente” a seguire Angelucci ha offerto generosamente Altopiano, “una lettera d’amore che viaggia nel tempo”, e Sedile posteriore, “una canzone d’amore istintiva”.
Ad esibirsi al Lauro Rossi nell’emozionante maratona del sabato d‘autore Fabio Gaetano Picciocchi, in arte Berlino84, un nome nato in omaggio al periodo musicale berlinese di David Bowie. Il cantautore di Avellino che s’ ispira alla scena indie ma soprattutto ad artisti che hanno fatto la storia della musica italiana ha portato sul palco i brani Milano-Avellino, Come va a Milano?, e Sotto la pioggia, “un inno a tutte quelle coppie che vivono lontane e che contano solo su di sé”.
Apprezzato l’intervento dell’ ospite della serata Walter Costantini, project manager e formatore sull’ influenza della tecnologia nella musica e sul giusto equilibrio dell’uso della stessa come mezzo per migliorare la vita delle persone.
Rinviata alle prossime serate la performance prevista in programma della cantautrice romana Beatrice Arnera che per motivi personali non ha potuto partecipare.
Le audizioni live di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata, proseguiranno giovedì 27 febbraio con la nuova tornata di artisti: La zero, The Vito Movement, Rebi Rivale, Cobalto e con l’amichevole partecipazione di Cristina Donà.
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MACERATA – Sabato 1 febbraio, alle 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata concerto evento della star italiana del pianoforte, Beatrice Rana, per la stagione di Appassionata grazie alla collaborazione della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti.
Dotata di un talento travolgente, rigore tecnico e appassionato virtuosismo restituiti al pubblico grazie ad una spiccata capacità comunicativa oltre che interpretativa, Beatrice Rana ha conquistato la ribalta mondiale a soli diciotto anni vincendo il primo premio e tutti i premi speciali al Concorso internazionale di Montréal.
Da allora, era il 2011, e ancora più due anni dopo con il secondo premio e il premio del pubblico al prestigioso concorso Van Cliburn, è stata una felice e inarrestabile fila di successi che ha scosso il mondo della musica classica internazionale e suscitato ammirazione e interesse da parte di sedi concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico in molti paesi.
A Macerata la pianista ventisettenne salentina propone un suggestivo viaggio fra le pagine più significative della letteratura pianistica: comincia con il Concerto nach Italienischen Gusto (Concerto alla maniera italiana) BWV 971 di Johann Sebastian Bach, compositore molto amato dalla Rana per l’umanità e la ricchezza di emozioni che riesce a trasmettere con la sua musica.
Il programma del concerto di sabato prevede poi la Sonata n.3 op. 14 di Robert Schumann: nota anche come Concerto senza orchestra, è considerata un autentico capolavoro del Romanticismo musicale, pervaso com’è da una tensione febbrile e percorso da una successione di idee musicali che rivelano l’aspetto più immaginifico del compositore tedesco.
La seconda parte del concerto si apre con il terzo quaderno di Iberia di Isaac Albéniz, opera simbolo del repertorio pianistico di primo Novecento intriso dei profumi della Andalusia, terra natale del compositore, e, come quella, evocativo di misteri e soffuso di nostalgia.
La serata si conclude nel segno di Igor’ Stravinskij, genio assoluto e profondo innovatore del quale Beatrice Rana suonerà Petruška. Riduzione pianistica del celebre balletto, quest’opera del 1921 rifugge dalle morbidezze romantiche e tardo-romantiche per mostrare una natura inedita: percussiva, tagliente, ritmicamente incisiva, ricca di timbri inauditi per l’epoca, che colpiscono ancora oggi l’ascoltatore.
Un programma denso e impervio per la giovane, già affermatissima interprete che si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, per citarne alcuni. Collabora con direttori del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, fra gli altri, e registra in esclusiva per Warner Classics.
Nel 2015, il suo primo album con il Concerto per pianoforte n. 2 di Prokofiev e il Concerto per pianoforte n. 1 di Tchaikovsky, registrato insieme ad Antonio Pappano e all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, ha ricevuto riconoscimenti internazionali tra cui il prestigioso Editor’s Choice del Gramophone Magazine e il Premio Newcomer of the Year del BBC Music Magazine.
L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach, registrazione elogiata in tutto il mondo ed è stata incoronata da due importanti riconoscimenti, “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e “Discovery of the year” agli Edison Awards. Premio Abbiati come miglior solista nel 2016 e Cavaliere della Repubblica nel 2017, nel 2018 Beatrice Rana è stata scelta come ‘artista femminile dell’anno’ ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall di Londra per la sua registrazione Bach.
La stagione 2019-2020 dei Concerti di Appassionata è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata insieme all’Associazione Musicale Appassionata, con il sostegno di MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, Università degli studi di Macerata, Istituto Confucio, ANMIG.
In collaborazione con Marche Concerti, Consorzio Marche Spettacolo e Accademia di Belle Arti di Macerata. Valli Pianoforti è partner tecnico.
Biglietti a 5, 15 e 20 euro presso la Biglietteria dei Teatri (mart.-sab. 10-12, 16.30-19.30, T 0733-230735) e online su Vivaticket (con diritti di prevendita). Per informazioni www.comune.macerata.it, www.appassionataonline.it, T 0733-230777.
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ANCONA – Terzo appuntamento della rassegna FORM-OFF – I concerti dell’Aula Magna, promossa dall’ Università Politecnica delle Marche e dalla FORM in collaborazione con gli Amici della Musica “G. Michelli” e con il patrocinio del Comune di Ancona.
Nell’aula magna “Guido Bossi” dell’Università di Ancona, domani 4 aprile alle 21, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce insieme a due acclamati pianisti marchigiani, Gianluca Luisi e Lorenzo Di Bella, per tracciare, in forma di piccola-grande antologia, l’evoluzione della scrittura per pianoforte e orchestra.
Proprio l’evoluzione è il tema che viene affrontato in questo concerto e che sarà oggetto dell’introduzione prima dell’esibizione: Pressures, ovvero il cambiamento epocale introdotto nella storia della musica dal concetto di variazione di pressione negli strumenti a tastiera, come esemplificato nei concerti di Bach, Mozart e Beethoven presentati in Pianomania.
In programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in fa min. BWV 1056 di Johann Sebastian Bach, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la magg., K. 488 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do min., op. 37 di Ludwig van Beethoven.
Tre brani che esprimono tre concetti – Dio, Uomo, Natura – su cui si snoda la storia del concerto per pianoforte e orchestra nella sua fase classica. Nessuno dei compositori come Bach è stato capace di condensare i complessi e misteriosi meccanismi che regolano l’universo in una sola linea melodica, né di stratificare stili, generi ed epoche distanti nel tempo. La sua è davvero musica divina: tanto la sacra quanto la profana riflettono l’occhio onnisciente di Dio.
Nel concerto per pianoforte, Mozart porta a maturazione una nuova e ricca forma di dialogo musicale che crea un modo speciale di fare musica, fondato su una visione dialettica dell’esistenza, in cui tutto è movimento e dove ogni idea è rapportata alla mutevole profondità della natura umana che filtra ogni cosa attraverso di sé, rendendola palpitante.
Quindi la natura, espressa da Beethoven, musicista geniale, con un’eccezionale potenza drammatica e forte contrasto che ne rivelano il duplice aspetto: avversa all’uomo e al tempo stesso benevola nei suoi confronti.
Il concerto viene replicato sabato 6 aprile alle 21 al Teatro Gentile di Fabriano. Per Ancona biglietto unico a 10 euro, per gli studenti 4 euro, in vendita presso la biglietteria dell’Aula Magna il giorno del concerto dalle ore 20.30.
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PESARO – Ultimo incontro per gli appuntamenti della rassegna “Dal mito al principio curativo” organizzata da Comune di Pesaro, con il contributo del progetto europeo Life Sec Adapt e il patrocinio della provincia di Pesaro e Urbino e dell’ordine dei farmacisti di Pesaro e Urbino. In collaborazione con Pier Luigi Luisi di Cortona Friends e Mondadori Bookstore.
Sabato 23 marzo l’incontro alle ore 18, nella sala Rossa di palazzo comunale (piazza del Popolo), sarà dedicato al tema “Obiettivo benessere: depurarsi e disintossicarsi in modo naturale”. Per i partecipanti un omaggio alimentare, gentilmente offerto dalla coop agricola “Girolomoni – Oltre il biologico”, isola del Piano (fino a esaurimento scorte).
L’evento, ad ingresso libero, è organizzato dal Comune di Pesaro in collaborazione con il giornale internazionale Wall Street International (www.wsimag.com) e Libreria Campus Mondadori Bookstore di Pesaro.
Introduce Franca Foronchi assessore allo Sostenibilità del Comune di Pesaro, intervengono Stefania la Badessa, farmacista e scrittrice ed esperta di piante officinali, Sandro Di Massimo, biologo ed etnobotanico, Maurizio Di Massimo, naturopata, floriterapeuta ed erborista.
Si ringraziano Yoga Rasa Centro Yoga –Ayurveda Meditazione-Pesaro, Athanor associazione culturale, Fitogirl, Chiccoteca, Santa Marta, Università dell’età libera e Girolomoni oltre il biologico. Per info segreteria assessorato alla Sostenibilità 0721 387281
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ANCONA – FORM 2019, un’esperienza di suono unica e irripetibile, come recita anche il titolo della stagione sinfonica: Sound experience. Presentata questa mattina in Regione la nuova stagione dall’assessore alla Cultura Moreno Pieroni, con la dirigente regionale Simona Teoldi, il presidente e direttore artistico FORM Carlo Maria Pesaresi e Fabio Tiberi.
“La FORM – ha detto l’assessore regionale al Turismo-Cultura , Moreno Pieroni – anche grazie a una saggia scelta di assetto di molti anni fa, ha saputo mantenere nel tempo il successo delle proposte culturali, con formule qualificanti diventando così il maggior punto di riferimento del sistema musicale regionale, insieme ai Conservatori. Per questo la Regione resta vicino e a sostegno di questa istituzione che si è valorizzata, valorizzando il nostro territorio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono sicuro che anche la stagione 2019 confermerà il consenso di pubblico che ha registrato nella scorsa stagione. Il prossimo obiettivo sarà internazionalizzarla sempre di più e le buone premesse ci sono tutte.“
“Gli spettatori che seguiranno i concerti dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana si sentiranno avvolti dal suono romantico che caratterizza il ciclo inaugurale, con la Quarta Sinfonia di Schumann e la Quarta Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn, dirette da Hubert Soudant, musicista di fama mondiale attualmente Direttore Principale della FORM – afferma Tiberi -; dalla potente energia di due giovanissime artiste lettoni di grande talento, le sorelle Kristine e Margarita Balanas che interpretano, dirette da Alessandro Cadario, una delle opere più amate di Brahms – il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra – e dalla magia dei concerti per pianoforte e orchestra di “mostri sacri” – Bach, Mozart e Beethoven – su cui si misurano due acclamati pianisti marchigiani, Gianluca Luisi e Lorenzo Di Bella”.
“Questo è lo scoppiettante inizio di stagione della FORM che, da sabato 12 gennaio al 18 maggio, porta le sue note nei maggiori teatri della nostra regione: “è la colonna sonora delle Marche – come afferma Carlo Maria Pesaresi -. La FORM ha varato il primo piano strategico triennale e ricordo che è una delle più importante istituzioni a livello nazionale, la più importante a livello regionale. È una infrastuttura culturale a servizio della regione, per produzione di concerti, formazione del pubblico, giovane e adulto, attenzione alle arti che accompagnano la musica. Abbiamo previsto una serie di concerti con una introduzione storico-musicale-artistica curata dal musicologo Cristiano Veroli, prima dell’esibizione”.
Pesaro, Urbino, Fano, Ancona, Jesi, Fabriano, Osimo, Chiaravalle, Falconara, Matelica, Macerata, Civitanova Marche, Fermo, Montegr”anaro e Ascoli Piceno sono i Comuni che ospiteranno l’Orchestra Filarmonica Marchigiana oltre alla trasferte a Roma e Cremona: ben sessantacinque concerti in 5 mesi. “La FORM è un indicatore di civiltà – dichiara Teoldi – che dà stabilità e continuità al settore e sviluppa competenze. È un organismo che ossigena il territorio grazie ai contributi dei vari Maestri e musicisti che si esibiscono in tutto il mondo”.
A febbraio torna il Maestro Hubert Soudant con una entusiasmante avventura “Mozartiana” con l’ Ouverture in do magg. D. 591 “nello stile italiano” di Schubert, la Suite per orchestra n. 4 in sol magg., op. 61 “mozartiana” di Čajkovskij e la Jupiter di Mozart. Quindi la celeberrima “Eroica” di Beethoven, diretta da Alessandro Cadario, sinfonia grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà; e a Marzo il progetto Mahler, straordinario compositore che chiude il Romanticismo e apre al Novecento, con la Sinfonia n.5, proposta dalla FORM nella trascrizione per orchestra da camera di Kalus Simon, affidata alla direzione di Manlio Benzi.
Sempre a marzo i protagonisti sono il virtuosismo, con l’eclettica violoncellista Miriam Prandi e il contrabbassista e direttore Enrico Fagone, impegnati nell’esecuzione di un variegato e accattivante programma di musiche composte da Gentile, Čajkovskij, Bottesini e Mozart; e il fascino intramontabile della musica corale sacra con melodie di Bach, Haydn e Lauridsen, con l’Orchestra che si esibisce insieme a Vocalia Consort di Roma e il Vox Poetica Ensemble di Fermo, diretti da Marco Berrini.
Non passa inosservata la ripresa del programma – Da Bach ai Queen – che vede impegnato Stefan Milenkovich in un tour che fa tappa anche a Cremona per la chiusura della stagione del Teatro Ponchielli. A fine aprile viene fuori l’anima “crossover” dell’Orchestra, con un tributo al grande cantautore-compositore brasiliano Jobim, autore eclettico e sperimentalista dagli interessi musicali che oltrepassano i limiti della bossanova tradizionale, realizzato con la straordinaria partecipazione del più “brasiliano” dei musicisti italiani, il clarinettista Michele Mirabassi e con gli arrangiamenti originali e la direzione di Massimo Morganti.
Quindi la chiusura di stagione con due progetti dedicati a Chopin, interpretati dal giovane pianista russo Nicolay Khozyainov, talento di eccezionale valore, considerato uno dei migliori artisti della sua generazione.
Tra i giovani emergenti anche il programma Talenti-U35 che vede protagonisti il pianista diciassettenne Marco Ottaviani, diplomatosi nel 2018 ma già vincitore di importanti premi di livello internazionale, e il direttore Stefano Pecci, formatosi nella classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio Rossini di Pesaro.
L’attenzione alle nuove generazioni è massima, oltre che sul palco, anche in platea; i giovani spettatori, infatti, vengono coinvolti con attività educational, concerti in anteprima e abbonamenti a prezzi simbolici. Nel cartellone pure due eventi speciali, dal titolo Gli ospiti della FORM, con musiche di Gazzè, Bee Gees, Sorrenti, Presley, Mozart, Gershwin, Strauss per il primo concerto e un’immersione nella passione del ballo per il secondo, con Le vie del tango: da Gardel a Piazzolla.
Proseguono le collaborazioni con il Conservatorio G. Rossini per diversi progetti e con l’Università di Ancona per FORM-OFF, I concerti dell’aula magna. Confermati inoltre gli appuntamenti con la Rassegna di Nuova Musica di Macerata e con Civitanova Classica Piano Festival.
I partner sono: Società Amici della Musica “G. Michelli” di Ancona, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Ente Concerti Pesaro, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Associazione Arena Sferisterio di Macerata, AMAT, Associazione Nuova Musica Macerata, Civitanova Classica Piano Festival, TAM – EVENTI, Associazione Spazio Musica, MUSICAMDO Jazz, Società Amici della Musica di Montegranaro, ATGTP, Associazione Antiqua Marca Firmana, Società Filarmonica Ascolana, Concorso “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Conservatorio di Musica “G. Rossini” Pesaro, Scuola Civica di Musica “S. Scodanibbio” Macerata, Consorzio Marche Spettacolo.
La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.
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MACERATA – Otto concerti, di cui due fuori abbonamento. Presentata questa mattina dal vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde e dal direttore artistico Fabio Tiberi la tredicesima stagione sinfonica della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana al Teatro Lauro Rossi, realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata.
“Diamo inizio al nuovo anno con la musica, un segno di speranza – afferma l’assessore Monteverde -; una bacchetta che dà il via alla stagione musicale che poi ci accompagna tutto l’anno, anche con il Macerata Opera Festival. È l’immagine perfetta per la nostra città. Quella della FORM è un’esperienza musicale qualificante, con un soggetto culturale che rappresenta l’eccellenza della nostra regione e che coinvolge i principali comuni marchigiani, da Pesaro ad Ascoli”.
Il Concerto per il Nuovo Anno è in programma mercoledì 2 gennaio, alle 21. Sul palco l’Orchestra diretta da David Crescenzi, insieme al mezzosoprano Beatrice Mezzanotte. “Eseguiremo una suite dalla Carmen di Bizet, e iniziamo così ad ascoltare le melodie dell’estate allo Sferisterio – sottolinea Tiberi -. Per questa data sono arrivate prenotazioni anche da turisti che nei prossimi giorni saranno nelle nostre terre”.
Da martedì 29 gennaio parte la serie dei sei concerti che compongono la stagione sinfonica 2019. Per l’inaugurazione due giovanissime artiste lettoni di grande talento, le sorelle Kristine e Margarita Balanas, che interpretano con energia sotto la direzione di Alessandro Cadario una delle opere più amate di Brahms – il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra e un’altra opera di repertorio fra le più note – la Sinfonia n. 8 di Beethoven.
Martedì 12 febbraio è prevista un’entusiasmante avventura “Mozartiana” con Hubert Soudant, Direttore Principale della FORM e specialista di fama internazionale del repertorio classico. Vengono eseguite l’Ouverture in do magg. D. 591 “nello stile italiano” di Schubert, la Suite per orchestra n. 4 in sol magg., op. 61 “mozartiana” di Čajkovskij e la Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551 Jupiter di Mozart.
Il 27 febbraio la celeberrima “Eroica” di Beethoven, sinfonia grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà, preceduta da una prima esecuzione del poema sinfonico Hades, del compositore Mario Totaro e dal Concerto per Oboe di F. Hidas, con un’interprete d’eccezione: Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia.
Il 26 marzo c’è un appuntamento dedicato ai valori del virtuosismo inteso come capacità di trasmettere al pubblico, attraverso grandi doti tecniche e interpretative, le emozioni racchiuse in una composizione musicale, incantando l’orecchio e l’animo dell’ascoltatore. Protagonisti della serata, due grandi virtuosi italiani: l’eclettica violoncellista Miriam Prandi e il contrabbassista e direttore Enrico Fagone, impegnati nell’esecuzione di un variegato e accattivante programma di musiche composte da Gentile, Čajkovskij, Bottesini e Mozart.
Quindi Pianomania, il 16 aprile. Una storia avvincente, condensata nei tre splendidi concerti in programma qui eseguiti – Bach, Mozart e Beethoven – da due acclamati pianisti marchigiani, Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi, che insieme tracciano, in forma di piccola-grande antologia, l’evoluzione della scrittura per pianoforte e orchestra.
In chiusura, il 2 maggio, il “mito” del clarinetto “oltre confine” Gabriele Mirabassi, in un progetto – Musicauna in collaborazione con Musicamdo Jazz – Marche Jazz Network – che a partire dalla musica di Calros Jobim porta il pubblico in una dimensione sonora, grazie anche agli arrangiamenti inediti di Massimo Morganti, superando generi e barriere musicali.
In data da definire il Family Concert, concerto dedicato alle famiglie, realizzato in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e la Civica Scuola di Musica “Stefano Scodanibbio”; sul palco, insieme ai professori d’Orchestra della FORM, i giovani dell’orchestra del “Sistema”.
“Un programma che evidenzia la forte flessibilità dell’Orchestra – conclude Tiberi – che sa spaziare dal classicismo al contemporaneo, al crossover”. Tutti i concerti iniziano alle ore 21.
La campagna abbonamenti alla stagione sinfonica 2019 parte l’8 gennaio, i biglietti sono già in vendita. Gli abbonamenti saranno acquistabili presso il botteghino di piazza Mazzini (da lunedì a sabato ore 10.30-13.00 / 17.00-20.00): il costo per 6 concerti è di 54 euro per l’intero e 18 euro per il ridotto riservato a Istituti scolastici convenzionati, Accademia di Belle Arti, Università.
I singoli concerti hanno tre fasce di prezzo: 18 euro per il biglietto intero; 12 euro per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT; 4 euro per le scuole.
INFO
Biglietteria Teatro Lauro Rossi
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FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
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