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Marilù Mastrogiovanni
Gli unici padroni per un giornalista sono i lettori, il nostro Codice deontologico e la Costituzione italiana, la nostra Bibbia laica.
Marilù Mastrogiovanni, autrice di inchieste investigative sulla mafia e di numerosi libri e documentari, è giornalista, regista specializzata in linguaggi visuali, semiologa della comunicazione, ecofemminista esperta di linguaggio di genere e docente al Master di Giornalismo dell’Università di Bari.
Collabora con Il Sole 24 ore, Il Manifesto, Il Fatto quotidiano, Left e Narcomafie ed è consulente per Presa diretta (Rai3) e Euronews.
Da oltre vent��anni, dirige la rivista Il Tacco d’Italia giornale d’inchiesta scomodo e necessario.
Fa parte del team composto da dodici persone esperte in diritti umani selezionate dal Parlamento italiano per il Comitato per la prevenzione della tortura presso il Consiglio d’Europa.
È nel direttivo nazionale di Giulia giornaliste, associazione impegnata nella rimozione di discriminazioni e stereotipi contro le donne, veicolati attraverso un uso distorto del linguaggio e delle immagini. Tiene corsi di formazione di aggiornamento professionale per un uso non sessista della lingua.
Numerosi i premi nazionali e internazionali vinti per il suo impegno professionale.
La sua ricerca della verità ha scatenato pericolose reazioni da parte della Sacra Corona unita, la mafia del Salento. Ha scritto, facendo nomi e cognomi, descrivendo la gerarchia dell’organizzazione, indicando le aziende in cui i proventi dello spaccio di droga venivano reinvestiti, scoprendo una fitta rete di fiancheggiatori insospettabili tra i colletti bianchi.
Il suo nome completo è Maria Luisa Mastrogiovanni ed è nata a Casarano, in provincia di Lecce, il 31 ottobre 1969.
Si è laureata, nel 1998, in Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano con la specializzazione in Comunicazioni sociali con una tesi in Semiotica sulle figure femminili del fumetto popolare. E successivamente si è diplomata in regia e sceneggiatura cinematografica e televisiva.
In quegli anni ha fondato e curato la rivista di teorie delle comunicazioni sociali Quaderni Eventuali e partecipato alla sceneggiatura, drammaturgia e regia di documentari, cortometraggi e spettacoli teatrali.
Nel 2001 è rientrata in Puglia dove ha conseguito il Master in comunicazione culturale e ambientale presso l’Università di Lecce.
Nel 2003 ha fondato e dirige il mensile d’inchiesta Il Tacco d’Italia, che fino al 2011 è stato in edizione cartacea per poi trasferirsi sul web dove è stato inattivo per un anno e mezzo a causa di un attacco hacker.
Tra il 2007 e il 2012 ha subito minacce e intimidazioni dalla criminalità organizzata per le sue inchieste sul business dei rifiuti e sulle speculazioni edilizie in zone protette.
Ha ricevuto decine di querele, tutte archiviate, da mafiosi, imprenditori e politici. Per motivi di sicurezza è stata costretta a trasferire la sua residenza a Bari.
Nel 2017 è stata tra le estensore del Manifesto di Venezia, che ha portato, nel 2021, alla modifica del Codice unico deontologico per la professione giornalistica, con l’introduzione dell’articolo 5 bis.
Nel 2019 l’OCSE (L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) l’ha inserita nel panel di esperte internazionali del SOFJO (Safety of Female Journalists Online).
Dal 2021 è presidente della giuria del premio internazionale UNESCO sulla libertà di stampa “Guillermo Cano World Press Freedom Prize“. Nella prima edizione ha premiato Maria Ressa, che insieme a Dimitri Muratov è stata insignita, pochi mesi dopo, del Nobel per la Pace che, per la prima volta, ha riconosciuto il lavoro giornalistico come presidio di democrazia e pace.
Nel 2022 ha fondato il Consorzio editoriale XQ e l’anno seguente il giornale multimediale multilingue XQ the why of the news, finanziato dalla Commissione europea.
Fa parte della redazione di Ossigeno per l’Informazione e Reporters Without Borders. Ha ideato e coordina il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo. È socia fondatrice di CREIS (Centro di ricerca europeo per l’innovazione sostenibile) e fa parte del Centro di ricerca S/murare il Mediterraneo.
Il suo impegno è citato nei libri La donna che morse il cane di Gerardo Adinolfi, nel 2012, nel libro e Il meglio sud, del 2015 di Lino Patruno.
La sua voce libera e dissidente è un faro per le donne, per il Sud, per l’informazione, per i diritti umani e per le nuove generazioni, a cui dedica molto tempo e impegno convinta che è dalle scuole che bisogna ripartire per insegnare il valore dell’informazione come fondamento della Democrazia.
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Milano: Università Edolo, master in "project management per la montagna" a 20 ragazzi
Milano: Università Edolo, master in "project management per la montagna" a 20 ragazzi. Sono 20 i ragazzi che hanno concluso con successo l'edizione n°1 del master di primo livello in 'Project Management per la montagna' presso il Polo Unimont di Edolo e che hanno ricevuto, al Belvedere al 39esimo piano di Palazzo Lombardia, il diploma da parte dell'assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione. Il Master, organizzato in collaborazione con il Dipartimento Affari Regionali e Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fornisce le competenze necessarie nella gestione dei fondi europei e dei progetti relativi alle misure di sostegno alla montagna italiana. Il percorso si articola in 1.500 ore totali (60 CFU) e prevede 506 ore di lezione e attività laboratoriali e 400 ore di tirocinio formativo da svolgersi presso enti territoriali. Il corso è stato erogato attraverso modalità blended-learning, ossia in modalità mista presenza/online. L'obiettivo è quello di formare 'facilitatori dello sviluppo', capaci di interagire con il tessuto socioeconomico e amministrativo delle aree montane e accompagnare gli enti pubblici nelle attività di fund raising. "Sono un grande sostenitore - ha detto l'assessore - della Lombardia dei territori. E, in questo senso, le sedi distaccate delle Università hanno un grande compito e la Regione vuole sostenerle concretamente per dare opportunità anche a chi vive sui territori periferici di formarsi ad alto livello. Ho dunque ringraziato professori e ragazzi del coraggio e della volontà di crederci. Unimont è una sfida vinta e la testimonianza di come avere sedi sui territori, anche montani, faciliti la diffusione capillare del nostro sistema universitario". Diversi gli sbocchi professionali: dalle attività imprenditoriali, alle consulenze fino ad arrivare ai dipendenti con ruoli di coordinamento, redazione e proposta di progettualità e responsabilità in aziende private o pubbliche, nei settori strategici per l'economia montana.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Dal 12 febbraio all’8 marzo ’23 le giornaliste di Avvenire danno voce alle donne dell'Afghanistan: #Avvenireperdonneafghane
Dal 12 febbraio all'8 marzo 2023, un progetto per informare, sensibilizzare e fornire sostegno concreto a chi lotta per le proprie libertà
Milano, sabato 11 febbraio 2023. Avvenire, dal 12 febbraio all'8 marzo 2023, giorno della Festa della donna, lancerà un progetto a favore delle donne afghane a cui rivolge già da tempo sostegno e attenzione nelle sue pagine. #Avvenireperdonneafghane racconterà i drammi della popolazione femminile afghana di tutte le età attraverso le giornaliste e le collaboratrici di Avvenire, che ogni giorno proporranno ai lettori del sito storie, testimonianze, analisi e interviste per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma che si sta consumando nell'Emirato islamico per mano dei talebani un anno e mezzo dopo il precipitoso ritiro occidentale e la fine drammatica di una ventennale vicenda che ha mescolato guerra e intervento umanitario.
Ogni nostra firma "offrirà" la sua penna per dare voce a una donna: racconteremo le difficoltà di chi è rimasta senza lavoro in Afghanistan, di chi ha dovuto interrompere gli studi, di chi da profuga nelle città occidentali continua a battersi perché la libertà sia una speranza e non un miraggio. Le afghane, infatti, non possono lavorare né operare con le Ong, tranne che nel settore sanitario, non hanno diritto a frequentare l'università né la scuola dopo i 12 anni, non è concesso loro di viaggiare da sole senza un uomo della famiglia al proprio fianco. A questo si sommano molti altri divieti declinati in maniera diversa nelle 34 province del territorio.
Al progetto contribuiranno anche quattro scrittrici italiane: Maria Pia Veladiano, Ritanna Armeni, Tiziana Ferrario e Marina Terragni che, con i loro racconti, accompagneranno altrettanti ritratti d'autore della fotografa romana Laura Salvinelli.
Lo scopo del progetto #Avvenireperdonneafghane è tenere accesi i riflettori su bambine, ragazze, donne chiuse in un angolo della storia nel loro Paese, mute nei campi profughi dell'Asia e alla ricerca di un nuovo futuro nei tanti Stati che le ospitano. L'iniziativa sarà coordinata dalle giornaliste Antonella Mariani, Lucia Capuzzi e Viviana Daloiso e coinvolgerà tutte le colleghe; un lavoro corale "al femminile" sostenuto dall'intera redazione, in primis dal direttore Marco Tarquinio.
#Avvenireperdonneafghane è anche e soprattutto una campagna di solidarietà: verranno infatti raccolti contributi per finanziare un progetto di sostegno scolastico per le bambine e le ragazze afghane, portato avanti da partner locali con l'appoggio della Caritas.
Maggiori informazioni su come donare a questo link: https://www.avvenire.it/donne-afghane/pagine/avvenire-per-le-donne-afghane
Il progetto proseguirà per tutto il mese fino all'8 marzo, giorno in cui ci terrà una maratona di lettura online di opere di scrittrici afghane, organizzata con The Economy of Francesco.
Avvenire, anche dopo l'8 marzo, non si fermerà nella sua opera di sostegno all'iniziativa, ma continuerà a tenere alta l'attenzione con podcast inediti e pubblicazioni editoriali.
Avvenire è il quotidiano nazionale di ispirazione cattolica diffuso in tutto il territorio italiano, diretto da Marco Tarquinio. Con grande attenzione all'evoluzione della società, alla cronaca e all'attualità economica e internazionale, si distingue per gli ampi spazi di approfondimento grazie ai numerosi editoriali, alle ricche sezioni del quotidiano e agli inserti periodici.
Avvenire è oggi al centro di un vero e proprio sistema editoriale che comprende oltre al quotidiano, un sito web con un servizio di lettura vocale degli articoli, siti verticali dedicati, presenza sui social con un elevato tasso di engagement sui profili Facebook, Twitter e Instagram, un canale podcast, una app dove consultare il quotidiano digitale e tutte le sue edizioni locali, un mensile Luoghi dell'Infinito, una produzione libraria che annovera anche una collana in collaborazione con Vita e Pensiero.
Le 108.000 copie diffuse ogni giorno, la percentuale di abbonati più elevata tra tutti i quotidiani italiani (80% dei lettori) e il trend di crescita della diffusione, costante e ininterrotto dal 2002, dimostrano che i lettori riconoscono ad Avvenire un livello di qualità molto alto, forte di un rapporto di fiducia che pochi altri quotidiani possono vantare.
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Maltempo a Milano: auto bloccata in un sottopasso e chiamate ai vigili del fuoco. Allerta Seveso e Lambro
Maltempo a Milano: auto bloccata in un sottopasso e chiamate ai vigili del fuoco. Allerta Seveso e Lambro
articolo di Redazione Online: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_aprile_25/maltempo-milano-auto-bloccata-un-sottopass0-chiamate-pompieri-552067d4-c4d2-11ec-8db2-dfe15c68e9dd.shtml?fbclid=IwAR1qkPTnV00Fn7ayA72ONgsF02g8KznljiVcJ1S-F0FYc5yDvx1rU7XlS00 Nubifragio sulla città, decine di chiamate ai vigili del fuoco per strade allagate e cali di tensione. Monitoraggio sui fiumi Seveso e…
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Eurovinum - L'Europa delle scienze e della cultura: i Vini Naturali
La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” patrocinato dalla IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica.
Il Percorso Internazionale Eurovinum – “Il Paesaggio della Vite e del Vino”, intende scoprire i contenuti storici e culturali che si nascondono dietro la produzione del vino; viaggi nel paesaggio della vite e del vino, scoprendo itinerari noti ed altri quasi sconosciuti, tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.
Il tema del 2022 è tutto centrato sui vini naturali.
Collabora con il progetto Antonella Pianca, fotografa, giornalista, sommelier e degustatrice, appassionata del mondo dei vini naturali, che ha voluto significativamente dare il via al progetto con il racconto di Costadilà Articoltura, intervistando Martina Celi nelle Colline di Vittorio Veneto dove ha sede l’azienda agricola. Martina prosegue oggi l’impegno di Ernesto Cattel, che nel 2005 decise di intraprendere l’attività di contadino-vignaiolo o, come amava definirsi, di articoltore, diventando il pioniere di una vinificazione artigianale e genuina con le uve autoctone di Glera, Bianchetta Trevigiana e Verdiso delle Colline dell’Alto Trevigiano. Costadilà è intimamente legata alla figura di Ernesto Cattel perché rappresenta la personificazione della sua filosofia e la sua visione.
Il viaggio nel mondo dei vini naturali prevede un format comunicativo che comprende:
le visite al territorio e alle aziende scelte;
il racconto del territorio attraverso interviste ai protagonisti;
la realizzazione di rassegne stampa (radio, tv, online e social), con almeno 50 servizi informativi pubblicati per territorio;
la partecipazione ad iniziative di informazione e di scambio culturale;
il racconto del territorio secondo le chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa domenica 20 e lunedì 21 marzo;
La redazione di Borghi d'Europa interverrà a “Live Wine 2022”, al Palazzo del Ghiaccio di Milano, per realizzare interviste ai produttori di vini naturali.
Live Wine 2022 - Al Palazzo del Ghiaccio di Milano si danno appuntamento oltre 150 produttori italiani ed esteri che lavorano con metodi agricoli rispettosi della terra e della naturale vitalità del vino. Un grande evento dove incontrare i produttori, assaggiare i loro vini e ascoltare i racconti dei loro territori.
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Milano Fashion Week @milanfashionweek 22-28 Febbraio 2022 LIVE 26 febbraio ore 14:00 Sfilata di Moda @iris_by_irina_tirdea ‘Lezioni di Stile 👠’ by @irinatirdea in onda LIVE tutti i giorni su IRIS TV 📺 @irispresstv Programma ‘Lezioni di Stile’ by Irina Tirdea - non solo moda...👠 Il programma dedicato allo Stile 👠: Moda, Beauty, LifeStyle, Viaggi, Cultura, Arte, Novità, Showbizz, Musica, Eventi, Cucina e non solo News a 360• a cura dell’esperto dello Stile Irina Tirdea, Giornalista & Fashion Designer IRIS Programma: LIVE tutti i giorni, in streaming sulla piattaforma IRIS TV in collegamento con tutti i social Media IRIS ‘Irina Tirdea’, io non creo solo abiti, insegno lo Stile!👠 L’immagine è l’instrumento più importante di comunicazione, specialmente per le donne. Il mio lavoro è prendermi cura dello stile e trovare a loro la dimensione giusta da affrontare con l’ Eleganza la vita. Programma Palinsesto IRIS TV 1. Caffè con Stile - buongiorno- rassegna stampa - oroscopo Glam - Fitness con Stile Musica 2. La vita a colori - Non solo moda - Fashion / Beauty/ Tendenze/ consigli/ Restyling/ Risposta corrispondenza Tele ascoltatori/ Followers Musica 3. Viaggi con Stile/ Destinazioni/ Proposte Musica 4. Intervista Vip / Invitati speciali Musica 5. Sapevi che ...!? Curiosità 360• Musica 6. TG - News 360• Media Sponsor Musica 7. Divertimento Musica/ Ballo 8. Eventi/ Corsi online/ Arte Musica @associazione_iris_irina_tirdea Contatti Redazione IRIS TV Sponsorizzazioni/Pubblicità/News/Eventi [email protected] 3443800777 www.irisbyirinatirdea.com Seguici sul nostro canale IRIS TV 📺 https://youtube.com/c/IRISTVirinatirdea09 https://www.facebook.com/groups/irispresstv/ Instagram @irispresstv https://www.instagram.com/invites/contact/?i=qqlzh9wdwbx&utm_content=8znkpip (presso Milano italy) https://www.instagram.com/p/CaSGHnuM_a8/?utm_medium=tumblr
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Wes Anderson è venuto a Milano a presentare l'attesissimo The French Dispatch (of the Liberty, Kansas Evening Sun), nelle sale italiane da giovedì 11 novembre. Ecco le sue dichiarazioni più gustose.
Ecco overview la trama o la storia di film The French Dispatch
Alla morte del direttore di una redazione, il personale pubblica un memoriale che riporta le migliori storie realizzate dal giornale nel corso degli anni: un artista condannato all'ergastolo, rivolte studentesche e un rapimento risolto da un cuoco.
I villain oltre Carnage
Oltre a Carnage nel film ci sarà anche il personaggio di Shriek. Questo nei fumetti Marvel rappresenta l'interesse amoroso di Cletus Kasady aka Carnage. Nella storia di questo sequel Shriek sarà - a giudicare dalle parole di Andy Serkis - un cattivo terrificante!
Dettaglio e i personaggi completo del Film The French Dispatch
Data di uscita: 11 novembre 2021 Genere: Commedia Anno: 2021 Regia: Wes Anderson Paese: USA Durata: 108 min Distribuzione: Walt Disney Pictures Sceneggiatura: Wes Anderson Fotografia: Robert D. Yeoman Montaggio: Andrew Weisblum Musiche: Alexandre Desplat Produzione: American Empirical Pictures, Indian Paintbrush, Studio Babelsberg
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LA RAGIONE, quotidiano nazionale,2021
LA RAGIONE, quotidiano nazionale,2021
VAI AL SITO: https://laragione.eu/ DA https://www.fnsi.it/e-nato-la-ragione-nuovo-quotidiano-nazionale-dopinione-in-edicola-e-online È nato ‘La Ragione’, nuovo quotidiano nazionale d’opinione. In edicola e online A coordinare il lavoro Davide Giacalone, direttore editoriale, e Fulvio Giuliani, direttore responsabile. La redazione tra Roma e Milano vede tra le principali firme Massimiliano…
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Intervista a Silvia Zanella
Silvia Zanella si racconta e ci regala alcune anticipazioni del suo Il futuro del lavoro è femmina
Su Lavoro con Stile sono grata e felice di poter ascoltare e condividere con te l’intervista di Silvia Zanella. Avrai l’opportunità di conoscerla soprattutto come Autrice de Il futuro del lavoro è femmina il suo ultimo e straordinario libro. Professionista e pioniera del dibattito di spessore sul tema del lavoro è il mio modello da anni ecco perché tanta emozione e gioia nell’averla ospite qui. Silvia è una manager, giornalista e autrice che ha saputo fare della propria passione un lavoro arricchente e di ispirazione per tutti noi.Sul nostro blog già presente con i suoi testi, #Social Recruiter e il più recente #Digital Recruiter, davvero preziosi, non solo per chi si occupa di progetti di talent acquisition e recruiting, ma anche per chi segue l’area del marketing e della comunicazione interna.Non dimentichiamo, infine, Personal Branding per l’Azienda, uno strumento ricco di suggestioni e indicazioni pratiche, che ti ho già consigliato in approfondimenti precedenti sul personal ed employer branding. Dai su gustiamoci insieme l’intervista di Silvia Zanella e come sempre se ti va ti aspetto nei commenti.
Conosciamo meglio Silvia Zanella
C. Parlaci della tua identità professionale, di cosa ti occupi. S. Mi occupo e scrivo di futuro del lavoro. Ciò significa da un lato che come professione curo l’employeer experience della mia società. Questo vuol dire prestare attenzione a tutti i processi legati a come una persona entra in contatto con l'azienda, ci vive e infine la lascia. Dall'altra parte invece, ho una vasta attività editoriale di scritti, eventi, formazione e quant'altro legate sempre al futuro del lavoro. C. C’è stato un momento in cui hai deciso di occuparti delle attività che preferisci e in cui pensi di poter dare il massimo? S. In realtà no, sono arrivata a Milano pensando di occuparmi, appunto, di comunicazione, giornalismo, ma non con un focus specifico sul lavoro. Ho avuto il grande privilegio di poter entrare subito in un'azienda, Jobpilot, che si occupava sia di recruiting online ma al contempo era anche una testata giornalistica. Questo mi ha permesso di appassionarmi al tema che poi non ho più voluto abbandonare. C. Svelaci il tuo segreto per vivere in equilibrio tra tempi di vita e lavoro S. Il vero segreto è non pensarla in ottica di equilibrio e/o di bilanciamento ma di integrazione. Purtroppo sperare di separarli troppo almeno nel mio caso sarebbe veramente complicato anche perché faccio un lavoro che mi piace molto. Nel mio tempo libero mi piace informarmi, leggere, partecipare il più possibile a discussioni sul tema e studiare. Quindi per me distinguere le due dimensioni sarebbe abbastanza complicato. Quello che invece però sostengo è che mi piace avere dei momenti dedicati all’una o all’altra sfera. In questo senso sono abbastanza rigida, dove posso, mi ritaglio, appunto, dei momenti per me, per la mia famiglia, per le mie passioni. C. Potresti fornirci una tua definizione di smart working S. Per me lo smart working è un modello che vede da un lato deleghe, fiducia e dall'altro impegno e responsabilizzazione. Ha, dunque, a che fare con una diversa gestione del tempo, degli spazi e dei modi di lavorare. È importante creare una strategia e un'alleanza vincente sia lato azienda che del lavoratore. Lo smart working non equivale minimamente a lavorare da casa, ma scegliere il modo, il tempo, lo spazio migliore per creare valore indipendentemente da dove si trovi.
Silvia Zanella e Il futuro del lavoro è femmina
C. Com’è nata l’idea di scrivere Il futuro del lavoro è femmina S. Scriverlo è partita da una sollecitazione da un lato degli organizzatori del TEDxDarsena che mi hanno chiesto di proporre un mio speech sul futuro del lavoro legato all'etica e alla tecnologia. Dall'altro Bompiani che avendo letto alcuni miei articoli e post mi ha chiesto di fare una riflessione appunto più articolata su questi temi. Nasceva, inoltre, un po’ da una rabbia, a monte, legata al vedere il tema del lavoro molto bistrattato, comunque visto soprattutto in un’ottica molto assistenzialista e poco propositiva per le persone. Per non dire antiquato. Mi irritava, poi, vedere la questione del lavoro trattata con una lente del 900’, quando in realtà dovremmo essere entrati a tutti gli effetti nel XXI secolo. Nasce, insomma, un po’ da una volontà di vedere le cose e proporle con una visione un po’ diversa. C. Cosa ne pensi della possibile correlazione tra la crisi economica, legata alla pandemia, e le difficoltà professionali riscontrate dalle donne S. Credo che ci sia un nesso ben preciso nella misura in cui sono disequilibrati i carichi di cura e di lavoro informale nelle famiglie e di chi si debba occupare di bambini, del genitore anziano, della casa il numero di ore necessario si riflette in una richiesta di maggior congedi, nella richiesta di part-time, nella richiesta di ammortizzatori sociali legati al covid e da ultimo nella rinuncia alla propria carriera professionale. Quindi in realtà l'emergenza covid e tutto diciamo il portato che ha avuto in termini di perdita di partecipazione femminile al mercato del lavoro altro che non è che una esternazione più ampia di quello che succede già di solito. C. Come sei arrivata alla scelta del titolo del tuo libro S. Il titolo in realtà deriva dal TEDx precedente alla redazione del libro, sono avvenuti abbastanza in contemporanea. Avevo bisogno di trovare un elemento di discontinuità e di identità. E quindi ho pensato che le competenze, i modi lavorare, la prospettiva fossero alla fine il modo più forte per dire che erano diversi da come erano sempre stati e che fossero femminili. Non volevo farne una questione di genere ma paradossalmente, provocatoriamente dire che così come era andata fino a quel momento forse non era una chiave che potesse narrare più efficacemente il mondo del lavoro che stava diventando. C. Parliamo del tuo libro a quali bisogni del lettore vuoi rispondere S. Mi piace l’idea che ciascuno ci trovi quello che stai cercando in quel momento un'ispirazione nella possibilità di vedere oltre la possibilità di far venir meno alcune frustrazioni che si possano avere sia si gestisce un'azienda sia si dentro quell’azienda ci lavori. Credo che sia nell’interesse di tutti rimettere un po' in sesto la prospettiva e ricominciare. L'emergenza sanitaria ci ha dato una grossa opportunità in questo senso, ci ha fatto vedere alcune cose e ha dato diciamo visibilità a quei problemi. Ha, inoltre, aperto delle opportunità atto e penso che sarebbe delittuoso far finta che non sia successa. C. Un passaggio che più di altri senti tuo e ti rappresenta S. A me piace molto il capitolo sul tempo, un po’ perché, l'ho scritto prima della pandemia, sulla fine del 2019, un po’ perché è stato come la profezia si è avverata. Nel senso che si è giunti a una differente gestione del tempo, sia nel qui e ora della quotidianità, sia nel lungo periodo, che è quello che, secondo me, impatterà di più soprattutto nella vita delle persone e nel modo in cui è organizzato il lavoro. Mi ha fatto molta impressione vedere appunto che, qualcosa che era considerato fantascientifico qualche mese prima, ovvero, un’organizzazione personale del tempo, si sia reso possibile, almeno potenzialmente, soltanto qualche mese dopo.Alcuni aneddoti su Il futuro del lavoro è femmina C. Quale messaggio vorresti arrivasse ai tuoi lettori? S. Vorrei che arrivasse il messaggio che il futuro del lavoro si disegna insieme che non è predeterminato. Abbiamo una grande possibilità di dare focus al suo valore e a non incartarci in profezie apocalittiche sulla tecnologia, che di fatto non trovano poi riscontro. Mi piacerebbe che ognuno, infine, si sentisse empowered e pronto a costruire il proprio pezzettino. C. Raccontaci un aneddoto relativo alla redazione del tuo Il futuro del lavoro è femmina S. Riguarda la fase subito precedente alla sua pubblicazione. Sul finire del 2019 alcuni temi che avevo deciso di affrontare potevano apparire prematuri, quasi fantascientifici, soprattutto in quei contesti organizzativi in cui generalmente vige l’idea del “si è sempre fatto così”. Il sopraggiungere della pandemia e lo slittamento della data di pubblicazione, ha fatto sì che riuscissi a corredare il testo di ulteriori contenuti e riflessioni, legati all’esperienza diretta di ciò che stavamo vivendo nonché alla trasformazione a cui il mondo del lavoro è andato incontro in tempi molto rapidi.Dove possiamo incontrare Silvia Zanella C. Dove possiamo incontrarti? Ci daresti qualche anticipazione su nuovi eventuali progetti S. Puoi incontrarmi naturalmente online sui miei profili social. Ho un'attività abbastanza importante su Linkedin e sono stata da poco nominata Linkedin Top Voice Lavoro in Italia. Sono presente su Instagram e su Twitter e ho una pagina che si chiama Futuro del lavoro su Facebook. Sul mio sito silviazanella.com oltre a scrivere i miei post trovate anche tutte le indicazioni di eventi a cui partecipo, e nonostante il covid, sono almeno uno a settimana.Ringrazio Silvia per la generosità con cui si è raccontata e per le anticipazioni e gli aneddoti che ha saputo regalarci del suo Il futuro del lavoro è femmina. Continua a seguirci perché la nostra Autrice potrebbe essere una delle prossime ospiti delle Live Lavoro con Stile! Mi raccomando leggi tutti i suoi libri e tieniti pronto! Se fossi in te non mi farei scappare l’opportunità di ascoltarla. Read the full article
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Comunicato #800: Anche a Matera il progetto nazionale “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”
L’iniziativa ha visto la partecipazione di dieci ordini degli ingegneri e scuole in altrettante città italiane. L’edizione lucana ha visto la partecipazione dell’Ex. Scuola Media Torraca della Città dei Sassi.
In tutta Italia, si è concluso – lo scorso 16 dicembre – il progetto pilota “La sicurezza a partire dai banchi di scuola: 10 Scuole, 10 Ordini, 10 Città”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, unitamente al Ministero dell’Istruzione ed al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in materia di cultura della sicurezza. Matera è - insieme a Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Pescara, Ravenna, Siracusa, Torino, Treviso – tra le dieci città coinvolte nel progetto, che a livello locale ha visto la partecipazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera e dell’Istituto Comprensivo ex Scuola Media “Torraca”, coordinato dalla sua dirigente scolastica, Prof. Caterina Policaro. L’obiettivo del programma è stato quello di “diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro a partire dalle materie curriculari, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’importanza del binomio health&safety, salute e sicurezza”, facendo nascere, sin dalle scuole medie inferiori “la conoscenza del rischio, del pericolo e della percezione corretta di quello che circonda non solo a scuola ma nelle azioni di tutti i giorni”. La trattazione dei concetti di salute e sicurezza nelle scuole non va più relegata a un ruolo sporadico e marginale, bensì a una attività trasversale di didattica programmata. La scuola di Matera vi ha aderito con quattro classi (IA, IB, IC, IM), seguite dalle docenti referenti, Annella Lupo e Angela Noia, attraverso la produzione del safety project “La sicurezza dipende da noi”, in cui – all’interno di un video - i ragazzi hanno approfondito la conoscenza dei concetti di rischio e pericolo, e ordinato e interpretato i numerosi dispositivi di sicurezza con cui oggi la popolazione scolastica si trovano a cimentarsi: in primis, le regole anti-Covid che stabiliscono prescrizioni e divieti da osservare durante l’emergenza pandemica. Inoltre, durante il regolare svolgimento delle lezioni, ogni insegnante ha avuto la possibilità di innestare, all’interno delle attività didattiche ordinarie, pillole di sicurezza estratte dal materiale formativo ricevuto. I docenti sono stati formati dai delegati dell’Ordine degli Ingegneri, tutti componenti della Commissione Consiliare Sicurezza: Luigia Scarpa (consigliere dell’Ordine, responsabile della commissione e referente del progetto anche nei rapporti con il CNI), Gianluca De Marco e Giuseppe Lapacciana. “Abbiamo accolto con favore la richiesta del CNI di partecipare al progetto.” – dichiara il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giuseppe Sicolo – “Il nostro ordine è sempre in prima linea sul territorio per condividere i principi di tutela della popolazione, e inoltre annovera, tra i suoi iscritti, colleghi di particolare esperienza e competenza specifica in materia di sicurezza”. “Mai come in questo periodo” – aggiunge l’ing. Luigia Scarpa – “parliamo di un argomento di grande attenzione; i giovani studenti diventano consapevoli di ricoprire un ruolo fondamentale di controllo e gestione delle procedure di sicurezza, e sono senz'altro in grado di fornire un contributo di adeguamento e ottimizzazione dei comportamenti rispetto alle norme, producendo il miglior risultato possibile in termini di contenimento dei rischi”. Nel corso della conferenza online di chiusura della manifestazione, i responsabili CNI del progetto (Gaetano Fede, consigliere responsabile area sicurezza, insieme ai coordinatori Gianluca Giagni e Maurizio Vicaretti) hanno confermato che il progetto pilota ha colto tutti gli obiettivi prefissati e, di conseguenza, sarà replicato in futuro; nel frattempo, è in fase di ultimazione la redazione del “Manuale operativo per la gestione del progetto”. “Corre l’obbligo” – conclude l’ing. Scarpa – “di ringraziare la dirigente scolastica, il corpo docente e gli alunni della scuola materana: con la loro partecipazione, costante e appassionata, hanno contribuito al successo dell’evento e ci hanno incoraggiato a perseverare nell’impegno di coinvolgere tante altre scuole in questa importante attività sociale: noi ci saremo sempre”.
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Anche a Matera il progetto nazionale “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”
L’iniziativa ha visto la partecipazione di dieci ordini degli ingegneri e scuole in altrettante città italiane. L’edizione lucana ha visto la partecipazione dell’Ex. Scuola Media Torraca della Città dei Sassi.
In tutta Italia, si è concluso – lo scorso 16 dicembre – il progetto pilota “La sicurezza a partire dai banchi di scuola: 10 Scuole, 10 Ordini, 10 Città”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, unitamente al Ministero dell’Istruzione ed al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in materia di cultura della sicurezza. Matera è - insieme a Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Pescara, Ravenna, Siracusa, Torino, Treviso – tra le dieci città coinvolte nel progetto, che a livello locale ha visto la partecipazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera e dell’Istituto Comprensivo ex Scuola Media “Torraca”, coordinato dalla sua dirigente scolastica, Prof. Caterina Policaro. L’obiettivo del programma è stato quello di “diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro a partire dalle materie curriculari, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’importanza del binomio health&safety, salute e sicurezza”, facendo nascere, sin dalle scuole medie inferiori “la conoscenza del rischio, del pericolo e della percezione corretta di quello che circonda non solo a scuola ma nelle azioni di tutti i giorni”. La trattazione dei concetti di salute e sicurezza nelle scuole non va più relegata a un ruolo sporadico e marginale, bensì a una attività trasversale di didattica programmata. La scuola di Matera vi ha aderito con quattro classi (IA, IB, IC, IM), seguite dalle docenti referenti, Annella Lupo e Angela Noia, attraverso la produzione del safety project “La sicurezza dipende da noi”, in cui – all’interno di un video - i ragazzi hanno approfondito la conoscenza dei concetti di rischio e pericolo, e ordinato e interpretato i numerosi dispositivi di sicurezza con cui oggi la popolazione scolastica si trovano a cimentarsi: in primis, le regole anti-Covid che stabiliscono prescrizioni e divieti da osservare durante l’emergenza pandemica. Inoltre, durante il regolare svolgimento delle lezioni, ogni insegnante ha avuto la possibilità di innestare, all’interno delle attività didattiche ordinarie, pillole di sicurezza estratte dal materiale formativo ricevuto. I docenti sono stati formati dai delegati dell’Ordine degli Ingegneri, tutti componenti della Commissione Consiliare Sicurezza: Luigia Scarpa (consigliere dell’Ordine, responsabile della commissione e referente del progetto anche nei rapporti con il CNI), Gianluca De Marco e Giuseppe Lapacciana. “Abbiamo accolto con favore la richiesta del CNI di partecipare al progetto.” – dichiara il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giuseppe Sicolo – “Il nostro ordine è sempre in prima linea sul territorio per condividere i principi di tutela della popolazione, e inoltre annovera, tra i suoi iscritti, colleghi di particolare esperienza e competenza specifica in materia di sicurezza”. “Mai come in questo periodo” – aggiunge l’ing. Luigia Scarpa – “parliamo di un argomento di grande attenzione; i giovani studenti diventano consapevoli di ricoprire un ruolo fondamentale di controllo e gestione delle procedure di sicurezza, e sono senz'altro in grado di fornire un contributo di adeguamento e ottimizzazione dei comportamenti rispetto alle norme, producendo il miglior risultato possibile in termini di contenimento dei rischi”. Nel corso della conferenza online di chiusura della manifestazione, i responsabili CNI del progetto (Gaetano Fede, consigliere responsabile area sicurezza, insieme ai coordinatori Gianluca Giagni e Maurizio Vicaretti) hanno confermato che il progetto pilota ha colto tutti gli obiettivi prefissati e, di conseguenza, sarà replicato in futuro; nel frattempo, è in fase di ultimazione la redazione del “Manuale operativo per la gestione del progetto”.
“Corre l’obbligo” – conclude l’ing. Scarpa – “di ringraziare la dirigente scolastica, il corpo docente e gli alunni della scuola materana: con la loro partecipazione, costante e appassionata, hanno contribuito al successo dell’evento e ci hanno incoraggiato a perseverare nell’impegno di coinvolgere tante altre scuole in questa importante attività sociale: noi ci saremo sempre”.
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LIL HOMIE WITDA SAUCE
Genere musicale: Hip-Hop
Città di provenienza: Milano
Nome: Richardson Danquah
Classe: 1998
Homie Got Da Sauce
INTRO
Richardson Danquah, pseudonimo per Lil Homie Witda Sauce, è un rapper afro attivo a Milano principalmente nel campo hip-hop, ma nato a Monasterolo di Savigliano in provincia di Cuneo. E’ noto per essere considerato il pioniere del genere post-emo revival basato su musica hip-hop, rock, trap e pop. Artista emergente e talentuoso, ha fatto uscire il suo primo singolo “Sauce Papito” feat. Bello Figo sulle piattaforme digitali il 17 settembre 2019 e da lì non si è mai fermato! In particolare fino a dicembre 2020 conta 5 pezzi su Spotify, la maggior parte dei quali superano i 100000 ascolti.
BREVE BIO
Lil Homie Witda Sauce nasce a Takoradi, in Ghana, il 3 marzo 1998, ma cresce in Italia a Monasteruolo di Savigliano. E’ figlio solitario di Patience Appiah e di Achillies Danquah, un militare. I suoi genitori sono entrambi laureati ad Harvard e hanno divorziato quando lui era adolescente. Richardson ha discendenze ghanesi da parte di sua madre e americane da parte di suo padre.
Studia alla Airforce Basic School e poi alla Shama Senior High School a Shama, che però frequenta raramente nonostante i buoni voti. Più tardi abbandona la scuola superiore e frequenta corsi online per conseguire un diploma. Viaggia molto in Italia e dopo aver seguito un corso di lingua italiana, inizia un corso di CNC che gli assegna un lavoro presso Astegiano S.r.l.
Lil Homie comincia a fare musica mentre risiede ancora a Monasterolo di Savigliano, utilizzando lo pseudonimo Chill Trap. In quel periodo contatta il produttore TundraBeatz, che scopre su internet, per dei beats da mettere sotto alcuni testi che aveva scritto precedentemente. Nel frattempo vive temporaneamente con l'amico d'infanzia Tundra, fino al momento in cui entrambi decidono di trasferirsi a Milano per unirsi a degli amici. Successivamente Homie incontra anche altri due produttori, DRAV di Memphis e Keslad di Milano, con cui collabora.
Il giovane emergente comincia a pubblicare musica sulla piattaforma online SoundCloud solamente nel 2018, usando lo pseudonimo Lil homie, derivante dal fatto che sua madre lo chiamasse “mommy’s lil homie” sin da quando era piccolo. Nel giro di poco diventa popolare, raggiungendo una certa notorietà underground ed entrando a far parte di SoundCloud Premium.
In seguito conosce il rapper Bello Figo, pubblicando insieme a lui alcuni brani, tra cui il suo primo singolo su Spotify “Sauce Papito” feat. Bello Figo, che nel giro di una settimana raggiunge subito i 4000 ascolti. A dicembre 2020 l’ultimo suo brano sulla più popolare piattaforma di musica streaming dal logo verde è “XXX”. Il singolo, uscito il 30 ottobre 2020, gli genera moltissimo apprezzamento producendo dopo meno di un mese circa 70000 ascolti!
QUESTO E’ LIL HOMIE WITDA SAUCE
Lil Homie ha affermato che tra le sue influenze musicali vi sono artisti come XXXTENTACION, Lil Peep ,Post Malone e Juice WRLD. Durante un concerto a Milano nel novembre 2019, insieme a Paul Way, Richardson si è definito “una persona solitaria che ha stretto amicizia”. Rimettendo insieme tutti i pezzi del puzzle e ascoltando qualche suo brano si capisce da subito lo spessore e il talento di questo grande artista!
La sua attività musicale sulle piattaforme online inizia nel 2018, quando pubblica alcuni suoi brani su SoundCloud riscuotendo fin da subito moltissimo successo. Successivamente incontra Bello Figo, con cui collabora per alcuni pezzi. Inoltre tra le sue uscite più popolari vi è ''Questioni del cuore'', pubblicato il 13 marzo 2020, il quale a dicembre dello stesso anno conta 140000 ascolti su Spotify.
Ma Homie è un artista davvero polivalente e ascoltando qualche suo pezzo si notano da subito le influenze di generi musicali secondari come l’emo trap, l’alternative, il drill e il pop. Per quanto riguarda i live, ha già avuto modo di interfacciarsi con questa realtà presso i Massive Art Studios di Milano nel 2019. Si è dichiarato più volte disponibile a farne altri, qualora ne avesse la possibilità!
Link e contatti artista:
-Instagram:
https://www.instagram.com/lil_homie_witda_sauce/?hl=it
-Spotify:
-SoundCloud:
-YouTube:
-TikTok:
-Facebook:
La redazione di Artist_Advisor
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Coronavirus: Brasile, 1.262 morti in 24h - Mondo - ANSA Social: Rss Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram Edizioni Mediterraneo Europa-Ue NuovaEuropa America Latina Brasil English Podcast ANSAcheck Ultima Ora In Evidenza Video Ansa Mondo Fai la ricerca Il mondo in Immagini Vai alla Borsa Vai al Meteo Corporate Prodotti ANSA.it Mondo Coronavirus: Brasile, 1.262 morti in 24h Quasi 29 mila nuovi contagi, le vittime totali sono 31.199 © ANSA +CLICCA PER INGRANDIRE Redazione ANSA SAN PAOLO 03 giugno 202011:25 News Suggerisci Facebook Twitter Altri Stampa Scrivi alla redazione (ANSA) - SAN PAOLO, 3 GIU - Record di vittime per Covid-19 in Brasile: sono 1.262 quelle registrate nelle ultime 24 ore, che portano il bilancio totale a 31.199 morti dall'inizio della pandemia. Lo rivela il ministero della Salute. I nuovi contagi sono 28.936, per un totale di 555.383. "Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti". Lo ha detto il presidente brasiliano Jair Bolsonaro conversando con alcuni suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale di Brasilia. Ad una sostenitrice che gli chiedeva "una parola di conforto", Bolsonaro ha risposto: "Abbi fede che cambieremo il Brasile". "E alle persone in lutto, che sono tante, cosa dice?", ha insistito la sostenitrice, che ha citato anche passi della Bibbia. "Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi", ha replicato Bolsonaro. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Condividi Suggerisci Facebook Twitter Linkedin Mail Video ANSA Video 05 giugno, 11:40 Ansa Live ore 12 Video 05 giugno, 11:14 Milano, sequestrati beni per 20 milioni: ci sono quadri di Picasso Video 05 giugno, 11:11 Scuola, Beppe Sala: "Per ultimo giorno caccia al tesoro online" › tutti i video Ultima ora 11:55 Recovery fund: Gentiloni, sarà approvato 11:41 Congo: Onu,1.300 civili uccisi in 8 mesi 11:31 Ebadi, 'Fariba è ostaggio governo Iran' 11:27 Libia:Sarraj conquista roccaforte Haftar 11:21 Macron, liberare subito Fariba Adelkah 11:13 Francia, 'epidemia è sotto controllo' 11:11 Coronavirus: Perù, oltre 5.000 morti 11:09 Coronavirus: Pakistan, 4.896 in 24 ore 11:07 Coronavirus: protesta anti Netanyahu 11:04 Coronavirus:Messico,4.442 casi in 24 o https://www.instagram.com/p/CBDKbJZiPe6/?igshid=uol62pclf8mi
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Opening soon! It's my next group exhibition "Co-Existence" (Double Exhibits→3 to 16-Feb: Elsa Morante Library of Rome, 3 to 28-Feb: Stazione de Milano Cadorna), which ROSSOCINABRO andMARIC (Artistic Movement for the Recovery of Cultural Identities http://www.movimentomaric.it/index.html) present in the Exhibition Halls of the Elsa Morante Library of Rome (3 to 16-Feb) and in the rooms of Milano Cadorna Station (3 to 28-Feb). Check more details→https://lnkd.in/f3XPEKN Elsa Morante Library https://lnkd.in/f5ch47e Via Adolfo Cozza 00121 Rome Opening Saturday 3 February at 11:30 Visiting hours: Monday 9-13 15-19 Tuesday 9-19 Wednesday 9-19 Thursday 9-19 Friday 9-19 infoline: 06/60658125 - 06/45460483 Artists: Valentina Achim, Adriano Bernini, Alan Cariddi, Virginia Dominguez de La Torre, Lynn Jaanz, Osamu Jinguji, Tine Kragh, Vincenzo Messina, Beatriz Moya, Päivyt Niemeläinen, Mirja Birgitta Nuutinen, Daniela Rebecchi, Christina Steinwendtner, Vincenzo Vavuso, Yalim Yildirim (edited by Cristina Madini and Vincenzo Vavuso) Simultaneously with the exhibition at the Biblioteca Elsa Morante in Rome, inaugurated on February 3, 2018 in the Library Halls, the exhibition CO-EXISTENCE will extend the exhibition in the rooms of Via #Cadorna (Milan) until February 28, 2018.http://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2018.htm Stazione di Milano Cadornahttps://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Milano_Cadorna Artisti: Valentina Achim, Raphaël Battoia, Annamaria Biagini, Henrik Brøndsted, Elda Calabrese, Alan Cariddi, Celina, Seth Chwast, Cicily, Josiane Dias, Serena Di Paola, Virginia Dominguez de La Torre, Mario Formica, Francesca Guetta, He Ping, Etti Israel Lachish, Lynn Jaanz, Osamu Jinguji,Tine Kragh, Lady Yupiigold, LiV, Douglas Lyell, Stjepko Mamic, Elizabeth Malave, Vincenzo Messina, Elvio Miressi, Beatriz Moya, Martinez Luis Navalon, Päivyt Niemeläinen, Mirja Birgitta Nuutinen, Daniela Rebecchi, Giovanna Silvestri, Christina Steinwendtner, Vincenzo Vavuso, Yalim Yildirim curata Cristina Madini Also, check above details on the following other SNS's: Check on Behance→https://lnkd.in/gJz6V2e Check on LinkedIn→https://lnkd.in/gEu-4ET Check on Tumblr→https://lnkd.in/g8h87yZ Check on Artconnect→https://lnkd.in/g4V_Jmn Now, you can check on below additional articles as for this exhibition: Lazionauta il sito sui piccoli comuni del Laziohttps://lnkd.in/fpFhk3v Evensi https://lnkd.in/fc6SK5Q GeosNews https://lnkd.in/fbfqMZQ Saatchi Gallery Global Gallery Guidehttps://lnkd.in/fMiHnHq ilmetropolitano.it https://lnkd.in/fHE-git Sevenpress.com https://lnkd.in/fzenP4Z Cerchio Quadrato.blogspot https://lnkd.in/fu5MX8J Arte.go.it https://lnkd.in/fcEPiRn Informazione.it - Comunicati Stampahttps://lnkd.in/fG47KyD RomaToday https://lnkd.in/d_Fg_um EZ Rome https://lnkd.in/f2MsbY4 Padania online https://lnkd.in/fvJUSFy Eventi in Italia Concerti, sagre, mostre e offerta turistica https://lnkd.in/fjzGSBb Romecheap https://lnkd.in/fvmbJ_3 LOBODILATTICE https://lnkd.in/f9wZHes Oggi Roma https://lnkd.in/fAm3tEG AGR Agenzia di Stampa https://lnkd.in/fKdRbhD Virgilio.it https://lnkd.in/fgZZAbv Exibart https://lnkd.in/ft3BjeA Celeste Network https://lnkd.in/fdEhRHj Ostia e Dintorni https://lnkd.in/fjhUpbs Magazine Art https://lnkd.in/f_vUVTq Roma Capitale https://lnkd.in/fcVwrbR Biblioteche Di Roma https://lnkd.in/f5BXPP7 Nellanotizia.net https://lnkd.in/f_URRmh AGR Web https://lnkd.in/fb_q8_e Giorgio De Novellis (Redazione Cultura)https://lnkd.in/fvDBBCX
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Un incontro bello che si terrà a Milano: ci vediamo lì?
CHIACCHIERE IN CITTÀ • Il Tascabile e Ostello Bello 📚 “Crisi e opportunità del mercato editoriale contemporaneo” 📚 ⋯⋯⋯ 🗓 17 novembre 2017 🕙 19.30 - 21.00 📍 Ostello Bello Milan Hostel - via Medici 4, Milano ⋯⋯⋯ Il Tascabile, rivista enciclopedica online edita da Treccani.it, e Ostello Bello presentano “Chiacchiere in città”, una serie di eventi a cadenza mensile dedicata all’approfondimento dei temi della cultura contemporanea: dall’arte alla scienza, dalla letteratura alla politica, dalla società al cinema. 💬 ⋯⋯⋯ Dato la concomitanza, negli stessi giorni, con la fiera di BookCity Milano, come primo di questi eventi, la redazione de Il Tascabile ha deciso di organizzare una talk sui temi e sullo stato dell’editoria italiana contemporanea, tra crisi del libro tradizionale e crescita di nuovi generi e formati di lettura. Ad animare l’evento una serie di ospiti che riflette la varietà del panorama editoriale nostrano, modi e mondi diversi di intendere e fare libri e letteratura: Francesco Guglieri, editor della narrativa straniera di Giulio Einaudi Editore, Martina Testa, traduttrice ed editor di edizioni sur e già tra le colonne portanti di minimum fax, Caterina Marietti di BAO Publishing, uno dei principali editori di fumetti italiani e Simona Casonato di Libri Mondadori, editor della narrativa Young Adult di Mondadori. Modera Cesare Alemanni, editor de Il Tascabile. L’evento sarà anche trasmesso in diretta streaming dai profili social diOstello Bello Milan Hostel! 🎥
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Ivana Spagna: esce oggi “1954” il nuovo album di inediti
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/ivana-spagna-esce-oggi-1954-il-nuovo-album-di-inediti/
Ivana Spagna: esce oggi “1954” il nuovo album di inediti
Ivana Spagna: esce oggi “1954” il nuovo album di inediti
E’ uscito oggi in tutti gli store digitali e in distribuzione fisica (in cd e anche in vinile) “1954”, il nuovo album di Ivana Spagna. Oggi stesso Ivana Spagna presenterà il disco al Megastore Mondadori di Milano (via Marghera, 28 alle 18.30), il 29 ottobre alla Discoteca Laziale (via Giolitti, 263 – ore 18.00) e il 30 ottobre a La Feltrinelli di Napoli (Piazza dei Martiri, ore 18.00).
“1954” (prodotto da Tuned Turtle Management Srl), titolo dedicato all’anno di nascita di Ivana Spagna, arriva a distanza di 10 anni dall’ultimo disco di inediti ed è composto da dieci canzoni: il primo brano è “Nessuno è come te” (singolo attualmente in rotazione radiofonica e video online girato dal giovane regista romano, Michele Vitiello), dedicato agli amori impossibili che appaiono all’improvviso, non hanno lunga vita, ma ti segnano per sempre. Con “Mi manchi tu”, Ivana ha voluto parlare dei fatti straordinari ed inspiegabili che le succedono: “come la comunicazione con i miei cari, che da tanto tempo vivono in un’altra dimensione – spiega -. L’ho poi completato con una storia d’amore realmente vissuta”. “Prigioniera nel tuo nido” è una bella canzone che l’artista ha scelto e “che mi è stata, poi, affidata da un grande compositore, arrangiatore e bellissima persona, il grande Luca Chiaravalli”. Sul brano “Se io se lei” Ivana racconta: “amo questa canzone da sempre. L’ho voluta inserire nell’album perché cantarla mi emoziona tantissimo. Per rispettare la perfetta musicalità del testo, l’ho trasformata in una storia d’amore tra due donne.
Un grazie al grande Biagio Antonacci, che adoro”. “Essenza e anima” è una canzone che ha fatto innamorare Ivana e che le ha fatto rivivere il mondo dello spiritual. Con “Nonostante tutto”, invece, si immerge in un mondo nuovo dove l’artista si è trovata “a casa”. Nel brano “Nel tempo” è presente un’altra nuova collaborazione, per questo album, con l’autore e produttore Davide Ippolito “che mi ha spinta a fare questo esperimento con sonorità diverse dalle mie”. “Amici per amore” è una canzone che è stata proposta da due grandi artisti, gli Audio 2, “con i quali è stato bellissimo collaborare perché sono anche due gran belle persone”. Gli ultimi due brani dell’album sono “Chissà se mai” in cui viene raccontato come il vero amore debba essere fatto di rispetto e non di invadenza, anche se questo può portare a soffrire in silenzio, e “Cartagena” con cui Ivana, in collaborazione con Jay Santos, è voluta entrare nel mondo del reggaeton “per respirare un po’ di allegria”.
Per ogni singolo album venduto sarà donato 1 euro ai “City Angels”, Associazione Onlus di volontari che assistono cittadini in difficoltà e chiunque necessiti di bisogno fondata nel 1994 da Mario Furlan, che su Ivana Spagna afferma: “Ivana è una storica testimonial dei City Angels, perché è un Angelo nel cuore: buona, sensibile, generosa. Lo dimostra anche con questa sua iniziativa umanitaria, che ci aiuta ad aiutare i senzatetto. Grazie Ivana”.
Ivana Spagna ha ricevuto un’emozionante sorpresa da parte del coro pop “Filling the music” durante la presentazione del disco che si è tenuta ieri al Sound Faktory di Milano: il coro – primo in lingua italiana formato da bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni che interpreta cover in tempo reale dei più grandi successi del momento (Gabbani a Baby K, dai Clean Bandit ai Modà, da Vasco a Ligabue) e i cui video realizzati e presenti nel loro canale YouTube hanno totalizzato 100 milioni di visualizzazioni – è entrato a sorpresa in sala, accompagnati dalla direttrice artistica Tamara Brenni, cantando il pluripremiato brano “Il Cerchio della vita” e facendo commuovere Ivana Spagna.
E’ uscito oggi in tutti gli store digitali e in distribuzione fisica (in cd e anche in vinile) “1954”, il nuovo album di Ivana Spagna. Oggi stesso Ivana Spagna presenterà il disco al Megastore Mondadori di Milano (via Marghera, 28 alle 18.30), il 29 ottobre alla Discoteca Laziale (via Giolitti…
Redazione ART News
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