#Portafoglio digitale
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LA CENSURA AI TEMPI DEI REGIMI DEMOCRATICI
Di Ivan Surace
In perfetto stile orwelliano la neolingua ha coniato un nuovo termine per la censura tanto di moda nei secoli passati: standard della community.
Suona bene vero?
Un termine inc(u)l(o)sivo, comunitario, che ci fa sentire tutti membri dello stesso gregge in maniera allegra e positiva, contro un non meglio precisato nemico che non rispetta gli standard.
D’altronde un secolo di studi e applicazioni di public relations alla Bernays ha portato i suoi frutti, soprattutto da parte di chi ha capito come funziona la massa e che quindi, senza troppi scrupoli, utilizza tutti i mezzi che ha a disposizione per manipolarla a suo piacimento censurando, o meglio facendo scomparire, chiunque e qualunque cosa possa mettere In dubbio la propaganda di regime, la narrazione dominante.
Come ultimo esempio in questi giorni abbiamo la questione climatica.
Vi sarete resi conto di come la propaganda su questo argomento sia cresciuta in maniera esponenziale in questi ultimi anni, parallelamente alla cosiddetta transizione green, che porta con se il passaggio al “tutto elettrico” in ogni campo e alla sostituzione con l’IA, di gran parte della gestione sociale, politica economica e sanitaria della popolazione.
Stiamo assistendo alla conversione coatta della società in un grande allevamento intensivo di ultima generazione, in cui ogni singolo capo di bestiame, trasformato in un pezzo di carne senza personalità né anima, viene controllato in maniera totale e continuativa.
Comunque la si pensi, questo è il futuro che immaginano per l'umanità e che si sta progressivamente attuando in maniera totalitaria, a cominciare dai grandi centri urbani, trasmormati in vere e proprie aziende zootecniche per umani.
Ma torniamo alla questione climatica, l’intesificarsi della propaganda su questo argomento serve a giustificare e a far accettare all’opinione pubblica l’entrata in vigore di leggi e restrizioni normalmente inaccettabili in qualsiasi società democratica.
Quindi la questione climatica é il pretesto, lo storytelling, la fiction, su cui si basa la ricerca di consenso da parte del potere, per imporre il cambiamento antropologico necessario, per realizzare i loro piani di controllo totale della popolazione.
Affinché la fiction sia credibile e possa essere sostituita alla realtà, occorre eliminare tutte le eventuali prove, critiche, controversie, che contrastano, anche minimamente, con la narrazione dominante.
È in ossequio a questa logica che negli ultimi mesi su FB, in maniera discreta e disinvolta, con vera tecnica da desaparecidos, sono stati rimossi diverse pagine e profili che facevano informazione sul clima in maniera non allineata al pensiero unico e dove venivano condivisi studi, grafici e informazioni scientifiche di fondazioni come Clintel o di scienziati come Prestininzi, Scafetta, Prodi, Curry, Lindzen, Spencer, ecc.
La pagina 'Klima e scienza', solo per fare un esempio recente, é stata fatta evaporare non appena raggiunti i 10mila iscritti.
Stessa sorte a profili di privati cittadini e di gestori dei profili sopra menzionati, anch’essi fatti sparire da un giorno all’altro con estrema discrezione, al punto che se uno non ci fa caso, neanche se ne rende conto e tutto continua come se niente fosse accaduto.
La situazione é estremamente pericolosa perche da un lato si procede con le epurazioni senza sosta e dall’altro non vi è nessuna presa di coscienza di quanto stia succedendo.
Se e quando la massa si renderà conto di tutto ciò, sarà già troppo tardi.
Al limite avverrà quando l’identità digitale, il portafoglio digitale e tutte le restrizioni ad essi legate, saranno già legge e routine quotidiana e non penso si dovrà attendere molto.
Se non ci sarà un totale cambio di passo da parte della minoranza non allineata nel lottare contro questo regime, tra i più subdoli e raffinati della storia, la fine della società e dell’umanità per come l’abbiamo sempre vissuta percepita e immaginata sarà certa come la morte.
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Il 15 ottobre è per tutti noi una data scolpita nel cranio: il giorno peggiore, dove la benedizione dell'esserci e di essersi potuti incontrare ha avuto la sua massima espressione.
E' giusto ricordare quel giorno come simbolo del buio dell'era moderna, come punto di partenza per una evoluzione ed elevazione anche spirituale, dalle quali si è partiti per disconoscere come realtà tutte le favole urlate e dense di propaganda provenienti dal dualismo destra - sinistra, che per centinaia di anni ha tenuto furbescamente banco distraendo le persone dal problema reale: chi ha vissuto questo periodo col coraggio tipico dei ribelli, porta nell'anima e sulla pelle i segni che ci hanno condotto ad un livello nuovo di consapevolezza, profondo quel che basta per comprendere che gli unici schieramenti mai esistiti sono o "con l'elite" o "contro l'elite".
Le ferite che ci siamo procurati in questo cammino, talvolta bruciano ancora e oggi più che mai sentiamo la necessità di chiarire che NOI NON DIMENTICHIAMO.
Per abbattere il muro eretto fra vaccinati e non vaccinati, fra pro e contro gree pass, occorre ristabilire innanzitutto una linea di rispetto che tenga conto di tutte le sensibilità esistenti senza prevaricarne nessune, e questo non significherà MAI accettare di dimenticare il 15 ottobre.
Ci battiamo per il diritto all'autodeterminazione e qualunque intervento che possa violare anche solo idealmente i confini corporei o spirituali a casa nostra si definisce stupro.
Il trattamento sanitario imposto all'epoca se anche fosse stato efficace contro l'influenza per noi non avrebbe comunque avuto giustizia di essere imposto: il bene personale e individuale, le convinzioni della persona e le sue idee, non possono essere violate e sacrificate in nome di un bene superiore, poiché la libertà è essa stessa IL bene superiore, e perché ogni intervento esterno modifica con prepotenza il percorso che ogni anima deve fare per darsi le risposte ataviche e naturali che l'essere umano si pone da sempre.
Non dimentichiamoci dei bambini, ancora oggi tristemente ostaggio della Legge Lorenzin, esclusi dalla frequenza dei servizi per la prima infanzia e vedono noi, genitori della libera scelta, additati continuamente come autori di epidemie.
Non dimentichiamoli, proprio noi che abbiamo vissuto questa apartheid.
Siccome nulla accade per caso, il 15 ottobre 2024 siamo stati svegliati dalla notizia che il 25 ottobre sull'app IO (la stessa usata per il green pass), saranno disponibili nel wallet o portafoglio digitale la patente, la tessera sanitaria ed eventuale carta europea della disabilità per 50.000 italiani, possibilità che verrà estesa a tutti i cittandini entro il 05/12/2024.
Il fine non è mai stato la vaccinazione: il fine era ed è il green pass, perché a quel test la popolazione ha risposto in massa "presente!", dimostrando all'elite che la paura di perdere quel millimetro di stabilità è in grado di farci sacrificare chilometri di libertà.
Facciamo un appello affinché tutti pretendiamo il diritto ad una vita che ci garantisca gli stessi diritti anche senza smartphone: il punto centrale, il nodo della questione, è proprio questo, ovvero il diritto alla disconnessione e alla non digitalizzasione, mantenendo lo stesso diritto di accesso ai servizi di e per tutte le persone.
Vi salutiamo con delle righe ribelli che siano anche in grado di diffondere speranza:
ci è sempre piaciuto parlare di persone, più che della gente.
Le persone combattono, la gente si arrende.
Le persone insistono, la gente arretra.
Le persone scelgono la strada difficile, quella che non conviene, ma è giusta.
Nulla di quello che facciamo noi attivisti è conveniente: non ci candidiamo, non becchiamo un soldo ( al massimo qualche condanna, ma ormai non ci si fa nemmeno più caso).
Noi siamo persone, siamo quelli che non mollano mai, che non si nascondono e hanno la sfrontatezza di dire e dimostrare a tutti che tutti possono dichiarare guerra all'elite anche senza sovrastrutture.
NOI SIAMO QUELLI CHE MUOIONO IN PIEDI, PERCHE' IN GINOCCHIO LASCIAMO STARE I SERVI.
Concludiamo: una nota la facciamo al DDL 1660. NESSUNO che sia favorevole al green pass e ora si batte contro il ddl 1660, detto anche decreto sicurezza, ha la nostra stima.
Lottare contro alle leggi liberticide sifgnifica recuperare una dimensione di rispetto fra essri umani, al netto della retorica, delle favole pesanti, dell'ideologia dei partiti, della zavorra che opera da sempre per dividere gli oppressi e distrarre dall'oppressore.
Invitiamo tutti quelli che si riconoscono in questo pensiero a collaborare per fermare il ddl 1660 e per attuare i progetti di comunità che non chiedono, ma pretendono con la loro stessa esistenza, un netto cambio di passo verso un mondo diverso.
L.T
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TU TI RIFIUTI...
IO TI BLOCCO.
SI CHIAMA IT-WALLET
Molti lo scaricheranno perché penseranno di essere fighi, altri perché perché è comodo.
È un sistema implementato per il 2024 all'interno dell'altra app invasiva IO, che concentra nel proprio smartphone tutti documenti in versione digitale (SPID, CIE, patente, tessera sanitaria e altro ancora) per accedere ai servizi della pubblica amministrazione.
Una sorta di "portafoglio digitale".
Comodo, qualcuno potrebbe pensare.
Peccato, che stiamo parlando di contenitore che è uno smartphone e quindi soggetto a violazioni da parte di hacker, che potrebbero prendere così il controllo totale di tutti i dati contenuti e di rubarli ed usarli a loro piacimento.
E dall'altra, l'amministrazione pubblica, che diventa gestore e padrona diretta di ogni dato personale registrato.
Di bloccare automaticamente con un click patenti, tessere personali, accessi a servizi e persino servizi sanitari e bancari.
Però per molti, sarà bello avere tutto sullo smartphone...
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Ed eccolo qui, il primo complottista dell'anno.
Che se la prende con lo SPID.
Ma stai sui social, coglionazzo che non sei altro? I tuoi dati, mail, telefono... e ti preoccupi del 'portafoglio digitale e dello SPID'?
Ma quando è successo, santo Dio? Quando, l'umanità ha cominciato a regredire?
Barbara
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Il Caso Ivan Errichiello: Tra Successo, Accuse e Difese sul Caso Time & Gold
Negli ultimi mesi, il nome di Ivan Errichiello, noto anche come Ivan Szydlik, è stato al centro di numerose discussioni. Conosciuto per essere un rivenditore di orologi di lusso e con un seguito di ben 1,4 milioni di follower su Instagram, la sua attività, Time & Gold, ha attirato l'attenzione non solo per i suoi successi nel mondo del lusso, ma anche per alcune accuse da parte di soci e clienti. Tuttavia, resta il quesito: tutti quei follower sono reali o frutto di strategie digitali discutibili?
In collaborazione con Stefano Corti, abbiamo deciso di approfondire nuovamente il caso legato a Time & Gold. La società, famosa per la compravendita di orologi pregiati, è stata spesso elogiata per la qualità dei prodotti offerti e per la sua capacità di attrarre una clientela esclusiva. Ma non mancano le ombre. Alcuni soci e clienti, infatti, hanno sollevato preoccupazioni riguardo la gestione dell’azienda e su alcune pratiche di business che, secondo loro, sarebbero tutt’altro che trasparenti.
Diversi investitori, che inizialmente avevano scommesso sull’espansione della società, hanno cominciato a esprimere malcontento. Alcuni hanno affermato di aver fatto brutte scoperte durante il loro coinvolgimento con Time & Gold. Tra queste, la presunta scarsa trasparenza finanziaria e operazioni poco chiare riguardo la provenienza degli orologi. Alcuni soci, in particolare, sostengono di non aver ricevuto i ritorni economici promessi, il che ha gettato un'ombra di dubbio sulla stabilità e l'integrità dell'azienda.
Ivan Errichiello, però, ha sempre respinto queste accuse, dichiarandosi estraneo a qualsiasi attività illecita o dubbia. Ha insistito sulla solidità della sua attività e sulla legittimità dei suoi follower su Instagram, che considera una prova del suo successo nel mondo degli affari. Secondo lui, le accuse sono state sollevate da un ristretto gruppo di individui insoddisfatti che cercano di danneggiare la sua reputazione per ragioni personali.
Errichiello ha inoltre sottolineato come Time & Gold continui a prosperare, con un portafoglio di clienti internazionali e una presenza digitale sempre più rilevante. Ha difeso con forza la sua trasparenza, assicurando che ogni transazione è eseguita nel rispetto delle normative e che l'azienda opera con i più alti standard di etica professionale. Tuttavia, non ha negato che possano esserci stati dei disguidi o incomprensioni con alcuni soci, ma ha sottolineato che queste sono state prontamente affrontate.
D'altra parte, i soci critici affermano che le risposte fornite da Errichiello non sono sufficienti. Alcuni di loro hanno persino minacciato azioni legali per ottenere chiarezza sulla gestione interna dell'azienda. Queste voci critiche ritengono che la crescita esponenziale dei follower sui social non sia necessariamente un indicatore di successo reale, ma piuttosto una strategia di marketing per attirare investitori e clienti.
Con il caso ancora in evoluzione, non è chiaro quale sarà il futuro di Time & Gold. Ciò che è certo, però, è che Ivan Errichiello continua a difendere con forza la sua posizione e la reputazione della sua azienda, mentre gli occhi di molti restano puntati su di lui e sul suo prossimo passo.
#IvanErrichiello#IvanSzydlik#TimeAndGold#LuxuryWatches#StefanoCorti#InstagramFollowers#BusinessControversy#OrologiDiLusso#Investitori#AccuseEControversie
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L’UE ACCELERA: ARRIVA L’IDENTITA’ DIGITALE EUROPEA
L’Europa ha compiuto un passo fondamentale per il diritto di ogni persona di avere un’identità digitale riconosciuta ovunque nell’UE.
La Commissione europea ha pubblicato il documento di indirizzo per la realizzazione dello European Digital Identity Wallet (portafoglio per l’identità digitale europea), uno strumento per permettere a cittadini e imprese di accedere a un sistema di riconoscimento totalmente interoperabile su tutto il territorio comunitario. Il pacchetto è il primo provvedimento che consente la creazione di un quadro per l’identificazione e l’autenticazione digitale basato su standard comuni. Questo permette di ottenere un elevato livello di fiducia nelle transazioni digitali in Europa ed un modo sicuro e conveniente di identificarsi per accedere ai servizi digitali attraverso il proprio telefono, archiviare e utilizzare in modo sicuro i dati per tutti i tipi di servizi come il check-in in aeroporto, il noleggio di un’auto, l’apertura di un conto bancario, la patente di guida, le credenziali sanitarie, professionali ed educative.
Al centro del sistema una app che permette all’utente di avere il pieno controllo dei propri dati, decidendo quali informazioni condividere e con quali soggetti. L’app ha l’obiettivo di garantire la sicurezza delle informazioni e la chiarezza dei processi di condivisione e utilizzo dei dati, così che gli utenti possano prendere decisioni consapevoli e informate. “Un’identità digitale europea sicura. Qualcosa di affidabile che ogni cittadino potrà usare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, da pagare le tasse a prendere a noleggio una bicicletta” ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
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Fonte: Commissione europea; Common Union Toolbox
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Come l'euro digitale cambierà il contante
L'euro digitale entra nel vivo per sfidare il denaro contante e i Bitcoin. Vantaggi ed utilizzo per tutti ed esempi pratici. L'euro digitale si avvicina a grandi passi e diventare una valuta alternativa ai Bitcoin ma anche allo stesso denaro contante. Portando benefici all'economia e alle politiche europee, ma anche vantaggi immediati per tutte le persone normali come la riduzione dei prezzi e la sicurezza e facilità dei pagamenti L'euro digitale si avvicina come una soluzione innovativa che mira a modernizzare il sistema di pagamento dell'Unione Europea, offrendo un'alternativa sia al contante tradizionale sia alle attuali criptovalute. Piero Cipollone della Bce, ha confermato al Corriere della Sera, che la preparazione dell'euro digitale sta procedendo in modo veloce, nonostante alcuni intoppi, e l'entrata in vigore dovrebbe essere confermata nel 2026, ma già nel 2025 ci potrebbero essere degli utilizzi in prova. Questa nuova forma di moneta promette di semplificare le transazioni quotidiane, riducendo la dipendenza da circuiti di pagamento internazionali e assicurando una maggiore autonomia nei pagamenti digitali. Allo stesso tempo, l'euro digitale si pone come una risposta strategica alle valute digitali emergenti, come il Bitcoin e lo yuan digitale, consolidando così la sovranità monetaria europea. - Cos'è l'euro digitale e come funziona con alcuni esempi L'euro digitale rappresenta una forma elettronica di moneta emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), concepita per integrare il contante fisico senza sostiturlo. Questa valuta è destinata a essere utilizzata da cittadini e imprese dell'Eurozona, mantenendo la stessa stabilità e fiducia dell'euro tradizionale. A differenza delle criptovalute decentralizzate, l'euro digitale si appoggia alla solidità delle istituzioni centrali. Dal punto di vista del funzionamento, l'euro digitale sarebbe accessibile attraverso conti digitali gestiti da banche e altri prestatori di servizi di pagamento. Gli utenti potrebbero effettuare pagamenti direttamente tramite una piattaforma digitale centralizzata. Sarebbe progettato per essere utilizzabile in modalità offline e online, garantendo versatilità e accessibilità. Una caratteristica chiave dell'euro digitale è la possibilità di avere un portafoglio digitale, simile a un wallet per criptovalute. Questo sistema permetterebbe di convertire euro digitali in contanti o depositi bancari tradizionali attraverso sportelli automatici. Inoltre, eventuali transazioni eccedenti il limite di capienza verrebbero automaticamente trasferite a conti associati, eliminando il rischio di blocchi nei pagamenti.
I vantaggi proposti includerebbero la riduzione delle commissioni sui pagamenti, poiché bypasserebbe i circuiti internazionali tradizionali, garantendo un sistema di pagamento più economico e autonomo. In poche parole, facendo un esempio concreto, si potrebbe andare a fare la spesa, portandosi dietro con sè il proprio portafoglio digitale su cellulare, ma anche su chiavetta o altro dispositivo elettronico anche fatto su misura e presentarlo come una normale carta di credito o bancomat, ma senza bisogno di pin o password. Non ci sarebbe nessuna transazioen da pagare da parte di negozianti e commercianti, come ora con il denaro contante, portando dei benefici anche sui prezzi finali al consumatore che si andranno a ridurre. Vantaggi e impatti dell'euro digitale sul sistema finanziario L'introduzione dell'euro digitale potrebbe comportare numerosi vantaggi per il sistema finanziario europeo. Uno dei principali benefici sarebbe la riduzione delle commissioni sui pagamenti, grazie al superamento dei tradizionali circuiti internazionali. Ciò garantirebbe una maggiore autonomia europea nei sistemi di pagamento, riducendo la dipendenza da fornitori stranieri e prezzi potenzialmente più bassi per i consumatori finali. Un altro impatto significativo riguarda il potenziale di inclusione finanziaria. L'euro digitale potrebbe fornire accesso ai servizi di pagamento a individui attualmente esclusi dal sistema bancario tradizionale. L'adozione di una tecnologia accessibile da dispositivi comuni e l'opzione di funzionamento offline permetterebbe a una vasta gamma di utenti di partecipare all'economia digitale senza necessità di infrastrutture complesse. Sul fronte della trasparenza e della sicurezza, essa offrirebbe l'opportunità di ridurre i rischi di frode e attività illecite, grazie alla presenza di sistemi di tracciamento delle transazioni più sofisticati. La maggiore trasparenza delle transazioni digitali, a sua volta, potrebbe migliorare il controllo delle istituzioni finanziarie centrali e garantire un ambiente economico più stabile. L'euro digitale rappresenterebbe anche uno stimolo all'innovazione nel settore dei pagamenti, incentivando nuove opportunità di sviluppo per le imprese tecnologiche e favorendo la concorrenza. Nuove funzionalità e servizi potrebbero emergere a beneficio diretto del consumatore finale. Tuttavia, la sua implementazione comporta anche sfide per le banche tradizionali. La possibilità di detenere direttamente euro digitali potrebbe ridurre i depositi presso le istituzioni bancarie, modificando il loro modello di business. Per mitigare questo effetto, la BCE ha considerato limiti alla detenzione degli euro digitali da parte degli utenti, garantendo così il ruolo continuativo delle banche come intermediari. Infine, esso potrebbe rafforzare il ruolo dell'euro come valuta internazionale, aumentando la competitività dell'Europa nel contesto economico globale. Questa moneta digitale permetterebbe di difendere la posizione dell'euro nel mercato delle riserve internazionali, promuovendo il suo utilizzo come mezzo di scambio ufficiale. Euro digitale si avvicina, gli usi e i benefici concreti con esempi Read the full article
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IT-Wallet: l'app IO si aggiorna per risolvere i problemi di caricamento documenti
PagoPA ha rilasciato un aggiornamento dell’app IO per Android e iOS che risolve alcuni problemi riscontrati dagli utenti durante il caricamento dei documenti su IT-Wallet, il portafoglio digitale per conservare Patente e Tessera Sanitaria in formato digitale. L’aggiornamento, disponibile da oggi, mira a migliorare l’esperienza utente e a rendere più fluido il processo di aggiunta dei documenti…
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IT WALLET, COME FUNZIONA E COME SI UTILIZZA
Preparatevi a dire addio al classico portafoglio contenente banconote, carte di credito, patenti, carte d’identità e tutti ciò che di fisico che ci potete mettere al suo interno.
Volente o nolente, con i suoi pro e contro, è in arrivo l’it wallet”, tradotto come portafoglio elettronico o digitale che dir si voglia.
È fondamentalmente un applicazione da istallare sul proprio smartphone che prende il nome di “IO!” ed è disponibile sia per Android all’interno di Playstore all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=it.pagopa.io.app&pli=1 che per iphone disponibile all’interno di Appstore all’indirizzo https://apps.apple.com/it/app/io/id1501681835
Ricordiamo che per poter scaricare l’app in questione, si deve essere muniti di una connessione, wireless o dati mobili, e un account google nel caso si scarichi da Playstore o un account apple per iphone nel caso si utilizzi Appstore.
Una volta eseguito un tap sul link vi ritroverete all’interno di Playstore o di Appstore, procedete tappando su installa, inizierà il processo di download e successivamente tappate su installa.
Una volta installata l’applicazione IO, apritela cliccando sulla relativa icona posta sul vostro Smartphone
E vi ritroverete una schermata come quella posta qui sotto, e avrete possibilità di verificare la vostra identità in due modi a seconda se siete in possesso di un identità digitale (SPID), oppure tramite la carta d’Identità Elettronica (C.I.E.)
Accesso tramite SPID
Cliccando sul tasto “Entra con SPID” vi ritroverete davanti una schermata come questa...
Entra con SPID
Continuate con l’accesso rapido
Selezionate il gestore con la quale avete sottoscritto la vostra identità digitale.
Se avete già installato sul vostro smartphon l’applicazione del gestore dello SPID, L’app di IO vi darà la possibilità di aprirla tappando sulla scritta cerchiata in rosso qui sotto.
Così facendo si avrà la possibilità di inserire semplicemente l’ID piuttosto che le credenziali di accesso nome utente e password.
Si aprirà così quindi sul vostro smartphon la vostra applicazione SPID(ID) che vi darà la possibilità di scegliere se negare l’autorizzazione a procedere oppure accettare inserendo l’ID.
1 - Inserite il vostro SPID ID di 6 caratteri
2 - Ed avrete accesso all’app IO
In alternativa potete inserire le credenziali nome utente e password
Con C.I.E.
1 – Entra con C.I.E.
2 – Digitate il P.I.N. di 8 cifre associato alla tua carta d’identità elettronica nel campo apposito. (le prime 4 cifre sono indicate nella documentazione che ti è stata consegnata insieme alla carta d’identità, mentre le altre 4 ti sono state inviate tramite posta.)
Quando richiesto, bisogna appoggiare la Carta di Identità Elettronica sul retro dello smartphone, nella parte alta del dispositivo dove è posizionato il chip NFC e fare click su 'Inizia'.
Una volta inserito il PIN, appoggiate la tua carta d’identità elettronica sulla parte posteriore dello smartphone e, non appena compare la schermata Autorizzi l’invio dei dati, fate tap su Autorizza e, selezionate l’opzione Accetta e continua se necessario, per accettare i termini e le condizioni.
GESTIONE DELL’APPLICAZIONE IO
Innanzitutto, seleziona la scheda Portafoglio in basso, per accedere alla gestione dei tuoi documenti e dei metodi di pagamento. Tramite il tasto Inizia che trovi in alto, puoi abilitare il percorso guidato per l’attivazione della funzionalità IT Wallet.
Dopo aver fatto tap sulla dicitura Inizia, leggi l’informativa riguardo a cos’è e come funziona IT Wallet e premi sul tasto Continua in basso. Fatto ciò, leggi l’informativa per la protezione dei dati personali e premi il pulsante Continua per dichiarare di aver letto e compreso il testo.
Come si inseriscono i documenti sul portafoglio digitale
Inserire i documenti sul wallet è molto facile e intuitivo.
Andate su portafoglio e tappate su aggiungi documento. Scegliete i documenti disponibili, quindi fate l’autenticazione Spid o Cie.
Per la patente serve un OK da parte della motorizzazione. L’app ci avviserà quando arriva. Poi confermate di volere la patente sull’app. Ce la troveremo già caricata, così come la tessera sanitaria. Dovremo solo dare conferma per vedercela poi sul portafoglio. Non dovremo insomma caricarla manualmente dalle foto del cellulare (come si pensava in precedenza).
L’app infatti dialoga con i sistemi informatici della PA per prendersi in automatico questi nostri documenti. A patto, chiaramente, che siano disponibili e validi.
Sulla parte destra vedrete tutti i vostri documenti inseriti
I vantaggi sono la comodità derivante dal non aver bisogno di portare con sé i documenti cartacei; la sicurezza visto che i documenti digitali sono protetti da furti o smarrimento e l’efficienza del sistema che semplifica l’accesso a servizi online e l’interazione con la pubblica amministrazione.
La parte pubblica dell’IT Wallet sarà gratuita per i cittadini. I costi per lo Stato saranno di 102 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2026.
L’accesso all’app IO potrà avvenire tramite SPID o CIE, ma ci si aspetta che i servizi più “critici” saranno accessibili solo con CIE.
Quando l’App IO non funziona possono comparire alcuni messaggi di errore. I più frequenti sono “Servizi di pagamento in app e aggiunta metodi temporaneamente non disponibili”, ma anche “Autorizzazione negata, rivolgiti alla tua banca”, fino ad arrivare a “Non è stato possibile caricare i metodi di pagamento, riprova per piacere”.
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App IO Wallet: Tutto quello che DOVRESTI SAPERE!
L’Italia fa un passo decisivo verso la digitalizzazione completa dei documenti: da oggi è attivo il nuovo portafoglio digitale sull’app IO, una rivoluzione che permetterà di avere patente, tessera sanitaria e altri documenti direttamente sul proprio smartphone. Questa innovazione promette di semplificare la vita di milioni di italiani, trasformando il modo in cui interagiamo con la pubblica…
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+++Breaking DIgital Identidy News+++
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L’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sul portafoglio di identità digitale dell’UE è soggetto ad abusi e dà a Bruxelles la capacità di negare i diritti delle persone e di controllarli.
Secondo la nuova normativa europea, i portafogli, che per ora saranno volontari, conterranno le versioni digitali di tutte le carte d'identità, patenti di guida, certificati di laurea e documentazione medica. la mossa minaccia di fatto i valori europei, come sostenuto da 504 accademici ed esperti di 39 paesi che hanno firmato una lettera aperta che mette in guardia sui pericoli per la sicurezza e la libertà online delle persone.
Avere tutti i documenti in un unico posto significa che possono essere confiscati con un clic. Ciò è stato fatto dall’amministrazione Trudeau in Canada quando, durante il Covid, ha negato l’accesso ai propri conti a coloro che rifiutavano il vaccino e in seguito ha rimosso i diritti assicurativi agli automobilisti che partecipavano al blocco di protesta della capitale Ottawa. Significa anche che gli Stati membri iniziano a perdere il diritto esclusivo di revocare la documentazione rilasciata. Anche Bruxelles potrà farlo. Bruxelles e il commissario Breton vogliono andare ancora oltre introducendo la valuta digitale dell’euro. ( Breton è il commissario che cerca di censurare i social media).
Se le questioni finanziarie finiscono in questo portafoglio, sarà facilitato un maggiore controllo sulla vita delle persone con la possibilità di introdurre un sistema di crediti sociali o di sanzioni elettroniche per coloro che partecipano alle proteste.
Un sistema di questo tipo consentirà inoltre alle autorità di controllare il modo in cui le persone spendono i propri soldi , come è accaduto in Canada e Brasile. La valuta digitale semplifica gli affari, ma è anche uno strumento per eliminare i nostri diritti alla privacy.
La completa centralizzazione digitale delle transazioni rimuove il diritto all'anonimato. Quest’ultima mossa dell’UE è anche legata alle proposte di modifica del trattato, che includono l’eliminazione graduale di tutte le valute nazionali a favore dell’euro.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli eurocrati vogliano creare un regime liberale in cui i cittadini siano sempre più controllati dalle autorità con sede a Bruxelles.
Tutto quello che puoi fare può esserti impedito con un click. Può essere visto, analizzato, usato. Mai dimenticarlo
Uso pratico Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare, in tutta l'UE, la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come ad esempio l'età.
Essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per: -usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo - aprire un conto in banca -presentare la dichiarazione dei redditi -iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro - conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa - dimostrare la propria età noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale - fare il check-in in albergo.
Usare l'identità digitale dell'UE per chiedere un prestito bancario Il portafoglio europeo d’identità digitale è un progetto che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024 e metterà a disposizione dei cittadini uno spazio accessibile da qualunque dispositivo, dallo smartphone al pc, rendendo ancora più facile l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali.
Sarà possibile continuare ad accedere all’App IO sia tramite identità digitale SPID sia tramite CIE, cioè la carta d’identità digitale. All’interno dell’applicazione si potrà poi accedere all’IT Wallet cioè il portafoglio digitale che conterrà i documenti già citati e altri che saranno aggiunti negli stadi successivi del processo, tra cui, ad esempio, la Carta europea della disabilità e attestati come il titolo di studio.
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L’IT Wallet rappresenta un portafoglio digitale che consente ai cittadini italiani di dematerializzare alcuni documenti, mantenendo invariato il loro valore legale. A partire da oggi, gli utenti dell’appIO potranno caricare documenti come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità, rendendoli sempre accessibili in versione digitale. Il servizio sarà completamente operativo entro il 2025, rivolgendo circa 44,5 milioni di cittadini italiani maggiorenni. Un primo test del servizio ha coinvolto inizialmente 50.000 persone il 23 ottobre, un numero poi incrementato a 250.000 il 6 novembre e programmato per arrivare a un milione entro il 20 novembre. Inoltre, entro il 2026, l'IT Wallet sarà integrato nel portafoglio digitale europeo (Eudi Wallet), rendendo il servizio disponibile in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si sottolinea che l'uso dell'IT Wallet non è obbligatorio; i cittadini possono continuare a utilizzare i documenti fisici se lo desiderano. Per caricare i documenti sull'appIO, basta autorizzare l'inserimento, mentre sarà l'app a contattare l'ente emittente per i necessari controlli. La redazione di AGI ha testato questo processo e ha riscontrato che l’inserimento della patente è avvenuto senza problemi, mentre ci sono stati imprevisti per la tessera sanitaria, probabilmente a causa dell’alto numero di richieste. Attualmente, la versione digitale di questi documenti è valida solo in Italia e può essere mostrata alle autorità competenti in caso di controlli stradali o in farmacia per l’acquisto di farmaci. Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, ha sottolineato l'importanza dell’IT Wallet come un passo significativo verso un sistema digitale più evoluto in Italia, anticipando i tempi del regolamento europeo EIDAS 2. In futuro, il sistema sarà ulteriormente sviluppato con l'integrazione del portafoglio europeo e l'aggiunta di altri documenti come passaporti, certificati di nascita e tessere elettorali. Il costo complessivo per il progetto è stimato in oltre 300 milioni di euro per il triennio 2024-2026.
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Consigli di sicurezza per evitare truffe e proteggere i tuoi investimenti.
Se sei un principiante e vuoi entrare nel mondo delle criptovalute in modo consapevole e informato, questo video fa al caso tuo. Non dimenticare di iscriverti al canale per altri tutorial e consigli sul mondo delle criptovalute!
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Buon Investimento da http://guadagnoconcreto.blog/
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COMUNICATO N°37
Buon mese di novembre a tutte/i le risvegliate e i risvegliati. Come è passato il vostro ottobre? Il nostro, quello da ribelli-disubbidienti per intenderci, immagino che sia passato benissimo. Stiamo sempre più vivendo in una società e in un mondo in pieno affanno per gli eventi che accadono quotidianamente (guerre, conflitti, catastrofi poco naturali, ecc…) e persino il cosiddetto progresso tecnologico (l'ultima trovata è il portafoglio digitale) ci lascia perplessi per come è mal-gestito. Ma noi sappiamo che finchè non ci tocca o perlomeno non ci facciamo "toccare" da queste misure coercitive, il nostro rifiuto a qualsiasi coercizione sarà la nostra salvezza: lo è stato per le ben note restrizioni pandemenziali, lo è stato per i sieri genici, e lo sarà per questa misura sempre più draconiana e che rischia di colpire chi obbedisce a tali misure. Intanto, personalmente, sto trascorrendo un periodo di relativa tranquillità, in attesa -a fine novembre- di sapere se la mia collaborazione lavorativa con "Amazon" proseguirà o meno: ho comunque la soluzione a portata "di mano" e comunque vivo serenamente. Mi spiace per i numerosi eventi (dibattiti, incontri, proiezioni, ecc…) alle quali non posso assistere, ma se questi sono per informare al meglio chi ancora è ignaro di tutto, ben vengano! Sto seguendo anche un corso di teatro emozionale molto interessante e ben organizzato. Insomma, si vive un periodo di positivo fermento, e lo stesso auguro anche a voi belle anime!!! 🙏❤️☀️🌈
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