#Piante con Fiori Rosa
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Bulbose a fiori rosa
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🌸Le piante di #ortensia prosperano in terreni ben drenati e ricchi di sostanze organiche.
🌸Amano i suoli leggermente acidi, con un pH compreso tra 5,5 e 6,5, che permette alle radici di assorbire meglio i nutrienti. Un terreno troppo alcalino può causare ingiallimento delle foglie.
🌸L'acidità del suolo può influenzare anche il colore dei fiori: in un terreno acido, le ortensie tendono ad avere fiori blu, mentre in un terreno neutro o alcalino i fiori diventano rosa.
🌸L'ortensia rappresenta diversi significati, a seconda del contesto.
Nel linguaggio dei fiori, essa simboleggia la gratitudine, l'abbondanza e l'armonia. Grazie ai suoi fiori rigogliosi e alla sua bellezza, è anche un simbolo di eleganza. In molte culture, è utilizzata per esprimere apprezzamento o come segno di riconciliazione e perdono.
#fiori
🌸 #Hydrangea plants thrive in well-drained soil rich in organic substances.
🌸 They love slightly acidic soils, with a pH between 5.5 and 6.5, which allows the roots to absorb nutrients better.
Soil that is too alkaline can cause yellowing of the leaves.
🌸The acidity of the soil can also influence the color of the flowers: in an acidic soil, hydrangeas tend to have blue flowers, while in a neutral or alkaline soil the flowers become pink.
🌸Hydrangea represents different meanings, depending on the context.
In the language of flowers, it symbolizes gratitude, abundance and harmony.
Thanks to its lush flowers and beauty, it is also a symbol of elegance.
In many cultures, it is used to express appreciation or as a sign of reconciliation and forgiveness.
#flowers
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Agrumato*
Questa foto è un particolare magnifico di una statua, l’Ercole Farnese, conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Capolavoro di ogni tempo, è copia in marmo di un originale in bronzo di Lisippo, del III secolo a.C., copiato da Glicone di Atene nel II secolo a.C., il quale firma l’opera sulla base della statua. L’opera racconta un momento di pausa dell’eroe dopo l’ultima delle sue 12 fatiche, la raccolta dei Pomi del Giardino delle Esperidi. Appoggiato alla sua clava d’ulivo, con la leontè tolta, nella sua mano gigantesca, nascosta dietro la schiena, tiene i tre pomi del mitico Giardino.
In greco antico melon indicava un frutto sferico. Per assonanza con malum, da cui effettivamente deriverà la parola mela, si è sempre pensato che i Pomi del Giardino delle Esperidi fossero delle mele, ma la descrizione di questi frutti dorati, che sembravano figli del sole, porta ad una direzione che questi leggendari frutti fossero degli agrumi. Tant’è vero che sin dal Rinascimento, sinonimo di agrume è la parola esperidio, che indicava questi meravigliosi frutti.
Questa storia è una delle tante che Giuseppe Barbera, professore emerito di Arboricoltura all’Università di Palermo e uno dei massimi esperti di agrumicoltura in Europa, analizza in questo libro
una storia del mondo inedita, che passa attraverso la storia, la conoscenza, la coltivazioni di queste piante meravigliose, che probabilmente come nessun altra ha formato, attraverso l��intreccio tra natura, scienza, arte umana, paesaggi culturali complessi che raggiungono livelli di armonia e e di concentrazione di valori estetici, ecologici ed economici, sconosciuti alle altre specie. Dice Barbera: “La storia li ha tratti dal selvatico, li ha modificati e selezionati per piantarli in un vaso, lungo strade o piazze, in un giardino ornamentale, una campagna produttiva. I loro frutti arrivano ai mercati, alle tavole, alle industrie alimentari. Accompagnano la nostra vita, anche trovando posto in memorie e sentimenti sollecitati da apparenze, profumi e sapori che nessun altro genere fruttifero presenta così numerosi e differenziati. Li Incontriamo nei romanzi, nelle poesie e nelle canzoni, nelle pitture, nella fotografia d’autore, nel teatro e nei film, anche nella musica” (pag. 17).
Questo è un libro che racchiude il paesaggio agrumicolo in ogni senso: dalla storia botanica delle piante e delle varietà, al loro uso in cucina, nell’arte profumiera, ma soprattutto al valore simbolico ed estetico che queste piante meravigliose (una delle poche varietà legnose che può avere i fiori, i frutti acerbi e quelli maturi contemporaneamente sulle piante) hanno avuto come status symbol, presenti in tutti i giardini delle residenze nobiliari d’Europa (e il concetto stesso di coltivazione in serra nasce per conservare gli agrumi nei rigidi climi dell‘Europa centrale) e poi negli ultimi centocinquanta anni come immensa industria agricola, essendo gli agrumi la specie arborea fruttifera più coltivata al mondo.
Barbera ha il meraviglioso dono di affrontare con maestria il racconto, che spiega bene tante cose: come una peculiarità del nostro paese, “il paese dove nascono i limoni” nella famosa e fortunata descrizione goethiana, sia frutto di una serie di intrecci di dominazioni, di scambi culturali, anche di puro caso (gli agrumi non nascono nel mediterraneo, ma hanno trovato qui un habitat che conferisce loro caratteristiche uniche). È anche una storia, ben poco conosciuta, di colonialismo: le più grandi piantagioni moderne di agrumi sono tutte nelle Americhe, il frutto fu portato lì sin dai tempi di Cristoforo Colombo. Ma è soprattutto la storia di profumi, luoghi, sapori indimenticabili, alcuni dei quali modificati per coltivare questi frutti magnifici, che continueranno ad affascinare sempre. Vi lascio un quadro che non conoscevo, che ritengo bellissimo:
opera di Francisco De Zurbaran, Natura morta con limoni, arance e una rosa, del 1663, conservato al Norton Simon Museum di Pasadena, che nasce dalla filantropia di Norton Simon, uno dei più ricchi uomini della California, che deve la sua fortuna al commercio del succo di arance.
*Agrumato è un aggettivo recentissimo, che deriva dall’uso che i sommelier propongono di un vino che ha sentori di agrumi. Non esisteva ai tempi di Ercole, che probabilmente aveva un sentore agrumato sulle sue gigantesche mani.
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Acerola Malpighia punicifolia o Malpighia glabra L. FAMIGLIA: Malpighiaceae NOMI POPOLARI: Ciliegia delle Barbados, Ciliegia delle Indie Occidentali, Manzanita, Semeruto. Arbusto o piccolo albero che può raggiungere fino i 5 metri di altezza. Foglie: dalla forma ovale-lanceolata, opposte, con un picciolo molto corto e con dei piccoli peli che possono irritare. Fiori: con 5 petali dal colore che varia dal rosa pallido al rosso vivo. Frutto: sono delle drupe rosse, somiglianti alle nostre ciliegie. Molto succose e dal gusto acidulo, divise internamente in spicchi. Il frutto della pianta di Acerola è conosciuto anche con il nome di "ciliegia delle Indie Occidentali" o "ciliegia di Barbados". PARTE UTILIZZATA: frutto PRINCIPALI COMPONENTI Vitamina C Vitamine del gruppo B Provitamina A Sali minerali Flavonoidi Tannini Carotenoidi PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI Antiossidante Vitaminizzante Favorisce le naturali difese del corpo Ricostituente Favorisce l’assorbimento del ferro. Utile come rimedio naturale da erboristeria in caso di: Astenia Convalescenza Carenza di vitamine e ferro Prevenzione dei disturbi da raffreddamento. CONTROINDICAZIONI: il frutto dell’Acerola non presenta particolari effetti collaterali, se non in casi di ipersensibilità individuale. Per la sua elevata acidità è controindicata in caso di acidità gastrica e gastrite, mentre un uso eccessivo può provocare la formazione di calcoli renali. Non utilizzare insieme ad Uva ursina, Corbezzolo ed altre piante ad idrochinoni in quanto può ridurne l’effetto purificante sulle vie urinarie. https://www.erbecedario.it ******************************** Acerola Malpighia Punicifolia or Malpighia glabra L. FAMILY: Malpighiaceae POPULAR NAMES: Barbados Cherry, West Indian Cherry, Manzanita, Semeruto. Shrub or small tree that can reach up to 5 meters in height. Leaves: oval-lanceolate in shape, opposite, with a very short petiole and small hairs that can irritate. Flowers: with 5 petals whose color varies from pale pink to bright red. Fruit: they are red drupes, similar to our cherries. Very juicy and with a sour taste, divided internally into segments. The fruit of the Acerola plant is also known as the "West Indian cherry" or "Barbados cherry". PART USED: fruit MAIN COMPONENTS C vitamin B vitamins Provitamin A Mineral salts Flavonoids Tannins Carotenoids MAIN HEALTHY PROPERTIES Antioxidant Vitaminising Promotes the body's natural defenses Restorative Promotes the absorption of iron. Useful as a natural herbal remedy in case of: Asthenia Convalescence Vitamin and iron deficiency Prevention of cooling disorders. CONTRAINDICATIONS: the Acerola fruit does not present particular side effects, except in cases of individual hypersensitivity. Due to its high acidity it is contraindicated in cases of gastric acidity and gastritis, while excessive use can cause the formation of kidney stones. Do not use together with bearberry, strawberry tree and other hydroquinone plants as it may reduce their purifying effect on the urinary tract. https://www.erbecedario.it
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La LUNA di GIUGNO
Luna Rosa, Luna di miele, Luna dei Cavalli, Luna del Sole, Luna di Litha, Luna allegra, Luna delle fragole.
🌏☀️🌈🌺🍓🦋🦄🐝🐬
La luna di Giugno è una luna allegra, espansiva, aperta ai cambiamenti, come vuole il simbolismo del segno dei Gemelli, il più fanciullesco e spontaneo di tutto lo zodiaco.
Hermes-Mercurio, il dio alato governatore del segno, ci invita a muoverci, a fare nuove conoscenze, a stare all’aperto il più possibile, a viaggiare e a dare più spazio a quella spensierata giocosità, che può rendere la vita più piacevole e leggera.
In sintonia con la stagione e con i ritmi della natura, che in questa fase dell’anno è all’apice della sua fase espansiva: le ore di luce continuano a crescere, regalandoci giornate lunghissime in cui godere del dolce tepore della tarda primavera.
L’aria è corposa, calda e profuma di fiori, mentre le farfalle dalle ali variopinte volteggiano tra i petali…. e così anche i nostri pensieri si fanno leggeri, a tratti mutevoli e fantasiosi, e già volano ai luoghi delle nostre vacanze.
In campagna l'erba nei prati è già alta, i cereali sono vicini alla maturazione, mentre i giardini ancora in fiore danno già frutti pronti per essere raccolti..
E' un tempo in cui tutto è in evoluzione e cambiamento, nella natura come dentro di noi, infatti Gemelli è un segno mobile, e come tale precede il cambio di stagione.
E così il 21 giugno, Solstizio d’Estate, ci lasciamo alle spalle la Primavera per accogliere una nuova, calda Estate.
LITHA, festa di mezz'estate per il calendario celtico (che fa iniziare la stagione con Beltane), festa del Sole per tutte le tradizioni, che da sempre hanno attribuito a questo giorno una particolare valenza, anche magica, è il momento in cui la luce solare, all'apice delle sua fase crescente, dà luogo al giorno più lungo dell'anno, e la notte più breve, prima di invertire la tendenza.
Un ruolo particolare giocano le erbe. Sin dai tempi antichi si usava infatti nella notte di san Giovanni raccogliere piante aromatiche da bruciare sui falò solstiziali.
E' credenza che moltissime piante raccolte in quest'epoca abbiano poteri quasi miracolosi, e le nove erbe solstiziali che si usava bruciare sui falò solstiziali sono: Ruta, Verbena, Vischio, Lavanda, Timo, Finocchio, Piantaggine, Artemisia e l’erba di San Giovanni per eccellenza, cioè l’Iperico.
Per entrare in sintonia profonda con le energie del mese di Giugno, e con le tinte che ad esse darà il cielo in questo 2023, il Cerchio della Luna organizza un incontro di LUNA NUOVA, tappa del percorso che, di mese in mese, ci mette in contatto con il cammino evolutivo dello zodiaco, che traccia un sentiero di crescita spirituale in ognuno di noi in armonia con la spirale evolutiva della vita.
Verrà inoltre come sempre celebrata LITHA, tappa della ruota dell'anno in cui onoriamo la forza e la bellezza dell'energia del Sole nel giorno del suo trionfo.
Presto pubblicheremo gli eventi in FB e IG... stay tuned!
CORRISPONDENZE:
Spiriti di Natura: silfidi, zeffiretti
Piante: scutellaria, olmaria, verbena, tanaceto, gramigna officinale, prezzemolo, muschio
Colori: arancione, verde dorato
Fiori: lavanda, orchidea, millefoglie
Profumi: mughetto, lavanda
Pietre: topazio, agata, alessandrite, fluorite
Alberi: quercia
Animali: scimmia, farfalla, rana, rospo, pavone
Divinità: Aine of Knockaine, Iside, Neith, Uomo della Foresta, Cerridwen, Bendis, Ishtar
Le fasi lunari di GIUGNO 2023
��🌒🌓🌔🌕🌖🌗🌘🌑
Luna Piena - 4 giugno alle 5:41 in Sagittario
Ultimo Quarto - 10 giugno
Luna Nuova - 18 giugno alle 06:36 in Gemelli
Solstizio d'estate - 21 giugno
Primo Quarto - 26 giugno
articolo completo, con consigli per il giardino e in cucina, al link
https://ilcerchiodellaluna.it/central_Luna_Giu.htm
*immagine di Elaine Baylay
#ilcerchiodellalunaofficial #lalunadelmese #moonphases #fasilunari #lunario #lunarscope #giugno2023 #June2023 #calendariolunare #astrologiaumanistica #elementoaria #gemelli #gemini #Mercurio #planetearth #madreterra #Litha #solstiziodestate #summersolstice #calendarioceltico #ruotadellanno #wheeloftheyear #erbedisangiovanni #livinginharmonywiththemoon #livinginharmonywithnature
Il cerchio della Luna
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La Bellezza Mozzafiato della Bouganville

La bouganville, conosciuta anche come "bougainvillea", è una pianta straordinaria che incanta con la sua magnifica esplosione di colori e la sua eleganza floreale. Originaria delle regioni tropicali e subtropicali, questa pianta rampicante ha conquistato i cuori di giardinieri e appassionati di tutto il mondo. In questo post, esploreremo la bellezza mozzafiato della bouganville, scoprendo la sua storia , le varietà affascinanti e i suggerimenti per coltivarla e prendersene cura. Storia e Origini: La bouganville prende il nome dall'esploratore francese Louis Antoine de Bougainville, che fu il primo a portare questa pianta in Europa durante il XVIII secolo. Originaria del Sud America, la bouganville è diffusa nelle regioni tropicali, comprese parti dell'America Latina, dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania. Grazie alla sua natura resistente e alla capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche, la bouganville è diventata una presenza affascinante nei giardini di molte parti del mondo. Variegata Varietà: Una delle caratteristiche più affascinanti della bouganville è la varietà di colori e forme che offre. Le varietà più comuni includono: - Bouganville a Fiori Singoli: Questa varietà presenta grandi brattee colorate con un piccolo fiore centrale. Le brattee possono variare dal rosa brillante al viola intenso, al rosso fuoco e al bianco candido. - Bouganville a Fiori Doppi: Questa varietà ha brattee più piccole, ma più fitte, che creano un aspetto di doppio strato. I colori includono sfumature di arancione, rosa e magenta. - Bouganville a Fioritura Compatta: Questa varietà è ideale per gli spazi più ristretti, grazie alla sua crescita compatta e ai fiori ravvicinati. - Bouganville Variopinta: Alcune varietà offrono brattee multicolore, con sfumature che cambiano dal rosa al bianco al viola in un unico fiore. Coltivazione e Cura: La bouganville può essere coltivata con successo sia in giardino che in vaso, purché si rispettino alcune linee guida importanti: - Posizione: La bouganville ama la luce solare diretta e prospera meglio in luoghi con almeno 6-8 ore di sole al giorno. - Terreno: Utilizzare un terreno ben drenato e leggero, poiché la bouganville non tollera il ristagno idrico. - Irrigazione: Annaffiare moderatamente e regolarmente, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'irrigazione e l'altra. - Potatura: Potare regolarmente per controllare la crescita e incoraggiare una fioritura più abbondante. La potatura va effettuata dopo la fioritura. - Supporto: Fornire un supporto solido per la crescita rampicante, come una griglia o una pergola. Curiosità: - Le brattee colorate che caratterizzano la bouganville non sono in realtà i fiori, ma foglie modificate. - La bouganville è conosciuta anche come "fiore di carta" per la consistenza delle sue brattee. - In alcune culture, la bouganville simboleggia la passione e l'entusiasmo. La bouganville è veramente una delle piante più affascinanti e stupefacenti che il mondo vegetale abbia da offrire. Con la sua varietà caleidoscopica di colori e forme, questa pianta può trasformare qualsiasi giardino in un'oasi di bellezza e vitalità. Coltivare e prendersi cura di una bouganville può richiedere un po' di impegno, ma le ricompense in termini di splendida fioritura e bellezza visiva sono assolutamente degne dello sforzo. Se stai cercando di aggiungere un tocco di eleganza e colore al tuo spazio all'aperto, la bouganville potrebbe essere la scelta perfetta. Read the full article
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A scuola dovremmo insegnare tante cose.
Ad esempio che i giorni passano e noi con loro. E il tempo conta.
Dovremmo insegnare a ballare sulla paura. E a far sbocciare i fiori nel deserto.
Ad accettare la fine delle cose. Che le cose possono finire, e devono essere pronti ad accettarlo.
Insieme alle tabelline dovremmo insegnare la caducità di ciò che è importante. Tipo la vita.
Metterli davanti a un tramonto e dire: "Ora guarda come è bello", invece di far studiare i nomi dei capoluoghi a memoria, che quelli si dimenticano e li imparano da soli.
Far conoscere la noia. Che nella noia il pensiero costruisce idee. E i nostri figli hanno bisogno di tempo lungo.
Dovremmo insegnare che la vita vale e bisogna amare. Farlo tanto e farlo bene, anche se poi l’amore finisce. Ma quello che ci ha dato, resta per sempre.
Che i sogni non li porta via il vento, ma li perdiamo noi. E bisogna lavorare con impegno e saperli rinnovare, che anche quelli seccano. Come le piante.
Dovremmo portarli in una casa di cura. Farli parlare con i nonni che hanno ancora tanto da dire e conoscono la lingua dei piccoli. Fargli sentire la loro pelle e il tempo che passa. La vita che c’è prima che sia finita.
Dovremmo insegnare che il dolore é parte dell’esistenza, e dovremmo lasciarli piangere quando si fanno male, che fa bene al cuore. E lasciarli litigare, che i litigi passano e i bambini sanno ancora volersi bene.
Dovremmo, insieme alla grammatica, insegnare a parlare delle parole. Dare i nomi ai sentimenti, che spesso sono confusi. Che da grandi non sappiamo cosa proviamo e ci perdiamo in un bicchier d’acqua.
Dovremmo farli camminare su un prato la mattina presto a piedi scalzi e far sentire il silenzio. Che quello dice cose.
Farli andare due ore alla settimana nella palestra della solitudine. Che la solitudine s’impara e non spaventa.
Dovremmo insegnare a servire a tavola. Prendersi cura dei luoghi di tutti. Che poi così lo sanno fare. Non sporcano le strade e non rovinano le città se non sono le loro.
Cucinare un piatto buono, lasciando un po’ di libertà. Che nella vita gli ingredienti vanno dosati ma l’improvvisazione non ce la insegna nessuno.
A scuola dovremmo insegnare oltre alle poesie a memoria, le canzoni. Tanto per cantare. Che la vita é davvero bella. E la musica solleva sempre. Di più nei momenti bui.
Fare esperienza del corpo. Sapere che lo abbiamo e, spesso, è il nostro migliore alleato.
Dovremmo portarli alle mostre. Che dentro a un quadro, a un’immagine, a una fotografia loro ci sanno entrare. Scavalcano luoghi e epoche in un battibaleno.
Studiare la storia di ieri ma anche di oggi. Che le guerre ci sono e lo devono sapere. Che gli altri soffrono e li devono sentire. Che qualcuno è morto per la nostra libertà e qualcun altro lotta ancora per la sua. E questa è una tristezza.
Insegnare che nel mondo non siamo uguali e potremmo parlare di meritocrazia quando tutti i bambini saranno sulla stessa linea di partenza. Finché non sarà così, sarà solo una grande truffa di cui non devono fare parte.
Ogni classe dovrebbe adottare un bambino a distanza. Ché la fortuna si divide.
Dovremmo insegnare ai bambini a poter essere ciò che sono. Anche niente, se la vita gli ha piegato le gambe da subito.
Dovremmo insegnare che le mani non si alzano e la voce neppure. Che imporre la propria volontà non serve a niente.
Che possono usare il rosa se sono maschi e l’azzurro se sono femmine. Se a loro piace. Non saremo noi a dire cosa è giusto.
Che possono perdere di brutto e chiedere scusa. Tornare indietro sui propri passi. Virare, e farlo all’improvviso.
Dovremmo farli leggere sotto le stelle. E ogni tanto fargli osservare il cielo e i suoi misteri. Che è un maestro e conosce le rotte di tutti. Far esprimere tre desideri ogni stella cadente, che i desideri nella vita hanno un peso.
Dovremmo insegnare ai bambini a prendersi cura di loro stessi, avere una piccola pianta, un pesce. Un essere di cui occuparsi, preoccuparsi, per poter amare chi hanno accanto.
Dovremmo insegnare che la scuola è di tutti e non solo di chi può permettersela. Che devono pretendere aule colorate, giuste, e spazi all’aperto, e devono curarle. Come le cose belle.
Dovremmo far mettere le mani nella terra. Che se si sporcano fa lo stesso. Il lavoro nobilita l’uomo e la fatica pure, e le scienze sono esperienza sul campo. Un lombrico trovato per caso può fare la differenza.
Dovremmo parlare ore. Che loro sanno cose sull’esistenza a noi ignote.
Dovremmo insegnare la vita. Che il resto s’impara. Quella finisce presto e dovremmo farne buon uso. Da grandi. Da subito.
E vivere è un compito urgente, più di tutto il resto.
Cinzia Pennati
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piante carnivore
Le Migliori Piante da Interno per una Casa Verde e Accogliente
Creare un angolo verde all’interno della propria casa non è mai stato così semplice grazie alla vasta gamma di piante da interno disponibili sul mercato. Le piante non solo donano un tocco di eleganza agli ambienti, ma migliorano anche la qualità dell’aria e contribuiscono al benessere psicofisico. Se desideri arricchire i tuoi spazi con esemplari affascinanti e facili da curare, ecco alcune delle migliori opzioni disponibili. kokedama splendide piante senza vaso
Hoya Kerrii Variegata: Un Cuore Verde per la Tua Casa
L’Hoya Kerrii Variegata è una pianta da interno molto apprezzata per le sue foglie carnose a forma di cuore, che la rendono un’idea regalo perfetta per San Valentino o per occasioni speciali. Questa varietà di Hoya è caratterizzata da bellissime sfumature variegate che donano un tocco esotico e raffinato a qualsiasi ambiente.
Si tratta di una pianta estremamente resistente e facile da curare, ideale per chi non ha il pollice verde. Ama la luce indiretta e richiede annaffiature moderate, evitando ristagni d’acqua nel terreno. Con il giusto equilibrio di luce e umidità, può svilupparsi rigogliosa e, con un po’ di pazienza, regalare splendide fioriture profumate.
Piante Fiorite da Interno: Un Tocco di Colore per Ogni Stagione
Le piante fiorite da interno sono perfette per chi desidera un ambiente vivace e colorato tutto l’anno. Alcune delle varietà più amate includono:
Anthurium: Con i suoi fiori rossi, rosa o bianchi a forma di cuore, è una pianta decorativa di grande impatto estetico. Richiede luce diffusa e irrigazioni regolari.
Orchidea Phalaenopsis: Elegante e raffinata, questa orchidea è molto resistente e può fiorire più volte all’anno se curata correttamente.
Spathiphyllum: Conosciuto anche come “Giglio della pace”, produce fiori bianchi raffinati ed è ideale per purificare l’aria.
Begonia Rex: Non solo per i suoi fiori, ma anche per le sue foglie colorate e variegate, è perfetta per decorare ogni angolo della casa.
Per mantenere in salute queste piante, è importante garantire loro la giusta quantità di luce e umidità, evitando di esporle a correnti d’aria o sbalzi di temperatura eccessivi.
Kokedama: Splendide Piante Senza Vaso per un Design Naturale
Il kokedama è una tecnica giapponese che permette di coltivare piante senza vaso, creando sfere di muschio che racchiudono le radici. Questo metodo innovativo è perfetto per chi ama il design minimalista e vuole decorare casa o ufficio in modo originale. piante carnivore
Tra le piante più adatte per realizzare un kokedama troviamo:
Felci, per un tocco di freschezza
Ficus Ginseng, con il suo aspetto esotico
Pothos, resistente e adatto a diversi ambienti
Orchidee, per un effetto elegante e sofisticato
I kokedama richiedono poche cure: basta nebulizzare il muschio regolarmente e immergere la sfera in acqua quando risulta secca. Sono ideali per creare composizioni sospese, perfette per un’atmosfera rilassante e armoniosa.
Piante Carnivore: Bellezza e Funzionalità in un Unico Esemplare
Le piante carnivore non solo affascinano per il loro aspetto insolito, ma svolgono anche una funzione naturale nel catturare piccoli insetti. Perfette per chi cerca una pianta fuori dal comune, le specie più popolari includono:
Dionaea Muscipula (Venere acchiappamosche): Con le sue foglie a trappola, è tra le piante carnivore più iconiche.
Sarracenia: Presenta lunghe foglie tubolari che attirano e intrappolano gli insetti.
Nepenthes: Produce spettacolari urne pendenti che catturano prede con un liquido digestivo.
Drosera: Ha foglie coperte di tentacoli appiccicosi che trattengono gli insetti.
Queste piante richiedono un ambiente umido e acqua priva di calcare, come l’acqua piovana o demineralizzata. Sono perfette per chi vuole aggiungere un tocco di biodiversità al proprio angolo verde.
Come Scegliere la Pianta da Interno Perfetta
La scelta della pianta giusta dipende da vari fattori, tra cui la quantità di luce disponibile, il livello di umidità e il tempo che si può dedicare alla cura. Ecco alcuni consigli utili:
Se hai poca luce naturale, opta per piante resistenti come il Pothos o la Sansevieria.
Per ambienti con alta umidità, come il bagno, scegli felci o orchidee.
Se hai poco tempo per la manutenzione, le piante grasse e succulente sono la scelta ideale.
Per un effetto decorativo immediato, le piante fiorite da interno aggiungono colore e vivacità.
Conclusione
Avere piante in casa non solo migliora l’estetica degli spazi, ma contribuisce anche al benessere e alla qualità dell’aria. Che tu scelga una Hoya Kerrii Variegata, un’elegante orchidea o un originale kokedama, ogni pianta porterà con sé un tocco di natura e serenità. Scopri la nostra selezione e trasforma la tua casa in un’oasi verde con le piante da interno più belle e facili da curare!
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Saintpaulia: Le piante d'appartamento più amate. Il Fascino delle Violette Africane tra Storia. Consigli e Guida alla Cura
Le Saintpaulia, comunemente conosciute come violette africane, sono tra le piante d’appartamento più amate e coltivate per la loro bellezza, la facilità di cura e la lunga fioritura.
Le Saintpaulia, comunemente conosciute come violette africane, sono tra le piante d’appartamento più amate e coltivate per la loro bellezza, la facilità di cura e la lunga fioritura. Con i loro delicati fiori dalle tonalità che vanno dal viola al rosa, passando per il bianco e il blu, queste piante portano un tocco di eleganza e colore in qualsiasi ambiente. Origine e Storia della…
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Piante da Interno: Il Segreto per una Casa Verde e Accogliente
Le piante da interno sono molto più di semplici elementi decorativi: donano vitalità agli ambienti, migliorano la qualità dell'aria e creano un’atmosfera rilassante. Scegliere le piante giuste per la propria casa o ufficio significa portare un tocco di natura e benessere negli spazi quotidiani.
Perché Scegliere le Piante da Interno?
🌱 Migliorano la qualità dell’aria – Molte piante assorbono sostanze inquinanti e rilasciano ossigeno. 🌱 Riduzione dello stress – Il verde ha un effetto calmante, perfetto per chi desidera un ambiente rilassante. 🌱 Adatte a ogni spazio – Esistono piante per ambienti luminosi, ombreggiati, umidi o secchi. 🌱 Facili da curare – Molte varietà richiedono poche attenzioni, rendendole perfette anche per chi non ha il pollice verde.
Le Migliori Piante da Interno per Ogni Ambiente
1. Piante per Principianti e Facili da Curare
Se non hai esperienza, scegli piante resistenti e che richiedono poche cure:
Sansevieria (Lingua di suocera) – Ideale per ambienti con poca luce e inquinamento domestico.
Zamioculcas – Cresce bene anche in condizioni di scarsa luminosità.
Pothos – Perfetta per chi cerca una pianta rampicante decorativa e a bassa manutenzione.
2. Piante per Ambienti Luminosi
Se hai stanze con molta luce naturale, queste piante saranno perfette:
Ficus Lyrata – Dalle grandi foglie eleganti, ideale per un salotto moderno.
Monstera Deliciosa – Famosa per le sue foglie spettacolari e il suo aspetto tropicale.
Areca Palm – Una palma da interno che aggiunge un tocco esotico alla casa.
3. Piante per Zone con Poca Luce
Per ambienti meno luminosi, scegli piante che prosperano anche all’ombra:
Aspidistra – Una delle piante più resistenti, perfetta per stanze con poca luce.
Dracena – Facile da coltivare e perfetta per uffici e appartamenti.
Felce di Boston – Ottima per bagni e cucine, grazie alla sua capacità di trattenere umidità.
4. Piante Fiorite da Interno
Se ami i colori e vuoi una casa più vivace, scegli piante da interno che fioriscono:
Orchidea Phalaenopsis – Raffinata ed elegante, con fiori duraturi.
Anthurium – Con i suoi fiori rossi o rosa, è una scelta elegante per ogni ambiente.
Spathiphyllum (Pianta della Pace) – Belle foglie verdi e fiori bianchi delicati.
Come Curare le Piante da Interno?
Luce – Ogni pianta ha esigenze diverse: informati se preferisce luce diretta, indiretta o zone ombreggiate.
Irrigazione – Evita ristagni d’acqua, che possono causare marciumi radicali. Innaffia solo quando il terreno è asciutto.
Umidità – Alcune piante tropicali necessitano di maggiore umidità; puoi vaporizzarle periodicamente.
Concimazione – Usa fertilizzanti specifici per favorire una crescita sana.
Rinvaso – Se la pianta cresce molto, è importante rinvasarla in un vaso più grande per favorire lo sviluppo delle radici.
Dove Acquistare Piante da Interno Online?
Acquistare piante online è una soluzione comoda e sicura. Su I Giardini di Giulia trovi una selezione di piante da interno di alta qualità, perfette per decorare ogni ambiente. Consegniamo direttamente a casa tua, garantendo piante fresche e curate con attenzione.
🌿 Scopri il nostro catalogo e trasforma la tua casa in un’oasi di verde con I Giardini di Giulia!
Conclusione
Le piante da interno sono una scelta perfetta per aggiungere bellezza, armonia e benessere alla tua casa o al tuo ufficio. Che tu voglia un angolo tropicale, una pianta elegante per il soggiorno o una soluzione facile da curare, c'è sempre una pianta adatta alle tue esigenze.
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Non so perché quella sera, fossero i troppi profumi del banchetto... irrequietezza della primavera... un'indefinita pesantezza mi gravava sul petto, un vuoto infinito mi sentivo nel cuore... ero stanco, avvilito, di malumore. Non so perché, io non avea mangiato, e pure sentendomi sazio come un re digiuno ero come un mendico, chi sa perché? Non avvevo preso parte alle allegre risate, ai parlar consueti degli amici gai o lieti, tutto m'era sembrato sconcio, tutto m'era parso osceno, non per un senso vano di moralità, che in me non c'è,
e nessuno s'era curato di me, chi sa... O la sconcezza era in me... o c'era l'ultimo avanzo della purità. M'era, chi sa perché, sembrata quella sera terribilmente pesa la gamba che la buona vicina di destra teneva sulla mia fino dalla minestra. E in fondo... non era che una vecchia usanza, vecchia quanto il mondo. La vicina di sinistra, chi sa perché, non mi aveva assestato che un colpetto alla fine del pranzo, al caffè; e ficcatomi in bocca mezzo confetto s'era voltata in là, quasi volendo dire: "ah!, ci sei anche te".
Quando tutti si furno alzati, e si furono sparpagliati negli angoli, pei vani delle finestre, sui divani di qualche romito salottino, io, non visto, scivolai nel giardino per prendere un po' d'aria. E subito mi parve d'essere liberato, la freschezza dell'aria irruppe nel mio petto risolutamente, e il mio petto si sentì sollevato dalla vaga e ignota pena dopo i molti profumi della cena. Bella sera luminosa! Fresca, di primavera. Pura e serena. Milioni di stelle sembravano sorridere amorose dal firmamento quasi un'immane cupola d'argento. Come mi sentivo contento! Ampie, robuste piante dall'ombre generose, sotto voi passeggiare, sotto la vostra sana protezione obliare, ritrovare i nostri pensieri più cari, sognare casti ideali, sperare, sperare, dimenticare tutti i mali del mondo, degli uomini, peccati e debolezze, miserie, viltà, tutte le nefandezze; tra voi fiori sorridere, tra i vostri profumi soavi, angelica carezza di frescura, esseri pura della natura. Oh! com'è bello sentirsi libero cittadino solo, nel cuore di un giardino. - Zz... Zz... - Che c'è? - Zz... Zz... - Chi è? M'avvicinai donde veniva il segnale, all'angolo del viale una rosa voluminosa si spampanava sulle spalle in maniera scandalosa il décolletè. Non dico mica a te. Fo cenno a quel gruppo di bocciuoli che son sulla spalliera, ma non vale la pena. Magri affari stasera, questi bravi figliuoli non sono in vena. -Ma tu chi sei? Che fai? -Bella, sono una rosa, non m'hai ancora veduta? Sono una rosa e faccio la prostituta. -Te? Io, sì, che male c'è? Una rosa! Una rosa, perché? All'angolo del viale aspetto per guadagnarmi il pane, fo qualcosa di male? Oh! Che diavolo ti piglia? Credi che sien migliori, i fiori, in seno alla famiglia? Voltati, dietro a te, lo vedi quel cespuglio di quattro personcine, due grandi e due bambine? Due rose e due bocciuoli? Sono il padre, la madre, coi figlioli. Se la intendono... e bene, tra fratello e sorella, il padre se la fa colla figliola, la madre col figliolo... Che cara famigliola! È ancor miglior partito farsi pagar l'amore a ore, che farsi maltrattare da un porco di marito. Quell'oca dell'ortensia, senza nessun costrutto, fa sì finir tutto da quel coglione del girasole. Vedi quei due garofani al canto della strada? Come sono eleganti! Campano alle spalle delle loro amanti che fanno la puttana come me. Oh! Oh! - Oh! ciel che casi strani, due garofani ruffiani. E lo vedi quel giglio, lì, al ceppo di quel tiglio? Che arietta ingenua e casta! Ah! Ah! Lo vedi? È un pederasta. - No! No! Non più! Basta - Mio caro, e ci posso far qualcosa io, se il giglio è pederasta, se puttana è la rosa? - Anche voi! - Che maraviglia! Lesbica è la vaniglia. E il narciso, quello specchio di candore, si masturba quando è in petto alle signore. - Anche voi! Candidi, azzurri, rosei, vellutati, profumati fiori... - E la violaciocca, fa certi lavoretti con la bocca... - Nell'ora sì fugace che v'è data... - E la medesima violetta, beghina d'ogni fiore? fa lunghe processioni di devozione al Signore, poi... all'ombra dell'erbetta, vedessi cosa mostra al ciclamino... povero lilli, è la più gran vergogna corrompere un bambino -misero pasto delle passioni. Levai la testa al cielo per trovare un respiro, mi sembrò dalle stelle pungermi malefici bisbigli, e il firmamento mi cadesse addosso come coltre di spilli. Prono mi gettai sulla terra bussando con tutto il corpo affranto: - Basta! Basta! Ho paura. Dio, abbi pietà dell'ultimo tuo figlio. Aprimi un nascondiglio fuori della natura!
Aldo Palazzeschi - I Fiori
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Oscularia deltoides
#Piante con Fiori Rosa#Piante con Fioriture Primaverili#Piante da Giardino#Piante Succulente#Perenni
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ROSA DEL GIAPPONE (VAR. PLENIFLORA) – KERRIA JAPONICA
La Kerria del Giappone ha una delle più belle fioriture primaverili. Da aprile a giugno, una profusione di numerosi piccoli fiori giallo oro da 2 a 6 cm di diametro, sparsi lungo i flessibili steli verdi, ricoprono l’arbusto con una pioggia dorata.
(Foto mia)
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https://www.dennisbotanicollection.com/piante/rosa-del-giappone-var-pleniflora-kerria-japonica/
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L'Acqua di San Giovanni è legata al potere della Natura e secondo la leggenda, sarebbe capace di portare fortuna, salute e amore. Prepararla è in realtà molto semplice. Ti servirà: Una ciotola di vetro; Acqua; Fiori di stagione. Prendi una ciotola di vetro, simbolo di purezza, e un po' d'acqua, che durante il Solstizio d'Estate evoca poteri curativi e purificatori. Le erbe "magiche", tipicamente legate al Solstizio d'Estate e adatte per questo preparato, sono: i fiori di iperico, l'erba dei miracoli, detta anche erba di San Giovanni; la lavanda; l'artemisia, che protegge dal malocchio; il papavero; la camomilla; la rosa; la salvia; la calendula, che si dice vi sia raccolta l'energia stessa del sole; la verbena, portatrice di abbondanza; il timo; la maggiorana; l'alloro; il rosmarino; la malva; il fiordaliso. Metti in ammollo le piante raccolte e lascia la ciotola col preparato fuori di casa per tutta la notte tra il 23 e il 24 giugno, meglio in un luogo dove i raggi della luna possano sfiorarlo. Durante la notte, l'acqua e i fiori assorbiranno non solo l'energia lunare, ma all'alba raccoglieranno anche la rugiada di San Giovanni. Infine, per acquisire queste energie, la mattina seguente lavati viso, mani e corpo con quest'acqua di fiori, lasciando così che salute, amore e fortuna ti abbraccino. Ciò che resterà puoi farlo seccare o usarlo come concime per le piante, ripristinando così il ciclo naturale. Anna Silvia Armenise ******************** San Giovanni water is linked to the power of nature and according to legend, it is capable of bringing luck, health and love. Preparing it is actually very simple. You will need: A glass bowl; Waterfall; Seasonal flowers. Take a glass bowl, a symbol of purity, and some water, which evokes healing and purifying powers during the Summer Solstice. The "magic" herbs, typically linked to the Summer Solstice and suitable for this preparation, are: hypericum flowers, the miracle herb, also known as St. John's wort; lavender; artemisia, which protects against the evil eye; the poppy; chamomile; the Rose; the sage; the calendula, which is said to contain the very energy of the sun; verbena, bringer of abundance; thyme; marjoram; the laurel; rosemary; mallow; the cornflower. Soak the collected plants and leave the bowl with the preparation out of the house for the whole night between June 23rd and 24th, preferably in a place where the moon's rays can touch it. During the night, the water and flowers will absorb not only lunar energy, but at dawn they will also collect St. John's dew. Finally, to acquire these energies, the following morning wash your face, hands and body with this flower water, thus letting health, love and luck embrace you. What will remain can be dried or used as a fertilizer for plants, thus restoring the natural cycle. Anna Silvia Armenise
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Oli essenziali nella medicina olistica

A chi di voi non è capitato di sentire parlare di oli essenziali? Sono certa che almeno una volta avete provato un rimedio per la salute con olio essenziale al suo interno. ma perché sono così importanti e a cosa servono? Gli oli essenziali sono nient'altro che sostanze estratte dalle piante (fiori, radici, corteccia, frutti e semi) caratterizzate da un aroma intenso. o e sono utilizzate per la salute di corpo e mente dall'antichità. C'è da dire che vi è una vasta gamma di oli essenziali e ognuno è utilizzato per uno scopo diverso. Alcuni alleviano i mal di testa, altri rilassano la mente riducendo lo stress, si possono inoltre usare per curare le vie respiratorie e sulla cute arrossata. Gli oli si possono prendere per via orale ma anche sfregare sulla pelle o farli inalare tramite un profumatore per ambienti. Vediamo insieme quali sono i principali oli essenziali usati e a cosa servono: Iniziamo con quelli consigliati per dare sollievo all’apparato respiratorio e alle vie aeree. Capita, soprattutto in determinati periodi dell’anno, di essere colpiti da tosse, raffreddore, mal di gola, bronchite e altri disturbi simili: in questi casi potreste impiegare oli essenziali dall’azione antinfiammatoria, antisettica, balsamica ed espettorante. Citiamone qualcuno. In simili circostanze sono ideali l’olio essenziale di eucalipto e quello di rosmarino, il tea tree oil e l’olio essenziale di timo. Senza dimenticare l’olio di menta piperita, che ci aiuta a espellere i muchi. Desiderate, invece, un olio essenziale che supporti la bellezza e la salute della vostra pelle? L’olio essenziale di lavanda combatte le irritazioni cutanee; quello di tea tree è suggerito per riequilibrare la produzione di sebo e per ridurre brufoli e punti neri; gli oli essenziali di geranio e di rosa sono antiossidanti e contrastano la comparsa prematura delle rughe. Ricordiamo anche gli oli essenziali per lo stomaco e per l’intestino: quelli che facilitano la digestione, attenuano l’acidità gastrica e limitano i rischi di gastrite, colite ecc. L’olio essenziale di camomilla è antinfiammatorio per lo stomaco, mentre l’olio essenziale di menta piperita è in grado di sostenerci contro la sindrome del colon irritabile grazie alle sue proprietà spasmolitiche e antibatteriche. Contro i dolori articolari invece suggeriti l'olio essenziale di wintergreen e quello di ginepro, che fanno davvero bene ai muscoli e alle articolazioni se applicati con un massaggio. Esistono oli essenziali indicati soprattutto per il benessere della psiche. Quelli rilassanti sono la lavanda, l'arancio, incenso, camomilla e l'ylang-ylang. Come energizzanti sono ottimi invece la menta e il limone. Per dormire meglio la camomilla, la valeriana, il bergamotto e la lavanda. Gli oli essenziali di menta piperita e di incenso stimolano il sistema nervoso, e sono raccomandati nei periodi molto intensi a livello di studio e di lavoro. L’olio essenziale di citronella scaccia i pensieri tristi e gli stati depressivi, quello di pompelmo rosa risolleva lo spirito, quello di pino regala un nuovo vigore sia al corpo sia alla mente. L’olio essenziale di vaniglia è fonte di serenità, quello di mandarino lenisce la tensione. Acquista su Shop @ Magiko Read the full article
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