#Patrimonio Subacqueo
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEOLOGIA / Straordinarie scoperte nel Mediterraneo: il relitto romano "Capo Corso 2" rivela il suo prezioso e imponente carico di vetro [FOTO / VIDEO]
ARCHEOLOGIA / Straordinarie scoperte nel Mediterraneo: il relitto romano "Capo Corso 2" rivela il suo prezioso e imponente carico di vetro (FOTO / VIDEO)
Testo da: Patrimonio Subacqueo Si è svolta dal 1 all’8 luglio 2023 la prima campagna della “Missione italo-francese per lo studio del relitto profondo Capo Corso 2”. Il relitto, datato in via preliminare tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., si trova a circa 350 metri di profondità nel tratto di mare fra Capo Corso (Corsica-Francia) e l’Isola di Capraia (Italia). Si tratta del secondo…
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faroukomar2910 · 18 days ago
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Alla scoperta delle iscrizioni di alcuni re del Nuovo Regno sotto le acque del Nilo ad Assuan
La missione archeologica congiunta egiziano-francese, che raggruppa il Consiglio Supremo delle Antichità rappresentato dal Dipartimento di Antichità Subacquee e l'Università Paul-Valéry di Montpellier sotto la guida del dottor Chris Crescion da parte francese, ha fatto una scoperta straordinaria. Sono state trovate diverse stele, iscrizioni e rappresentazioni in miniatura dei re Amenhotep III, Thutmose IV, Psamtik II e Apries. Questo aggiungerà certamente valore ai Tour Egitto Classico, in quanto porta alla luce due periodi critici della storia dell'antico Egitto.
Scoperta rivoluzionaria ad Assuan
La grande scoperta archeologica è avvenuta durante la prima indagine archeologica e fotografica subacquea ad Assuan. È stato durante questo progetto che sono state studiate le iscrizioni rupestri tra il lago artificiale di Assuan e l'Alta Diga. Sebbene le iscrizioni siano state localizzate per la prima volta negli anni '60 durante la campagna di salvataggio delle antichità nubiane per l'Alta Diga, fino ad oggi non sono mai state analizzate in modo adeguato. Questo recente sforzo non solo arricchisce Egypt Tours, ma apre anche la strada a escursioni a terra in Egitto per scoprire il patrimonio subacqueo meno conosciuto della regione.
Ha aggiunto che si tratta della prima stagione della missione sulle isole originali di Philae e Konosso, guidata dal Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Mohamed Ismail Khaled. Abd Al-Rahim ha sottolineato che le iscrizioni, essendo ben conservate, hanno aiutato molto l'équipe a documentare in modo dettagliato questi testi antichi. Questo tipo di scoperta può arricchire “Tour di un giorno in Egitto”, in cui i turisti vengono portati alla scoperta di gemme storiche nascoste dell'Egitto.
Tecniche avanzate utilizzate nel progetto
Il dottor Hisham El-Leithy, responsabile del settore Conservazione e registrazione delle antichità egiziane, ha sottolineato che durante la missione sono stati adottati metodi di immersione avanzati, oltre a rilievi archeologici, fotografia e videografia subacquea, rilievi fotogrammetrici e disegni archeologici dettagliati. L'adozione di queste tecniche moderne è stata necessaria per documentare le iscrizioni rupestri rimaste sulla superficie del Konosso, sia che fosse totalmente sommerso sia che fosse parzialmente fuori dall'acqua. Questo grado di accuratezza è stato in linea con gli standard internazionali ed è andato a suggellare queste scoperte come una caratteristica intrinseca di ogni Egitto Tours Package .
Il dottor Islam Selim, direttore generale del Dipartimento delle Antichità Subacquee, ha dichiarato che un'équipe sta ora lavorando per realizzare modelli 3D delle iscrizioni scoperte. Questi saranno studiati in preparazione di una pubblicazione accademica e per la protezione e la conservazione di questo patrimonio culturale. Questa iniziativa manifesta anche la possibilità di nuove scoperte legate all'antico Egitto, che sono così associate alla XVIII dinastia, compreso il periodo di re Thutmose IV e re Amenhotep III. Inoltre, fornisce informazioni sul Periodo Tardo e include il periodo di Re Psamtik II e Re Apries. I visitatori che si uniscono a Tour di Pasqua in Egitto avranno la possibilità di saperne di più su queste scoperte con l'aiuto di mostre o tour speciali.
Una nuova dimensione del turismo egiziano: La tecnologia all'avanguardia combinata con il significato storico conferisce ulteriore fascino ai Tour di un giorno in Egitto dal Cairo e ad altre città. È qui che la storia antica si fonde con i moderni approcci archeologici ai visitatori della regione. Da Classic Tours a Escursioni a terra in Egitto, tali scoperte conferiscono ulteriore valore ai viaggi di scoperta dell'antico Egitto.
Con scoperte come queste, Egypt Tours continua a consolidare la reputazione del Paese come centro globale per la storia, la cultura e l'avventura, offrendo qualcosa di straordinario per ogni viaggiatore.
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Grotta Azzurra a Capri, recuperti manufatti archeologici
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campania, il Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e il Comando Carabinieri Nucleo Subacqueo di Napoli, ha recuperato preziose evidenze archeologiche nel mare dalla Grotta Azzurra sull’isola di Capri…
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mezzopieno-news · 3 years ago
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LE GALAPAGOS CREANO UN NUOVO PARCO MARINO DI 38.000 KM
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Il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso ha annunciato la creazione di un parco marino protetto intorno alle isole Galápagos di 38.000 chilometri quadrati, un’area vasta quanto la Svizzera.
Lasso ha anche presentato insieme a Ecuador, Colombia, Panama e Costa Rica, l'Eastern Tropical Pacific Marine Corridor, un percorso marino protetto di 500.000 km², un rifugio subacqueo equivalente ad una superstrada per una grande varietà di animali migratori in via di estinzione come squali martello smerlato, squali balena, razze, tartarughe marine e tonni. Il percorso si collegherà con il già esistente Parco Nazionale delle Isole Cocos, patrimonio mondiale dell'UNESCO al largo della costa del Costa Rica per diventare il più grande dell’emisfero eoccidentale.
Il nuovo santuario marino espande l'attuale riserva delle Isole Galápagos del 45% e la protegge dalla pesca industriale, dalla caccia alle tartarughe e dallo sfruttamento di queste acque ricche di biodiversità e di specie uniche e delicate che vivono solo in questa zona del mondo. L'arcipelago è infatti considerato una delle aree con più biodiversità del pianeta, conseguenza del suo isolamento dovuto alla distanza dal continente e dell'ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti marine della zona che hanno portato all'evoluzione di numerose specie endemiche di animali e vegetali. L'annuncio fa parte dei risultati della COP-26 di Glasgow e si colloca tra le iniziative per l’ambiente che molti Stati stanno realizzando nell’impegno mondiale per proteggere il pianeta dal cambiamento climatico.
__________________
Fonte: Ivan Duque Presidente della Colombia - 3 novembre 2021
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Isole Vergini, Antille Francesi, Piccole Antille: in breve i Caraibi. Non servono troppe descrizioni, le isole caraibiche sono il sogno di tutti: spiagge lunghe e bianche, mare cristallino, come scegliere la meta più adatta a voi? Semplice, scopritelo leggendo questo articolo e sicuramente troverete il posto dei vostri sogni! Le isole caraibiche sono una destinazione giovane e molto amata per la bellezza dei panorami: bellissime spiagge dove fare lunghe passeggiate e, per chi al mare vuole unire storia e cultura, c’è la straordinaria possibilità di perdersi fra le vie colorate dei centri città. Ma non dimentichiamoci delle musiche tradizionali: ogni destinazione ha la sua, ma il ritmo spumeggiante e travolgente che accomuna mambo, salsa, merengue e raggae vi travolgerà per l’intera vacanza. Se pensate alle isole caraibiche, pensate sicuramente ad una vacanza spettacolare, quasi da sogno, per qualsiasi occasione; che sia Ferragosto o Capodanno, la bellezza di questi luoghi vi lascerà a bocca aperta. Il clima, prevalentemente tropicale e favorevole per la maggior parte dell’anno, rende queste isole una meta perfetta in moltissime occasioni. Nelle isole caraibiche le temperature sono alte e, in alcuni casi, sfiorano i ventinove gradi. Vi potrete godere giornate molto lunghe e soleggiate ed un mare turchese, dalla temperatura gradevole. Barbuda, Antigua e Bahamas il triangolo da sogno Se avete intenzione di intraprendere un viaggio verso questo straordinario paradiso terrestre, è bene sapere che a Barbuda e Antigua il tempo è sicuramente più favorevole da dicembre ad aprile, in quanto il caldo è più contenuto e l’afa si fa sentire meno. Se invece, per questioni lavorative, avete la possibilità di viaggiare solamente in estate, vi consigliamo di prendere in considerazione i mesi di giugno e luglio. Una fantastica ed indimenticabile crociera ai Caraibi è sicuramente la crociera con destinazione Bahamas. Le Bahamas, insieme alle straordinarie Isole Vergini ed Antille francesi, sono un altro meraviglioso paradiso caraibico. Il periodo ideale per intraprendere un viaggio via mare verso queste isole è durante la stagione secca, ovvero da novembre ad aprile, in modo da poter godere al meglio delle bellezze ineguagliabili del territorio. In generale, dunque, possiamo affermare che il periodo migliore per un viaggio ai Caraibi va da novembre ad aprile anche se dobbiamo considerare prezzi elevati essendo periodo di alta stagione. Un buon compromesso fra costi e temperature, potrebbe essere quello di organizzare il proprio viaggio nel periodo di maggio, quando la stagione delle piogge è ancora lontana ed il clima permette di godersi pienamente le giornate in riva al mare. Non dimenticatevi di scegliere una buona assicurazione, la quale vi permetterà di rilassarvi e di godervi in totale tranquillità le bellezze paesaggistiche dei Caraibi. Isole Vergini Fra le isole caraibiche più belle in assoluto, vogliamo ricordare le famose Isole Vergini, costellate da eleganti resort, spiagge lunghe e silenziose caratterizzate da alte palme ed un cielo blu, oltre ad indimenticabili tramonti. Le incantevoli Isole Vergini sono un susseguirsi di spettacolari paesaggi naturali con un ecosistema protetto da venti parchi e, ad oggi, meta di un turismo esclusivo, oseremmo dire d’élite. L’arcipelago delle Isole Vergini Americane è costituito da sessanta isole, facenti parte delle Piccole Antille, e trasformate dagli Stati Uniti in una delle mete turistiche più gettonate del Mare dei Caraibi. Collegate tra di loro da battelli o piccoli aerei da turismo sono luoghi che lasceranno un ricordo indelebile Le Isole Vergini britanniche sono state isolate per lungo tempo: fra le più importanti vogliamo ricordare St. John, St. Croix e St. Thomas, caratterizzate da una natura selvaggia ed incontaminata, spiagge bianche e acque cristalline. Oggi meta gettonatissima sono frequentate da turisti americani, italiani e russi. Inizialmente, le Isole Vergini, erano abitate da popolazioni caraibiche, le quali furono spazzate durante il periodo della colonizzazione e rimpiazzate da popolazioni di origine africana che, in condizioni di schiavitù, coltivavano piantagioni di zucchero. Ad oggi queste piantagioni non esistono più ma i discendenti di queste popolazioni vivono ancora sull’arcipelago e condividono una cultura detta delle Indie occidentali. La principale fonte di ricchezza delle Isole Vergini, oggigiorno, è senza dubbio il turismo; grazie all’assenza di tasse molti panfili vengono registrati proprio qui e sono un paradiso fiscale ambito da possidenti ed armatori. Se desiderate intraprendere un viaggio alle Isole Vergini, potete immaginare di pernottare in lussuosi resort, così come in dimore storiche di epoca coloniale legate alla storia di grandi pirati del tempo. Se siete sportivi accaniti, potrete svolgere snorkeling, scuba diving, kayak e trekking subacqueo. I meno temerari, invece, potranno dedicarsi a piacevoli passeggiate e all’acquisto di oggetti locali tipici. Cosa vedere alle Isole Vergini La città principale, capitale delle Isole Vergini Americane, è Charlotte Amalie: punto strategico di attracco per le navi da crociera che esplorano le bellezze dei Caraibi. Charlotte Amalie è un agglomerato di viuzze che si sviluppano fra antichi edifici coloniali danesi ed un mix di musica, colore, sapori e una gran gioia di vivere. Il modo migliore per iniziare a scoprire questo antico gioiello è quello di prendere parte all’Historic Main Tour, il modo più diretto per entrare in stretto contatto con la cultura del luogo. Si tratta di un percorso di circa due ore e mezza che vi porterà alla scoperta dei luoghi più antichi ed importanti della città: qui, avrete la possibilità di assaporare pietanze tipiche locali. Fra le scoperte che farete durante la visita, vi sorprenderanno il Fort Christian e l’Emancipation Garden, il quale commemora la liberazione degli schiavi neri; a seguire ancora antiche case coloniali danesi fino alla dimora del famoso pirata Barbanera, nota anche come Blackbeard’s Castle, in cui oggi è possibile pernottare. Preziosissima è anche la sinagoga B’racha V’shalom Uv’gimilut Hasadim, la più antica dei Caraibi e famosa per il suo pavimento di sabbia. Poco distante da questa deliziosa capitale, si trova Frenchtown, dimora ufficiale della comunità di Frenchie, discendenti degli Ugonotti. Dedicatevi, poi, una rilassante pausa pranzo i uno dei tipici ristoranti di pesce affacciati sul porticciolo: uno spettacolo irripetibile ed indimenticabile! Da qui potrete osservare i pescatori impegnati nelle loro attività ed ammirare le casette colorate tipiche del luogo, proprio come in un bel film. Il Mountain Top è il punto più alto dell’isola, da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulle Isole Vergini Americane e Britanniche, su Megens Bay e St. John. Da qui non potrete certamente perdervi il Drake Seat ovvero il punto esatto in cui Sir Francis Drake si soffermò ad ammirare il canale di passaggio tra le isole. Dopo una lunga camminata, l’ideale è rilassarsi in riva al mare e le Isole Vergini sono uno tra i luoghi migliori per farlo: da Megens Bay Beach a Coki Beach, fino a Bolongo Bay avrete l’imbarazzo della scelta. In queste località potrete praticare kayak e snorkeling, ammirare fantastiche creature marine o, più semplicemente, sorseggiare un buon drink in riva al mare. Antille francesi Le Antille Francesi fanno parte delle isole caraibiche e sono una meta sognata da moltissimi. Non appena sbarcherete, vi renderete subito conto che nelle Antille Francesi è racchiuso un patrimonio dal valore inestimabile. Questo arcipelago è composto da quattro isole principali che comprendono Guadalupe, Martinica, Saint Martin e Saint Barthélemy. Le Antille Francesi sono caratterizzate da un mare cristallino, spiagge sabbiose e paesaggi naturali che non necessitano di parole ma semplicemente sono mozzafiato. Antille Francesi: i posti imperdibili da visitare Bella come un sogno, Guadalupe, si estende fra due isole e costituisce il luogo ideale per poter scoprire pesci e coralli e, dunque, svolgere attività sportive, quali scuba diving e snorkeling. Imperdibile è la spiaggia di Sainte-Anne, circondata da una vasta distesa di palme di cocco e molto amata dai turisti. Le due isole principali che compongono Guadalupe sono molto diverse tra loro: Basse Terre è la più verde e selvaggia, mentre Grand Terre offre vaste spiagge dove rilassarsi. Martinica, insieme a Guadalupe, è una delle più gradi isole delle Antille Francesi ed è molto ambita dai turisti. È un’isola da non perdere assolutamente, saprete farvi conquistare dalla ricca vegetazione e dalle splendide spiagge che caratterizzano il territorio. Per scoprire un po’ di storia, vi consigliamo di visitare il centro di Fort-de-France che sorge sulla costa e offre un gran numero di musei, parchi ed un imperdibile acquario. Vi suggeriamo di rilassarvi presso le spiagge di Anse Trabaud, Anse Michel e Cap Chevalier, i veri gioielli dell’isola. Saint Martin, invece, è un’isola tutt’ora contesa tra Francia e Olanda ed è suddivisa in due parti. Nella parte francese, potrete visitare le meravigliose spiagge di Baie rouge, la quale alterna sabbia bianca e scogliere rosse; Happy Bay ed Orient Beach, ideale per chi ama fare sport subacqueo. L’isola di Saint Barthélemy è piccola ed esclusiva, tanto che nel corso degli anni ha ospitato personaggi di spicco come Rockfeller. Saint Barthélemy vanta una dozzina di splendide spiagge circondate dalla barriera corallina, tra le quali Shell Beach, Anse de Salines e Saint Jean. Molto vivace è anche la vita notturna e, se state cercando una buona combinazione fra divertimento e relax, questa è l’isola che fa per voi! Se desiderate fare un vacanza ai Caraibi e, in particolar modo, alle Antille francesi, dovrete considerare di essere praticamente in Francia, quindi i costi saranno al pari di quelli europei. Sicuramente il prezzo varierà a seconda del tipo di vacanza che desiderate fare: è molto facile risparmiare scegliendo di alloggiare in appartamento invece che in un lussuoso resort, e mangiare ottimo street food. Ciò di cui siamo certi, però, è che una vacanza alle Antille Francesi rimarrà un ricordo indelebile ed un viaggio da fare almeno una volta nella vita. Isole caraibiche low cost Un viaggio alle isole caraibiche può benissimo rientrare in un budget ridotto, basta sapere dove andare e come muoversi. Innanzitutto, è fondamentale pianificare un viaggio in un periodo di bassa stagione, in cui le temperature sono buone e non c’è troppo affollamento; fondamentale è anche saper scegliere l’alloggio giusto. Dimenticatevi lussuose palafitte sul mare,ma sarete vicinissimi alla spiaggia e godrete di un alloggio comodo e ben servito come, per esempio, un appartamento. Isole caraibiche economiche: quali visitare Grenada, meta relativamente economica, conosciuta anche come l’isola delle spezie offre lunghe lingue di spiaggia sabbiosa ed un mare da invidiare! Il secondo luogo paradisiaco dove trascorrere una vacanza low cost è Tobago: un bellissimo atollo dove trascorrere una vacanza indimenticabile. Qui potrete alloggiare presso una casa sugli alberi, davvero insolito, ma allo stesso tempo singolare e molto divertente al modico prezzo di 99 euro a notte. Inutile dire che anche a Tobago potrete godere di un mare turchese e, al calare della sera, lo spettacolo delle acque bioluminescenti della laguna, renderà unico il vostro soggiorno sull’isola. Poco nota Anguilla, colonia britannica caratterizzata dalla spiaggia rosa di Shoal Bay East davvero incantevole. Gli alloggi del luogo offrono camere moderne e confortevoli, spesso con vista sull’oceano, a prezzi davvero contenuti. Presso i ristoranti tipici, potrete gustare deliziose cene a base di pesce appena pescato. Antigua, perla delle Piccole Antille, è un luogo spettacolare e si narra che questa isola abbia una spiaggia per ogni giorno dell’anno. Anche qui potrete prenotare un alloggio moderno, dotato di ogni comfort; questa località è fortemente consigliata per le coppie. Località consigliata per una vacanza economica alle isole caraibiche è Union Island anche detta Tahiti delle Indie Occidentali. Troverete alloggi comodi ed economici nei numerosi resort che costellano l’isola, tutti in stile rigorosamente tropicale. Interessante è il fatto che sull’isola, in alcuni resort, non sia presente la connessione wifi per volontà dei proprietari: ecco una straordinaria occasione per “disintossicarsi” dai social network e lasciarsi trasportare dalla magia dell’isola. Come per tutte le destinazioni è acquistare un’assicurazione viaggi adeguata: potrete trovare coperture assicurative con massimali molto alti a prezzi davvero convenienti sui siti preposti. E’ quindi possibile fare un viaggio low cost verso destinazioni così lontane? Sì, è possibile con i giusti accorgimenti ed i giusti tempi. Un viaggio del genere richiede una programmazione molto lunga e dettagliata e, nella maggior parte dei casi, supportata da un esperto in materia. Isole caraibiche economiche? Yes we can! https://ift.tt/2VKiyXY Classifica delle più belle isole dei Caraibi Isole Vergini, Antille Francesi, Piccole Antille: in breve i Caraibi. Non servono troppe descrizioni, le isole caraibiche sono il sogno di tutti: spiagge lunghe e bianche, mare cristallino, come scegliere la meta più adatta a voi? Semplice, scopritelo leggendo questo articolo e sicuramente troverete il posto dei vostri sogni! Le isole caraibiche sono una destinazione giovane e molto amata per la bellezza dei panorami: bellissime spiagge dove fare lunghe passeggiate e, per chi al mare vuole unire storia e cultura, c’è la straordinaria possibilità di perdersi fra le vie colorate dei centri città. Ma non dimentichiamoci delle musiche tradizionali: ogni destinazione ha la sua, ma il ritmo spumeggiante e travolgente che accomuna mambo, salsa, merengue e raggae vi travolgerà per l’intera vacanza. Se pensate alle isole caraibiche, pensate sicuramente ad una vacanza spettacolare, quasi da sogno, per qualsiasi occasione; che sia Ferragosto o Capodanno, la bellezza di questi luoghi vi lascerà a bocca aperta. Il clima, prevalentemente tropicale e favorevole per la maggior parte dell’anno, rende queste isole una meta perfetta in moltissime occasioni. Nelle isole caraibiche le temperature sono alte e, in alcuni casi, sfiorano i ventinove gradi. Vi potrete godere giornate molto lunghe e soleggiate ed un mare turchese, dalla temperatura gradevole. Barbuda, Antigua e Bahamas il triangolo da sogno Se avete intenzione di intraprendere un viaggio verso questo straordinario paradiso terrestre, è bene sapere che a Barbuda e Antigua il tempo è sicuramente più favorevole da dicembre ad aprile, in quanto il caldo è più contenuto e l’afa si fa sentire meno. Se invece, per questioni lavorative, avete la possibilità di viaggiare solamente in estate, vi consigliamo di prendere in considerazione i mesi di giugno e luglio. Una fantastica ed indimenticabile crociera ai Caraibi è sicuramente la crociera con destinazione Bahamas. Le Bahamas, insieme alle straordinarie Isole Vergini ed Antille francesi, sono un altro meraviglioso paradiso caraibico. Il periodo ideale per intraprendere un viaggio via mare verso queste isole è durante la stagione secca, ovvero da novembre ad aprile, in modo da poter godere al meglio delle bellezze ineguagliabili del territorio. In generale, dunque, possiamo affermare che il periodo migliore per un viaggio ai Caraibi va da novembre ad aprile anche se dobbiamo considerare prezzi elevati essendo periodo di alta stagione. Un buon compromesso fra costi e temperature, potrebbe essere quello di organizzare il proprio viaggio nel periodo di maggio, quando la stagione delle piogge è ancora lontana ed il clima permette di godersi pienamente le giornate in riva al mare. Non dimenticatevi di scegliere una buona assicurazione, la quale vi permetterà di rilassarvi e di godervi in totale tranquillità le bellezze paesaggistiche dei Caraibi. Isole Vergini Fra le isole caraibiche più belle in assoluto, vogliamo ricordare le famose Isole Vergini, costellate da eleganti resort, spiagge lunghe e silenziose caratterizzate da alte palme ed un cielo blu, oltre ad indimenticabili tramonti. Le incantevoli Isole Vergini sono un susseguirsi di spettacolari paesaggi naturali con un ecosistema protetto da venti parchi e, ad oggi, meta di un turismo esclusivo, oseremmo dire d’élite. L’arcipelago delle Isole Vergini Americane è costituito da sessanta isole, facenti parte delle Piccole Antille, e trasformate dagli Stati Uniti in una delle mete turistiche più gettonate del Mare dei Caraibi. Collegate tra di loro da battelli o piccoli aerei da turismo sono luoghi che lasceranno un ricordo indelebile Le Isole Vergini britanniche sono state isolate per lungo tempo: fra le più importanti vogliamo ricordare St. John, St. Croix e St. Thomas, caratterizzate da una natura selvaggia ed incontaminata, spiagge bianche e acque cristalline. Oggi meta gettonatissima sono frequentate da turisti americani, italiani e russi. Inizialmente, le Isole Vergini, erano abitate da popolazioni caraibiche, le quali furono spazzate durante il periodo della colonizzazione e rimpiazzate da popolazioni di origine africana che, in condizioni di schiavitù, coltivavano piantagioni di zucchero. Ad oggi queste piantagioni non esistono più ma i discendenti di queste popolazioni vivono ancora sull’arcipelago e condividono una cultura detta delle Indie occidentali. La principale fonte di ricchezza delle Isole Vergini, oggigiorno, è senza dubbio il turismo; grazie all’assenza di tasse molti panfili vengono registrati proprio qui e sono un paradiso fiscale ambito da possidenti ed armatori. Se desiderate intraprendere un viaggio alle Isole Vergini, potete immaginare di pernottare in lussuosi resort, così come in dimore storiche di epoca coloniale legate alla storia di grandi pirati del tempo. Se siete sportivi accaniti, potrete svolgere snorkeling, scuba diving, kayak e trekking subacqueo. I meno temerari, invece, potranno dedicarsi a piacevoli passeggiate e all’acquisto di oggetti locali tipici. Cosa vedere alle Isole Vergini La città principale, capitale delle Isole Vergini Americane, è Charlotte Amalie: punto strategico di attracco per le navi da crociera che esplorano le bellezze dei Caraibi. Charlotte Amalie è un agglomerato di viuzze che si sviluppano fra antichi edifici coloniali danesi ed un mix di musica, colore, sapori e una gran gioia di vivere. Il modo migliore per iniziare a scoprire questo antico gioiello è quello di prendere parte all’Historic Main Tour, il modo più diretto per entrare in stretto contatto con la cultura del luogo. Si tratta di un percorso di circa due ore e mezza che vi porterà alla scoperta dei luoghi più antichi ed importanti della città: qui, avrete la possibilità di assaporare pietanze tipiche locali. Fra le scoperte che farete durante la visita, vi sorprenderanno il Fort Christian e l’Emancipation Garden, il quale commemora la liberazione degli schiavi neri; a seguire ancora antiche case coloniali danesi fino alla dimora del famoso pirata Barbanera, nota anche come Blackbeard’s Castle, in cui oggi è possibile pernottare. Preziosissima è anche la sinagoga B’racha V’shalom Uv’gimilut Hasadim, la più antica dei Caraibi e famosa per il suo pavimento di sabbia. Poco distante da questa deliziosa capitale, si trova Frenchtown, dimora ufficiale della comunità di Frenchie, discendenti degli Ugonotti. Dedicatevi, poi, una rilassante pausa pranzo i uno dei tipici ristoranti di pesce affacciati sul porticciolo: uno spettacolo irripetibile ed indimenticabile! Da qui potrete osservare i pescatori impegnati nelle loro attività ed ammirare le casette colorate tipiche del luogo, proprio come in un bel film. Il Mountain Top è il punto più alto dell’isola, da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulle Isole Vergini Americane e Britanniche, su Megens Bay e St. John. Da qui non potrete certamente perdervi il Drake Seat ovvero il punto esatto in cui Sir Francis Drake si soffermò ad ammirare il canale di passaggio tra le isole. Dopo una lunga camminata, l’ideale è rilassarsi in riva al mare e le Isole Vergini sono uno tra i luoghi migliori per farlo: da Megens Bay Beach a Coki Beach, fino a Bolongo Bay avrete l’imbarazzo della scelta. In queste località potrete praticare kayak e snorkeling, ammirare fantastiche creature marine o, più semplicemente, sorseggiare un buon drink in riva al mare. Antille francesi Le Antille Francesi fanno parte delle isole caraibiche e sono una meta sognata da moltissimi. Non appena sbarcherete, vi renderete subito conto che nelle Antille Francesi è racchiuso un patrimonio dal valore inestimabile. Questo arcipelago è composto da quattro isole principali che comprendono Guadalupe, Martinica, Saint Martin e Saint Barthélemy. Le Antille Francesi sono caratterizzate da un mare cristallino, spiagge sabbiose e paesaggi naturali che non necessitano di parole ma semplicemente sono mozzafiato. Antille Francesi: i posti imperdibili da visitare Bella come un sogno, Guadalupe, si estende fra due isole e costituisce il luogo ideale per poter scoprire pesci e coralli e, dunque, svolgere attività sportive, quali scuba diving e snorkeling. Imperdibile è la spiaggia di Sainte-Anne, circondata da una vasta distesa di palme di cocco e molto amata dai turisti. Le due isole principali che compongono Guadalupe sono molto diverse tra loro: Basse Terre è la più verde e selvaggia, mentre Grand Terre offre vaste spiagge dove rilassarsi. Martinica, insieme a Guadalupe, è una delle più gradi isole delle Antille Francesi ed è molto ambita dai turisti. È un’isola da non perdere assolutamente, saprete farvi conquistare dalla ricca vegetazione e dalle splendide spiagge che caratterizzano il territorio. Per scoprire un po’ di storia, vi consigliamo di visitare il centro di Fort-de-France che sorge sulla costa e offre un gran numero di musei, parchi ed un imperdibile acquario. Vi suggeriamo di rilassarvi presso le spiagge di Anse Trabaud, Anse Michel e Cap Chevalier, i veri gioielli dell’isola. Saint Martin, invece, è un’isola tutt’ora contesa tra Francia e Olanda ed è suddivisa in due parti. Nella parte francese, potrete visitare le meravigliose spiagge di Baie rouge, la quale alterna sabbia bianca e scogliere rosse; Happy Bay ed Orient Beach, ideale per chi ama fare sport subacqueo. L’isola di Saint Barthélemy è piccola ed esclusiva, tanto che nel corso degli anni ha ospitato personaggi di spicco come Rockfeller. Saint Barthélemy vanta una dozzina di splendide spiagge circondate dalla barriera corallina, tra le quali Shell Beach, Anse de Salines e Saint Jean. Molto vivace è anche la vita notturna e, se state cercando una buona combinazione fra divertimento e relax, questa è l’isola che fa per voi! Se desiderate fare un vacanza ai Caraibi e, in particolar modo, alle Antille francesi, dovrete considerare di essere praticamente in Francia, quindi i costi saranno al pari di quelli europei. Sicuramente il prezzo varierà a seconda del tipo di vacanza che desiderate fare: è molto facile risparmiare scegliendo di alloggiare in appartamento invece che in un lussuoso resort, e mangiare ottimo street food. Ciò di cui siamo certi, però, è che una vacanza alle Antille Francesi rimarrà un ricordo indelebile ed un viaggio da fare almeno una volta nella vita. Isole caraibiche low cost Un viaggio alle isole caraibiche può benissimo rientrare in un budget ridotto, basta sapere dove andare e come muoversi. Innanzitutto, è fondamentale pianificare un viaggio in un periodo di bassa stagione, in cui le temperature sono buone e non c’è troppo affollamento; fondamentale è anche saper scegliere l’alloggio giusto. Dimenticatevi lussuose palafitte sul mare,ma sarete vicinissimi alla spiaggia e godrete di un alloggio comodo e ben servito come, per esempio, un appartamento. Isole caraibiche economiche: quali visitare Grenada, meta relativamente economica, conosciuta anche come l’isola delle spezie offre lunghe lingue di spiaggia sabbiosa ed un mare da invidiare! Il secondo luogo paradisiaco dove trascorrere una vacanza low cost è Tobago: un bellissimo atollo dove trascorrere una vacanza indimenticabile. Qui potrete alloggiare presso una casa sugli alberi, davvero insolito, ma allo stesso tempo singolare e molto divertente al modico prezzo di 99 euro a notte. Inutile dire che anche a Tobago potrete godere di un mare turchese e, al calare della sera, lo spettacolo delle acque bioluminescenti della laguna, renderà unico il vostro soggiorno sull’isola. Poco nota Anguilla, colonia britannica caratterizzata dalla spiaggia rosa di Shoal Bay East davvero incantevole. Gli alloggi del luogo offrono camere moderne e confortevoli, spesso con vista sull’oceano, a prezzi davvero contenuti. Presso i ristoranti tipici, potrete gustare deliziose cene a base di pesce appena pescato. Antigua, perla delle Piccole Antille, è un luogo spettacolare e si narra che questa isola abbia una spiaggia per ogni giorno dell’anno. Anche qui potrete prenotare un alloggio moderno, dotato di ogni comfort; questa località è fortemente consigliata per le coppie. Località consigliata per una vacanza economica alle isole caraibiche è Union Island anche detta Tahiti delle Indie Occidentali. Troverete alloggi comodi ed economici nei numerosi resort che costellano l’isola, tutti in stile rigorosamente tropicale. Interessante è il fatto che sull’isola, in alcuni resort, non sia presente la connessione wifi per volontà dei proprietari: ecco una straordinaria occasione per “disintossicarsi” dai social network e lasciarsi trasportare dalla magia dell’isola. Come per tutte le destinazioni è acquistare un’assicurazione viaggi adeguata: potrete trovare coperture assicurative con massimali molto alti a prezzi davvero convenienti sui siti preposti. E’ quindi possibile fare un viaggio low cost verso destinazioni così lontane? Sì, è possibile con i giusti accorgimenti ed i giusti tempi. Un viaggio del genere richiede una programmazione molto lunga e dettagliata e, nella maggior parte dei casi, supportata da un esperto in materia. Isole caraibiche economiche? Yes we can! Un viaggio nelle isole caraibiche è il sogno di tutti: tra mare cristallino, sabbia bianca e paesaggi mozzafiato, sono molti i possibili itinerari.
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tmnotizie · 5 years ago
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SAN BENEDETTO – Lunedì 8 giugno scatta l’operazione Spazzamare, la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia, organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto.
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, armati di sacchi e palloni di sollevamento, si immergeranno in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e persino in un sito archeologico sommerso per liberare i fondali dai rifiuti. Gli oggetti recuperati saranno catalogati, pesati e poi smaltiti grazie alla collaborazione degli enti locali. Le attività saranno rilanciate sui social con hashtag #Spazzamare.
Le immagini dei delfini, squali e persino balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare.
“Ringraziamo di cuore i diving center e le centinaia di subacquei che oggi dedicheranno le prime, agognate immersioni dopo il lockdown non al divertimento ma alla tutela del mare, e gli Enti locali che assicureranno lo smaltimento dei rifiuti. Ma la battaglia contro il mare di plastica si deve combattere a terra, riducendo il più possibile la produzione di rifiuti. Prima che arrivino a mare.” ricorda Eleonora de Sabata, portavoce del progetto di sensibilizzazione sui rifiuti marini capitanato dal Parco Nazionale dell’Asinara che, con il supporto del programma LIFE della Commissione Europea, in quattro anni ha coinvolto oltre 20.000 persone e rimosso 75 tonnellate di rifiuti dalle coste e fondali italiani.
La Guardia Costiera italiana, condividendo gli obiettivi del progetto europeo Clean Sea Life, parteciperà all’evento operando con il personale specialistico dei propri 5 Nuclei subacquei che, accanto ai volontari, concorreranno a una giornata straordinaria di tutela dei nostri mari. Ma non solo. I Comandi territoriali e i sommozzatori della Guardia Costiera garantiranno la necessaria cornice di sicurezza in mare, coordinando l’attività di tutti i diving presenti al fine di agevolare il regolare e sicuro svolgimento delle operazioni di bonifica, nel rispetto delle norme vigenti in tema di emergenza Covid-19.
Quella dei Subacquei della Guardia Costiera è un’attività che da ben 25 anni – il 1° Nucleo venne istituito il 1° gennaio 1995 a San Benedetto del Tronto – viene svolta senza sosta per tutelare i nostri mari, non solo attraverso concrete opere di bonifica: si pensi all’incessante opera di rimozione delle “reti fantasma”, abbandonate sui fondali, dannose per l’ambiente marino e veri e propri strumenti di morte per le specie marine che vi rimangono intrappolate: ma anche attraverso un monitoraggio costante volto a contrastare le attività illegali di pesca, come pure a individuare gli eventuali scarichi abusivi o a tutelare il patrimonio archeologico sommerso.
Con il loro impegno, a 25 anni dalla loro istituzione, gli operatori subacquei della Guardia Costiera rimangono ancora oggi i protagonisti indiscussi di quella “cultura del mare” della quale la Guardia Costiera da sempre si è fatta portavoce.
Le attività di pulizia dei fondali si svolgeranno in:
Liguria (Camogli: V Nucleo Sub Guardia Costiera; Loano: Marina Diving), Toscana (Isola del Giglio: International Diving; Porto Ercole: Argentario Divers)
Lazio (Civitavecchia: Gruppo Nasim; Ostia: Blue Marlin Diving Center, Ventotene: Diving World Ventotene, Ponza: Ponza Diving Center)
Campania (Torre Annunziata: II Nucleo Sub Guardia Costiera; Torre del Greco: Centro Subacqueo Torre del Greco; Baia: Centro Sub Campi Flegrei, Subaia; Castellammare di Stabia: Bikini Diving; Marina di Camerota: Diving Continente Blu)
Calabria (Palmi: Lega Navale sez. Palmi; Scilla – Scilla Diving Center)
Puglia (Egnazia: ASD L’Anfora; Tricase: FIAS Lecce, DWD Diving e Associazione Magna Grecia Mare)
Marche (San Benedetto del Tronto: I Nucleo Sub Guardia Costiera; Mamasa Club e Profondo Blu; Pesaro: Sub Tridente)
Emilia Romagna (Rimini: Sub Rimini Gian Neri)
Veneto (Chioggia: Isamar Diving Center)
Friuli Venezia Giulia (Trieste: Mare Nord Est)
Sicilia (Riposto: III Nucleo Sub Guardia Costiera; Porticello: Blue Shark Diving Center; Sferracavallo: Marenostrum Diving Center; Messina: Oloturia Sub; Catania: Mister Jump)
Sardegna (Sant’Antioco: IV Nucleo Sub Guardia Costiera; Isola dell’Asinara: Diving Cala d’Oliva, Sea Project Castel Sardo, Stintino Diving Club, Rocca Ruja Diving Center, i 7 mari; Golfo Aranci: Alphadiving; Porto San Paolo: Mare Azzurro e Tavolara Diving Center; Santa Teresa di Gallura: Blu Diving; Porto Rotondo: Centro Sub Portorotondo).
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studiostanziale · 6 years ago
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LIGURIA - Ambiente, progetto Neptune per la valorizzazione del turismo subacqueo nelle aree marine
LIGURIA – Ambiente, progetto Neptune per la valorizzazione del turismo subacqueo nelle aree marine
Investimento di 387 mila euro per potenziare lo sviluppo sostenibile sulle coste, si chiama “Neptune”, acronimo che sta per Patrimonio naturale e culturale sommerso e gestione sostenibile della subacquea creativa, il progetto transfrontaliero pronto a partire per sviluppare e gestire percorsi sommersi ad alto valore naturale e culturale relativi alle attività subacquee ricreative. Si tratta di un…
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storiearcheostorie · 6 months ago
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Mar Tirreno, i robot abissali recuperano dai relitti di età romana carichi di anfore: erano a -600 metri
ARCHEOLOGIA | Mar Tirreno, i robot abissali recuperano dai relitti di età romana carichi di anfore: erano a -600 metri La ricerche sono condotte dall'Università Ca' Foscari - Venezia
Redazione A fine luglio, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia, a seguito di decreto di concessione di ricerche del Ministero della Cultura, ha portato a termine una nuova breve campagna di indagini su relitti di età romana affondati negli alti fondali del Mar Tirreno. Il progetto è condotto dal prof. Carlo Beltrame e dalla dott.ssa Elisa Costa, in…
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frontiera-rieti · 7 years ago
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In un sabato pomeriggio assolato a ridosso del Natale, nelle acque limpide della sorgente di Santa Susanna di Rivodutri in cui nuotano eleganti cigni bianchi, è stato inaugurato per il ventiduesimo anno consecutivo il presepe subacqueo. Nata da un’idea del Club Sommozzatori di Rieti, che da sempre ne cura l’allestimento, quest’anno la manifestazione ha assunto un significato particolare, cadendo proprio nel centro della prima edizione del progetto della Valle del Primo Presepe, che ha come primo obiettivo quello di risvegliare la consapevolezza della peculiarità storica e spirituale del primo presepe francescano, interpretato poi nel tempo nelle più varie trasposizioni.
E la scena della Natività di Rivodutri, in quanto ad originalità, non è seconda a nessuno. Immerse all’interno del bacino acquifero, in una meravigliosa scenografia naturale rappresentata da una delle sorgive più grandi d’Europa per portata, patrimonio naturale regionale e sito attrattivo della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, le statue in vetroresina alte circa un metro e mezzo saranno visibili anche in notturna grazie a una sapiente illuminazione subacquea.
All’inaugurazione della manifestazione, realizzata dalla Pro Loco di Rivodutri, dal Centro Rurale Europeo e dal SummerSportVillage, con il patrocinio del Comune di Rivodutri, è intervenuto il vescovo Domenico, i sacerdoti delle parrocchie limitrofe ed il sindaco Barbara Pelagotti.
«Siamo stellieri», creatori di stelle, si sono auto definiti nel canto i bambini della scuola primaria di Piedicolle, ballando e recitando davanti agli intervenuti, con una forte sottolineatura verso l’uguaglianza delle razze particolarmente apprezzata dal vescovo. Il pomeriggio è proseguito con lo scambio di piccoli doni e l’inaugurazione degli stand a ridosso della sorgente, allestiti con i lavoretti artigianali dei bambini e con tante prelibatezze culinarie del territorio.
A conclusione, la benedizione del presepe subacqueo con la suggestiva fiaccolata di accensione dei sommozzatori, tutto a suon di musica grazie al concerto di musiche natalizie offerto dalla Banda Musicale Giuseppe Verdi di Rivodutri. Il presepe rimarrà visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio 2018.
  Inaugurato a Rivodutri il presepe subacqueo / LE FOTO ------------------------- In un sabato pomeriggio assolato a ridosso del Natale, nelle acque limpide della sorgente di Santa Susanna di Rivodutri in cui nuotano eleganti cigni bianchi, è stato inaugurato per il ventiduesimo anno consecutivo il presepe subacqueo. In un sabato pomeriggio assolato a ridosso del Natale, nelle acque limpide della sorgente di Santa Susanna di Rivodutri in cui nuotano eleganti cigni bianchi, è stato inaugurato per il ventiduesimo anno consecutivo il…
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redazionecultura · 8 years ago
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sede: Unusual Art Gallery (Caserta); a cura di: Sueli Viana De Micco.
“Un poeta e due pittori provengono dallo stesso territorio, inevitabilmente per noi occidentali questa risulta l’occasione per aprire uno spiraglio non affatto esaustivo sullo sviluppo dell’arte contemporanea negli stati coinvolti dall’enorme patrimonio della foresta amazzonica. Abbiamo così la possibilità di vedere i lavori di Paulo Azevedo il quale avrà a lungo osservato i muri delle città, è un architetto, il suo sguardo sui muri ha un valore ambivalente, ciò che viene progettato e costruito dall’uomo per creare spazi architettonici subisce l’influenza dell’acqua determinata da un clima particolarmente umido, quanto si possano facilmente deteriorare e cambiare forma, colore e sostanza lo possiamo solo immaginare guardando i suoi dipinti. La stessa acqua sotto forma di pioggia è il soggetto principale dei dipinti di Sergio Neiva, il suo mondo sembra subacqueo, la visione appare sfumata come attraverso i vetri di un acquario o forse è lo sguardo di un uomo che nasconde le lacrime sotto una pioggia improvvisa ma perenne. Ho pensato a Blade Runner, ho pensato ad una pioggia incessante che non smette mai, una pioggia con la quale è meglio abituarsi a convivere, anzi che conviene amare, come fanno Sergio, Paulo e Andrè”.
Paulo Azevedo Architetto, scultore, artista plastico in attività da 30 anni, nato a Belém dello stato del Para, nel 1988 partecipa al progetto sessione spazio, dove ha inizio la sua attività artistica, nello stesso anno viene selezionato per la Prima Selezione Comunale dell’ arte,. nel 1990 viene selezionato per la manifestazione “Arte Para”, fino al 1995 partecipa a diverse mostre collettive, ha inoltre ricevuto il primo premio con un dipinto intitolato “e a berlinda passou”. E’ stato vincitore di premi in mostre d’arte per tutto il paese, tra cui il Salone dell’Arte Giovane in Santos- SP. Negli anni successivi ha realizzato 12 personali. tra cui alcune in altri paesi del mondo. Ricordiamo le più importanti: Visual Gallery di Miami, successivamente ha esposto in Portogallo, in Germania, e a Parigi. L’acque di Marzo è il titolo dato alla nuova serie di dipinti realizzati in questi ultimi cinque anni, raffigura lo sguardo dell’ artista su gli effetti causati dalle acque della regione amazzonica su diverse superfici della città, come ad esempio i muri di vecchie case, marciapiedi, monumenti, vecchie navi oggi dismesse, effetti causati dal tempo che rivelano tracce di antichi documenti e che mostrano la patina del tempo, il segno che esso lascia su tutte le cose.
Sergio Neiva Sergio Neiva è nato a Belém do Para, il 10 luglio di 1969 ha sempre disegnato e giocato con i colori, quando è diventato adulto ha imparato le tecniche di pittura e disegno. Decide di aderire alla Università di formazione Artistica presso l’ UNAMA. Durante il suo corso universitario, sempre molto movimentato nelle fasi laboratoriali, gli insegnanti gli davano lavori da eseguire a casa, ma puntualmente, al momento della consegna risultavano essere molto diversi da come erano stati commissionati. Ha inaugurato lo spazio culturale dell’ Università UNAMA, con una mostra di acquerelli, ha vinto premi nel Salone dei Primi Passi CCBEU (Centro Cultural BRASIL-Stati Uniti). In seguito ha partecipato alla Art Para, Salone di Arte contemporanea nella sede dell’Aeronautica Brasiliana, da allora in poi, la sua partecipazione artistica si è estesa a diverse città del paese, come : Sao Paulo, Santos, Piracicaba, Sao Bernardo, Blumenal, Joinvile, Manaus, Macapa, ed è stato nuovamente premiato al progetto Prima- Opera della Funarte a Brasilia, ha fatto diverse mostre personali a Belém, nelle gallerie di UNAMA e Theodoro Braga, a Brasilia nella galleria Fayga Ostrower, nella galleria TRT8. Sono stati scritti numerosi testi critici sulla sua opera tra cui si segnala la curatela e critica di Claudio de la Roque. Andre Luiz Valmont, poeta che partecipa a questa esposizione abbinando il suo lavoro a quello di Sergio Neiva ha detto dei suoi lavori: “L’artista Sergio Neiva, mostra la struttura del suo lavoro, che risulta formata dall’ incontro di diversi stili e dall’utilizzo di materiali diversi. In ogni dipinto, a prima vista, ciò che ci colpisce è la scelta di colori vivaci, allegri, e situazioni descritte in modo dettagliato. I suoi dipinti sono stati sviluppati e progettati, sono il frutto di un percorso duro. Sembra apparire una volontà di seduzione attraverso la quale siamo invitati ad unirci ai suoi sogni”.
Andre’ Luiz Valmont Nato in Brasile il, 24-03-61, nella città di Belém dello stato del Para, ha studiato al Collegio Mariano Madonna di Nazaré, ha conseguito la laurea in Economia presso l’ Università di Vale di Acarau, e quella di Geografia. La formazione poetica è legata alla bisnonna Estelita Valmont, poetessa e docente universitaria in lingua francese presso L’ università Sorbonne di Parigi e amica personale della principessa imperiale e regente Izabel Bragança e Bourbon del Brasile. Nel 1979 André ha sorpreso tutti i familiari svelando il suo lato poetico che ha rivelato in una raccolta di versi dedicata ai suoi cari, una costellazione di sensibilità, una poesia in amore indirizzata ai singoli componenti della sua famiglia. La sua percezione poetica è portata ad amare il vento, il galoppo e le notti di luna. La sua natura personale lo porta a considerare tutti i sé come le parti del suo insieme interiore. Il suo interesse per l’umanità è totale, è attratto dal sentimento, componente tipicamente umana che è in continuo fermento e da cui nascono parole da stampare. Nel corso della vostra esistenza, ci saranno alcuni giorni in cui il vostro compito, è solo quello di osservare la bellezza del mondo, in questi giorni il tempo è piallato, levigato dal vento sopra le cime degli alberi. Il dolore e la gioia della vita palpita attraverso la poesia, perché la vita, effimera e fragile, è trasportata da ciascuno di noi in un tempo indimenticabilmente bello e intraducibile. (a cura della redazione UAG).
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Paulo Azevedo e Sergio Neiva. Propaganda ammazzonica sede: Unusual Art Gallery (Caserta); a cura di: Sueli Viana De Micco. "Un poeta e due pittori provengono dallo stesso territorio, inevitabilmente per noi occidentali questa risulta l'occasione per aprire uno spiraglio non affatto esaustivo sullo sviluppo dell'arte contemporanea negli stati coinvolti dall'enorme patrimonio della foresta amazzonica.
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storiearcheostorie · 1 year ago
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Archeologia / Agrigento, recuperato in mare un “cavallo rampante” di marmo: faceva parte del fregio del Tempio di Zeus?
Archeologia / Agrigento, recuperato in mare un “cavallo rampante” di marmo: fa parte del fregio del Tempio di Zeus
Redazione Importante recupero di un reperto archeologico nel mare di Agrigento: si tratta di un cavallo rampante, molto probabilmente un decoro frontale in marmo appartenente al celebre Tempio di Zeus Olimpo dell’antica Akragas ed elemento  iconico nelle rappresentazioni artistiche del periodo greco.Il recupero, avvenuto nello specchio d’acqua antistante San Leone, poco distante dalla foce del…
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navigamus-blog-a-vela · 5 years ago
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SAIL 2018 - Nasce il Gruppo Subacqueo di BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali - 2018
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3 marzo 2018 - Nasce il Gruppo Subacqueo di BCsicilia, la sezione specializzata dell’Associazione che si occuperà di promuovere la valorizzazione e la salvaguardia del “patrimonio culturale subacqueo” ovvero di tutte le tracce di esistenza umana aventi carattere culturale, storico o archeologico e che siano parzialmente o totalmente sommerse da almeno cento anni, così come definito dalla Convenzione Unesco del 2001. Tramite l’uso dei nuovi strumenti di diffusione che offre internet, si potrà contribuire alla sensibilizzazione dei fruitori del mare, con riguardo alla protezione dei beni culturali sommersi e alla diffusione delle attività subacquee volte, oltre che alla segnalazione di reperti di interesse culturale, anche allo studio e monitoraggio dello stato dei fondali dal punto di vista naturalistico. Del gruppo fanno parte archeologi, biologi, geologi, esperti nel campo della fotografia, operatori tecnici, istruttori di provata esperienza. Responsabile del gruppo sarà Gaetano Lino. La sezione è composta dai volontari: Ornella Argento, Francesco Balistreri, Gioacchino Barone, Luigi Bisulca, Nicola Bruno, Salvatore Corbo, Maurizio Di Rosa, Salvatore Ferrara, Giuseppe Fricano, Roberto Giuffrida, Alessandro Urbano, Francesco Urso, Stefano Vinciguerra. Per il 2018 il gruppo ha programmato le seguenti attività: indagine subacquea per la conoscenza dei fondali del golfo di Mondello; in accordo con l’Area Marina Protetta delle Pelagie, saranno effettuati ricognizioni, rilievi topografici, documentazione foto-video dei fondali antistanti l’isolotto di Lampione (Lampedusa), con particolare attenzione all'aspetto naturalistico e alla ricerca di tracce di attività marinare del passato; verifica e ricerca dei siti subacquei inerenti lo sbarco in Sicilia del 1943; formazione dei soci del Gruppo Subacqueo di BCsicilia; pubblicazione del data base “Forma Maris Solunto” incrementabile  nel tempo con i dati trasmessi dai vari soci di BCsicilia e da rinvenimenti casualmente effettuati; sopralluogo ed implementazione dei dati relativi ai siti subacquei di interesse storico. E’ prevista la convenzione con la Soprintendenza del Mare e con altri istituzioni pubbliche che si occupano di protezione e tutela del mare. Per Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia “il Gruppo Subacqueo è una sorta di fiore all’occhiello per BCsicilia. La preparazione, l’esperienza e la competenza dei volontari della Sezione sarà una grande risorsa per la conoscenza e la sorveglianza del nostro mare. Un gruppo che opererà per la valorizzazione e la difesa del paesaggio naturalistico e dei beni sommersi in collaborazione con le istituzioni pubbliche, nel rispetto dei ruoli di entrambi. Nella convinzione che il mare, soprattutto per un’isola, è una incommensurabile ricchezza, oltre che una formidabile opportunità,  e ciò che custodisce nei suoi fondali è meritevole di tutela in virtù della sua importanza quale elemento storico-culturale che appartiene a tutta l'umanità. E per una associazione che si occupa di beni culturali e ambientali la salvaguardia del patrimonio marino è una scelta irrinunciabile”.
FROM http://www.navigamus.info/2018/03/nasce-il-gruppo-subacqueo-di-bcsicilia.html
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latinabiz · 5 years ago
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Ritrovati reperti archeologici in mare nell'isola di Ventotene
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Ventotene E' stata fatta una straordinaria scopertanei fondali del mare di Ventotene: sono stati rinvenuti reperti appartenenti a navi di epoca romana, alcuni addirittura databili al VI-IV secolo a.C. I reperti “di elevato interesse storico e archeologico”, come ha fatto sapere il comando Carabinieri tutela patrimonio culturale, sono venuti alla luce grazie ad un esperto subacqueo del posto che ha segnalato la possibile presenza di evidenze archeologiche nei fondali del mare di Ventotene.  Gli interventi nel mese di giugno sono stati condotti dai militari del nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale (Tpc) di Roma e del nucleo Carabinieri subacquei di Roma, coordinati da funzionari archeologi della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Frosinone Latina e Rieti, diretta dalla soprintendente Paola Refice. Ad una profondità di circa 40 metri sono stati individuati e sottoposti a rilievi metrici e fotografici un'ancora in pietra di forma ovale (lunghezza 60 cm) proveniente da una nave risalente al periodo compreso tra il VI e il IV sec. A. C.; un ceppo di ancora in piombo (lunghezza 65 cm) e una contromarra in piombo (lunghezza 47 cm), già facenti parte della medesima ancora in legno non conservatasi, verosimilmente appartenente ad una nave romana risalente al periodo compreso tra il III sec. a.C. ed il I-II sec. D.C.; Read the full article
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navigamus-blog-a-vela · 5 years ago
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SAIL 2018 - 5º Convegno Nazionale sulle Imbarcazioni d'Epoca - 2018
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Il 27 gennaio 2018 si è svolto a Varese il 5° Convegno nazionale sulle imbarcazioni d’epoca, organizzato annualmente dall’Associazione Vele d’Epoca Verbano. La partecipazione superiore alle aspettative ha imposto la chiusura anticipata delle iscrizioni. Al Palace Grand Hotel di Varese, prestigiosa sede del congresso, sono state esposte anche alcune imbarcazioni in legno. Tra gli annunci del 2018 la riapertura del Museo della Barca Lariana di Pianello Lario e l’avventuroso periplo dell’Italia della goletta Oloferne in rotta verso il Festival Marittimo francese di Sète. Tra i libri presentati un volume sul restauro e uno dedicato ai gozzetti genovesi a remi da competizione. I NUMERI DEL 5° CONVEGNO DI BARCHE D’EPOCA Oltre 150 partecipanti provenienti da Italia e Svizzera, 10 relatori, 6 ore dedicate alle relazioni, 4 patrocini ufficiali (Yacht Club Italiano, Associazione Italiana Vele d’Epoca, Associazione Scafi d’Epoca e Classici, Associazione Italiana Derive d’Epoca), 3 annunci di nuove iniziative nel settore della marineria, 3 barche esposte (la lancia elettrica in legno ‘Ernesto’ del cantiere Ernesto Riva, un Dinghy 12’ e una lancia bretone), una di fotografie di vele d’epoca del fotografo James Taylor, 8 magnifici sponsor (Autosalone Internazionale Jaguar Land Rover di Varese e Castellanza, AQA Lago Maggiore, Cromatura Cassanese, Porrini Moda Besozzo, Studio GIALLO & Co. Varese, Gioielleria Soma Besozzo, 3 Sixty Marketing Services, Funivie del Lago Maggiore), un annullo filatelico dedicato, oltre 130 pubblicazioni sulla stampa e media nazionali e più di 100.000 persone raggiunte sui social network nel periodo pre e post-evento. Questi i numeri della quinta edizione del convegno di barche d’epoca ‘Tra Legno e Acqua’ tenutosi il 27 gennaio 2018 presso il Palace Grand Hotel di Varese. Un altro grande successo per l’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano, che si conferma uno dei più attivi sodalizi italiani nel settore della promozione della cultura marinaresca e delle tradizioni nautiche. LE RELAZIONI … DELLA MATTINA Il lavori del 5° Convegno ‘Tra Legno e Acqua’ sono stati aperti dal Presidente AVEV, il varesino Alessandro Corti e dallo storico locale Giuseppe Armocida. A seguire Paolo Sivelli, Direttore AVEV, moderatore degli interventi. Il velista e regatante Giuseppe La Scala ha parlato di restauro estetico e ristrutturazione funzionale, riferendosi in particolare a due classi di imbarcazioni sulle quali naviga, la deriva classe Dinghy 12’, progettata nel 1913, e il monotipo Dragone, nato nel 1929. Gli storici Giovanni Panella e il francese Thierry Pons hanno proiettato il video di Aventure Pluriel sull’esperienza di un corso Erasmus plus tenutosi per una settimana presso il Museo della Marineria di Cesenatico. Il fiorentino Roberto Olivieri, Consigliere dell’Associazione Vele Storiche Viareggio, ha descritto il refitting dello yawl bermudiano Barbara, yawl varato da Camper & Nicholsons nel 1923 il cui ritorno in mare avverrà il prossimo 19 maggio 2018 presso il cantiere Del Carlo di Viareggio. Quel giorno, chiunque lo desidererà, potrà presenziare alla cerimonia del varo. Il costruttore navale Daniele Riva e l’ingegnere Carlo Bertorello hanno descritto il progetto di ‘Ernesto’, la prima barca elettrica in legno nata dalla matita del famoso architetto argentino German ‘Mani’ Frers, “presente” al convegno sotto forma di intervista video. LE RELAZIONI … DEL POMERIGGIO Il romagnolo Stefano Medas, archeologo subacqueo nonché apprezzato conferenziere, ha sedotto la platea raccontando l’anima delle barche, come se in passato fossero state equiparate a esseri viventi. Lo yacht designer Leonardo Bortolami, curatore dello Scottish Fisheries Museum di Edimburgo, ha presentato in anteprima il suo nuovo libro “Imbarcazioni in legno – il restauro consapevole” con tutti i suggerimenti sul recupero delle barche d’epoca. Il maestro d’ascia Giovanni Cammarano di Marina di Pisciotta, in provincia di Salerno, ha incantato la platea raccontando la vita dei pescatori e la costruzione di Ninetta, replica di un gozzo in legno a vela latina lungo 7,75 metri, eseguita insieme a un altro giovane maestro d’ascia, Cesare Cortale. Il progettista e costruttore navale Federico Lenardon ha infine descritto i restauri di Onkel Adolph, il 6 Metri Stazza Internazionale del 1907 vincitore della prima regata di questa classe, e della lancia da trasporto austriaca Poto del 1920, compiuti presso il cantiere ‘Alto Adriatico Custom’ di Monfalcone dove lavora. ALCUNE NOVITÀ DEL 2018 Ecco alcune delle novità presentate in occasione del Convegno: ·        Dopo circa 18 anni di chiusura il Museo della Barca Lariana di Pianello Lario, fondato nel 1982 all’interno di una filanda ottocentesca sulle rive del Lago di Como, riaprirà una parte delle sale per visite pubbliche. Il museo raccoglie oltre 400 imbarcazioni di tutti i tipi e migliaia di oggetti. ·        Presentato il progetto Museo Navigante, rete composta da 70 musei del mare e della marineria uniti in un comune progetto per valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano. Ad esso è legato il viaggio di circa 1800 miglia che la goletta aurica di 23 metri Oloferne del 1944 sta compiendo dall’Adriatico al Tirreno, con tappe in tutte le regioni costiere, per arrivare a Sète, in Francia. Qui, dal 27 marzo al 2 aprile 2018 si svolgerà Escale à Sète, il più importante Festival Marittimo del Mediterraneo dove confluiranno oltre 130 tra velieri e scafi storici e più di 300.000 visitatori. Sia la goletta Oloferne che una nutrita delegazione dell’Associazione Vele d’Epoca Verbano, con barche al seguito, rappresenteranno l’Italia e i musei nazionali. ·        Lo storico genovese Giovanni Panella ha dato alle stampe un libretto intitolato “Gozzetti Genovesi, storia di una passione” dedicato ai gozzi a remi da competizione. Spesso queste barche, in rappresentanza di borgate e associazioni legate al mare, si sfidano tra loro in occasione di eventi e manifestazioni organizzate in varie regioni d’Italia. Grazie alla collaborazione con l’Autosalone Internazionale Jaguar Land Rover di Varese e Castellanza è stato possibile organizzare alcuni test-drive a bordo delle vetture Jaguar Land Rover esposte all’ingresso dell’Hotel, tra le quali E-PACE, il nuovo SUV compatto. La concessionaria ha anche estratto a sorte un week-end, durante il quale un fortunato vincitore potrà “possedere” per due giorni un’autovettura.
FROM http://www.navigamus.info/2018/01/5-convegno-nazionale-sulle-imbarcazioni.html
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freedomtripitaly · 5 years ago
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La piccola Porto Re in Croazia, conosciuta anche come Kraljevica, è una deliziosa cittadina situata nella parte settentrionale del paese e distante solo 20 chilometri dalla più rinomata città di Fiume. Si specchia nell’insenatura di Buccari e negli ultimi anni si è trasformata in un’allettante destinazione turistica adatta ai vacanzieri, ma anche alle famiglie con bambini. La sua posizione geografica, infatti, regala ai suoi visitatori una villeggiatura all’insegna della natura incontaminata, della storia millenaria e della cultura autentica grazie ai numerosi eventi e spettacoli sui quali vengono puntati i riflettori durante la stagione estiva. Porto Re, la città dei due Castelli medievali Il Dovrac Frankopan è un castello seicentesco che si erge fiero su un promontorio e che domina incontrastato il cristallino mare croato. La sua struttura segue il modello dei manieri italiani del tardo rinascimento con pianta quadrata e torri angolari cilindriche. Poco distante spicca il castello Zrinski con un eccentrico stile barocco e un’elegante torre risalente al 1790. Entrambe le costruzioni sono circondate da una lussureggiante vegetazione e dall’inconfondibile azzurro del Mar Adriatico. Panorama Porto Re – Fonte: iStock, di Photoservice Durante il periodo estivo i due castelli ospitano numerosi spettacoli, manifestazioni artistiche, culturali e anche diverse mostre. La chiesa di San Nicola Seppur piccola, Porto Re in Croazia, vanta anche importanti siti religiosi che meritano assolutamente una visita. È il caso della Chiesa di San Nicola, costruita nel 1471 sotto Martin Frankopan e che conserva al suo interno un altare dichiarato Patrimonio Culturale Nazionale. Nel 1970, dopo miglioramenti e ristrutturazioni, l’edificio religioso è stato riconosciuto come Chiesa Parrocchiale. La Biblioteca civica di Porto Re Un luogo di incontro e cultura che si trova all’interno del Castello Frankopan. Una biblioteca istituita nel febbraio del 1861 e dove è possibile trovare anche un’ampia e interessante sezione dedicata ai bambini. Visitare questa sala di lettura vuol dire poter avere accesso a 12 quotidiani, senza dimenticare i settimanali e le riviste. Inoltre, vengono organizzati workshop tematici per tutti i ragazzi in età prescolare e scolare. Non mancano anche mostre adatte ai più grandi. Le migliori spiagge di Porto Re Porto Re gode di una posizione privilegiata sulla costa della Croazia che, grazie al clima mite e alla straordinaria bellezza paesaggistica, consente al viaggiatore di poter approfittare di spiagge in ciottoli e ghiaia da togliere il fiato e con rigeneranti spazi d’ombra. Tra le spiagge migliori meritano una menzione Uvala Scott, terrazzata ideale per una vacanza con i più piccoli poiché vi è possibile incontrare tutti i servizi necessari; Spiaggia Sansovo, piuttosto selvaggia ma perfetta per tutti coloro che sono in cerca di adrenalina e di luoghi incredibili da cui tuffarsi; Spiaggia Carevo, apprezzata per la pesca e per il suo fondale variegato; Spiaggia Ostro in cui è stata ricavata un’ampia piattaforma tra gli scogli. Panorama costa Porto Re – Fonte: iStock Cosa vedere nei dintorni di Porto Re Passando da Porto Re in Croazia si può anche scegliere di visitare altri gioielli che si trovano a minima distanza dalla città portuale. È il caso della selvaggia isola di Krk, di facile accesso grazie a un ponte, o della città di Opatija famosa per i suoi hotel storici e la sua spettacolare passeggiata. Insomma, la piccola città navale di Porto Re è il connubio perfetto tra una vacanza all’insegna del relax, della cultura e del viaggio itinerante. Il tutto grazie anche alla grande offerta di sistemazioni adatte a tutte le tasche e della possibilità di svolgere interessanti attività di turismo nautico e subacqueo. https://ift.tt/2w9Kf3P Porto Re: le cose da scoprire in questa splendida città croata La piccola Porto Re in Croazia, conosciuta anche come Kraljevica, è una deliziosa cittadina situata nella parte settentrionale del paese e distante solo 20 chilometri dalla più rinomata città di Fiume. Si specchia nell’insenatura di Buccari e negli ultimi anni si è trasformata in un’allettante destinazione turistica adatta ai vacanzieri, ma anche alle famiglie con bambini. La sua posizione geografica, infatti, regala ai suoi visitatori una villeggiatura all’insegna della natura incontaminata, della storia millenaria e della cultura autentica grazie ai numerosi eventi e spettacoli sui quali vengono puntati i riflettori durante la stagione estiva. Porto Re, la città dei due Castelli medievali Il Dovrac Frankopan è un castello seicentesco che si erge fiero su un promontorio e che domina incontrastato il cristallino mare croato. La sua struttura segue il modello dei manieri italiani del tardo rinascimento con pianta quadrata e torri angolari cilindriche. Poco distante spicca il castello Zrinski con un eccentrico stile barocco e un’elegante torre risalente al 1790. Entrambe le costruzioni sono circondate da una lussureggiante vegetazione e dall’inconfondibile azzurro del Mar Adriatico. Panorama Porto Re – Fonte: iStock, di Photoservice Durante il periodo estivo i due castelli ospitano numerosi spettacoli, manifestazioni artistiche, culturali e anche diverse mostre. La chiesa di San Nicola Seppur piccola, Porto Re in Croazia, vanta anche importanti siti religiosi che meritano assolutamente una visita. È il caso della Chiesa di San Nicola, costruita nel 1471 sotto Martin Frankopan e che conserva al suo interno un altare dichiarato Patrimonio Culturale Nazionale. Nel 1970, dopo miglioramenti e ristrutturazioni, l’edificio religioso è stato riconosciuto come Chiesa Parrocchiale. La Biblioteca civica di Porto Re Un luogo di incontro e cultura che si trova all’interno del Castello Frankopan. Una biblioteca istituita nel febbraio del 1861 e dove è possibile trovare anche un’ampia e interessante sezione dedicata ai bambini. Visitare questa sala di lettura vuol dire poter avere accesso a 12 quotidiani, senza dimenticare i settimanali e le riviste. Inoltre, vengono organizzati workshop tematici per tutti i ragazzi in età prescolare e scolare. Non mancano anche mostre adatte ai più grandi. Le migliori spiagge di Porto Re Porto Re gode di una posizione privilegiata sulla costa della Croazia che, grazie al clima mite e alla straordinaria bellezza paesaggistica, consente al viaggiatore di poter approfittare di spiagge in ciottoli e ghiaia da togliere il fiato e con rigeneranti spazi d’ombra. Tra le spiagge migliori meritano una menzione Uvala Scott, terrazzata ideale per una vacanza con i più piccoli poiché vi è possibile incontrare tutti i servizi necessari; Spiaggia Sansovo, piuttosto selvaggia ma perfetta per tutti coloro che sono in cerca di adrenalina e di luoghi incredibili da cui tuffarsi; Spiaggia Carevo, apprezzata per la pesca e per il suo fondale variegato; Spiaggia Ostro in cui è stata ricavata un’ampia piattaforma tra gli scogli. Panorama costa Porto Re – Fonte: iStock Cosa vedere nei dintorni di Porto Re Passando da Porto Re in Croazia si può anche scegliere di visitare altri gioielli che si trovano a minima distanza dalla città portuale. È il caso della selvaggia isola di Krk, di facile accesso grazie a un ponte, o della città di Opatija famosa per i suoi hotel storici e la sua spettacolare passeggiata. Insomma, la piccola città navale di Porto Re è il connubio perfetto tra una vacanza all’insegna del relax, della cultura e del viaggio itinerante. Il tutto grazie anche alla grande offerta di sistemazioni adatte a tutte le tasche e della possibilità di svolgere interessanti attività di turismo nautico e subacqueo. Porto Re è una cittadina navale della Croazia in cui poter organizzare una vacanza rigenerante tra natura e siti storici di notevole importanza. Un luogo adatto ai più giovani e alle famiglie con i…
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freedomtripitaly · 6 years ago
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Un hotel sottomarino situato presso uno dei luoghi più suggestivi del mondo, a contatto con la natura: presto sorgerà sull’isola di Lady Musgrave Island, in Australia, e promette di regalare un’emozione unica. La struttura infatti permetterà ai suoi ospiti di dormire circondati dalla barriera corallina. Aprire gli occhi e avere una vista su uno spettacolo unico al mondo sarà un’esperienza indimenticabile. Lady Musgrave Island si trova al largo della costa centrale del Queensland ed è un’isola corallina appartenente al parco marino della Grande Barriera Corallina, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Insomma, un luogo dove la natura predomina incontrastata, per dare vita ad alcune delle meraviglie più ammirate dai turisti di tutto il mondo. Proprio qui, immerso nelle splendide acque cristalline della costa australiana, nell’aprile 2020 verrà inaugurato un hotel unico nel suo genere. E se pensate che si tratti dell’ennesimo caso di sfruttamento del nostro patrimonio naturale ad uso e consumo dell’uomo, dovrete presto ricredervi. L’intera struttura sarà infatti edificata con materiali riciclabili e alimentata da pannelli solari, così da sfruttare le energie rinnovabili. Inoltre il fine ultimo dell’hotel sarà proprio la tutela della barriera corallina: gran parte dei suoi ricavi verranno impiegati per la protezione e la salvaguardia della Great Barrier Reef. Gli ultimi anni, la barriera corallina ha subito gravi danni a causa dell’inquinamento e del riscaldamento delle acque. I suoi magnifici colori stanno affievolendosi sempre più e i pesci si allontanano, dando vita a un’incredibile perdita non solo per quanto riguarda uno degli spettacoli più belli al mondo, ma soprattutto per l’importanza della biodiversità di questo ecosistema. Non è un caso che il governo australiano, da sempre molto attento alla tutela del suo splendido patrimonio naturale, abbia deciso di contribuire alla costruzione di questo hotel subacqueo con un finanziamento di 1 milione di dollari. Ma quali saranno le caratteristiche della nuova struttura ricettiva? La base portante dell’hotel sarà un pontile galleggiante di 36 metri di lunghezza, distribuito su 3 livelli. Solo il più basso sarà sommerso tra le acque della barriera corallina: qui sorgeranno le camere che, interamente circondate di vetrate, permetteranno una vista davvero unica ai loro ospiti. Gli altri due livelli includeranno invece delle piattaforme da cui si potrà usufruire di diversi servizi, per completare la propria vacanza con ulteriori esperienze indimenticabili. Ad esempio, sarà possibile fare una gita su alcune barche con il fondo di vetro, per poter ammirare la fauna e la flora marine. Oppure dedicarsi ad escursioni di snorkeling, per immergersi in un mondo di meraviglie. All’interno della struttura sarà installato anche un osservatorio sottomarino che, dotato di illuminazione UV, permetterà ai visitatori di ammirare la barriera corallina anche di notte. La barriera corallina https://ift.tt/2Lb4Ni1 In Australia nascerà un albergo subacqueo con vista sulla barriera corallina Un hotel sottomarino situato presso uno dei luoghi più suggestivi del mondo, a contatto con la natura: presto sorgerà sull’isola di Lady Musgrave Island, in Australia, e promette di regalare un’emozione unica. La struttura infatti permetterà ai suoi ospiti di dormire circondati dalla barriera corallina. Aprire gli occhi e avere una vista su uno spettacolo unico al mondo sarà un’esperienza indimenticabile. Lady Musgrave Island si trova al largo della costa centrale del Queensland ed è un’isola corallina appartenente al parco marino della Grande Barriera Corallina, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Insomma, un luogo dove la natura predomina incontrastata, per dare vita ad alcune delle meraviglie più ammirate dai turisti di tutto il mondo. Proprio qui, immerso nelle splendide acque cristalline della costa australiana, nell’aprile 2020 verrà inaugurato un hotel unico nel suo genere. E se pensate che si tratti dell’ennesimo caso di sfruttamento del nostro patrimonio naturale ad uso e consumo dell’uomo, dovrete presto ricredervi. L’intera struttura sarà infatti edificata con materiali riciclabili e alimentata da pannelli solari, così da sfruttare le energie rinnovabili. Inoltre il fine ultimo dell’hotel sarà proprio la tutela della barriera corallina: gran parte dei suoi ricavi verranno impiegati per la protezione e la salvaguardia della Great Barrier Reef. Gli ultimi anni, la barriera corallina ha subito gravi danni a causa dell’inquinamento e del riscaldamento delle acque. I suoi magnifici colori stanno affievolendosi sempre più e i pesci si allontanano, dando vita a un’incredibile perdita non solo per quanto riguarda uno degli spettacoli più belli al mondo, ma soprattutto per l’importanza della biodiversità di questo ecosistema. Non è un caso che il governo australiano, da sempre molto attento alla tutela del suo splendido patrimonio naturale, abbia deciso di contribuire alla costruzione di questo hotel subacqueo con un finanziamento di 1 milione di dollari. Ma quali saranno le caratteristiche della nuova struttura ricettiva? La base portante dell’hotel sarà un pontile galleggiante di 36 metri di lunghezza, distribuito su 3 livelli. Solo il più basso sarà sommerso tra le acque della barriera corallina: qui sorgeranno le camere che, interamente circondate di vetrate, permetteranno una vista davvero unica ai loro ospiti. Gli altri due livelli includeranno invece delle piattaforme da cui si potrà usufruire di diversi servizi, per completare la propria vacanza con ulteriori esperienze indimenticabili. Ad esempio, sarà possibile fare una gita su alcune barche con il fondo di vetro, per poter ammirare la fauna e la flora marine. Oppure dedicarsi ad escursioni di snorkeling, per immergersi in un mondo di meraviglie. All’interno della struttura sarà installato anche un osservatorio sottomarino che, dotato di illuminazione UV, permetterà ai visitatori di ammirare la barriera corallina anche di notte. La barriera corallina Nel 2020 aprirà uno splendido hotel subacqueo che permetterà ai suoi ospiti di dormire circondati dalla barriera corallina: ecco dove sorgerà la struttura.
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