#Nelle terre estreme
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downtobaker · 7 months ago
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Into the wild
di Emanuele Casale Il 18 Agosto del 1992 moriva Christopher Johnson McCandless. Molti lo conoscono grazie al meraviglioso film a lui ispirato: “Into The Wild”. Dalla sua inflazione di personalità ne è uscito comunque qualcosa di unico, caratteristico, qualcosa che ha del “carattere” (per quanto inflazionato). A uno stile di vita borghese, unilaterale e povero di anima, che caratterizzava il suo…
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gesau-it · 3 months ago
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►►►►►► Presto ci saranno dei forti terremoti in Russia e Cina che si susseguiranno l’un l’altro
Vi saranno presto dei forti terremoti in Russia e Cina e questi accadranno uno di seguito all’altro. Le calamità naturali estreme ed i repentini cambi di temperature, dal freddo al molto caldo, verranno ora visti. Le stagioni non saranno più come lo sono state in passato. Inondazioni e tempeste marine verranno ora viste in svariate parti del mondo, nelle quali non era mai capitato nulla di simile finora. Nelle nazioni, che hanno approvato le leggi perverse contro Dio, i terremoti scuoteranno le loro terre e coloro che Mi conoscono, sapranno il motivo per cui accade tutto ciò. Quando i castighi si manifesteranno, vi sarà una seconda terribile punizione, la quale verrà inflitta in quelle false chiese, che deliberatamente bloccano la Verità. Queste soffriranno maggiormente, a causa delle anime che Mi hanno rubato.
3 Luglio 2013 – Presto ci saranno dei forti terremoti in Russia e Cina che si susseguiranno l’un l’altro Mia amata figlia prediletta, quanto Mi è mancato il tuo tempo e come Mi rallegro che l’oscurità spirituale, che ti ha pervasa per giorni, ora sia lontana. Devi sempre recitare il Santissimo Rosario al fine di proteggerti e tutto andrà bene. La Terra ora tremerà, come predetto, ed un terzo di essa verrà bruciata, come diretto risultato del peccato dell’uomo. La preghiera può mitigare molto queste fiamme, le quali verranno riversate nelle parti del mondo ove le leggi perverse fanno infuriare Mio Padre. Il peccato contro le Leggi di Dio sarà tollerato fino a quando coloro che conoscono la Verità ed accettano la Parola di Dio, lo onoreranno. Ma ora, coloro che avete collocato in posti di potere hanno voltato le spalle a Dio. Per questo motivo verranno puniti tramite tumulti ecologici. La purificazione è l’unico mezzo per svegliare l’umanità, al fine di provare rimorso per le loro anime. Altri mezzi, sebbene abbiano indotto alla conversione, non sono stati sufficienti. L’uomo patirà una grande serie di castighi, in quanto continua ad abbracciare il paganesimo e ad uccidersi l’un l’altro. L’Intervento di Dio è necessario. Senza di esso, voi sareste abbandonati.Vi saranno presto dei forti terremoti in Russia e Cina e questi accadranno uno di seguito all’altro. Le calamità naturali estreme ed i repentini cambi di temperature, dal freddo al molto caldo, verranno ora visti. Le stagioni non saranno più come lo sono state in passato. Inondazioni e tempeste marine verranno ora viste in svariate parti del mondo, nelle quali non era mai capitato nulla di simile finora. Nelle nazioni, che hanno approvato le leggi perverse contro Dio, i terremoti scuoteranno le loro terre e coloro che Mi conoscono, sapranno il motivo per cui accade tutto ciò. Quando i castighi si manifesteranno, vi sarà una seconda terribile punizione, la quale verrà inflitta in quelle false chiese, che deliberatamente bloccano la Verità. Queste soffriranno maggiormente, a causa delle anime che Mi hanno rubato. Mentre Io rivelo sempre più profezie, contenute nei Sigilli, l’uomo riconoscerà alla fine la Verità. E sebbene Dio sia Amore e Lui sia Giusto, le Sue punizioni pioveranno sopra l’umanità al fine di estirpare la sua vanità, il suo ego e l’amore di sé, in modo da diventare degna di entrare nel Suo Nuovo Paradiso. Solo a coloro puri e umili di cuore verrà dato questo Dono. Il vostro Gesù
http://gesuallumanita.blogspot.com.ar/2013/07/3-luglio-2013-presto-ci-saranno-dei.html
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Civil War
01 Distribution, dopo tanta attesa, ha pubblicato sui propri canali social il trailer italiano di Civil War, il nuovo film di Alex Garland che è in arrivo nelle sale italiane a partire dal prossimo 18 aprile. Nel cast del fil sono presenti Kirsten Dunst, Wagner Moura, Cailee Spaeny e Stephen McKinley Henderson. Inoltre, presente anche Nick Offerman che veste i panni del presidente degli Stati Uniti. https://www.youtube.com/watch?v=wg5gOtK0drY&feature=youtu.be Sinossi In un'America sull'orlo del collasso, attraverso terre desolate e città distrutte dall’esplosione di una guerra civile, un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità. Read the full article
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motolesechloe · 1 year ago
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Si accorsero allora che solo la vita simile al- la vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità. [...] Era questo che amareggiava più di ogni altra cosa» scrisse: «Felicità è vera soltanto se condivisa»
Nelle terre estreme, krakauer
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lamilanomagazine · 1 year ago
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WeRoad Film Fest: un festival cinematografico open air organizzato dalla Biblioteca degli Alberi Milano (BAM)
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WeRoad Film Fest, un festival cinematografico open air organizzato dalla Biblioteca degli Alberi Milano (BAM). WeRoad Film Fest, l'innovativa realtà di viaggi che porta i giovani alla scoperta di nuove e lontane culture. L'evento organizzato da BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, (progetto di Riccardo Catella), dedicato a viaggiatori e sognatori, si svolgerà ogni venerdì, dal 16 giugno al 30 giugno all'interno del giardino botanico contemporaneo di Portanuova, offrendo agli spettatori la visione di tre film tematici. La rassegna organizzata da WeRoad all’interno della programmazione culturale 2023 di BAM, si terrà in uno spazio all'aperto all'interno del parco, dove saranno disponibili 100 posti per condividere un'esperienza, capace di unire la passione per i viaggi, la natura a l'amore per il cinema. ci vorrà partecipare avrà l'occasione di godere delle proiezioni su un grande schermo grazie alla partecipazione di Cinevan, il progetto nato per portare il cinema in grandi spazi ed in modo gratuito. L'ingresso al festival è gratuito previa iscrizione sul sito di BAM: www.bam.milano.it I titoli selezionati da WeRoad Film Fest sono: 16 Giugno - "I sogni segreti di Walter Mitty": commedia che segue le vicende di Walter Mitty, (impersonato da Ben Stiller), un impiegato timido e sognatore. Alla ricerca di un negativo smarrito, Mitty si immerge in un viaggio straordinario che lo porta a vivere avventure incredibili. 23 Giugno - "I diari della motocicletta": diretto da Walter Salles, è basato sui veri diari del giovane Ernesto "Che" Guevara. Ambientato negli anni '50, il film segue il viaggio in moto del “Che” e del suo amico Alberto Granado attraverso l'America Latina. alla scoperta delle disuguaglianze sociali e politiche del Paese. 30 Giugno - "Into the Wild": tratto dal libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer, il film racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane che decide di abbandonare la sua vita privilegiata per intraprendere un'avventura nelle terre selvagge dell’Alaska.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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michelaperenzoni · 3 years ago
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Into the wild, di Sean Penn, (2007)
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wxxdqeen · 4 years ago
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C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo.
Christopher McCandless
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poison-starchild · 5 years ago
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eachofthemismyhorcrux · 4 years ago
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C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso.
Jon Krakauer, Nelle terre estreme
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unlibroeunatazzadite-blog · 7 years ago
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Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile alle persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?
NELLE TERRE ESTREME - John Krakauer
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Forse quello che l'ha fregato è che pensava troppo.
Into the Wild - Nelle terre estreme - Jon Krakauer
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goodbearblind · 3 years ago
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"Questo è l'autoscatto più famoso di Christopher Johnson McCandless, viaggiatore statunitense che all'inizio degli anni novanta, dopo aver conseguito con ottimi voti una laurea alla Emory University, decise di intraprendere un viaggio solitario nell'Ovest Americano. Devolse così tutti i suoi risparmi alla Oxfam, lasciò senza alcun avviso la famiglia benestante e partì da solo sulla sua Datsun che abbandonò poco dopo (lasciandovi all'interno tutti i suoi beni e qualsiasi traccia della sua identità). Proseguì il viaggio in autostop e girovagò tra Stati Uniti e Messico settentrionale. Trascorse gli ultimi 112 giorni della sua vita in Alaska, dove abitò in un autobus abbandonato soprannominato da lui Magic Bus. Durante tutto il suo viaggio Chris, che si era cambiato nome in Alexander Supertramp, scrisse diverse pagine di appunti in cui spiegava i motivi per cui aveva preso la drastica decisione di lasciare la società e in cui descrive il suo lungo viaggio all'interno della natura selvaggia. Venne ritrovato da due cacciatori all'interno del Magic Bus nell'agosto del '92, morto, probabilmente di fame o intossicato. Assieme al suo cadavere furono trovati, oltre che diversi oggetti di cui si era servito per sopravvivere in Alaska, anche i suoi appunti, una macchina fotografica contenente questo autoscatto e alcuni libri di Tolstoj, London e Thoreau. La sua storia ha ispirato il libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer e il film di Sean Penn "Into the wild" (interpretato da Emile Hirsch e con a colonna sonora di Eddie Vedder). In seguito alla risonanza mediatica , il Magic Bus è diventato meta degli appassionati della storia di Alex e dei turisti estremi, ma nel gennaio del 2014 le autorità locali hanno optato per lo spostamento del veicolo in un punto più raggiungibile, dato il numero eccessivo di persone trovatesi in pericolo mentre tentavano di raggiungere il bus."
#alexandersupertramp
#freedom
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angelorubei · 4 years ago
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Il rapporto tra l’uomo e la natura che è alla base del progetto di quest’anno, è racchiuso nel viaggio che Christopher McCandels alias Alexander Supertrump, compie attraverso le terre selvagge del Nord America fino ad arrivare in Alaska. Dagli appunti del diario di viaggio, che Christopher portò fino in Alaska, lo scrittore Jon Krakauer ne trasse un libro “Nelle terre estreme”, dal quale fu possibile ricavarne un meraviglioso film “Into the wild”. Il tema principale del film è il viaggio di Christopher McCandless, inteso metaforicamente, come un’esperienza  personale alla ricerca del proprio io. Il malessere che Christopher provava nell’ambiente familiare, e il disgusto verso una società consumista e materialista, lo portarono a volersi distaccare in maniera drastica da quella vita, che ormai non sentiva più sua . Cercò infatti, attraverso il contatto totale con la natura, un senso di pace interiore, che potesse portarlo alla felicità. Alexander poi comprenderà alla fine del suo viaggio, arrivato in Alaska ormai denutrito, stremato e in fin di vita, che la felicità tanto desiderata è reale solo se condivisa. 
A tal proposito, credo infatti che un’artista possa essere realmente felice, solo se riesce ad entrare realmente in contatto realmente con l’osservatore
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motolesechloe · 1 year ago
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D'altra canto, non è poi così inconsueto che un giovane si lanci in un'impresa considerata incauta dai più vecchi. Nel- la nostra cultura, non meno che in altre, l'esporsi al rischio costituisce una sorta di rito di passaggio. Il pericolo ha sem- pre esercitato un certo fascino. Sostanzialmente è questo il motivo per cui gli adolescenti guidano troppo veloce, bevo- no troppo e prendono troppe droghe, ed è questo il motivo per cui le nazioni sono sempre riuscite a reclutare ragazzi per le loro guerre. Difatti, si potrebbe sostenere che l'auda cia giovanile sia un comportamento codificato nei nostri ge- ni, che si adatti all'evoluzione. E McCandless, a modo suo, non fece altro che portare il rischio al suo estremo logico.
Nelle terre estreme, krakauer
Sentiva il bisogno di mettersi alla prova di continuo, così come adorava dire è importante». Possedeva grandi - qualcuno direbbe grandiose - ambizioni spirituali e, nel- l'assolutismo morale che caratterizzava il suo credo, una sfida il cui successo fosse assicurato, non era più tale.
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Ci sono film che restano impressi nella nostra memoria e che non è possibile dimenticare, soprattutto per i veri viaggiatori. Film dei quali si ricordano con precisione luoghi, scenari, scene, nomi di città ed i loro protagonisti. Sono i film ed i documentari sui viaggi che hanno generato la voglia di partire e ritrovare dal vivo quei luoghi visti al cinema o in TV, luoghi che abbiamo amato fin da subito, stupefacenti, lontani dalla nostra vita quotidiana; sono film “calamita” perché sono lo stimolo per partire alla scoperta di luoghi che ci attraggono. Viaggiare è sinonimo di vivere ed ecco i film più belli che ci fanno vivere momenti emozionanti, in attesa di partire! Into the Wild Into the Wild è il film cult sui viaggi scritto e diretto da Sean Penn, libera trasposizione del libro di Jon Krakauer “Nelle Terre Estreme”. Into the Wild racconta la vera storia di Christopher Mc Candless che, dopo la laurea, abbandona la sua famiglia benestante ed inizia un lunghissimo viaggio negli Stati Uniti attraversando l’Arizona, il Grand Canyon fino a raggiungere l’Alaska dove termina il suo viaggio. In Alaska si ferma per 4 mesi celebrando la ricerca della libertà, cercando di sopravvivere in quella terra di gelo e ghiacciai. Le immagini, gli scenari, i paesaggi e le ambientazioni del film sono estremamente affascinanti e terrificanti in alcuni tratti. McCandless sperimenta la vita dei local entrando in contatto con gli usi e le abitudini dei luoghi vivendo alla giornata. Il suo viaggio termina dopo 4 mesi con la sua morte ed il suo corpo ritrovato casualmente in un autobus abbandonato in un accampamento. Thelma e Louise Diretto da Ridley Scott, Thelma e Louise è diventato uno dei film più belli della storia mondiale del cinema collezionando importanti riconoscimenti tra cui il premio Oscar per la miglior sceneggiatura. Il film è considerato un vero e proprio cult che inneggia alla libertà, all’emancipazione ed all’amicizia tra donne e che, scena dopo scena, ci fa conoscere luoghi, paesaggi, ambienti e vite quotidiane di tutti i personaggi che le due amiche incontrano durante la loro “fuga”. Il loro viaggio inizia in Arkansas puntando verso l’Oklahoma attraversando Colorado e Arizona percorrendo strade, attraversando pianure infinite con scenari maestosi e pieni di fascino. In realtà la maggior parte delle scene sono state girate nei vasti spazi intorno a Los Angeles come Gorman e la Lockwood Valley mentre alcune scene, le più emozionanti e rappresentative a livello di paesaggio, sono state girate nel deserto dello Utah e a Dead Horse Point dove la leggenda racconta che per liberarsi dall’uomo che li teneva imbrigliati, un gruppo di cavalli si siano lanciati nel canyon preferendo la morte alla libertà negata. Innegabile il collegamento tra la scelta di libertà dei cavalli e la scena finale delle protagoniste di Thelma e Louise. Meravigliose le scene nelle location di Bakersfield, nelle valli della California, con i suoi campi e le sue strade polverose che tagliano i due paesaggi infiniti e mozzafiato. Mediterraneo Scritto e diretto da Gabriele Salvatores, Mediterraneo racconta la storia di un gruppetto di soldati italiani rimasti soli ed isolati su un’isola greca durante la Seconda Guerra Mondiale. Film eccezionalmente bello per i luoghi e gli scenari nei quali si svolge, dove il cielo ed il mare si incontrano per tutta la durata del film. Mediterraneo è stato girato sulla piccolissima isola di Kastellorizo nel Dodecaneso, vicinissima alle coste della Turchia. Molte scene sono ambientate nella città di Megisti, tipicamente greca, della quale , attraverso le immagini del film, ne conosciamo le strade, le piazzette, gli affacci sul mare, le case bianche, il lento ritmo della vita sull’isola. È proprio grazie a Salvatores che abbiamo scoperto l’esistenza di questa piccola meravigliosa isola in mezzo al mare, poco più grande di un francobollo con i suoi 9 chilometri quadrati di roccia e piccolissime spiagge, circondata da un mare caraibico color smeraldo. La piccola città si sviluppa in altezza con le sue case bianche che si affacciano sul porto e che al tramonto brillano come luci mentre il cielo si tinge di arancione. La vita si svolge con ritmi lenti come se il tempo non passasse o come se il tempo non esistesse, qualche bar, un paio di ristorantini che si affacciano sul mare o all’interno degli stretti vicoli che, grazie al contributo di Salvatores, sono oggi diventati meta di coloro che vogliono vivere un’esperienza fuori dal mondo, avvolti da una pace quasi surreale, dal silenzio, dalle voci dei gabbiani ed il rumore delle onde. Un posto dove scappare per scoprire un’altra dimensione e, perché no, anche se stessi. La Mia Africa Film spettacolare scritto dal grande Pollack che con la sua maestra ed il suo genio commuove e stimola lo spettatore a preparare la valigia appena terminata la visione. La Mia Africa vi porta a fare tutto ciò che fino ad ora avete rimandato: viaggiare! Ambientato in Kenya, in quella regione incontaminata, aspra e dura del continente africano è una pellicola autobiografica. I riconoscimenti ricevuti l’hanno portato a diventare un film cult del genere amato dagli appassionati dei viaggi e del romanticismo. Caratteristica del film sono le sue inquadrature ampie che cercano in modo spasmodico di allargare il campo il più possibile per fotografare la bellezza unica al mondo di questa terra. Ed è proprio attraverso queste ampie inquadrature che lo spettatore riesce a farsi un’idea precisa e reale del Kenya, terra di cultura indigena e primitiva di quell’Africa che, se visitata una volta, non vi lascerà mai. Il famoso Mal d’Africa che colpisce tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno la fortuna di visitarla. La bellezza di una terra straordinaria ricca di magia che Pollack riesce a regalare allo spettatore unitamente ad una indescrivibile sensazione di libertà che attraversa lo spettatore per tutta la durata del film. La Mia Africa è una delle poche pellicole che è riuscita ad innalzare e celebrare i paesaggi incontaminati del Kenya con una fotografia mozzafiato, precisa e perfetta tanto da aver ricevuto un numero incredibile di premi internazionali. Sette anni in Tibet Film spettacolare prodotto nel 1997 da Jean-Jacques Annaud racconta la storia di un giovane attivista del Partito Nazionalsocialista Tedesco che, nominato dal governo tedesco per scalare le montagne dell’Himalaya, raggiunge il misterioso Nanga Parbat. Il Nanga Parbat è la nona vetta più alta del mondo, pochissimi coloro che l’hanno scalata con successo. Il film è girato per la maggior parte a Mendoza e a La Plata in Argentina, in Nepal, e pochissime scene in Austria ed in Canada. Solo 20 minuti del film sono ambientati in Tibet, come ha ammesso successivamente il regista, 20 minuti che sono costati al regista ed ai protagonisti del film l’allontanamento a vita dalla Cina. Proprio le scene girate nella città sacra di Lasha corrispondono a quei 20 minuti che sono costati la diffida all’intero cast. Resta comunque il fatto che le ambientazioni, gli scenari, i luoghi sono perfettamente riprodotti e che il visitatore attratto dalla pellicola può ritrovare questi luoghi qualora dovesse decidere di fare un viaggio in Tibet. Cast Away Film interpretato magistralmente da Tom Hanks che approda sull’isola con aspetto umano e civilizzato e la lascerà trasformato nel corpo e nell’anima dalla vita alla Robinson Crusoe. Pellicola ambientata in una delle più belle isole del mondo, Monuriki. Monuriki fa parte di un complesso di atolli vicino all’arcipelago delle Isole Fiji e più precisamente vicino alle Isole Mamanuca. Il film è stato girato quasi per intero su quest’isola dove il naufrago vivrà per 4 anni. Piccolissima isola lunga poco più di 1 chilometro e larga non più di 600 metri, leggermente montuosa ma con spiagge di una bellezza paradisiaca. Dopo l’uscita del film l’isola è diventata, nel giro di una stagione, una meta turistica molto ambita e di forte richiamo: l’isola di Cast Away, essendo piccolissima, permette al visitatore, nel momento in cui mette piede sulla spiaggia, di riconoscere immediatamente tutti i luoghi dove sono state girate le bellissime scene del film. Sotto il sole della Toscana Non è solo un film ma un vero e proprio viaggio! Se amate la città non guardate questo film altrimenti tutto il vostro amore per la città svanirà per incanto ed il desiderio di partire per la Toscana diventerà irrefrenabile. Sotto il sole di Toscana è ambientato principalmente in Toscana nella città di Cortona della quale, attraverso le immagini del film, ne conoscerete il centro storico, le vie, i palazzi, la bellissima villa vicino alle mura cittadine; i casolari nelle estese campagne e le sue colline vi faranno decidere di partire alla scoperta della Toscana affrontando un viaggio di serenità, natura, vini deliziosi e cibo eccezionale. Documentari sui viaggi Ma non sono solo i film più famosi, come quelli che vi abbiamo raccontato, che vi scuoteranno dalla poltrona facendovi decidere di fare un viaggio dopo aver visto le immagini del Tibet, delle Isole Caraibiche, del Kenya o della Toscana. Anche i documentari sui viaggi sono pronti a fare la loro parte e siamo certi vi daranno l’input finale per preparare subito le valigie e programmare il vostro prossimo viaggio. Ecco quali sono i docu-film, i documentari e le serie imperdibili per trarre ispirazione. Our Planet È una famosissima serie britannica narrata da Sir David Attenborough che racconta il nostro pianeta a 360°: dalle terre del ghiaccio alle giungle tropicali raccontando le specie più rare, i pesci collezionisti, uccelli rarissimi ed insetti dei quali mai ne immaginereste l’esistenza. Our Planet, in otto episodi mozzafiato, è un inno alle meraviglie della nostra terra, dei suoi habitat più fragili e più possenti, delle forme più estreme della natura offerte attraverso immagini di qualità e perfezione altissime. Profondo Blu Film-documentario che va alla scoperta della flora e della fauna che non possiamo vedere. Profondo Blu vi porta alla scoperta degli Oceani e dei loro spettacolari abitanti, alla scoperta di un mondo sottomarino sconosciuto ai più. Riprese sottomarine fantastiche con immagini e colori che nemmeno la tavolozza di un bravo pittore saprebbe riprodurre. The Endless Summer The Endless Summer è una serie di film-documentari che va alla scoperta del mondo spumeggiante, adrenalitico ed avventuroso del Surf; l’onda perfetta e le evoluzioni dei surfisti sono catturate con maestria dalle videocamere di Bruce Brown con riprese ed immagini che vi faranno sentire protagonisti di questo sport. Seguendo Bruce Brown attraverserete la Nuova Zelanda, l’Australia, le Hawaii, il Sudafrica alla ricerca dell’onda perfetta durante un’estate senza fine. Film-doc che omaggia la gioventù ed inneggia alla libertà, alla voglia di vivere, all’amicizia, al sole e alla natura. Il viaggio nutre l’anima, la conoscenza nutre il cuore. Il cibo nutre il corpo. Mano alle valige: si parte! https://ift.tt/2YaP4p0 I migliori film e documentari sui viaggi Ci sono film che restano impressi nella nostra memoria e che non è possibile dimenticare, soprattutto per i veri viaggiatori. Film dei quali si ricordano con precisione luoghi, scenari, scene, nomi di città ed i loro protagonisti. Sono i film ed i documentari sui viaggi che hanno generato la voglia di partire e ritrovare dal vivo quei luoghi visti al cinema o in TV, luoghi che abbiamo amato fin da subito, stupefacenti, lontani dalla nostra vita quotidiana; sono film “calamita” perché sono lo stimolo per partire alla scoperta di luoghi che ci attraggono. Viaggiare è sinonimo di vivere ed ecco i film più belli che ci fanno vivere momenti emozionanti, in attesa di partire! Into the Wild Into the Wild è il film cult sui viaggi scritto e diretto da Sean Penn, libera trasposizione del libro di Jon Krakauer “Nelle Terre Estreme”. Into the Wild racconta la vera storia di Christopher Mc Candless che, dopo la laurea, abbandona la sua famiglia benestante ed inizia un lunghissimo viaggio negli Stati Uniti attraversando l’Arizona, il Grand Canyon fino a raggiungere l’Alaska dove termina il suo viaggio. In Alaska si ferma per 4 mesi celebrando la ricerca della libertà, cercando di sopravvivere in quella terra di gelo e ghiacciai. Le immagini, gli scenari, i paesaggi e le ambientazioni del film sono estremamente affascinanti e terrificanti in alcuni tratti. McCandless sperimenta la vita dei local entrando in contatto con gli usi e le abitudini dei luoghi vivendo alla giornata. Il suo viaggio termina dopo 4 mesi con la sua morte ed il suo corpo ritrovato casualmente in un autobus abbandonato in un accampamento. Thelma e Louise Diretto da Ridley Scott, Thelma e Louise è diventato uno dei film più belli della storia mondiale del cinema collezionando importanti riconoscimenti tra cui il premio Oscar per la miglior sceneggiatura. Il film è considerato un vero e proprio cult che inneggia alla libertà, all’emancipazione ed all’amicizia tra donne e che, scena dopo scena, ci fa conoscere luoghi, paesaggi, ambienti e vite quotidiane di tutti i personaggi che le due amiche incontrano durante la loro “fuga”. Il loro viaggio inizia in Arkansas puntando verso l’Oklahoma attraversando Colorado e Arizona percorrendo strade, attraversando pianure infinite con scenari maestosi e pieni di fascino. In realtà la maggior parte delle scene sono state girate nei vasti spazi intorno a Los Angeles come Gorman e la Lockwood Valley mentre alcune scene, le più emozionanti e rappresentative a livello di paesaggio, sono state girate nel deserto dello Utah e a Dead Horse Point dove la leggenda racconta che per liberarsi dall’uomo che li teneva imbrigliati, un gruppo di cavalli si siano lanciati nel canyon preferendo la morte alla libertà negata. Innegabile il collegamento tra la scelta di libertà dei cavalli e la scena finale delle protagoniste di Thelma e Louise. Meravigliose le scene nelle location di Bakersfield, nelle valli della California, con i suoi campi e le sue strade polverose che tagliano i due paesaggi infiniti e mozzafiato. Mediterraneo Scritto e diretto da Gabriele Salvatores, Mediterraneo racconta la storia di un gruppetto di soldati italiani rimasti soli ed isolati su un’isola greca durante la Seconda Guerra Mondiale. Film eccezionalmente bello per i luoghi e gli scenari nei quali si svolge, dove il cielo ed il mare si incontrano per tutta la durata del film. Mediterraneo è stato girato sulla piccolissima isola di Kastellorizo nel Dodecaneso, vicinissima alle coste della Turchia. Molte scene sono ambientate nella città di Megisti, tipicamente greca, della quale , attraverso le immagini del film, ne conosciamo le strade, le piazzette, gli affacci sul mare, le case bianche, il lento ritmo della vita sull’isola. È proprio grazie a Salvatores che abbiamo scoperto l’esistenza di questa piccola meravigliosa isola in mezzo al mare, poco più grande di un francobollo con i suoi 9 chilometri quadrati di roccia e piccolissime spiagge, circondata da un mare caraibico color smeraldo. La piccola città si sviluppa in altezza con le sue case bianche che si affacciano sul porto e che al tramonto brillano come luci mentre il cielo si tinge di arancione. La vita si svolge con ritmi lenti come se il tempo non passasse o come se il tempo non esistesse, qualche bar, un paio di ristorantini che si affacciano sul mare o all’interno degli stretti vicoli che, grazie al contributo di Salvatores, sono oggi diventati meta di coloro che vogliono vivere un’esperienza fuori dal mondo, avvolti da una pace quasi surreale, dal silenzio, dalle voci dei gabbiani ed il rumore delle onde. Un posto dove scappare per scoprire un’altra dimensione e, perché no, anche se stessi. La Mia Africa Film spettacolare scritto dal grande Pollack che con la sua maestra ed il suo genio commuove e stimola lo spettatore a preparare la valigia appena terminata la visione. La Mia Africa vi porta a fare tutto ciò che fino ad ora avete rimandato: viaggiare! Ambientato in Kenya, in quella regione incontaminata, aspra e dura del continente africano è una pellicola autobiografica. I riconoscimenti ricevuti l’hanno portato a diventare un film cult del genere amato dagli appassionati dei viaggi e del romanticismo. Caratteristica del film sono le sue inquadrature ampie che cercano in modo spasmodico di allargare il campo il più possibile per fotografare la bellezza unica al mondo di questa terra. Ed è proprio attraverso queste ampie inquadrature che lo spettatore riesce a farsi un’idea precisa e reale del Kenya, terra di cultura indigena e primitiva di quell’Africa che, se visitata una volta, non vi lascerà mai. Il famoso Mal d’Africa che colpisce tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno la fortuna di visitarla. La bellezza di una terra straordinaria ricca di magia che Pollack riesce a regalare allo spettatore unitamente ad una indescrivibile sensazione di libertà che attraversa lo spettatore per tutta la durata del film. La Mia Africa è una delle poche pellicole che è riuscita ad innalzare e celebrare i paesaggi incontaminati del Kenya con una fotografia mozzafiato, precisa e perfetta tanto da aver ricevuto un numero incredibile di premi internazionali. Sette anni in Tibet Film spettacolare prodotto nel 1997 da Jean-Jacques Annaud racconta la storia di un giovane attivista del Partito Nazionalsocialista Tedesco che, nominato dal governo tedesco per scalare le montagne dell’Himalaya, raggiunge il misterioso Nanga Parbat. Il Nanga Parbat è la nona vetta più alta del mondo, pochissimi coloro che l’hanno scalata con successo. Il film è girato per la maggior parte a Mendoza e a La Plata in Argentina, in Nepal, e pochissime scene in Austria ed in Canada. Solo 20 minuti del film sono ambientati in Tibet, come ha ammesso successivamente il regista, 20 minuti che sono costati al regista ed ai protagonisti del film l’allontanamento a vita dalla Cina. Proprio le scene girate nella città sacra di Lasha corrispondono a quei 20 minuti che sono costati la diffida all’intero cast. Resta comunque il fatto che le ambientazioni, gli scenari, i luoghi sono perfettamente riprodotti e che il visitatore attratto dalla pellicola può ritrovare questi luoghi qualora dovesse decidere di fare un viaggio in Tibet. Cast Away Film interpretato magistralmente da Tom Hanks che approda sull’isola con aspetto umano e civilizzato e la lascerà trasformato nel corpo e nell’anima dalla vita alla Robinson Crusoe. Pellicola ambientata in una delle più belle isole del mondo, Monuriki. Monuriki fa parte di un complesso di atolli vicino all’arcipelago delle Isole Fiji e più precisamente vicino alle Isole Mamanuca. Il film è stato girato quasi per intero su quest’isola dove il naufrago vivrà per 4 anni. Piccolissima isola lunga poco più di 1 chilometro e larga non più di 600 metri, leggermente montuosa ma con spiagge di una bellezza paradisiaca. Dopo l’uscita del film l’isola è diventata, nel giro di una stagione, una meta turistica molto ambita e di forte richiamo: l’isola di Cast Away, essendo piccolissima, permette al visitatore, nel momento in cui mette piede sulla spiaggia, di riconoscere immediatamente tutti i luoghi dove sono state girate le bellissime scene del film. Sotto il sole della Toscana Non è solo un film ma un vero e proprio viaggio! Se amate la città non guardate questo film altrimenti tutto il vostro amore per la città svanirà per incanto ed il desiderio di partire per la Toscana diventerà irrefrenabile. Sotto il sole di Toscana è ambientato principalmente in Toscana nella città di Cortona della quale, attraverso le immagini del film, ne conoscerete il centro storico, le vie, i palazzi, la bellissima villa vicino alle mura cittadine; i casolari nelle estese campagne e le sue colline vi faranno decidere di partire alla scoperta della Toscana affrontando un viaggio di serenità, natura, vini deliziosi e cibo eccezionale. Documentari sui viaggi Ma non sono solo i film più famosi, come quelli che vi abbiamo raccontato, che vi scuoteranno dalla poltrona facendovi decidere di fare un viaggio dopo aver visto le immagini del Tibet, delle Isole Caraibiche, del Kenya o della Toscana. Anche i documentari sui viaggi sono pronti a fare la loro parte e siamo certi vi daranno l’input finale per preparare subito le valigie e programmare il vostro prossimo viaggio. Ecco quali sono i docu-film, i documentari e le serie imperdibili per trarre ispirazione. Our Planet È una famosissima serie britannica narrata da Sir David Attenborough che racconta il nostro pianeta a 360°: dalle terre del ghiaccio alle giungle tropicali raccontando le specie più rare, i pesci collezionisti, uccelli rarissimi ed insetti dei quali mai ne immaginereste l’esistenza. Our Planet, in otto episodi mozzafiato, è un inno alle meraviglie della nostra terra, dei suoi habitat più fragili e più possenti, delle forme più estreme della natura offerte attraverso immagini di qualità e perfezione altissime. Profondo Blu Film-documentario che va alla scoperta della flora e della fauna che non possiamo vedere. Profondo Blu vi porta alla scoperta degli Oceani e dei loro spettacolari abitanti, alla scoperta di un mondo sottomarino sconosciuto ai più. Riprese sottomarine fantastiche con immagini e colori che nemmeno la tavolozza di un bravo pittore saprebbe riprodurre. The Endless Summer The Endless Summer è una serie di film-documentari che va alla scoperta del mondo spumeggiante, adrenalitico ed avventuroso del Surf; l’onda perfetta e le evoluzioni dei surfisti sono catturate con maestria dalle videocamere di Bruce Brown con riprese ed immagini che vi faranno sentire protagonisti di questo sport. Seguendo Bruce Brown attraverserete la Nuova Zelanda, l’Australia, le Hawaii, il Sudafrica alla ricerca dell’onda perfetta durante un’estate senza fine. Film-doc che omaggia la gioventù ed inneggia alla libertà, alla voglia di vivere, all’amicizia, al sole e alla natura. Il viaggio nutre l’anima, la conoscenza nutre il cuore. Il cibo nutre il corpo. Mano alle valige: si parte! Viaggiare attraverso il grande schermo è più che possibile, basta vedere uno dei film dedicati ai viaggi più belli che siano mai stati girati.
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struckbywords · 6 years ago
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Mi stesi nudo sul letto ad ascoltare i suoni della notte che filtravano nella stanza dalla finestra aperta. Il tintinnio dei campanelli dei risciò si fondeva con i clacson delle auto, i richiami dei venditori ambulanti, le risa di una donna, la musica di un bar vicino. Steso supino, troppo fatto per muovermi, chiusi gli occhi e mi lasciai colare addosso, come un balsamo, il caldo colloso della stagione premonsonica; avevo l’impressione di sciogliermi, fondendomi con il materasso. Sul retro delle mie palpebre chiuse sfilava un corteo di girandole ricoperte di incisioni intricate e di figure di cartone dal grosso naso, il tutto a colori fluorescenti.
Quando voltai la testa di lato, sfiorai con l’orecchio un punto umido e mi accorsi che le lacrime mi scorrevano sul viso e andavano a inzuppare le lenzuola. Sentivo una bolla gonfia e gorgogliante di sofferenza e di vergogna che si gonfiava lungo la mia spina dorsale, scaturendo da chissà dove. Al primo singhiozzo, che proruppe dal naso e dalla bocca con un fiotto di muco, ne seguì un altro, poi un altro e un altro ancora.
Aria sottile (1997) - Jon Krakauer
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