#Napoli milionaria
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Giugno al Chiostro 2024
Al convento di Sant’Antonio di Padova ritorna l’attesissima manifestazione Giugno al Chiostro di Stanislao Scognamiglio PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Dopo l’inevitabile stasi dovuta dall’epidemia indotta dal coronavirus, completati i lavori del restauro conservativo dell’imponente austero settecentesco chiostro, il convento dei Frati Minori Conventuali, in via dell’Università, è…
#Cetra Angelica Onlus#Frati Minori Conventuali#GianniAversano Trio#Giugno al Chiostro#Napoli milionaria#Portici Ieri e Oggi
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Eduardo De Filippo: gigante del teatro italiano
Eduardo De Filippo, nato a Napoli il 26 maggio 1900 (anche se per molti anni si è creduto che la sua data di nascita fosse il 24), è stato un drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta italiano, considerato uno dei più grandi esponenti del teatro del Novecento. Figlio naturale dell'attore e commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta teatrale Luisa De Filippo, crebbe in un ambiente artistico fin dalla tenera età. Gli esordi e la compagnia "Teatro Umoristico I De Filippo" Iniziò a recitare giovanissimo, dapprima nella compagnia del padre e poi con i fratelli Titina e Peppino. Nel 1931 fondò con loro la compagnia "Teatro Umoristico I De Filippo", che riscosse un grande successo in tutta Italia grazie a commedie come "Questi fantasmi!" (1946), "Sik-Sik" (1929) e "Napoli milionaria" (1945). Il teatro di Eduardo: tra umorismo e riflessione Le opere di Eduardo De Filippo si caratterizzano per un umorismo profondo e mai banale, spesso intrecciato a riflessioni sociali e filosofiche. I suoi personaggi, spesso maschere tipiche della tradizione napoletana, rappresentano le debolezze e le contraddizioni dell'essere umano con grande realismo e commozione. Tra le sue commedie più celebri ricordiamo "Filumena Marturano" (1946) e "Sabato, domenica e lunedì" (1959). Attività cinematografica e televisiva Oltre al teatro, De Filippo si dedicò anche al cinema e alla televisione. Tra i suoi film più noti ricordiamo "L'oro di Napoli" (1954) di Vittorio De Sica e "Ferdinando, I° re di Napoli" (1959) di Peppino De Filippo, suo fratello. In televisione, invece, fu protagonista di diverse serie di grande successo, come "Le voci di dentro" (1974) e "Il sindaco del Rione Sanità" (1960). Eredità Eduardo De Filippo è scomparso a Roma il 31 ottobre 1984, lasciando un'eredità artistica immensa. Le sue opere continuano ad essere rappresentate con grande successo in tutto il mondo e sono considerate dei capolavori del teatro italiano. La sua figura di artista completo e poliedrico rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la cultura italiana del Novecento. Foto di Gerd Altmann da Pixabay Read the full article
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Ciao! Ne nomineresti un paio di quelli italiani che hai visto? 🌼
sì, certo!
47 morto che parla, carlo ludovico bragaglia casotto, sergio citti indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, elio petri la terrazza, ettore scola travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, lina wertmuller è stata la mano di dio, paolo sorrentino non ci resta che piangere, roberto benigni e massimo troisi mediterraneo, gabriele salvatores napoli milionaria, eduardo de filippo voci nel tempo, franco piavoli
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40 anni senza Eduardo De Filippo Quarant’anni fa moriva il grande dramma... #eduardodefilippo https://agrpress.it/40-anni-senza-eduardo-de-filippo/?feed_id=7743&_unique_id=6725209756542
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Si fanno i preparativi per il compleanno del signor Gastone, gli abbiamo fatto il regalo (roba da bere) e sarà una sorpresa quando dopo Napoli Milionaria saremo in 28 a fare la cena nel foyer /qualcuno dice nel falò/ma ci sarà anche Vavalà che paura e adesso che facciamo, mi siederò molto lontana
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Al secondo posto 'Io Canto Generation' su Canale 5, terzo Augias su La7 telecomando tv in primo piano - (Fotogramma) 'Napoli Milionaria!', in onda ieri lunedì 18 dicembre su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 3.779.000 spettatori e il 22% di share. Al secondo posto, la semifinale di 'Io Canto Generation' su Canale 5, con 2.854.000 spettatori e il 20% di share. Al terzo posto, 'La Torre di Babele' su La7, con 993.000 spettatori e il 5.1% di share. A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: l'ultima puntata di 'Raiduo' su Rai2 (911.000 spettatori, share 5%), 'Trappola di Cristallo' su Italia1 (789.000 spettatori, share 4.8%), 'FarWest' su Rai3 (689.000 spettatori, share 4.2%), 'Quarta Repubblica' su Rete4 (652.000 spettatori, share 4.6%), 'Il Contadino Cerca Moglie' sul Nove (668.000 spettatori, share 3.5%), 'Come in una Favola' su Tv8 (365.000 spettatori, share 2%). Fonte
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Vico Scassacocchi a Forcella
Il set di Napoli Milionaria
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Massimiliano Gallo, un regalo questa Napoli Milionaria
(di Valeria Valerio) ��Durante la pandemia ho visto con mia moglie tutto De Filippo su Rai play. “Napoli milionaria” è una di quelle opere, secondo me, riuscite meglio, anche a livello televisivo. Per me interpretarla è il regalo più bello”. Così Massimiliano Gallo, protagonista, stasera, del film “Napoli milionaria”, su Rai1, racconta il “rapporto” con il suo De Filippo. “Eduardo –…
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Milano, truffa milionaria ad anziana: la Polizia di Stato arresta quattro “trasfertisti”
Milano, truffa milionaria ad anziana: la Polizia di Stato arresta quattro “trasfertisti”. L���attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Milano ha permesso di individuare, rapidamente, i responsabili di tale odioso e tristemente diffuso reato: quattro “trasfertisti”, due donne e due uomini, tutti originari di Napoli e lì residenti, nonché di ricostruire, accuratamente, il modus operandi utilizzato, sempre più sofisticato ed insidioso. Come in analoghi episodi un “centralinista”, da Napoli, contatta telefonicamente la vittima, individuata sempre in persone anziane – maggiormente vulnerabili – informandola che un proprio congiunto è rimasto colpevolmente vittima di un incidente stradale e che, per tale motivo, occorre pagare una somma di denaro in modo da evitare ulteriori conseguenze; a quel punto un complice, che già dalle prime ore della mattina parte da Napoli per recarsi nella città in cui risiede la potenziale vittima, giunge a casa di quest’ultima, che, preoccupata per le sorti del proprio familiare, consegna denaro ma anche gioielli ed oro. Ed è esattamente quel che gli agenti della Squadra Mobile hanno accertato rispetto alla truffa dello scorso 10 gennaio: la vittima era stata contattata al telefono fisso da un uomo che, qualificatosi come avvocato, le aveva comunicato che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che, per evitare un possibile arresto, avrebbe dovuto pagare una cauzione di circa 12.700 euro in contanti. Per rendere più credibile l’odioso tranello, è intervenuta nella comunicazione una seconda persona che, qualificatasi come maresciallo, con tono duro e arrogante, ha rappresentato alla vittima che, per ottenere la liberazione del figlio, avrebbe dovuto consegnare il denaro e/o altri oggetti preziosi, alla persona che di lì a poco si sarebbe presentata presso la sua abitazione, come in effetti si verificava. La vittima, caduta nella trappola, ha consegnato a questa terza persona denaro contante per circa 3.500 euro, gioielli ed oro in lingotti, per un valore complessivo di oltre un milione e 600 mila euro; l’ingente e anche voluminoso bottino veniva portato via dall’abitazione utilizzando un trolley dell’anziana signora. Preziosa, ai fini dell’indagine, è stata la meticolosa raccolta di immagini dai vari impianti di videosorveglianza e la complessa analisi dei tabulati e dei traffici telefonici, grazie alle quali gli agenti hanno verificato come l’autore materiale della truffa, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della vittima, si sia allontanato con l’ingente bottino insieme a un complice, per recarsi alla Stazione Centrale di Milano e prendere un treno con destinazione Napoli-Afragola. L’accurata visione delle immagini del sistema di videosorveglianza ha permesso alla Squadra Mobile di individuare l’uomo che si era introdotto all’interno dell’abitazione della malcapitata vittima e che si era ricongiunto a bordo del treno con gli altri tre complici, un uomo e due donne, una delle quali trasportava il trolley. Successivi accertamenti, svolti anche con l’ausilio di specifici software in uso alla Polizia di Stato, hanno permesso di dare un’identità ai quattro: tutte persone originarie di Napoli e residenti in aree fortemente caratterizzate dalla presenza della criminalità organizzata, due delle quali gravate da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, in particolare truffa ai danni di anziani. Lo scorso 9 febbraio i poliziotti della Squadra Mobile di Milano, coadiuvati dagli agenti dell’omologo ufficio partenopeo, hanno eseguito, presso le abitazioni degli indagati, le perquisizioni disposte dalla Procura di Milano, rinvenendo denaro contante per circa 2mila euro (occultati in una confezione di pannolini), oltre a numerose scatole di telefoni cellulari, verosimilmente quelli utilizzati per contattare le vittime delle truffe, e un documento d’identità risultato essere falso. Prosegue l’attività della Polizia di Stato e della Procura della Repubblica di Milano per arginare questo tipo di reati che crea gravi conseguenze psicologiche per le vittime. Nel ricordare, inoltre, che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o altro, la Questura di Milano invita per qualunque problema o dubbio a chiamare il Numero Unico di Emergenza 1 1 2 e richiedere l'intervento di una pattuglia. https://www.youtube.com/watch?v=A8Xgk4MjPXI... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il “TIANO “ a tavola - Napoli milionaria
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Cinema intorno al Vesuvio
Si entra nel vivo della 30esima edizione di Cinema intorno al Vesuvio, arena estiva di Arci Movie nell’elegante Villa Bruno di San Giorgio a Cremano. La speciale location del vesuviano ospiterà oltre cinquanta appuntamenti di film e ospiti fino ad agosto portando sul grande schermo pellicole di spessore e protagonisti della Settima Arte, e non soltanto. L’iniziativa di Arci Movie è da tre decenni una occasione culturale di rilievo tra zona orientale e vesuviana di Napoli. La kermesse, in collaborazione con il Comune di San Giorgio a Cremano, dopo le prime partecipate serate, continua nella dimora del Miglio d’Oro con opere che hanno appassionato, fatto discutere, emozionato e animato sale e platee di tutta Italia. Cinema intorno al Vesuvio e Premio Troisi Quest’anno Cinema intorno al Vesuvio si incrocia con il Premio Troisi attraverso l’evento speciale, a ingresso gratuito, con un omaggio a Eduardo De Filippo per i quarant’anni dalla scomparsa. La serata è dedicata alle proiezioni dei cortometraggi realizzati dalle scuole di tutta Italia che sono stati selezionati dall’associazione Arci Movie nell’ambito del Premio dedicato al noto e talentuoso attore e comico nativo di San Giorgio a Cremano. Sono arrivate molte opere da tutta la Penisola e sono state scelte quattro dalla Campania, una dalla Toscana e una dalla Calabria. La proiezione dei corti nell’Arena di Villa Bruno sarà accompagnata da una delegazione di docenti e studenti e dagli interventi di Gino Rivieccio, direttore artistico Premio Massimo Troisi, Mimmo Basso, direttore operativo Teatro di Napoli, Giusi Gresia, Fondazione Eduardo De Filippo, e Annamaria Sapienza, docente di Storia del Teatro dell’Università di Salerno. Ad animare l’evento anche la lettura di brani dall’opera di Eduardo De Filippo interpretati dall’attore Gianfelice Imparato e la proiezione del cortometraggio "Passerà la notte" di Mena Solipano realizzato con l’istituto comprensivo 57 San Giovanni Bosco di Napoli e ispirato all'opera "Napoli milionaria". Sarò con te Il 20 e il 21 giugno si torna ai lungometraggi con “Sarò con te”, di Andrea Bosello, l’opera attesa da tanti tifosi della squadra partenopea. È il racconto collettivo della vittoria dello Scudetto giunta dopo trentatré anni di sacrifici: sul grande schermo lo sguardo e le parole di giocatori, a partire dal Capitano Giovanni Di Lorenzo, di personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e del giornalismo tra cui Fabio Cannavaro, Geolier, Toni Servillo, Maurizio de Giovanni, Salvatore Esposito, Luisa Ranieri, Marco D'Amore. Non mancano le parole dell’ex allenatore Luciano Spalletti e del presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis. Si prosegue, il 22 e il 23 giugno, con un’altra doppietta con le proiezioni di “Il segreto di Liberato”, regia di Francesco Lettieri e Giorgio Testi, incentrato sulla storia di Liberato, napoletano dall’identità ignota che, dal 2017, è emerso grazie alla fusione della tradizione neo-melodica napoletana con l’elettronica e influenze hip-hop. L’esordio sulle scane con “Nove maggio”, un vero e proprio successo nazionale, seguito da “Tu t’e scurdat ‘e me” e altri pezzi diventati virali. Liberato Poche ma significative le apparizioni live di Liberato che nel 2023 ha fatto tappe a Berlino, Parigi e Londra culminate nelle tre giornate sold out che hanno riempito Piazza Plebiscito a Napoli in una festa che ha accolto ottantamila persone. A presentare il film ci saranno, sabato 22, l’attore Carlo Luglio e anche il regista Guido Lombardi e la serata sarà dedicata a un artista scomparso recentemente. Le proiezioni di giugno chiudono domenica 30 con un altro film di grande successo: Barbie di Greta Gerwig che recupera le avventure di due bambole che hanno fatto sognare i giovanissimi di tutto il mondo. Le serate inizieranno sempre alle 21:15 e il biglietto d’ingresso costa 5 euro. Biglietteria sempre aperta dalle ore 20. Villa Bruno è in via Cavalli di Bronzo 22, San Giorgio a Cremano (Napoli). Il programma completo dell’edizione 2024 di Cinema intorno al Vesuvio è disponibile su www.arcimovie.it e sui social Facebook e Instagram di Arci Movie. Read the full article
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Dante Maggio dall'avanspettacolo al cinema e alla TV, istinto irrequiete...
Sin da ragazzo calca le tavole del palcoscenico, diventando uno dei nomi di punta della scena napoletana: è - insieme alla sorella Pupella - il più famoso dei fratelli Maggio. Apprezzato dal pubblico e talvolta anche dai critici, Dante Maggio crea figurine saporose con le sue battute autenticamente salaci e in virtù di una grintosa disinvoltura sulla scena. Di carattere ribelle e impulsivo, da giovane finisce in riformatorio e prima di accedere ad una certa notorietà si inventa un sacco di mestieri, da gelataio a strillone, da falegname ad attrezzista nella compagnia teatrale del padre, la Maggio-Coruzzolo-Ciaramella, nella quale poi debutta come attore pur interpretando brevi battute. Ma è proprio con il padre Mimì che si fa le ossa prima di passare con Achille Maresca a recitare accanto a Raffaele Viviani e ottenere un lancio da vero attore con Anna Fougez. Nella stagione 1937-38 è a Napoli e partecipa ad alcuni sketch con Dapporto in Visi e maschere, poi lavora a Roma durante il periodo bellico in Quello che bolle in pentola e In picchiata sui cuori; quindi recita con il fratello Beniamino nell'immediato dopoguerra in Se il mondo fosse quadrato. L'avanspettacolo è il settore al quale Dante Maggio si sente più vicino e, forse a causa del suo carattere bizzarro e ribelle, perde moltissime occasioni per un vero salto di qualità con la Osiris, la Riccioli-Primavera, De Filippo. Nella stagione 1947-48 è in ditta con Vera Nandi in una rivista di un certo successo, Siamo ricchi e poveri, di Pisano, poi è con la sorella Pupella e Vera Rol ne La bugia del giorno di Amendola e Maccari, con il fratello Beniamino in Scugnizzi e femmine e Riso... dolce, entrambe del 1949; cui fa seguito nel 1951 Napoli non è milionaria nella quale fa debuttare il piccolo mulatto Angelo, da lui adottato dopo la guerra. Il dopoguerra vede Dante Maggio debuttare nel cinema, dopo un infelice inizio nel 1940 con un film di scarsa distribuzione. Ed è proprio nel cinema che Dante si costruisce un'onoratissima carriera anche se viene adoperato in ruoli di contorno o di carattere, spesso di una certa importanza, altre volte convenzionali. Sempre più assorbito dal cinema che gli offre ottime occasioni, Dante dirada le sue apparizioni in teatro non prima di aver riunito la famiglia artistica dei Maggio, tranne Pupella, per l'unica e sola volta nella rivista Venere con i baffi. Riesce anche a far scritturare il figlio adottivo, il piccolo Angelo Maggio, come protagonista nei film Il mulatto e Angelo tra la folla, entrambi diretti da Francesco De Robertis nel 1950, i quali ottengono una tiepida accoglienza. Attivo anche in televisione, appare con il fratello Beniamino nella versione per il piccolo schermo di Rinaldo in campo per la regia di Garinei e Giovannini (1963) e, negli anni sessanta, secondo la moda del momento, appare in alcuni western all'italiana con lo pseudonimo Dan May. Fra le sue ultime interpretazioni l'originale televisivo Diagnosi nell'episodio Per un bambino diretto da Mario Caiano (1975).
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Mercoledì 15 novembre, dalle ore 17.00, sarà inaugurata a Napoli, nello spazio dell’artista Ilia Tufano “Movimento Aperto”, in via Duomo 290/C, la mostra “Napoli, lo sguardo di ieri” con fotografie del fotoreporter Riccardo Carbone a cinquant’anni dalla sua morte. Riccardo Carbone per più di cinquant’anni ha visto Napoli dal mirino della sua macchina fotografica. Tutti i negativi che ha lasciato sono la registrazione fedele, giorno dopo giorno, delle gioie, delle passioni, dei dolori, delle speranze e delle ansie della città. Riccardo Carbone si definiva fotocronista: «Macchina in tasca, nervi a posto, un sorriso sulle labbra: me ne vado a caccia d’immagini d’attualità», così diceva raccontando il suo lavoro. Approdò giovanissimo al “Mattino” agli inizi degli anni Venti del secolo scorso. Fu assunto da Paolo Scarfoglio con la qualifica insolita per quei tempi di “redattore fotografo” e a tutti gli eventi veniva accreditato come giornalista. Inizia a fotografare il fascismo che incombe con tutte le limitazioni e le censure che il regime imponeva alla stampa. Ne fissa i miti, le imprese, i fasti e le illusioni. E da questo momento non c’è un evento notevole che non abbia fotografato, come dimostrano le scatole di migliaia di negativi, circa 600 mila, che ha lasciato, conservate dall’Associazione Riccardo Carbone Onlus che sta provvedendo a digitalizzare, catalogare e mettere liberamente consultabile online l’enorme patrimonio. Su Napoli il tempo passa scandito dalle sue fotografie. Passa il fascismo, e la guerra è agli sgoccioli. Nel 1943 le Forze Alleate d’occupazione chiudono tutti i giornali. Carbone è costretto a fermarsi, ed è anche, da sfollato, fuori Napoli. Dopo il 25 aprile, con il ritorno della democrazia, nel nostro Paese è tutto un fiorire di iniziative editoriali. «L’Italia – scrisse Emilio Radius – è tutta da scoprire.» Nasce il fotogiornalismo moderno e Riccardo Carbone è uno dei protagonisti. Spuntano piccole agenzie di cui i fotografi sono spesso proprietari. Riccardo Carbone dà il suo contributo in questo fervore con la sua «Fotoagenzia Napoli», così come fanno Giulio Torrini che fonda a Firenze l’omonima agenzia, Carlo Riccardi a Roma o i fratelli Vincenzo e Guglielmo Troncone, sempre a Napoli, che scoprono e mostrano per i quotidiani la nuova Italia che sta nascendo. Per prima cosa i fotografi italiani raccontano il difficile dopoguerra. Ai figli della lupa si sono sostituiti gli sciuscià affamati e cenciosi. “Uno scatto dopo l’altro di Carbone, ed ecco tutta la «Napoli Milionaria» di Eduardo, la Napoli della «Pelle» di Malaparte o quella raccontata da De Sica e Rossellini. Ma poi, vivaddio, ecco la città che, pian piano, si rimbocca le maniche, che costruisce: il nuovo aeroporto di Capodichino, per esempio, o il Palazzo Nervi della Ferrovia, il complesso industriale di Bagnoli… Il lavoro è tanto. Spesso anche dieci servizi al giorno. Carbone, terminato il lavoro per il giornale, si guardava intorno e, quando scorgeva altre cose, le fotografava e… le portava a casa. Ha uno sguardo ampio, come le sue fotografie. Difficilmente si avvicina a meno di tre metri dal soggetto. Il primo piano è proprio raro”. La mostra, curata da Giovanni Ruggiero, resterà aperta fino al 15 dicembre il lunedì e il martedì dalle 17.00 alle 19.00 e il giovedì dalle 10.30 alle 12.30.
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Al teatro Garibaldi di Lucera è andata in scena una bella “Napoli milionaria” https://www.ilfrizzo.it/al-teatro-garibaldi-di-lucera-e-andata-in-scena-una-bella-napoli-milionaria
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Napoli Milionaria | Eduardo de Felippo | 1962
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