#NEOGOTICA
Explore tagged Tumblr posts
Text
Castello di Neuschwanstein: Il Castello delle Favole che Ha Ispirato Disney. Un viaggio nel cuore della Baviera alla scoperta del castello più romantico del mondo
Neuschwanstein: Dove la realtà incontra la magia
Neuschwanstein: Dove la realtà incontra la magia Incastonato tra le montagne bavaresi, come un sogno sospeso tra cielo e terra, sorge il Castello di Neuschwanstein. Questa maestosa costruzione, voluta dal re Ludovico II di Baviera, è diventata nel corso degli anni un’icona mondiale, ispirando generazioni di sognatori e diventando il modello per il castello della Bella Addormentata nel mondo…
#Alpi bavaresi#Architettura#architettura neogotica#Arte#Arte e Cultura#attrazioni turistiche#Baviera#Bella Addormentata#Biglietti#castelli disney#castelli medievali#castello delle fiabe#Castello di Neuschwanstein#castello romantico#consigli di viaggio#Cultura#Curiosità Storiche#destinazioni romantiche#Disney#Favole#Fiabe#Foto#Germania#ISPIRAZIONE#Leggende#Ludovico II#luoghi da visitare in Europa#luoghi magici#Natura#paesaggi montani
1 note
·
View note
Text
La 'Guildhall' è senza dubbio uno degli edifici più riconoscibili di Derry. Struttura neogotica completata nel 1887, ospita la sede del consiglio municipale e rappresenta il simbolo della vita politica della città. Ma non solo. I suoi meravigliosi interni sono sede di conferenze, ricevimenti, matrimoni e cerimonie civili. La caratteristica piazza esterna, Guildhall Square, è tutt'ora protagonista di esibizioni, festival e manifestazioni di ogni genere. Come non ricordare lo storico intervento nel 1995 dell'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton davanti ad un pubblico in visibilio o il grido di gioia della folla dopo la pubblicazione del rapporto Saville nel 2010 sui vergognosi eventi del Bloody Sunday. 🇮🇪 🏢 ✊️ ⛓️ © Irish tales from Rome
2 notes
·
View notes
Text
La Contessa di Balmoral e la Fontana della Regina Vittoria
La Regina Vittoria amava molto Firenze, in particolare uno dei suoi luoghi preferiti era il Parco delle Cascine, dove si recava quando soggiornava a Firenze. In suo onore, vicino all’originario ingresso del Parco delle Cascine, venne realizzata una fontana, “La fontana della Regina”, che oggi si trova in piazza Vittorio Veneto. Per la realizzazione della fontana furono gli inglesi residenti in città si “frugarono in tasca”. La Regina, nell’arco del suo regno, venne a Firenze tre volte, ogni volta rimanendo nella nostra città per almeno un mese. Si trattava delle sue vacanze private, e per questo motivo non amava essere riconosciuta: per questo motivo viaggiava sotto le mentite spoglie di “Contessa di Balmoral”, anche se, viaggiando con un seguito di circa 80 persone sul treno reale, ben poco spazio fosse lasciato al dubbio…
Del suo nutrito seguito facevano parte guardie scozzesi con il classico kilt, servitori indiani, parenti, amici, medici e un curioso tipo, Abdul Karim, conosciuto come “il Munshi”, un indiano che indossava sempre un appariscente turbante, che era il grande favorito della Regina. Vittoria utilizzava soltanto le sue cose, per cui si faceva spedire dall’Inghilterra la sua carrozza, la scrivania rivestita di pelle verde, argenterie, posate e porcellane.
La prima volta che visitò Firenze era il 1888, all’età di 69 anni; curioso il fatto che abbia aspettato così tanto tempo, quando il suo stesso marito, prima di sposarla, aveva vissuto a Firenze per diversi mesi, ospite dei Marchesi Gerini in Via Ricasoli.
Durante le sue due prime visite soggiornò a Villa Palmieri, e nei suoi diari lasciò una descrizione entusiastica dello Scoppio del Carro, a cui assistette dalla Loggia del Bigallo. Dal balcone di Palazzo Medici Riccardi invece, in altra occasione, osservò una Battaglia dei Fiori con un corteo di carrozze floreali, spettacolo appositamente organizzato per lei. Ormai settantacinquenne, quando ormai spesso per muoversi utilizzava una sedia a rotelle, per l’ultima volta nella sua vita venne a Firenze, e nonostante gli impedimenti fisici, non tralasciò di visitare la città e di ricevere rappresentanti della comunità inglese a Firenze.
Guido Giannini, un artigiano fiorentino della legatoria che ha lasciato scritte le sue memorie, racconta un aneddoto: a fine Ottocento, Guido Giannini è ancora un ragazzo di bottega, fa pulizie, consegna pacchi ai clienti e la cosa che proprio non gli va giù è quando i camerieri dei ricchi stranieri che vivono a Firenze gli impongono di passare dalle scale di servizio; col passare del tempo Guido impara il mestiere di legatore e non solo, si dà da fare ed impara anche l’inglese, conscio del fatto che gli stranieri sono un’ottima clientela in espansione; i suoi libri in pergamena con fregi d’oro e intarsi in pelle sono magnifici e molto richiesti.
Il console inglese, in virtù del fatto che la Regina Vittoria per ben tre anni consecutivi soggiorna a Firenze, decide di promuovere l’iniziativa di regalare alla Regina un album con le firme di tutti gli inglesi residenti a Firenze. A realizzarlo è proprio la bottega di Guido Giannini, suo padre principalmente, e Guido ottenne la sua “piccola rivincita”: tutti gli illustri residenti inglesi sfilarono all’interno della sua bottega in Piazza Pitti per lasciare la loro firma. Lui sarà passato dalla scala di servizio, ma gli inglesi si son dovuti abbassare a entrare in bottega!
Ma torniamo a parlare della fontana realizzata in onore della Regina. La fontana venne realizzata tra il 1897 e il 1900, in occasione del sessantesimo anno di regno della regina Vittoria d'Inghilterra, per ricordare le visite fatte dalla sovrana nella città. Venne progettata dall'ingegnere Lorenzo Priuli Bon, e realizzata in marmo rosso di Verona dal laboratorio Pellegrini di Verona. La fontana fu disegnata con una chiara connotazione neogotica che si esplica nell'utilizzo di colonnine tortili e nella ripetizione di archetti acuti impiegati quali motivi decorativi. "Il pilastro centrale, da cui si dipartono ad una certa altezza le tre vasche poligonali sorrette da colonnini, poggia sulla base di tre gradini sagomati a trifoglio. La fontana si presenta oggi mancante del settore superiore dello stelo centrale (a sezione triangolare e recante sulle facce delle iscrizioni latine), in origine ornato di colonnine tortili e sormontato da una corona in bronzo". L'asportazione degli ornamenti metallici è da far risalire agli anni della prima guerra mondiale, come denunciato da Carlo Papini sulle pagine di "Arte e Storia" del 1919: "In Piazza degli Zuavi, la colonia inglese, a ricordo della permanenza in Firenze dell'amata Regina Vittoria, volle eretta una modesta ma utile fontana, con ornamenti in bronzo e quattro mascheroni da cui l'acqua zampillava per ricadere nella sottostante vasca. Non solo furono divelti tali ornamenti, ma anche gli altri ornamenti metallici, e furono ostruite le bocche d'acqua, per modo che la fontana è ora ridotta ad un arido ed inutile ingombro".
Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie Pubblicità Per soggiorni a Firenze negli appartamenti San Giuseppe 12 contattare: For stays in Florence in the San Giuseppe 12 apartments contact: Antonino Sutera +393497099832 [email protected] Cin IT048017C2WVJQ6CBW Read the full article
0 notes
Text
Il Castello di Colomares nella città di Benalmádena (Andalusia, Spagna) è un omaggio a Cristoforo Colombo e alla scoperta dell'America.
Questa era l'intenzione di Esteban Martín, che iniziò a lavorare al progetto nel 1987 insieme a due muratori e pose l'ultima pietra sette anni dopo.
Attraverso diversi materiali, come la pietra, il mattone o il legno, il monumento racconta la storia della scoperta del continente americano in varie scene.
Tra questi c'è una rappresentazione delle tre navi della spedizione e un'immagine di San Salvador in onore dell'isola di San Salvador. L'architettura si ispira a una miscela di stili diversi, come le epoche neoromana, neobizantina, neogotica e neomudéjar.
#architettura #storia #castello
0 notes
Text
Ayer fuimos al panteón de Belen o de Santa Paula, como antes le llamaban
Paulita
Fuimos porque Im so obsessed con las tumbas neogoticas y los matorrales y las estatuas de lloronas agachadas
Casi nos sacan
Suena una canción de los killers
Que escuchaba en el Honda de mi mamá
Vuelvo al panteón
Luego a mi casa
Pienso en su pelo largo
En tu pelo largo
En mi pelo corto
En el mensaje de Checo lleno de culpa
En los ideales propios
En el celo de mi cuerpo
En el
Rojo
De los ojos de un perro en una foto mal tomada
En los restos del
Recuerdo de Checo
0 notes
Text
Domenica 8 ottobre alle ore 10.30, nell’ambito del “Med Photo Fest 2023”, prestigioso evento internazionale giunto alla XV Edizione, sarà inaugurata nel Museo Diocesano di Caltagirone (CT) con il titolo “Ritum: La Danza della Metamorfosi”, una mostra di fotografie realizzate da Ljdia Musso autrice anche del progetto espositivo finalizzato all’esplorazione dei temi universali della vita, della morte e della rinascita. “Attraverso una serie di immagini straordinarie, l'artista Ljdia Musso invita il pubblico a riflettere sul significato della metamorfosi e a riscoprire la bellezza nel cambiamento e nella transizione catturando l'essenza del rito, mostrando come ogni fase della vita sia intrinsecamente collegata alla potenza della metamorfosi”. L'inaugurazione sarà preceduta il 7 ottobre dalla presentazione a Catania alle ore 10,30 nell'Antica Libreria, in Via Spadaro Grassi, 17, del libro d'Artista “Ritum: La Danza della Metamorfosi” e dal workshop di ritratto “Il Ritratto Ambientato e la Fotografia Analogica", condotto dalla stessa Ljdia Musso. e il catalogo della mostra con testo di Vittorio Graziano. Nel corso del “Med Foto Fest”, saranno presentate, inoltre, una mostra di opere di Sonia Loren e Roberto Fernández Ibáñez allestita nella Cappella Neogotica del Museo, una esposizione di fotografie di Piero Sbrana nella Sala Paramenti e, nella Sala Argenti, alcuni lavori di Ljdia Musso e di Rosario Vicino. Nel corso dell'evento, saranno consegnati i prestigiosi “Premio Mediterraneum 2023 per la Fotografia Internazionale d'Autore” a Sonia Loren e il “Premio Mediterraneum Collection 2023” a Roberto Fernández Ibáñez.
0 notes
Text
Custodi di arte e fede: Cattedrale di Westminster
Con il suo stile gotico l’abbazia di Westminster, nel centro di Londra, è la storica sede delle incoronazioni e delle sepolture dei monarchi britannici. L’abbazia venne chiamata così per distinguerla da St. Mary of the Graces, situata a est del parlamento di Londra e sede di un monastero cistercense, la sua costruzione venne promossa da Edoardo il confessore, per adempiere a un voto fatto quando si trovava in Normandia, se Dio se lo avesse riportato al trono d’Inghilterra avrebbe compiuto un pellegrinaggio a Roma. Una volta re Edoardo non poté compiere il pellegrinaggio e chiese al Papa come fare per esser dispensato dal voto, proposta che sfociò nella decisione della costruzione di un monastero dedicato a San Pietro. Il luogo prescelto per la nuova chiese fu Thorney Island sul Tamigi dove esisteva dal 616 un piccolo santuario, in onore di un pescatore che aveva avuto una visione di San Pietro, infatti il 29 giugno da sempre i pescatori del Tamigi portano in dono a San Pietro un salmone, poi ricevuto dall’abate di Westminster. Il santuario verso il 970 venne ampliato con la costruzione di un convento benedettino da parte di San Dunstano. Re Edoardo nel 1045 iniziò la costruzione di una grandiosa chiesa in stile romanico consacrata nel 1065, ma nel 1298 un incendio la distrusse e venne ricostruita in stile gotico - francese dal re Enrico III che affidò i lavori all’architetto Henri de Reims. Nel 1376 la navata fu rifatta dall’architetto Henri Yevele, che curò anche la Torre di Londra e il Palazzo di Westminster, nel 1506 venne realizzato il soffitto a volta e la facciata neogotica con le 2 torri alte 68 metri. Con i regni di Enrico VII e Enrico VIII, venne costruita la Lady Chapel, oggi chiamata cappella Enrico VII, dove lavorarono artisti italiani tra i quali lo scultore Torrigiano. Larga 34 metri e lunga ben 156 metri, l’abbazia di Westminster ha la navata gotica più lunga del regno, simbolo dell’unità e della forza inglese, che raccoglie la memoria degli eventi della storia, infatti la cappella di San Giorgio è dedicata ai caduti della prima guerra mondiale,mentre a sinistra è posto il più antico ritratto di un sovrano, cioè quello di Riccardo II che risale al XIV secolo. All’ingresso della navata centrale c’è la tomba del Milite Ignoto e una lapide ricorda Sir Winston Churchill, inoltre vi sono collocate le tombe di alcuni architetti del XIX secolo e dell’esploratore David Livingstone. La navata destra presente una lapide sul pavimento in onore del fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell e di sua moglie Olave, oltre a una serie di busti e rilievi raffiguranti vari personaggi inglesi. Nella terza navata c’è il monumento di William Pitt il giovane e tutto il transetto, a destra e a sinistra dell’altare maggiore, è occupato dalle sepolture di personaggi storici, tra cui alcuni santi. Il Poets’ Corner custodisce le tombe o le commemorazioni di alcuni letterati e poeti inglesi, come Shakespeare, Browning, Chaucer, Dickens e Kipling e l’altare maggiore di Sir Gilbert Scott è sovrastato da un mosaico in vetro raffigurante l’ultima cena. Dietro l’altare maggiore ci sono le Royal Chapels, delle quali la principale è quella dedicata a Enrico VII, a tre navate con una corona di cappelle, oltre a un centinaio di tombe, quasi tutte di sovrani d’Inghilterra. La statua di Edoardo III, custodita nel museo, è la più antica statua europea in legno del sovrano, mentre nella chiesa abbaziale è conservata la sedia di re Edoardo, dove si siedono i sovrani nell’ambito della loro incoronazione, che si tiene qui sin dal Natale del 1066, giorno dell’incoronazione di Guglielmo il Conquistatore. Read the full article
0 notes
Text
Expiatorio
Es una iglesia de estilo neogótico. Ubicada en la colonia Americana de Guadalajara. Su construcción comenzó durante el porfiriato. Interrumpido durante la revolución. El que continuo este proyecto fue el arquitecto Díaz Morales, de la escuela tapatía de arquitectura en 1929 y finalizó en 1972. Nombrada cómo el máximo ejemplo de arquitectura neogotica. Templo Expiatorio del Santísimo…
View On WordPress
0 notes
Photo
. . @prilaga #goticatrevosa #goticassuave #goticadeamor #goticando #carolperigotica #gòtica #arquitecturagótica #goticasdeagua #goticassuaves #goticarquitecture #prilaga #neogotica #góticatrevosa #catedralgótica #goticadesanimada #goticatoscana #goticaslovers #goticasdeamor #goticadeagua #goticadastrevas #mandorlagotica #goticatsgo #madupirigotica #góticassuaves #goticasjyj #goticalovers #goticalmondshape
#goticatsgo#goticalovers#goticasjyj#goticalmondshape#goticadeamor#goticadesanimada#goticatrevosa#mandorlagotica#goticasdeagua#goticaslovers#catedralgótica#goticassuave#prilaga#neogotica#carolperigotica#goticadastrevas#goticadeagua#goticatoscana#goticassuaves#goticasdeamor#goticando#arquitecturagótica#gòtica#madupirigotica#góticatrevosa#goticarquitecture#góticassuaves
3 notes
·
View notes
Photo
La arquitectura Neogotica de la ciudad está presente en gran parte de las calles principales de Quito, Iglesia Santa Teresita, construida en el año de 1956. 🇪🇨👉⛪The gothic architecture of the city is present in a large part of the main streets of Quito, Santa Teresita Church built in 1956 #larutaporecuador #quitoecuador #quitocity #allyouneedisecuador #ecuadorinpictures #photochurch #churchpotography #iglesiasecuador #iglesiasgoticas #neogotica #santateresita #iglesiasantateresa #natgeo #visitecuador #cometoecuador #photoquito #gothicarquitecture (en Iglesia Santa Teresita Quito) https://www.instagram.com/p/B9eQ3rCgIJF/?igshid=1q3vwzxfgl4s2
#larutaporecuador#quitoecuador#quitocity#allyouneedisecuador#ecuadorinpictures#photochurch#churchpotography#iglesiasecuador#iglesiasgoticas#neogotica#santateresita#iglesiasantateresa#natgeo#visitecuador#cometoecuador#photoquito#gothicarquitecture
0 notes
Photo
Titti Garelli, 'Regina Neogotica con Scimmietta' (Neogothic Queen with Monkey), 2014
96 notes
·
View notes
Text
◄ UNA MODERNA ANTOLOGIA NEOGOTICA PORTEÑA ▶
◄ pasarela @puertoexodo
◄ modelo @andevenires
◄ maquillaje @hikaora
◄ accesorios @nymph.digital
◄ fotografia @bruma.fotografia
2 notes
·
View notes
Text
Uno degli edifici più fotografati di Cobh e una delle chiese più panoramiche di tutta l'Irlanda. Ecco la splendida 'Cattedrale di San Colman'. Esempio eccellente di architettura neogotica, ispirarata dalle grandi cattedrali della Francia medievale, grazie alla sua invidiabile posizione con vista sull'Oceano Atlantico e dietro le famose 'Deck of Cards House', rappresenta per i fotografi più esperti e per i curiosi provenienti da ogni dove lo scorcio ideale da immortalare. La sua costruzione inizió nel 1868 ma fu completata nel 1911, oltre ad essere la chiesa più alta dell'isola, è l'unica cattedrale vittoriana cattolica irlandese a conservare il suo interno completamente intatto. Caratteristiche che la tendono una meta da non perdere nella bellissima e vivace cittadina di Cobh. 🇮🇪 ⛪️ ⛅️ 📸
© Irish tales from Rome
1 note
·
View note
Photo
Questo scatto di Google Streetview viene dal centro di Sarajevo, una delle città più belle ed emozionanti che mi sia capitato di visitare. Non c’è né lo spazio qui né tantomeno ho le competenze per fare un discorso storicamente inquadrato sulle differenze culturali, il recente e remoto passato di questa città e dei suoi abitanti. Posso solo garantivi che se avrete l’umiltà di visitarla col cappello in mano e ne più profondo rispetto vi lascerà un segno dentro.
Se i state chiedendo come mai ci sia quella riga per terra, questo è ciò che si vede girandosi ad Est:
La grande Moschea Ferhadija sulla destra, luogo di accoglienza, cultura e silenzio, tra le tante moschee visitate sicuramente una delle più pregne di umanità. Nelle vie limitrofe decine di bazar con le tipiche merci dei paesi del medio oriente, dai tappeti, alle chincaglierie d’argento, souvenir di tutti i tipi e poco più avanti la caratteristica piazza Baščaršija.
Ad Ovest di quella stessa linea invece:
Un’architettura tipicamente mitteleuropea, negozi tradizionali, agenzie di viaggio e immobiliari. Trenta metri avanti sulla destra la Cattedrale del Sacro Cuore, con la sua imponente architettura Neogotica, di fronte una statua di Papa Giovanni Paolo II, e sul lato opposto a pochi passi il ponte dove fu assassinato Francesco Ferdinando nel 1914.
13 notes
·
View notes
Text
🏙️Chicago, una città dell'Illinois sul Lago Michigan, è una delle metropoli più grandi degli Stati Uniti.
🏙️ Famosa per l'audace architettura, è costellata di grattacieli, come i famosi John Hancock Center, la Willis Tower, alta 1451 piedi e precedentemente chiamata Sears Tower, e la neogotica Tribune Tower.
🏙️La città è conosciuta anche per i musei, fra cui l'Art Institute of Chicago, che ospita rinomate opere impressioniste e post-impressioniste.
🌁Il nome Chicago deriva da una parola Miami Shikaakwa francesizzata poi in Checagou, e significa porro selvatico. La zona fu chiamata così a causa dell'odore portato dai porri wild leeks, ortaggi comuni che crescevano attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.
1 note
·
View note
Text
lo splendore del nostro rapporto si vede anche dal fatto che mi scrivi all’improvviso per dirmi che stai andando a messa tutti i giorni in una chiesa neogotica la mattina presto per tutto il tempo dell’avvento, e che questo gesto dà un colore pieno alle tue giornate e ti fa del bene. a quante altre ragazze lo dici? solo a me penso. e di questo mi rallegro, perché anche io ti dico delle cose che non dico a nessun altro.
2 notes
·
View notes