#Musei Civici Bologna
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LUDOVICO E ANNIBALE CARRACCI. Storie antiche per due camini bolognesi nella collezione Michelangelo Poletti
Due magnifici affreschi staccati confermano la fama dei cugini Annibale e Ludovico Carracci
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ARTE / “Itinerari Guerciniani”: al via il progetto per riscoprire luoghi e opere del grande maestro del Seicento
ARTE / “Itinerari Guerciniani”: al via il progetto per riscoprire luoghi e opere del grande maestro del Seicento L'iniziativa dedicata a Giovanni Francesco Barbieri (1591-1666) parte con l'inaugurazione a Bologna della mostra "Guercino e i suoi allievi"
L’iniziativa dedicata a Giovanni Francesco Barbieri (1591-1666) parte con l’inaugurazione a Bologna della mostra “Guercino e i suoi allievi” e prosegue con l’obiettivo di creare un sistema museale cittadino e metropolitano. Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Trinità, 1616, olio su tela. UniCredit Art Collection, Palazzo Magnani, Bologna Nasce da una volontà tra Comune di…
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#Arte#Barocco#Bologna#Cento#Emilia Romagna#Guercino#itinerari#Itinerari guerciniani#mostre#Musei Civici Bologna
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La donazione Norman Jones al Museo Civico Medievale di Bologna
I Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna sono lieti di presentare la mostra Prospettive d’Oriente. La donazione Norman Jones al Museo Civico Medievale di Bologna, dedicata alla raccolta di arte orientale appartenuta al collezionista inglese Norman Jones (1903-1985), pervenuta al Comune di Bologna nel 2023 grazie al generoso atto di donazione voluto dalla figlia Ruth, per…
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Bologna: a Ferragosto i musei civici rimangono aperti: le sedi e le mostre aperte
Bologna: a Ferragosto i musei civici rimangono aperti: le sedi e le mostre aperte. Bologna, 1 agosto 2024 - In occasione di Ferragosto, per la prima volta i Musei Civici di Bologna saranno aperti per l'intera giornata con orario uniforme e continuato dalle 10.00 alle 19.00.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Nell’ambito del progetto Tramando, con il quale la Pinacoteca nazionale di Bologna, il Museo Morandi e il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna rendono omaggio a Francesco Arcangeli (Bologna, 1915 - 1974) nel cinquantesimo anniversario della morte, le tre sedi museali presentano un progetto espositivo condiviso che, declinato in tre itinerari, propone una lettura di parte del loro patrimonio attraverso le parole del grande storico e critico d’arte.
Si tratta di un viaggio nelle tre collezioni che interessa opere e artisti amati e studiati dal critico e che riflette la sua idea di continuità tra l’arte del passato e quella del presente. Ad accompagnare i visitatori saranno speciali didascalie con brani tratti da suoi testi accostati alle opere selezionate.
Il termine Tramando, che dà il nome all’intero progetto e alla mostra diffusa fra i tre musei, è una parola chiave della visione critica di Arcangeli. Tramando è per lui un filo nascosto di pensiero, di una inconscia affinità di visione del mondo, che lega artisti diversi nel tempo e nello spazio e permette di ritrovare denominatori comuni. È la tradizione nella quale si è nati e si cammina e che lasceremo alle generazioni che seguiranno.
Questo è il filo conduttore dei tre itinerari nelle sedi museali bolognesi con le quali Arcangeli ebbe modo di lavorare. Egli fu infatti al fianco di Cesare Gnudi e Andrea Emiliani negli anni della loro direzione della Pinacoteca e fu direttore della Galleria Comunale d’Arte Moderna - oggi MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - dal 1958 al 1968.
Al MAMbo e al Museo Morandi: TRAMANDO Francesco Arcangeli tra la Pinacoteca nazionale e la Galleria d’Arte Moderna di Bologna
a cura di Lorenza Selleri e Uliana Zanetti
Al Museo Morandi sei dipinti e quattordici acqueforti della collezione sono accompagnati da commenti e interpretazioni tratti dalla monografia dedicata all’artista bolognese, Giorgio Morandi (1964), e dal testo Natura ed espressione nell’arte bolognese-emiliana (1970). La selezione dei testi intende avvicinare il pubblico all’altissima qualità letteraria della prosa di Francesco Arcangeli, magistrale interprete dell’opera morandiana.
All’interno delle collezioni del MAMbo, invece, i visitatori potranno leggere, accanto a tre opere, scelte tra le tante acquisite da Francesco Arcangeli per la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna negli anni della sua direzione, alcuni suoi brani tratti da presentazioni e saggi.
“L’attività d’acquisto e d’accrescimento del patrimonio artistico, e la conseguente possibilità del pubblico di fruire di documenti diretti (i più numerosi e ad un tempo selezionati che sia possibile) dell’arte moderna e contemporanea, resta, secondo me, lo scopo precipuo del mio lavoro di storico e critico dell’arte chiamato a dirigere la Galleria d’Arte Moderna della mia città. - scrive Francesco Arcangeli nella presentazione del catalogo sulla mostra Nuove acquisizioni alla Galleria d’Arte Moderna, allestita presso il Museo Civico di Bologna dal 2 al 15 marzo 1963. - […] È possibile, insomma, ridare equilibrata consistenza a una tradizione complessa, a un raggio di vita artistica già più che secolare? […]. Inoltre, la meta non è univoca. Ne esiste una locale; una di significato nazionale; una, se possibile, di allargamento al campo internazionale. Ove si tenga presente che la Galleria del Comune è l’unica in Bologna addetta all’arte moderna e contemporanea, penso che nessuna di queste mete sia da trascurare. […] Bologna deve anche affacciarsi ad una cognizione diretta dei valori internazionali. Anche opere straniere, dunque, anzitutto a disposizione di tutti coloro pei quali - studenti, impiegati, professionisti e lavoratori d’ogni specie e condizione - non sia, tuttora, facile il viaggio”.
In Pinacoteca: TRAMANDO Natura ed espressione nelle opere della Pinacoteca nazionale di Bologna
a cura di Maria Luisa Pacelli con la collaborazione di Grazia Agostini
Le parole di Francesco Arcangeli che i visitatori troveranno lungo il percorso sono tratte dal catalogo della mostra Natura ed espressione nell’arte bolognese-emiliana che ebbe luogo presso l’Archiginnasio nell’autunno del 1970.
In questa mostra, che riassumeva gli studi e le ricerche di una vita, Arcangeli delinea un’interpretazione dell’arte emiliana e bolognese, divenuta da allora in poi imprescindibile, che ne privilegia la componente più espressiva e popolare, fondata su una remota radice contadina in un totale “rapporto, altrettanto remoto e irriflesso, col mondo della natura”.
Ampliando l’interpretazione di Roberto Longhi, Arcangeli fa emergere prepotentemente questo aspetto in contrasto con quello colto e legato alla tradizione classica, già ampiamente studiato, e rende protagonista l’arte di un territorio, di una “provincia” come la chiama, fino ad allora trascurato dalla critica.
La connessione fondamentale tra arte e natura segna, per Arcangeli, il percorso di artisti, da Wiligelmo a Giorgio Morandi, passando per Vitale da Bologna, Amico Aspertini, Ludovico Carracci e Giuseppe Maria Crespi, nati negli stessi luoghi ma in tempi diversi, che manifestano “constanti” stilistiche e incarnano il carattere essenziale di una terra in cui Arcangeli si riconosce e che rappresenta la sua stessa comunità. Il percorso attraverso le diciassette opere selezionate fluisce come una linea ininterrotta, che attraversa il tempo e congiunge passato e presente, senza distinzioni di periodi artistici o di epoche, ma i cui passaggi sono scanditi da quel riemergere di un filo nascosto di pensiero, di una inconscia affinità di visione del mondo, quella “tradizione inconsapevole di costume e di vita”, che Arcangeli chiama ‘tramando’.
Il lungo racconto si dipana per otto secoli, attraverso artisti che, sempre in “rivolta” contro le sovrastrutture intellettuali o accademiche del loro tempo, “attingono la loro forza da una radice più largamente umana, rispetto alla cultura che li circonda… rifiutando spontaneamente le certezze di qualsiasi tipo, per aderire alla passione dell’uomo e delle cose, al mutare del tempo e delle stagioni, al nostro vivere ‘qui ed ora’”.
Tutti i percorsi saranno visitabili dal 24 maggio 2024 fino al 6 gennaio 2025.
Il progetto Tramando fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
AUDIOGUIDE IN LINGUA ITALIANO ED INGLESE REGISTRATE @ STUDIOCOLOSSEO X AUDIOCULTURA
"Tramando. Nature and Expression in the paintings of Pinacoteca Nazionale di Bologna."
The Pinacoteca Nazionale di Bologna, the Museo d'Arte Moderna di Bologna, (the MAMbo) and the Museo Morandi pay tribute to Francesco Arcangeli, a seminal figure in 20th-century art history and criticism, on the occasion of the 50th anniversary of his death. Francesco Arcangeli worked with Cesare Gnudi and Andrea Emiliani during the years when they were in charge at the Pinacoteca, and he was the director of the Galleria Comunale d’Arte Moderna – now the MAMbo – from 1958 to 1968. The exhibitions presented in all three museums reflect his idea of continuity between the art of the past and that of the present, and specially selected works are accompanied by excerpts from his writings. The words of Francesco Arcangeli that visitors will find along the itinerary here are taken from the catalogue of the exhibition “Nature and Expression in Bolognese-Emilian Art”, which was held at the Archiginnasio in the autumn of 1970. In this exhibition, which brought together and summarised the studies and research of a lifetime, Arcangeli outlined an interpretation of Emilian and Bolognese art which has since become indispensable. It favoured the more expressive and popular component in the works, based on ancient peasant roots in an all-encompassing “relationship, both remote and unconditioned, with the world of nature”. Expanding on Roberto Longhi’s interpretation, Arcangeli clearly drew out this aspect in contrast to the cultivated one associated with the classic tradition, which had already been extensively studied, and made the hitherto-neglected art of a territory, of a “province” as he called it, the protagonist. According to Arcangeli the crucial connection between art and nature distinguished the development of artists – from Wiligelmo to Morandi – who had been born in the same places but in different ages. They showed stylistic “constants” and embodied the essential character of a land with which Arcangeli identified and which represented his own community. The path runs in an unbroken line, crossing time and connecting past and present, without distinctions of artistic periods or eras. But its passages are marked by the re-emergence of a hidden thread of thought, of an unconscious affinity in world-view, of an “unconscious tradition of customs and life” that Arcangeli called the ‘tramando’.
The long story unfolds over eight centuries, featuring artists who, ever in “revolt” against the intellectual or academic superstructures of their time, “drew their strength from roots that were more broadly human than the culture that surrounded them… spontaneously rejecting certainties of any kind, in order to espouse the passion for human beings and things, passing time and the changing seasons, the ‘here and now’ of life”. Archangeli’s exhibition began with the reliefs of Modena Cathedral (evoked with photographic reproductions) sculpted in the early 12th century by Wiligelmo. Far removed from any mystical construction, in his work the human body is represented as, and felt to be, a pure physical entity. After Wiligelmo the show then moved on to the 14th century and Vitale da Bologna’s ‘slices of life’, his sudden and violent representations in a space that overflows the boundaries of the painting, in contrast to the measured compositions of Tuscan painting. Arcangeli detected an equally expressive power in Jacopino di Francesco and Andrea de’ Bartoli, while, for the period straddling the 15th and 16th centuries, he chose Amico Aspertini, whose bizarre imagination subverted the Renaissance canons of harmony and balance epitomised by his contemporary Francesco Francia. In the first half of the 17th century, it was Ludovico Carracci who expressed the most vivid feeling of popular religious devotion, depicting sacred events in an intimate, everyday space. Ludovico was followed by the spontaneous paintings of Giuseppe Maria Crespi, whose scenes of everyday life appear to follow the heart, rather than the mind, to the point of seeming ‘proto-Romantic’. Rounding off the exhibition was Giorgio Morandi who, with his rare landscapes and still lifes, painted or engraved, for Arcangeli, represented the end of this journey of an art deeply connected to life. Nature and Expression was a particularly significant exhibition for the history of the Pinacoteca because it explored Emilian and Bolognese art from a new perspective. Thanks to the continuous exchanges between Arcangeli and the then Superintendent Cesare Gnudi, this helped to define the project for the radical redevelopment and redesign of the museum, the cornerstones of which are still in place today.
Wiligelmo, Adamo ed Eva, Duomo di Modena
Vitale da Bologna, Saint George killing the Dragon
Vitale da Bologna, Quattro Storie di Sant'antonio Abate, (1340-1345 circa)
Pseudo Jacopino, Polittico della Dormitio Virginis 1330-1335
Amico Aspertini, Pala del tirocinio 1504-1505
Ludovico Carracci, Annunciazione 1584
Ludovico Carracci, Conversione di San Paolo
Giorgio Morandi, Natura morta (1931)
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Ludovico e Annibale Carracci: Tesori d'Arte Antica a Bologna
Apre al pubblico la nuova mostra Ludovico e Annibale Carracci. Storie antiche per due camini bolognesi nella collezione Michelangelo Poletti, a cura di Angelo Mazza, presentata dai Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna. Allestita nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, l’esposizione inaugura sabato 18 maggio alle ore 18.00, con apertura…
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Una mostra su Enrico Romolo a Bologna
Aperto in occasione della Giornata Internazionale della donna, nella Sala del Consiglio di Palazzo d’Accursio di Bologna fino al 27 ottobre ci sarà l’esposizione al pubblico del dipinto di Enrico Romolo (1839 – 1889) Un’eroina della sfortunata Carini in Sicilia (1860), grazie a una collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna, il Settore Cultura e Creatività del Comune e la Pinacoteca…
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Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan A cura di Pierfrancesco Pacoda 9 giugno – 10 settembre 2023 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34, Bologna www.museibologna.it/musica Main sponsor Gruppo Hera Con il sostegno di Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia In collaborazione con OTTO Gallery e MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna è lieto di ospitare dal 9 giugno al 10 settembre 2023 It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan, prima mostra a presentare in Italia il lavoro di Mark Allan. https://www.fashionluxury.info/it/
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Collezione di opere orientali donata ai Musei civici di Bologna
(ANSA) – BOLOGNA, 08 MAG – Il Settore Musei Civici di Bologna ha acquisisto per le collezioni dei Musei Civici d’Arte Antica un nucleo collezionistico di 146 oggetti e opere d’arte orientali – giapponesi, cinesi e indiani – appartenute a Norman Jones (1903-1985) e donate dalla figlia Ruth, docente inglese residente nel capoluogo emiliano, per consentirne la più ampia fruibilità da parte del…
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La musica che gira intorno
Foto: Vinyl Booth © La musica che gira intorno© Museo internazionale e biblioteca della musica Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica La musica che gira intorno Esperienze d’ascolto, storie di musicisti e mondi musicali 24 marzo – 10 giugno 2023 Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna promuove una nuova rassegna dal titolo La musica che…
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La cera, in mostra l'arte della modellazione
La cera, in mostra l’arte della modellazione
‘Verità e illusione’ è la prima mostra organizzata a Bologna sull’arte della modellazione in cera: promossa dai Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università, è in programma dal 19 novembre al 12 marzo al Museo Davia Bargellini. Bologna fu nel Settecento luogo d’elezione per la ceroplastica, come non aveva mancato di…
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Gli Assiri all’ombra delle Due Torri
Una mostra che nasce per valorizzare gli scavi della Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive
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MOSTRE / Bologna, la "Giuditta" di Lavinia Fontana restaurata esposta per una settimana (poi volerà a Dublino)
#RESTAURI #MOSTRE / #Bologna, la "#Giuditta" di #LaviniaFontana restaurata esposta per una settimana (poi volerà a #Dublino) Articolo completo e foto del #restauro su @StorieArcheo @MuseiCiviciBolo
Lavinia Fontana, Giuditta con la testa di Oloferne, 1600, olio su tela, cm 130 × 110 Bologna, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini . A destra prima del restauro, a sinistra dopo il restauro. Courtesy Laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l. Restituito alla raffinatezza dei valori cromatici originari dopo un complesso e delicato restauro, il dipinto di Lavinia…
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#Arte#Bologna#Dublino#Irlanda#Lavinia Fontana#mostre#musei#Musei Civici Bologna#Museo Civico d&039;Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini#National Gallery of Ireland#restauri
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Bologna, Collezioni Comunali d'Arte: Alex Trusty Photographer
Il 16 novembre 2024 nella sede delle Collezioni Comunali d’Arte del Settore Musei Civici Bologna, a Palazzo d’Accursio, apre al pubblico la mostra Contemporary Museum Watching, monografica del fotografo Alex Trusty.Dopo il successo di pubblico e di critica riscontrato questa primavera a Palazzo Reale di Milano, arriva a Bologna questa esposizione che vuole essere un vero e proprio omaggio al…
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Bologna, Attorno al Museo la rassegna dedicata al 44° anniversario della Strage di Ustica
Bologna, Attorno al Museo la rassegna dedicata al 44° anniversario della Strage di Ustica Il 27 giugno 2024 ricorre il quarantaquattresimo anniversario della Strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia, in una sera di inizio estate del 1980, di guerra aerea, come ricordato dal Giudice Rosario Priore nella sua sentenza ordinanza del 1999. Manca ancora un pezzo è il tema scelto per la XV edizione di Attorno al Museo, la rassegna organizzata dall'Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica al Parco della Zucca, dove sorge il Museo per la Memoria di Ustica del Settore Musei Civici di Bologna con l'installazione permanente di Christian Boltanski attorno al relitto del DC-9 e in dialogo con esso, e, accanto, il "Muretto di Andrea", dedicato alla memoria del giornalista Andrea Purgatori, scomparso lo scorso anno, che alla strage di Ustica dedicò gran parte della sua vita. Dal 27 giugno al 10 agosto arte, teatro, musica, poesia, danza si confrontano ancora una volta con la strage, che nel corso di questi 44 anni ha continuato a sollecitare la necessità della riflessione e rielaborazione artistica e culturale, forse più di qualsiasi altro evento nella storia del nostro Paese. Un anniversario che si arricchisce quest'anno di due importanti notizie: da un lato la costituzione, da parte della Regione Emilia-Romagna, Il Comune di Bologna e l'Associazione dei Parenti, di una Fondazione per la gestione e la promozione del Museo per la Memoria di Ustica; dall'altro la decisione della Giunta Comunale di Mantova, città natale della Presidente dell'Associazione Daria Bonfietti, di intitolare alle vittime della strage di Ustica un giardino nella zona di Valletta Paiolo, quartiere dove risiedevano due delle cinque vittime mantovane. Tanti sono i protagonisti e le protagoniste del mondo della cultura, dell'arte e dello spettacolo che hanno voluto essere presenti anche quest'anno alla rassegna con produzioni originali che, a partire dalla strage, arrivano a riflettere sul presente. Giovedì 27 giugno alle 11.30 a Palazzo d'Accursio il sindaco Matteo Lepore incontrerà i parenti delle vittime. Saranno presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e la presidente dell'Associazione Parenti delle Vittime della strage di Ustica Daria Bonfietti. L'incontro sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bologna. L'apertura della rassegna serale Attorno al Museo al Parco della Zucca è affidata nella stessa giornata alle 21.15 allo spettacolo Sempre, ovunque con te mi troverai di Concita De Gregorio, in cui parole e musica si intrecciano partendo dalla cronaca per arrivare alla poesia, "l'unica capace di raccontare la verità che abita l'animo". Sul palco le canzoni e la voce di Erica Mou diventano la musica che guarisce le ferite della memoria. Viaggio notturno per mare è il titolo della videoinstallazione di Jacopo Rinaldi a cura di Laura Brambilla costruita sulle immagini del relitto del DC-9 Itavia sul fondale marino girate nell'ambito della missione "Opera – Operazione di Recupero Aeromobile", che a partire dal 27 aprile 1987 diede avvio al recupero dei resti del velivolo consentendo al Giudice Rosario Priore di scrivere la verità sulle cause del disastro aereo. Il video sarà proiettato in alcuni luoghi della città, tra cui il MAMbo, Bologna Welcome e le sedi Tper di via di Saliceto e via Lame, a partire dalle 20 del 27 giugno e per tutta la notte, e al termine dello spettacolo all'interno del Parco della Zucca. L'opera di Rinaldi consente di immergersi nell'abisso marino riportando a galla la drammaticità dell'evento nello spazio pubblico della città. Il progetto è realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna. La rassegna continua giovedì 4 luglio alle 21.15 con Stefano Massini per Ustica, in cui l'autore restituisce un affresco della storia italiana degli anni Ottanta in parole e racconti che nel suo stile caratteristico e travolgente 'toccano il cuore e la mente' per non dimenticare, fare memoria e ricordare la necessità di fare chiarezza sulle tante vicende ancora oscure della storia italiana. Giovedì 11 luglio è la volta del concerto, in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, dei Pulse Percussion Duo, al secolo Mattia Grassi e Pierfrancesco Semeraro, viaggio sonoro fatto di energia esplosiva, che porta le percussioni a esplorare un ampio repertorio musicale, dalla musica classica a quella popolare e contemporanea. 3D Soundscape - La Battaglia per Ustica è il titolo dell'opera sonora ideata da Oderso Rubini e composta da Carlo Cialdo Capelli, musicista e compositore, in occasione del terzo anniversario della morte di Christian Boltanski, che sarà presentata domenica 14 luglio alle 19: una partitura polifonica realizzata a partire dalle voci degli 81 altoparlanti – uno per ogni vittima – che compongono l'installazione dell'artista francese, che si allarga fino a creare un viaggio immersivo, rievocando le profondità marine e restituendo da un lato il senso della fragilità umana, dall'altro un messaggio di speranza, determinazione e coraggio. Una toccante e significativa esperienza d'ascolto che offrirà al pubblico fino al 10 agosto un modo diverso di vivere l'installazione permanente del Museo per la Memoria di Ustica (da venerdì a domenica alle 17.30 e nelle serate di rassegna alle 21 e al termine degli spettacoli). Alla memoria di Andrea Purgatori, che ha dedicato gran parte della sua vita di giornalista di inchiesta alla strage di Ustica, è dedicato venerdì 19 luglio, nel primo anniversario della sua scomparsa, il concerto di Francesco Cafiso e Alessandro Lanzoni, entrambi enfants prodiges della musica jazz e oggi tra i più affermati musicisti in ambito nazionale e internazionale, in una serata in collaborazione con il Bologna Jazz Festival. La danza d'autore di Virgilio Sieni sarà protagonista nello spettacolo Esistenze, in prima assoluta mercoledì 24 luglio: un mosaico di sette brevi danze dedicate e intervallate, misurate e sospese dalle parole che alcuni visitatori hanno lasciato nel guestbook del Museo, passando davanti al relitto, contribuendo a tracciare un punto di vista che si muove sempre verso noi. A David Riondino il compito di chiudere la rassegna sabato 10 agosto con La Notte di San Lorenzo: il poliedrico artista fiorentino reciterà testi poetici e narrativi legati al tema del volo, uno dei temi maggiormente presenti nella letteratura di tutti i tempi, da Luciano di Samosata a Giovanni Pascoli. Accanto a lui Monica Demuru, le cui canzoni si intrecceranno alle letture sospese tra nostalgia e speranza, tra malinconia e vitalità. Gli spazi esterni del Museo per la Memoria di Ustica si arricchiscono, durante le giornate della rassegna, dei disegni realizzati nel corso dell'anno dagli studenti e dalle studentesse di alcuni istituti scolastici romagnoli, frutto delle visite al Museo e degli incontri con l'Associazione dei Parenti, che raccontano il punto di vista dei ragazzi e delle ragazze rispetto all'esperienza del Museo e al racconto della strage. In una sorta di museo a cielo aperto, i disegni andranno a completare le installazioni già presenti sui muri esterni, accanto alle celeberrime vignette del settimanale satirico Cuore. Anche quest'anno si rinnova la collaborazione con il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, dove il 21 giugno nella Sala delle Ciminiere apre al pubblico (fino al 29 settembre) P E R S O N O M A L I A, mostra personale di Robert Kuśmirowski a cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì: volontà dell'installazione dell'artista polacco, noto per il suo approccio alla creazione di ambienti immersivi che combinano elementi visivi, sonori e sensoriali, è quella di richiamare soprattutto i più giovani ad approfondire il loro legame con una vicenda che non li ha direttamente coinvolti ma che ha segnato la storia del Paese, affidando al linguaggio del contemporaneo una riflessione sulla memoria collettiva in un particolare momento di ripiegamento della storia su se stessa. Per tutte le serate della rassegna le Cucine Popolari di Bologna in collaborazione con il Centro Sociale Antonio Montanari prepareranno i "Piatti della solidarietà", nell'ambito del progetto La memoria in tavola. In collaborazione con Tper, il bus "vestito" con l'immagine coordinata della rassegna Attorno al Museo circolerà per le strade di Bologna a partire dal 27 giugno. Come di consueto, in corrispondenza delle date di tutti gli eventi in programma il Museo per la Memoria di Ustica propone aperture straordinarie con i seguenti orari: giovedì 27 giugno dalle 11 alle 14 e dalle 19 alle 24; 4, 11, 14, 19, 24 luglio e 10 agosto dalle 20 alle 23. In queste serate, ad eccezione del 27 giugno, il Dipartimento educativo MAMbo propone una visita guidata gratuita al Museo alle 20: la prenotazione è obbligatoria scrivendo alla mail [email protected] entro le 13 del giorno precedente. Negli altri giorni restano invariati gli orari di apertura estivi del Museo, validi dal 28 giugno al 29 settembre: venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20. La rassegna fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena. Il programma completo è disponibile sul sito www.attornoalmuseo.it Attorno al Museo è realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna; Assemblea legislativa Regione EmiliaRomagna; Settore Musei Civici di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica; Città metropolitana di Bologna; Comune di Bologna; Bologna Unesco City of Music. Con il patrocinio di: Rai Media partner: Rai Radio 3. Si ringraziano: TPER; Legacoop Bologna; Gruppo Hera; Coop Alleanza 3.0; Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Progetti realizzati in collaborazione con: Cronopios; Officina Immagine; Bologna Jazz Festival; Conservatorio G.B. Martini; Centro Sociale Antonio Montanari; Cucine Popolari Bologna. Per informazioni: www.attornoalmuseo.it www.associazioneparentiustica.it www.museibologna.it/ustica... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Michele di Matteo (Bologna) Sogno della Vergine , 1445 ca.
Musei Civici Palazzo Mosca , Pesaro
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