#Massimo Popolizio
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rideretremando · 1 year ago
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"Il fatto è che gli italiani sono un po’ fascisti, un po’ razzisti, un po’ cattolici, un po’ non si vogliono muovere per vedere il mondo. Insomma, siamo un Paese vecchio, grasso e ignorante. Si può dire che se sei fascista sei ignorante? Sì, allora siamo ignoranti. Ma ci sono stati anche fascisti non ignoranti. In generale, però, il nostro è un Paese di persone che non leggono, non sanno, non capiscono, sono superficiali, chiassose, e in fondo siamo fatti così."
Massimo Popolizio
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noneun · 1 year ago
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Quel nucleo finale di indeterminazione
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Bohr: Prima che possiamo afferrare qualcosa, la nostra vita è finita. Heisenberg: Prima che possiamo capire chi e che cosa siamo, siamo finiti e ridotti in polvere. Bohr: Sepolti da tutta la polvere che abbiamo sollevato. Margrethe: E prima o poi, verrà il tempo in cui tutti i nostri figli saranno ridotti in polvere; e tutti i figli dei nostri figli. Bohr: Quando non si prenderanno più decisioni, grandi o piccole che siano. Quando non vi sarà più indeterminazione, perché non vi sarà più conoscenza. Margrethe: E quando tutti i nostri occhi saranno chiusi, quando anche i fantasmi saranno scomparsi, che cosa rimarrà del nostro beneamato mondo? Del nostro devastato e disonorato e beneamato mondo? Heisenberg: Ma nel frattempo, in questa preziosissima frazione di tempo, qualcosa c'è. Gli alberi di Faelled Park. Gammertingen e Biberach e Mindelheim. I nostri figli e i figli dei nostri figli. Salvati, forse, da quell'unico breve istante a Copenaghen. Da un qualche evento che non sarà mai esattamente individuato o definito. Da quel nucleo finale di indeterminazione che sta nel cuore delle cose.
—Copenhagen, battute finali dell'opera teatrale di Micheal Frayn, che ricostruisce l'incontro fra il fisico danese Niels Bohr e quello tedesco Werner Heisenberger, avvenuto nel 1941 nella Danimarca occupata dall'esercito tedesco.
Se volete saperne di più sul programma nucleare della Germania nazista, sull'incontro del 1941 che pose fine all'amicizia fra Bohr e Heisenberg e sui dilemmi etici che agitarono le menti di due premi Nobel, fatevi un favore: guardate quest'opera teatrale (link in fondo).
L'argomento, di per sé interessante, lo è ancora di più perché se ne parla molto poco. Il recente film di Christopher Nolan "Oppenheimer" narra ovviamente della ricerca per la creazione della bomba atomica nel versante statunitense, con un singolo breve accenno a Heisenberg. Ma mi sono sempre chiesto cosa fosse successo nella Germania nazista, che cosa impedì di arrivare all'obiettivo, pur partendo in netto anticipo.
Questo spettacolo non solo getta luce su tale quesito, ma mostra un lato fortemente umano della Scienza, del quale troppo spesso dimentichiamo l'esistenza ma che ne influenza enormemente il progresso e la direzione del progresso.
Spettacolo teatrale regia Mauro Avogadro con Massimo Popolizio, Umberto Orsini, Giuliana Lojodice: video su Rai Play
Copione tradotto in italiano da Maria Teresa Petruzzi e Filippo Ottoni: PDF.
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byneddiedingo · 2 years ago
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Toni Servillo in The Great Beauty (Paolo Sorrentino, 2013)
Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Franco Graziosi, Giorgio Pasotti, Massimo Popolizio. Screenplay: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello. Cinematography: Luca Bigazzi. Production design: Stefania Cella. Film editing: Cristiano Travaglioli. Music: Lele Marchitelli. 
The great beauty referred to in the title of Paolo Sorrentino's film is Rome itself, which for millennia has transcended the ugliness that has overrun its seven hills. It's a city whose beauty and ugliness are seen in the film from the point of view of Jep Gambardella (Toni Servillo), who is celebrating his 65th birthday as the film begins. Jep is a bit like a straight Roman Truman Capote: He first received acclaim 40 years earlier for a well-received novella, but the rest of his life has been spent as a celebrity journalist, interviewing and gossiping about the rich and famous. This career has earned him his own fame and fortune -- he lives in a luxurious apartment whose balcony overlooks the Colosseum. The Rome in which Jep moves is filled with absurdity and excess: a performance artist who runs headlong into an ancient aqueduct; a little girl who has made millions by splashing canvases with paint and then smearing and tearing at them in a tantrum; a doctor who maintains a kind of assembly-line botox clinic in which patrons take numbers as if they were waiting in a delicatessen; a saintly centenarian Mother Teresa-style missionary whose spokesman is an oily dude with a shark-toothed grin; an archbishop considered next in line for the papacy who can only talk about food; and hordes of glitterati who spout inanities that they think will pass for wit. The Great Beauty is a satire, of course, but oddly it's a satire with heart: Jep Gambardella's long-since-broken heart. Servillo is terrific in the key role: elegant and cynical, but also capable of exposing idiots for what they are. Jep and the film in which he appears have obviously been compared to Marcello Mastroianni's character in La Dolce Vita (Federico Fellini, 1960), but Jep is less jaded than Marcello, less ground down by the decadence. And Sorrentino's view of his Rome is more genially ironic than Fellini's carnival of grotesques. Beautifully filmed by Luca Bigazzi, with a score by Lele Marchitelli augmented with works by contemporary composers like David Lang, Arvo Pärt, John Taverner, Henryk Górecki, and Vladimir Martynov, The Great Beauty was a deserving winner of the 2013 Oscar for foreign-language film.
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personal-reporter · 5 months ago
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La stagione 2024 – 25 del Teatro Donizetti di Bergamo
La Fondazione Teatro Donizetti per la Stagione dei Teatri 2024-2025 propone un programma che include la Stagione di Prosa e Altri Percorsi, insieme a Operetta e la sezione Opera e Concerti. La Stagione di Prosa si inaugurerà dal 7 al 15 dicembre 2024 con Massimo Popolizio nelle vesti di regista con I Ragazzi irresistibili, che  vedrà la presenza di due grandi attori del teatro italiano: Umberto…
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ulkaralakbarova · 5 months ago
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Christian is an extremely talented as well as unpredictable football player. After his latest screw-up, the president of his team decides to assign him a personal tutor, to help him in controlling his temper. Valerio is a shy and solitary professor, the exact opposite of the champion. Sparks will fly between the two at first, but soon their relationship will change both for the better. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Valerio Fioretti: Stefano Accorsi Christian Ferro: Andrea Carpenzano Alessia: Ludovica Martino Cecilia: Anita Caprioli Nico: Mario Sgueglia Tito: Massimo Popolizio Sylvie: Yuliia Sobol English Football Journalist: Douglas Dean …: Luca Elmi …: Ilir Jacellari Madre di Alessia: Sonia De Meo Paola: Camilla Semino Favro Uomo Elegante: Andrea Onori Super tifosa di Ferro: Holly Irgen Film Crew: Story: Leonardo D’Agostini Story: Antonella Lattanzi Producer: Sydney Sibilia Costume Designer: Valentina Taviani Screenplay: Giulia Louise Steigerwalt Music: Stefano Ratchev Music: Mattia Carratello Editor: Gianni Vezzosi Producer: Matteo Rovere Director of Photography: Michele Paradisi Movie Reviews:
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telodogratis · 6 months ago
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Grand Tour d’Italia con le Voci di Audible
(Adnkronos) – Una selezione di audiolibri e podcast dedicati alle bellezze del territorio italiano, narrati da voci celebri come Vinicio Marchioni, Michela Murgia, Gianrico Carofiglio e Massimo Popolizio  ​Read More  (Adnkronos) – Una selezione di audiolibri e podcast dedicati alle bellezze del territorio italiano, narrati da voci celebri come Vinicio Marchioni, Michela Murgia, Gianrico…
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Massimo Popolizio riporta in scena L'albergo dei poveri
Paolo Petroni A 120 anni da quando fu scritto da Maksim Gorkij, mostrando, per denunciarla, la vita dei vagabondi e poveri diseredati della Russia di allora e a 75 da quando Giorgio Strehler lo fece conoscere allestendolo per l’apertura del Piccolo di Milano, ”L’albergo dei poveri”, conosciuto anche come ”Bassifondi” o ”Nel fondo” nelle varie versioni teatrali e cinematografiche, viene…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Dieci spettacoli fra dramma e commedia per la Stagione Teatrale di Sondrio
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Dieci spettacoli fra dramma e commedia per la Stagione Teatrale di Sondrio. Al primo spettacolo manca poco più di un mese ma l'attesa Stagione teatrale 2023/2024 del Comune di Sondrio si è aperta ufficialmente ieri con la presentazione del cartellone che l'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta ha voluto condividere con il pubblico al Teatro Sociale. Una prima assoluta destinata a diventare consueta per il gradimento degli abbonati e degli appassionati di teatro presenti. La presentazione Sul palco sono saliti il direttore artistico Andrea Ragosta e l'istrionica Gianna Coletti, attrice e cantante, che hanno presentato uno ad uno i dieci titoli in programma avvalendosi dei contributi video proiettati sul grande schermo. Attori, registi e produttori hanno salutato il pubblico sondriese in vista dell'inizio di una Stagione teatrale che alternerà i classici ai contemporanei, il dramma alla commedia, le nuove e le vecchie produzioni, i protagonisti più talentuosi del nostro palcoscenico e gli interpreti resi famosi dalla televisione. Un programma che riassume diverse sensibilità per incontrare il gusto di un pubblico variegato. Dieci opere teatrali «Dieci opere molto significative sotto varie aspetti - ha sintetizzato l'assessore Fratta in apertura -. È stato un lavoro molto intenso: sin dallo scorso gennaio abbiamo iniziato a predisporre la Stagione teatrale e a prendere accordi con le compagnie. Ci gratifica vedervi qui oggi: abbiamo ritenuto importante incontrare il nostro pubblico prima degli spettacoli perché voi avete un ruolo fondamentale». Il pubblico è al centro di tutto, come ha sottolineato poco dopo il direttore artistico Ragosta che nei ringraziamenti all'Amministrazione comunale e ai dipendenti ne ha rivolto uno speciale: «A voi che ci sostenete». A introdurre e caratterizzare il cartellone è una frase del drammaturgo americano Arthur Miller, scelta dall'assessore Fratta a sintetizzare la bellezza della vita e dello spettacolo dal vivo: "Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. È come la vita". Il malato immaginario - L'ultimo viaggio Uno di seguito all'altro, Ragosta e Coletti hanno presentato gli spettacoli. "Il malato immaginario - L'ultimo viaggio", in scena il 25 ottobre, con il soggetto originale e la regia di Marco Zoppello, che utilizza l'ultima opera scritta da Molière quale pretesto per dare vita a una storia ricca di sorprese. Un teatro popolare, molto diretto, come lo ha definito Stefano Rota, che interpreta il commediografo francese, intervenuto sullo stesso palco dove nella passata stagione la Compagnia Stivalaccio aveva messo in scena "Arlecchino furioso". Uno sguardo dal ponte Una grande storia raccontata come in un film è la premessa che accompagna "Uno sguardo dal ponte", uno dei testi più noti di Arthur Miller, portato al cinema nel 1962 da Sidney Lumet, con Raf Vallone protagonista. La regia è di Massimo Popolizio, acclamato attore di cinema e di teatro: è in calendario per il 16 novembre. Maddalena Crippa interpreta "Il compleanno" di Harold Pinter, uno dei più apprezzati drammaturghi inglesi, premio Nobel per la letteratura nel 2005. Questa commedia che evolve in situazioni esilaranti sarà rappresentata a Sondrio il 29 novembre. L'anatra all'arancia Una lievità che si ritrova nel più noto "L'anatra all'arancia", programmato per l'11 dicembre, interpretato da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, che ripropongono a teatro la coppia resa famosa dalla televisione in "Tutti pazzi per amore". È lo stesso attore napoletano a ricordarlo nel videomessaggio inviato per salutare il pubblico sondriese. Per Giovanni Scifoni, anch'egli noto ai telespettatori per le sue apparizioni, in particolare in "Doc", autore e interprete di "Fra'. San Francesco la superstar del Medioevo", il santo patrono d'Italia è una star paragonabile ai Beatles e ai Rolling Stones che in un'epoca priva di mezzi di comunicazione di massa riuniva migliaia di persone. Nel suo videomessaggio lo definisce "un performer straordinario" e dà appuntamento a Sondrio per il 10 gennaio. I ragazzi irresistibili Umberto Orsini e Franco Branciaroli, mattatori del teatro italiano, debutteranno a fine novembre, e saranno al Teatro Sociale il 22 gennaio, con la commedia di Neil Simon "I ragazzi irresistibili", desiderosi di mostrarsi in una veste diversa, più frivola, per divertire il pubblico, come ha evidenziato lo stesso Orsini nel videomessaggio. Il 2 febbraio sarà sotto il segno del giallo, con uno dei classici più rappresentati, "Trappola per topi", della maestra Agatha Christie, pieno di suspense e ironia, con Ettore Bassi quale protagonista e la regia di Giorgio Gallione, presentato con un videomessaggio dal produttore Valerio Santoro. La Maria Brasca Il 20 febbraio la Stagione teatrale proseguirà con "La Maria Brasca" di Giovanni Testori, resa mirabilmente da Gianna Coletti in un mini monologo, scritto nel 1959 per Franca Valeri per rappresentare la scandalosa vita, per i canoni dell'epoca, di un'operaia ventisettenne innamorata del suo Romeo Camisasca, più giovane di tre anni. Marina Rocco è la protagonista. "Assassinio nella cattedrale", di Thomas Stearns Eliot, verrà rappresentato il 6 marzo. Nel videomessaggio proiettato ieri durante la presentazione, uno dei protagonisti, Moni Ovadia, lo ha definito "uno straordinario testo drammaturgico e poetico di uno dei più grandi poeti del Novecento", incentrato sul conflitto tra potere del regno e potere della fede. Piccole donne La Stagione teatrale si concluderà il 22 marzo con un classico della letteratura americana, "Piccole donne", nella versione musical di Broadway, che quest'anno ha esordito in Italia: travolgente, romantico e struggente come solo il racconto di Louisa May Alcott sa essere. Rinnovo abbonamento Gli abbonati della passata stagione avranno la possibilità di rinnovare il proprio abbonamento presentandosi presso le biglietterie di Mvsa e Cast da sabato 9 settembre a domenica 1° ottobre. Nello stesso periodo, i posti liberi resi disponibili per gli abbonamenti saranno in vendita anche on line, mentre dal 4 ottobre saranno messi in vendita i posti lasciati liberi dai vecchi abbonati che non hanno comprato la nuova tessera. I biglietti per i singoli spettacoli si potranno acquistare a partire dal 18 ottobre. Non solo, ma anche Ad anticipare, a inframmezzare e a chiudere una lunga stagione di appuntamenti al Teatro Sociale, con mini abbonamenti dedicati, sono stati inseriti l'opera, il "Don Giovanni" di Mozart, il 6 ottobre, la musica rock di "Queen Rhapsody", il 15 dicembre, "Cose dell'altro mondo", uno spettacolo per bambini della compagnia sondriese Gente assurda, il 17 dicembre, l'operetta "Cin Ci Là" il 29 febbraio e "Guai a chi ruba" con i Legnanesi il 26 aprile. Read the full article
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mypickleoperapeanut · 1 year ago
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"Ritorno alle origini"
di Riccardo Rescio
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» se poi la trasformazione tiene conto delle proprie origini, rivisitandole e adattandole al momento, allora si è veramente dato sostanza al cosiddetto postulato fondamentale di Antoine-Laurent Lavoisier risalente a fine XVIII secolo.
Infatti Il rilancio del Maggio Musicale Fiorentino ha come presupposto il ritorno alle proprie origini quando era prestigiosa casa delle differenti Arti performative.
Giovedì 10 agosto 2023 il Commissario straordinario Cutaia in conferenza stampa al Teatro del Maggio, con una perfetta e circostanziata analisi, ha esplicitato come meglio non sarebbe stato possibile fare la reale situazione e l'altrettanto reale possibilità di riportare il Maggio al suo antico splendore e persino di superarlo.
Nel prossimo settembre si avvia la nuova fase della Fondazione del Maggio all’insegna della sostenibilità dei progetti e alla ricerca di nuovi pubblici con il sostegno straordinario del Ministero della Cultura, del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Intesa Sanpaolo.
La Stagione riparte il 13 settembre con il concerto “Bentornati al Maggio” diretto da Zubin Metha e interamente dedicato alle musiche di Mozart.
In cartellone La bohème, come introduzione all’anno pucciniano, l’opera per bambini la meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro di Wolfgang Amedeus Mozart, e un calendario di otto concerti affidati, i primi due, a Zubin Mehta e cinque a Daniele Gatti.
L’ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio: sul podio il Maestro del Coro Lorenzo Fratini.
Dal 1°ottobre al 17 dicembre 2023 “C’è Musica & Musica”, otto concerti per le famiglie, il nuovo progetto del Teatro del Maggio dedicato alla divulgazione.
Tra gennaio 2024 e l’inizio del Festival sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti con il debutto nella direzione di questo titolo di Daniele Gatti nell’allestimento di Jonathan Miller.
Il Festival del Maggio, giunto all’86esima edizione, si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere liriche : Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta, Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa, infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio.
Il maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, prestigiosa ospitalità del Festival.
Il nuovo corso del Maggio aperto alle differenti arti performative, inizia con uno spettacolo di danza in prima italiana, la Trilogia dell’estasi con le coreografie di Roberto Zappalà e con uno spettacolo dedicato a Pessoa, in coproduzione con il Teatro della Toscana/Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi, per la regia di Bob Wilson.
Sull'onda del recente successo degli Who in concerto con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a partire dalla prossima estate, si proporranno concerti rock e pop sia nella cavea, sia nelle due sale del Teatro.
La politica dei prezzi rimane tesa a incontrare il maggior favore del pubblico per il concerto “Bentornati al Maggio” del 13 settembre diretto da Zubin e per il concerto per i 90anni del Coro del Maggio del 22 dicembre 2023.
Il costo dei biglietti ancora meno cari rispetto a quelli applicati per gli spettacoli lirici nel corso dell’ultimo Festival per l’opera La bohème, non ci sono invece variazioni per i concerti sinfonici replicati in due sere che restano gli stessi proposti durante lo scorso Festival e che già allora erano ribassati rispetto al più recente passato.
I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili on line sul sito del maggio www.maggiofiorentino.com a partire dall’11 agosto, la biglietteria del teatro sarà aperta venerdì 11 agosto dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 chiuderà invece per ferie sabato 12 agosto fino alla riapertura del 22 agosto con i medesimi orari.
Riccardo Rescio per Italia&friends
Firenze Teatro del Maggio 10 agosto 2023
Ministero della Cultura Ministero del Turismo Daniela Santanchè ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ivana Jelinic
Fondazione CR Firenze Intesa Sanpaolo Regione Toscana Città metropolitana di Firenze Città di Firenze Città di Firenze Cultura
Elena Tempestini Etpress Comunication
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captaindanielepoto · 2 years ago
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dolcifusa · 2 years ago
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Geniale. Lo avevo già letto, tanti anni fa, perciò me ne ricordavo la trama a grandi linee. Ma l'interpretazione di Massimo Popolizio, per RadioRai Ad Alta Voce, è magistrale, divertente, sapientemente interpretata. "Murder on the Orient Express” by Agatha Christie for #classiciperunanno, #sfidadeiclassici and #mangioaudiolibriacolazione; 🍪 mezzi baci di Nuns ai tre gusti (modified recipe by @tanadelconiglio); wooden props by @gdan07. photo #Fujifilm: ©Dolci Fusa. https://www.instagram.com/p/Cnh1lCGrco5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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celluloidrainbow · 3 years ago
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ARIANNA (2015) dir. Carlo Lavagna Arianna is nineteen years old and still has not had her first menstrual cycle. Despite the fact that her breasts have become slightly enlarged, which causes her some discomfort, the hormones her gynecologist prescribed for her do not seem to be helping with her maturation. One summer her parents decide to take her back to the lake house in Bolsena where they all used to go on vacation. Arianna has not been back there since she was three years old, but while staying in the house old memories start to come back to Arianna and, like pieces of a puzzle, slowly fall into place. (link in title)
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mrfahrenheit92 · 5 years ago
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personal-reporter · 1 year ago
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La stagione 2023 – 24 del Teatro Donizetti di Bergamo
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Per la Stagione dei Teatri 2023-2024 a Bergamo la Fondazione Teatro Donizetti ha ideato un programma che unisca la Stagione di Prosa e Altri Percorsi con la sezione Storia, Teatro e Società e includerà anche Operetta e Opera&Concerti, oltre a numerosi progetti formativi. Per la Stagione di Prosa sono sette i titoli del cartellone al Teatro Donizetti e si partirà con un importante debutto che si inserisce nelle iniziative speciali legate a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, infatti dal 12 al 18 dicembre ci sarà Iliade. Il gioco degli dèi, progetto di Alessio Boni che sarà  nelle vesti di regista, con Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, che di attore. La Stagione di Prosa proseguirà dal 16 al 21 gennaio con Boomers, con Marco Paolini e Patrizia Laquidara, che invita a rivivere la storia dagli Anni Sessanta a oggi trasportata in un videogioco realizzato da un figlio e, dal 13 al 18 febbraio, La Maria Brasca di Giovanni Testori, con la regia di Andrée Ruth Shammah e Marina Rocco come interprete. Infine dal 27 febbraio al 3 marzo ci sarà Perfetti sconosciuti, trasposizione della commedia cinematografica ideate dal regista del film Paolo Genovese. Ancora in marzo, dal 5 al 10 arriverà La buona novella, spettacolo di teatro-canzone in cui Neri Marcorè ripercorre le canzoni dell’omonimo album di Fabrizio De André. La Stagione di Prosa 2023/24 si concluderà con Il mercante di Venezia di Shakespeare, con il ritorno di Franco Branciaroli al Teatro Donizetti, dal 9 al 14 aprile e, da mercoledì 17 a martedì 23 aprile, L’albergo dei poveri di Maksim Gor'kij in un allestimento di Massimo Popolizio,  coprodotto dal Teatro Stabile di Roma e dal Piccolo Teatro di Milano. Anche Altri Percorsi si snoderà attraverso sette spettacoli, tutti al Teatro Sociale a eccezione del titolo iniziale, dove il pubblico potrà conoscere gli artisti provenienti dall’estero, come la tedesca Familie Flöz, che con Teatro Delusio farà ridere portando il pubblico nel dietro le quinte di un teatro il 21 dicembre e della compagnia umbra Politheater, che con Bubikopf - Tragedia comica per pupazzi racconterà la storia d’amore di Bubi e Hullo il 25 gennaio. A seguire ci sarà il giovanissimo gruppo dei Potenziali Evocati Multimedialiche metterà in scena Prometeo dalla tragedia di Eschilo giovedì 11 gennaio. Il ritorno al mito sarà al centro di Opα, dove l’attrice greco-svizzera Mélina Martin interpreterà Elena di Troia il 4 aprile, mentre l’universo femminile verrà esplorato da La casa degli spiriti, affresco familiare messo in scena da Silvia Giulia Mendola l’8 febbraio, e Raccontami di domani, storia dell’amicizia di due giovani donne osservata dalla serratura di un bagno, scritta e diretta dall’argentino César Brie e interpretata da Vera dalla Pasqua e da Rossella Guidotti, prevista per il 22 febbraio. Completa Altri Percorsi, giovedì 14 marzo, il ritorno di Mario Perrotta con Dei figli, vincitore del Premio Ubu 2022, sulle  relazioni fra genitori e figli all’epoca del digitale, accompagnato da quattro attori e altri cinque come presenze virtuali su grandi schermi. Per la rassegna Storie, Teatro e Società, i primi due spettacoli saranno dedicati al mondo del calcio con Italia Brasile 3 a 1. Il ritorno, dove Davide Enia riprende dopo vent’anni il suo spettacolo storico, previsto per mercoledì 31 gennaio e Federico Buffa ne La milonga del fútbol, in cui venerdì 23 febbraio rievoca le figure di Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona. Gli altri due spettacoli che compongono la sezione sono Mio padre. Appunti sulla guerra civile di e con Andrea Pennacchi, che racconta la storia del padre prima della sua nascita, ripercorrendone la guerra partigiana, la prigionia, il viaggio di ritorno in una Italia devastata dalla guerra che sarà martedì 8 maggio e L’angelo della storia di Sotterraneo mercoledì 15 maggio, dove l’immagine offerta dal filosofo Walter Benjamin di un angelo che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro, diventa parte di una lunga carrellata  di momenti storici con come filo rosso la potenza del racconto, visto come elemento necessario all’umanità. Read the full article
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letenebremihannoavvolto · 3 years ago
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Bellissimo! Lo spettacolo è stato curato fin nei minimi dettagli, la recitazione, la scenografia, il suono era tutto perfettamente elaborato e con uno stile che esula dalla tipicità del teatro italiano, cosa che è sempre una ventata d'aria fresca quando accade...
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universalmovies · 5 years ago
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Svelate tutte le voci italiane di Il Re Leone, il live-action Disney
Svelate tutte le voci italiane di Il Re Leone, il live-action Disney
La divisione nazionale della Walt Disney Company ha finalmente svelato quelle che saranno le voci italiane di Il Re Leone.
Con Elisa e Marco Mengoni, rispettivamente Nala e Simba da adulto, la Disney ha ingaggiato Massimo Popolizio (Scar), Edoardo Leo e Stefano Fresi (Timon e Pumba). Inoltre è stato reso noto che Simone Iuè darà voce alla versione da piccolo di Simba.
La Disney ha infine…
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