#Maria Angela Gelati
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La Relazione d’Aiuto di Maria Angela Gelati: Come Gestire il Percorso del Lutto
Un evento per scoprire l’importanza della relazione d’aiuto nel supporto ai dolenti, presso la Biblioteca Civica di Alessandria.
Un evento per scoprire l’importanza della relazione d’aiuto nel supporto ai dolenti, presso la Biblioteca Civica di Alessandria. Sabato 23 novembre 2024, alle ore 15:00, la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria ospiterà la presentazione del libro “La relazione d’aiuto. Come aiutare a gestire il percorso del lutto” di Maria Angela Gelati. L’incontro, organizzato dall’Associazione…
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Al Borgo TuttoèVita si potrà vivere l’ultima fase della vita con cura, calore e spiritualità
(Maria Angela Gelati, Tanatologa – ilfattoquotidiano.it) – Nel cuore delle affascinanti colline toscane, a breve distanza da Prato, sorge il Borgo TuttoèVita, un luogo incantevole che ha recentemente visto la luce grazie alla visione e alla determinazione di Guidalberto Bormolini e di tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo straordinario sogno. L’inaugurazione del Borgo è stata un…
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sede: 9m2 Gallery (Morcote); a cura di: Katia Mandelli Ghidini.
Il patrimonio rituale e metodologico delle tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente attribuisce alla “porta” una simbologia ampia e ricca di significato. Nelle diverse culture l’atto del “varcare una soglia” ha il significato di riunirsi ad un mondo nuovo e la porta rappresenta la separazione o la comunicazione tra i due ambiti, non solo come identificazione dello spazio fisico che delimita l’esterno dall’interno o viceversa, ma anche come passaggio tra due livelli: il noto e l’ignoto, il profano e il sacro. Come la porta definisce il limite tra il mondo estraneo e quello domestico di una normale abitazione, così la porta di un tempio identifica il passaggio tra il mondo profano e quello sacro. A seconda che essa si apra o si chiuda diventa il simbolo della separazione o della comunicazione. La soglia, segnalata spesso simbolicamente con una pietra infissa nel terreno, con un gradino, con un palo o con un portico, diviene il punto d’incontro dei due livelli. Anche la porta della città svolge una analoga funzione, con lo scopo di preservare e di separare la comunità dallo spazio “caotico”, dalla landa che si estende oltre di essa. In Grecia la porta è il luogo di Hermes, dio dei cambiamenti di stato, colui per il quale non esistono né serratura, né recinto, né confine. La sua immagine veniva collocata sulla porta delle case, affinché la soglia ne venisse protetta. La porta acquisisce la valenza di “espressione” divenendo una sorta di “porta-volto” in grado di esprimere compiutamente l’essenza dell’edificio di cui fa parte. Il passaggio, la porta, è anche elemento di identificazione della vita, che non è altro che un continuo varcare soglie, attraverso il passaggio da una fase all’altra: dalla nascita alla morte attraverso la crescita, il matrimonio, la maternità/paternità, lo studio, il lavoro. Passaggi comuni agli umani, ma che l’individuo deve affrontare per accedere da una stanza all’altra; dal momento del primo ingresso nell’edificio, con la nascita, e attraverso una serie di transiti intermedi, ma che può costituire, a sua volta, passaggio verso altri edifici, trasformando l’intero percorso effettuato durante la vita in una tappa verso l’aggregazione al mondo ultraterreno. Maria Angela Gelati
Biografia Walter Ghidini Nato nel 1965 a Neuchâtel è fotografo professionista da oltre un ventennio. La passione per la fotografia nasce da bambino, quando, con la vecchia macchina di papà al collo, inizia le proprie esplorazioni personali. Negli anni della scolarità la fotografia non è ancora materia di studio e così il mestiere lo impara “sul campo” facendo un po’ di tutto, lavorando per altri fotografi più affermati ed iniziando a operare come reporter freelance. Sono queste prime esperienze che fanno nascere in lui la passione per il reportage e, in particolare, il reportage di matrimonio. Non è facile affermare un proprio stile in un ambito così commerciale, ma con determinazione egli porta avanti negli anni il suo progetto sino a farlo divenire realtà. L’incontro con la moglie Katia, anch’essa fotografa professionista, è determinante ed oggi i due sono titolari del marchio MAKRO photographers che conta due studi di fotografia in Ticino, uno a Morcote e l’altro a Lugano-Pregassona. E’ inoltre membro dell’associazione nazionale svizzera fotografi professionisti (SBF), di quella italiana (TAU Visual), di Fearless Photographers e di ISPWP (International Society of Professional Wedding Photographers). Dal 2015 è inoltre a capo di AV Informatica.
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Walter Ghidini. Soglie sede: 9m2 Gallery (Morcote); a cura di: Katia Mandelli Ghidini. Il patrimonio rituale e metodologico delle tradizioni spirituali d'Oriente e d'Occidente attribuisce alla "porta" una simbologia ampia e ricca di significato.
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